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Handling
Handling
It is known that in a natural ecosystem living organisms are part of a very complex network of
relationships: we are producers of organic matter (plants), consumers of organic matter (animal)
and of organic matter (micro). They feed on dead organisms or parts of them or of biological
material ejected by consumers, turning them into substances that are used again by the producers
to build other living matter. What is no longer useful to an organism or what's left of it can be
useful to others: do not throw anything away. So we can say that in a perfectly natural ecosystem
there is no waste unused or, better still, there is no waste
The human being has the ability to produce waste in large quantity and not all reusable by other
organisms.
This can put in crisis the "not living matter - producers - consumers - decompositori - not living
matter - ..." cycle, blasting the network of relationships and the flow of energy and matter through
the ecosystem, causing pollution of air, water and soil.
Some figures clearly introduces the severity of the problem waste.
In Lombardy the production of Municipal Solid Waste (indicated by PSU) is approximately 12,000
tonnes per day equal to more than 1 kg / day per person
La natura non lascia rifiuti,
l’uomo sì!!!!!
Sappiamo che in un ecosistema naturale gli organismi viventi
fanno parte di una rete molto complessa di relazioni: ci sono i
produttori di sostanza organica (piante), i consumatori di
sostanza organica (animali) e i de compositori di sostanza
organica (microrganismi) che si nutrono di organismi morti o
di loro parti o di materiale biologico espulso dai consumatori
trasformandoli in sostanze che vengono utilizzate nuovamente
dai produttori per costruire altra materia vivente. Quello che
non serve più a un organismo o quel che resta di lui è utile
per altri: non si butta via nulla. Quindi possiamo dire che in un
ecosistema perfettamente naturale non esistono rifiuti
inutilizzati o, meglio ancora, che non esistono rifiuti
This amount is the result of an increase that in recent years was about 50%,
with an inflation rate that has reached even values equal to 5% per annum. If
we look at a longer period, as the last 30 years, is known as the amount of
waste produced is even tripled.
If we consider the weight of the volume, the increase was even greater, since
the specific gravity of the PSU is very diminished. Currently it is about 0.11 kg /
litre. Given that 1 kg occupies 9 litres, which means that a 4-people-family
produces a volume of about 36 litres a day, or 13 cubic metres a year.
L'essere umano ha la capacità di produrre rifiuti in grande quantità e
non tutti riutilizzabili da altri organismi né facilmente attaccabili dalle
forze della natura. Questo fatto può mettere in crisi il ciclo "materia non
vivente - produttori - consumatori - de compositori - materia non vivente
- ... ", facendo saltare la rete delle relazioni e quindi il flusso di energia e
di materia attraverso l'ecosistema,e provocare inquinamento di aria,
acqua, suolo.
Qualche dato introduce con evidenza alla gravità del problema rifiuti.
In Lombardia la produzione di Rifiuti Solidi Urbani (indicati con PSU) è
di circa
12.000 t/giorno
pari a oltre 1 Kg/giorno per persona
Questa quantità è il risultato di un aumento che negli ultimi anni è stato
del 50%, con un tasso che ha raggiunto anche valori pari al 5% annuo.
Se poi consideriamo un periodo più lungo, come gli ultimi 30 anni, si
nota come la quantità di rifiuti prodotta sia addirittura triplicata.
Se invece del peso consideriamo il volume, l'incremento è stato ancora
maggiore, poiché il peso specifico dei PSU è molto diminuito.
Attualmente esso è di circa 0,11 Kg/litro; considerando che 1 Kg occupa
quindi 9 litri, ciò significa che una famiglia di 4 persone produce un
volume di circa 36 litri al giorno, ovvero di 13mc all'anno.
Produzione di PSU in Italia dal 1996 al 2004 (fonte APAT)
•la vera e propria esplosione degli imballaggi, che attualmente rappresentano
circa il 40% in peso ed il 60% di tutti i RSU;
•la diffusione dell'usa e getta, non solo nel campo degli imballaggi;
•un comportamento in generale consumistico, che porta a"rifiutare" oggetti
•potenzialmente di lunga durata (a ciò si aggiunge anche la sempre maggiore
•difficoltà a garantire la manutenzione degli oggetti).
In the last 15 years, there has been increasing problems
of consensus among the people against the
establishment on the territory of traditional plants
(landfills and incinerators).
From this is derived the state of emergency which for
years has also dragged in Lombardy and that led to a
significant increase in the cost of transport and disposal
of waste. Nowadays thanks mainly to the adoption of the
general collection, the situation in our region recorded
some improvement.
In the following pages, after presenting the key features
of traditional systems of disposal, we will define the
ways that we are allowing to get out of the emergency.
A fronte di questo costante incremento della produzione, i
circuiti di gestione hanno registrato adeguamenti difformi e
poco coordinati. Negli ultimi 15 anni, inoltre, si sono registrati
crescenti problemi di consenso tra le popolazioni nei confronti
dell'insediamento sul territorio di nuovi impianti di tipo
tradizionale
(discariche ed inceneritori).
Da questa situazione è derivato lo stato di emergenza che per
anni si è trascinato in Lombardia e che ha determinato un
notevole aumento dei costi di trasporto e di smaltimento dei
rifiuti. Ad oggi, grazie soprattutto all'adozione generalizzata della
raccolta differenziata, la situazione nella nostra Regione
registra un certo miglioramento.
Nelle pagine seguenti, una volta presentate le caratteristiche
fondamentali dei sistemi di smaltimento tradizionali, si
indicheranno le vie che ci stanno permettendo di uscire
dall'emergenza.
• The landfill
•
•
This is the method mostly used in our country. A plant of this kind consists of a natural
or artificial cavities within which the PSU is deposed.
The various layers of waste are separated by layers of earth thickness of about 10-15
cm. This technique is intended to prevent erosion, stagnant water, and to isolate the
waste from insects, rodents and animals, as well as to control the moisture.
The various areas of the landfill are then covered with a final layer of earth. To make
the most of available space wastes undergo a process of compaction before being
placed in their final home.
Recent American studies on material to landfills by ten years have highlighted how
this was still intact (newspaper pages still readable, leaves intact, with chicken bones
still attached fragments of meat).
The timing of mineralization of a landfill are calculable in about twenty years after its
closure. Throughout this period you have inside of the formation of biogas and
leachate, both originated from phenomena which go under the organic substance.
Biogas consists essentially of a mixture of carbon dioxide and methane.
