Comments
Transcript
Coinvolgimento polmonare nelle malattie sistemiche
Coinvolgimento polmonare nelle malattie sistemiche • Seminario del 25 /6/2003 per gli Specializzandi della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna della UNIVERSITA’ di TOR VERGATA ROMA presso Ospedale “S.Eugenio” tenuto dal Dottor Pasquale Aiello Ipertensione polmonare e vasculite polmonare • Cause: • Imponente turn-over ematico nel letto vascolare polmonare • Ricchezza e polimorfismo del tessuto connettivale polmonare Strutture ineressate Alveolo Vasi Parete bronchiolare Parete bronchiale Pleura • Localizzazione anatomopatologica nelle strutture della malattia • Effetto del trattamento farmacologico • Effetto di sovrapposizioni infettive • L’evoluzione di BAL • di TC e HRTC • di Ecocardiogramma-doppler • di Gas exercise-change • hanno permesso una sempre più precoce diagnosi Complessità • L’elevata riserva funzionale dei polmoni ritarda il manifestarsi di sintomi respiratori e il riconoscimento della sottesa patologia • I farmaci usati nelle malattie connettivali hanno elevata tossicità polmonare • e facilitano infezioni polmonari • Le manifestazioni polmonari ,prima individuate a diagnosi posta , sono ora non infrequentemente sintomo d’esordio • Un alto indice di sospetto permetterà diagnosi sempre più precoci. Coinvolgimento alveolare 1 • Polmonite alveolare con caratteristiche della UIP( alveolite infiammatoria linfocitaria e\o eosinofila ,ispessimento interstiziale con proliferazione di pneumociti di 2° ordine,conseguente attivazione enzimatica destruente e riparazione tissutale) Coinvolgimento alveolare 2 • Il profilo cellulare del BAL in senso infiammatorio è presente in buona parte dei pazienti con m. sistemica prima di altri segni Rx o funzionali di coinvolgimento polmonare • “ Alveolite sub-clinica”:circa il 50 % delle connettiviti presenta un’alveolo-interstiziopatia anche se non clinicamente conclamata Vie Aeree • Lo stesso processo di flogosi cellulare, destrutturazione enzimatica dell’epitelio, delle piccole vie aeree, automantenentisi,la successiva proliferazione del connettivo e la fibrogenesi che coinvolge il dotto alveolare con obliterazione del lume può localizzarsi alla parete del bronchiolo respiratorio e terminale(B.O.; B.O.O.P.) Strutture Vascolari: dai capillari ai grossi vasi • Alveolite emorragica diffusa o DAH riconosciuta in LES,Poliarterite nodosa, Wegener,nel post-trapianto di midollo osseo) • Capillarite (da immunocomplessi in A.R. e connettiviti miste ) Strutture Vascolari: dai capillari ai grossi vasi 2 • Polmonite embolica da microembolia con alveolite emorragica per alterazioni del PTT da fattore anticoagulante fosfolipidico (LES ,CREST ) Strutture Vascolari: dai capillari ai grossi vasi 3 • Vasculite Arteriolare ( ispessimento dell’endotelio e della media dei piccoli vasi fino all’obliterazione del lume) di SS, LES, da distinguere dalla vasculite secondaria ad ipossia di LES, AR e dalla necrosi fibrinoide dei capillari in LES,AR,DM, Sindrome mista,di solito associata a aspetti di alveolite emorragica) Strutture Vascolari: dai capillari ai grossi vasi 4 • Immuno- patogenesi:ANA e FR in pareti arteriolari di LES,APLA sull’endotelio • Endoteline(Peptidi vasoattivi ,stimolanti la proliferazione di fibroblasti e di c.muscolari lisce)nel BAL di SS >produzione da macrofagi;in biopsie > attivazione di recettori per ET-1 in piccoli vasi e in interstizio di SS e fibrosi polmonare,rispetto a SS senza coinvolgimento polmonare • Ipossia Artrite Reumatoide • • • • • • • • Pleurite Noduli polm.isolati o multipli Bronchiolite obliterante Fibrosi interstiziale diffusa Ipertensione polmonare Vasculite polmonare Sindrome di Sjogren secondaria Sindtrome di Caplan(in associazione con pneumoconiosi) • Pneumopatie Iatrogene(methotrexate,sali d’oro ) Pleurite Reumatoide • • • • • • • • • • • • Quadro clinico Sviluppo pH Glucosio FR C3 C4 CH50 ANA Anti- dsDNA Cellularità LDH Asintomatico Lento <7,3 Ridotto (<30 mg\dl ) Presente(Alto titolo 1:320 ) Ridotti Raramente presenti Assenti Neutrofili Linfociti,Povertà di c.mesoteliali,diagnostica presenza di c. giganti elevato Pleurite Reumatoide • • • • • • • • • In circa il 50% dei paz.AR nelle autopsie Precoce o tardiva M.