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buongiorno italia
Succhi di frutta e spremute Il vero caffè espresso italiano trend salutistico storia e novità N. 2 - febbraio 2006 buongiorno italia La rivista per i ristoratori italiani in Germania Pasta Il piatto classico N IZ IO N U O VA ED ChefMedia Verlag, Bechsteinstraße 27, 99423 Weimar PVSt, Deutsche Post AG, Entgelt bezahlt, 61497 Copertina: Kramer Imagine E € 3,00 (in Germania) Il caffè espresso Il caffè espresso Prendere una tazzina di caffè è un abitudine quotidiana per la maggior parte degli italiani. E una delle cose per cui l Italia è famosa in tutto il mondo: la passione per la bevanda nera. Nelle pagine seguenti parleremo di tutto ciò che bisogna sapere sulle origini, sulla cultura e sulla preparazione a regola d arte del caffè. Dalle miscele diverse alla tostatura, dalla qualità dell acqua alle macchine e macinatrici. Ripercorriamo insieme la preparazione di un 12 immagini: photocase.com caffè perfetto, dando allo stesso tempo un quadro generale per offrire ai clienti un servizio da vero bar italiano. Gustando un ottimo caffè o cappuccino, il cliente si sente trasportato per un attimo in un bar a Firenze o magari in Piazza Navona a Roma. Si ricorda le ultime vacanze in Sicilia oppure il viaggio di nozze a Venezia. Con un prodotto nostrano e autentico regalate ai vostri clienti un sapore unico che risveglia l animo e i ricordi più belli delle vacanze in Italia. buongiorno italia 02/2006 Il caffè espresso STORIA DELLE MACCHINE DA ESPRESSO I cilindri futuristici Un viaggio nel tempo per ripercorrere le origini delle macchine da espresso D obbiamo ringraziare gli arabi se tutto il mondo oggi beve caffè. Furono loro che per primi introdussero l uso della torrefazione dei chicchi, commercializzandoli dal porto di Moka in tutto il Mar Rosso. Ma il caffè espresso, e quindi la macchina che lo genera, sono un invenzione tutta italiana, il frutto dell acume tecnico di alcuni ingegneri del nord Italia che ebbero la grinta di stare al passo con i tempi. Furono loro, agli albori del 1900, a concepire minicaldaie cilindriche dalle quali cominciò a fluire un concentrato nero di aroma e bontà. Una vera sensazione per quei tempi, quando ancora il caffè veniva servito a filtro. Le macchine del caffè di oggi hanno ben poco a che fare con i cilindri a vapore di allora, così come la storica bibita di un secolo fa è ormai parte integrante della cultura alimentare italiana, e non solo. Da decenni ormai l espresso è apprezzato in tutto il mondo ed in Europa è 16 stata proprio la Germania il trampolino di lancio di questo prodotto così profondamente italiano fin dalle origini. Ripercorriamo quindi la storia di queste geniali macchine che lo producono, per poi giungere ai nostri giorni ed inquadrarne lo status quo all interno del mercato gastronomico tedesco. La macchina espresso nacque da una precisa esigenza della moderna società di inizio 900: quella di velocizzare i ritmi di vita. Era quindi necessario preparare il caffè in tempi rapidissimi e senza la presenza del macinato nella tazzina. Il primo ingegnere a patentare una soluzione tecnica fu il milanese Luigi Bezzera. Nel 1901 brevettò il primo modello di macchina espresso che sfruttava la pressione del vapore per far fluire l acqua attraverso il macinato. La presentazione al pubblico avvenne in occasione della Fiera del Commercio di Milano nel 1906, alla presenza di eleganti immagini: Nuova Simonelli Una delle prime macchine per l espresso. buongiorno italia 02/2006 Il caffè espresso camerieri infiocchettati che, come è posre, la così detta „crema-caffè (l attuale sibile ammirare nella storica immagine caffè espresso). di quell evento, posano con sguardo soNel 1945 Gaggia individuò nella lenne accanto a luccicanti cilindri futuriforza muscolare la soluzione ai problemi stici. La