...

3. La Chiesa alla fine del mondo antico

by user

on
Category: Documents
16

views

Report

Comments

Transcript

3. La Chiesa alla fine del mondo antico
La Chiesa alla fine del mondo
antico
Corso di Storia della Chiesa I
Lezione 3
La chiesa del III e IV secolo
Atti dei martiri: resoconti stenografici, racconti di
testimoni oculari, rielaborazioni successive
Martirologi: elenchi di santi e martiri del calendario;
martirologio geronimiano (VI sec)
Liturgia: sub tuum praesidum, più antico inno mariano
del III secolo sulla maternità divina di Maria e la sua
verginità; chiese e pellegrinaggi
San Damaso I (366-384): catacombe e culto dei martiri
Santi e vescovi: Gregorio Armeno (332), Nicola (343),
Ilario (367), Efrem (373), diacono, teologo e poeta
Eresie in occidente
Priscilliani: movimento sorto in Spagna da Priscilliano, uomo
ricco e influente, caratterizzato da ascetismo esagerato;
condannati dal sinodo di Saragozza (380), di Toledo (400), fino al
sinodo di Braga (565)
Donatisti: Donato di Cartagine, dopo la persecuzione di
Diocleziano non voleva riammettere i lapsi, riteneva invalidi i
sacramenti amministrati da presbiteri indegni; si unirono a
Donato 270 vescovi africani (320)… disputa vinta da Agostino
nel 412
Pelagiani: da Pelagio, asceta britannico predica a Roma nel 390
(non necessaria la grazia …); Celestio (palestinese) e Giuliano di
Eclano (Italia meridionale) condannati dal concilio di Efeso (431)
Il monachesimo orientale
Antonio (251 - 356) è il primo e più noto, fatto conoscere dalla Vita di Antonio
di Atanasio
Pacomio (287 – 348), ex militare, nel 320 nell’Alto Egitto, fonda una comunità
che si sottopone a una Regola da lui elaborata: vita comunitaria
autosufficiente, esercizio di virtù e preghiera, accoglienza ai bisognosi;
uguaglianza, obbedienza, non sacerdoti …
In Palestina: San Caritone (330) fonda una laura (celle attorno a una chiesa);
Eutimio (411) ne fonda un’altra presso il Mar Morto; Rufino di Aquileia e
Melania sul Monte degli Ulivi (380); San Girolamo e Paola a Betlemme (386)
In Siria: eremitismo e stilitismo (es. Simeone Stilita il Vecchio vissuto tra il 380
e il 456 presso Antiochia)
In Asia Minore: Eustazio di Sebaste (341), Basilio di Cesarea (Regola
basiliana: lavoro, studio della Sacra Scrittura e preghiera)
Il Concilio di Calcedonia sottopose i monaci al vescovo diocesano, impose la
stabilità nel monastero, la sottomissione al vescovo se presbiteri
Il monachesimo occidentale
Emulazione dell’oriente grazie all’opera di Atanasio
A Roma intorno al 380 ci sono comunità femminili (Marcellina, Melania
minore e Proba)
Nel 371 San Martino, divenuto vescovo di Tours, vi fonda una comunità
monastica e affida loro compiti pastorali
Sant’Onorato, poi vescovo di Arles (428) aveva fondato a Lerino, isola
di fronte a Cannes, un cenobio da cui uscirono molti vescovi
Presso Marsiglia nel 411 San Giovanni Cassiano fonda due monasteri
e scrive sulla vita cenobitica
Sant’Agostino fonda a Tagaste una comunità cenobitica con studio
della teologia e della Sacra Scrittura
La crisi dell’impero (I)
La crisi dell’impero (II)
Sconfitta di Valente ad Adrianopoli del 378 ad opera
dei Goti (prima dopo 5 secoli) segna cambio epocale
Mancano grandi personalità politiche
Crisi demografica: arruolamento di barbari
Divisione dei compiti:
– Negotia ai romani
– Militia ai barbari
Matrimoni politici
Assegnazione di titoli e compiti di governo
La crisi dell’impero (III)
Cristianizzazione:
– i popoli Goti furono cristianizzati da Ulfila (388), ariano, che
tradusse la Bibbia in gotico dopo averne creato l’alfabeto
– Vescovi francesi del IV e V secolo
– Cristianizzazione dell’Irlanda da parte di San Patrizio (385 –
461), di provenienza britannica, ma formatosi in Gallia presso
San Germano d’Auxerre
– I Franchi, con il battesimo di Clodoveo I (moglie cattolica S.
Clotilde) nel 496 si convertono al cattolicesimo
Invasioni di Visigoti (410), Unni (452) e Vandali (455)
La città di Roma spopolata
I due saccheggi di Roma nel 410 (Alarico)
e nel 455 (Genserico) provocarono un
grandioso spopolamento della città
Ravenna era stata scelta già dal 404
come capitale del regno, quindi vennero
meno le attività amministrative
Le Mura Aureliane erano troppo estese
per la difesa e Roma restò per tutto il
Medioevo una città aperta
Il Papa era l’unica personalità presente e
diventò il naturale defensor civitatis
Il papa San Leone Magno
Mediatore di contese anche prima di essere
papa, fa crescere il prestigio di Roma
Porta in occidente il Codex Theodosianum
favorevole ai cristiani contro le eresie
Protagonista del Concilio di Calcedonia con
il Tomo a Flaviano
Fermò la discesa degli Unni presso
Mantova (anche a motivo della peste che
infieriva in Italia)
Contenne i saccheggio di Genserico nel 455
che sbarcò ad Ostia e si presentò a Roma
I movimenti dei popoli barbari
I Franchi dalle foci del Reno scendono
verso la Francia
I Visigoti dalla Germania centrale, dopo
aver attraversato Italia, si stabiliscono
nel sud della Francia e in Spagna
I Burgundi si insediano in Borgogna e
Savoia, i Vandali nell’Africa del nord
Gli Ostrogoti, dalla Russia meridionale
giungono fino nell’Italia settentrionale
I Sassoni e gli Angli si trasferiscono in
Gran Bretagna, spostando a nord i Celti
La fine dell’Impero Romano d’Occidente
Odoacre, Erulo, si proclama garante dell’Impero e
depone Romolo Augustolo nel 476
Declino dei commerci, abbandono delle città, rovina
di opere pubbliche, abbandono della cultura
Teodorico (454 – 526), re degli Ostrogoti, succede
ad Odoacre (493), dopo averlo ucciso
All’inizio Teodorico, durante lo scisma di Acacio,
aveva cercato l’aiuto di alcune famiglie senatorie ed
erano presenti a corte Cassiodoro (490-583),
letterato e storico e Severino Boezio, filosofo
Ma, con il rientro nell’ortodossia di Giustino I,
Teodorico perseguitò i cattolici, accusati di collusioni
con l’Impero d’oriente, e imprigionò e fece morire
Boezio ed il papa Giovanni I
Re ostrogoti e Papi
Teodorico (493-526)
Atalarico (526-534)
Teodato (534-536)
Vitige (536-540)
Ildibaldo (540-541)
Erarico (541)
Totila (541-552)
Teia (552)
San Gelasio I (492-496)
Sant’Anastasio II (496-498)
San Simmaco (498-514)
Sant’Ormisda (514-523)
San Giovanni I (523-526)
San Felice IV (526-530)
Bonifacio II (530-532)
Giovanni II (533-535)
Sant’Agapito, San Silverio
Vigilio (537-555)
San Benedetto
Benedetto nacque a Norcia intorno al 480 da
una famiglia nobile e prosegue gli studi a Roma
nei primi anni del VI secolo
Si dedica alla vita ascetica con altri nei pressi di
Tivoli e quindi si ritira in solitudine presso
Subiaco
Chiamato a dirigere un monastero (forse a
Vicovaro), lo abbandona per fondare un nuovo
monastero a Montecassino nel 529
Compose la Regola, punto di arrivo della
tradizione monastica precedente: servire
amare Dio, obbedire per amore, ora et labora
Santa Scolastica, sua sorella, inizia una
comunità femminile con altre donne
San Benedetto muore il 21 marzo del 547
Le guerre gotiche