>F. Prevalentemente uomini d’età media con mal. florida e FR in circolo Versamento a volte abbondante,chiloso,bilaterale Superficie pl.granulare per noduli reumatoidi Casi d’esordio con PNX Andamento cronicizzante Non evidenziate correlazioni tra interessamento pleurico e polmonare Polmone Reumatoide • Elemento dominante:materiale fibrinoide nelle pareti alveolari e infiltrato di c.infiammatorie e immunitarie • Crepitii • FVC < , FEV1< , senza alterazioni FEV1/FVC, DLCo <, anche alterazioni di tipo ostruttivo Noduli Reumatoidi • Rx:Opacità tondeggianti ,specialmente subpleuriche,da pochi mm.a 7 cm. • Istologia:necrosi fibrinoide centrale circondata da granuloma istiocitario e occasionalmente da c.giganti • I noduli sono generalmente nei setti interlobulari o nella pleura e possono coinvolgere il parenchima adiacente Bronchiolite obliterante e fibrosi interstiziale diffusa • B.O.Tessuto di granulazione con fibrinoide membrane jaline e c.infiammatorie nei bronchioli terminali,a distribuzione disomogenea e vagamente nodulare • Interstiziopatia diffusa:infiltrato di c.immunitarie e fibroblasti a livello alveolare e dei setti interalveolari evolvente in Fibrosi Interstiziale Diffusa(FID) FID • Incidenza di FID radiologica pari 2-5 %, alterazioni funzionali restrittive con < DLCo nel 28% dei pazienti • M.>F.(2/1) • Dispnea ,tosse non produttiva,più raramente febbre e dolore toracico. • Crepitii teleinspiratori • Rx:infiltrazione reticolare o reticolo –nodulare bilaterale asimmetrica fino a HONEYCOMB LUNG con evoluzione più benigna della fibrosi p.idiopatica • Istologia uguale a interstiziopatie associate ad altre mal.autoimm.sistemiche • BAL:>neutrofili,>macrofagi attivati e talora >linfociti; se BAL + identifica coinvolgimento polm. in AR anche se Rx Normale • Terapia ;steroidea se evidenza istologica di fase attiva Test di funzionalità respiratoria in AR • CPT, CV, DLCo < • Prevalente quadro Restrittivo , ma anche significativa incidenza di quadro Ostruttivo • Questa ultima alterazione funzionale è asintomatica viene da alcuni considerata come stadio precedente una B.O. clinicamente o Rx evidente. • La pneumopatia ostruttiva è più frequente nei paz.AR fumatori e nella s.di Sjogren secondaria a AR(in questi ultimi paz.l’alterazione è messa in relazione alla esocrinopatia e all’interessamento delle ghiandole mucose dell’apparato respiratorio. • Ipertensione polmonare e Vasculite polmonare 1 • L’Ipertensione polm.isolata ha una bassa incidenza • Più frequente è l’Ip.polm. secondaria a estesa fibrosi polm.o a vasculite reumatoide. • Ipotizzare le I.P.in AR con dispnea ingravescente senza alterazioni Rx o funzionali • L’Ecodopplercardiogramma dimostra >PAP e eventuale interessamento del V. Dx • Istologia:Iperplasia mediointimale delle arteriole polmonari più che alterazioni trombo-emboliche Ipertensione polmonare e vasculite polmonare 2 • Terapia complessa:Risposta limitata a vasodilatatoricome Ca++bloccanti ,ACE inibitori,prazosina e nitroprussiato. • Risultati incoraggialti con somministrazione E.V. continua di EPOPROSTENOL ,derivato stabile della prostaciclina(In SS per 12 settimane miglioramento sintomatologico e dei parametri emodinamici del circolo polmonare) Sindrome di Caplan • AR+Noduli polm.+Pneumoconiosi(Silicosi) • Incidenza dei noduli 40 volte maggiore che nella silicosi • L’inalazione di polveri favorirebbe il processo infiammatorio dell’AR • In genere in un contesto di pneumoconiosi di lieve entità diversamente dai noduli della fibrosi polm.massiva che è l’evoluzione delle pneumoconiosi di entità severa Pneumopatie iatrogene da metotressato • MTX: Farmaco di prima scelta nelle terapia dell’AR,ma ha effetti collaterali gastrointestinali,epatici e POLMONARI Nel 2-7% Polmonite interstiziale acuta o subacuta con le car atteristiche della polmonite da ipersensibilità Esordio acuto febbrile+tosse+dispnea Leucopenia.Infiltrati interstiziali. Deficit restrittivo con negatività delle colture dell’espettorato Potenzialmente letale ,si manifesta entro i primi 5 mesi di trattamento Pneumopatie iatrogene da Sali d’oro • Fattori di rischio:età avanzata,diabete mellito,interessamento pleuro-polmonare pregresso,abitudine tabagica • Prevenzione:monitoraggio della funzione respiratoria ogni 6 mesi • Uso decrescente dei Sali d’oro nella AR .Raramente segnalati infiltrati polm.diffusi e segni di pneumopatia restrittiva . • Reversibilità S.di Sjogren secondaria a Ar • Incidenza nel 5 % di AR,ma il 20 % dei paz . con AR riferisce xeroftalmia e/o xerostomia: • Tracheite sicca • Sindrome ostruttiva delle piccole vie aeree • Polmonite interstiziale linfocitaria (prev.restrittiva ,tosse secca,dispnea opacità reticolo-nodulari) • Versamento pleurico Il Polmone nel LES 1 • Frequenza variabile tra 0,9 % e 98 % a seconda della popolazione studiata, la maggioranza delle casistiche 50% dei LES ,il più delle volte clinicamente inapparente, + o – simile all’impegno renale ,ma generalmente prognosi meno severa .Può costituire causa significativa di morbilità e mortalità.Non vi è generalmente correlazione tra alterazioni polm. e altri indici di attività di malattia. Interessamento polm.primario nel LES • • • • • Pleurite con o senza versamento