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Diapositiva 1 - ISTITUTO COMPRENSIVO "P. LEONETTI SENIOR"

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Diapositiva 1 - ISTITUTO COMPRENSIVO "P. LEONETTI SENIOR"
1
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“P. Leonetti Sr.”
Anno Scolastico 2008 - 2009
2
Le caratteristiche del P.O.F.
nel nostro Istituto Comprensivo
mirano alla valorizzazione
della formazione degli alunni
con attività didattiche che supportano
e favoriscono il successo formativo,
in un rapporto di continuità
con il vissuto
del bambino/ragazzo.
Sfondo integratore del percorso
educativo è la legalità vissuta
dagli allievi come condizione
necessaria per il rispetto degli
altri e garanzia indispensabile
per far valere i propri diritti. La
nostra offerta formativa
quest’anno sarà caratterizzata
dalla nascita del coro della
scuola come elemento di
aggregazione giovanile e di
comunicazione sociale.
3
SEZIONE
ORGANIZZATIVA
4
DATI IDENTIFICATIVI
DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA
DENOMINAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“Pasquale Leonetti Senior”
Via Vieste
87064 – CORIGLIANO CALABRO SCHIAVONEA (CS)
Tel./Fax 0983/856636
http://www.icleonetti.it
e-mail: [email protected] [email protected] - [email protected]
Cod. Ministeriale: CSIC81100L
5
DOVE SIAMO
6
CHI SIAMO
Dirigente Scolastico
Prof. Luciano Crescente
Collaboratori del Dirigente
Consiglio d’Istituto
D.S.G.A.
Prof. Pirillo Pietro
Prof. Paura Salvatore
Presidente Berardi Cosimina
Dott.ssa Rusciano Cosima
Responsabili di plesso
Vena Vincenzina A.– Scuola dell’ Infanzia
Scarcello Carmela R.– Scuola primaria
Scavello Maria Rosa – Scuola sec. di 1o Grado –
Plesso Fabrizio Grande
Assistenti
amministrativi - N. 5
Unità impegnata in altri
compiti - N. 1
Funzioni Strumentali
N. 6
Collegio Docenti
N. 83
• Macrì Angelina – Area 1
Longo Giuseppe – Area 2
Scavello Maria Rosa – Area 3
Fera Ada – Area 4
Laera Maria Lores – Area 5
Falcone Giuliana – Area 6
• N. 6 Scuola Infanzia
N. 26 Scuola Primaria
N. 50 Scuola Sec. di
1° Grado
N. 1 doc. bibliotecaria
Giunta esecutiva
Comitato di Valutazione
Referente visite guidate
Commissioni di
lavoro
Dipartimenti disciplinari
Gruppo G.I.O.
Coordinatori di classe
R.S.U.
Lauro Franca
Referente Sito WEB
Romio Filomena
Collaboratori
scolastici
N. 13
7
Prof. Pietro Pirillo
Prof. Salvatore Paura
Dott.ssa
Cosima Rusciano
•Doc. VENA VINCENZINA ANTONIETTA scuola dell’Infanzia;
•Doc. SCARCELLO CARMELA RITA scuola Primaria;
•Doc. SCAVELLO ROSA
scuola Secondaria di 1° Grado (Sede Fabrizio G.)
8
1
AREA
Ins. MACRI’
ANGELINA
AREA
6
2
AREA
Prof. LONGO
GIUSEPPE
Ins. FALCONE
GIULIANA
FUNZIONI
STRUMENTALI
AL P.O.F
5
AREA
Prof.ssa LAERA
MARIA LORES
3
4
AREA
Prof.ssa FERA
ADA
AREA
Prof.ssa
SCAVELLO
MARIA
R.
9
1
2
3
4
GESTIONE POF E PROGETTI
MACRI’
ANGELINA
INNOVAZIONE, SPERIMENTAZIONE,
RICERCA E RIFORMA, REGOLAMENTO
D’ISTITUTO
VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA
LONGO
GIUSEPPE
SCAVELLO
MARIA ROSA
COMUNICAZIONE INTERNA (CIRCOLARICONCORSI – ORGANIZZAZIONE CORSI DI
RECUPERO – MONITORAGGI E VERIFICHE)
5
RAPPORTI ESTERNI, PROGETTI EUROPEI,
RAPPRESENTANZA DELLA SCUOLA
6
CONTINUITÀ EDUCATIVA,
ORIENTAMENTO, CURRICOLO
FERA
ADA
LAERA
MARIA LORES
FALCONE
GIULIANA
10
REFERENTE
SITO WEB
E ATTIVITA’
CONNESSE
LAURO
FRANCA
ROMIO
FILOMENA
REFERENTE
VISITE GUIDATE
E VIAGGI
D’ISTRUZIONE
11
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
PERMANENTI
Dipartimento
di Lettere
Dipartimento
di Lingue
Comunitarie
Dipartimento
di Scienze
Matematiche
e tecnologia
Dipartimento
Artistico/
Musicale,
Fisico Sportivo,
Religione
12
COMMISSIONI
DI LAVORO
COMMISSIONE
CONTINUITA’
COMMISSIONE
INNOVAZIONE
SPERIMENTAZIONE
E
RICERCA
COMMISSIONE
VALUTAZIONE
ED
AUTOVALUTAZIONE
GRUPPO
G.I.O.
13
R.S.U.
LONGO Giuseppe
S.A.B.
MAZZEI Lucia
S.A.B.
SCARCELLA Antonietta
C.I.S.L.
14
SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA
15
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO DI ISTITUTO
COMPITI
E’ costituito da:
il Capo d’Istituto (Membro di diritto)
Prof. Luciano CRESCENTE
n. 8 Genitori (uno dei quali
Presidente)
- BERARDI Cosimina (Presidente) PREZIOSO Rosalba (vice Pres.)
- ARCIDIACONO Rosina
- FERRARO Rosaria
- PIPIERI Carmela
- SCAGLIONE Ivana
n. 8 Docenti
- AMMIRATI Salvatore
- BORROMEO Carmela
- FALCONE Giuliana
- FELICETTI Graziella
- GAMMARO Maria
- MARINARO Dora
- SAPIA Elisa
- SCARCELLA Antonietta
n. 2 Personale A.T.A.
- MAZZEI Lucia
- PEDACE Raffaele
Elabora e adotta gli indirizzi generali del
P.O.F. e ne delibera l’attuazione
Delibera il Programma Annuale e
l’impiego dei mezzi finanziari
Predispone il regolamento interno
Adotta il Calendario scolastico
Delibera in merito alle uscite
scolastiche
16
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, CONSIGLIO DI INTERCLASSE
E CONSIGLIO DI CLASSE
Nella Scuola dell’Infanzia e Primaria è costituito
da:
n. 1 genitore per ogni sezione/classe
gli insegnanti di ogni sezione/classe
il Capo d’Istituto o suo delegato che presiede
Nella Scuola Secondaria di 1° Grado è costituito
da:
n. 4 genitori per ogni classe
gli insegnanti di ogni classe
il Capo d’Istituto o suo delegato che presiede
COMPITI
Formula proposte sull’organizzazione e
sull’azione educativa e didattica e sulle
sperimentazioni
Agevola ed estende i rapporti fra docenti e
genitori
Esamina i problemi e propone soluzioni
17
ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DEI DOCENTI
E’ costituito:
dai docenti della Scuola dell’Infanzia
della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di 1° Grado
dal Capo d’Istituto che presiede
COMPITI
Delibera il funzionamento didattico della
Scuola le attività di Sperimentazione, il
piano di Aggiornamento, la scelta dei libri
di testo
Cura la stesura del POF e della
Programmazione educativa
Formula proposte per la formazione e
composizione
delle
classi
e
l’assegnazione dei docenti
Valuta la realizzazione di quanto
indicato nel POF
Elegge il Comitato di Valutazione e
individua le Funzioni Strumentali
18
ORGANI COLLEGIALI
GIUNTA ESECUTIVA
E’ costituita da:
il Capo di Istituto che presiede - Prof.
Luciano CRESCENTE
D.S.G.A. - dott. essa Cosima RUSCIANO
n. 2 genitori
- PIPIERI Carmela
- SCAGLIONE Ivana
n. 2 docenti
- SAPIA Elisa
- SCARCELLA Antonietta
n. 1 personale A.T.A.
- PEDACE Raffaele
COMPITI
Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto.
19
ORGANI COLLEGIALI
COMITATO DI VALUTAZIONE
E’ costituito da:
il Capo di Istituto che presiede
n. 4 docenti membri effettivi
- GAMMARO Maria (Sc. Sec.)
- LONGO Giuseppe (Sc. Sec.)
- MACRI’ Angelina (Sc. Prim.)
- RUSSO Carmela Maria (Sc. Inf.)
n. 2 docenti supplenti
- LAURO Franca (Sc. Sec.)
- SAPIA Elisa (Sc. Prim.)
COMPITI
Valuta il servizio dei docenti nell’anno di
Prova o Formazione ed anche dei docenti
che ne facciano richiesta
20
Totale docenti
Scuola dell’Infanzia
6
Totale docenti
Scuola Primaria
26
Totale docenti
Scuola Secondaria di 1°
Grado
51
TOTALE DOCENTI 83
21
N.
Cognome
Nome
1
Brunetti
Rosa
2
Clausi
Rosina
3
Fortunato
Immacolata
4
Russo
Carmela Maria
5
Vena
Vincenzina Antonietta
6
Viggiano
Maria Teresa
22
23
24
N.
