Diapositiva 1 - ISTITUTO COMPRENSIVO "P. LEONETTI SENIOR"
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Diapositiva 1 - ISTITUTO COMPRENSIVO "P. LEONETTI SENIOR"
1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “P. Leonetti Sr.” Anno Scolastico 2008 - 2009 2 Le caratteristiche del P.O.F. nel nostro Istituto Comprensivo mirano alla valorizzazione della formazione degli alunni con attività didattiche che supportano e favoriscono il successo formativo, in un rapporto di continuità con il vissuto del bambino/ragazzo. Sfondo integratore del percorso educativo è la legalità vissuta dagli allievi come condizione necessaria per il rispetto degli altri e garanzia indispensabile per far valere i propri diritti. La nostra offerta formativa quest’anno sarà caratterizzata dalla nascita del coro della scuola come elemento di aggregazione giovanile e di comunicazione sociale. 3 SEZIONE ORGANIZZATIVA 4 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA DENOMINAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Pasquale Leonetti Senior” Via Vieste 87064 – CORIGLIANO CALABRO SCHIAVONEA (CS) Tel./Fax 0983/856636 http://www.icleonetti.it e-mail: [email protected] [email protected] - [email protected] Cod. Ministeriale: CSIC81100L 5 DOVE SIAMO 6 CHI SIAMO Dirigente Scolastico Prof. Luciano Crescente Collaboratori del Dirigente Consiglio d’Istituto D.S.G.A. Prof. Pirillo Pietro Prof. Paura Salvatore Presidente Berardi Cosimina Dott.ssa Rusciano Cosima Responsabili di plesso Vena Vincenzina A.– Scuola dell’ Infanzia Scarcello Carmela R.– Scuola primaria Scavello Maria Rosa – Scuola sec. di 1o Grado – Plesso Fabrizio Grande Assistenti amministrativi - N. 5 Unità impegnata in altri compiti - N. 1 Funzioni Strumentali N. 6 Collegio Docenti N. 83 • Macrì Angelina – Area 1 Longo Giuseppe – Area 2 Scavello Maria Rosa – Area 3 Fera Ada – Area 4 Laera Maria Lores – Area 5 Falcone Giuliana – Area 6 • N. 6 Scuola Infanzia N. 26 Scuola Primaria N. 50 Scuola Sec. di 1° Grado N. 1 doc. bibliotecaria Giunta esecutiva Comitato di Valutazione Referente visite guidate Commissioni di lavoro Dipartimenti disciplinari Gruppo G.I.O. Coordinatori di classe R.S.U. Lauro Franca Referente Sito WEB Romio Filomena Collaboratori scolastici N. 13 7 Prof. Pietro Pirillo Prof. Salvatore Paura Dott.ssa Cosima Rusciano •Doc. VENA VINCENZINA ANTONIETTA scuola dell’Infanzia; •Doc. SCARCELLO CARMELA RITA scuola Primaria; •Doc. SCAVELLO ROSA scuola Secondaria di 1° Grado (Sede Fabrizio G.) 8 1 AREA Ins. MACRI’ ANGELINA AREA 6 2 AREA Prof. LONGO GIUSEPPE Ins. FALCONE GIULIANA FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F 5 AREA Prof.ssa LAERA MARIA LORES 3 4 AREA Prof.ssa FERA ADA AREA Prof.ssa SCAVELLO MARIA R. 9 1 2 3 4 GESTIONE POF E PROGETTI MACRI’ ANGELINA INNOVAZIONE, SPERIMENTAZIONE, RICERCA E RIFORMA, REGOLAMENTO D’ISTITUTO VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA LONGO GIUSEPPE SCAVELLO MARIA ROSA COMUNICAZIONE INTERNA (CIRCOLARICONCORSI – ORGANIZZAZIONE CORSI DI RECUPERO – MONITORAGGI E VERIFICHE) 5 RAPPORTI ESTERNI, PROGETTI EUROPEI, RAPPRESENTANZA DELLA SCUOLA 6 CONTINUITÀ EDUCATIVA, ORIENTAMENTO, CURRICOLO FERA ADA LAERA MARIA LORES FALCONE GIULIANA 10 REFERENTE SITO WEB E ATTIVITA’ CONNESSE LAURO FRANCA ROMIO FILOMENA REFERENTE VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE 11 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PERMANENTI Dipartimento di Lettere Dipartimento di Lingue Comunitarie Dipartimento di Scienze Matematiche e tecnologia Dipartimento Artistico/ Musicale, Fisico Sportivo, Religione 12 COMMISSIONI DI LAVORO COMMISSIONE CONTINUITA’ COMMISSIONE INNOVAZIONE SPERIMENTAZIONE E RICERCA COMMISSIONE VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE GRUPPO G.I.O. 13 R.S.U. LONGO Giuseppe S.A.B. MAZZEI Lucia S.A.B. SCARCELLA Antonietta C.I.S.L. 14 SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA 15 ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI ISTITUTO COMPITI E’ costituito da: il Capo d’Istituto (Membro di diritto) Prof. Luciano CRESCENTE n. 8 Genitori (uno dei quali Presidente) - BERARDI Cosimina (Presidente) PREZIOSO Rosalba (vice Pres.) - ARCIDIACONO Rosina - FERRARO Rosaria - PIPIERI Carmela - SCAGLIONE Ivana n. 8 Docenti - AMMIRATI Salvatore - BORROMEO Carmela - FALCONE Giuliana - FELICETTI Graziella - GAMMARO Maria - MARINARO Dora - SAPIA Elisa - SCARCELLA Antonietta n. 2 Personale A.T.A. - MAZZEI Lucia - PEDACE Raffaele Elabora e adotta gli indirizzi generali del P.O.F. e ne delibera l’attuazione Delibera il Programma Annuale e l’impiego dei mezzi finanziari Predispone il regolamento interno Adotta il Calendario scolastico Delibera in merito alle uscite scolastiche 16 ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, CONSIGLIO DI INTERCLASSE E CONSIGLIO DI CLASSE Nella Scuola dell’Infanzia e Primaria è costituito da: n. 1 genitore per ogni sezione/classe gli insegnanti di ogni sezione/classe il Capo d’Istituto o suo delegato che presiede Nella Scuola Secondaria di 1° Grado è costituito da: n. 4 genitori per ogni classe gli insegnanti di ogni classe il Capo d’Istituto o suo delegato che presiede COMPITI Formula proposte sull’organizzazione e sull’azione educativa e didattica e sulle sperimentazioni Agevola ed estende i rapporti fra docenti e genitori Esamina i problemi e propone soluzioni 17 ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DEI DOCENTI E’ costituito: dai docenti della Scuola dell’Infanzia della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° Grado dal Capo d’Istituto che presiede COMPITI Delibera il funzionamento didattico della Scuola le attività di Sperimentazione, il piano di Aggiornamento, la scelta dei libri di testo Cura la stesura del POF e della Programmazione educativa Formula proposte per la formazione e composizione delle classi e l’assegnazione dei docenti Valuta la realizzazione di quanto indicato nel POF Elegge il Comitato di Valutazione e individua le Funzioni Strumentali 18 ORGANI COLLEGIALI GIUNTA ESECUTIVA E’ costituita da: il Capo di Istituto che presiede - Prof. Luciano CRESCENTE D.S.G.A. - dott. essa Cosima RUSCIANO n. 2 genitori - PIPIERI Carmela - SCAGLIONE Ivana n. 2 docenti - SAPIA Elisa - SCARCELLA Antonietta n. 1 personale A.T.A. - PEDACE Raffaele COMPITI Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto. 19 ORGANI COLLEGIALI COMITATO DI VALUTAZIONE E’ costituito da: il Capo di Istituto che presiede n. 4 docenti membri effettivi - GAMMARO Maria (Sc. Sec.) - LONGO Giuseppe (Sc. Sec.) - MACRI’ Angelina (Sc. Prim.) - RUSSO Carmela Maria (Sc. Inf.) n. 2 docenti supplenti - LAURO Franca (Sc. Sec.) - SAPIA Elisa (Sc. Prim.) COMPITI Valuta il servizio dei docenti nell’anno di Prova o Formazione ed anche dei docenti che ne facciano richiesta 20 Totale docenti Scuola dell’Infanzia 6 Totale docenti Scuola Primaria 26 Totale docenti Scuola Secondaria di 1° Grado 51 TOTALE DOCENTI 83 21 N. Cognome Nome 1 Brunetti Rosa 2 Clausi Rosina 3 Fortunato Immacolata 4 Russo Carmela Maria 5 Vena Vincenzina Antonietta 6 Viggiano Maria Teresa 22 23 24 N. Cognome 1 Algieri 2 Ammirati Salvatore 3 Conforti Antonia 4 Cozzolino Maria 5 Felicetti Katia 6 Frasca Giovanni Battista 7 Gammaro * Maria 8 Garasto * Piergiorgio 9 Lopez * Roberto Luciano 10 Marotta * Wilmer G. 11 Romio * Filomena 12 Russo Maria 13 Scavello Maria Rosa 14 Spezzano * Alfonso 15 Viteritti * Rosangela * Nome Rosa ►* I docenti in grassetto prestano servizio anche nella sede centrale. 25 COORDINATRICI SCUOLA DELL’INFANZIA Vena Vincenzina Antonietta Sez. A Russo Carmela Maria Sez. B 26 1a B Rugna Anna Delfina 1a A Felicetti Graziella 1a C Parise Maria Giovanna 2a A 5a B Sisca Nunzia Iole Elisabetta DOCENTI COORDINATRICI DI CLASSE Scuola Primaria 5a A Sapia Elisa 4a B 2a B Scarcello Carmela Rita 3a A Macrì Angelina Coschignano Anna 4a A Falcone Giuliana 3a B Sapia Bambina 27 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 28 D.S.G.A. Dott.ssa Rusciano Cosima NOMINATIVI MALAGRINO’ PASQUALE CURATOLO NATALE ARNONE GIORGIO MAZZEI LUCIA PALMA ANGELO SARNO ELENA FUNZIONI COORDINATORE AREA AMMINISTRATIVA SOSTITUZIONI D.S.G.A. SUPPORTO AMMINISTRATIVO CONTABILE AREA ALUNNI AREA PERSONALE ARCHIVIO E RIPRODUZIONE DATI ASSICURAZIONE REGISTRAZIONE ASSENZE ALUNNI E DOCENTI 29 COLLABORATORI SCOLASTICI SEDE DI SERVIZIO Scuola dell’Infanzia 1 ALECCE CONCETTA 2 BIFANO ANGELA Sede Centrale Via Vieste 3 BUA ANNUNZIATA “ 4 COSCHIGNANO LUIGI “ 5 CUNA GIANCARLO “ 6 DE LUCA EMILIO “ 7 MOLLO ANTONIO “ 8 MORRONE LUISA “ 9 PEDACE RAFFAELE “ 10 RUSSO ROSSELLA “ 11 TURANO MIRELLA “ 12 CONFORTI BIAGIO Plesso Fabrizio Grande 13 FUSARO FRANCESCO “ 30 Plesso di Scuola dell’Infanzia Plesso di Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° Grado Sede centrale - Via Vieste Sezioni N. 2 Classi N. 11 Classi N. 15 Docenti N. 5 Docenti N. 26 Docenti N. 50 Alunni N. ►Maschi N. 24 ►Femmine N. 18 Alunni N. ►Maschi N. 125 ►Femmine N. 129 Alunni N. ►Maschi N. 186 ►Femmine N. 162 ►Totale N. 348 Sede Fabrizio Grande Classi N. 3 Alunni N. ►Maschi N. 32 ►Femmine N. 36 ►Totale N. 68 Totale alunni N. 42 Alunni stranieri ►Maschi N. 3 ►Femmine N. 2 Totale alunni N. 254 Alunni stranieri ►Maschi N. 10 ►Femmine N. 12 Totale alunni dei tre ordini di scuola N. 712 Totale alunni N. 416 Alunni stranieri ►Maschi N. 10 ►Femmine N. 11 31 CALENDARIO SCOLASTICO L’anno scolastico è suddiviso in due periodi: 1° periodo: 15 Settembre 2008 (inizio lezioni) – 31 Gennaio 2009 (fine 1° Quadrimestre); 2° periodo: 1° Febbraio 2009 – 6 Giugno 2009 (fine 2° Quadrimestre). - Primo giorno di scuola: lunedì 15 settembre 2008 - Ultimo giorno di scuola: ►Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado: sabato 6 giugno 2009 (205 giorni di lezione) ►Scuola dell’Infanzia: 30 giugno 2009 - Esami di Licenza Media dal 12 al 30 Giugno 2009 32 SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Le attività didattiche saranno sospese nei giorni: tutte le domeniche sabato 01 novembre 2008 (festa di tutti i Santi) lunedì 08 dicembre 2008 (Immacolata Concezione) da lunedì 22 dicembre 2008 a martedì 06 gennaio 2009 (Vacanze di Natale) giovedì 2 aprile 2009 (Festa Santo Patrono) da giovedì 09 aprile2009 a martedì 14 aprile2009 (Vacanze Pasquali) sabato 25 aprile 2009 (Anniversario della Liberazione) venerdì 01 maggio 2009 (festa del lavoro) sabato 02 maggio 2009 (interfestivo) lunedì 01 giugno 2009 (interfestivo) martedì 02 giugno 2009 (festa Nazionale della Repubblica) 33 I NOSTRI ORARI UFFICI Mercoledì e venerdi’ Da lunedì a sabato APERTURA CHIUSURA POMERIGGIO Ore 7:30 14:00 14:30 – 17:30 ORARIO RICEVIMENTO PUBBLICO Tutti i giorni dalle ore 11:00 alle ore 13:00 Orario ricevimento Dirigente Scolastico Tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 11:00 APERTURA CHIUSURA SCUOLA DELL’INFANZIA 8:15 16:15 SCUOLA PRIMARIA 8:25 13:25 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO – Via Vieste 8:15 13:15 RIENTRI - Via Vieste Mercoledì e venerdì comprensivi di mensa 13:15 16:15 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO – Fabrizio Grande 8:15 Tempo prolungato – Fabrizio Grande Lunedì – mercoledì- venerdì comprensivi di mensa 13:15 13:00 * 16:00 * 34 ►* La riduzione oraria è dovuta a causa di forza maggiore: servizio comunale di trasporto. I LABORATORI Scuola dell’Infanzia ►Laboratorio di musica Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° Grado ►Laboratorio linguisticoespressivo ►Laboratorio di arricchimento linguistico ►Laboratorio teatrale ►Laboratorio di approfondimento antropologico ►Laboratorio dell’arte 35 SEZIONE FORMATIVA E DIDATTICA 36 CONTESTO DEL TERRITORIO La frazione di Schiavonea, facente parte del comune di Corigliano Calabro, è un agglomerato urbano in zona costiera e dista 8 km dal Comune di appartenenza ed 80 km dal capoluogo di provincia. LA CITTA’ 37 RIFERIMENTI NORMATIVI D.M. del 31 luglio 2007, “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007, “Indicazioni per il curricolo” 38 STRUTTURA Introduzione di carattere generale che presenta la cornice culturale. Prima sezione riferita alla scuola dell’infanzia e ai relativi cinque campi di esperienza. Seconda sezione riferita al primo ciclo (primaria e secondaria di 1° grado) con l’indicazione delle tre aree disciplinari. 39 INTRODUZIONE Cultura Scuola Persona PARI OPPORTUNITA’ CENTRALITA’ DELLA PERSONA NUOVA CITTADINANZA NUOVO UMANESIMO SCUOLA COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO CENTRALITA’ DEL CURRICOLO 40 CENTRALITA’ DEL CURRICOLO Il curricolo è lo strumento attraverso il quale la scuola, in piene coerenza con il POF, costruisce il percorso formativo. È progressivo, collegiale, trasversale e verticale, dai 3 ai 14 anni, implica la continuità tra ordini di scuola in un impianto unitario. 41 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni. Si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. La scuola si caratterizza per un approccio globale e organizza l’ambiente di apprendimento in CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA 42 CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura 43 PRIMO CICLO Comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso dell’esperienza, promuove l’alfabetizzazione culturale e la pratica consapevole della cittadinanza attiva. Organizza l’ambiente di apprendimento in TRE AREE DISCIPLINARI 44 LE 3 AREE DISCIPLINARI Linguistico-artistico-espressiva (italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, corpo movimento sport). Storico-geografico-sociale (storia - geografia). Matematico-scientifico-tecnologica (matematica - scienze naturali e sperimentali – tecnologia). 45 Storia La nostra Scuola, sempre attenta e sensibile alle varie proposte innovative in materia di istruzione scolastica, durante l’anno scolastico in corso, attiverà nei tre ordini di scuola, percorsi educativi e formativi sulla “Cittadinanza e Costituzione”. Si riporta integralmente il Decreto-legge emanato dal Presidente della Repubblica DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008 , n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'. Art. 1. Cittadinanza e Costituzione 1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia. All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. 46 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. 47 GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado Sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni 48 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 49 50 PROGETTI CURRICOLARI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Progetto “Continuità” – (comune ai tre ordini di scuola) Progetto “Orientamento” Progetto “Psicomotricità” con gli alunni diversamente abili Progetto “Legalità” Progetto teatrale per fine anno scolastico – Plesso Fabrizio Grande 51 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: PROGETTI EXTRACURRICOLARI Avvalendosi di risorse professionali, materiali e finanziarie, la nostra scuola attiverà i seguenti progetti in orario extracurricolare: SCUOLA DELL’INFANZI A Progetto intercultura “Incontriamoci a scuola” Progetto “Gemellaggio” con le scuole in rete (comune ai 3 ordini di scuola) SCUOLA PRIMARIA Progetto “Alfabetizzazione di italiano L2” per gli alunni stranieri Progetto di recupero di italiano e matematica SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Prosecuzione del Progetto multimedialità “Giocando imparo il PC” (alunni diversamente abili) Progetto “Orchestra in rete” Progetto “Attività motorie” Progetto “Giornalino” (da gennaio a giugno) Progetto teatrale per fine anno scolastico Progetto “In-canto” – (coro della Scuola) Progetto di recupero di italiano e matematica “Scuole Area a rischio” Modulo 1- Giornalino – (da settembre a dicembre) Modulo 2 – Progetto teatrale per la festività di Natale (scuola primaria) Modulo 3 - Progetto teatrale per la festività di Natale (scuola secondaria di 1° grado) “Scuole a forte processo immigratorio” Saranno attivati dei percorsi modulari finalizzati a facilitare l’integrazione degli alunni stranieri. Progetti PON La scuola ha partecipato al bando per il finanziamento dei PON 2007/2013 al fine di prevenire la dispersione scolastica e, pertanto, si è in attesa dei relativi finanziamenti. La partecipazione degli alunni a uno o più progetti avverrà mediante una selezione interna, secondo criteri che saranno precisati in itinere. 52 EDUCAZIONE DEGLI ADULTI L’ Istituto, poiché si trova in un’ area a rischio, svolge da anni un ruolo impegnativo nell’educazione degli adulti, soprattutto uomini e donne fuori dal circuito dello studio e del lavoro; questo per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro e nel sociale. A tal fine realizza sinergie con il territorio e partecipa a progetti europei, anche in rete con altre scuole e con il centro territoriale permanente di Rossano. Ha favorito la nascita di associazioni a loro volta dedite al recupero del disagio e degli svantaggi socioculturali. Inoltre, organizza corsi per lavoratori (quest’ anno tutti i giorni escluso il sabato dalle ore 17,00 alle ore 20.00). L’azione della scuola è supportata dalla consapevolezza che l’educazione permanente sia un diritto del cittadino oltre che un valore pienamente condiviso. 53 BIBLIOTECA La consultazione dei libri della Biblioteca scolastica è stabilita in giorni e ore precise, in orario pomeridiano per le classi che rientrano per i laboratori. L’Insegnante (di Lettere per la Secondaria di 1° Grado) è il responsabile, per le proprie classi, dei libri scelti, scambiati e restituiti. 54 STRUMENTO MUSICALE L’esperienza di studio dello Strumento La nuova disciplina Musicale, avviata le per specialità alcuni anni come tratta di sperimentazione, ha assunto già da alcuniChitarra, anni scolasticiFlauto, la fisionomia di veraPianoforte e propria materia ed’insegnamento Violino. curricolare con insegnanti in organico. 