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Diapositiva 1
L’informatica e il sistema
delle biblioteche delle
Università
Convegno per il trentennale del CILEA
MILANO 15.11.2005
Per : Vincenzo Milanesi
[email protected]
Indice
1. Il Sistema Bibliotecario delle Universtà Italiane: alcuni dati
2. L’informatica e le Biblioteche di Università:
3. La domanda dell’ utenza
4. Le realizzazioni
5.
Dal catalogo a stampa al catalogo in linea
6.
I sistemi maturi
7.
Gli OPAC
8. Quale coordinamento??
9. I servizi in rete banche dati e repertori
10. L’avvento del web e la risposta delle biblioteche
11. I servizi in rete: la seconda fase: i periodici elettronici
12. I problemi dell’acquisizione delle risorse informative
13. La convenienza della cooperatività: verso un soggetto unico
articolato in rete
14. L’editoria elettronica e l’Open Access
15. Un riferimento nazionale La Commissione CRUI per le Biblioteche
: I primi passi: la Convenzione CRUI-Consorzi per l’acquisizione
delle risorse elettroniche
16. Conclusioni
Le Biblioteche del Sistema Universitario Italiano :
alcuni dati
Biblioteche
Personale dedicato
1350
5200 addetti
Utenza Istituzionale Docente
Utenza Istituzionale Studente
Spazi
47.000
1.700.000
675.000 mq (oltre 400.000
accessibili all’utenza)
Posti di lettura/per biblioteca
84.500/ 63
Patrimonio informativo
52.000.000 (volumi)
Testate di periodici in abbonamento 241.000
Acquisizioni (Vol. /anno)
Spese annue
1.100.000
115 milioni di Euro
Fonte GIM: Gruppo Interuniversitario per il Monitoraggio (dati dell’anno 2003)
Le Biblioteche del Sistema Universitario Italiano : alcuni dati
Biblioteche
Personale dedicato
Personale/Biblioteca
1350
5200 addetti
3,8
Biblioteche di Ateneo/Centro
Biblioteche di Dipartimento
Biblioteche di Facoltà-InterfacoltàInterdipartimento
6%
47%
22%
Utenza Docente/(Ateneo) /biblioteca
(610) 35
Utenza Studente/(Ateneo)/biblioteca
(22.077) 1260
Studenti/ Posto di lettura
Spesa/studente (sul 50% dell’importo
totale)
Spesa/docente (sul 50% dell’importo totale)
Dati da fonte GIM, rielaborati
20
67
1223
Le biblioteche di università italiane:
Indagine dell’osservatorio Indagine GIM (2003 su
dati 2003)
(1999 su dati 1997)
 Risorse immesse elevate
 Livello di servizi non
adeguato
 Causa: elevato n°
strutture
 Assente monitoraggio e
capacità di controllo
 Strutture solo raramente
inserite in veri sistemi
• Prevalenza di strutture
di piccole dimensioni
• Diffusione dei servizi
specializzati (ILL/DD e
refernce)
• Scarsa diffusione dello
scaffale aperto
• Vitalità condizionata
dalle dimeensioni e
dalla disponibilità delle
risorse
Le biblioteche di Università: iniziative di analisi
e coordinamento degli indirizzi
• 1991-2: Commissione Nazionale Biblioteche e
Documentazione (MURST)
• 1997-8: Gruppo di Lavoro Sulle Biblioteche (di Università)
del MURST
• Gruppo su Misurazione e Valutazione delle Biblioteche
Universitarie- Osservatorio per la Valutazione del Sistema
Universitario del MURST (1997-2000)
• 2000- : Commissione Biblioteche CRUI I
• 2001
: lista di discussione dei coordinatori sba
• 2001
sba
: proposta di coordinamento nazionale degli
• 2003
: Commissione Biblioteche CRUI II
L’informatica e le Biblioteche di Università
In Italia:
L’avvento delle tecnologie
informatiche :
momento di grandi
opportunità per le biblioteche
di università:
si può parlare di
un’occasione mancata, o
ritardata?