Polmonite lupica (acuta e cronica) Emorragia alveolare diffusa Ipertensione polmonare Malattia tromboembolica Pleurite Lupica 1 • Caratteristiche clinico-chimico-immunologiche del versamento pleurico: • Quadro clinico Sintomatico • Sviluppo Rapido • pH >7,3 • Glucosio Normale • FR Talvolta presente (Basso titolo) • C3,C4,CH 50 Ridotti • ANA Presenti(>1:160,>del t.sierico) • Anti dsDNA Presenti (Alto titolo) • Cellularità Linfociti ,Cellule LE • Plasmacellule Pleurite Lupica 2 • Sintomi: Dolore toracico,tosse non produttiva ,dispnea • Diagnosi differenziale:Pleuriti infettive(citol.:Neutrofili,Linfociti se TBC),neoplastiche ,da altre m.sistemiche(specie AR), da farmaci • Risponde a dosi intermedie di steroidi:1 mg/Kg di prednisolone,da ridurre gradualmente • Cronicizzazione rara • Recidive Polmonite lupica acuta 1 • Processo infiammatorio ac. ,febbrile di natura non infettiva • Febbre,dolore toracico, tosse,emottisi,dispnea,esami colt.negativi,nel siero alte concentrazioni di ANA e antidsDNA • Nel 50 % sintomi e segni di esordio del LES Polmonite lupica acuta 2 • Alterazioni anatomopatologiche non specifiche:danno della parete alveolare ,emorragia e edema alveolare ,formazione di membrane jaline,anche descritti focolai di infiltrati linfoidi interstiziali(LIP) • Si può associare a deposizione a livello polmonare di IC contenenti IgG ,C3,DNA Polmonite lupica acuta 3 • Risponde a dosi intermedie di steroidi • Se inefficacia dei glucocorticoidi associare azatioprina • In casi refrattari di polmonite lupica fulminante associare Plasmaferesi • Mortalità comunque elevata Polmonite lupica cronica (fibrotica) 1 • • • • Incidenza 0-9 % dei Les Dispnea cronica+infiltrati interstiziali Riportata associazione con anti-Ro (SSA) Pattern restrittivo(Riduzione dei vol.polm.e DLCo ) • HR-CT metodica sensibile permette diagnosi in asintomatici,in Rx standard del torace negativo.im PFR dubbie o negative Polmonite lupica cronica (fibrotica) 2 • In LES d.d. di infiltrati polm. interst. diffusi va posta con infezioni e altre fibrosi polm. • BAL strumento di d.d..(interstiziopatia infettiva o non,tramite colture),linfocitaria o neutrofila,(fibrosi p.idiopatica e asbestosi:neutrofila;CD4+ (sarcoidosi) o CD8+(polmonite da ipersensibilità) • Nelle fasi precoci della p.interst.cr. da LES prevalenza di CD8+e NK,a processo fibrotico evoluto prevalenza di neutrofili Polmonite lupica cronica (fibrotica) 3 • Prognosi severa • Risposta ai glucocorticoidi limitata come nella fibrosi idiopatica • Non dati conclusivi su terapia immunosoppressiva o plasmaferesi, da sole o in associazione Emorragia alveolare diffusa • Può essere considerata una manifestazione di polmonite lupica acuta • Può essere manifestazione iniziale di LES nell’1120 % dei casi • Emottisi sintomo principale ma presente al ricovero solo nel 50% dei paz. • Nell’80% concomita nefropatia lupica • Può complicare l’uso di anticoagulanti orali in LES e sindrome da antifosfolipidi Emorragia alveolare diffusa 2 • BAL: emazie libere o all’interno di macrofagi .La presenza di emosiderina indica emorragia >48 ore • Mortalità circa 50%,anche più se sovrinfezione. • Terapia: Alte dosi di prednisolone (15 mg/Kg/die )e.v. per 3 gg.;la plasmaferesi non migliora sopravvivenza;la ciclofosfamide la peggiora Ipertensione polmonare1 • • • • • Dispnea con lieve ipossia Rx Torace quasi normale Si associa il fenomeno di Raynaud Pattern restrittivo alle PFR,con< DLCo Prognosi dell’ipertensione polm.primaria o associata a LES o ad altre m.Autoimmuni sistemiche è severa. Ipertensione polmonare 2 • Come nell’ip.polm.da AR scarsa risposta a vasodilatatori convenzionali • Nuove prospettive aperte da Epoprostenol in infusione continua e.v.:miglioramento della sintomatologia ,< della pressione in arteria polm.e < delle resistenze polm. Malattia tromboembolica 1 • Il LES è la m.autoimmune che più frequentemente si associa alla sdr.da anticorpi antifosfolipidi(APLA)secondaria. • APLA presenti nel 41 % dei Les. • In questi pazienti frequente LAC, Ig diversa da APLA • APLA e LAC sono in grado di provocare trombosi arteriose e venose Malattia tromboembolica 2 • La frequenza di interessamento polm. è simile in LES con e senza APLA,ma i quadri clinici differiscono • Nei paz.con LES e APLA predominano le alterazioni di tipo tromboembolico:occlusione multipla dei piccoli vasi(considerare però la possibilità di microembolie dagli arti inferiori data la frequenza di TVP,anche senza sintomi acuti di embolia polm. e con sviluppo di ipertensione polmonare),perciò in LES con dispnea ingravescente e segni di cuore polm.valutare APLA E LAC. Malattia tromboembolica 3 • Terapia delle complicanze tromboemboliche in paz.con LES e APLA:in fase acuta Agenti