• Si tratta del metodo più utilizzato nel nostro paese. Un impianto di questo tipo è
costituito da una cavità naturale o artificiale all'interno della quale vengono deposti i
PSU, oppure da impianti in rilevato (cioè prevalentemente fuori dal livello del piano
campagna). Possono inoltre essere realizzate discariche di PSU sulle pendici di colline
e monti. I vari strati di rifiuti vengono separati da strati di terra dello spessore di
circa 10-15 cm. Tale tecnica è finalizzato ad evitare fenomeni di erosione, ristagni
d'acqua, e ad isolare i rifiuti da insetti, roditori e animali randagi nonché a
controllarne il tasso di umidità. I vari settori della discarica, man mano che vengono
completati, vengono poi ricoperti da uno strato definitivo di terra. Per sfruttare al
meglio lo spazio disponibile i rifiuti prima di essere deposti nella loro sede definitiva
subiscono un processo di compattazione. La frazione organica, una volta posta in
discarica, subisce una serie di processi degradativi di tipo anaerobico estremamente
lenti. Recenti studi americani su materiale messo a discarica da una decina d'anni
hanno messo in evidenza come questo si presentasse ancora integro (pagine di
quotidiano ancora leggibili, foglie intatte, ossa di pollo con ancora attaccati
frammenti di carne). I tempi di mineralizzazione di una discarica sono calcolabili in
circa venti anni dalla sua chiusura.
Per tutto questo periodo all'interno dell'impianto si ha la formazione di biogas e percolato,
originati entrambe dai fenomeni degradativi cui va soggetta la sostanza organica. Il biogas è
costituito essenzialmente da un mix di anidride carbonica e di metano. Al fine di minimizzare i
rischi di esplosione connessi alla presenza del metano si rende necessaria la realizzazione di una
rete di captazione ramificata in tutta la massa dei rifiuti, che lo estragga. Questo poi una volta
all'esterno viene di norma bruciato in loco tramite torce. Il biogas, data la sua capacità di
diffusione nel terreno in verticale ed in orizzontale e il suo effetto fitotossico, arreca danni alla
vegetazione presente nelle vicinanze dell'impianto ed ostacola la crescita di quella posta sulla
discarica una volta che questa sia esaurita e sia stata sottoposta ad opera di ripristino ambientale.
In casi estremi può addirittura invadere gli scantinati degli edifici presenti nelle adiacenze
dell'impianto con risultati prevedibili. Il percolato è originato dalla diluizione dei liquidi
prodottisi all'interno della massa dei rifiuti con le acque meteoriche che inevitabilmente si
infiltrano sotto lo strato di ricopertura in terra. Non presenta una composizione costante,
essendo questa in relazione con il tipo di rifiuti che la discarica ha accolto. Risulta comunque
sempre estremamente tossico e può anche veicolare numerosi patogeni. Il percolato tende ad
accumularsi sul fondo della discarica e se questo non è impermeabile può passare nella falda
sottostante, determinando gravi fenomeni di inquinamento. Per questo le discariche andrebbero
realizzate solo in luoghi ove gli strati del sottosuolo posti al disopra della falda fossero costituiti
da argilla e la falda avesse una localizzazione profonda. Purtroppo non tutti i siti presentano tali
caratteristiche e spesso quindi si provvede ad impermeabilizzare artificialmente le pareti della
discarica con manufatti la cui affidabilità sul lungo periodo desta qualche perplessità. Il percolato
viene intercettato tramite apposita rete di captazione e riportato alla superficie ove viene
sottoposto a trattamenti di depurazione, dai quali si originano dei fanghi di problematico
smaltimento.
L’incenerimento
E' un metodo avviato in Italia a partire dagli anni '60 ed attualmente utilizzato per il trattamento di
una ridotta quota di PSU, anche se a medio termine, in forza alle disposizioni previste dalla legge
vigente, è destinato ad aumentare notevolmente la sua importanza.
Scopo di tale sistema, che presenta il vantaggio di richiedere un'area inferiore e di permettere una
maggior riduzione di volume dei rifiuti trattati rispetto alla discarica, è quello di distruggere il loro
potenziale inquinamento, bruciando le sostanze organiche e mineralizzando quelle inorganiche in
essi presenti. Il ricorso a tale pratica dovrebbe essere preceduto da una attenta analisi delle quantità
e tipologie dei rifiuti da smaltire, in quanto tale sistema può essere
soggetto a notevoli problemi nel corso dell'esercizio, quali inquinamento atmosferico e fenomeni di
corrosione.
Dal processo di incenerimento residuano:
scorie o ceneri (30% in peso del PSU in entrata)
materiali ferrosi recuperati (1% in peso del RSU in entrata)
acqua spegnimento fumi
polverino (0.9-1% in peso del PSU in entrata)
fumi (6200/7000 Nmc/t di rifiuto trattato)
Risulta pertanto evidente come non si possa considerare l'incenerimento una metodologia a se
stante, bensì vada considerata una pratica complementare e comunque dipendente dalla messa a
discarica, essendo questo il destino delle scorie e del polverino originati dalla combustione.
Il materiale da avviare all'inceneritore andrebbe inoltre cernito attentamente,
essendovi alcune frazioni merceologiche che non essendo combustibili altro
non fanno che ostacolare il processo o addirittura danneggiare il refrattario
che riveste il forno, ed altre che durante il processo di combustione danno
luogo a composti altamente tossici.
Tra queste bisogna senz'altro ricordare le pile a bottone. Il mercurio in esse
contenuto alle alte temperature del forno (tra gli 800° e i 1200°) volatilizza,
passando nei fumi. Gli attuali sistemi di lavaggio di questi nella maggior parte
dei casi si sono rivelati incapaci di abbattere in modo consistente la
concentrazione di questo inquinante, lasciandolo quindi passare
nell'atmosfera. La ricaduta a terra di gran parte del metallo si verifica nel
raggio di pochi chilometri attorno all'impianto. Da studi effettuati su
inceneritori svizzeri è stato evidenziato come la raccolta differenziata delle
pile (che in Svizzera ha una resa del 90%!) abbia causato una riduzione del
30% delle emissioni dai camini degli inceneritori. Altra frazione da non
avviare all'incenerimento sono le plastiche clorurate (PVC). Esse infatti
contribuiscono largamente alla presenza di acido cloridrico nei fumi. Più
controversa è la possibilità di mettere in relazione l'incenerimento di queste
plastiche con le emissioni di diossine degli inceneritori. Infine l'organico è
una frazione di problematico trattamento in forno. Infatti per la sua
combustione è necessario un notevole apporto energetico ed inoltre
contiene i precursori delle diossine (anelli aromatici e composti del cloro).