55 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Il nostro Istituto ricerca ed agevola in ogni modo un costante rapporto di collaborazione e informazione con le famiglie degli alunni. E’ previsto per ogni docente uno spazio di ricevimento genitori differenziato nell’orario complessivo. Inoltre, al fine di favorire ulteriormente le famiglie, sono stati programmati i seguenti momenti di incontro: - assemblee informative all’inizio dell’anno; - assemblee di classe genitori- docenti nel corso dell’anno scolastico; - Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe aperti ai rappresentanti dei genitori; - Colloqui individuali nel corso dell’anno scolastico; - incontri quadrimestrali in occasione della consegna delle schede di valutazione ( scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° Grado). 56 ACCORDI DI RETE TRA LE SCUOLE Per superare il distacco tra scuola, ambiente sociale e famiglia, quindi per consentire ai ragazzi di acquisire una conoscenza della realtà sociale ed economica e di impossessarsi degli strumenti necessari per una corretta e critica lettura del reale, la scuola ha ricercato e il più delle volte ottenuto la collaborazione di tutte le Istituzioni che agiscono sulla formazione del ragazzo. Il nostro Istituto ha già sottoscritto delle collaborazioni in rete con le seguenti scuole del territorio: 3° Circolo di Corigliano Scalo Istituto Comprensivo Stat. di Cantinella Istituto Comprensivo Stat. di Villapiana Direzione Didattica 1° Circolo di Cassano Istituto Comprensivo Stat. S. Pietro in Guarano ( per l’organizzazione dell’orchestra provinciale in rete) Scuola Media “Gullo” – CS Scuola Meda “Del Fosso” Rogliano – CS Scuola Media “V. Vieri” Corigliano C. – CS I. C. S. “B. Telesio” Spezzano Sila - CS 57 PROTOCOLLI D’INTESA E CONVENZIONI Associazione ONLUS OPUS OMINUM Fondazione Rino Gattuso Comune di Corigliano Calabro e altre scuole Associazione ADA e fondazione SUD Il nostro Istituto è disponibile all’apertura al territorio con altre proposte di reti, protocolli d’intesa, convenzioni ed accordi di programmazione. 58 SETTIMANA DELLA CULTURA Mostra didattica (artistica,fotografica) Teatro e saggio di strumento musicale Premiazioni di gare sportive Produzioni creative Lavori altri progetti (PON, POR ecc.) 59 CONCORSI La nostra scuola, per valorizzare le attitudini, gli interessi e le capacità degli alunni parteciperà ad alcuni concorsi a livello territoriale, regionale e nazionale; in particolare sono già stati programmati i seguenti concorsi: ►"Il bambino e il nonno" momenti di vita vissuta ►"I giovani e i diritti" ►Concorso letterario internazionale ►2° Concorso di poesia ►A scuola di legalità "Memorial Prof.ssa Achiropita Palopoli” ►“Una poesia per la festa della mamma" 60 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE In conformità con le proposte presentate dalla Commissione nominata all’inizio dell’anno scolastico, le visite guidate e i viaggi d’istruzione saranno decisi nei rispettivi Consigli di Classe, d’Interclasse e di Intersezione dei tre ordini di scuola. 61 VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE PIANO DI FORMAZIONE 62 LA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA Da quest’anno, in conformità con le ultime disposizioni Ministeriali, la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi. Verrà valutato anche il comportamento dello studente e la valutazione è espressa in decimi. In conformità con le ultime disposizioni Ministeriali, nella Scuola Primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 63 INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE DELLE VALUTAZIONI IN DECIMI DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO Fatta salva l'autonomia decisionale del docente sui tempi di valutazione e sui modi, le verifiche sugli obiettivi prefissati saranno scandite nel corso dell'anno scolastico e confluiranno in valutazioni quadrimestrali. Partendo dalla considerazione che i Docenti devono attribuire ai voti un significato univoco per poter discuterli ed assumere le conseguenti decisioni collegiali nel momento degli scrutini, e che gli allievi e le famiglie hanno il diritto di capire che cosa significa una valutazione, si stabiliscono i criteri riportati nelle tabelle seguenti. 64 INDICATORI Conoscenze Acquisizione di contenuti (principi, teorie, termini, regole, procedure, metodi, tecniche) in relazione alle singole discipline DESCRITTORI VOTI Gravemente lacunosa 4 Superficiale e non sempre corretta 5 Essenziale, complessivamente corretta 6 Corretta, completa, approfondita 7 Corretta, approfondita, coordinata 8 Ampia, rielaborata in termini del tutto personali 9-10 65 INDICATORI Competenze Applicazione concreta, a livello individuale, delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti” (inventare, creare) DESCRITTORI Presenza di gravi errori nella esecuzione dei compiti VOTI 4 Rielaborazione elementare con incertezze 5 Rielaborazione essenziale con qualche errore 6 Rielaborazione corretta, coerente, funzionale 7 Rielaborazione personale e correlazioni interdisciplinari 8 Rielaborazione autonoma, attenta e consapevole di informazioni complesse 9-10 66 Quanto stabilito non contempla voti inferiori al “4” perché, in una dimensione sommativa, tale VOTO attesta il LIVELLO della insufficienza grave, con tutto ciò che questo comporta in termini di azioni didattiche conseguenti: interventi di recupero, sostegno alla motivazione, … . Inoltre, nell’ottica di una valutazione riconoscente e in considerazione dell’età evolutiva degli alunni, quando inizia a formarsi l’immagine globale del sé, si deve preservare e promuovere il più possibile l’autostima e la fiducia in sé di bambini e ragazzi. 67 VALUTAZIONE DELL’AZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLA L’azione formativa della scuola viene valutata sulla base di tre fattori: efficacia, efficienza e partecipazione. In particolare vengono prese in considerazione: ►Quantità e qualità degli apprendimenti degli alunni, verificabili tramite prove oggettive in entrata e in uscita. ►Il livello di successo e di partecipazione alle attività e alle iniziative deliberate dagli organi collegiali. ►I risultati ottenuti dai ragazzi al termine del primo anno della scuola superiore. ►I risultati degli alunni nei tre anni di permanenza alla scuola Secondaria di 1° Grado (promozioni, ripetenze, abbandoni ). ►Il giudizio espresso dai genitori e raccolto tramite un questionario di verifica annuale. ►La funzionalità dell’ambiente scolastico nei suoi spazi, nelle sue strutture, nei suoi sussidi. ►La gestione delle risorse finanziarie. ►Il servizio amministrativo reso all’utenza, da parte dell’utenza e dell’ufficio di segreteria. 68 Autovalutazione d’Istituto Il percorso interno di valutazione si articolerà in autovalutazione d’Istituto, riguardante gli elementi di sistema (efficacia della progettazione didattica rispetto agli obiettivi, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio ecc.), e in valutazione diagnostica, formativa e sommativa (periodica) dei singoli allievi, di esclusiva competenza dei docenti, e si articolerà secondo un progetto portato avanti dalla commissione di efficienza ed efficacia del servizio. Tale progetto detto del “Valore aggiunto” costituisce una ricerca nella nostra scuola per individuare e rilevare i parametri di successo scolastico e costituisce ampliamento e integrazione del progetto di rilevazione degli apprendimenti e dello stato complessivo del sistema dell’ INVALSI. 69 PIANO DIFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ► ► ► ► ► Corso di Formazione in rete “I care” (con il 3° Circolo di Corigliano Scalo, l’Istituto Comprensivo Stat. di Cantinella e l’Istituto Comprensivo Stat. di Villapiana. Prosecuzione del Corso di formazione in rete del Counsuelor - “Relazione di aiuto per i conflitti in ambito scolastico” – (2a parte) Corso di formazione sulla multimedialità Corso di formazione sulla sicurezza (I.T.I.S. Rossano) Corso di formazione sul disagio giovanile Corso di formazione sulla didattica laboratoriale 70 RISORSE FINANZIARIE Legge 440/97: Ampliamento dell’Offerta Formativa Fondo dell’istituzione scolastica Diritto allo studio Finanziamento Fondi PON e POR 71 SCUOLA DELL’INFANZIA Approvazione del C.d.I. del 12 – 11 - 2008 72 SCUOLA DELL’INFANZIA Art. 1 I genitori devono rispettare scrupolosamente gli orari di entrata e di uscita stabiliti. Ogni eventuale ritardo deve essere comunicato nella prima mattinata e adeguatamente motivato. Art. 2 Di regola gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa non possono rientrare a scuola nel pomeriggio. Tuttavia solo in casi particolari, agli alunni di cinque anni, è concesso di frequentare il turno pomeridiano, pur non pranzando a scuola, qualora esistano valide motivazioni valutate dalle insegnanti e dal Consiglio di Intersezione. Art. 3 Le assenze superiori ai cinque giorni consecutive devono essere giustificate dal certificato medico attestante l’avvenuta guarigione. Art. 4 In caso di malattia infettiva il genitore è tenuto ad avvisare la scuola. Art. 5 Nel caso in cui un alunno si senta male durante le ore di lezione si avvertirà la famiglia, la quale deve provvedere a prelevare l’alunno da scuola tempestivamente. Art. 6 E’ richiesta l’autorizzazione scritta nel caso in cui il bambino venga ritirato da scuola da altri che non siano genitori. E’ inoltre vietato consegnare i bambini ai minori. Art. 7 Durante le attività didattiche, e al di fuori degli orari di entrata e di uscita, i genitori non possono accedere alle aule, ciò per non turbare il normale svolgimento delle attività. Art. 8 E’ auspicabile che i bambini iscritti abbiano raggiunto il controllo sfinterico, nel caso contrario, è richiesta la collaborazione del genitore. 