tipologia della macchina si chiadi pressione e inventò la famosa macchimava IDEALE ed era in grado di erogare na a leva. Fu un successone, ma il cari150 espressi in un ora. Senza dubbio un camento delle leve si rivelò a lungo andabuon inizio. Dopo solo tre anni giunse re troppo faticoso. A facilitare il tutto ci sul mercato la VICTORIA ARDUINO, una pensa LaCimbali che negli anni 50 bremacchina anch essa cilindrica in grado vetta il primo gruppo idraulico automadi produrre ben 1000 caffè in un ora. Ad tico, il primo modello di macchina per idearla fu l ingegnere torinese Pier Terecaffè a caldaia orizzontale e il sistema sio Arduino che furbescamente mise a di termocompensazione. Nel 1961 Vafrutto la propria esperienza sul funziolente, fondatore della Faema, sostituì alla namento delle locomotive a vapore. molla una pompa elettrica. La macchina È facile immaginare come l espresespresso è tutt oggi una meraviglia delso, così istantaneamente erogato da la tecnologia moderna ed è certamente l unica macchina in grado di permetteun invenzione tecnica tanto vicina al treno, allora icona paradigmatica del futurismo italiano, fosse anch esso destinato a diventare un simbolo del progresso, il frutto facilmente tangibile di un prodigio della tecnologia moderna. Il semplice gesto di ordinarlo al bar significava regalarsi un atti- Una foto storica dell azienda Bezzera alla fiera di Milano nel 1906. mo di spettacolarità nell assistere al funzionamento -non re una corretta emulsione nel liquido dei certo silenzioso! - di una minilocomativa grassi naturali e dei colloidi, gli elemena vapore! ti che danno al caffè aromaticità e sciDa allora la macchina espresso ropposità. Il modello più diffuso è quelne ha fatta di strada. Chi volesse aplo con pompa a erogazione continua che profondirne la storia, così tanto legapermette il costante raggiungimento ta al costume e alla cultura del nostro delle famose 9 atmosfere di pressione paese, può farlo leggendo il libro dell e degli 88 gradi centigradi, fattori iningegner Franco Capponi La Victodispensabili per un espresso degno del ria Arduino 100 anni di caffè espresproprio nome. so nel mondo. Storia di un marchio e I cambiamenti tecnici ed estetici del di una azienda . Per giungere ‒ veloci secolo scorso sono innumerevoli. Ma i come un treno! ‒ ai giorni d oggi bagrandi marchi sono rimasti: Gaggia, Bezsterà aggiungere qualche altro nome zera, Saeco, Nuova Simonelli (ex-Arduiillustre alla vetrina dei grandi marchi no), CMA, Cimbali, Faema e altri ancora. storici. Nel 1935 fu Francesco Illy ad Sono ancora loro i garanti della qualiavere la geniale idea di sostituire al tà, in grado di offrire macchine di alta vapore l aria compressa ottenendo ritecnologia nel pieno rispetto della trasultati lusinghieri. Nel frattempo si era dizione. Ma la qualità ha un prezzo che scoperto che facendo passare l acqua sempre meno gastronomi italiani in Gerattraverso la pastiglia di caffè macinamania sono disposti a pagare. Ce lo racto ad una pressione pari a 9 atmosfere, conta Roberto Pampanin, dal 1968 anle macchine per caffè potevono prepagente della CMA (Costruzioni Macchine rare una bevanda decisamente miglioe Accessori) per la Svizzera, Olanda, Aubuongiorno italia 02/2006 immagini: G. Bezzera stria e Germania. Pampanin rimprovera ai ristoratori italiani di voler risparmiare troppo, comprando preferibilmente sottomarche di dubbia origine direttamente in Italia. È un risparmio fasullo, spiega Pampanin, poiché a lungo andare la scarsa qualità delle macchine influisce drasticamente sulla qualità del caffè. Non solo, in caso di guasti o avarie, il gestore non può avvalersi di un accurato servizio di assistenza e manutenzione che invece avrebbe se si fosse rivolto ad un rivenditore in loco. Deve rivolgersi ad un tecnico esterno che non sempre dispone dei pezzi di ricambio o