Gestione sostenibile dei
rifiuti
Gli elementi fondamentali di una corretta strategia di gestione dei rifiuti, che minimizzi gli svantaggi dei
sistemi di smaltimento tradizionali, sono i seguenti.
Innanzitutto è necessaria una serie di interventi miranti alla RIDUZIONE della quantità di rifiuti
prodotti (vedere paragrafo successivo).
I rifiuti comunque rimanenti dopo gli interventi di riduzione devono essere gestiti attraverso un
efficiente sistema di RACCOLTA DIFFERENZIATA.
Tale sistema deve in primo luogo separare la cosiddetta "FRAZIONE SECCA RICICLABILE", ovvero
carta, vetro, metalli, plastica, tessuti, polistirolo; tutti materiali da avviare al riciclaggio e da reinserire nei
cicli produttivi. Poi deve selezionare la cosiddetta "FRAZIONE UMIDA", ovvero il materiale organico
(avanzi di cucina, erba, rami, ecc.), per sottoporla al processo di compostaggio, un processo naturale che
porta alla trasformazione della sostanza organica in compost, una sostanza con caratteristiche
intermedie tra torba e letame utilissima in agricoltura.
Ugualmente il sistema deve intercettare i RIFIUTI PERICOLOSI (pile, farmaci, batterie delle auto, tutti i
prodotti presenti in recipienti contrassegnati dalla lettera T e F, ecc.), in modo tale da consentire un
loro smaltimento specializzato.
Solo ciò che rimane a questo punto deve essere smaltito con i sistemi tradizionali, discariche o termo
distruttori: si tratta però di una quantità limitata (non superiore al 35-40%) e privata delle componenti
che creano grossi problemi nello smaltimento. A questi interventi di tipo gestionale, va abbinata una
adeguata opera di informazione, sensibilizzazione ed educazione della popolazione, per ottenerne la
piena collaborazione. Tale opera va inoltre affiancata da una modifica del sistema di calcolo della tassa
rifiuti, che dovrà a termini di legge essere convertita in tariffa, come ulteriore incentivo per la
riduzione dei rifiuti.
Riduzione dei rifiuti
II modo migliore per smaltire i rifiuti sarebbe quello di non produrli.
A tal fine sarebbe determinante una seria ed efficace politica statale per indirizzare in tale direzione la progettazione, la
produzione e(a commercializzazione dei beni di consumo.
Enorme importanza avrebbero interventi volti a limitare gli imballaggi, come è avvenuto in Germania con l'ormai famoso
Decreto Topfer.
Alcune possibilità da non sottovalutare sono però a disposizione anche degli Enti Locali, che possono innanzitutto mantenere
un comportamento esemplare al proprio interno ed inoltre possono svolgere un'azione di sensibilizzazione e di pressione nei
confronti dei cittadini e degli ambienti commerciali ed industriali. Ma anche il singolo consumatore con scelte oculate durante
la spesa quotidiana può dare un contributo non trascurabile.
Comportamenti positivi in questo senso sono per esempio:
evitare accuratamente tutti i prodotti "usa e getta";
privilegiare l'acquisto di prodotti riutilizzabili (esempio: bottiglie a rendere,
pile ricaricabili, borse della spesa in cotone o yuta);
preferire i prodotti che danno più garanzia di durabilità e di possibilità di manutenzione;
preferire i prodotti non confezionati, le ricariche, le confezioni famiglia;
scegliere oggetti e imballaggi che impiegano materiali riciclati (es: carta riciclata) o riciclabili;
evitare tutti quei prodotti che presentano un imballaggio eccessivo;
• utilizzare ogni bene fino alla fine della sua carriera prima di destinarlo al sacco della spazzatura.
se possibile (disponibilità di un giardino) compostare direttamente la frazione organica e riutilizzarla come ammendante per
giardinaggio.
I benefici che si possono ottenere da una gestione dei PSU fondata
sul riciclaggio sono sia di natura ambientale sia di natura economica.
I benefici di tipo ambientale possono essere così sintetizzati:
La riduzione del volume dei rifiuti da smaltire con i sistemi
tradizionali (discarica ed incenerimento).
La conseguente riduzione dei rischi di inquinamento legati a tali
sistemi.
Un minor sfruttamento del territorio, grazie al recupero di materie
seconde come vetro, carta, alluminio etc.
Notevoli risparmi energetici: infatti di norma produrre manufatti
con materiale di recupero comporta costi energetici nettamente
inferiori a quelli necessari utilizzando materiale vergine. Molti
problemi di ecologia mondiale sono connessi con le tecnologie di
produzione energetica. Si pensi ad esempio al problema delle
piogge acide a cui contribuiscono in modo notevole le centrali
elettriche a combustione di carbone e idrocarburi o al problema
dell'effetto serra, connesso all'immissione nell'atmosfera di anidride
carbonica derivante da processi di combustione.
Da un punto di vista economico il riciclaggio delle frazioni
presenti nei rifiuti comporta per un Paese quale é il nostro,
grande importatore di materie prime ed energia, un
miglioramento della situazione della bilancia commerciale.
La seguente tabella evidenzia il risparmio energetico che si
realizza riciclando varie frazioni merceologiche presenti nei RSU:
Consumi energetici per la produzione di un chilo di materiale
Materiale
Processi elementari con
Processi elementari con
materie prime vergini
frazioni recuperate
vetro
4800 Kcal/kg
2900 Kcal/kg
alluminio
48000 Kcal/kg
2000 Kcal/kg
ferro
4000 Kcal/kg
1400 Kcal/kg
carta
6000 Kcal/kg
2400 Kcal/kg
plastiche
14000 Kcal/kg
2000 Kcal/kg
Organizzazione della raccolta differenziata
L'esperienza ha mostrato che per potere attuare un soddisfacente riciclaggio delle
varie frazioni merceologiche presenti nei PSU non si può prescindere da un
efficace sistema di raccolta differenziata di queste.
I PSU sono costituiti da un mix di materiali che, una volta miscelati, sono
difficilmente separabili tra loro tramite apparecchiature automatiche. C'è quindi la
necessità di avere una separazione delle varie frazioni quanto più a monte possibile.
Le metodologie di raccolta applicabili sono:
•la raccolta con campane
•l'utilizzo di piattaforme ecologiche
•la raccolta porta a porta, monolaterale o multi materiale.