73 SCUOLA DELL’INFANZIA Art. 9 Le insegnanti non sono tenute a somministrare medicinali. Art. 10 I bambini devono indossare indumenti comodi e adeguati (sono da evitare salopette, body…). Nei giorni di attività motoria sono necessarie tuta e scarpe da tennis. Art. 11 Gli alunni non devono portare a scuola giochi da casa, fatta eccezione per i bambini di tre anni nel periodo dell’inserimento e se ritenuti dall’insegnante non pericolosi e conformi alle norme CEE. Art. 12 I genitori non possono entrare con le auto negli spazi degli edifici scolastici. Art. 13 E’ vietato fare uso da parte dei bambini e dei genitori degli spazi verdi e attrezzati della scuola fuori orario scolastico. Art. 14 Durante le assemblee con i genitori e i colloqui individuali non è consentita la presenza dei bambini. Art. 15 I genitori devono autorizzare le uscite didattiche proposte dalla scuola nel seguente modo: - autorizzazione unica valida tutto l’anno per le uscite a piedi - autorizzazione richiesta di volta in volta per le uscite con lo scuolabus. Per i viaggi lunghi è richiesta la presenza dei genitori. 74 SCUOLA PRIMARIA Approvazione del C.d.I. del 12 – 11 - 2008 75 SCUOLA PRIMARIA Art. 1 Gli alunni dovranno attendere nel cortile adiacente la scuola il suono della campanella. In caso di arrivo in ritardo saranno ammessi alle lezioni se accompagnati da un genitore o da chi ne fa le veci. Art. 2 Le assenze superiori ai cinque giorni, se dovute a malattia, devono essere giustificate dal certificato medico attestante l’avvenuta guarigione. Art. 3 Il docente della prima ora di lezione deve controllare e registrare gli alunni assenti nella giornata e le giustificazioni degli alunni rientrati dopo le assenze. Per le assenze frequenti e per i ripetuti ritardi degli alunni si chiederanno spiegazioni alle famiglie. Art. 4 Gli alunni non possono allontanarsi dalla scuola prima della fine delle lezioni; qualora si presentino particolari necessità, il genitore ne farà richiesta compilando l’apposito modulo a disposizione dell’insegnante di classe. Art. 5 Nel caso che un alunno si senta male durante le ore di lezione, si avvertirà la famiglia, la quale deve provvedere a prelevare l’alunno da scuola. Art. 6 E’ consentito un intervallo di quindici minuti tra la seconda e la terza ora di lezione. Il docente in servizio nella seconda ora di lezione è responsabile della vigilanza sugli alunni della sua classe. Durante l’intervallo, destinato alla ricreazione e all’utilizzo dei servizi igienici, è vietato agli alunni di allontanarsi dallo spazio loro riservato. I servizi saranno agibili fino al termine delle lezioni, ma gli insegnanti permetteranno agli alunni di servirsene solo in casi di effettiva necessità. La vigilanza oltre che dall’insegnante di classe è assicurata anche da un collaboratore scolastico. 76 SCUOLA PRIMARIA Art. 7 Ogni alunno è responsabile degli eventuali danni arrecate ai muri, ai banchi, alle seggiole, agli arredi ed alle attrezzature dell’aula, dei laboratori e dei bagni. Le famiglie degli alunni responsabili dovranno risarcire per intero il danno provocato per incuria o dolo; anche la classe nel suo insieme - o, nel caso di danni ai bagni, tutte le classi che fanno uso del bagno interessato - è chiamata a risarcire il danno, nel caso che non permetta di individuare il responsabile del danno stesso. Art. 8 Durante le attività di educazione motoria gli alunni devono indossare tute e scarpe da tennis (da calzare subito prima dell’attività). Art. 9 Gli alunni hanno l’obbligo di portare giornalmente i libri, i quaderni e tutta l’attrezzatura necessaria per lo svolgimento dell’attività didattica. Sarà cura dell’alunno stesso, e dei genitori, non mettere negli zainetti oggetti superflui non richiesti, che appesantirebbero inutilmente gli zainetti stessi. Art. 10 Gli alunni sono tenuti ad osservare un comportamento corretto e disciplinato durante le lezioni, ed a rispettare compagni, insegnanti e tutto il personale della scuola. Per educazione e civiltà, agli alunni e docenti è vietato masticare chewing gum durante la lezione. Gli alunni sono tenuti ad indossare il grembiule adottato dalla scuola. Art. 11 E’ obbligo dell’alunno compilare con cura il diario, annotandovi l’orario delle lezioni, i compiti assegnati per casa, le comunicazioni degli insegnanti per la famiglia. Tutte le comunicazioni degli insegnanti dovranno essere firmate per presa visione da uno dei genitori o da chi ne fa le veci, e i docenti verificheranno l’autenticità della firma. Essendo il diario il mezzo di comunicazione tra scuola e famiglia, deve essere ben tenuto, conservato integro di tutte le pagine, per tutta la durata dell’anno scolastico. Anche i libri, i quaderni e l’attrezzatura scolastica devono essere mantenuti con cura. 77 SCUOLA PRIMARIA Art. 12 Sarà tempestivamente informata per iscritto, con nota sul diario, la famiglia degli alunni che dovessero incorrere nelle seguenti infrazioni: 1. Comportamento indisciplinato, o poco rispettoso verso gli altri (compagni, docenti, collaboratori scolastici). 2. Danni elencati nell’art.7. 3. Oggetti pericolosi portati a scuola (bombolette spray, miccette o altro materiale esplodente, ecc.). 4. Danneggiamento di indumenti o oggetti personali dei compagni per il quale potrà essere richiesto il risarcimento. 5. Ripetuta non esecuzione dei lavori assegnati per casa. Le note disciplinari saranno valutate dal Consiglio di Interclasse ristretto ai soli docenti che si attiverà a predisporre un piano di intervento tenendo conto delle motivazioni che generano i comportamenti descritti nel presente articolo. Il suddetto Consiglio coinvolgerà la famiglia nel contratto formativo in modo da individuare insieme un’azione educativa che potrebbe prevedere anche sanzioni disciplinari. Art. 13 Gli alunni in via generale non possono essere incaricati di mansioni che comportino allontanamento dall’aula. Possono essere assegnati loro piccoli incarichi non a rischio, solo per motivi educativi e per tempi molto limitati, con la vigilanza del collaboratore in servizio nel piano. 78 SCUOLA PRIMARIA Art. 14 Gli alunni hanno diritto alla vigilanza, ed a ciò corrisponde un dovere di vigilanza da parte dei docenti e, nei casi previsti, dai collaboratori in servizio; la vigilanza si deve sempre avere nei diversi momenti della presenza degli alunni nella scuola e maggiormente durante le attività fuori dalla scuola, attività che devono essere debitamente autorizzate (lezioni all’aperto, partecipazione a manifestazioni, visite e viaggi d’istruzione, ecc.). Particolare attenzione sarà rivolta alle condizioni che assicurano vigilanza e sicurezza in occasione di visite e viaggi di istruzione. Gli alunni hanno il dovere di facilitare la vigilanza dei docenti e dei collaboratori, adottando sempre un comportamento controllato e corretto nei confronti di persone e cose, nel rispetto delle regole stabilite. Art. 15 Durante le assemblee o i colloqui generali non è consentita, in linea generale, la presenza dei bambini all’interno dell’edificio scolastico. In caso di effettiva necessità, la responsabilità della vigilanza del proprio figlio è demandata al genitore. Art.16 In caso di sciopero, sia il personale docente che il personale collaboratore scolastico hanno il dovere di vigilare sugli alunni secondo la normativa vigente in materia e con le modalità previste per garantire i diritti essenziali dei minori. 