trombolitici. • Prevenzione primaria e secondaria con eparina e anticoagulanti orali • Il PT-I.N.R.va mantenuto tra 3 e 3,5 Malattia tromboembolica 4 Altre manifestazioni cliniche associate a LES+sdr da APLA sono un quadro acuto simile a ARDS o emorragie polmonari.Quest’ultime in relazione alla piastrinopenia o al trattamento anticoagulante Interessamento polm. secondario • - a terapia farmacologica(infezioni facilitate da CS,IS) • -a terapia anticoagulante(emorragie polm. in LES+APLA Interessamento polm. secondario:infezioni polm. 1 • Da BATTERI • MICETI • VIRUS • PROTOZOI, sia per la terapia, sia per deficit di chemiotassi ,fagocitosi dei neutrofili e dei macrofagi alveolari in assenza di terapia Interessamento polm. secondario:infezioni polm. 2 • Rischio di severe infezioni da Streptococcus Pneumoniae,da Staphylococcus Aureus ,da Gram• I glucocorticoidi mascherano la risposta febbrile:infezioni ad insorgenza subdola.L’eziologia infettiva va sempre tenuta presente fino a incontovertibile dimostrazione di assenza di infezione. • Avvalersi perciò di Broncoscopia con BAL+es,colturali e eventualmente di piopsia polmonare trans-bronchiale • In attesa dei risultati indicata terapia antibiotica empirica Sclerosi Sistemica(SSc) • Ipertensione polmonare(complica il decorso della variante limitata ,anche in assenza di fibrosi polmonare) • Fibrosi polmonare(predilige sia i paz.con variante limitata sia con variante diffusa di sclerodermia) Ipertensione polmonare Pressione Polm>25 mmHg a riposo o > 30 mmHg sotto sforzo ,primaria o secondaria a interstiziopatia.Nel 30-80 % dei paz. con SS .I. P.A. severa nel 9 % dei paz. Con v. limitata.In indagini istopatologiche sia autoptiche sia bioptiche il 65 % dei paz. Ha reperti compatibili con I.P. L’anomalia fisiol.più frequente è < DL Co Ipertensione polmonare • Vasospasmo polm. Ipotizzato nella genesi dell’I.P. sclerodermica;fen.di Raynaud dimostrabile nel 90% dei SSc,virtualmente presente in tutti i SScvariante limitata e I.P..Nota che variazioni della temperatura ambientale ,inducono < DLCo pur a parità dei vol.polm.,realizzando un quadro tipico dell’I.P..poco noto il ruolo dell’ossido nitrico nella SSc;altre forme di I.P.sono associate a < dllla ossidonitricosintetasi endoteliale • Neel SSC l’I.P. può essere secondaria alla cardiopatia sclerodermica e alla fibrosi interstiziale.Questa ultima I.P. può realizzarsi sia in paz.di v. limitata sia di v.diffusa.La fibrosi interst.causa compressione e obliterazione di piccoli vasi con riduzione del letto vascolare,realizzando una correlazione lineare tra vol. ematico polm. E capacità vitale. • <CV e < vol. em.polm. Inducono > resistenze polm.e conseguente I.P. • C.V. 50-80% associata a normale pressione polm. a riposo,ma elevata 54 corso di esercizio fisico • Cv<50% si associa a aumento della p.a. polm. Anche a riposo. • Sintomo più comune nella I.P. di SSc Dispnea;13 dei paz.Asintomatico;tutti riferiscono fenomeno di Raynaud;>2° tono polm.;presenza di 4° tono cardiaco sulla parasternale Dx. • ACA (specifici della v. limitata)si associano a ridotta possibilità di fibrosi interstiziale ma non sono predittivi di I.P. • DLCo <40%, sensibilità dell’87% nel predire I.P. • Ecocardiogramma:ipertrofia asimmetrica Vde mov.paradosso del setto.Assenza di dilatazione VD non esclude I.P. • Presenza di dilatazione VD suggerisce I.P. • Ecocardiogramma metodo non invasivo più sensibile per riscontrare anomalie della P.A. polm. • In SSc limitata con I.P. > livelli ET1 sierici • Reperti istopatologici: fibrosi dell’intima e iperplasia delle cellule muscolari lisce senza evidenza di vascolite(specie in arterie di piccolo e medio ,occasionalmente in quelle di grande calibro.Le vene polm. E le art. bronchiali non sono di solito interessate. calibro • Diagnosi precoce di I.P. estremamente difficile,come pure la terapiaScarsi successi di diverse sostanze vasodilatatrici (forse perché somministrate a lesioni vascolari instaurate.I vasodilatatori abbasssano le resistenze sistemiche ,aumentano la gittata cardiaca,ma non tutti gli sclerodermici con obliterazione del letto v. polm. Tollerano > ritorno venoso • Discreto beneficio da O2 • Contrastanti risultati con PGE1 sistemica e idralazina • Nifedipina 10-30 mgogni 8 ore riduce le resistenze polm.,ma non vi sono dati disponibili sulla sopravvivenza di sclerodermici trattati con nifedipina Vasculiti idiopatiche con frequente interessamento polmonare: • • • • • • -Granulomatosi di Wegener -Sdr.di Churg –Strauss -Sdr.vasculitiche da sovrapposizione -Vasculite crioglobulinemica -Arterite di Takayasu -Mal.di Behcet Vasculiti idiopatiche con raro interessamento polmonare • • • • • Poliarterite nodosa Vasculite dei piccoli vasi Porpora di