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LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO – IV anno

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LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO – IV anno
LA RELAZIONE FINALE DI
TIROCINIO – IV anno
- I TEMPI
- LE MODALITA’
- I CONTENUTI
TEMPISTICA SVOLGIMENTO INCONTRI
RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO – LAUREA DIC. 2013
INCONTRI
TEMPI
CONTENUTI
 Linee guida R.F. e tempi
 Documenti
 Osservazione ecologica
Incontro
- Entro il 20 GENNAIO  Consegna Libretto (non firmato dal doc.)
individuale
2013
 Consegna Progetto personale
 Consegna Piano delle osservazioni
 Avvio osservazione in classe
Dal momento in cui il SPV autorizza l’osservazione in classe, questa si svolge nell’arco
di una-due settimane, al massimo entro il 10 FEBBRAIO 2013.
1° collettivo
- 20 dicembre 2012
2° collettivo
- mercoledì 6 febbraio
2013
Incontri
individuali
10-29 FEBBRAIO
 Programmazione
 Unità Didattiche
 Organizzazione delle prove di verifica,
stesura, analisi e commento dei dati
 Note sul campo in itinere
Modalità di verifica Prog. Personale
Condivisione della programmazione e delle
singole UD, con le prove di verifica della
prima UD
INCONTRI
TEMPI
CONTENUTI
Incontri
individuali
-LAUREA A DIC.:
1 MARZO – 10
GIUGNO 2013
SVOLGIMENTO PROGETTO IN AULA
 Incontri alla fine della prima UD per
monitoraggio e consegna verifiche
ulteriori unità e poi in conclusione
 Analisi e riflessione sul percorso in
atto
 Eventuali lievi modifiche o
rimodulazioni del percorso
3° collettivo
1 mese prima della
consegna del CD
 Linee guida stesura R. Finale e
consegna CD
4° collettivo
- 15 GG. PRIMA
DELLA SESSIONE
DI LAUREA
Slides - Abstract
TEMPISTICA SVOLGIMENTO INCONTRI
RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO – LAUREA MARZO 2014
INCONTRI
TEMPI
CONTENUTI
 Linee guida R.F. e tempi
 Documenti
 Osservazione ecologica
Incontro
- Entro il 30 maggio
 Consegna Libretto (non firmato dal doc.)
individuale
2013
 Consegna Progetto personale
 Consegna Piano delle osservazioni
 Avvio osservazione in classe A SETTEMBRE
2013
Dal momento in cui il SPV autorizza l’osservazione in classe, questa si svolge nell’arco
di una-due settimane, al massimo entro il 10 OTTOBRE 2013.
1° collettivo
- 20 dicembre 2012
2° collettivo
- Entro 30 SETTEMBRE
Incontri
individuali
ENTRO 15 OTTOBRE
 Programmazione
 Unità Didattiche
 Organizzazione delle prove di verifica,
stesura, analisi e commento dei dati
 Note sul campo in itinere
Condivisione della programmazione e delle
singole UD, con le prove di verifica della
prima UD
INCONTRI
TEMPI
Incontri
individuali
-LAUREA A MARZO
2014: 15 OTTOBRE
– 20 GENNAIO 2014
3° collettivo
LAUREA A MARZO,  Modalità di verifica Prog. Personale
ENTRO 20 GENNAIO  Linee guida stesura R. Finale e
2014
consegna CD
LAUREA A GIUGNO,
ENTRO 30 APRILE
2014
4° collettivo
- 15 GG. PRIMA
DELLA SESSIONE
DI LAUREA
CONTENUTI
SVOLGIMENTO PROGETTO IN AULA
 Incontri alla fine della prima UD per
monitoraggio e consegna verifiche
ulteriori unità e poi in conclusione
-LAUREA A GIUGNO  Analisi e riflessione sul percorso in
2014:
atto
1 FEBBRAIO – 15
 Eventuali lievi modifiche o
APRILE 2014
rimodulazioni del percorso
Slides - Abstract
INDICE R.F.
PREFAZIONE
• “le ragioni che hanno spinto ad
intraprendere lo studio, il suo oggetto e
le sue finalità”
• RIESAME DEL PERCORSO
UNIVERSITARIO per identificarne le
tappe fondamentali e motivare la scelta
dell’argomento del progetto didattico.
FASE 1: LA DIMENSIONE
PROGETTUALE
• 1.1 IL PROGETTO PERSONALE
• Obiettivi Progetto Personale IV anno, relativi alle competenze
professionali dello studente
articolare ulteriormente le seguenti macro- competenze
• Pianificare ed effettuare una ricerca bibliografica
• Stilare un piano di osservazione del macro e del microcontesto
• Realizzare una corretta rilevazione e analisi delle caratteristiche del
macro e del micro contesto
• Elaborare una programmazione didattica adeguata al contesto
• Selezionare e impostare gli strumenti di verifica più idonei per una
valutazione oggettiva degli apprendimenti
• Gestire la comunicazione con gli allievi e l’interazione tra loro.