79 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Approvazione del C.d.I. del 12 – 11 - 2008 80 PREMESSA Il presente regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche per un corretto e proficuo funzionamento dell’Istituto, nel rispetto dei principi di libertà e democrazia sanciti dalla Costituzione della Repubblica. Esso recepisce i contenuti dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, emanato con D.P.R. 249/98, e successive modifiche ed integrazioni. E’ conforme ai principi e alle norme del Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche (D.P.R. 275/99), nonché del D.P.R.567/96. E’ in piena armonia con il POF e contribuisce alla sua piena attuazione. Si ispira ai seguenti principi fondanti: - Uguaglianza: il servizio scolastico è improntato al pieno rispetto dei diritti e degli interessi dell’alunno. All’interno della scuola nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti le condizioni socioeconomiche, psicofisiche, di lingua, di sesso, di etnia, di religione o di opinioni politiche. - Imparzialità, equità e regolarità operativa: i soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e di equità. La scuola si impegna a garantire la vigilanza, la continuità del servizio e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge. - Accoglienza ed integrazione: la scuola favorisce l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Attraverso il coordinamento con i servizi sociali, con gli enti locali e con le associazioni senza fine di lucro, la scuola pone in essere le azioni adatte ad avviare a soluzione le problematiche relative agli studenti stranieri e agli alunni diversamente abili. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto, è strumento di garanzia di diritti e doveri. Ciascuno, nel rispetto del ruolo che gli compete, deve impegnarsi ad osservarlo e a farlo osservare, riconoscendone il carattere vincolante. 81 1- DIRITTI E DOVERI CAPO I - DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI Lo studente ha diritto a: - rispetto della propria identità personale e della riservatezza; - libera espressione del proprio pensiero, purché correttamente espresso; - prestazione didattica qualificata ed aggiornata; - valutazione corretta, trasparente e tempestiva; - utilizzo delle dotazioni scolastiche, secondo i relativi regolamenti; - partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; - informazione tempestiva sulle attività della scuola; - trasparenza delle procedure relative ai provvedimenti disciplinari. Nel rispetto della normativa vigente, in conformità con la premessa del presente regolamento, gli studenti hanno il dovere di: mantenere un comportamento corretto e collaborativi; rispettare l’offerta formativa della scuola, impegnandosi nel processo di apprendimento; rispettare e far rispettare le strutture scolastiche, utilizzandole correttamente; rispettare le procedure, giustificando assenze e ritardi. 82 Indicazioni sulle norme di comportamento 1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. 2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate dal Consiglio di classe. Gli alunni, che si assentano, devono presentare la giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. 3. Gli alunni entrano a scuola secondo l’orario stabilito. 4. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati dai genitori il giorno successivo. 5. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione. 6. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito libretto e devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione all'insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. 83 7. Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite richiesta scritta sul libretto e venire a prelevare personalmente lo studente (o delegare per iscritto un'altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento). 8. Fino alle ore 9,00 gli alunni possono richiedere, rivolgendosi al collaboratore del proprio piano, panini, brioches, acqua. 9. Quando le richieste di uscite anticipate o di ingressi ritardati sono numerose, il Dirigente informerà per iscritto la famiglia. 10. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc... 11. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità. 12. Durante gli intervalli ,sia nella scuola che nel cortile sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi (ad es. spingersi, salire e scendere le scale, ecc...): gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. 13. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. 14. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri. 15. Nelle aule ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. 84 16. Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno in Presidenza i nominativi degli alunni o le classi che non rispettano queste regole. 17. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni; durante le ore di lezione sorvegliano corridoi e servizi. 18. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Scienze motorie dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L. 19. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde comunque di eventuali furti. 20. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola o del Comune saranno invitati a risarcire i danni. 21. É fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nella scuola. 22. Gli alunni non devono assolutamente utilizzare il telefono cellulare o altri strumenti tecnologici per riprese fotografiche o filmiche non autorizzate. Agli alunni inadempienti il telefonino o altri strumenti tecnologici potranno essere ritirati e depositati in presidenza per essere riconsegnati solo alle rispettive famiglie. 23. Gli studenti non hanno diritto di accesso alla sala dei docenti. 85 CAPO II - DIRITTI E DOVERI DEI GENITORI La famiglia ha facoltà di esprimere pareri e proposte in ordine agli obiettivi formativi e assicura un coerente sostegno all’azione formativa e didattica. I genitori hanno diritto di: essere rispettati come persone e come educatori; riunirsi nella scuola in modo autonomo, previo accordo con il dirigente scolastico; conoscere le valutazioni espresse dai docenti relativamente ai loro figli; usufruire dei colloqui individuali e delle riunioni scuola-famiglia; essere informati sui provvedimenti disciplinari comunicati ai loro figli; accedere alla documentazione secondo le modalità di cui alla L.241/90; alla piena uguaglianza di trattamento nel rispetto della carta costituzionale ed in considerazione dello arricchimento culturale derivante dal confronto con culture, popoli, etnie e religioni diverse. I genitori, nello spirito della collaborazione, si impegnano a: - rapportarsi con le altre componenti con lo stesso rispetto, anche formale, che hanno il diritto di pretendere per se stessi e per i propri figli; - sostenere concretamente l’impegno formativo della scuola; - controllare e garantire la regolarità della presenza scolastica dei figli; - partecipare ai colloqui individuali e alle riunioni di classe e di informarsi sull’andamento scolastico e disciplinare dei figli; - sostenere i figli nello studio. 86 Indicazioni 1. I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. 2. Sarebbe opportuno che i genitori cercassero di: a) trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; b) stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; c) controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul diario; d) partecipare con regolarità alle riunioni previste; e) favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; f) osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; g) sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa; h) educare ad un comportamento corretto durante la mensa. 87 3. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, secondo l’orario e/o i giorni previsti per i colloqui informativi o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una cartolina di convocazione. 4. In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E' possibile, quindi, che gli alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni. 5. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi. 88 CAPO III - DIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI - I docenti hanno il dovere di pianificare e realizzare, al meglio delle loro competenze, il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuover lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dall’ordinamento didattico e nel rispetto degli indirizzi deliberati nel Piano dell’Offerta Formativa dell’ Istituto. - I docenti, attraverso le attività di aggiornamento, autoaggiornamento e formazione, si impegnano a fornire all’utenza un servizio qualificato e al passo con i cambiamenti della scuola. - I docenti si impegnano a mettere in atto tutte le strategie idonee a stabilire con studenti e famiglie, rapporti di comunicazione, collaborazione ed intervento per migliorare l’efficacia del processo di apprendimento e di formazione. - I docenti, per quanto attiene alla loro funzione, si impegnano a collaborare con la Dirigenza e tutto il personale A.T.A. della scuola per fornire un servizio scolastico quanto più possibile efficiente e qualificato. - I docenti hanno diritto: - al rispetto della loro persona e della loro professionalità da parte di ogni altra componente della scuola; - a quegli spazi di autonomia culturale e professionale che consentono percorsi didattici e formativi diversificati, a seconda delle personali competenze, pur nel rispetto degli obblighi previsti dalla loro funzione e dal Piano dell’Offerta Formativa generale della scuola; - a partecipare ad attività di aggiornamento e formazione in servizio, funzionali alla piena realizzazione e allo sviluppo della propria professionalità. 