...

Diapositiva 1

by user

on
Category: Documents
9

views

Report

Comments

Transcript

Diapositiva 1
Il ruolo delle diverse figure
mediche nella tutela della
lavoratrice madre:
l’esperienza di Padova
Dott.ssa Isabella Maccà
Medicina del Lavoro
Azienda Ospedaliera di Padova
Università degli Studi di Padova
• Gennaio 2009 - 6° quaderno “Maternità e
Lavoro”
• Collaborazione tra Ordine dei Medici
chirurghi di Padova, SPISAL e Università di
Padova
• Disponibile e scaricabile al seguente
indirizzo:
www.omco.pd.it/pubblicazioni/quaderno6.pdf
Colfosco (TV), 19 giugno 2010
Obiettivi:
• Informare legislazione
• Sensibilizzare alla
valutazione rischio
• Offrire modalità di
approccio comune e
modulistica omogenea
• Informazione sulle
istituzioni referenti nel
percorso di tutela
Colfosco (TV), 19 giugno 2010
Legislazioni
•
•
•
•
•
1204/1971
Dpr 1026/1976
903/1977
53/2000
Dlgs 151/2001: testo unico
Colfosco (TV), 19 giugno 2010
• Le tutele sanitarie
• Congedo di maternità: definizione e flessibilità
• La gravidanza a rischio: la procedura per la
tutela della lavoratrice madre per la gravidanza
a rischio
• Il rischio lavorativo in gravidanza: la procedura
per la tutela della lavoratrice madre esposta a
rischi lavorativi
• Principali elementi di tutela non sanitaria:
indennità di maternità, congedo parentale,
divieto di licenziamento, riposi e permessi,
adozioni e affidamenti, congedo per malattia del
bambino.
Colfosco (TV), 19 giugno 2010
•
•
•
•
•
Il ruolo del medico di medicina generale
Il ruolo del medico ginecologo
Il ruolo del medico competente
Il ruolo del medico del lavoro SPISAL
Il ruolo del medico pediatra
Colfosco (TV), 19 giugno 2010
Appendice
• Certificato medico di gravidanza
• Certificato medico di gravidanza per flessibilità del
congedo di maternità
• Certificato medico di gravidanza per invio allo SPISAL
• Certificato di gravidanza a rischio
• Certificato del medico competente
• Certificato per congedo per malattia del bambino
Allegati del Dlgs 151/2001 e del Dlgs 262/2000:
• Elenco dei lavori faticosi, pericolosi e insalubri; di
agenti, processi e condizioni di lavoro vietati nelle
lavoratrici gestanti
Colfosco (TV), 19 giugno 2010
Tutele sanitarie
• Congedo di maternità
• Astensione di maternità se gravi complicanze
in gravidanza o malattie preesistenti
• Cambio di mansione se condizioni di lavoro a
rischio e/o astensione anticipata se non
possibile
• Anticipo di 1 mese del congedo di maternità
se lavori gravosi o pregiudizievoli
Congedo di maternità
• Periodo di interdizione obbligatoria delle
lavoratrici madri al lavoro:
– Durante i due mesi prima del parto
– Durante i 3 mesi dopo il parto
Prima dell’inizio del periodo di divieto al
lavoro la lavoratrice deve consegnare al
datore di lavoro e all’istituto erogatore il
certificato medico recante la data presunta
del parto
Flessibilità del congedo di maternità
• Per lavoratrici dipendenti pubbliche o private
• Astensione dal lavoro dal mese precedente la
data presunta e nei quattro mesi successivi
• certificazioni sanitarie del ginecologo e del
medico competente
Flessibilità del congedo di maternità
• Ottenibile in assenza di:
– Condizioni patologiche che pongano a rischio la
salute della lavoratrice o del nascituro
– Rischi lavorativi che pregiudichino la salute della
lavoratrice e/o del nascituro
– Provvedimenti di interdizione anticipata emessi
dalla direzione provinciale del lavoro
– Controindicazioni allo stato di gravidanza
riguardo le modalità per il raggiungimento del
posto di lavoro
La gravidanza a rischio
• Le gravidanze in cui esistono condizioni
patologiche o fattori di rischio che possono
compromettere la salute della madre o del
feto o di entrambi
La gravidanza a rischio
• Situazioni esistenti ancor prima del
concepimento legate a situazioni locali
dell’apparato urogenitale o ad altri apparati
(cardiopatie, epatopatie, nefropatie, mal
endocrine e metaboliche) o a particolari
condizioni tipo età, uso di farmaci, droghe,
alcool, etc.