del knowhow tecnico su una macchina che non conosce. I ristoratori tedeschi al contrario, puntualizza Pampanin, sarebbero più attenti alla qualità e più accurati nella manutenzione. In effetti, da quando circa 10 anni fa i tedeschi hanno letteralmente perso la testa per i nostri espressi, cappuccini e latte macchiati, la tradizione nostrana del caffè ha smesso di essere dominio esclusivo della ristorazione italiana. Molti ristoratori tedeschi se ne sono sapientemente appropriati, dimostrandosi degli eccellenti ambasciatori del nostro caffè. Sono loro che sempre più spesso comprano le macchine di marchi storici e seguono minuziosamente le regole di manutenzione. Il triste risultato: sempre più spesso capita di bere l espresso migliore in un locale tedesco. Delle 800 macchine Astoria vendute da Pampanin nel 2005, ben 400 sono state acquistate da ristoratori tedeschi. I baristi tedeschi prendono più sul serio il loro lavoro commenta Pampanin. Motivo per cui quest anno la CMA investirà proprio su loro sponsorizzando il campionato dei baristi tedeschi. Anche Klaus Pilz, rivenditore della Bezzera da 25 anni, condivide le conclusioni di Pampanin. «Una macchina di qualità con una giusta manutenzione può durare anche 20 anni!», spiega Pilz, che da anni ormai vende Bezzera ai gastronomi tedeschi e ripara le macchine scadenti dei ristoratori italiani. Francesca Giudice Per saperne di più: G. Bezzera 00 39 / 02 / 90 84 81 02 www.bezzera.it 17 Pasta Pasta Voi Italiani mangiate solo pasta! Quante volte, da quando abitate qui in Germania, vi siete sentiti ripetere la stessa frase? E ora di svelare che la pasta è un alimento sano, nutriente e poverissimo di grassi (1% per ogni 100 grammi). Gli italiani risultano tra i popoli più magri di tutta l Europa, grazie alla dieta mediterranea. Sapevate, inoltre, che una dieta povera di carboidrati è pericolosa per la salute? Se analizziamo la piramide per 24 immagini:bi una corretta alimentazione, osserveremo che il 45% degli alimenti giornalieri deve essere costituito da pasta, pane, riso, patate e cereali. Diamoci, quindi, sotto con la pasta e sbizzarriamoci con le migliaia di ricette e abbinamenti che solo noi sappiamo creare! Sulle prossime pagine parleremo dei diversi tipi di pasta e condimenti e faremo un confronto utile per facilitare la scelta tra pasta secca, surgelata o fresca. buongiorno italia 02/2006 Periscopio Un brindisi al Piemonte Meriti e demeriti dei ristoratori italiani in Germania D alla caduta del muro di Berlino di 15 anni fa, la Germania con oltre 80 milioni di consumatori è divenuto il più importante mercato europeo in tutti i settori del consumo, dalle automobili fino ai generi alimentari. Per quanto riguarda i vini, già i soli scaffali dei giganti della distribuzione, Aldi, Lidl, Metro danno un idea dell interesse dei produttori di vino di tutto mondo ad assicurarsi quote di questo mercato. L Italia, tra i più importanti produttori mondiali (export verso la Germania oltre 5 milioni di ettolitri, più del doppio rispetto alla Francia), ha avuto il vantaggio di poter contare sulla presenza in Germania di diverse migliaia di ristoranti e trattorie gestiti dai propri connazionali che hanno svolto una spontanea azione promozionale dei nostri vini. Alcuni dei nostri ristoratori avrebbero meritato un premio, un sostegno, un riconoscimento da parte delle autorità centrali e regionali o delle varie Camere di Commercio. Altri, invece, avrebbero dovuto possibilmente essere penalizzati per la diffusione di prodotti della peggiore qualità. S è poi potuto contare su numerose valide iniziative private. Come quella che alla fine di novembre 2005 ha dato vita al ristorante „Luciano di Colonia, uno dei più prestigiosi della città renana, ad una serata dedicata ai vini piemontesi dell azienda vinicola di Franco Martinetti di Torino che ha cantine a