The collection methodologies applicable are:
gathering with bells
using environmental platforms
collecting door-to-door
Most separate collections implemented in Italy until the recent past have been based on the
conferment by the citizens of individual fractions particular product containers (the "bells"
and "boxes"). This system, which needs to recognize a historical value, presents the
characteristics that make it not fully responsive to current needs.
This is due to a number of factors such as:
- inconvenience to the public, part of which can not or do not want the burden of journeys
until the bell with the bag of recyclable materials;
- high percentage of errors and consequent provision impurity of the material collected;
- too many bells necessary, and the resulting difficulty in our towns, to have made a significant
collection;
- failure to timely service emptying of bells, with the consequence of a perennial clogging of
them.
The platform is an ecological point of grant and selection of all fractions of PSU goods to be
collected so different recyclable hazardous.
These structures can be used as:
- conferment voluntary point on the part of citizens of bulky waste and fractions of PSU that
the platform is collected separately (eg. Paper, cans etc.);
- point conferment of collections of type door-to-door organized by the Municipality;
- point conferment of sfalci resulting from pruning and maintenance of public and private
green, and the material collected is then composted on site or at third;
- conferment of voluntary or compulsory for best tradesmen and craftsmen of certain types of
waste equivalent (eg. Packaging cardboard or wood);
At the stage of granting it follows a sort of coarse material, edited by the staff of the platform,
which is essential to ensure that the material standard of quality that ensures smooth placing
on the market of second matters.
Such a system, if managed with the necessary expertise, helps producing significant results
Buona parte delle raccolte differenziate attuate in Italia fino ad un recente passato sono state basate sul
conferimento da parte del cittadino di singole frazioni merceologiche a particolari contenitori (le "campane" e
i"cassonetti"). Tale sistema, cui bisogna pur riconoscere un valore di tipo storico, presenta però delle caratteristiche
che non la rendono pienamente rispondente alle attuali necessità.
Ciò a causa di una serie di fattori quali:
•scomodità per i cittadini, parte dei quali non può o non vuole sobbarcarsi
l'onere dei tragitti fino alla campana con il sacchetto del materiale riciclabile;
•alta percentuale di errori di conferimento e conseguente impurezza del
materiale raccolto;
•eccessivo numero di campane necessarie, con le conseguenti difficoltà di inserimento nei nostri centri abitati, per
avere una significativa resa di raccolta;
•mancata tempestività del servizio di svuotamento delle campane, con la conseguenza di un perenne intasamento
di queste.
La piattaforma ecologica è un punto di conferimento e selezione di tutte le frazioni merceologiche dei PSU da
raccogliere in modo differenziato, perché riciclabili o perché pericolosi.
Queste strutture possono essere utilizzate come:
•punto di conferimento volontario da parte dei cittadini dei rifiuti ingombranti e di frazioni di PSU che presso la
piattaforma vengono raccolte separatamente (ad es. carta, lattine ETC);
•punto di conferimento di raccolte di tipo porta a porta organizzate dal Comune;
• punto di conferimento degli sfalci e potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato; il
materiale raccolto viene poi compostato in loco oppure presso terzi;
•punto di conferimento volontario o meglio obbligatorio per commercianti ed artigiani di alcuni tipi di rifiuti
assimilabili (ad es. imballaggi di cartone o legno);
Alla fase di conferimento ne segue una di grossolana cernita dei materiali, curata dal personale della piattaforma,
essenziale per assicurare al materiale quello standard di qualità che ne garantisca un'agevole collocazione sul
mercato delle materie seconde.
Tale sistema, se gestito con la necessaria professionalità, consente di ottenere significativi risultati.
PORTA A PORTA: MONOMATERIAl.E E
IL SECCO/UMIDO
Tale raccolta può essere dedicata sia ad una singola frazione, come la carta ("raccolta
monolaterale"), sia ad un mix di più frazioni ("raccolta multi materiale") e si attua con modalità
analoghe a quelle utilizzate per i comuni rifiuti urbani.
Caratteristica di questa forma di raccolta, indipendentemente se mono o multi materiale, è
quella di assicurare alte rese, in quanto l'impegno richiesto al cittadino per la partecipazione
all'iniziativa è molto ridotto
Paper accounts for more than 25% by weight of municipal
waste and therefore is, after staff, the fraction mainly found
in waste.
Recycling of paper can:
- reduce the need for timber contributing to the
preservation of the woods (one tonne of paper produced
using waste paper can save between 3.8 to 5.3 cubic meters
of wood);
- reduce the consumption of water for industrial use (the
same tone allows savings from 280 to 400 tonnes of water);
- reduce energy consumption (one tonne thus produced can
save between 2000 3000);
- reduce imports of pulping from abroad.
It’s important to encourage the use of recycled paper items,
in order to close the loop-recycling-collection consumption
Materie seconde
La carta rappresenta oltre il 25% in peso dei rifiuti urbani e quindi è, dopo
l'organico, la frazione maggiormente presente nei rifiuti. Annualmente
finiscono tra i nostri rifiuti ben 3 milioni di tonnellate di carta.
Il riciclaggio della carta permette di:
•ridurre l'esigenza di legname contribuendo alla salvaguardia dei boschi (una
tonnellata di carta prodotta utilizzando carta straccia permette di
risparmiare dai 3.8 ai 5.3 metri cubi di legno);
•ridurre i consumi di acqua ad uso industriale (la stessa tonnellata permette
di
realizzare un risparmio da 280 a 400 tonnellate di acqua);
ridurre i consumi energetici (una tonnellata così prodotta permette di
risparmiare dai 2000 ai 3000 kWh);
ridurre le importazioni di macero dall'estero.
E' importante stimolare l'utilizzo di articoli in carta riciclata, onde chiudere
.
il circuito raccolta-riciclaggio-consumo
Plastic
Dispose plastic with traditional methods has some problems, in fact:
in the landfill, the huge mass of plastic items (25% by volume of PSU)
contributes to prematurely exhaust the capacity of the plant.
In incinerators, plastics are easily combustible and their high calorific favours
incineration of other fractions low fuel. Plastics are then responsible for much
of that thermal energy can be recovered from each tonne of waste in facilities
provided for that purpose.
Many, however, are the problems arising from their incineration, even though
many plastics (such as PE, PP, PS) are not directly responsible for forms of
pollution, but they are just the vehicle: often objects manufactured with such
substances are printed and coloured with pigments containing heavy metals.
La plastica
In linea puramente teorica tale materiale si dovrebbe prestare egregiamente ai processi di riciclaggio.