• Realizzare la programmazione didattica ideata
• Osservare lo svolgimento del proprio lavoro
• Modalita’ verifica finale del progetto personale di tirocinio
• Altro
1.2 IDEA DI PROGETTO E
NUCLEI del PROGETTO
Si propone una IDEA DI
PROGETTO, in riferimento
ad un problema, tema o
argomento in linea con la
tematica disciplinare
prescelta.
L’idea progettuale è fondamentale poiché
condiziona tutte le scelte successive.
Sulla base delle abilità/conoscenze/competenze
che si ipotizza di modificare/incrementare si
sceglieranno, nella programmazione:
• le finalità del progetto
• gli obiettivi generali
• le modalità di verifica delle
abilità/conoscenze/competenze in entrata e in
uscita
• le attività didattiche che si vorranno svolgere in
vista della modifica/incremento delle
abilità/conoscenze/competenze definite
I nuclei del percorso didattico
Identificare i nuclei progettuali portanti
dell’intero percorso: sono gli argomenti
intorno ai quali si costituiranno le U.D.
Esplicitarli con titolo e poche righe di
spiegazione, ARTICOLANDOLI IN SUCCESSIONE
CRONOLOGICA O IN UNA MAPPA CONCETTUALE,
completando il discorso con l’accenno ad un
possibile svolgimento in aula e con l’uso di
strategie e metodologie didattiche.
1.3 L’OSSERVAZIONE:
GLI APPROFONDIMENTI TEORICI
1.3.1 OSSERVARE IN AMBITO PEDAGOGICO: perché l’osservazione a
scuola SECONDO LA PROSPETTIVA ECOLOGICA (VEDI FILE IN WORD)
1.3.2 LA MIA OSSERVAZIONE
a)
FINALITÀ della MIA OSSERVAZIONE rispetto al MACRO ED AL
MICRO CONTESTO
- Descrivere le finalità della propria osservazione in una prospettiva
ecologica
b)
FUNZIONI DELL’OSSERVAZIONE
Descrivere:
- quale funzione avrà nella fase preliminare del progetto.
- quale funzione avrà durante lo svolgimento del progetto didattico
in classe, quando giornalmente si stenderanno le note sul campo.
c)
LO STRUMENTO: Presentazione teorica delle Note sul campo di
Corsaro
1.4 L’OSSERVAZIONE:
L’ ANALISI DEL CONTESTO
1.4.1 LE INDICAZIONI NAZIONALI
ANALISI DELLE INDICAZIONI NAZIONALI SETT. 2007: rintracciare
nella Premessa e negli ob. Formativi delle singole Discipline o
Aree i punti attinenti con gli argomenti del proprio progetto,
anche non evidentemente citati.
1.4.2 PRESENTAZIONE DEL MACROCONTESTO
a) ANALISI DEL TERRITORIO, DEL CONTESTO SOCIOCULTURALE, DEI SERVIZI: per presentare il contesto
specifico nel quale si trova la scuola e rintracciare i
bisogni educativi dei bambini di quel territorio.
b) PRESENTAZIONE CRITICA DELLA SCUOLA: esplicitare il rapporto tra
bisogni educativi e formativi dei bambini e risposte della scuola
(tramite l’analisi POF e, se necessario, interviste al D.S. o al doc.
referente).
EVIDENZIARE:
- struttura e dati generali
- bisogni formativi
- elementi caratterizzanti della risposta ai bisogni (risorse-offerta
pedagogica: finalità educative, progetti, organizzazione)
- rapporti con il territorio
- rapporti con le famiglie
- autovalutazione di istituto
c) INTERVISTA (SE SVOLTA) AL DIRIGENTE SCOLASTICO O AL
VICARIO O AL DOC. REFERENTE DELLA SCUOLA PER LE ATTIVITA’
DI TIROCINIO
d) ANALISI DELLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE (quando
disponibile): per agganciare, nel periodo del progetto della tirocinante,
la propria programmazione a quella di classe, che fornisce un’idea
anche dei pre-requisiti disciplinari.
1.4.3 IL MICROCONTESTO CLASSE
• a) Oss. descrittiva della classe
(Presentazione della classe: logistica, n°
alunni etc.)
• b) Intervista al docente accogliente
(e referente)
• c) Griglia di osservazione +
Osservazione svolta con Note sul
campo di Corsaro e conclusioni
STRUMENTI PER L’OSSERVAZIONE DEL MICROCONTESTO:
1) LINEE GUIDA INTERVISTA SEMISTRUTTURATA AL/AI DOC.