Schoenlein-Henoch Vasculite ipocomplementemica Arterite temporale Vasculiti polmonari in corso di malattie sistemiche • • • • Sarcoidosi classica Connettiviti Malattie infiammatorie dell’intestino Neoplasie maligne Capillarite polmonare con sindrome emorragica alveolare Vasculiti polmonari secondarie o localizzate • • • • • • • Infezioni polmonari Granulomatosi broncocentrica Polmonite eosinofila cronica Istiocitosi a cellule di Langerhans Danno polmonare da farmaci o tossici Danno polmonare da radiazioni Trapianto polmonare Coinvolgimento vascolare polmonare in corso di mal.linfoproliferative • Pseudoneoplasie infiammatorie e pseudolinfomi • Lseioni immunoproliferative angiocentriche • Linfomi non-Hodgkin • Linfoma intravascolare Granulomatosi di Wegener 1 • Processo flogistico granulomatoso dell’apparato respiratorio con vasculite necrotizzante dei vasi di piccolo e medio calibro. • - forma classica ,con prevalenza dell’impegno respiratorio • -forma moderata :accanto all’impegno respiratorio e/o renale presenta artralgie ,mialgie e impegno oculare • -forma fulminante:associazione di grave insufficienza respiratoria e insufficienza renale Granulomatosi di Wegener 2 • Impegno respiratorio nel 95% dei pazienti • Infiltrati nodulari multipli e bilaterali • -quasi sempre associati a infiltrati nodulari nelle vie aeree superiori (sinusite ,otite, rinite, epistassi e talora ulcere orali) • Versamento pleurico in oltre il 20% dei casi,rare le adenopatie ilari e mediastiniche • Progressiva insufficienza respiratoria Granulomatosi di Wegener 3 • Esordio talora paucisintomatico (rinite allergica stagionale,ulcere nasali o buccali,otodinia e tosse ) seguito da viraggio verso forma clinica conclamata(febbre,calo ponderale,fenomeni emorragici e gravi sintomi respiratori ) • Talora all’esordio dolore intercostale pleuritico,tosse ,modica dispnea Granulomatosi di Wegener 4 • Gli infiltrati nodulari sono più frequenti nei lobi superiori e presentano le caratteristiche di granulomi infiammatori perivasculitici,che possono provocare la rottura della parete vascolare con stravaso ematico e manifestazioni emoftoiche Granulomatosi di Wegener 5 • Criteri diagnostici:infiammazione oro-nasale con secrezione purulenta • Infiltrati e caverne polmonari • Microematuria e cilindruria • Alterazioni istopatologiche di tipo granulomatoso • La presenza di almeno 2 dei 4 criteri permette diagnosi con sensibilità e specificitàdi circa 90 % Granulomatosi di Wegener 6 • Lesioni endobronchiali facilmente diagnosticabili con broncoscopia • HR-TC molto utile,i reperti correlano con l’attività di malattia • BAL :neutrofilia marcata • c-ANCA tipica positività ,talora con FR+,ipergammaglobulinemia policlonale ,alterazioni ematochimiche indicative di insufficienza renale e/o di flogosi sistemica Granulomatosi di Wegener 7 • Diagnosi differenziale: Sdr.di ChurgStauss,sdr.di Goodpasture,granulomi di origine infettiva,neoplasie polmonari,granulomatosi linfomatoide(infiltrazione dei vasi da c. mononucleate atipiche,nel 50% sviluppo di un linfoma non-Hodgkin) Granulomatosi di Wegener 8 • Corticosteroidi da soli già utizzati per il controllo di forme attenuate o indolenti • Mortalità ridotta dal 90% al 13% dall’adozione della ciclofosfamide • Nelle forme fulminanti e severe di GW consigliata l’associazione ,che induce marcata riduzione dell’attività clinica con frequente remissione completa entro alcuni mesi • La ciclofosfamide in bolo è preferita nelle forme con grave impegno renale,mentre i corticosteroidi da soli sono efficaci nella GW moderata ,ma solo occasionalmente inducono la remissione completa della malattia Granulomatosi di Wegener 9 • Il metotrexate è recentemente proposto in sostituzione della ciclofosfamide per i minori effetti tossici a lungo termine (minor rischio d’insorgenza di m. linfoproliferative , a tempo di induzione della remissione invariato,ma con durata della remissione più breve ) • Nel mantenimento è stata proposta la ciclosporina :i risultati sono in fase di validazione • Nelle recidive trattamento analogo a quello delle fasi di induzione • Per il mantenimento della remissione si usa trimethoprimsulfametossazolo (le recidive sono associate a infezioni da staphylococcus Aureus ,ma le evidenze sono poco più che aneddotiche) Sdr.di Churg-Strauss 1 • Angioite allergica e granulomatosa, è una vasculite necrotizzante dei vasi art.e venosi di piccolo e medio calibro,specie viscerali:polm.cardiaci, renali,con formazione di granulomi intra e extra vasali ampiamente infiltrati da eosinofili macrofagi,c.epitelioidi,c.giganti.Frequenti le areee di deg.fibrinoide e l’evoluzione necrotica Colpisce i M.,età di maggior incidenza intorno ai 40 anni,anche se può manifestarsi intorno ai 15-20 aa. Sdr.di Churg-Strauss 2 • Fase prodromica :ricorrenza di episodi asmatici e rinitici,con febbre e calo ponderale • Fase intermedia:in cui possono comparire la sindr. di Loeffler,una gastroenterite allergica e eosinofila • Fase conclamata:in cui si fanno strada i segni di vasculite Sdr. di Churg-Strauss 3 • Il coinvolgimento polm. si osserva nel 70% dei paz.