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parte prima
Invecchiamento demografico: una
rivoluzione
Rivera, 25 novembre 2010
Per incominciare con il sorriso 1
• Quando si diventa vecchi ?
« La vecchiaia é la più inattesa tra tutte le
cose che possono capitare a un uomo »
(Leone Tolstoj, morto nel 1910 a 82 anni)
Per incominciare con il sorriso 2
•
comunque consoliamoci perchè
• « la vecchiaia non é poi così male se
considerate l’alternativa » (Maurice Chevalier
morto nel 1972 a 84 anni)
Chi sono i vecchi (anziani)
• Secondo quanto é riportato in un recente
rapporto della SUPSI su « abitare
anziano », l’età degli anziani può essere
suddivisa in 4 categorie:
• 65 - 74 i giovani anziani
75 - 84 gli anziani
85 - 100 i grandi anziani
> 100 i centenari
Quanti sono e saranno gli anziani in Ticino
(numeri assoluti)
(* vengono ipotizzati 5 centenari nel 1980)
anno
popolaz
65-74
75-84
1980
2000
2010
2030
2050
265.900
306.900
333.800
352.200
350.200
22.700
29.000
35.600
47.000
43.800
13.000 2.000
5* 33.700
18.900 6.200 140
54.240
23.700 9.100 390
68.790
34.100 15.500 900
97.500
40.900 28.900 2020 115.620
85-100 >100
> 65
aumento popolazione (1980=100)
anno
popolaz
65-74
75-84
1980
2000
2010
2030
2050
100
115
126
132
132
100
128
157
207
193
100
145
182
262
315
85-100 >100
> 65
100
310
455
775
1445
100
161
204
289
343
100*
2.800
7.800
18.000
40.400
Quanti sono e saranno gli anziani in Ticino
(percentuale della popolazione)
anno
65-74
75-84
1980
2000
2010
2030
2050
9%
9%
11%
13%
13%
5%
6%
7%
10%
12%
85-100 >100
1%
2%
3%
4%
8%
0%
0.05%
0.12%
0.26%
0.57%
>64
14%
18%
21%
28%
33%
Evoluzione popolazione > 80 anni
evoluzione pop 80 e +
60000
50000
persone
40000
30000
Serie1
20000
10000
0
1850
1900
1950
2000
anni
2050
2100
I problemi degli anziani
dal rapporto del C.F.« strategia in materia di
politica della vecchiaia » del 29.08.07
• Salute e problema medico-sanitario
• Situazione abitativa e mobilità (sfida per la
politica dell’alloggio e dei trasporti)
• Lavoro e passaggio alla pensione (sfida per il
mercato del lavoro)
• Situazione economica dei pensionati
• Impegno e partecipazione alla vita sociale
(volontariato informale e volontariato
organizzato)
Salute e servizio medico sanitario 1
• Prevenzione primaria:conservare la salute
riducendo i fattori di rischio per es. Facendo sufficiente
esercizio fisico
• Prevenzione secondaria:diagnosi precoce delle
malattie croniche e riduzione dei fattori di rischio
conosciuti
• Prevenzione terziaria:trattamenti clinici adeguati
e riabilitazione al fine di ridurre la cronicizzazione e
impedire conseguenze durature (disabilità)
Salute e servizio medico sanitario 2
• A livello federale NON ESISTE una politica di
promozione della salute degli anziani, nè un sistema di
prevenzione delle malattie specifiche (unica eccezione la
vaccinazione contro l’influenza) ( > 65 anni )
• L’assenza di una politica globale a livello federale non
esclude tuttavia lo sviluppo di iniziative a titolo preventivo
che il più delle volte sono promosse da organizzazioni
non governative e private (Pro Senectute, Associazioni
della terza età)
• La Svizzera dispone dal 1999 di raccomandazioni sul
movimento elaborate da UFS e UFAS che consigliano
almerno mezz’ora di movimento ogni giorno
Evoluzione dei decessi in Svizzera e Ticino
• Fin’ora l’invecchiamento demografico é
stato compensato dall’allungamento della
durata della vita.