Cognome
1
Algieri
2
Ammirati
Salvatore
3
Conforti
Antonia
4
Cozzolino
Maria
5
Felicetti
Katia
6
Frasca
Giovanni Battista
7
Gammaro *
Maria
8
Garasto *
Piergiorgio
9
Lopez *
Roberto Luciano
10
Marotta *
Wilmer G.
11
Romio *
Filomena
12
Russo
Maria
13
Scavello
Maria Rosa
14
Spezzano *
Alfonso
15
Viteritti *
Rosangela
*
Nome
Rosa
►* I docenti in
grassetto prestano
servizio anche nella sede centrale.
25
COORDINATRICI
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Vena
Vincenzina Antonietta
Sez. A
Russo
Carmela Maria
Sez. B
26
1a B
Rugna
Anna
Delfina
1a A
Felicetti
Graziella
1a C
Parise
Maria
Giovanna
2a A
5a B
Sisca
Nunzia
Iole
Elisabetta
DOCENTI
COORDINATRICI
DI CLASSE
Scuola Primaria
5a A
Sapia
Elisa
4a B
2a B
Scarcello
Carmela
Rita
3a A
Macrì
Angelina
Coschignano
Anna
4a A
Falcone
Giuliana
3a B
Sapia
Bambina
27
SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
28
D.S.G.A.
Dott.ssa Rusciano Cosima
NOMINATIVI
MALAGRINO’
PASQUALE
CURATOLO NATALE
ARNONE GIORGIO
MAZZEI LUCIA
PALMA ANGELO
SARNO ELENA
FUNZIONI
COORDINATORE AREA AMMINISTRATIVA
SOSTITUZIONI D.S.G.A.
SUPPORTO AMMINISTRATIVO CONTABILE
AREA ALUNNI
AREA PERSONALE
ARCHIVIO E RIPRODUZIONE DATI
ASSICURAZIONE
REGISTRAZIONE ASSENZE ALUNNI E DOCENTI
29
COLLABORATORI SCOLASTICI
SEDE
DI SERVIZIO
Scuola dell’Infanzia
1
ALECCE CONCETTA
2
BIFANO ANGELA
Sede Centrale Via Vieste
3
BUA ANNUNZIATA
“
4
COSCHIGNANO LUIGI
“
5
CUNA GIANCARLO
“
6
DE LUCA EMILIO
“
7
MOLLO ANTONIO
“
8
MORRONE LUISA
“
9
PEDACE RAFFAELE
“
10
RUSSO ROSSELLA
“
11
TURANO MIRELLA
“
12
CONFORTI BIAGIO
Plesso Fabrizio Grande
13
FUSARO FRANCESCO
“
30
Plesso di
Scuola dell’Infanzia
Plesso di
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
di 1° Grado
Sede centrale - Via Vieste
Sezioni N. 2
Classi N. 11
Classi N. 15
Docenti N. 5
Docenti N. 26
Docenti N. 50
Alunni N.
►Maschi N. 24
►Femmine N. 18
Alunni N.
►Maschi N. 125
►Femmine N. 129
Alunni N.
►Maschi N. 186
►Femmine N. 162
►Totale
N. 348
Sede Fabrizio Grande
Classi N. 3
Alunni N.
►Maschi N. 32
►Femmine N. 36
►Totale N. 68
Totale alunni
N. 42
Alunni stranieri
►Maschi
N. 3
►Femmine N. 2
Totale alunni
N. 254
Alunni stranieri
►Maschi
N. 10
►Femmine N. 12
Totale alunni dei tre ordini di scuola N. 712
Totale alunni
N. 416
Alunni stranieri
►Maschi
N. 10
►Femmine N. 11
31
CALENDARIO SCOLASTICO
L’anno scolastico è suddiviso in due periodi:
1° periodo: 15 Settembre 2008 (inizio lezioni) – 31
Gennaio 2009 (fine 1° Quadrimestre);
2° periodo: 1° Febbraio 2009 – 6 Giugno 2009 (fine 2°
Quadrimestre).
- Primo giorno di scuola: lunedì 15 settembre 2008
- Ultimo giorno di scuola:
►Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado: sabato 6
giugno 2009 (205 giorni di lezione)
►Scuola dell’Infanzia: 30 giugno 2009
- Esami di Licenza Media dal 12 al 30 Giugno 2009
32
SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Le attività didattiche saranno sospese nei giorni:
tutte le domeniche
sabato 01 novembre 2008 (festa di tutti i Santi)
lunedì 08 dicembre 2008 (Immacolata Concezione)
da lunedì 22 dicembre 2008 a martedì 06 gennaio 2009 (Vacanze
di Natale)
giovedì 2 aprile 2009 (Festa Santo Patrono)
da giovedì 09 aprile2009 a martedì 14 aprile2009 (Vacanze
Pasquali)
sabato 25 aprile 2009 (Anniversario della Liberazione)
venerdì 01 maggio 2009 (festa del lavoro)
sabato 02 maggio 2009 (interfestivo)
lunedì 01 giugno 2009 (interfestivo)
martedì 02 giugno 2009 (festa Nazionale della Repubblica)
33
I NOSTRI ORARI
UFFICI
Mercoledì e venerdi’
Da lunedì a sabato
APERTURA
CHIUSURA
POMERIGGIO
Ore 7:30
14:00
14:30 – 17:30
ORARIO RICEVIMENTO
PUBBLICO
Tutti i giorni dalle ore 11:00 alle ore 13:00
Orario ricevimento
Dirigente Scolastico
Tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 11:00
APERTURA
CHIUSURA
SCUOLA DELL’INFANZIA
8:15
16:15
SCUOLA PRIMARIA
8:25
13:25
SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO –
Via Vieste
8:15
13:15
RIENTRI - Via Vieste
Mercoledì e venerdì comprensivi di
mensa
13:15
16:15
SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO –
Fabrizio Grande
8:15
Tempo prolungato – Fabrizio Grande
Lunedì – mercoledì- venerdì
comprensivi di mensa
13:15
13:00
*
16:00
*
34
►* La riduzione oraria è dovuta a causa di forza maggiore: servizio comunale di trasporto.
I LABORATORI
Scuola dell’Infanzia
►Laboratorio di musica
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
di 1° Grado
►Laboratorio linguisticoespressivo
►Laboratorio di
arricchimento linguistico
►Laboratorio teatrale
►Laboratorio di
approfondimento
antropologico
►Laboratorio dell’arte
35
SEZIONE FORMATIVA
E DIDATTICA
36
CONTESTO DEL TERRITORIO
La frazione di Schiavonea, facente
parte del comune di Corigliano
Calabro, è un agglomerato urbano in
zona costiera e dista 8 km dal Comune
di appartenenza ed 80 km dal
capoluogo di provincia.
LA CITTA’
37
RIFERIMENTI NORMATIVI
D.M. del 31 luglio 2007, “Indicazioni per il
curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione”
Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007,
“Indicazioni per il curricolo”
38
STRUTTURA
Introduzione di carattere generale che
presenta la cornice culturale.
Prima sezione riferita alla scuola
dell’infanzia e ai relativi cinque campi di
esperienza.
Seconda sezione riferita al primo ciclo
(primaria e secondaria di 1° grado) con
l’indicazione delle tre aree disciplinari.
39
INTRODUZIONE
Cultura Scuola Persona
PARI OPPORTUNITA’
CENTRALITA’ DELLA PERSONA
NUOVA CITTADINANZA
NUOVO UMANESIMO
SCUOLA COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
CENTRALITA’ DEL CURRICOLO
40
CENTRALITA’ DEL CURRICOLO
Il curricolo è lo strumento attraverso il quale
la scuola, in piene coerenza con il POF,
costruisce il percorso formativo.
È progressivo, collegiale, trasversale e
verticale, dai 3 ai 14 anni, implica la
continuità tra ordini di scuola in un impianto
unitario.
41
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i
bambini dai 3 ai 6 anni.
Si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e della cittadinanza.
La scuola si caratterizza per un approccio
globale e organizza l’ambiente di
apprendimento in
CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA
42
CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute
Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
43
PRIMO CICLO
Comprende la scuola primaria e la scuola
secondaria di primo grado
La finalità del primo ciclo è la promozione del
pieno sviluppo della persona.
La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare
il senso dell’esperienza, promuove
l’alfabetizzazione culturale e la pratica
consapevole della cittadinanza attiva.
Organizza l’ambiente di apprendimento in
TRE AREE DISCIPLINARI
44
LE 3 AREE DISCIPLINARI
Linguistico-artistico-espressiva (italiano,
lingue comunitarie, musica, arte e immagine,
corpo movimento sport).
Storico-geografico-sociale (storia - geografia).
Matematico-scientifico-tecnologica
(matematica - scienze naturali e sperimentali –
tecnologia).
45
Storia
La nostra Scuola, sempre attenta e sensibile alle varie
proposte innovative in materia di istruzione scolastica,
durante l’anno scolastico in corso, attiverà nei tre ordini di scuola,
percorsi educativi e formativi sulla “Cittadinanza e Costituzione”.
Si riporta integralmente il
Decreto-legge emanato dal Presidente della Repubblica
DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008 , n. 137
Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'.
Art. 1.
Cittadinanza e Costituzione
1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009,
oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11
del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275,
sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale
finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione
delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione»,
nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale
e del monte ore complessivo previsto per le stesse.
Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia.
All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle
risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
46
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
Al termine della scuola dell’infanzia, della
scuola primaria e della scuola secondaria di
primo grado, per i campi di esperienza e per le
discipline, vengono individuati traguardi per
lo sviluppo delle competenze.
Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli
insegnanti, indicano piste da percorrere e
aiutano a finalizzare l’azione educativa allo
sviluppo integrale dell’alunno.
47
GLI OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in
relazione al termine del terzo e del quinto anno
della scuola primaria e al termine del terzo
anno della scuola secondaria di primo grado
Sono ritenuti strategici al fine di raggiungere
i traguardi per lo sviluppo delle competenze
previsti dalle Indicazioni
48
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
49
50
PROGETTI CURRICOLARI
SCUOLA
SECONDARIA
DI 1° GRADO
Progetto “Continuità” – (comune ai tre ordini di scuola)
Progetto “Orientamento”
Progetto “Psicomotricità” con gli alunni diversamente abili
Progetto “Legalità”
Progetto teatrale per fine anno scolastico – Plesso Fabrizio
Grande
51
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: PROGETTI EXTRACURRICOLARI
Avvalendosi di risorse professionali, materiali e finanziarie, la nostra scuola attiverà i seguenti progetti in
orario extracurricolare:
SCUOLA
DELL’INFANZI
A
Progetto intercultura “Incontriamoci a scuola”
Progetto “Gemellaggio” con le scuole in rete (comune ai 3 ordini di scuola)
SCUOLA
PRIMARIA
Progetto “Alfabetizzazione di italiano L2” per gli alunni stranieri
Progetto di recupero di italiano e matematica
SCUOLA
SECONDARIA
DI 1° GRADO
Prosecuzione del Progetto multimedialità “Giocando imparo il PC” (alunni
diversamente abili)
Progetto “Orchestra in rete”
Progetto “Attività motorie”
Progetto “Giornalino” (da gennaio a giugno)
Progetto teatrale per fine anno scolastico
Progetto “In-canto” – (coro della Scuola)
Progetto di recupero di italiano e matematica
“Scuole Area
a rischio”
Modulo 1- Giornalino – (da settembre a dicembre)
Modulo 2 – Progetto teatrale per la festività di Natale (scuola primaria)
Modulo 3 - Progetto teatrale per la festività di Natale (scuola secondaria di 1°
grado)
“Scuole a
forte
processo
immigratorio”
Saranno attivati dei percorsi modulari finalizzati a facilitare l’integrazione degli
alunni stranieri.
Progetti PON
La scuola ha partecipato al bando per il finanziamento dei PON 2007/2013 al
fine di prevenire la dispersione scolastica e, pertanto, si è in attesa dei relativi
finanziamenti.
La partecipazione degli alunni a uno o più progetti avverrà mediante una selezione interna,
secondo criteri che saranno precisati in itinere.
52
EDUCAZIONE DEGLI
ADULTI
L’ Istituto, poiché si trova in un’ area a rischio, svolge da anni un
ruolo impegnativo nell’educazione degli adulti, soprattutto uomini
e donne fuori dal circuito dello studio e del lavoro; questo per
agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro e nel sociale. A tal
fine realizza sinergie con il territorio e partecipa a progetti
europei, anche in rete con altre scuole e con il centro territoriale
permanente di Rossano. Ha favorito la nascita di associazioni a
loro volta dedite al recupero del disagio e degli svantaggi socioculturali. Inoltre, organizza corsi per lavoratori (quest’ anno tutti i
giorni escluso il sabato dalle ore 17,00 alle ore 20.00).
L’azione della scuola è supportata dalla consapevolezza che
l’educazione permanente sia un diritto del cittadino oltre che un
valore pienamente condiviso.
53
BIBLIOTECA
La consultazione dei libri della Biblioteca
scolastica è stabilita in giorni e ore precise,
in orario pomeridiano per le classi che
rientrano per i laboratori. L’Insegnante (di
Lettere per la Secondaria di 1° Grado) è il
responsabile, per le proprie classi, dei libri
scelti, scambiati e restituiti.
54
STRUMENTO MUSICALE
L’esperienza di studio dello Strumento
La nuova
disciplina
Musicale,
avviata le
per specialità
alcuni anni come
tratta
di
sperimentazione, ha assunto già da
alcuniChitarra,
anni scolasticiFlauto,
la fisionomia di
veraPianoforte
e propria materia
ed’insegnamento
Violino.
curricolare con insegnanti in organico.
55
RAPPORTI SCUOLA
FAMIGLIA
Il nostro Istituto ricerca ed agevola in ogni modo un costante rapporto
di collaborazione e informazione con le famiglie degli alunni.
E’ previsto per ogni docente uno spazio di ricevimento genitori
differenziato nell’orario complessivo. Inoltre, al fine di favorire
ulteriormente le famiglie, sono stati programmati i seguenti momenti
di incontro:
- assemblee informative all’inizio dell’anno;
- assemblee di classe genitori- docenti nel corso dell’anno scolastico;
- Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe aperti ai
rappresentanti dei genitori;
- Colloqui individuali nel corso dell’anno scolastico;
- incontri quadrimestrali in occasione della consegna delle schede di
valutazione
( scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° Grado).
56
ACCORDI DI RETE TRA
LE SCUOLE
Per superare il distacco tra scuola, ambiente sociale e famiglia, quindi per consentire
ai ragazzi di acquisire una conoscenza della realtà sociale ed economica e di
impossessarsi degli strumenti necessari per una corretta e critica lettura del reale, la
scuola ha ricercato e il più delle volte ottenuto la collaborazione di tutte le Istituzioni
che agiscono sulla formazione del ragazzo.
Il nostro Istituto ha già sottoscritto delle collaborazioni in rete con le seguenti
scuole del territorio:
3° Circolo di Corigliano Scalo
Istituto Comprensivo Stat. di Cantinella
Istituto Comprensivo Stat. di Villapiana
Direzione Didattica 1° Circolo di Cassano
Istituto Comprensivo Stat. S. Pietro in Guarano ( per l’organizzazione dell’orchestra
provinciale in rete)
Scuola Media “Gullo” – CS
Scuola Meda “Del Fosso” Rogliano – CS
Scuola Media “V. Vieri” Corigliano C. – CS
I. C. S. “B. Telesio” Spezzano Sila - CS
57
PROTOCOLLI D’INTESA E
CONVENZIONI
Associazione ONLUS OPUS OMINUM
Fondazione Rino Gattuso
Comune di Corigliano Calabro e altre scuole
Associazione ADA e fondazione SUD
Il nostro Istituto è disponibile all’apertura al territorio
con altre proposte di reti, protocolli d’intesa,
convenzioni ed accordi di programmazione.
58
SETTIMANA
DELLA CULTURA
Mostra didattica
(artistica,fotografica)
Teatro e saggio di
strumento musicale
Premiazioni di gare
sportive
Produzioni creative
Lavori altri progetti
(PON, POR ecc.)
59
CONCORSI
La nostra scuola, per valorizzare le attitudini, gli interessi e
le capacità degli alunni parteciperà ad alcuni concorsi a livello
territoriale, regionale e nazionale; in particolare sono già stati
programmati i seguenti concorsi:
►"Il bambino e il nonno" momenti di vita vissuta
►"I giovani e i diritti"
►Concorso letterario internazionale
►2° Concorso di poesia
►A scuola di legalità "Memorial Prof.ssa Achiropita Palopoli”
►“Una poesia per la festa della mamma"
60
VIAGGI D’ISTRUZIONE
E VISITE GUIDATE
In conformità con le proposte presentate
dalla Commissione nominata all’inizio
dell’anno scolastico, le visite guidate e i
viaggi d’istruzione saranno decisi nei
rispettivi Consigli di Classe, d’Interclasse e di
Intersezione dei tre ordini di scuola.
61
VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE
PIANO DI FORMAZIONE
62
LA VALUTAZIONE
SCUOLA PRIMARIA
Da quest’anno, in conformità con le ultime
disposizioni Ministeriali, la valutazione
periodica e annuale degli apprendimenti degli
alunni e la certificazione delle competenze da
essi acquisite è espressa in decimi. Verrà
valutato anche il comportamento dello
studente e la valutazione è espressa in
decimi.
In conformità con le ultime disposizioni
Ministeriali, nella Scuola Primaria la
valutazione periodica e annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite è
espressa in decimi e illustrata con giudizio
analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall’alunno
SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
63
INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE DELLE
VALUTAZIONI IN DECIMI DEGLI APPRENDIMENTI
E DEL COMPORTAMENTO
Fatta salva l'autonomia decisionale del docente sui tempi di
valutazione e sui modi, le verifiche sugli obiettivi prefissati
saranno scandite nel corso dell'anno scolastico e
confluiranno in valutazioni quadrimestrali.
Partendo dalla considerazione che i Docenti devono
attribuire ai voti un significato univoco per poter discuterli
ed assumere le conseguenti decisioni collegiali nel momento
degli scrutini, e che gli allievi e le famiglie hanno il diritto
di capire che cosa significa una valutazione, si stabiliscono
i criteri riportati nelle tabelle seguenti.