nessuna attività di analisi e
indirizzo a livello nazionale
per
strategia di sviluppo
valutazione costi e benefici
reperimento fondi
impiego dei nuovi strumenti:
In U.K.
nel 1993 il rapporto Follett,
a cura del JISC, analisi a
360 gradi dello stato
dell’arte delle biblioteche e
delle attività da mettere in
cantiere in vista degli
sviluppi tecnologici :
il cap.7 del rapporto è
interamente dedicato
all’Information Technology
poichè IT: will help to meet
the needs of library users
and library management
over the next decade
L’era della IT: un approccio TopDown
Follett report: Chapter 7 ; Information technology
The potential for further application of information
technology (IT) is one of the single most important
areas which has been considered by the JISC
Review Group.
It is also one where specific investment by the
funding councils is essential, and is likely to have
considerable effect.
This chapter discusses the likely direction of future
change, and makes recommendations for funding
council action.
L’era della IT: un approccio TopDown
Alcuni risultati salienti in U.K nel sistema delle
biblioteche accademiche, con valenza nazionale
• Janet and SuperJanet Networks
• E-lib programme (60 diversi progetti)
• COPAC
• E print – Server
• Politiche nazionali per l’Open Access
• La proposta DNER
• ….molti altri
L’informatica e le Biblioteche di
Università
• L’avvento dell’era Informatica nelle Biblioteche di
Università ha conosciuto due fasi, con
spartiacque l’avvento del web
• La prima fase fino ai primi anni 90, in genere
governata dal mainframe, ha attivato i cataloghi
informatizzati
• La seconda fase, dall’avvento del www 1992-3,
molto plastica, ha segnato numerosi e vari
sviluppi : OPAC, Servizi in rete di banche dati e
Periodici elettronici, Document Delivery
elettronico, etc
L’informatica e le Biblioteche del Sistema
Universitario Italiano : la domanda
dell’utenza
• ‘Authors want to publish more, readers
want to read less.’ (Roosendaal, 2001)
• Accesso a risorse selezionate, di alta
qualità, organizzate per ambiti disciplinari.
• Accesso diretto al full-text con possibilità
di navigazione tra documenti correlati
(citazioni, bibliografie).
• Accesso all’informazione dal proprio pc, da
casa, dallo studio.
L’informatica e le Biblioteche del Sistema
Universitario Italiano : la domanda
dell’utenza
• Archiviazione, organizzazione e
distribuzione in formato elettronico
del materiale didattico prodotto
nell’ambito dei singoli corsi.
• Servizi di supporto ed informazione
costanti e ben strutturati
• Accesso a risorse informative e
servizi anche off-campus (Pinfield,
2001)
L’era della IT: un approccio Bottom-UP
Biblioteche di Università: un ambiente molto
variegato con:
Punti di forza
•progetti di inseguimento
•progetti innovativi
•situazioni d’avanguardia
•evoluzione in alcune circostanze di servizi
condivisi
Punti di debolezza
•Scarsa interoperabilità tra strutture diverse
(anche all’interno di uno stesso Ateneo)
•Scarsa integrazione a sistema
• Sviluppi a “macchia di leopardo”
L’era della IT: un approccio
Bottom-UP
Punti di forza
Spinta verso la cooperazione interuniversitaria su obiettivi concreti e
specifici:
• network
disciplinari
(Essper,
Matematica etc )
• le aggregazioni per gli acquisti
consortili dei Periodici elettronici e
delle banche dati
L’era della IT: un approccio
Bottom-UP
• Punti di debolezza
• La mancata integrazione delle
risorse
(es. 213 OPAC in 77 Atenei)
• Il lento sviluppo dei servizi: nel 2003
il 42% delle biblioteche dichiara di
avere 0 o 1 PC come postazione al