Vinchio, Rovereto di Gavi e a La Morra. Martinetti, sin da bambino affascinato dal minuzioso e sistematico lavoro del vigneto e della cantina, si è dimostrato abilissimo nell attribuire 42 caratteristiche umane ai vini presentati (un eccezionale Brut Quarantatre che nulla ha da invidiare ai Champagne francesi, i nobili bianchi Gavi e Minaia e i seducenti rossi Barbera Bric dei Banditi e Sul Bric) facendo anche alcuni riferimenti a due dei nostri massimi poeti, Giosuè Carducci, premio Nobel del 1906, e Giovanni Pascoli, i quali parlano con ammirazione della „purpurea Barbera . L unico vino italiano, ricordiamolo, che va al femminile (la Barbera), mentre tutti gli altri (il Chianti, il Merlot, etc) sono maschili. Per quanto riguarda le portate dell ottima cena, Luciano Falvini, il decano dei ristoratori italiani di Colonia, si è dimostrato come sempre all altezza della sua fama, coadiuvato dal Luciano Barile - Autore ed osservatore della scena italia in Germania. giovane partner Nunzio Frau, destinato un giorno a raccogliere l eredità di un grande ristorante, nel quale, come ha ricordato recentemente il quotidiano Il Sole-24ORE in un articolo dedicato ai 50 anni dell emigrazione italiana in Germania, hanno mangiato due premi Nobel della letteratura, Heinrich Boell e Guenther Grass, e due cancellieri tedeschi, Helmut Kohl e Gerhard Schroeder. La storia dei brindisi Perché si dice „fare un brindisi quando all inizio o alla fine di un banchetto si alza un bicchiere in onore di una persona o per celebrare un lieto evento? Molti di voi saranno tentati di Da destra: Luciano Falvini, il viticoltore piemontese Franco Martinetti, Nunzio Frau alla riuscita serata dedicata agli ottimi vini piemontesi nel Ristorante «Luciano» a Colonia. immagini: Luciano Barile buongiorno italia 02/2006 Primizie d Italia Inauguriamo la nostra nuova rubrica Primizie d Italia rendendo onore alla regione che sta ospitando le Olimpiadi invernali: Il Piemonte, culla dell industria italiana, simbolo di efficienza e ingegnosità, palcoscenico di arte contemporanea, ma anche inestimabile paradiso di sapori unici! PRIMIZIE OLIMP IONICHE Un paradiso di bontà La cucina piemontese: una delle più ricche e antiche del nostro paese. T orino - Fiat. La maggior parte dei tedeschi associa il capoluogo piemontese alla storica azienda automobilistica. Ma questa dinamica città settentrionale si è ormai emancipata dal suo passato industriale, arricchendo il presente di musei ed esposizioni di arte contemporanea, design e cinema. Dal punto di vista gastronomico Torino e il resto del Piemonte vantano di una lunga tradizione culinaria. Perchè non approfittare dell attenzione mediatica delle Olimpiadi invernali per offire ai vostri clienti alcune specialità piemontesi? A cominciare dai famosi antipasti la «bagna cauda» e il «bollito». Il primo, antica ricetta contadina, è una salsa a base di olio, acciughe e aglio dove si intingono verdure crude e bollite. Si gusta attorno a piccoli tegami di terracotta dotati di proprio fuoco affinchè la bagna cauda continui a mantenere la temperatura e si possa intingervi le varie qualità di verdure spezzate. Il bollito misto invece è un mix di carne di vitello, gallina, cotechino e testina, accompagnati da salse fredde, come il bagnetto verde (aglio, prezzemolo, acciuga e uovo), giallo (senape) e rosso (pomodoro e peperoncino). E che dire dei gustosi «Agnolotti del plin», ravioli di pasta fresca riempiti di bietole, salsiccia, 44 maiale e cervella. Possono essere conditi con il sugo di arrosto o burro e salvia o una gratinata di tartufo. Cambiando città proponiamo la Panissa Vercellese, il delizioso risotto di Vercelli a base di fagioli varietà Saluggia, conditi con cotechini, salame e cipolla. Passando ai secondi il fritto misto alla piemontese è sicuramente una delle specialità che più si adattano