64
INDICATORI
Conoscenze
Acquisizione di
contenuti (principi,
teorie, termini, regole,
procedure, metodi,
tecniche) in relazione
alle singole discipline
DESCRITTORI
VOTI
Gravemente lacunosa
4
Superficiale e non sempre
corretta
5
Essenziale, complessivamente
corretta
6
Corretta, completa,
approfondita
7
Corretta, approfondita,
coordinata
8
Ampia, rielaborata in termini del
tutto personali
9-10
65
INDICATORI
Competenze
Applicazione concreta,
a livello individuale,
delle conoscenze
acquisite per risolvere
situazioni
problematiche o
produrre nuovi
“oggetti” (inventare,
creare)
DESCRITTORI
Presenza di gravi errori nella
esecuzione dei compiti
VOTI
4
Rielaborazione elementare con
incertezze
5
Rielaborazione essenziale con
qualche errore
6
Rielaborazione corretta,
coerente, funzionale
7
Rielaborazione personale e
correlazioni interdisciplinari
8
Rielaborazione autonoma,
attenta e consapevole di
informazioni complesse
9-10
66
Quanto stabilito non contempla voti inferiori al “4”
perché, in una dimensione sommativa, tale VOTO
attesta il LIVELLO della insufficienza grave, con
tutto ciò che questo comporta in termini di azioni
didattiche conseguenti: interventi di recupero,
sostegno alla motivazione, … .
Inoltre, nell’ottica di una valutazione riconoscente
e in considerazione dell’età evolutiva degli alunni,
quando inizia a formarsi l’immagine globale del sé,
si deve preservare e promuovere il più possibile
l’autostima e la fiducia in sé di bambini e ragazzi.
67
VALUTAZIONE DELL’AZIONE
FORMATIVA DELLA SCUOLA
L’azione formativa della scuola viene valutata sulla base di tre fattori: efficacia,
efficienza e partecipazione. In particolare vengono prese in considerazione:
►Quantità e qualità degli apprendimenti degli alunni, verificabili tramite prove
oggettive in entrata e in uscita.
►Il livello di successo e di partecipazione alle attività e alle iniziative deliberate dagli
organi collegiali.
►I risultati ottenuti dai ragazzi al termine del primo anno della scuola superiore.
►I risultati degli alunni nei tre anni di permanenza alla scuola Secondaria di 1° Grado
(promozioni, ripetenze, abbandoni ).
►Il giudizio espresso dai genitori e raccolto tramite un questionario di verifica annuale.
►La funzionalità dell’ambiente scolastico nei suoi spazi, nelle sue strutture, nei suoi
sussidi.
►La gestione delle risorse finanziarie.
►Il servizio amministrativo reso all’utenza, da parte dell’utenza e dell’ufficio di
segreteria.
68
Autovalutazione d’Istituto
Il percorso interno di valutazione si articolerà in autovalutazione
d’Istituto, riguardante gli elementi di sistema (efficacia della
progettazione
didattica
rispetto
agli
obiettivi,
qualità
dell’insegnamento, grado di soddisfazione delle famiglie e del
territorio ecc.), e in valutazione diagnostica, formativa e
sommativa (periodica) dei singoli allievi, di esclusiva competenza
dei docenti, e si articolerà secondo un progetto portato avanti
dalla commissione di efficienza ed efficacia del servizio. Tale
progetto detto del “Valore aggiunto” costituisce una ricerca nella
nostra scuola per individuare e rilevare i parametri di successo
scolastico e costituisce ampliamento e integrazione del progetto di
rilevazione degli apprendimenti e dello stato complessivo del
sistema dell’ INVALSI.
69
PIANO DIFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

►
►
►
►
►
Corso di Formazione in rete “I care” (con il 3°
Circolo di Corigliano Scalo, l’Istituto Comprensivo
Stat. di Cantinella e l’Istituto Comprensivo Stat. di
Villapiana.
Prosecuzione del Corso di formazione in rete del
Counsuelor - “Relazione di aiuto per i conflitti in
ambito scolastico” – (2a parte)
Corso di formazione sulla multimedialità
Corso di formazione sulla sicurezza (I.T.I.S.
Rossano)
Corso di formazione sul disagio giovanile
Corso di formazione sulla didattica laboratoriale
70
RISORSE FINANZIARIE
Legge 440/97: Ampliamento dell’Offerta Formativa
Fondo dell’istituzione scolastica
Diritto allo studio
Finanziamento Fondi PON e POR
71
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Approvazione del C.d.I. del 12 – 11 - 2008
72
SCUOLA DELL’INFANZIA
Art. 1 I genitori devono rispettare scrupolosamente gli orari di entrata e di
uscita stabiliti. Ogni eventuale ritardo deve essere comunicato nella prima
mattinata e adeguatamente motivato.
Art. 2 Di regola gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa non
possono rientrare a scuola nel pomeriggio. Tuttavia solo in casi particolari,
agli alunni di cinque anni, è concesso di frequentare il turno pomeridiano,
pur non pranzando a scuola, qualora esistano valide motivazioni valutate
dalle insegnanti e dal Consiglio di Intersezione.
Art. 3 Le assenze superiori ai cinque giorni consecutive devono essere
giustificate dal certificato medico attestante l’avvenuta guarigione.
Art. 4 In caso di malattia infettiva il genitore è tenuto ad avvisare la scuola.
Art. 5 Nel caso in cui un alunno si senta male durante le ore di lezione si
avvertirà la famiglia, la quale deve provvedere a prelevare l’alunno da
scuola tempestivamente.
Art. 6 E’ richiesta l’autorizzazione scritta nel caso in cui il bambino venga
ritirato da scuola da altri che non siano genitori. E’ inoltre vietato
consegnare i bambini ai minori.
Art. 7 Durante le attività didattiche, e al di fuori degli orari di entrata e di
uscita, i genitori non possono accedere alle aule, ciò per non turbare il
normale svolgimento delle attività.
Art. 8 E’ auspicabile che i bambini iscritti abbiano raggiunto il controllo
sfinterico, nel caso contrario, è richiesta la collaborazione del genitore.
73
SCUOLA DELL’INFANZIA
Art. 9 Le insegnanti non sono tenute a somministrare medicinali.
Art. 10 I bambini devono indossare indumenti comodi e adeguati
(sono da evitare salopette, body…). Nei giorni di attività motoria
sono necessarie tuta e scarpe da tennis.
Art. 11 Gli alunni non devono portare a scuola giochi da casa,
fatta eccezione per i bambini di tre anni nel periodo
dell’inserimento e se ritenuti dall’insegnante non pericolosi e
conformi alle norme CEE.
Art. 12 I genitori non possono entrare con le auto negli spazi
degli edifici scolastici.
Art. 13 E’ vietato fare uso da parte dei bambini e dei genitori degli
spazi verdi e attrezzati della scuola fuori orario scolastico.
Art. 14 Durante le assemblee con i genitori e i colloqui individuali
non è consentita la presenza dei bambini.
Art. 15 I genitori devono autorizzare le uscite didattiche proposte
dalla scuola nel seguente modo: - autorizzazione unica valida
tutto l’anno per le uscite a piedi - autorizzazione richiesta di volta
in volta per le uscite con lo scuolabus. Per i viaggi lunghi è
richiesta la presenza dei genitori.
74
SCUOLA
PRIMARIA
Approvazione del C.d.I. del 12 – 11 - 2008
75
SCUOLA PRIMARIA
Art. 1 Gli alunni dovranno attendere nel cortile adiacente la scuola il suono della
campanella. In caso di arrivo in ritardo saranno ammessi alle lezioni se
accompagnati da un genitore o da chi ne fa le veci.
Art. 2 Le assenze superiori ai cinque giorni, se dovute a malattia, devono essere
giustificate dal certificato medico attestante l’avvenuta guarigione.
Art. 3 Il docente della prima ora di lezione deve controllare e registrare gli alunni
assenti nella giornata e le giustificazioni degli alunni rientrati dopo le assenze.
Per le assenze frequenti e per i ripetuti ritardi degli alunni si chiederanno
spiegazioni alle famiglie.
Art. 4 Gli alunni non possono allontanarsi dalla scuola prima della fine delle
lezioni; qualora si presentino particolari necessità, il genitore ne farà richiesta
compilando l’apposito modulo a disposizione dell’insegnante di classe.
Art. 5 Nel caso che un alunno si senta male durante le ore di lezione, si avvertirà
la famiglia, la quale deve provvedere a prelevare l’alunno da scuola.
Art. 6 E’ consentito un intervallo di quindici minuti tra la seconda e la terza ora di
lezione. Il docente in servizio nella seconda ora di lezione è responsabile della
vigilanza sugli alunni della sua classe. Durante l’intervallo, destinato alla
ricreazione e all’utilizzo dei servizi igienici, è vietato agli alunni di allontanarsi
dallo spazio loro riservato. I servizi saranno agibili fino al termine delle lezioni,
ma gli insegnanti permetteranno agli alunni di servirsene solo in casi di effettiva
necessità. La vigilanza oltre che dall’insegnante di classe è assicurata anche da
un collaboratore scolastico.
76
SCUOLA PRIMARIA
Art. 7 Ogni alunno è responsabile degli eventuali danni arrecate ai muri, ai
banchi, alle seggiole, agli arredi ed alle attrezzature dell’aula, dei laboratori e dei
bagni. Le famiglie degli alunni responsabili dovranno risarcire per intero il
danno provocato per incuria o dolo; anche la classe nel suo insieme - o, nel
caso di danni ai bagni, tutte le classi che fanno uso del bagno interessato - è
chiamata a risarcire il danno, nel caso che non permetta di individuare il
responsabile del danno stesso.
Art. 8 Durante le attività di educazione motoria gli alunni devono indossare tute
e scarpe da tennis (da calzare subito prima dell’attività).