• Identificazione in fase preconcezionale e
correzione se possibile
La gravidanza a rischio
• Complicazioni insorgenti nel corso della
gravidanza: minaccia d’aborto, infezioni,
riscontro di malformazioni fetali, diabete
gestazionale, etc.
• Monitoraggio costante e valutazione della
compatibilità della situazione lavorativa
La gravidanza a rischio: procedura
per la tutela
• Anticipazione del congedo di maternità
• Domanda alla Direzione Provinciale del
Lavoro del territorio di residenza della
lavoratrice con certificato rilasciato dal
ginecologo
dipendente
di
struttura
pubblica o convenzionato
Il rischio lavorativo in gravidanza
Mansioni incompatibili con gravidanza ed
allattamento, per le quali vige il divieto di
impiegare le lavoratrici e l’obbligo di
spostamento o di congedo anticipato ed
eventualmente posticipato fino a sette mesi*
dopo il parto.
Il rischio lavorativo in gravidanza
• Elenco di lavori faticosi, pericolosi e
insalubri negli allegati del DLgs 151/2001
e DLgs 262/2000
• Ruolo fondamentale del datore di lavoro e
medico competente
Il rischio lavorativo in gravidanza
• fatica fisica, posizione sempre in piedi,
spostamento di pesi*, posizioni scomode e
affaticanti: per es. commesse, bariste, cuoche,
cameriere, magazziniere, facchine, fanghine,
ecc.;
Il rischio lavorativo in gravidanza
• ritmi stressanti: per es. lavoro in catena, ritmi
imposti dalla macchina, ecc.;
• pericolo di caduta dall’alto (uso di scale,
impalcature, ecc.): per es. addette pulizie,
restauratrici;
• vibrazioni e scuotimenti: vibrazioni trasmesse al
corpo intero (per es. lavori con presse, carrelli
elevatori, ecc.; lavori svolti a bordo di mezzi di
trasporto come aerei, treni, automobili, ecc.);
uso di strumenti vibranti;
Il rischio lavorativo in gravidanza
• uso di macchine mosse a pedale (macchine da
cucire, presse, ecc.): per es. confezioniste,
operaie metalmeccaniche, del settore tessile e
calzaturiero;
• agenti chimici* (detergenti, disinfettanti, colle,
vernici, inchiostri, antiparassitari, antiblastici e
tutti quelli indicati negli allegati): per es. operaie
dell’industria chimica, addette alle pulizie,
operaie calzaturiere, addette stampa e
serigrafia, operaie agricole, operatrici della
sanità;
Il rischio lavorativo in gravidanza
• rumore*: operaie delle aziende manifatturiere
(le esposizioni quotidiane comprese fra 80 e 85
dBA sono considerate incompatibili con la
gravidanza; quelle superiori a 85 dBA sono
considerate incompatibili con la gravidanza e
fino a sette mesi dopo il parto);
• rischio biologico: infezioni* (assistenza dei
malati, cura dei bambini nelle scuole
dell’infanzia, lavori che comportano contatto con
liquidi biologici): per es. operatrici sanitarie,
assistenti alla poltrona, insegnanti di asilo nido e
scuola dell’infanzia, ecc.;
Il rischio lavorativo in gravidanza
• pericolo di aggressioni*: per es. addette
assistenza disabili mentali e psichici, operatrici
di polizia e di vigilanza urbana, operatrici
penitenziarie, ecc. ;
• radiazioni ionizzanti*: per es. lavoratrici esposte
a raggi x, a radioisotopi per radioterapie, ecc.;
• campi elettromagnetici*: per es. addette a
saldatura ad alta frequenza (saldatura su
materie plastiche), addette a macchinari per
fisioterapia;
Il rischio lavorativo in gravidanza
• temperature troppo basse* (celle o magazzini
frigoriferi): per es. banconiere, magazziniere;
temperature troppo elevate *: addette a forni,
stiratrici;
• lavoro notturno
Il rischio lavorativo in gravidanza
• pendolarismo: è previsto l’anticipo di un mese
del congedo di maternità (ai sensi dell’art. 17 del
D.Lgs. 151/2001), quando sussistono una o più
delle seguenti condizioni:
– distanza considerevole (indicativamente oltre
100 km complessivi tra andata e ritorno);
– tempo
di
percorrenza
elevato
(indicativamente oltre due ore tra andata e
ritorno);
– numero e tipo di mezzi di trasporto utilizzati
(due o più mezzi).