alle temperature invernali. Nato come piatto contadino che recuperava i resti del maiale, è stato affinato nel tempo con l aggiunta di fiori di zucca e amaretti. Per i clienti che preferiscono stare attente alla linea si consiglia una bella insalata di carne cruda all albese, finissima carne di manzo condita con sale, pepe e limone e arricchita di scaglie di tartufo. Una vera delizia ipocalorica. Di salumi e formaggi il Piemonte ne offre in quantità. Il «Filetto Baciato» è una delle specialità salumiere più pregiate: un salame composto da un sottofiletto di maiale salato e profumato, avvolto poi in una pasta di salame di puro suino e quindi insaccato in budello di maiale. La lista dei formaggi è infinita: dalle robiole, alle tome, dai tomini ai paglierini di consistenza soda e pastosa. Per i più esigenti un assaggio di Castelmagno, LPPDJLQLDUFKLYLRIRWRJUD¿FRWXULVPRWRULQR magari accompagnato da una specie di salsa-marmellata a base di mostarda d uva, nocciole, fichi, pere e mele cotogne. Da non dimenticare i vini rossi più pregiati: Il Barolo, Il Barbaresco, il Barbera, il Dolcetto, il Freisa e il Roero. FG Per saperne di più ALEXALA - Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica della provincia di Alessandria Tel.: 00 39 / 01 31 / 28 80 95 www.alexala.it Turismo Torino Tel.: 00 39 / 0 11 / 53 51 81 www.turismotorino.org Turismo Valsesia Vercelli Tel.: 00 39 / 01 63 / 56 44 04 o 0 03 90 / 16 15 80 02 www.turismovalsesiavercelli.it Il sorriso delle Olimpiadi. buongiorno italia 02/2006 Succhi di frutta Succhi di frutta I succhi di frutta sono grazie alla loro alta qualità nutrizionale un prodotto alimentare da raccommandare e non solo nel periodo invernale. Questo conferma anche la DGE (Deutsche Gesellschaft für Ernährung e.V.) con la sua nuova piramide alimentare. Qui appaiono i succhi di frutta insieme a frutta e verdura nella categoria degli alimentari che riforniscono il corpo umano di vitamine, fibre e minerali. Una bella fetta del mercato del beverage analcolico appartiene oggi ai succhi di frutta in generale, soprattutto perchè si nota la 46 immagini: Rauch Fruchtsäfte GmbH & CoKG tendenza a consumare bevande non gassate. Nelle prossime pagine parleremo dei diversi tipi di succhi e nettari. In più faremo un confronto tra i succhi di frutta di produzione industriale e l attuale trend di godersi le spremute fresche. Sempre più bar, gelaterie e ristoranti offrono ai clienti un ampio assortimento di succhi freschi e colgono così l opportunità di fare soldi con il trend salutistico. Partiremo dal mondo esotico dei succhi all aloe vera, al mango e all anice. buongiorno italia 02/2006 Succhi di frutta BEVANDE ANALCOLICHE Succhi e nettari Combinazione perfetta tra piacere e salute N egli ultimi anni, il consumo di succhi di frutta e nettari è decisamente in ascesa, anche se il 2005 per tanti fattori non è stato un anno soddisfacente per le aziende del settore per quanto riguarda il fatturato prestabilito. Chiudono però con un bilancio molto positivo i settori delle cosiddette «Fruchtsaftschorlen», le bibite dissetanti fatte di succhi e acqua minerale, che possono registrare una crescita intorno al 10 per cento rispetto all anno scorso. I succhi arrichiti di vitamine e fibre che sono dei prodotti a metà strada fra bevanda dissetante e alimento salutistico vanno particolarmente di moda. In Germania la produzione annuale di succhi di frutta si aggira intorno ai 4,3 miliardi di litri distribuiti da più di 400 aziende produttrici e il consumo medio in Germania è di 40, 25 litri a testa. Il succo di frutta più amato dai tedeschi rimane come già negli ultimi anni il succo di mela, seguito dal classico succo d arancia. Definizione giusta Perché un prodotto si possa definire „succo di frutta deve essere costituto da frutta al 100 per cento, e può prevedere opzionalmente l aggiunta