(Sdr. di Loeffler,polmonite eosinofila cr.,infiltrati eosinofili) • La diagnosi si basa su storia di episodi asmatici,eosinofilia (>1500 e./mm3),mono o polineuropatia,infiltrati polm.transitori o migranti , sintomatologia dolorosa e segni radiografici di sinusopatia,eosinofilia extravasale .La positività di 4 su 6 parametri individua SCS con sensibilità dell’85 % e specificità di circa il 100% Sdr. di Churg-Strauss 4 • Rx Torace:infiltrati per lo più simmetrici ,a volte simil miliarici • HR-CT:reperti aspecifici,,aree di addensamento parenchimale • Coronarografia:coronarie ristrette e a decorso tortuoso • Ecocardiogramma :può evidenziare una cardiomiopatia restrittiva • Microematuria ,cilindruria ,proteinuria • > IgE ,positività di ANCA ,specie p-ANCA in almeno il 70% dei casi Sdr. di Churg-Strauss 5 • D. D. :con le altre due “ANCA associated vasculitides “cioè GW e PAM=poliangioite microscopica che hanno costante impegno polm. (granulomi necrotizzanti ) e positività di ANCA • Nella SCS coesistono asma bronchiale eosinofilia periferica oltre ai granulomi..Nella PAM coinvolgimento come in SCS di arteriole e venule ,positività di p-ANCA ,ma mancano le lesioni granulomatose,la sintomatologia non è chiaramente asmatiforme ed è rara l’eosinofilia periferica Sdr. di Churg-Strauss 6 • Nelle forme incomplete possono essere assenti sia la sintomatologia asmatiforme sia l’eosinofilia e può entrare in D.D. la poliarterite nodosa. • Quando l’impegno è esclusivamente polm.il quadro clinico può similare la sindr.di Loeffler. Ricordare che la sarcoidosi può associarsi a eosinofilia periferica e presentarsi con sintomi di vasculite,ma non comporta sintom. asmatiforme e i gr.non sono necrotizzanti. Sdr. di Churg-Strauss 7 • Prognosi migliore che poliarterite nodosa.Sopravvivenza a 5 aa. dalla diagnosi 25 % nei non trattati e 80 % nei paz. trattati.Cause di morte:infarto mioc.,insuff.renale,emorr.cer.,insufficienza respiratoria. • Eccellente e rapida risposta a 1 mg/Kg di corticosteroidi • La plasmaferesi non sembra comportare vantaggi. Utili aneddoticamente le Ig G e.v. con il razionale di indurre anticorpi anti-idiotipo in grado di neutralizzare gli ANCA Poliangioite microscopica (PAM) • Variante “microscopica” della poliarterite nodosa,più frequente nei M. ,massima incidenza intorno ai 50 anni.Spicca l’interessamento renale ,con frequente interessamento polmonare(dal 25 al 55% ) diversamente dalla poliarterite nodosa.Sintomi:febbre ,anoressia,malessere ,artomialgie,faringodinia,ulcere orali ,lesioni cutanee,specie agli arti inf.,come porpora,emorragie a scheggia,EMOTTISI(da striature ematiche a espettorato francamente ematico),TOSSE ,DISPNEA INGRAVESCENTE,anemia ,ipossiemia. PAM 2 • Rx Torace:opacità alveolari in assenza di edema polmonare o di processi infettivi.In alcuni paz.segni clinici ,rx e funzionali di fibrosi polm. Idiopatica HBsAg regolarmente assente,p-ANCA o MPO-ANCA nel 60 % e c-ANCA nel 15%.Un trattamento aggressivo con ciclofosfamide e CS si traduce in significativa riduzione della mortalità che nel caso di emorragie polm. associate a glomerulonefrite necrotizzante comporta un rischio di evoluzione letale otto volte più elevato rispetto alle forme senza coinvolgimento polmonare Arterite di Takayasu • Vasculite a etiologia sconosciuta che colpisce grandi arterie (aorta,suoi grossi rami ,art.polm.) • Coinvolgimento polm.:da assenza di sintomi a dolore toracico simil pleuritico ,a emottisi talora massiva,segni talora di esordio Arterite di Takayasu • Con tecniche di imaging vascolare è stato stabilito che le diramazioni dell’a.polm. dei lobi sup.sono più frequenti e bilaterali. • Terapia corticosteroidea e IS nelle lesioni recenti e stenting nelle stenosi vasali critiche.NON è mai stato dimostrato che CS (1 mg/kg) riescano a indurre la regressione della stenosi dell’ a.polm.,se recidive durante la riduzione posologica si aggiunge un agente citotossico(ciclofosfamide 2mg/Kg/die o methotrexate 0,3 mg/Kg/settimana) o un immunosoppressore (azatioprina 1-2 mg/Kg/die o ciclosporina 2-3 Mg/Kg /die). Malattia di Behcet • Vasculite dei piccoli vasi ma anche di grandi aa. e vv. di medio e grosso calibro,con conseguenti trombosi venose e tromboflebiti ,aneurismi e tromboarteriti.Esordio tra 18 e 40 anni.Eziologia sconosciuta .In geneticamente predisposti fattori ambientali microbici