La realtà è però diversa, in quanto i tentativi di riciclaggio di miscele eterogenee di polimeri hanno dato
risultati non molto soddisfacenti sotto il profilo qualitativo del materiale ottenuto (il famoso e ingiustamente
celebrato Neolite). E' necessario allora effettuare una cernita dei vari polimeri che incide fortemente sul costo
finale del materiale recuperato, rendendo incerta la convenienza economica dell'operazione.
Smaltire la plastica con la metodiche tradizionali presenta alcuni problemi, infatti:
In discarica l'enorme massa di oggetti in plastica (il 25% in volume dei PSU) contribuisce ad esaurire
prematuramente le capacità dell'impianto. Inoltre a poco valgono per questi materiali i processi di
compattazione che precedono la messa a discarica. Infatti in virtù del loro comportamento elastico, una volta
schiacciati tendono a riassumere la loro forma originale.
•In inceneritore le materie plastiche sono facilmente combustibili ed il loro elevato potere calorifico favorisce
l'incenerimento di altre frazioni scarsamente combustibili. Le materie plastiche sono quindi responsabili della
gran parte di energia termica che può essere recuperata da ogni tonnellata di rifiuti negli impianti predisposti
a tale scopo. Molti però sono i problemi derivanti dal loro incenerimento, anche se molte plastiche (come il
PE, il PP, il PS) non sono direttamente responsabili di forme di inquinamento, ma ne sono solamente il
veicolo: spesso gli oggetti fabbricati con tali sostanze sono stampati e colorati con pigmenti che contengono
metalli pesanti.
Le plastiche clorurate sono invece direttamente responsabili di gravi inquinamenti, come precedentemente
messo in evidenza nel paragrafo dedicato al l' incenerimento
Separate collection of glass, in some regions of Italy, can now count on a ten-year
tradition.
The collection and recycling of glass allow to:
- achieve a good energy saving(for the values we refer to the table above);
- restrict the opening of new quarries for the excavation of sand from which we obtain
the glass;
- limit accidents cutting of the workers involved in collecting PSU;
- make a more effective management of the incinerators, whose ovens may suffer
serious damage due to excessive presence of glass between streams to be treated.
La raccolta differenziata del vetro, in alcune regioni d'Italia, può contare ormai su
una tradizione decennale. Le caratteristiche del materiale hanno permesso di
raggiungere in tempi più brevi rispetto ad altri materiali discrete rese di raccolta.
La raccolta ed il riutilizzo del vetro permettono di:
•realizzare un buon risparmio energetico (per i valori si rimando alla tabella
precedente);
•Limitare l'apertura di nuove cave per l'escavazione delle sabbie da cui si ottiene il
vetro;
• limitare gli infortuni da taglio degli operai addetti alla raccolta dei PSU;
operare una più corretta gestione degli inceneritori, i cui forni possono patire seri
danni dovuti alla eccessiva presenza di vetro tra i flussi da trattare
Aluminium
Aluminium is the material by which are made 95% of the
cans to pack soft drinks and beers.
Only for this use are intended annually in Italy 80000 tons
of this material, which used to produce about 1.5 billion
pieces.
Recycling aluminium allows saving:
- on energy: to produce 1 kg of aluminium is needed 4 Kg
of bauxite and well 48000 Kcal of energy. The extraction is
the moment of greatest energy consumption in process
industry. Using scrap is consequential energy saving of
approximately 90%.
- on imports of bauxite. The fact Italy does not have many
economically exploitable deposits and is thus forced to
import the raw material.
- on imports of scrap. It seems absurd, but our country on
the one hand throws in the dustbin 80000 tonnes of
aluminium a year and the other scrap imports from
France for 50% of its requirements.
Alluminio
E' il materiale con cui sono realizzate il 95% delle lattine destinate ad imballare soft
drink e birre.
Solo per questo uso vengono destinate annualmente in Italia 80000 tonnellate di
questo materiale, che servono per produrre circa 1.5 miliardo di pezzi.
Lo smaltimento dell'alluminio con i metodi tradizionali, oltre a costituire un assurdo
spreco energetico, presenta alcuni problemi, difatti in discarica le lattine occupano
molto spazio rispetto al loro peso ed ovviamente non degradano, mentre se trattate
in inceneritore rimangono tali e quali ripresentandosi nelle scorie a valle del
procedimento.
Il riciclaggio dell'alluminio consente un risparmio:
•Energetico. Per produrre 1 Kg di alluminio occorrono 4 Kg di bauxite e ben 48000
Kcal di energia. L'estrazione rappresenta il momento di maggior consumo energetico
nel processo di lavorazione dell'alluminio. Utilizzando il rottame si conseguono
risparmi energetici di circa il 90%.
•Sulle importazioni di bauxite. L'Italia infatti non dispone di molti giacimenti
economicamente sfruttabili e si trova così costretta ad importare la materia prima.
•Sulle importazioni di rottame. Sembra assurdo, ma il nostro Paese da un lato getta
in pattumiera 80000 tonnellate di alluminio all'anno e dall'altra importa dalla Francia
rottame per il 50% del suo fabbisogno.
Mineral oils
If dispersed into the environment such substances cause serious damages
(consider that 1 kg of oil can contaminate 1 million litres of water).
The benefits obtained by the recovery of mineral oils are:
- environmental, avoiding the serious pollution that might cause;
- economical, as much of the oils are renewable to 70%;
- energetic, as not renewable oils and oil emulsions can be used as fuel
in special furnaces equipped with purifiers, allowing an energy recovery.
Olii minerali
Se dispersi nell'ambiente tali sostanze causano danni gravissimi (si pensi
che 1 Kg di olio è in grado di contaminare un milione di litri di acqua). I
benefici ottenuti dal recupero degli olii minerali sono di ordine:
ambientale, evitando il grave inquinamento che possono causare;
•economico, in quanto buona parte degli olii sono rigenerabili al 70%;
•energetico, in quanto gli olii non rigenerabili e le emulsioni oleose
possono
essere utilizzati come combustibili in appositi forni dotati di depuratori
consentendo un recupero energetico.
Vegetable
oil
Also exhausted vegetable oils can be differently collected.
This avoids that these substances are placed in the sewer system, causing
problems
in
the
management
of
purifiers.
The oil collected after filtration, are assigned the cosmetic industry and
animal feed, which employs them in various production cycles.
The constituents of organic matter in municipal waste are represented
mainly by waste cooking. In addition, waste gardening, textiles, and paper
remains small.
Olii vegetali
Anche gli olii vegetali esausti possono essere raccolti in modo differenziato.