di zucchero. Nel caso di succhi concentrati o disidratati, parte dell acqua contenuta nel succo viene eliminata. Nel caso si aggiunga lo zucchero, la legge prevede che sia esplicitamente indicato con la menzione „zuccherato accanto alla denominazione. La massima quantità di zucchero aggiunto consentita dalla legislazione è di 100 g per litro. Il termine „spremuta si applica soltanto agli agrumi e indica il succo di agrumi, anche in questo caso con o senza zuccheri aggiunti. Un altra tipologia simile al succo di frutta è il nettare di frutta, in cui la percentuale di frutta scende al 50 per cento, a cui sono aggiunti zucchero e acqua. La percentuale minima di frutta utilizzata deve comparire con la dicitura „frutta XX per cento minimo . Esistono poi le bevande analcoliche alla frutta, le aranciate e limonate, in cui la percentuale di succo di buongiorno italia 02/2006 Sempre più persone preferiscono un succo di frutta invece di una limonata oppure aranciata frutta scende al 12 per cento. Se risulta inferiore al 12 per cento, si parla addirittura di bevanda al gusto di…. Sicuramente i prodotti nutrizionalmente più interessanti sono i succhi di frutta e i nettari. Una lunga tradizione L azienda storica Pago si occupa da più di un secolo della produzione di succhi di frutta. Nata nel 1888 a Carinzia in Austria, segue tutt ora l idea «Pago è frutta allo stato liquido». Lo sportivo proprietario Pagitz si dedicò a partire dal 1900 all importanza degli effetti benefici dei succhi di frutta. L attuale assortimento fornisce ai consumatori più di venti gusti, dall ananas al mirtillo, amate dalla gastronomia per la versione monodose in vetro. Con un fatturato di 226 milioni di Euro, l azienda Eckes Granini è da anni il leader assoluto in Germania. Dagli anni 20 la ditta produce succhi di frutta ed è stata la prima a lanciare un succo d arancia pronto in bottiglia nel lontano 1958. Una novità interessante della casa Eckes-Granini è sul mercato a partire dal gennaio 2006. Specialmente per la gastronomia sono disponibili 5 gusti diversi di «Cocktail Basics» che facilitano la preparazione di cocktail e lonimmagini: bi gdrinks. Si vendono in bottiglie da 1 litro e sono distribuiti tramite i grossisti specializzati in bevande. Con questi prodotti la Eckes-Granini cerca di migliorare ulteriormente la sua posizione nel settore gastronomico in Germania, di cui già detiene una fetta pari al 24 per cento del mercato totale. Un azienda che negli ultimi anni ha migliorato il fatturato soprattutto nel setore gastronomico è l austrica Rauch, in Italia venduta sotto il marchio Bravo. Sia con i succhi di frutta che con i tè freddi hanno avuto un netto incremento delle vendite. Per la gastronomia sono particolarmente interessanti le bottiglie da 0,2l che sono disponibili in nove gusti diversi. L ultima novità è il succo al gusto di mango, naturalmente come tutti gli altri senza zuccheri aggiunti. RU Per saperne di più Eckes-Granini www.eckes-granini.de Pago Italia/ Pago Deutschland www.pagoitalia.it Rauch Fruchtsäfte GmbH & Co. www.rauch.cc www.zum-echten-italiener.de Tel./Fax: 0 17 62 / 4 93 45 53 47 Succhi di frutta Le vitamine colorate Le spremute di frutta e verdura sono il nuovo trend salutistico V orrei un succo di carote, mele, sedano e ginger , „Io invece uno di arancia e pera senza ginger , „Per me invece solo carota con molto ginger, bello piccante! , Io vorrei un succo con la bietola rossa, le carote e un goccio di olio d oliva . Dove siamo? Da Loretta a Monaco di Baviera, uno squisito barrettino all italiana che, oltre a offrire ottimi caffè e latte e cappuccini, spreme deliziose spremute di frutta e verdura in svariate combinazioni. I clienti apprezzano e pagano profumatamente tanta bontà salutare: 2,90 Euro un bicchiere da 0,2 cl, e 4,80 quello da 0,4 cl. Il cliente moderno ama il prodotto