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Monitoraggio e valutazione del progetto
Monitoraggio e valutazione del progetto Torino, febbraio 2004 A cura di: Claudia Piccardo, Lara Colombo, Chiara Ghislieri, Mara Martini (Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino) 1 Obiettivi del monitoraggio e della valutazione All’interno del progetto RE.MO.TE.-Net Monitoraggio del Telelavoro in BasicNet): (Realizzazione e la fase di monitoraggio è finalizzata ad accrescere le possibilità di successo della sperimentazione, cogliendo prontamente le criticità e identificando possibili soluzioni; la fase di valutazione si pone l’obiettivo di individuare i punti di forza e di debolezza della sperimentazione del telelavoro in azienda onde consentire di raccogliere tutti i dati utili per stabilire l’efficacia della soluzione di lavoro a distanza in questo contesto e per i ruoli specifici che hanno sperimentato la modalità. 2 Obiettivi del monitoraggio e della valutazione Il monitoraggio e la valutazione potranno così consentire anzitutto di stabilire se il Telelavoro è una possibile soluzione organizzativa a favore di una migliore conciliazione tra lavoro remunerato e resto della vita, nel rispetto della produttività del Gruppo. Sarà altresì possibile individuare quegli aggiustamenti o quelle condizioni che consentono a questa soluzione di essere pienamente efficace e dunque estendibile ad altri soggetti e/o nel futuro. 3 L’approccio al monitoraggio e alla valutazione All’interno di una prospettiva psicodinamica, si evidenzia la necessità di cogliere le particolarità dei singoli “casi”, declinando esigenze individuali ed esigenze organizzative: ogni dipendente che volontariamente affronta la sperimentazione porta specifici bisogni che vanno individualmente colti con attenzione al particolare contesto di lavoro (sul fronte delle prassi, degli obiettivi e delle relazioni) entro cui si colloca. Per questo il monitoraggio e la valutazione prevedono l’alternarsi di modalità di confronto con i partecipanti: dal colloquio in profondità, al focus-group “family” (che coinvolge il gruppo di lavoro del singolo: capo, colleghi, collaboratori, …), al questionario a distanza, al gruppo di discussione virtuale, alla scheda di riflessione individuale (tipo “Diario di bordo”), alla tutorship. 4 Monitoraggio Una premessa Se sin d’ora è possibile delineare quelle che saranno le tappe principali della fase di monitoraggio, va precisato che il primo colloquio in profondità con la persona coinvolta nella sperimentazione consentirà di scegliere, tra le diverse modalità possibili di realizzazione del monitoraggio, quelle che paiono maggiormente auspicabili e rispondenti alle esigenze manifestate dai singoli. Ulteriore modulazione delle tecniche e degli strumenti da utilizzare nella fase di monitoraggio potrà altresì essere introdotta a valle dell’analisi dei dati messi a disposizione dall’azienda e relativi ai partecipanti, della lettura dei risultati delle interviste realizzate nei mesi scorsi, della realizzazione delle interviste in profondità e dell’incontro “allargato” con la persona, il suo capo, i suoi colleghi ed eventualmente i suoi collaboratori (indicato di seguito come focus-group family). 5 La scansione delle attività Monitoraggio attività obiettivi tempi Incontro con le telelavoranti Intervista in profondità con la telelavorante (durata 1 h e 30’ circa) – A cura di L. Colombo e M. Martini Presentazione e avvio 5 marzo 2004 Indagare la motivazione, le aspettative, i bisogni, i desideri, i timori, … Inizio marzo 2004 Questionario strutturato somministrato a tutta la popolazione organizzativa (v. pg. 11) Indagare il conflitto tra lavoro e resto della vita e la percezione delle soluzioni family Focus-group “family” con la telelavorante e il suo gruppo di lavoro (durata 1 h e 30’ circa) – a cura di C. Ghislieri, L. Colombo e M. Martini Indagare le aspettative e i timori, e individuare gli indicatori di efficacia sul piano della produttività e della qualità delle relazioni friendly s u p e Metà marzo 2004 r v i s i o Metà marzo 2004 n e 6 Monitoraggio La scansione delle attività attività obiettivi tempi Analisi dei dati raccolti* e confronto con le indicazioni della letteratura Definire gli indicatori di efficacia della sperimentazione Fine marzo 2004 Realizzazione di un incontro tra le telelavoranti Avviare il confronto tra le esperienze di chi partecipa alla sperimentazione Attivazione di canali a distanza di contatto tra il gruppo di ricerca e le telelavoranti (tutorship), ma anche all’interno del gruppo delle telelavoranti (gruppo