ACCOGLIENTE /I
-
Intervista docente/i accogliente/i: intervista semistrutturata ai
docenti accoglienti: proporre al Supervisore uno schema di
intervista suddiviso in 4-5 aree:
•
•
•
•
scelta e motivazioni professionali, competenze, bilancio esperienza
area relazionalità ( a scuola ed in classe)
area informazioni sulla classe e gestione classe
area progetto didattico tirocinante e metodologie adottate
dall’insegnante
Si propongono tre/quattro domande guida per area.
Si conclude con un breve commento all’intervista svolta.
STRUMENTI PER L’OSSERVAZIONE DEL
MICROCONTESTO:
• 2) GRIGLIA DI OSSERVAZIONE NOTE SUL CAMPO
DI CORSARO (MINIMO ORE 16)
Indicare:
• a) Obiettivi dell’Osservazione (sono consigliati per le prime 10 ore:
RELAZIONE TRA INS. E BAMBINI - RELAZIONI TRA I BAMBINI)
• b) Nominativo di chi osserva
• c) Il luogo di osservazione (ad es. la classe, la palestra, la mensa
etc)
• d) Contesto didattico-educativo (ad es. lezione frontale di…
lavoro gruppo, laboratorio etc.)
• e) Tempi osservazione (ad es. quanti giorni, quanto tempo ogni
giorno, con quale frequenza di rilevazione dati, n° ore al giorno, n°
giorni a settimana)
3)
“NOTE SUL CAMPO” DI W. CORSARO
(USO IN FASE DI OSSERVAZIONE PRELIMINARE)
•
SI STENDE UNA SOLA NOTA METODOLOGICA, ALL’INIZIO DEL
PERIODO DI OSSERVAZIONE (MINIMO 16 ORE).
•
•
PER OGNI GIORNO DI OSSERVAZIONE SI STENDONO:
LA NOTA SUL CAMPO: DESCRIZIONE OGGETTIVA FATTI
OSSERVATI
LA NOTA PERSONALE: LE PROPRIE EMOZIONI ED I PROPRI
SENTIMENTI
•
•
IN CONCLUSIONE SI STENDE LA NOTA TEORICA, contenente
ipotesi circa i fatti osservati rilevanti.
•
RIFLESSIONI CONCLUSIVE in merito agli obiettivi dell’osservazione
ed alla fattibilità dell’idea progettuale.
•
SI può completare l’osservazione con UNA NOTA METODOLOGICODIDATTICA, che esula dallo strumento Corsaro, nella quale inserire
eventuali annotazioni di questa natura.
NOTE DESCRITTIVE
 REGISTRARE IN MODO PRECISO E
DETTAGLIATO
RELAZIONI , RUOLI,
EVENTI
 LIMITARE AL MASSIMO QUALSIASI
INTERPRETAZIONE PERSONALE
Primo giorno di osservazione
Lunedì 15 novembre 2010 ore 8.10-11.10
I.C. “Fratelli Bandiera”- Scuola Primaria Classe V C
In aula
Presenti: Insegnante di classe, maestra Gianfranca; insegnante di sostegno,
maestra Laura; alunni; tirocinante …………… (osservatore)
• “La maestra Gianfranca entra nell’aula, saluta gli alunni e
raggiunge la cattedra. Rimanendo in piedi, chiede loro di
prendere posto, di stare in silenzio e prestare attenzione.
I bambini si siedono nei banchi. Parlano tra di loro. La
maestra li richiama dicendogli di stare in silenzio. Entra
l’insegnante di sostegno Laura, che si siede vicino ad A.,
seduto al primo banco a destra della cattedra.
L’insegnante di classe mi presenta al gruppo classe
spiegando loro qual è il mio ruolo e che attività svolgerò
all’interno della classe. “
NOTE PERSONALI
IL RICERCATORE REGISTRA
REAZIONI E SENTIMENTI
PERSONALI PROVOCATI
DAGLI EVENTI E DAI
SOGGETTI OSSERVATI
NOTE PERSONALI
. “Sono rimasta colpita dall’attenzione che tutti gli studenti
hanno mantenuto per tutta la lezione. Mi ha intenerito
l’atteggiamento di chi, sentendosi in procinto di essere
interrogato, a voce bassa risolve il quesito che prevede
corrispondergli. E’ molto piacevole assistere a manifestazioni
di entusiasmo da parte di coloro che si sentono pronti nel
fornire la risposta esatta. E’ commovente invece constatare
l’incertezza di chi, essendo stato interpellato, mostra molta
timidezza e imbarazzo perché non riesce a dare il risultato
esatto. “
NOTA METODOLOGICA
RIGUARDANO
• LA SCELTA E L’UTILIZZAZIONE DEGLI
STRUMENTI
• LA POSIZIONE DELL’OSSERVATORE
• LE DECISIONI RELATIVE ALLA PROCEDURA
UTILIZZATA
DURANTE L’INTERO CICLO OSSERVATIVO
NOTA METODOLOGICA
“Il metodo di osservazione scelto per
l’osservazione sono le Note di Corsaro con la
tecnica “carta e matita.