• Da ora in avanti questa compensazione
diminuirà e il numero di decessi/anno
aumenterà progressivamente:
• in Svizzera da 60.000 oggi a 90.000 nel
2050. In Ticino da 2.800 oggi a 4.500 nel 2050.
Le cause di morte oggi
•
•
•
•
•
•
Malattie cardiovascolari
Tumori
Demenza
Malattie vie respiratorie
Morti violente
Altre cause
37%
26%
7%
6%
6%
18%
Tempi della malattia mortale
•
•
•
•
Morte improvvisa
Durata malattia breve/media
Durata malattia media
Durata malattia lunga
10%
20%
20%
50%
• La qualità della vita durante la malattia che ci
condurrà alla morte interessa quindi un periodo
sempre più lungo. Il sistema sanitario e
l’abitazione contribuiscono in modo importante
a garantire la qualità della vita durante la
malattia.
Dove si muore
• Inchiesta UFS su persone > 75 anni:
in ospedale
34%
in casa per anziani
51%
a casa propria
15%
• Inchiesta della città di Zurigo (ogni età)
in ospedale
29%
in casa per anziani
38%
a casa
19%
fuori città o all’aperto 14%
Una buona qualità della vita nella
vecchiaia
• Dipende dal grado di autonomia della persona anziana
• In genere é migliore se la persona anziana può
continuare a vivere al proprio domicilio
• Può continuare a farlo anche in condizioni critiche
se ha una abitazione adeguata e servizi di aiuto e
cura a domicilio adeguati
Confronto dei costi a domicilio e in una CAM
• I costi a domicilio partono da zero e crescono
rapidamente con il subentrare di situazioni invalidanti
• I costi in casa anziani medicalizzata partono alti e
crescono meno rapidamente con il peggiorare dello stato
di salute dell’ospite.
• Il punto di incontro delle due linee rappresenta il
momento in cui la permanenza a domicilio é più cara.
• Quel punto può essere spostato più a destra grazie a
misure adeguate (abitazione, aiuti, volontariato…)
Confronto dei costi a domicilio e in una CAM
80
70
costo
60
50
costi a domicilio
40
costi in un CAM
30
20
10
0
0
50
100
grado di dipendenza
150
Il grado di autonomia di una
persona anziana dipende
• Da una situazione economica dignitosa
• Da una abitazione adeguata per tipologia, ubicazione
e supporti tecnologici
• Da strutture sanitarie adeguate per le malattie di
media/lunga durata (servizi di cura e aiuto a domicilio,
strutture hospice)
• Dal tipo di alimentazione e dalla abitudine a esercitare
una attività fisica adeguata ogni giorno
• Dalla capacità di mantenere una intensa attività
intellettuale
• Dal grado di integrazione e dalla capacità di rendersi
comunque utili (volontariato)
Invecchiamento demografico:
una opportunità
• Anziani:una risorsa per l’economia e la società
commercio
Cultura e turismo
Socialità e sanità
> 65
immobiliare
Ricerca e formazione
Banche e servizi fin.
industria
Parte seconda
Abitazioni per persone anziane
obiettivo di una politica
dell’alloggio per persone anziane
proporre soluzioni abitative consone
all’anziano a prezzi sopportabili che gli
permettano di continuare a vivere in
autonomia e il più a lungo possibile a casa
propria. Quando è ragionevole per tutto il
resto della sua vita.
Persone < 64/80 anni nei 10 centri più
popolosi del Ticino (2007)
(Lu, BE, Lo, Ch, Min, Me, Giu, Asc, Mas, Bi)
10 centri
129.262
39.3% 27.861
ticino
328.580
64.682
43.1%
8.339
18.498
45.2%
Economie domestiche con persone < 64/80 anni nei 10
centri secondo il numero di persone per fuoco
>65
>80
sole
41%
coppia
52%
> 2 p.
7%
sole
60%
coppie
26%
> 2 p.
4%
80% donne
82% donne
Economie domestiche con persone < 64/80 anni nei 10
centri secondo il numero di persone per fuoco (2000)
età
Condiz
fuochi
persone
%
%donne
>65
sole
5.386
5.386
41
80
coppia
6832
13.664
52
2 p.
>80
920
7
sole
60
coppia
26
2 p.