Procedura di tutela della lavoratrice
madre esposta a rischi lavorativi
• La lavoratrice porta al datore di lavoro un
certificato del ginecologo che attesti la
gravidanza.
• Se rischio: spostamento a mansione alternativa
e compatibile con inoltro di comunicazione
scritta alla Direzione Provinciale del Lavoro
• Se lo spostamento non è possibile viene inviata
allo SPISAL o DPL competenti per territorio
Soggetti tutelati
• Lavoratrici dipendenti pubbliche o private
• Socie lavoratrici di cooperativa
• Lavoratrici a progetto e categorie
assimilate (decreto del ministero del lavoro
2007)
• Lavoratrici libero professioniste iscritte
all’INPS (solo ai fini del riconoscimento
dell’indennità INPS per 5 mesi)
Soggetti tutelati
• Lavoratrici autonome (es. coltivatrici
dirette,
artigiane
e
commercianti):
indennità per il congedo obbligatorio
• Lavoratrici
a
tempo
determinato:
provvedimento di astensione anticipata
per lavoro a rischio solo per la durata del
rapporto di lavoro; se gravidanza a rischio
il provvedimento di astensione copre fino a
tre mesi dopo il parto
Principali elementi di tutela non
sanitaria
•
•
•
•
•
•
Indennità di maternità
Congedo parentale
Divieto di licenziamento
Riposi e permessi
Adozioni e affidamenti
Congedo per malattia del bambino
Principali elementi di tutela non
sanitaria
• Indennità di maternità: 80-100% della
retribuzione per tutto il periodo del
congedo compreso quello anticipato e
posticipato fino a 7 mesi dopo il parto.
• Anticipata dal datore di lavoro o
direttamente dall’INPS
Principali elementi di tutela non
sanitaria
• Congedo parentale: 6 mesi continuativi o
frazionati
• Indennità pari al 30% della retribuzione
Principali elementi di tutela non
sanitaria
• Divieto di licenziamento: la lavoratrice non può essere
licenziata dall’inizio del periodo di gravidanza fino al
compimento di un anno di età del bambino.
• La lavoratrice ha inoltre diritto – al rientro dopo i congedi
di maternità e parentali – alla conservazione del posto di
lavoro, nella medesima unità produttiva e con le
medesime mansioni che svolgeva prima della
gravidanza.
Principali elementi di tutela non
sanitaria
• Riposi e permessi: fino al compimento di un anno di
vita del bambino, la madre (o, in alternativa, il padre) ha
diritto a due ore di riposo – anche cumulabili – retribuite
normalmente e durante le quali essa può uscire
dall’azienda; quando l’orario di lavoro giornaliero è
inferiore alle sei ore, le ore si riducono ad una.
• In caso di figlio con handicap grave, fino al terzo anno di
età ed in alternativa al prolungamento del congedo
parentale, possono essere usufruite da un solo genitore
due ore retribuite di riposo al giorno. Dopo il terzo anno
di età possono essere usufruite tre giornate di permesso
al mese fruibili anche in via continuativa nello stesso
mese.
Principali elementi di tutela non
sanitaria
• Adozioni e affidamenti: per le adozioni,
nazionali ed internazionali, congedo di
maternità per i primi cinque mesi
successivi all’ingresso del bambino in
famiglia e senza limiti di età per il
bambino;
Principali elementi di tutela non
sanitaria
• Congedo per malattia del bambino: durante la
malattia del figlio di età inferiore agli otto anni,
entrambi i genitori, alternativamente, hanno il
diritto
di
astenersi
dal
lavoro,
dietro
presentazione di certificato medico rilasciato dal
pediatra.