Durante l’osservazione diretta appunto le cose più
importanti per poi ampliarle in un secondo
momento.
Si tratta di un’osservazione non partecipante
perché, dovendo rilevare la relazione tra
l’insegnante e i bambini, è necessario che
l’osservatore non condizioni in nessun modo la
stessa.
Per questo motivo, inoltre, scelgo una postazione
che mi permetta di osservare la situazione
senza disturbare l’evolversi degli eventi.”
DOCUMENTI DA SCARICARE
(ATRIO ELETTRONICO)
- LIBRETTO DI TIROCINIO IV ANNO
Si ricorda che per poter accedere alla scuola, anche la prima
volta per chiedere informazioni, è obbligatorio che il SPV
firmi l’assicurazione (pg 5 del libretto). Tale
assicurazione ha durata fino al 30 del mese e dovrà
quindi essere firmata ogni mese dal SPV.
Le ore di Tirocinio Diretto nella Scuola devono essere TUTTE
DOCUMENTATE (vedi pg . 3 del libretto): ogni incontro a scuola
dovrà essere registrato con data, orario, contenuto e firma di
chi accoglie il tirocinante. Perché sia valido, ogni foglio alla fine
dovrà essere timbrato e firmato dal D.S.
- FILE PERCORSO R.F. TIROCINIO, con Bibliografia del
Tirocinio
- RAPPORTI CON IL RELATORE: è
necessario, per poter stendere una valida
programmazione, un approfondimento dei
contenuti disciplinari e di didattica della
disciplina, che sono, di solito, oggetto della
parte teorica della relazione/tesi. Per
iniziare a lavorare sulla programmazione,
chiederò un feedback al Relatore.
CONSEGNE PER PRIMO INCONTRO
INDIVIDUALE
•
•
•
•
•
SCELTA SCUOLA E CLASSE (passare dal Supervisore per Firma Assicurazione)
LIBRETTO TIROCINIO COMPILATO (da condividere con il SPV prima della firma del
docente accogliente)
PROGETTO PERSONALE DI TIROCINIO
IDEA DI PROGETTO E NUCLEI DI PROGETTO
OSSERVAZIONE, GLI APPROFONDIMENTI TEORICI, PARTI:
1.3.1 - OSSERVARE
In AMBITO PEDAGOGICO
LA MIA OSSERVAZIONE
1.3.2
1.4.1 ANALISI CONTESTO – INDICAZIONI NAZIONALI
1.4.2 PRESENTAZIONE MACROCONTESTO
1.4.3 PRESENTAZIONE DEL MICROCONTESTO, SOLO:
b) LINEE GUIDA INTERVISTA DOCENTE CLASSE ACCOGLIENTE: vedi indicazioni
file Osservazione2012.doc
c) GRIGLIA OSSERVAZIONE note sul campo di Corsaro: vedi indicazioni successive
FARE RIFERIMENTO AL FILE, CHE VI INVIERO’ IN ALLEGATO,
OSSERVAZIONE 2012.DOC
Argomenti del 1° incontro individuale:
– Validare argomento, idea di progetto e nuclei progettuali
– Condividere il piano di osservazione del microcontesto e la bozza di intervista da
sottoporre all’ins. Accogliente
– Condividere le Letture per la stesura della Programmazione
– Firma assicurazione per avvio osservazione Microcontesto
Sandra Monaco
[email protected]
Ricevimento:
Giovedì 14.30 – 17.30
Venerdì 10-12
Tel. in orario ricevimento: 06 57334361
Nelle mail indicare chiaramente l’oggetto
Chiedere app.to almeno DIECI GIORNI prima del
periodo desiderato, esclusivamente durante gli orari
di ricevimento e solo se sono state completate le
consegne date.
PROSSIMI INCONTRI
COLLETTIVI
2° INCONTRO COLLETTIVO:
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
• Mercoledì 6 febbraio 11-13
• letture: propedeutiche (copisteria via Rocco)
1) Fontana, Definizione e analisi degli obiettivi didattici, Parti 2,3,4,5
2) Ballanti, La programmazione didattica
3) Peja-Tornar, Tecniche e strumenti dell’intervento didattico
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