4
82
Statuto di occupazione (2000)
inquilini
9.159 70%
PPP
1.199
Propr. casa
2.169 16%
altro
totale
661
9%
5%
13.138 100%
Numero locali (2000)
No. locali 1 persona
2 persone
1
8%
1%
2
33%
11%
3
37%
48%
4
17%
30%
+4
5%
10%
Affitti di 9159 inquilini > 65 anni(2000)
affitto
< 400
400-600
600-800
800-1000
1000-1200
1200-1400
1400-1600
>1600
10 centri
9%
15%
27%
24%
13%
7%
3%
1%
Lugano
5%
12%
25%
25%
17%
9%
4%
3%
Conclusioni 1
• La presenza di anziani nel Cantone é molto importante e
crescerà nei prossimi anni in modo esponenziale
(sopratutto per i > 80 anni)
• Il numero di persone sole (sopratrutto donne) cresce
pure in modo esponenziale.
• Già oggi molti di loro abitano in appartamenti troppo
grandi, in costruzioni vetuste, senza comodità.
• In molti casi gli affitti bassi fanno si che manchino
alternative economicamente convenienti.
Le alternative da costruire :ubicazione
Adeguamento del contesto urbano, tramite il Piano
direttore cantonale e i Piani regolatori comunali, alle
esigenze degli anziani, con norme che favoriscano:
• L‘edificazione di abitazioni senza barriere architettoniche
• La creazione di spazi ricreativi adeguati
• L‘accessibilità ai mezzi di trasporto pubblici
• La presenza di centri diurni
• La vicinanza di centri commerciali
Messa a disposizione di aree adeguateda parte dei Comuni
a società di interesse pubblico in diritto di superficie
Le alternative da costruire :la sistemazione
esterna
Le realizzazione di unità abitative, grazie alla
collaborazione di architetti paesaggisti e
giardinieri, dovranno prevedere la separazione
dell‘entrata veicolare dall‘entrata pedonale, la
creazione di spazi verdi, di percorsi pedonali, di
zone di riposo per l‘attività all‘aperto e per i
momenti di aggregazione.
Le alternative da costruire :l’edificio
• I sistemi di collegamento orizzontali (corridoi, atri)
e verticali (scale, ascensori) agli alloggi dovranno
permettere facilmente la percorrenza e
l’orientamento.
• Dovrà essere dotato di servizi collettivi che
servano a mantenere l’autonomia in specifici
bisogni quali lavare, asciugare e stirare.
• Dovrà essere dotato di locali di socializzazione
quali soggiorni, cucine comunitarie e locali che
permettano eventuali refezioni in comune senza
tuttavia eliminare la cucina ed il soggiorno
all’interno del singolo alloggio.
Le alternative da costruire :l’alloggio
• L’alloggio é il luogo più importante nella vita di
una persona anziana. La maggior parte delle
sue attività si svolgono entro il perimetro del o
dei locali occupati.
• Tutto dovrà essere studiato in base ai bisogni
primari e vitali dell’anziano. Gli spazi disponibili
dovranno essere razionali e essenziali
• Leggere, scrivere, guardare la televisione, usare
il telefono ed altri mezzi elettronici non dovranno
essere dimenticati quali esigenze di un anziano
autosufficiente.
Le alternative da costruire : la domotica
• Le nuove tecnologie di informazione e
comunicazione (ICT) possono aiutare a
migliorare l‘ autonomia di una persona anziana
che vive sola.
• La Supsi intende promuovere uno studio pilota
per la creazione di una rete ICT che coinvolga la
Supsi stessa, il cantone, i servizi di aiuto
domiciliare, le casse malati, l‘industria e le
associazioni come l‘ATTE
Le alternative da costruire : l’affitto
• Nei terreni messi a disposizione (gratuitamente )
dai Comuni a società di interesse pubblico
l’affitto dovrebbe essere sociale e commisurato
al reddito.
• L’affitto per redditi paragonabili o uguali a quelli
delle prestazioni complementari avs dovrebbe
essere uguale all’affitto riconosciuto dalle PC
(1.100.- fr./mese per persona sola, 1.300
fr./mese per una coppia)
Conclusione 2
• La realizzazione di alternative come quelle
descritte é necessaria e possibile.
• Molti esempi esistono già nei paesi nordici e nei
Cantoni della svizzera interna. Nel Ct. Vaud, ad
esempio, esistono già più di 1000 appartamenti
di questo tipo.
• In Ticino un primo esempio di 40/50
appartamenti dovrebbere sorgere
prossimamênte a Locarno di fianco all’istituto
S.Carlo per iniziativa dell’Alloggi Ticino SA e del
Comune di Locarno.
GRAZIE
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