89 Indicazioni sui doveri dei docenti 1. I docenti, che accolgono gli alunni, devono trovarsi in classe almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. 2. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la mancata giustificazione dei giorni di assenza. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà in Presidenza il nominativo. 3. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l'orario di entrata, la giustificazione o la richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe. 4. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente, occorre chiedere l'autorizzazione in Presidenza o al docente delegato. Dopo l’autorizzazione il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l'ora in cui l'alunno è uscito e la persona che è venuta a prelevarlo. 5. I docenti devono predisporre per classe un elenco degli alunni completo da inserire nel registro di classe e sul registro personale; gli indirizzi ed i numeri telefonici sono disponibili in segreteria. 6. I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti. 7. I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli. 8. Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe e collaborano con i colleghi delle altre classi. 9. Il cambio dell’ora, in occasione dell’intervallo, avverrà dopo la ricreazione. 10. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. 11. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinchè vigili sugli alunni. 90 12. In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra o nei laboratori, gli alunni devono lasciare in ordine il materiale scolastico chiuso nelle borse. 13. Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti negli appositi spazi. 14. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita. 15. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. 16. E' assolutamente vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni quali: colle non dichiaratamente atossiche, vernici, vernidas, solventi, etc… Prima di proporre agli alunni attività che richiedono l'uso di sostanze particolari o alimenti (pasta, farina, legumi, etc…) verificare tramite comunicazione scritta alle famiglie che non vi siano casi di allergie specifiche o intolleranze ai prodotti. 17. E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza. 18. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a vetrate e finestre, sia in aula che in qualunque altra zona dell'edificio scolastico accessibile agli alunni. 19. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Presidenza. 20. Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni provocati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato, il risarcimento sarà effettuato in modo collettivo dalla classe o dalle classi interessate. 91 21. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le famiglie nell'ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo. 22. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati. 23. I docenti non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro. 24. I docenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali. 25. I docenti devono informare le famiglie circa le attività didattiche extracurricolari, che saranno svolte . 26. Il ricorso alla Presidenza per problemi di ordine disciplinare va contenuto al massimo in quanto se da un lato ostacola il complesso e difficile lavoro dell'ufficio di presidenza, dall'altro provoca nello alunno la convinzione di una certa impotenza educativa da parte dei docenti, che, in certe occasioni, può costituire una ragione di rinforzo di condotte errate in situazioni di difficoltà. 27. I docenti devono ridurre al minimo indispensabile le note disciplinari sul registro di classe per gli stessi motivi indicati al punto precedente. 28. I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione della presidenza. 29. Gli insegnanti presenti alla mensa abitueranno gli alunni ad una adeguata igiene personale (lavarsi le mani....) e, durante il pranzo, controlleranno gli stessi e li educheranno ad un corretto comportamento. 30. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita e, nella scuola dell’infanzia e primaria, vigilano affinchè gli alunni siano affidati ai genitori o agli adulti delegati. 92 CAPO IV - DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE ATA PERSONALE AMMINISTRATIVO 1. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e la efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative. 2. Il personale amministrativo al telefono risponde con la denominazione dell'Istituzione Scolastica e il proprio nome. 3. Non può utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro. 4. Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge. 5. Collabora con i docenti. 6. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono. 7. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. 8. Ha diritto al rispetto della persona e del lavoro svolto. 93 COLLABORATORI SCOLASTICI Norme di comportamento e doveri 1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale. 2. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità. 3. I collaboratori scolastici: a) devono vigilare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni; b) sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; c) collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; d) comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; e) favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; f) vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; g) possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione; 94 h) riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi; i) sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante; l) impediscono, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo e intelligenza alle loro classi; m) sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno; n) evitano di parlare ad alta voce; o) tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; p) provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; q) non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore S.G.A. o dal Dirigente Scolastico; r) invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da insegnamento; s) prendono visione del calendario delle riunioni dei Consigli di classe, dei Collegi dei docenti o dei Consigli di istituto,tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio; t) sorvegliano l'uscita dalle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio alle pulizie; u) non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro. 95 4. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. 5. Accolgono il genitore dell'alunno, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata. Il permesso di uscita,firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato, verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docente dell'ora provvederà alla annotazione dell'autorizzazione sul registro di classe. Dopodiché l'alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola. 6. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: a. che tutte le luci siano spente; b. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; c. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e delle aule e della scuola; d. che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; e. che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; f. gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. 7. Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto. 8. E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo. 96 2- DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente scolastico: - è il punto di riferimento per tutte le componenti della vita scolastica; - è il garante dell'applicazione del presente Regolamento, delle deliberazioni degli Organi Collegiali, della normativa vigente; - assicura il livello di qualità del servizio offerto all'utenza e al territorio, la continuità dell'iter intrapreso nell’autonomia scolastica. Per l'esplicitazione dei suoi compiti specifici si fa riferimento al P.O.F. 97 3- COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Svolgono le funzioni previste nel P.O.F.; coadiuvano in particolare il Dirigente scolastico: - nell’ applicazione delle regole concernenti assenze, entrate in ritardo, giustificazioni, uscite anticipate; - nella vigilanza nelle sedi; - nel controllo relativo all’attuazione del Regolamento. 