o non (HSV)interverrebbero nella patogenesi Malattia di Behcet 2 • Vasculite necrotizzante linfocitaria delle arterie e delle vene polm.dei vasa vasorum e dei capillari nei setti alveolari.Può esservi associato un processo trombotico mentre a livello delle principali arterie elastiche del polmone posssono svilupparsi piccoli aneurismi che sono alla base degli episodi emoftoici e degli infarti polmonari Malattia di Behcet 3 • Ulcerazioni orali,genitali,uveite • Manifestazioni polmonari:febbre protratta legata a tromboembolia polm.recidivante e episodi emoftoici talora imponenti e talora fatali(da rottura di aneurismi aa. polmonari) .Alle emottisi si associano dolore toracico ,dispnea e tosse Malattia di Behcet 4 • Rx torace:ingrandimento ilare monolaterale,che può celare aneurismi art. ,aree di addensamento periferico o subpleuriche,infiltrati mono o bilaterali,sollevamento del diaframma,versamento pleurico.;talora rx normale. • Rara manifestazione clinica:sdr.della vena cava superiore da trombosi,con emotorace e/o chilotorace • PFR: talora pattern ostruttivo,,nel BAL > rapporto CD4/CD8 Malattia di Behcet 5 • Scintigrafia polmonare:difetti multipli di perfusione in aree Rx negative.Angiografia polm.ev. per sottrazione :stenosi o occlusioni o aneurismi delle aa.polm.più chiare che con HRCT o che con RM. • Terapia:migliorare il decorso contraddistinto da esacerbazioni e remissioni.Terapia sintomatica nei casi lievi ,CS e/o immunosoppressori nelle forme più severe Malattia di Behcet 6 • Is (alchilanti,antagonisti purinici,ciclosporina, azatioprina,ciclofosfamide e methotrexate,alle dosi già ricordate per le altre vasculiti)hanno ridotto l’elevata morbilità da compromissione della funzione visiva e la mortalità legata al coinvolgimento vascolare ,neurologico e polmonare. • Se presenti solo febbre ,artralgie, lesioni cutanee:indometacina,colchicina,talidomide e dapsone,con variabile efficacia per i diversi Autori Capillarite polmonare • Indica un reperto istopatologico riscontrabile in GW,SCS,Vasculite da farmaci,M.di Behcet e vasculiti associate a infezioni o neoplasie,ma soprattutto nella PAM.un quadro analogo si può riscontrare occasionalmente nel LES,in altre connettiviti ,nella crioglobulinemia,nella sdr, di Goodpasture.;dal punto di vista istologico:infiltrati neutrofili nell’interstizio alveolare con fenomeni di apoptosi neutrofila e “polvere nucleare” da frammenti nucleari dei neutrofili,frequenti trombi di fibrina che occludono i capillari e necrosi fibrinoide delle pareti alveolari,con rottura e necrosi dei capillari associati a stravaso di globuli rossi nell’interstizio e negli spazi alveolari Bronchiolite in corso di connettivite 1 • Lesioni infiammatorie incentrate sui bronchioli sono descritte nella AR e meno freq.nel LES,nella PD,nella SS, nella sdr di Sjoegren ,nella m.di Behcet,nella polimialgia reumatica • Due sdr.anatomo-cliniche: • -1)forma subacuta:febbre ,dispnea,tosse secca ,raramente emottisi • Rx:infiltrati alveolari a chiazza,subpleurici ben evidenziabili con HRTC • Quadro istologico di BOOP • Diagnosi richiede biopsia e BAL • Terapia:CS inducono miglioramento in poche settimane.Sono descritti casi di BOOp in AR a rapida evoluzione verso il distress respiratorio:utile la ciclofosfamide in questi casi Bronchiolite in corso di connettivite 2 • -2 )meno freq.tosse secca, dispnea, wheezing,grave deficit ostruttivo non B2 stimolante responsivo senza<DLCo in F.di età media con AR,SS LES.Alti livelli di autoanticorpi(spesso con positività di LAC) • Alterazione istologica dei bronchioli membranosi e terminali con aspetti eterogenei di bronchiolite costrittiva ,o cellulata ,con iperplasia del tessuto linfoide (bronchiolite follicolare ) • Rx può essere negativo o con segni di iperinsufflazione HRCT: aree di oligoemia a mosaico ,pattern a “tree in bud”.Bronchiectasie cilindriche • BAL:Neutrofilia • CS e Is senza benefici durevoli.Descritti casi aneddotici di miglioramento solo dopo Ab antilinfociti+fludarabina+trapianto autologo di midollo e successivo mantenimento con ciclosporina e steroidi Sindrome ipereosinofila idiopatica o HES 1 • Malattia rara e spesso fatale:assenza di parassitosi,persistente ipereosinofilia ematica ,segni di danno d’organo (epatomegalia,impegno cardiaco,neurologico,fibrosi polmonare,febbre,perdita di peso e anemia) • M:F = 7:1 • Coinvolgimento polmonare in più del 40% dei pazienti.Tosse specie notturna • Rx :infiltrati interstiziali non lobari,circa il 50 % dei HES hanno versamento pleurico;BAL:eosinofili>70 % Sindrome ipereosinofila idiopatica o HES 2 • Se HES perdura a lungo fibrosi polm. • In 2/3 dei paz. malattia tromboembolica art.