Art. 9 Gli alunni hanno l’obbligo di portare giornalmente i libri, i quaderni e tutta
l’attrezzatura necessaria per lo svolgimento dell’attività didattica. Sarà cura
dell’alunno stesso, e dei genitori, non mettere negli zainetti oggetti superflui non
richiesti, che appesantirebbero inutilmente gli zainetti stessi.
Art. 10 Gli alunni sono tenuti ad osservare un comportamento corretto e
disciplinato durante le lezioni, ed a rispettare compagni, insegnanti e tutto il
personale della scuola. Per educazione e civiltà, agli alunni e docenti è vietato
masticare chewing gum durante la lezione. Gli alunni sono tenuti ad indossare il
grembiule adottato dalla scuola.
Art. 11 E’ obbligo dell’alunno compilare con cura il diario, annotandovi l’orario
delle lezioni, i compiti assegnati per casa, le comunicazioni degli insegnanti per
la famiglia. Tutte le comunicazioni degli insegnanti dovranno essere firmate per
presa visione da uno dei genitori o da chi ne fa le veci, e i docenti verificheranno
l’autenticità della firma. Essendo il diario il mezzo di comunicazione tra scuola e
famiglia, deve essere ben tenuto, conservato integro di tutte le pagine, per tutta
la durata dell’anno scolastico. Anche i libri, i quaderni e l’attrezzatura scolastica
devono essere mantenuti con cura.
77
SCUOLA PRIMARIA
Art. 12 Sarà tempestivamente informata per iscritto, con nota sul
diario, la famiglia degli alunni che dovessero incorrere nelle seguenti
infrazioni:
1. Comportamento indisciplinato, o poco rispettoso verso gli altri
(compagni, docenti, collaboratori scolastici).
2. Danni elencati nell’art.7.
3. Oggetti pericolosi portati a scuola (bombolette spray, miccette o
altro materiale esplodente, ecc.).
4. Danneggiamento di indumenti o oggetti personali dei compagni per
il quale potrà essere richiesto il risarcimento.
5. Ripetuta non esecuzione dei lavori assegnati per casa. Le note
disciplinari saranno valutate dal Consiglio di Interclasse ristretto ai
soli docenti che si attiverà a predisporre un piano di intervento
tenendo conto delle motivazioni che generano i comportamenti
descritti nel presente articolo. Il suddetto Consiglio coinvolgerà la
famiglia nel contratto formativo in modo da individuare insieme
un’azione educativa che potrebbe prevedere anche sanzioni
disciplinari.
Art. 13 Gli alunni in via generale non possono essere incaricati di
mansioni che comportino allontanamento dall’aula. Possono essere
assegnati loro piccoli incarichi non a rischio, solo per motivi educativi
e per tempi molto limitati, con la vigilanza del collaboratore in servizio
nel piano.
78
SCUOLA PRIMARIA
Art. 14 Gli alunni hanno diritto alla vigilanza, ed a ciò corrisponde
un dovere di vigilanza da parte dei docenti e, nei casi previsti, dai
collaboratori in servizio; la vigilanza si deve sempre avere nei
diversi momenti della presenza degli alunni nella scuola e
maggiormente durante le attività fuori dalla scuola, attività che
devono essere debitamente autorizzate (lezioni all’aperto,
partecipazione a manifestazioni, visite e viaggi d’istruzione, ecc.).
Particolare attenzione sarà rivolta alle condizioni che assicurano
vigilanza e sicurezza in occasione di visite e viaggi di istruzione. Gli
alunni hanno il dovere di facilitare la vigilanza dei docenti e dei
collaboratori, adottando sempre un comportamento controllato e
corretto nei confronti di persone e cose, nel rispetto delle regole
stabilite.
Art. 15 Durante le assemblee o i colloqui generali non è consentita,
in linea generale, la presenza dei bambini all’interno dell’edificio
scolastico. In caso di effettiva necessità, la responsabilità della
vigilanza del proprio figlio è demandata al genitore. Art.16 In caso
di sciopero, sia il personale docente che il personale collaboratore
scolastico hanno il dovere di vigilare sugli alunni secondo la
normativa vigente in materia e con le modalità previste per
garantire i diritti essenziali dei minori.
79
SCUOLA
SECONDARIA
DI 1° GRADO
Approvazione del C.d.I. del 12 – 11 - 2008
80
PREMESSA
Il presente regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le
componenti scolastiche per un corretto e proficuo funzionamento dell’Istituto, nel
rispetto dei principi di libertà e democrazia sanciti dalla Costituzione della
Repubblica.
Esso recepisce i contenuti dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”,
emanato con D.P.R. 249/98, e successive modifiche ed integrazioni.
E’ conforme ai principi e alle norme del Regolamento dell’Autonomia delle
Istituzioni Scolastiche (D.P.R. 275/99), nonché del D.P.R.567/96.
E’ in piena armonia con il POF e contribuisce alla sua piena attuazione.
Si ispira ai seguenti principi fondanti:
- Uguaglianza: il servizio scolastico è improntato al pieno rispetto dei diritti e degli
interessi dell’alunno. All’interno della scuola nessuna discriminazione può essere
compiuta per motivi riguardanti le condizioni socioeconomiche, psicofisiche, di
lingua, di sesso, di etnia, di religione o di opinioni politiche.
- Imparzialità, equità e regolarità operativa: i soggetti erogatori del servizio scolastico
agiscono secondo criteri di obiettività e di equità. La scuola si impegna a garantire la
vigilanza, la continuità del servizio e delle attività educative nel rispetto dei principi e
delle norme sancite dalla legge.
- Accoglienza ed integrazione: la scuola favorisce l’accoglienza dei genitori e degli
alunni, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni
di rilevante necessità. Attraverso il coordinamento con i servizi sociali, con gli enti
locali e con le associazioni senza fine di lucro, la scuola pone in essere le azioni
adatte ad avviare a soluzione le problematiche relative agli studenti stranieri e agli
alunni diversamente abili.
Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto, è strumento di garanzia
di diritti e doveri.
Ciascuno, nel rispetto del ruolo che gli compete, deve impegnarsi ad osservarlo e a
farlo osservare, riconoscendone il carattere vincolante.
81
1- DIRITTI E DOVERI
CAPO I - DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI
Lo studente ha diritto a:
- rispetto della propria identità personale e della riservatezza;
- libera espressione del proprio pensiero, purché correttamente espresso;
- prestazione didattica qualificata ed aggiornata;
- valutazione corretta, trasparente e tempestiva;
- utilizzo delle dotazioni scolastiche, secondo i relativi regolamenti;
- partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola;
- informazione tempestiva sulle attività della scuola;
- trasparenza delle procedure relative ai provvedimenti disciplinari.
Nel rispetto della normativa vigente, in conformità con la premessa del
presente regolamento, gli studenti hanno il dovere di:
mantenere un comportamento corretto e collaborativi;
rispettare l’offerta formativa della scuola, impegnandosi nel processo di
apprendimento;
rispettare e far rispettare le strutture scolastiche, utilizzandole correttamente;
rispettare le procedure, giustificando assenze e ritardi.
82
Indicazioni sulle norme di comportamento
1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il
personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una
convivenza civile.
2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo
svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a
scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate dal
Consiglio di classe. Gli alunni, che si assentano, devono presentare la
giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci.
3. Gli alunni entrano a scuola secondo l’orario stabilito.
4. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati dai
genitori il giorno successivo.
5. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di
comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i
compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le
comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione.
6. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito libretto e
devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione
all'insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro.
L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, dovrà essere
accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze,
su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate tempestive
comunicazioni scritte alle famiglie.
83
7. Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle
lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola
tramite richiesta scritta sul libretto e venire a prelevare personalmente lo studente (o
delegare per iscritto un'altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di
documento di riconoscimento).
8. Fino alle ore 9,00 gli alunni possono richiedere, rivolgendosi al collaboratore del
proprio piano, panini, brioches, acqua.
9. Quando le richieste di uscite anticipate o di ingressi ritardati sono numerose, il
Dirigente informerà per iscritto la famiglia.
10. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e
all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è
permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle
aule, ecc...
11. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei
laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne
assuma la responsabilità.
12. Durante gli intervalli ,sia nella scuola che nel cortile sono da evitare tutti i giochi che
possono diventare pericolosi (ad es. spingersi, salire e scendere le scale, ecc...): gli
alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici.
13. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari
norme di igiene e pulizia.
14. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra
gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola
con serenità senza dover subire le prepotenze di altri.
15. Nelle aule ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli
correttamente.
84
16. Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno in Presidenza i nominativi
degli alunni o le classi che non rispettano queste regole.
17. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori
scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni
momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di
alunni; durante le ore di lezione sorvegliano corridoi e servizi.
18. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Scienze
motorie dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal
genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L.
19. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e
l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore.
La scuola, in ogni caso, non risponde comunque di eventuali furti.
20. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che
la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili
della scuola o del Comune saranno invitati a risarcire i danni.
21. É fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nella scuola.
22. Gli alunni non devono assolutamente utilizzare il telefono cellulare o altri strumenti
tecnologici per riprese fotografiche o filmiche non autorizzate.
Agli alunni inadempienti il telefonino o altri strumenti tecnologici potranno essere ritirati
e depositati in presidenza per essere riconsegnati solo alle rispettive famiglie.