In questo modo si evita che queste sostanze vengano immesse nella rete fognaria,
causando problemi nella gestione dei depuratori.
Gli olii raccolti, dopo filtrazione, vengono ceduti all'industria cosmetica e
mangimistica, che li impiega in vari cicli produttivi.
I costituenti della materia organica presenti nei rifiuti urbani sono rappresentati
,
soprattutto da scarti di cucina. A questi si aggiungono i rifiuti di giardinaggio i tessili,
e i piccoli resti cartacei
.
Organico
Questa frazione è la più rappresentata quantitativamente nei rifiuti urbani (oltre 30%).
Lo smaltimento della frazione organica secondo i metodi tradizionali comporta alcuni problemi, infatti:
•in discarica la frazione organica è responsabile della produzione del percolato e dei gas nauseabondi che creano gravissimi
problemi sanitari e problemi tecnici ed economici rilevanti. Inoltre richiama molti animali che la trovano appetibile. Le
discariche quindi diventano focolai d'infezione per gatti, cani, topi, gabbiani e volpi.
•in inceneritore la frazione organica richiede un notevole apporto calorico per poter dare avvio alla combustione ed inoltre
contiene i precursori delle diossine (anelli aromatici e composti del cloro).
Il processo di riciclaggio dell'organico prende il nome di COMPOSTA66I0 e si basa su processi degradativi aerobi che
avvengono per effetto di microrganismi già presenti nei rifiuti e che si sviluppano in determinate condizioni e consente di
ottenere un ottimo ammendante agricolo.
I procedimenti industriali messi a punto per il compostaggio prevedono cicli di circa un mese, e quindi sensibilmente più
brevi rispetto al compostaggio domestico, che richiede tra i 3 ed i 6 mesi, a seconda delle condizioni in cui si svolge.
Fattore critico nel procedimento industriale è la provenienza del materiale che si deve trattare. Materiale organico
proveniente da PSU indifferenziati si è rivelato eccessivamente contaminato da sostanze estranee con cui è stato
precedentemente a contatto. Una selezione a monte è necessaria per garantire al compost prodotto quelle caratteristiche di
purezza in grado di renderlo realmente utilizzabile nelle pratiche agricole:
Il riciclaggio dell'organico porta i seguenti benefici:
•Riduzione sostanziale dei flussi da trattare con le metodiche tradizionali.
•Il compost ottenuto può trovare impiego in agricoltura per arginare il grave problema della riduzione della percentuale di
sostanza organica presente nel terreno agricolo, a causa di colture sempre più intensive. La presenza di sostanza organica
infatti è un importante indice di fertilità del suolo. Fino a pochi anni orsono la percentuale media di materia organica
presente nel suolo si aggirava attorno al 2.5-3%. Attualmente nelle zone più coltivate tale percentuale si è dimezzata,
avvicinandosi pericolosamente all'un per cento, sotto cui si profila la desertificazione.
•In conseguenza all'uso del compost si determina anche una riduzione dell'uso di fertilizzanti chimici responsabili di molti
problemi ecologici.
Staff
This fraction is the quantitatively most represented in municipal waste (over
30%).
The disposal of the organic fraction according to the traditional methods
entail some problems, in fact:
- in landfills the organic fraction is responsible for the production of
leachate and gas creating serious health problems and issues relevant
technical and economic. Moreover its presence recalls many animals.
Landfills then become hotbeds of infection for cats, dogs, mice, gulls and
foxes.
- in incinerators the organic fraction requires considerable calories to be
able to start the combustion and also contains precursors of dioxins
(aromatic rings and chlorine compounds).
 The process of organic waste recycling is called COMPOSTING and is based on aerobic
processes that occur as a result of microorganisms already present in the waste and
develop under certain conditions.
The industrial processes developed for composting include cycles of approximately one
month, significantly shorter compared with home composting, which requires between 3
and 6 months, depending on the conditions under which it runs.
A critical factor in the industrial process is the origin of the material that you must deal
with. Organic material from undifferentiated PSU has proved to be contaminated by
foreign substances with which it was previously in contact.
A selection is needed to ensure the produced compost those characteristics of purity that
can make it really usable in agricultural practices.
The recycling plan brings the following benefits:
- The compost obtained can be used in agriculture to stem the serious problem of reducing
the percentage of organic matter in soil, due to increasingly intensive crops. The presence
of organic matter in fact is an important index of soil fertility. Until a few years ago the
average percentage of organic matter in soil moved around 2.5-3%. Currently in more
cultivated areas this percentage has been halved, at dangerously approaching percent,
under which there is desertification.
As a consequence the use of compost is also determined a reduction of the use of
chemical fertilizers responsible for many ecological problems.
Today more than 80% of the energy used in the world is produced by burning fossil
fuels such as oil, coal and natural gas.
ENERGY SOURCES IN THE WORLD
Oil
38%
Coal
24%
gas(methane)
20%
Nuclear
6%
Hydraulics
2%
Biomass (wood, etc..)
8%
New renewables (wind, solar, etc.)
2%
Currently in Italy, to meet energy needs, are being used different sources, oil (53%),
methane (31%), coal (7%), renewable (7%), nuclear (2%).
The primary sources are used to obtain electricity (29%), energy (35%) and fuels
(24%).
L'ENERGIA E L'AMBIENTE
Oggi oltre l'80% dell'energia utilizzata nel mondo viene prodotta bruciando
combustibili fossili quali petrolio, carbone e metano.
Attualmente in Italia, per soddisfare il fabbisogno energetico, si consumano circa
185 Mtep di energia totale, utilizzando diverse fonti primarie, petrolio (53%),
metano (31%), carboni (7%), rinnovabili (7%), nucleare (2%). Le fonti primarie
vengono utilizzate per ottenere energia elettrica (29%), energia termica (35%) e
carburanti (24%). (dati ENEA 2002)
LE FONTI ENERGETICHE NEL MONDO
Petrolio
38%
Carbone
24%
Gas (metano)
20%
Nucleare
6%
Idraulica
2%
Biomassa (legno etc.)
8%
Nuove rinnovabili (eolico, solare, etc.)
2%
The non-renewable energy sources: fossil fuels
Fossil fuels are present in nature and have originated from the
anaerobic decomposition of organic matter occurred millions of years
ago. They are called "non-renewable sources of energy" as they are
found in nature in limited quantities and require very long times, whole
geological eras, for reforming.
Today, oil, coal and natural gas meet over 80% of the world's energy
needs. Considering that the global demand for energy is increasing at a
rate of about 2% a year, and that new populous countries bordering on
the capitalist world scene (China, which has become importer exporter,
India, etc.) there is the problem of dealing with their possible scarcity.