fresco, sia per il sapore che per il contenuto altamente vitaminico che contengono queste bibite. Anche l aspetto estetico gioca il suo ruolo. Larancione sgargiante delle carote o il rosso bordò delle bietole rosse risplendono nei lunghi bicchieri. Succede spesso che anche il vicino di tavolo ordini un succo del genere perché affascinato dal colore. Una volta che l ha provato scopre quanti sia buono e lo riordina quasi ogni volta che torna. Genuinità, freschezza, benessere, il ritorno ai prodotti naturali, inconta- minati sono questi i valori fondamentali del cliente di oggi, sempre più scettico nei confronti dell industria alimentare in seguito ai numerosi scandali sulle manipolazioni genetiche dei prodotti, gli addittivi. Saper di bere un succo di frutta o verdura preparato sul momento da al cliente la sensazione di fuggire le contaminazioni, di curarsi della propria salute. E comunque questi concentrati vitaminici sono davvero buoni. Saporiti e dissetanti. Si intonano perfettamente con i panini della Loretta al prosciutto di parma, al salame, al percorino, o con un semplice toast con prosciutto e fontina. I clienti ne vanno matti. Li bevono a colazione con le uove in bicchiere e pane, o con burro e marmellata, ma anche di pomeriggio accompagnati ad un pezzo di torta, o semplicemente come snack rinfrescante se hanno appena dieci minuti di tempo. La moda delle spremute di frutta e verdura sta prendendo sempre più terreno nei locali di ristorazione veloce come i coffe-shops e i bar all italiana. La loro presenza nei mercati di piazza risale invece a quasi quindici anni fa, per lo meno a Monaco di Baviera. Nello storico Viktualienmarkt si contano oggi ben sette stand che vendono esclusivamente spremute e succhi freschi nelle combinazioni più esotiche come mango/ananas, papaya/limone, lampone/ ananas/arancia. A giudicare dall afflusso di gente, sia d estate che d inverno, si può stimare un incasso giornaliero di oltre 1000 Euro. Un trend proficuo Una spremuta fresca all arancia e carota. 48 Tuttavia sono più i ristoratori tedeschi che approfittano di questo nuovo trend, introducendo nei loro locali anche una gamma di succhi freschi. Il diffondersi del mercato delle spremute nella gastronomia tedesca trova conferma nell incremento delle vendite delle apposite centrifughe per produrli. Ce lo racconta Andreas Schneider, la cui impresa familiare A & S.Schneider Gastronomiekonzepte und Handels immagini: photocase.com, bi Le arancie esprimono una carica di vitamine. GmbH vende attrezzature per cucine dal 1836. Il suo ingrosso serve circa il 18% di tutta la gastronomia bavarese. In questa percentuale sono inclusi anche i ristoratori italiani, che ammontano a circa 1800, di cui 250/300 sono clienti fissi. Anche i ristoratori italiani potrebbero approfittare di questo nuovo mercato. Considerando quanto i clienti sono disposti a pagare per una spremuta, i costi per una buona centrifuga sono irrisori. Da noi si può pagare anche in rate . Ma prima di addentrarci nei dati tecnici sulle diverse tipologie di centrifughe e frullatori, sarebbe utile capire come un ristoratore italiano potrebbe offrire al meglio unsucco di frutta e/o verdura. Andreas Schneider consiglia agli italiani che offrono ristorazione veloce, come bar o coffeshops, di offrire una gamma di spremute in diverse combinazioni durante tutto l arco della giornata, visto che vengono ordinati a colazione, a pranzo e il pomeriggio. Chi invece gestisce un ristorante può ponderare l idea di offire durant eil fine settimana le colazioni dilazionate, ossia i famosi brunch, sempre più apprezzati al posto di un pranzo classico. La cucina italiana, così ricca di gustosi antipasti, si adatterebbe perfettamente ad essere accompagnata da succhi freschi. Per la sera Andreas Schneider consiglia di sfruttare l aperitivo come trambuongiorno italia 02/2006