23. Gli studenti non hanno diritto di accesso alla sala dei docenti.
85
CAPO II - DIRITTI E DOVERI DEI GENITORI
La famiglia ha facoltà di esprimere pareri e proposte in ordine agli obiettivi formativi
e assicura un coerente sostegno all’azione formativa e didattica. I genitori hanno
diritto di:
essere rispettati come persone e come educatori;
riunirsi nella scuola in modo autonomo, previo accordo con il dirigente scolastico;
conoscere le valutazioni espresse dai docenti relativamente ai loro figli;
usufruire dei colloqui individuali e delle riunioni scuola-famiglia;
essere informati sui provvedimenti disciplinari comunicati ai loro figli;
accedere alla documentazione secondo le modalità di cui alla L.241/90;
alla piena uguaglianza di trattamento nel rispetto della carta costituzionale ed in
considerazione dello arricchimento culturale derivante dal confronto con culture,
popoli, etnie e religioni diverse.
I genitori, nello spirito della collaborazione, si impegnano a:
- rapportarsi con le altre componenti con lo stesso rispetto, anche formale, che
hanno il diritto di pretendere per se stessi e per i propri figli;
- sostenere concretamente l’impegno formativo della scuola;
- controllare e garantire la regolarità della presenza scolastica dei figli;
- partecipare ai colloqui individuali e alle riunioni di classe e di informarsi
sull’andamento scolastico e disciplinare dei figli;
- sostenere i figli nello studio.
86
Indicazioni
1. I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione
dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale
importante compito.
2. Sarebbe opportuno che i genitori cercassero di:
a) trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per
costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;
b) stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un
clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
c) controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul
diario;
d) partecipare con regolarità alle riunioni previste;
e) favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla
scuola;
f) osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle
uscite anticipate;
g) sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa;
h) educare ad un comportamento corretto durante la mensa.
87
3. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, secondo
l’orario e/o i giorni previsti per i colloqui informativi o quando venga
fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si
concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento. La
scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle
famiglie degli alunni una cartolina di convocazione.
4. In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con
apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà
possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E' possibile,
quindi, che gli alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e
affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non
scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite
opportune disposizioni.
5. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie
e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni
offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali
con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili
anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai
genitori stessi.
88
CAPO III - DIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI
- I docenti hanno il dovere di pianificare e realizzare, al meglio delle loro
competenze, il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuover lo
sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli studenti, sulla base delle
finalità e degli obiettivi previsti dall’ordinamento didattico e nel rispetto degli
indirizzi deliberati nel Piano dell’Offerta Formativa dell’ Istituto.
- I docenti, attraverso le attività di aggiornamento, autoaggiornamento e
formazione, si impegnano a fornire all’utenza un servizio qualificato e al passo
con i cambiamenti della scuola.
- I docenti si impegnano a mettere in atto tutte le strategie idonee a stabilire con
studenti e famiglie, rapporti di comunicazione, collaborazione ed intervento per
migliorare l’efficacia del processo di apprendimento e di formazione.
- I docenti, per quanto attiene alla loro funzione, si impegnano a collaborare con
la Dirigenza e tutto il
personale A.T.A. della scuola per fornire un servizio
scolastico quanto più possibile efficiente e qualificato.
- I docenti hanno diritto:
- al rispetto della loro persona e della loro professionalità da parte di ogni altra
componente della scuola;
- a quegli spazi di autonomia culturale e professionale che consentono percorsi
didattici e formativi diversificati, a seconda delle personali competenze, pur nel
rispetto degli obblighi previsti dalla loro funzione e dal Piano dell’Offerta
Formativa generale della scuola;
- a partecipare ad attività di aggiornamento e formazione in servizio, funzionali
alla piena realizzazione e allo sviluppo della propria professionalità.
89
Indicazioni sui doveri dei docenti
1. I docenti, che accolgono gli alunni, devono trovarsi in classe almeno cinque minuti
prima dell'inizio delle lezioni.
2. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti,
controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la
mancata giustificazione dei giorni di assenza. Il docente, qualora un alunno dopo tre
giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà in Presidenza
il nominativo.
3. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l'orario di entrata, la giustificazione o la
richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe.
4. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente,
occorre chiedere l'autorizzazione in Presidenza o al docente delegato. Dopo
l’autorizzazione il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l'ora in cui l'alunno è
uscito e la persona che è venuta a prelevarlo.
5. I docenti devono predisporre per classe un elenco degli alunni completo da inserire nel
registro di classe e sul registro personale; gli indirizzi ed i numeri telefonici sono
disponibili in segreteria.
6. I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti
svolti.
7. I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli.
8. Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe e collaborano con i colleghi delle
altre classi.
9. Il cambio dell’ora, in occasione dell’intervallo, avverrà dopo la ricreazione.
10. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per
volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
11. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria classe occorre che
avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinchè vigili sugli alunni.
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12. In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra o nei laboratori, gli alunni
devono lasciare in ordine il materiale scolastico chiuso nelle borse.
13. Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati
in ordine ed i materiali siano riposti negli appositi spazi.
14. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita.
15. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della
scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza.
16. E' assolutamente vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che
possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni quali:
colle non dichiaratamente atossiche, vernici, vernidas, solventi, etc… Prima di
proporre agli alunni attività che richiedono l'uso di sostanze particolari o alimenti
(pasta, farina, legumi, etc…) verificare tramite comunicazione scritta alle famiglie
che non vi siano casi di allergie specifiche o intolleranze ai prodotti.
17. E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo
temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza.
18. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a
vetrate e finestre, sia in aula che in qualunque altra zona dell'edificio scolastico
accessibile agli alunni.
19. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo
in Presidenza.
20. Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni
provocati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato,
il risarcimento sarà effettuato in modo collettivo dalla classe o dalle classi
interessate.
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21. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le
famiglie nell'ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo.
22. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli
avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti
nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati.
23. I docenti non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro.
24. I docenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali.
25. I docenti devono informare le famiglie circa le attività didattiche extracurricolari,
che saranno svolte .
26. Il ricorso alla Presidenza per problemi di ordine disciplinare va contenuto al
massimo in quanto se da un lato ostacola il complesso e difficile lavoro dell'ufficio di
presidenza, dall'altro provoca nello alunno la convinzione di una certa impotenza
educativa da parte dei docenti, che, in certe occasioni, può costituire una ragione di
rinforzo di condotte errate in situazioni di difficoltà.
27. I docenti devono ridurre al minimo indispensabile le note disciplinari sul registro
di classe per gli stessi motivi indicati al punto precedente.
28. I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel
cassetto personale a disposizione della presidenza.
29. Gli insegnanti presenti alla mensa abitueranno gli alunni ad una adeguata igiene
personale (lavarsi le mani....) e, durante il pranzo, controlleranno gli stessi e li
educheranno ad un corretto comportamento.
30. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita e, nella scuola dell’infanzia
e primaria, vigilano affinchè gli alunni siano affidati ai genitori o agli adulti delegati.
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CAPO IV - DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE ATA
PERSONALE AMMINISTRATIVO
1. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come
supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è
decisiva per l'efficienza e la efficacia del servizio e per il conseguimento
delle finalità educative.
2. Il personale amministrativo al telefono risponde con la denominazione
dell'Istituzione Scolastica e il proprio nome.
3. Non può utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro.
4. Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di
trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista
dalla legge.
5. Collabora con i docenti.
6. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale
importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo
della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse
componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono.
7. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio.
Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale.
8. Ha diritto al rispetto della persona e del lavoro svolto.
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COLLABORATORI SCOLASTICI
Norme di comportamento e doveri
1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse
disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro
assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di
presenza del personale.
2. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare
l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la
possibilità di utilizzarli con facilità.
3. I collaboratori scolastici:
a) devono vigilare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni;
b) sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi
evenienza;
c) collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;
d) comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi
Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che
la classe resti incustodita;
e) favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap;
f) vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante
gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai
servizi o in altri locali;
g) possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di
accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione;
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h) riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri
motivi, sostano nei corridoi;
i) sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o
allontanamento momentaneo dell'insegnante;
l) impediscono, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di
disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo e intelligenza alle
loro classi;
m) sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la
funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più
bisogno;
n) evitano di parlare ad alta voce;
o) tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili;
p) provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi
disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule
affidate;
q) non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore
S.G.A. o dal Dirigente Scolastico;
r) invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal
Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli
orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da insegnamento;
s) prendono visione del calendario delle riunioni dei Consigli di classe, dei Collegi dei
docenti o dei Consigli di istituto,tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario
servizio;
t) sorvegliano l'uscita dalle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio alle pulizie;
u) non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro.
95
4. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono
prontamente comunicarlo in Segreteria.
Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di
procedere alla sostituzione.
5. Accolgono il genitore dell'alunno, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita
anticipata. Il permesso di uscita,firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato,
verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docente dell'ora provvederà
alla annotazione dell'autorizzazione sul registro di classe. Dopodiché l'alunno che ha
richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola.
6. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi
spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue:
a. che tutte le luci siano spente;
b. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
c. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e delle aule e della scuola;
d. che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine;
e. che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;
f. gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici.
7. Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni
caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli
avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto.
8. E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di
evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle
vie di esodo.
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2- DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente scolastico:
- è il punto di riferimento per tutte le componenti della vita
scolastica;
- è il garante dell'applicazione del presente Regolamento,
delle deliberazioni degli
Organi Collegiali, della normativa
vigente;
- assicura il livello di qualità del servizio offerto all'utenza e al
territorio, la continuità dell'iter intrapreso nell’autonomia
scolastica.