Il ruolo del medico di medicina
generale
• Generalmente
la
prima
figura
professionale che viene a conoscenza
dello stato di gravidanza
• Conosce anamnesi e stato fisico e
psicologico dell’assistita.
Il ruolo del medico di medicina
generale
• Individuare gravidanza a rischio e/o le
malattie preesistenti complicate dallo stato
di gravidanza: certificato attestante lo stato
di malattia e invio al ginecologo di fiducia
• Conoscere l’attività lavorativa dell’assistita
e le mansioni svolte: ipotesi sui fattori di
rischio
• Conoscere i principali agenti lesivi nelle
varie attività lavorative
Il ruolo del medico di medicina
generale
• Nel caso sospetti la presenza di un rischio
può compilare un certificato medico
indicante l’epoca della gestazione, la
d.p.p, ed eventuali fattori di rischio
correlati alla specifica attività lavorative ed
inviare l’assistita a:
– Direzione provinciale del lavoro
– SPISAL
CERTIFICATO MEDICO DI GRAVIDANZA
(DPR 1026/1976 art. 14)
Io sottoscritto Dottor _______________________________________
Certifico di aver visitato la Signora _____________________________
Nata il / / a _______________________________________________
Residente a_______________________________________________
L’interessata dichiara:
di essere dipendente della ditta: _______________________________
con la mansione di _________________________________________
ultima mestruazione dichiarata il ______________________________
certifico che l’interessata si trova al ______ mese di gravidanza
e che il parto avverrà presumibilmente il ___/___/___
Data __________________
Firma e Timbro del Medico
Il ruolo del ginecologo
• Figura professionale fondamentale
• Valutazione degli aspetti
anamnestici in senso medico
clinico-
• Considerazione
delle
condizioni
lavorative della gestante per escludere
eventuali situazioni di rischio
Il ruolo del ginecologo
Sinossi dei principali obblighi
certificativi
situazioni possibili
Attività lavorativa non a rischio e
gravidanza non a rischio
Gravida che richiede di usufruire
della flessibilità del congedo di
maternità ai sensi dell’art. 20
D.Lgs. 81/08
ginecologo SSN
Ginecologo libero
professionista
certificato di gravidanza su
carta intestata SSN (da
allegare al modulo INPS se
azienda privata)
(vedi es. n° 1 in appendice)
Certificato di gravidanza
(da presentare presso i
Distretti Sociosanitari o i
Dipartimenti di
Prevenzione delle A.Ulss
per ottenere il certificato
con intestazione SSN da
allegare al modulo INPS
per le dipendenti private)
certificato di gravidanza su
carta intestata SSN (da
allegare al modulo INPS se
azienda privata) che attesti
l’assenza di
controindicazioni al
proseguimento dell’attività
lavorativa fino a 8° mese
(vedi es. n° 2 in appendice)
certificato di gravidanza
che attesti l’assenza di
controindicazioni al
proseguimento
dell’attività lavorativa fino
a 8° mese, da presentare
al ginecologo SSN
CERTIFICATO MEDICO DI GRAVIDANZA
Per flessibilità del congedo di maternità
Ai sensi dell’art. 20 D.Lgs. 151/2001
Io sottoscritto dott. ____________________________________________________
certifico di aver visitato la Signora _____________________________________
nata il ____/____/____ a _______________________________________________
L’interessata chiede di usufruire della flessibilità del congedo di maternità a partire dal
mese precedente la data presunta del parto.
A tal fine si attesta che:
l’ultima mestruazione dichiarata è il ___________________________________
in base alla data dell’ultima mestruazione l’interessata si trova alla _____
settimana di gravidanza e il parto avverrà presumibilmente il___/__/_____.
Si attesta inoltre che l’opzione è esercitabile, ai sensi della Legge in oggetto, dati i
seguenti presupposti:
® assenza di condizioni patologiche che configurino situazioni di rischio per la salute
della lavoratrice e/o del nascituro al momento della richiesta;
® assenza di controindicazioni riguardo alle condizioni di lavoro, comprese le modalità di
raggiungimento del posto di lavoro (da barrare quando l’attività lavorativa non
prevede il medico competente).