virtuale) Avviare il monitoraggio in relazione agli indicatori individuati s u p e Fine marzo 2004 r v i s i Aprile 2004 o n e * Il materiale raccolto nel corso delle interviste e dei focus sarà oggetto di un’analisi qualitativa che tenterà di cogliere gli aspetti rilevanti di ciascun caso pur tutelando la riservatezza dei dati; il questionario sarà analizzato con SPSS 7 La scansione delle attività attività obiettivi Interviste individuali di monitoraggio (durata 1 h e 30’ circa) – A cura di L. Colombo e M. Martini Riflettere sull’andamento della sperimentazione, con riferimento al vissuto soggettivo e agli indicatori individuati Interviste individuali di monitoraggio (durata 1 h e 30’ circa) – A cura di L. Colombo e M. Martini Monitoraggio tempi s Maggio 2004 u p e r v i s Luglio/agosto 2004 Realizzazione di un’ultima i riflessione circa l’andamento o della sperimentazione, con n riferimento al vissuto soggettivo e e agli indicatori individuati Rapporto di ricerca 8 Valutazione Un approccio quali-quantitativo L’attività di valutazione della sperimentazione potrà, a sua volta, essere influenzata dall’andamento del monitoraggio e può dunque essere definita in queste pagine solo in linea generale. L’avvio della valutazione dovrà attendere la conclusione della sperimentazione e sarà dunque possibile a partire da settembre 2004. A guidare la valutazione saranno comunque, ancora una volta, gli indicatori di efficacia (sul fronte della produzione e della relazione) individuati in parallelo all’avvio della sperimentazione. Volendo cogliere la possibilità di “mettere a regime” l’opportunità del telelavoro, per le persone che lo hanno sperimentato ma anche per altre che potrebbero farvi ricorso in futuro, la valutazione prevede di utilizzare tecniche e strumenti sia intensivi (l’intervista) sia estensivi (il questionario). I dati raccolti nella fase di valutazione saranno complessivamente analizzati e restituiti in un rapporto di ricerca conclusivo. 9 Valutazione I dati qualitativi La valutazione dell’esperienza, con riferimento specifico alle “telelavoranti sperimentali”, potrà essere effettuata in due distinti momenti: focus-group family – potranno essere realizzati tanti focus-group family quante sono state le telelavoranti, coinvolgendo, come nella fase iniziale, il capo, i colleghi e gli eventuali collaboratori di ciascuna, per realizzare una valutazione congiunta dell’efficacia in funzione degli indicatori di efficacia; focus-group tra le telelavoranti – al fine di confrontare le esperienze, cogliere i vissuti, individuare le criticità sul piano personale e professionale, potrà essere realizzato un focus-group (semistrutturato) con tutte le telelavoranti. Se utile e possibile, potrebbero essere coinvolti in un momento di riflessione e valutazione dell’esperienza anche i familiari delle telelavoranti. 10 Valutazione I dati quantitativi Al fine di raccogliere l’atteggiamento più generale della popolazione aziendale nei confronti delle soluzioni a sostegno della conciliazione tra lavoro e resto della vita, con specifica attenzione per la soluzione del telelavoro, sarà possibile utilizzare lo strumento del questionario* con l’obiettivo di indagare alcune dimensioni cruciali (e di cogliere le relazioni con alcune caratteristiche anagrafiche dei soggetti: genere, ruolo, ente/settore, …): la percezione di conflitto tra il lavoro e il resto della vita; la percezione dell’organizzazione e del suo essere (o non essere) familyfriendly; il legame tra le diverse soluzioni (e in particolare il telelavoro) e la possibilità di progressione professionale. Questi dati possono consentire di raccogliere utili informazioni per ipotizzare l’estensione del telelavoro ad altri soggetti. * Si ipotizza di utilizzare nuovamente le scale principali presenti nel questionario somministrato a fine marzo, onde verificare eventuali cambiamenti. L’analisi dei dati sarà effettuata con SPSS. 11 Il gruppo di ricerca Il gruppo di ricerca è composto da: Prof.ssa Claudia Piccardo (supervisione scientifica), docente di Psicologia delle Organizzazioni, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino – [email protected] Dott.ssa Chiara Ghislieri (coordinamento scientifico), dottore di ricerca in Psicologia Applicata, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino – [email protected] Dott.ssa Lara Colombo (ricerca), dottoranda di ricerca, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino – [email protected] Dott.ssa Mara Martini (ricerca), collaboratrice esterna, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino – [email protected] 12