Per l'esplicitazione dei suoi compiti specifici si fa riferimento
al P.O.F.
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3- COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Svolgono le funzioni previste nel P.O.F.;
coadiuvano in particolare il Dirigente scolastico:
- nell’ applicazione delle regole concernenti assenze,
entrate in ritardo, giustificazioni,
uscite anticipate;
- nella vigilanza nelle sedi;
- nel controllo relativo all’attuazione del Regolamento.
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4- GLI ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali, istituiti a livello nazionale in base al D.P.R. 31/05/1974 N. 416 , realizzano
la partecipazione nella gestione della scuola dando ad essa il carattere di una comunità che
interagisce con la più vasta comunità sociale e civica.
I principali organi collegiali di gestione della scuola sono:
•Consiglio di Istituto
•Giunta Esecutiva
•Consiglio di Intersezione (nella Scuola dell’ Infanzia)
•Consiglio di Interclasse (nella Scuola Primaria)
•Consiglio di Classe (nella Scuola Secondaria di I° Grado)
•Assemblea dei genitori
•Collegio Docenti
•Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti
La durata e le funzioni di tali organi sono definiti dalla legge. Ogni organo collegiale, per un
approfondito esame di particolari e specifici argomenti, può nominare Commissioni di lavoro,
scegliendone i membri tra i propri componenti. Qualora l’ organo collegiale lo ritenesse
opportuno, la Commissione può essere integrata, con prestazioni a titolo gratuito, con
persone qualificate, esperte nella materia in esame e scelte anche al di fuori dei componenti l’
organo stesso.
Le Commissioni hanno comunque carattere provvisorio e cessano nel momento in cui hanno
esaurito il mandato ricevuto.
Gli atti delle Commissioni hanno efficacia soltanto se lo
organo collegiale ufficiale li fa propri con specifica deliberazione.
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5- Assenze, ritardi, uscite anticipate degli allievi
Gli studenti, hanno l’obbligo della frequenza, pertanto ogni assenza
deve essere giustificata.
La giustificazione, firmata dal genitore, da chi ne fa le veci deve essere
presentata il giorno del rientro al docente della prima ora che la
trascriverà sul registro di classe.
In caso di mancata giustificazione, l'alunno è ammesso in classe
dall’insegnante della prima ora e l’assenza deve essere giustificata entro
il giorno successivo alla data del rientro; qualora l'alunno non ottemperi a
tale obbligo, l'assenza verrà considerata ingiustificata.
Le assenze per periodi superiori a 5 giorni consecutivi devono essere
giustificate allegando il certificato medico se per motivi di salute.
Il numero delle assenze superiore ad ¼ del numero annuale dei giorni di
lezione è preclusivo, in sede di scrutinio finale, per la ammissione alla
classe successiva o agli esami di licenza, fatte salve le deroghe previste
dalla L. n. 53/2003.
Le assenze collettive, non causate da motivi oggettivamente
riscontrabili, saranno comunicate alle famiglie e verranno considerate
nella valutazione finale e nell’attribuzione del credito scolastico.
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L'assidua frequenza è riconosciuta come merito e considerata credito da
quantificare nella valutazione finale secondo parametri stabiliti a livello
d'Istituto e di classe.
Gli alunni devono trovarsi in aula al suono della campanella, per l'inizio
delle lezioni.
Possono essere ammessi fino a 10 minuti di ritardo solo per
eccezionali motivi di trasporto; in tal caso giustifica direttamente il docente
in classe.
In tutte le altre situazioni gli alunni devono attendere il termine dell'ora per
essere ammessi, e devono essere accompagnati da un familiare o
presentare giustificazione del genitore o di chi ne fa le veci. La
giustificazione va firmata e l’ammissione registrata dall’insegnante che
accoglie l'allievo in classe.
Per la mancata giustificazione del ritardo si seguono le modalità previste
per le assenze.
Per ciascun allievo sono ammessi in un anno scolastico massimo cinque
ritardi dopo l'inizio delle lezioni, oltre i quali l'alunno non sarà autorizzato ad
entrare in classe, se non giustificato personalmente dal genitore o da chi ne
fa le veci.
La richiesta di uscita anticipata può essere autorizzata esclusivamente dal
Dirigente scolastico o da un suo delegato per gravi e documentati motivi;
deve essere presentata entro la prima ora di lezione. L’uscita deve avvenire
sempre alla presenza del genitore; nel caso in cui il genitore non possa
presentarsi a scuola, deve garantire la possibilità di controllare l’autenticità
della richiesta per via telefonica entro la prima ora di lezione. Per ogni
alunno sono ammesse massimo 5 uscite anticipate in un anno scolastico.
101
Dopo le ore 13,00 non sono ammesse uscite anticipate se non per gravi e
documentati motivi.
L'insegnante presente in classe nel momento in cui l'alunno esce
dall'Istituto, è tenuto ad annotare la autorizzazione nel registro di classe.
Nel cambio dell'ora, tale compito spetta all'insegnante uscente.
Gli studenti che siano costretti ad uscire dall'Istituto prima del termine
delle lezioni pomeridiane per ragioni di trasporto sono tenuti a presentare
al Dirigente scolastico, all’inizio dell’anno, una domanda in cui, sotto la
propria responsabilità, dichiarino:
- classe frequentata;
- luogo di residenza;
- mezzo pubblico di cui essi usufruiscono;
- orario completo (nella giornata) del mezzo di trasporto;
- zona che si deve raggiungere dall'Istituto.
La richiesta deve essere firmata dal genitore o da chi ne fa le veci.
L’autorizzazione sarà notificata nel registro di classe.
102
PREMESSA
Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere
improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Consiglio di Classe potrà, in autonomia, deliberare di non
applicare al singolo caso le norme generali, inquadrando tale comportamento “anomalo” in una
strategia di recupero o inserimento più generale. La successione delle sanzioni non è, né deve essere,
automatica: mancanze lievi, anche se reiterate, possono rimanere oggetto di sanzioni leggere;
mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati.
- La sanzione deve essere tempestiva per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia.
- Le sanzioni possono essere date anche per mancanze commesse fuori della scuola, ma che siano
espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una forte
ripercussione nell’ambiente scolastico.
- La convocazione dei genitori non si configura come sanzione disciplinare, ma come mezzo di
informazione e di ricerca di una concreta strategia di recupero.
- Le sanzioni per mancanze disciplinari devono ispirarsi ai principi della finalità educativa, della
responsabilità individuale, della trasparenza e della proporzionalità della riparazione del danno. È
sempre possibile la conversione della sanzione nello svolgimento di attività in favore della scuola. Potrà
essere inoltre attuato un intervento rieducativo basato sulla trasmissione di informazioni relative alle
disposizioni di legge e di nozioni di convivenza civile.
- I comportamenti che possono configurare mancanze disciplinari sono:
a- venir meno ai doveri di corretta partecipazione alle attività scolastiche e di rispetto dei
regolamenti;
b- tenere atteggiamenti offensivi nei riguardi dei compagni e del personale dello Istituto;
c- assentarsi in modo ingiustificato dalle lezioni;
d- sporcare e/o danneggiare e/o sottrarre attrezzature, suppellettili e ambienti della scuola;
e- creare pericoli per la propria e altrui incolumità fisica.
103
La persona che individua la mancanza, o che ne viene a conoscenza,
deve darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Scolastico, considerata l’entità della mancanza segnalata,
valuterà la opportunità di richiamare l’allievo verbalmente o per
iscritto, oppure di convocare il Consiglio di classe per una eventuale
sanzione maggiore.
Nessun allievo potrà essere sottoposto a sanzione senza aver avuto
la possibilità di esporre le proprie ragioni alla presenza dei genitori.
Sulla base di quanto sopra stabilito e accogliendo tutte le indicazioni
dello Statuto delle studentesse e degli studenti (art. 4), sottolineando
in particolare la condivisione dei punti 2, 3, 4, 5, che saranno sempre
tenuti presenti nell’attuazione di ogni procedimento, si individuano
nello schema seguente i comportamenti che si configurano come
mancanze disciplinari (art. 3), le relative sanzioni, gli organi
competenti ad irrogarle, il procedimento.