Data ______________
Firma e Timbro del Medico specialista
ginecologo SSN
_____________________________________
Il ruolo del ginecologo
Sinossi dei principali obblighi
certificativi
situazioni possibili
ginecologo SSN
Ginecologo libero
professionista
Attività lavorativa a rischio (lavori
pericolosi, faticosi o insalubri) e
gravidanza non a rischio
Certificato su carta intestata
SSN che la gravida deve
presentare allo SPISAL o alla
Direzione Prov. del Lavoro
competenti per territorio
con riferimento alla sede di
lavoro
(vedi es. n° 3 in appendice)
Certificato che la gravida
deve presentare allo
SPISAL o alla Direzione
Prov. del Lavoro
competenti per territorio
con riferimento alla sede
di lavoro
Gravida con patologie preesistenti
alla gravidanza
Certificato di gravidanza a
rischio, su carta intestata
SSN, nel quale va precisata
la patologia e il periodo di
astensione richiesto
(vedi es. n° 4 in appendice)
Certificato di gravidanza
a rischio nel quale va
precisata la patologia e il
periodo di astensione
richiesto,
da presentare ai Distretti
Sociosanitari o ai
Dipartimenti di
Prevenzione delle A.Ulss o
al ginecologo SSN
CERTIFICATO MEDICO DI GRAVIDANZA
per invio allo SPISAL
Spett.
SPISAL dell’Aulss
(competente per il territorio
dove ha sede il posto
di lavoro)
OGGETTO: Tutela della salute delle lavoratrici madri (D.Lgs. 151/2001)
Sig.ra ________________________________________________________________
Nata a _____________________________________ il ______________________
Residente a __________________________________________________________
Gravida alla ________ settimana di gestazione
Ultima mestruazione ____________ EPP _________________________________
Occupata presso la ditta _____________________________________________
Con la mansione di ___________________________________________________
Esposta ai seguenti rischi lavorativi ____________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
si invia per la valutazione della compatibilità di gravidanza e allattamento
con il lavoro.
data, _____________
timbro e firma del medico
CERTIFICATO DI GRAVIDANZA A RISCHIO
Sig.ra _________________________________________________________________
Nata a _____________________________________ il _______________________
Residente a ________________________________________________________
Gravida alla _________ settimana di gestazione
Ultima mestruazione ___________
EPP _________________________
Occupata presso la ditta ______________________________________________
Con la mansione di _______________________________________________
Dall’esame clinico e dagli accertamenti effettuati risultano i seguenti elementi patologici:
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Per tale motivo la paziente necessita di astensione anticipata dal lavoro fino al giorno
_________________________
Data _________________
timbro e firma del medico
Il ruolo del ginecologo
Sinossi dei principali obblighi
certificativi
situazioni possibili
ginecologo SSN
Ginecologo libero
professionista
Gravida con patologie insorgenti in
corso di gravidanza
Certificato di gravidanza a
rischio, su carta intestata
SSN, nel quale va precisata
la patologia e il periodo di
astensione richiesto
(vedi es. n° 4 in appendice)
Certificato di gravidanza a rischio
nel quale va precisata la patologia e
il periodo di astensione richiesto, da
presentare ai Distretti Sociosanitari
o ai Dipartimenti di Prevenzione
delle A.Ulss o al ginecologo SSN
Il ruolo del medico competente
VALUTAZIONE DEI RISCHI
• Collaborazione tra m.c., datore di lavoro e SPP
alla valutazione dei rischi
• Vdr riguarda tutti i rischi presenti in azienda
compresi quelli riguardanti le lavoratrici in stato
di gravidanza (art.28 comma 1 DLgs 81/2008)
• Il m.c. consulente del dl: fornire gli strumenti
conoscitivi essenziali per individuare condizioni
di lavoro compatibili, mansioni alternative
considerando i rischi per la gravidanza ma
anche per allattamento
Il ruolo del medico competente
• VR va fatta a priori, prima che si verifichi una
gravidanza.