pubblico (fonte GIM)
L’informatica nelle Biblioteche di
Università
Nella prima fase la informatizzazione ha
riguardato
• la produzione dei cataloghi informatizzati
• la produzione di pochi OPAC
• Dei 77 Atenei aderenti alla CRUI, solo 4
non hanno sviluppato un catalogo
informatizzato
(in molti casi l’avvio della informatizzazione del
patrimonio librario ha segnato anche una
riorganizzazione del Sistema Bibliotecario)
L’avvento della ICT nelle Biblioteche di Università:
I cataloghi informatizzati:1992-2005
22 Atenei in SBN
(11 Sebina Indice, 11 SBN Unix
CS e SBN prima fase)
: ~ 8.000.000 records
(tra localizzazioni e
creazioni)
51 Atenei non in SBN
27 Atenei in Aleph :
: ~ 8.800.000 records
24 Atenei con altri applicativi
(Millennium, Amicus, Geac,
Libero, Techlib, Tin Lib etc )
: ~ 3.000.000 records
In totale ~ 20.000.000 di records: ~ il 40% dell’intero
Patrimonio è in linea
L’informatica nelle Biblioteche di Università
Nella seconda fase si sono attuati – si stanno
attuando
• Gli OPAC
• I servizi in rete: banche dati
periodici elettronici
• Attività di editoria elettronica
• Servizi di navigazione
• Portali
• OAI
L’informatica nelle Biblioteche di
Università
Come far emergere il segmento delle
biblioteche di Università in termini di
sistema??
•I dati relativi alle biblioteche indicano una
situazione di notevole capillarizzazione del servizio,
ma anche di frantumazione
•Quanti SBA??
•L’avvento delle tecnologie informatiche è quindi
avvenuto nelle biblioteche di Università con
modalità eterogenee: con realizzazioni anche di
grandissima qualità, ma, in generale con evoluzioni
a “macchia di leopardo”
L’informatica nelle Biblioteche di Università
Un esempio: Gli OPAC
Censiti a maggio 2002 : 168
(Università MIUR che non lo possedevano
14 )
Censiti ad ottobre 2005 : 213
Nonostante accorpamenti e razionalizzazioni,
Il numero degli OPAC cresce: come sarà
possibile fare ricerche univoche in rete, in
questo universo spezzettato???
L’informatica nelle Biblioteche di Università
I servizi in rete: i periodici elettronici rappresentano
un passo con soluzione soluzione virtuosa :
I raggruppamenti consortili per la contrattazione con gli
editori hanno portato a definire contratti meno onerosi
I principali risultati positivi da questa modalità di
acquisizione sono stati:
• l’avvio di un apprezzato ed efficace servizio elettronico
• un significativo ampliamento dell’offerta informativa
• un approccio gestito e sufficientemente armonico
all’elettronico
• una forte riduzione degli abbonamenti cartacei doppi
• uno sviluppo della spesa contenuto
I servizi in rete: i periodici elettronici: il vantaggio
Economico dalla operatività integrata tra più Atenei
Incremento costi in % titoli Elsevier con contratto C.I.P.E. e senza
contratto (anni 2000-2004)
140
136,05
130
125,27
120
116,72
116,21
110
100
107,8
100
2000
Senza contratto
Contratto con elettronico
111,21
105,96
100,96
2001
2002
2003
2004
Accanto al vantaggio economico vanno sottolineati anche i vantaggi
contrattuali : contratto campus, accesso indefinito a quanto acquisito etc
Editoria accademica
•
•
•
•
Classica tradizionale
OA
Mista
Messa a punto di strumenti sw
– per la gestione rivista
– per la gestione flussi comunicativi
• Necessità di linee guida e coordinamento
– Formati
– Copyright
–…
Editoria accademica
I due modelli
• Statunitense
– UP collaborative
– Organizzate in
associazioni (1947)
– Strategie e obiettivi
comuni
• Europeo
– UP poco visibili
– Frammentazione
– Mancanza di
strategie e obiettivi
comuni
In Italia