98 4- GLI ORGANI COLLEGIALI Gli organi collegiali, istituiti a livello nazionale in base al D.P.R. 31/05/1974 N. 416 , realizzano la partecipazione nella gestione della scuola dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica. I principali organi collegiali di gestione della scuola sono: •Consiglio di Istituto •Giunta Esecutiva •Consiglio di Intersezione (nella Scuola dell’ Infanzia) •Consiglio di Interclasse (nella Scuola Primaria) •Consiglio di Classe (nella Scuola Secondaria di I° Grado) •Assemblea dei genitori •Collegio Docenti •Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti La durata e le funzioni di tali organi sono definiti dalla legge. Ogni organo collegiale, per un approfondito esame di particolari e specifici argomenti, può nominare Commissioni di lavoro, scegliendone i membri tra i propri componenti. Qualora l’ organo collegiale lo ritenesse opportuno, la Commissione può essere integrata, con prestazioni a titolo gratuito, con persone qualificate, esperte nella materia in esame e scelte anche al di fuori dei componenti l’ organo stesso. Le Commissioni hanno comunque carattere provvisorio e cessano nel momento in cui hanno esaurito il mandato ricevuto. Gli atti delle Commissioni hanno efficacia soltanto se lo organo collegiale ufficiale li fa propri con specifica deliberazione. 99 5- Assenze, ritardi, uscite anticipate degli allievi Gli studenti, hanno l’obbligo della frequenza, pertanto ogni assenza deve essere giustificata. La giustificazione, firmata dal genitore, da chi ne fa le veci deve essere presentata il giorno del rientro al docente della prima ora che la trascriverà sul registro di classe. In caso di mancata giustificazione, l'alunno è ammesso in classe dall’insegnante della prima ora e l’assenza deve essere giustificata entro il giorno successivo alla data del rientro; qualora l'alunno non ottemperi a tale obbligo, l'assenza verrà considerata ingiustificata. Le assenze per periodi superiori a 5 giorni consecutivi devono essere giustificate allegando il certificato medico se per motivi di salute. Il numero delle assenze superiore ad ¼ del numero annuale dei giorni di lezione è preclusivo, in sede di scrutinio finale, per la ammissione alla classe successiva o agli esami di licenza, fatte salve le deroghe previste dalla L. n. 53/2003. Le assenze collettive, non causate da motivi oggettivamente riscontrabili, saranno comunicate alle famiglie e verranno considerate nella valutazione finale e nell’attribuzione del credito scolastico. 100 L'assidua frequenza è riconosciuta come merito e considerata credito da quantificare nella valutazione finale secondo parametri stabiliti a livello d'Istituto e di classe. Gli alunni devono trovarsi in aula al suono della campanella, per l'inizio delle lezioni. Possono essere ammessi fino a 10 minuti di ritardo solo per eccezionali motivi di trasporto; in tal caso giustifica direttamente il docente in classe. In tutte le altre situazioni gli alunni devono attendere il termine dell'ora per essere ammessi, e devono essere accompagnati da un familiare o presentare giustificazione del genitore o di chi ne fa le veci. La giustificazione va firmata e l’ammissione registrata dall’insegnante che accoglie l'allievo in classe. Per la mancata giustificazione del ritardo si seguono le modalità previste per le assenze. Per ciascun allievo sono ammessi in un anno scolastico massimo cinque ritardi dopo l'inizio delle lezioni, oltre i quali l'alunno non sarà autorizzato ad entrare in classe, se non giustificato personalmente dal genitore o da chi ne fa le veci. La richiesta di uscita anticipata può essere autorizzata esclusivamente dal Dirigente scolastico o da un suo delegato per gravi e documentati motivi; deve essere presentata entro la prima ora di lezione. L’uscita deve avvenire sempre alla presenza del genitore; nel caso in cui il genitore non possa presentarsi a scuola, deve garantire la possibilità di controllare l’autenticità della richiesta per via telefonica entro la prima ora di lezione. Per ogni alunno sono ammesse massimo 5 uscite anticipate in un anno scolastico. 101 Dopo le ore 13,00 non sono ammesse uscite anticipate se non per gravi e documentati motivi. L'insegnante presente in classe nel momento in cui l'alunno esce dall'Istituto, è tenuto ad annotare la autorizzazione nel registro di classe. Nel cambio dell'ora, tale compito spetta all'insegnante uscente. Gli studenti che siano costretti ad uscire dall'Istituto prima del termine delle lezioni pomeridiane per ragioni di trasporto sono tenuti a presentare al Dirigente scolastico, all’inizio dell’anno, una domanda in cui, sotto la propria responsabilità, dichiarino: - classe frequentata; - luogo di residenza; - mezzo pubblico di cui essi usufruiscono; - orario completo (nella giornata) del mezzo di trasporto; - zona che si deve raggiungere dall'Istituto. La richiesta deve essere firmata dal genitore o da chi ne fa le veci. L’autorizzazione sarà notificata nel registro di classe. 102 PREMESSA Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Consiglio di Classe potrà, in autonomia, deliberare di non applicare al singolo caso le norme generali, inquadrando tale comportamento “anomalo” in una strategia di recupero o inserimento più generale. La successione delle sanzioni non è, né deve essere, automatica: mancanze lievi, anche se reiterate, possono rimanere oggetto di sanzioni leggere; mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati. - La sanzione deve essere tempestiva per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia. - Le sanzioni possono essere date anche per mancanze commesse fuori della scuola, ma che siano espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una forte ripercussione nell’ambiente scolastico. - La convocazione dei genitori non si configura come sanzione disciplinare, ma come mezzo di informazione e di ricerca di una concreta strategia di recupero. - Le sanzioni per mancanze disciplinari devono ispirarsi ai principi della finalità educativa, della responsabilità individuale, della trasparenza e della proporzionalità della riparazione del danno. È sempre possibile la conversione della sanzione nello svolgimento di attività in favore della scuola. Potrà essere inoltre attuato un intervento rieducativo basato sulla trasmissione di informazioni relative alle disposizioni di legge e di nozioni di convivenza civile. - I comportamenti che possono configurare mancanze disciplinari sono: a- venir meno ai doveri di corretta partecipazione alle attività scolastiche e di rispetto dei regolamenti; b- tenere atteggiamenti offensivi nei riguardi dei compagni e del personale dello Istituto; c- assentarsi in modo ingiustificato dalle lezioni; d- sporcare e/o danneggiare e/o sottrarre attrezzature, suppellettili e ambienti della scuola; e- creare pericoli per la propria e altrui incolumità fisica. 103 La persona che individua la mancanza, o che ne viene a conoscenza, deve darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico, considerata l’entità della mancanza segnalata, valuterà la opportunità di richiamare l’allievo verbalmente o per iscritto, oppure di convocare il Consiglio di classe per una eventuale sanzione maggiore. Nessun allievo potrà essere sottoposto a sanzione senza aver avuto la possibilità di esporre le proprie ragioni alla presenza dei genitori. Sulla base di quanto sopra stabilito e accogliendo tutte le indicazioni dello Statuto delle studentesse e degli studenti (art. 4), sottolineando in particolare la condivisione dei punti 2, 3, 4, 5, che saranno sempre tenuti presenti nell’attuazione di ogni procedimento, si individuano nello schema seguente i comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari (art. 3), le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle, il procedimento. 