The forecasts for consistency of the reserves on which we can rely in
the future are quite different. However, their physical exhaustion is not
imminent, we talk about a vacancy for at least several decades yet, and
because in the last twenty years the reserves are gradually increased,
thanks to the discovery of new deposits and partly because new
technologies have made it possible to exploit more deposits exist. In
parallel, however, are growing much concern over the environmental
effects and the threat that the use of poses to the stability of global
climate.
LE FONTI D'ENERGIA NON RINNOVABILI: I COMBUSTIBILI FOSSILI
I combustibili fossili sono presenti in natura e si sono originati dalla
decomposizione anaerobica di sostanze organiche avvenuta milioni di anni fa.
Vengono dette "fonti energetiche non rinnovabili" in quanto si trovano in
natura in quantità limitata e hanno bisogno di tempi estremamente lunghi,
intere ere geologiche, per riformarsi.
Oggi, petrolio, carbone e gas naturale soddisfano oltre l'80% del fabbisogno
energetico mondiale. Considerando che la domanda globale di energia sta
aumentando a un ritmo di circa il 2% l'anno, e che nuovi popolosi paesi si
affacciano sul panorama capitalistico mondiale (la Cina, che da esportatrice è
diventata importatrice, l'India, ecc.) si pone il problema di far fronte ad una
loro eventuale scarsità.
Le previsioni sulla consistenza delle riserve sulle quali potremo contare nel
futuro sono abbastanza varie. Comunque, un loro esaurimento fisico non è
imminente, si parla di una disponibilità per almeno alcuni decenni ancora, sia
perché negli ultimi vent'anni le riserve accertate sono gradualmente
aumentate, grazie al ritrovamento di nuovi giacimenti e sia perché nuove
tecnologie hanno permesso di sfruttare maggiormente i giacimenti esistenti.
Parallelamente però stanno crescendo molto le preoccupazioni sugli effetti
ambientali e sulle minacce che l'uso dell'energia pone alla stabilità del clima
globale.
The sources of renewable energy
sources are defined "renewable" energy sources that, unlike fossil fuels and nuclear, destined to
run out in a finite time, can be considered virtually inexhaustible.
They include solar energy which affects the earth and those that derive from it: hydropower, wind,
biomass, wave and current. They are also regarded as geothermal energy, in order to concentrate
on some systems deep in the earth's crust and energy dissipated by the tides on the coasts due to
the influence of the moon.
Finally, the waste, partly because of their composition, partly because their production inevitably
accompanies the life and activities, are considered a source of renewable energy. Appropriate
technologies help convert renewable energy into energy useful secondary, which may be thermal,
electrical, mechanical and chemical. The impact on the environment varies significantly depending
on the source and technology, but in any event is far less than that of fossil fuels. In particular,
emissions of greenhouse gases are very contained.
In the future it will be necessary not only desirable, increase energy production from renewable
sources is to tackle the problems of environmental degradation that in order to counter the fossil
sources.
The gaseous pollutants, which once emitted into harm the environment, are produced mainly by
cars, heating systems, power stations, incinerators and by industries. These activities are typically
concentrated in the cities and in some industrial areas, thereby creating areas heavily polluted. In
addition to causing this form of pollution locally, "large quantities of gaseous pollutants emitted
into the atmosphere, can feel their effects, even after hundreds and thousands of miles from the
point of emission.
It has, in this case, the so-called "regional or cross-border pollution" that occurs with phenomena
like acid rain and photochemical smog. We also have effects on a global scale ", with phenomena
such as the thinning of the stratospheric ozone layer, increasing the greenhouse effect…
LE FONTI D’ENERGIA RINNOVABILI
definiscono fonti "rinnovabili" d'energia quelle fonti che, a differenza dei combustibili fossili e nucleari,
destinati ad esaurirsi in un tempo finito, possono essere considerate virtualmente inesauribili. Esse
comprendono l'energia solare che investe la terra e quelle che da essa derivano: l'energia idraulica, del
vento, delle biomasse, delle onde e delle correnti. Sono inoltre considerate come tali l'energia geotermica,
presente in modo concentrato in alcuni sistemi profondi nella crosta terrestre e l'energia dissipata sulle
coste dalle maree, dovute all'influenza della luna. Infine, anche i rifiuti, in parte per la loro composizione, in
parte perché la loro produzione inevitabilmente accompagna la vita e le attività dell'uomo, vengono
considerati fonte di energia rinnovabile. Opportune tecnologie consentono di convertire la fonte
rinnovabile d'energia in energia secondaria utile, che può essere termica, elettrica, meccanica e chimica.
L'impatto sull'ambiente varia significativamente secondo la fonte e della tecnologia, ma in ogni caso è
nettamente inferiore a quello delle fonti fossili. In particolare, le emissioni di gas serra sono molto
contenute e limitate solo ad alcune fonti. Nel futuro sarà necessario, oltre che auspicabile, aumentare la
produzione di energia da fonti rinnovabili sia per far fronte ai problemi de) degrado dell'ambiente che per
fronteggiare l'esauribilità delle fonti fossili. I gas inquinanti, che una volta immessi nell'atmosfera
danneggiano l'ambiente, vengono prodotti soprattutto dagli autoveicoli, dagli impianti di riscaldamento, dalle
centrali termoelettriche, dagli inceneritori e dalle industrie. Queste attività sono tipicamente concentrate
nelle città e in alcune zone industriali, dove di conseguenza si generano aree fortemente inquinate. Oltre a
provocare questa forma di "inquinamento locale”, elevate quantità di gas inquinanti emesse nell'atmosfera,
possono far sentire i loro effetti negativi,anche a distanza di centinaia e migliaia di chilometri dal punto
d'emissione. Si ha, in questo caso, il cosiddetto "inquinamento regionale o transfrontaliero" che si manifesta
con fenomeni quali le piogge acide e lo smog fotochimico. Si hanno effetti anche su "scala globale", con
fenomeni quali l'assottigliamento dello strato di ozono stratosferico, l'aumento dell'effetto
•Saving energy
•Saving energy is a considerable "renewable energy", is also the most immediate and
accessible to all, often with payback times lower than any energy technology and scale
starting with minimum investment, including a few hundred euro.