• Procedura ben definita nel DVR
• Misure protettive adottabili:
– Modifica dell’organizzazione del lavoro
– Spostamento ad altra mansione compatibile
– Eventuale astensione anticipata dal lavoro durante la
gravidanza e/o fino a 7 mesi dopo il parto
• Collaborazione con lo SPISAL
Il ruolo del medico competente
ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE
rivolta al datore di lavoro e alla lavoratrice
- Possibili rischi lavorativi
- In corso di riunione annuale
- In corso di visite preventive o periodiche
Il ruolo del medico competente
VISITE MEDICHE
- Art. 41 Dlgs 81/2008: tali visite mediche non
possono essere effettuate per accertare stati
di gravidanza
- A richiesta della lavoratrice per rivalutare le
condizioni di salute
Il ruolo del medico competente
CERTIFICAZIONE
-flessibilità congedo di maternità
CERTIFICATO DEL MEDICO COMPETENTE
Per flessibilità del congedo di maternità
Ai sensi dell’art. 20 D.Lgs. 151/2001
Luogo, data
A:
Datore di lavoro
Nome della Ditta
Sig. ra
Oggetto: Richiesta di flessibilità del congedo di maternità
(D. Lgs. 151/2001 art. 20).
Lavoratrice Sig.ra _________________________________________
Nata il _____________________________________________________
Epoca di gestazione _____________________ settimana ____________
Epoca Presunta Parto ________________________________________
Dipendente della Ditta ________________________________________
Avente sede a ______________________ in via ___________________
Con la mansione di__________________________________________
Si certifica, su richiesta dell’interessata, quanto segue:
• le mansioni svolte sono compatibili con la gravidanza
• tali mansioni non controindicano il posticipo del congedo di maternità
ad un mese prima dell’epoca presunta del parto
Il Medico Competente
Il ruolo del medico del lavoro
SPISAL
• Nell’ambito della vigilanza sulla tutela della
salute e sicurezza dei luoghi di lavoro,
accerta la corretta applicazione di questa
normativa, verificando che la valutazione
venga fatta e che sia corrispondente alle
reali condizioni di lavoro presenti in
azienda.
Il ruolo del medico del lavoro
SPISAL
• Interazione con Medico competente
• Esamina documentazione fornita
dall’azienda
• Effettua controlli diretti in ambiente di
lavoro
Il ruolo del medico del lavoro
SPISAL
• Se
riscontra
carenze
in
merito
all’identificazione dei rischi, alle misure di
tutela, alla procedura di allontanamento
dal rischio e all’informazione da fornire alle
lavoratrici, redige in qualità di UPG, un
verbale con lo scopo di gestire
correttamente anche i rischi per le
lavoratrici in gravidanza
Il ruolo del medico del lavoro
SPISAL
• Collabora con la Direzione Provinciale del
lavoro nell’adozione dei provvedimenti di
competenza come anticipazione del
congedo di maternità o convalida del
cambio mansione, anche attivando
direttamente la procedura di tutela nel
caso di lavoro a rischio
Il ruolo del medico del lavoro
SPISAL
• Ruolo di informazione e assistenza nei
confronti delle aziende, delle lavoratrici,
dei colleghi medici su rischi, quadro
normativo, procedure.
Il ruolo del medico pediatra
• Accoglie e si prende carico del nuovo nato
e della madre.
• Situazioni possibili:
– Neonato proveniente da nucleo familiare già
conosciuto
– Neonato proveniente da nucleo familiare non
conosciuto
– Neonato figlio di immigrati
Il ruolo del medico pediatra
• Azioni promosse
– Allattamento materno
– Creazione di nidi aziendali
• Rilascio di certificato medico in caso di
malattia del bambino
CERTIFICATO PER CONGEDO PER
MALATTIA DEL BAMBINO
Si certifica che il bambino ______________________
nato il ___________________ è ammalato e necessita
di assistenza da parte di un genitore a tutto il _____
Il genitore dichiara che il bambino è malato dal ______
Si rilascia ai genitori ai sensi del D. Lgs. 151/2001 sui
congedi per malattia dei figli.
Data, _______________________
Il medico specialista pediatra
Grazie per l’attenzione
Fly UP