104
Mancanza
Dovere
Sanzione
Organo
erogatore
Procedimento
Assenze
a) saltuarie (fino a 4
mensili)
b) abbastanza
Numerose (fino a 10
mensili)
c) numerose
(oltre 10 mensili)
d) assenze
ingiustificate
- Frequenza
- Incidenza sul
credito scolastico
e sul voto di
condotta
- Consiglio di
classe
- Controllo assenze
- Comunicazione allo studente e alla famiglia
- Esame del numero e tipo di assenze in sede di
valutazione
periodica e finale
Consumo di
alimenti durante
le lezioni
-Rispetto
dell’ambiente
educativo
- Richiamo orale
- Nota sul registro
di classe
- Docente
- Rilevazione
dell’infrazione
-Applicazione della
Turpiloquio
-Linguaggio
corretto,
adeguato
all’ambiente
educativo
- Richiamo orale
- Nota sul
registro di classe
- Comunicazione
scritta alla
famiglia
- Sospensione
- Docente
- Coordinatore
di classe
- Dirigente
scolastico
- Consiglio di
classe
sanzione
- Invito all’autocontrollo
- Annotazione sul
registro
- Comunicazione alla famiglia
- Convocazione del Consiglio di classe
105
Uso in classe del telefono cellulare
- Rispetto del
divieto
- Richiamo orale
- Ritiro del telefono
per le ore
successive
- Riconsegna del
c cellulare ai
genitori
- Docente
Collaborator
e
del
Dirigente
- Dirigente
scolastico
- Rilevazione
dell’infrazione
- Applicazione della sanzione
Uso non autorizzato
video camera
- Rispetto del
divieto
- Richiamo orale
- Ritiro delle
attrezzature e
riconsegna ai
genitori
- Sospensione
- Docente
Collaborator
e del
Dirigente
- Dirigente
scolastico
- Consiglio
di
classe
- Rilevazione
dell’infrazione
- Applicazione
della sanzione
- Convocazione del Consiglio di
classe
- Rispetto del
Dirigente
scolastico,
dei docenti,
del
personale,
dei compagni
- Richiamo orale
- Nota sul registro
di
classe
- Comunicazione
scritta alla
famiglia
- Sospensione
- Docente
Coordinator
e di classe
- Dirigente
scolastico
- Consiglio
di
classe
- Invito al rispetto
- Annotazione sul registro
- Comunicazione alla famiglia
- Convocazione del Consiglio di
classe
Offesa personale
di foto e
106
Ostacolo allo
svolgimento delle
attività didattiche
-Partecipazione
responsabile
- Richiamo orale
-Nota sul
registro di
classe
- Comunicazione
scritta alla
famiglia
-Esercitazioni
didattiche
aggiuntive
-Attività in
favore
della comunità
scolastica
- Sospensione
- Docente
Coordinatore
di classe
- Dirigente
scolastico
- Consiglio di
classe
- Rilevazione
dell’infrazione
- Applicazione della sanzione
- Convocazione del Consiglio di classe
Lesioni
personali
- Rispetto della
incolumità
personale
- Richiamo orale
- Nota sul
registro di
classe
- Comunicazione
scritta alla
famiglia
- Sospensione
- Docente
- Dirigente
scolastico
- Consiglio di
classe
- Invito al rispetto
- Annotazione sul
registro
- Comunicazione alla famiglia
- Convocazione del Consiglio di classe
107
Danni a oggetti e materiali di
proprietà altrui
-Rispetto della
proprietà
altrui
- Richiamo orale
- Nota sul
registro di
classe
Comunicazione
scritta alla
famiglia
- Risarcimento
dei danni
- Sospensione
-Docente
-Coordinatore
di classe
-Dirigente
scolastico
-Consiglio di
classe
- Rilevazione
dell’infrazione
-Applicazione della
sanzione
- Convocazione del
Consiglio di classe
Uso scorretto e danno alle strutture
- Rispetto dello
ambiente,
delle strutture,
dei macchinari,
dei sussidi
- Richiamo orale
Nota
sul
registro di classe
Comunicazione
scritta
alla
famiglia
- Indennizzo
finanziario
Attività
in
favore
della comunità
scolastica
- Sospensione
-Docente
-Coordinatore
di classe
-Dirigente
scolastico
-Consiglio di
classe
- Rilevazione
dell’infrazione
-Applicazione della
sanzione
- Convocazione del
Consiglio di classe
108
Appendice
- I Docenti, prima di ricorrere alla nota disciplinare sul registro di classe,
sanzioneranno l’alunno attribuendo la non sufficienza in condotta, da
riportare nel registro personale;
- Le note disciplinari, riportate sul registro di classe, devono essere
tempestivamente trasmesse al Dirigente Scolastico;
- La sospensione, invece dell’allontanamento, può prevedere:
· l’obbligo di frequenza per tutte le attività scolastiche;
· l’obbligo di frequenza per alcune attività scolastiche;
· l’obbligo di frequenza solo per alcune attività scolastiche curricolari;
· la non partecipazione ad attività didattiche che si svolgono fuori dalla
scuola come visite, viaggi e simili.
- Su proposta del Consiglio di Classe può essere offerta allo studente la
possibilità di convertire la sospensione con attività di valore pedagogico educativo, anche in favore della comunità scolastica.
- In caso di sanzione con sospensione sarà data comunicazione scritta ai
genitori a cura del Dirigente Scolastico; in essa dovrà essere specificata la
motivazione e la data o le date a cui si riferisce il provvedimento.
109
SOGGETTI COMPETENTI AD INFLIGGERE L’ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’
SCOLASTICA, L’ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE O LA NON AMMISSIONE
ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
- Allontanamento inferiore a n. 15 giorni
- Allontanamento superiore a n. 15 giorni
- Esclusione dallo scrutinio finale
- Non ammissione all’esame conclusivo
→
→
→
→
Consiglio di Classe
Consiglio d’ Istituto
Consiglio d’ Istituto
Consiglio d’ Istituto
- L’allontanamento dalla comunità scolastica può essere inflitto per i motivi di seguito
riportati.
1- Allontanamento inferiore a n. 15 giorni → Gravi e reiterate infrazioni disciplinari
derivanti dalla violazione dei doveri;
2- Allontanamento superiore a n. 15 giorni → Reati che violino la dignità e il rispetto
della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura
sessuale, etc. o concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es.
incendio o allagamento);
3- Allontanamento fino al termine dell’anno scolastico → Devono ricorrere situazioni di
recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure
atti di grave violenza.
4- Esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione agli esami conclusivi della
scuola secondaria di 1° grado → Nei casi più gravi di cui al punto precedente, l’alunno
può essere escluso dallo scrutinio finale o può non essere ammesso agli esami conclusivi
della scuola secondaria di 1° grado.
110
CIRCOLAZIONE MEZZI ALL'INTERNO DELL'AREA SCOLASTICA
Accesso e sosta
E' severamente vietato l’accesso con la macchina nel cortile della sede
centrale.
L’accesso ed il parcheggio degli autoveicoli negli spazi in terra battuta, di
pertinenza della sede centrale, sono riservati ai docenti e al personale ATA.
I mezzi di trasporto personali (biciclette, motorini, autovetture) devono essere
parcheggiati ordinatamente e lasciando libero l’accesso dall’area di
parcheggio al cortile della scuola.
I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione
nella struttura scolastica sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a
passo d'uomo e con prudenza e per il tempo strettamente necessario.
In prossimità della scuola e all’interno dell’area di parcheggio la circolazione
deve essere
particolarmente prudente e tale da non causare pericolo alla
propria ed altrui incolumità.
- L’Istituto non è responsabile per danni a persone o a cose derivanti dalla
circolazione dei mezzi
personali dei dipendenti né di eventuali danni,
manomissioni o furti ai mezzi stessi durante la sosta.
111
ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia di cui agli articoli 4 e 5 del D.P.R. 249/98 è
costituito da:
- Dirigente scolastico (Presidente);
- un docente designato dal Consiglio d’ Istituto;
- n. 2 genitori eletti nel Consiglio d’ Istituto e designati dallo stesso
Consiglio;
- n. 1 docente supplente + n. 1 genitore supplente, designati come
sopra.
Docenti
1 - Ammirati Salvatore
Marinaro Dora
Titolare
Supplente
Genitori
1 - Prezioso Rosalba – Titolare – Scuola Secondaria di 1° grado
Arcidiacono Rosina – Supplente - Scuola Secondaria di 1°
grado
2 – Scaglione Ivana – Titolare – Scuola Primaria
Pipieri Carmela – Supplente - Scuola Primaria
112
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso
ricorso, entro e non oltre 15 giorni dalla
notifica,da parte dei genitori all’Organo di
garanzia interno che decide in via definitiva.
L’Organo di garanzia decide nei successivi
dieci giorni, su richiesta di chiunque vi abbia
interesse, anche nei conflitti che sorgono all’
interno della scuola, in merito all’applicazione
del presente regolamento e dello Statuto delle
studentesse e degli studenti.
113
REGOLAMENTO DELL’ ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia interno all’Istituto, previsto dall’art. 5 commi 2 e 3 dello Statuto delle
studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento.
- La convocazione dell’Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di
volta in volta, il segretario verbalizzante. L’avviso di convocazione va fatto ai membri
dell’Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta.
- Il funzionamento dell’Organo di Garanzia deve essere perfetto, nel senso che tutti e quattro i
componenti devono essere presenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al
Presidente dell’Organo di garanzia, prima della seduta, la motivazione giustificativa
dell’assenza. Al suo posto subentra il rispettivo membro supplente.
- Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del
voto è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
- L’Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all’art. 5 dello Statuto delle Studentesse e
degli Studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari
diverse dal temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.
- Qualora l’avente diritto avanzi ricorso, che deve essere presentato per iscritto, il Presidente
dell’Organo di garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i
componenti dell’Organo entro e non oltre 10 giorni dalla presentazione del ricorso
medesimo.
- Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente acquisire tutti gli
elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale
considerazione dell’oggetto della convocazione.
- L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.
- L’Organo di garanzia, su richiesta di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti
che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse
e degli studenti.
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ALLEGATI
Organizzazione del curricolo
Progetti curricolari
Progetti extracurricolari
Piano di lavoro annuale di tutte le sezioni di Scuola dell’Infanzia (CD)
Programmazioni didattiche disciplinari di tutte le classi della Scuola
Primaria (CD)
Programmazioni didattiche disciplinari di tutte le classi della Scuola
Secondaria di 1° Grado (cartacee e CD)
Programmazioni educative delle classi della Scuola Secondaria di 1°
Grado (CD).
117
PRESENTAZIONE
MULTIMEDIALE
A CURA DI
FUNZIONE STRUMENTALE
Ins. Angelina Macrì
Anno scolastico
2008-2009
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