>ven. • In circa 50% risposta al solo steroide orale (sono paz. con alti livelli di Ig E ,angioedema e drammatica < di eosinofili dopo la prima dose di CS.Viene consigliata da alcuni Autori terapia con 120 mg/die per una settimana e poi 60 mg/deie per 3 mesi nei paz. Con danno d’organo legato all’ ipereosinofilia.Altri farmaci usati con successo:busulfan,idrossiurea, ciclofosfamide,azatioprina, interferon alfa, ciclosporina A, etoposide e vincristina Granulomatosi a cellule di Langerhans • Classificazione: • Classe I Istiocitosi a cellule di Langherhans • Classe II Linfoistiocitosi ematofagiche (familiare,sporadica) • Classe III Disordini istiociti maligni:Leucemia monocitica acuta. Istiocitosi maligna • Classe IV Istiocitosi dei seni con linfoadenopatia massiva Xantogranuloma Reticoloistiocitosarcoma Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • Il coinvolgimento polmonare può essere una manifestazione di una forma multifocale di granulomatosi a cellule di Langerhans • La forma prevalentemente polmonare è una rara forma infiltrativa parenchimale diffusa,osservata esclusivamente nei fumatori . Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • • • • • • • • • Tosse secca (56-70% dei casi) Dispnea da sforzo (40%) Astenia (30% ) PNX spontaneo (25%) Toracalgie(10-20 %) Febbre (15%) Emottisi (10% ) Localizzazione ossea (4-20% ) Diabete insipido (15%) Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • Riscontro occasionale Rx nel 25 % dei casi. • Nei casi avanzati 2° tono polmonare aumentato ,rantoli inspiratori ;raro l’ippocratismo digitale • DL Co ridotta;pattern di insufficienza ventilatoria mista nelle fasi avanzate • Distinti due sottogruppi di paz.:1) con CPT normale e normali indici di flusso nelle vie aeree 2)con pattern prevalentemente restrittivo con vol.ridotti e aumentato ritorno elastico del parenchima polm.in entrambi i sottogruppi la DL Co era marcatamente ridotta Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • Altri Aa.hanno evidenziato insufficienza ventilatoria ostruttiva con aumento del volume residuo,marcata riduzione di DL Co ,coesistenza di ipertensione polm .severa • EGA :ipossiemia con ipocapnia a riposo e desaturazione ben evidente sotto sforzo • Aspetti anatomopatologici macroscopici:noduli centrolobulari di diametro inf. a 5 mm,cisti ,polmone a favo d’api con distribuzione ai lobi superiori Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • Fumo-- > cellule neuroendocrine bombesina e altre sostanze contenute nel fumo chemotattiche per monociti ,mitogene per cellule epiteliali e fibroblasti produzione di numerose citochine • Fumoaumentata secrezione di GMCSFaccumulo di c.di Langerhans Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • Alterazioni Rx, spesso tra loro associate:lesioni nodulari,reticolo nodulari ,cistiche,distribuite simmetricamente (regioni medie e superiori dei polmoni,con caratteristico risparmio degli angoli costofrenici) PNX. • Reperti significativi :lesioni cistiche e nodulari.Cisti:diametro 10 mm pareti appena percettibili,talora spesse qualche mm.. • Noduli peribronchiali e peribronchiolari ,sede centrolobulare ,talora con ipodensità centrale=piccola cavità.Da pochi a miriade .nella fase florida prevalgono i noduli ,,nella fase fibrotica i noduli si riducono di numero e aumentano le cisti Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • Risparmio delle basi e delle porzioni mediali di lingula e lobo medio • Specificità del quadro HR-TC in fumatori=88-92 % • BAL diagnostico se cellule di LangerhansCD1a+ >3% di tutti gli istiociti;Profilo citologico:aumento della cellularità :macrofagi con granuli Perls positivi,linfociti,e neutrofili ed eosinofili in numero modesto e ridotta ratio CD4/CD8 Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • D.D.: nelle F. con la Linfangioleiomiomatosi (in questo caso BAL siderociti,CD1a+ assenti • Prognosi della Istiocitosi X polmonare in genere buona,soprattutto nella forma localizzata ai soli polmoni.Spesso quadri subclinici, asintomatici,stabili,in remissione .L’ipertensione polm.secondaria alla vasculopatia causa di peggioramento funzionale • I paz .più anziani con indici funzionali d’ostruzione e honeycomb-lung hanno prognosi peggiore Granulomatosi a cellule di Langerhans polmonare • Recidive anche dopo anni ,con quadro TC di noduli • Maggiore incidenza di neoplasie (Ca. broncogeno,linfomi ,leucemie) • Terapia :Astensione da fumo può determinare regressione dei sintomi e lesioni Rx • CS non avrebbero ruolo nel controllo dei sintomi sistemici • Nei casi con interessamento multifocale buone risposte a Vinblastina solfato(antimitotica) o a Cladribina (danno DNA)o a 2-cloro-deossiadenosina • Trapianto polmonare nei casi di fibrosi polm..con ipertensione polm. e grave insufficienza respiratoria