Italian families consume annually about 60% of national wealth, and more than 30% of
total energy consumption. Families are also responsible for approximately 27% of national
emissions of polluting gases (heating, private transportation, municipal solid waste). If we
consider that the Italian population has reached about 60 million inhabitants and the per
capita emission of carbon dioxide (C02) annually is 7.5 tonnes, we realise that our
contribution and commitment to improve the use resource becomes important if not
essential for sustainable development. The consumption of a single kilowatt-hours, which
corresponds to about half of ignition of a boiler or an electrical stufetta requires, in the best
central, burning about 250 grams of fuel oil and causes the release into the atmosphere of
750 grams of carbon dioxide (about 400 litres of C02). But a family of 4 persons consumes
about 7 kilowatt-hours per day, 2 kilos of burning oil and releasing almost 2,800 litres of
C02. In addition, a family every day produces more than 4 pounds of waste and consumes
about 1,000 litres of water. According to recent studies, an average household could save
Italian, without making sacrifices, but simply using more energy, 40% of the costs for
heating and 10% of those appliances.
Il risparmio energetico è una considerevole "fonte di energia rinnovabile", è anche la più immediata
e accessibile a tutti, spesso con tempi di recupero dell'investimento inferiori a qualunque tecnologia
energetica e a cominciare da scale di investimento minime, anche di poche centinaia di euro. Le
famiglie italiane consumano annualmente il 60% circa della ricchezza nazionale, e più del 30% dei
consumi energetici totali. Le famiglie sono anche responsabili di circa il 27% delle emissioni nazionali
di gas inquinanti (impianti di riscaldamento, trasporto privato, rifiuti solidi urbani). Se consideriamo
che la popolazione italiana ha raggiunto circa i 60 milioni di abitanti e che l'emissione pro-capite di
anidride carbonica (C02) annua è di 7,5 tonnellate, ci rendiamo conto che un nostro contributo e
impegno nel migliorare l'uso delle risorse diventa rilevante se non indispensabile ai fini dello
sviluppo sostenibile. Il consumo di un solo chilowattora, che corrisponde a circa mezzora
d'accensione di uno scaldabagno o di una stufetta elettrici, richiede, nelle migliori centrali, la
combustione di circa 250 grammi d'olio combustibile e provoca l'immissione nell'atmosfera di 750
grammi d'anidride carbonica (circa 400 litri di C02). Ma una famiglia di 4 persone consuma circa 7
chilowattora al giorno, bruciando 2 chili di petrolio e liberando quasi 2.800 litri di C02. Inoltre, una
famiglia produce ogni giorno oltre 4 chili di rifiuti e consuma circa 1.000 litri d'acqua. Secondo
recenti studi, una famiglia media italiana potrebbe risparmiare, senza fare rinunce, ma semplicemente
usando meglio l'energia, il 40% delle spese per il riscaldamento e il 10% di quelle per gli
elettrodomestici.
Recommendations for maintaining rationally Waste
Here are some simple tips on how to reduce consumption and use in a sustainable
energy.
REFRIGERATOR
- Adjust the thermostat place in the fridge into place "minimum".
- Limiting the number and duration of the openings of doors and run quickly
manoeuvres, especially for the freezer.
- Do not ever hot food.
- Run defrosting if not automatic.
- Wherever possible the refrigerator should be in place most of fresh local
Conditioner
- Do not adjust the thermostat at most, but in order to obtain a temperature difference
between the outside and inside of no more than 5 ° C. Even a minor difference, for
example, only 2 ° C, can make a discreet refreshment as is accompanied by a reduction
in humidity.
- Keep lowered the shutters or blinds closed in the hours of sunshine.
•LIGHTING
- Do not hold lamps lit unnecessarily, especially in the daytime.
Sprinkle periodically lamps, reflectors and speakers: a clean lamp provides light much more.
- The lighting of stairs, cellars, garages often a waste, because there is a tendency to forget the lights
on in these cases, it convenient to install a switch in time.
VARIOUS APPARATUS
Do not hold small appliances in standby (TV, stereo, VCR, DVD, computers, robots kitchen). To
optimize the use of vacuum cleaners and cleaning equipment for steam, prepare in advance spaces
to clean. Boiler
- Do not hold permanently entered the boiler, it is better to put it into the night to get the hot water
in the morning.
- Do not hold an adjustment of the thermostat too high. In summer the temperature can be
adjusted on 400 C.
Washing machine
- Use only under full load in non-peak hours.
- Make cycles at temperatures medium, using "savers"
DISHWASHER
- Use a full load in non-peak hours. Use whenever possible, the economic programmes.
Di seguito riportiamo alcuni semplici consigli per diminuire i consumi e utilizzare maniera sostenibile l'energia.
FRIGORIFERO
Regolare il termostato posto all'interno del frigo in posizione "minimo".
Limitare il numero e la durata delle aperture degli sportelli ed eseguire velocemente le manovre, specie per il congelatore.
Non introdurre mai cibi caldi.
Eseguire lo sbrinamento se non automatico.
Laddove possibile il frigorifero andrebbe posto nel punto più fresco del locale
CONDIZIONATORE
Non regolare il termostato al massimo, ma in modo da ottenere una differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno di non più di 5° C. Anche una differenza minore, per
esempio di soli 2° C, può dare un discreto refrigerio poiché si accompagna ad una riduzione dell'umidità dell'ambiente.
Tenere abbassate le tapparelle o chiuse le persiane nelle ore di esposizione solare.
ILLUMINAZIONE
Non tenere lampade accese inutilmente, specie nello ore diurne.
Spolverare periodicamente lampade, riflettori e diffusori: una lampada pulita fornisce molta luce in più.
L'illuminazione di scale, cantine, autorimesse comporta spesso uno spreco, in quanto vi è la tendenza a dimenticare le luci accese: in questi casi, è conveniente installare un
interruttore a tempo.
APPARECCHI VARI
Non tenere i piccoli elettrodomestici in stand-by (televisore, stereo, videoregistratore, DVD, computer, robot da cucina). Per ottimizzare l'utilizzo di aspira polveri e
apparecchi per pulizia a vapore, preparare preventivamente gli spazi da pulire.
SCALDABAGNO
Non tenere permanentemente inserito lo scaldabagno, è meglio inserirlo nelle ore notturne per avere l'acqua calda al mattino.
Non tenere una regolazione del termostato troppo alta. D'estate la temperatura può essere regolata sui 40 0 C.
LAVABIANCHERIA
Utilizzare solo a pieno carico e nelle ore non di punta.
Effettuare cicli a temperature medie, utilizzando la funzione "economizzatore"
LAVASTOVIGLIE
Utilizzare a pieno carico e nelle ore non di punta. Utilizzare, quando possibile, i programmi economici.
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