104 Mancanza Dovere Sanzione Organo erogatore Procedimento Assenze a) saltuarie (fino a 4 mensili) b) abbastanza Numerose (fino a 10 mensili) c) numerose (oltre 10 mensili) d) assenze ingiustificate - Frequenza - Incidenza sul credito scolastico e sul voto di condotta - Consiglio di classe - Controllo assenze - Comunicazione allo studente e alla famiglia - Esame del numero e tipo di assenze in sede di valutazione periodica e finale Consumo di alimenti durante le lezioni -Rispetto dell’ambiente educativo - Richiamo orale - Nota sul registro di classe - Docente - Rilevazione dell’infrazione -Applicazione della Turpiloquio -Linguaggio corretto, adeguato all’ambiente educativo - Richiamo orale - Nota sul registro di classe - Comunicazione scritta alla famiglia - Sospensione - Docente - Coordinatore di classe - Dirigente scolastico - Consiglio di classe sanzione - Invito all’autocontrollo - Annotazione sul registro - Comunicazione alla famiglia - Convocazione del Consiglio di classe 105 Uso in classe del telefono cellulare - Rispetto del divieto - Richiamo orale - Ritiro del telefono per le ore successive - Riconsegna del c cellulare ai genitori - Docente Collaborator e del Dirigente - Dirigente scolastico - Rilevazione dell’infrazione - Applicazione della sanzione Uso non autorizzato video camera - Rispetto del divieto - Richiamo orale - Ritiro delle attrezzature e riconsegna ai genitori - Sospensione - Docente Collaborator e del Dirigente - Dirigente scolastico - Consiglio di classe - Rilevazione dell’infrazione - Applicazione della sanzione - Convocazione del Consiglio di classe - Rispetto del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale, dei compagni - Richiamo orale - Nota sul registro di classe - Comunicazione scritta alla famiglia - Sospensione - Docente Coordinator e di classe - Dirigente scolastico - Consiglio di classe - Invito al rispetto - Annotazione sul registro - Comunicazione alla famiglia - Convocazione del Consiglio di classe Offesa personale di foto e 106 Ostacolo allo svolgimento delle attività didattiche -Partecipazione responsabile - Richiamo orale -Nota sul registro di classe - Comunicazione scritta alla famiglia -Esercitazioni didattiche aggiuntive -Attività in favore della comunità scolastica - Sospensione - Docente Coordinatore di classe - Dirigente scolastico - Consiglio di classe - Rilevazione dell’infrazione - Applicazione della sanzione - Convocazione del Consiglio di classe Lesioni personali - Rispetto della incolumità personale - Richiamo orale - Nota sul registro di classe - Comunicazione scritta alla famiglia - Sospensione - Docente - Dirigente scolastico - Consiglio di classe - Invito al rispetto - Annotazione sul registro - Comunicazione alla famiglia - Convocazione del Consiglio di classe 107 Danni a oggetti e materiali di proprietà altrui -Rispetto della proprietà altrui - Richiamo orale - Nota sul registro di classe Comunicazione scritta alla famiglia - Risarcimento dei danni - Sospensione -Docente -Coordinatore di classe -Dirigente scolastico -Consiglio di classe - Rilevazione dell’infrazione -Applicazione della sanzione - Convocazione del Consiglio di classe Uso scorretto e danno alle strutture - Rispetto dello ambiente, delle strutture, dei macchinari, dei sussidi - Richiamo orale Nota sul registro di classe Comunicazione scritta alla famiglia - Indennizzo finanziario Attività in favore della comunità scolastica - Sospensione -Docente -Coordinatore di classe -Dirigente scolastico -Consiglio di classe - Rilevazione dell’infrazione -Applicazione della sanzione - Convocazione del Consiglio di classe 108 Appendice - I Docenti, prima di ricorrere alla nota disciplinare sul registro di classe, sanzioneranno l’alunno attribuendo la non sufficienza in condotta, da riportare nel registro personale; - Le note disciplinari, riportate sul registro di classe, devono essere tempestivamente trasmesse al Dirigente Scolastico; - La sospensione, invece dell’allontanamento, può prevedere: · l’obbligo di frequenza per tutte le attività scolastiche; · l’obbligo di frequenza per alcune attività scolastiche; · l’obbligo di frequenza solo per alcune attività scolastiche curricolari; · la non partecipazione ad attività didattiche che si svolgono fuori dalla scuola come visite, viaggi e simili. - Su proposta del Consiglio di Classe può essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sospensione con attività di valore pedagogico educativo, anche in favore della comunità scolastica. - In caso di sanzione con sospensione sarà data comunicazione scritta ai genitori a cura del Dirigente Scolastico; in essa dovrà essere specificata la motivazione e la data o le date a cui si riferisce il provvedimento. 109 SOGGETTI COMPETENTI AD INFLIGGERE L’ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA, L’ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE O LA NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - Allontanamento inferiore a n. 15 giorni - Allontanamento superiore a n. 15 giorni - Esclusione dallo scrutinio finale - Non ammissione all’esame conclusivo → → → → Consiglio di Classe Consiglio d’ Istituto Consiglio d’ Istituto Consiglio d’ Istituto - L’allontanamento dalla comunità scolastica può essere inflitto per i motivi di seguito riportati. 1- Allontanamento inferiore a n. 15 giorni → Gravi e reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione dei doveri; 2- Allontanamento superiore a n. 15 giorni → Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, etc. o concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); 3- Allontanamento fino al termine dell’anno scolastico → Devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza. 4- Esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione agli esami conclusivi della scuola secondaria di 1° grado → Nei casi più gravi di cui al punto precedente, l’alunno può essere escluso dallo scrutinio finale o può non essere ammesso agli esami conclusivi della scuola secondaria di 1° grado. 110 CIRCOLAZIONE MEZZI ALL'INTERNO DELL'AREA SCOLASTICA Accesso e sosta E' severamente vietato l’accesso con la macchina nel cortile della sede centrale. L’accesso ed il parcheggio degli autoveicoli negli spazi in terra battuta, di pertinenza della sede centrale, sono riservati ai docenti e al personale ATA. I mezzi di trasporto personali (biciclette, motorini, autovetture) devono essere parcheggiati ordinatamente e lasciando libero l’accesso dall’area di parcheggio al cortile della scuola. I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d'uomo e con prudenza e per il tempo strettamente necessario. In prossimità della scuola e all’interno dell’area di parcheggio la circolazione deve essere particolarmente prudente e tale da non causare pericolo alla propria ed altrui incolumità. - L’Istituto non è responsabile per danni a persone o a cose derivanti dalla circolazione dei mezzi personali dei dipendenti né di eventuali danni, manomissioni o furti ai mezzi stessi durante la sosta. 111 ORGANO DI GARANZIA L’Organo di Garanzia di cui agli articoli 4 e 5 del D.P.R. 249/98 è costituito da: - Dirigente scolastico (Presidente); - un docente designato dal Consiglio d’ Istituto; - n. 2 genitori eletti nel Consiglio d’ Istituto e designati dallo stesso Consiglio; - n. 1 docente supplente + n. 1 genitore supplente, designati come sopra. Docenti 1 - Ammirati Salvatore Marinaro Dora Titolare Supplente Genitori 1 - Prezioso Rosalba – Titolare – Scuola Secondaria di 1° grado Arcidiacono Rosina – Supplente - Scuola Secondaria di 1° grado 2 – Scaglione Ivana – Titolare – Scuola Primaria Pipieri Carmela – Supplente - Scuola Primaria 112 Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro e non oltre 15 giorni dalla notifica,da parte dei genitori all’Organo di garanzia interno che decide in via definitiva. L’Organo di garanzia decide nei successivi dieci giorni, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgono all’ interno della scuola, in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti. 113 REGOLAMENTO DELL’ ORGANO DI GARANZIA L’Organo di Garanzia interno all’Istituto, previsto dall’art. 5 commi 2 e 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento. - La convocazione dell’Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L’avviso di convocazione va fatto ai membri dell’Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta. - Il funzionamento dell’Organo di Garanzia deve essere perfetto, nel senso che tutti e quattro i componenti devono essere presenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell’Organo di garanzia, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell’assenza. Al suo posto subentra il rispettivo membro supplente. - Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. - L’Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all’art. 5 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica. - Qualora l’avente diritto avanzi ricorso, che deve essere presentato per iscritto, il Presidente dell’Organo di garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti dell’Organo entro e non oltre 10 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo. - Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente acquisire tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale considerazione dell’oggetto della convocazione. - L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato. - L’Organo di garanzia, su richiesta di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti. 114 115 116 ALLEGATI Organizzazione del curricolo Progetti curricolari Progetti extracurricolari Piano di lavoro annuale di tutte le sezioni di Scuola dell’Infanzia (CD) Programmazioni didattiche disciplinari di tutte le classi della Scuola Primaria (CD) Programmazioni didattiche disciplinari di tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° Grado (cartacee e CD) Programmazioni educative delle classi della Scuola Secondaria di 1° Grado (CD). 117 PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE A CURA DI FUNZIONE STRUMENTALE Ins. Angelina Macrì Anno scolastico 2008-2009 118 119