• Alcune UP storiche e consolidate (es. Cattolica,
…)
• Nuove UP modello (es.Firenze, Napoli,…)
• Gestione di periodici entro l’istituzione (es. SISSA,
Rend Sem Mat PD…)
• Iniziative di e-journal autonomi (es. JoP, Boll Tel
Filos Politica…)
• Progetto AEPIC Academic e-Publishing
Infrastructures CILEA. piattaforma di e-publishing
per periodici elettronici, monografie di ricerca e
didattiche
I servizi in rete: I repository
Open Access
Open Access
Istituzionale
(Profilo istituzione)
Lavori pubblicati
preprints
Letteratura grigia
I servizi in rete: I repository
Open Access
• Il Sistema delle Biblioteche di Università
ha sottoscritto la Dichiarazione di Berlino
sull’Open Access:
• E’ aperto lo studio sullo sviluppo dei
repositories Open Access
La CRUI per il Sistema delle Biblioteche
delle Università
La valorizzazione del patrimonio bibliotecario
accademico risponde all’esigenza di rendere
più accessibile la cultura, favorendo lo
sviluppo di meccanismi capaci di avvicinare i
potenziali utenti e conciliare il diritto d’autore
con la possibilità di acquisire a condizioni
favorevoli i testi destinati all’utilizzo
didattico-scientifico.
La CRUI per il Sistema delle Biblioteche
delle Università
In tale prospettiva la CRUI ha istituito una
specifica Commissione Biblioteche, al fine
di potenziare l’offerta qualitativa e
quantitativa del Sistema Bibliotecario
Accademico,
che deve essere considerato un soggetto
unitario a livello nazionale.
La CRUI per il Sistema delle Biblioteche
delle Università
.
• Nella società della conoscenza la
ricchezza e unicità delle biblioteche di
Università debbono essere messe a
servizio dell’intera comunità
La Commissione CRUI per il Sistema
delle Biblioteche delle Università
• Gruppo di Lavoro Risorse elettroniche
• Gruppo di Lavoro Editoria elettronica
• Gruppo di Lavoro Linee guida per le politiche
bibliotecarie del sistema universitario
• Gruppo di Lavoro Modelli giuridicoamministrativi per la gestione
• Gruppo di Lavoro Statistiche bibliotecarie
• Task force per i diritti di copyright
La Commissione CRUI per il Sistema
delle Biblioteche delle Università
Attività svolte nell’ultimo anno:
• Organizzazione, con Università di Messina del
Convegno su Open Access, con il supporto alla Berlin
Declaration, la Dichiarazione di Messina che è stat
sottoscritta da 72 su 77 Atenei (Novembre2004)
• Definizione della Convenzione CRUI-Consorzi “per
l’acquisto delle Risorse Elettroniche a favore delle
Università Italiane” (24 Novembre 2005)
• Attività istruttoria per il rinnovo della Convenzione CRUISIAE (In corso)
•
……….
La Commissione CRUI per il Sistema
delle Biblioteche delle Università
Quale il ruolo della Commissione?
Il sostegno alle Biblioteche di Università, che,
nel contesto attuale dovranno:
•mantenere il carattere di infrastruttura per la
utenza istituzionale degli Atenei (studenti,
docenti, ricercatori, dottorandi etc )
•acquisire un ruolo centrale per categorie di
utenza emergenti nella società della
conoscenza, vale a dire i soggetti post laurea,
produttivi, professionali, e “life long learning”
contribuendo a supportare la visibilità delle
realtà universitarie e la loro positiva interazione
e integrazione nel territorio.
La Commissione CRUI per il Sistema
delle Biblioteche delle Università
Tale ruolo viene dalle loro risorse
che le pongono naturalmente come
un segmento peculiare nell’ambito
del sistema dei sistemi bibliotecari :
Biblioteche Pubbliche
Biblioteche Statali
Biblioteche Scolastiche
Biblioteche delle Università.
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