Giustino I dopo una lunga carriera
militare, diviene imperatore nel 518 e
quindi designa a succedergli il nipote
Giustiniano (527 – 565)
Al ristabilirsi dei buoni rapporti con
Roma, Giustiniano decise di rioccupare
i territori di nord Africa, Spagna e Italia
Belisario e Narsete comandarono
campagne (533 – 554), ma le
riconquiste non furono durature a
causa dello spopolamento e delle
frequenti razzie dei Franchi, degli
Alamanni e poi dei Longobardi
Codex, grande importanza per il diritto
Il secondo Concilio di Costantinopoli
Giustiniano, dopo un editto (l’editto dei Tre
Capitoli) di condanna di opere di tre autori (Iba di
Edessa, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di
Ciro) fatto intorno al 545 e che non fu accettato da
molti vescovi in occidente, fece convocare un
Concilio nel 553
Fece trasferire a Costantinopoli il papa Vigilio, che
era stato eletto a Roma con il suo appoggio. Il
papa sottoscrisse la condanna dei Tre Capitoli,
ma l’esito non fu quello sperato
In Italia ci fu uno scisma delle chiese di Milano e
Aquileia che durò almeno fino all’inizio del VII
secolo, anche se poi fu definitivamente
ricomposto solo nel sinodo di Pavia del 698
L’invasione dei Longobardi (I)
Dalla bassa Scandinavia migrano molto
lentamente verso sud stanziandosi ed est di
Vienna alla fine del V secolo
Alboino nel 568 inizia l’invasione dell’Italia e nel
giro di tre anni conquista progressivamente le
città del nord, ponendo la capitale a Pavia
Ucciso da Rosmunda nel 572, gli succede Clefi
e poi inizia un periodo di duchi
Teodolinda, cattolica, figlia del re dei Bavari,
sposa Autari nel 590 e quindi Agilulfo, suo
successore, nello stesso anno e favorisce una
progressiva conversione dall’arianesimo
Lenta fusione tra longobardi e romani
L’invasione dei Longobardi (II)
Nel 572 con Alboino
Nel 652 con Rotari
San Gregorio Magno
Gregorio (540-604) era discendente della famiglia
illustre degli Anici, da cui era venuto il papa Felice
II (483-492)
Diventa governatore della città, poi si fa monaco
trasformando in monastero la sua casa sul Celio
Per cinque anni è inviato nunzio a Costantinopoli
Diventa papa nel 590
Invia a Teodolinda la corona ferrea e ad altri re
Franchi e Visigoti altre reliquie
Politica di convivenza e rappacificazione tra vari
regnanti e cura della supremazia di Roma in
ambito religioso
Preoccupazione missionaria
La liturgia e il canto sacro
Conosciuta in oriente la bellezza e
sublimità della liturgia bizantina, fissa
quella romana secondo modi e testi
molto più semplici per la rozzezza
dell’ambiente occidentale
Anche le melodie del canto sono fissate
nel modo in seguito definito gregoriano
Tutte le chiese d’occidente, tranne
Milano, accolsero la riforma gregoriana
Opere di San Gregorio Magno
Dialoghi tra cui la Vita di San
Benedetto
Epistolario di oltre 800 lettere
Omelie al popolo romano
Regula pastoralis, un trattato per
formatori su come comprendere
l’indole profonda del carattere dei
propri sottoposti per ottenerne la
riforma; utilizzato per secoli nella
Chiesa
Sant’Agostino di Canterbury
San Gregorio Magno nel 596 invia
nelle isole britanniche 40 monaci
benedettini tra cui Agostino
Si ebbero subito le prime conversioni
e nel 601 il re Etelberto del Kent si
convertì anche per influenza della
moglie franca cattolica Berta
I monasteri divennero centro di attività
missionaria (Kanterbury e Rochester)
Dissidi con la chiesa iro-scozzese
Altri santi importanti del VI secolo
Santi monaci irlandesi:
– Giurisdizione religiosa e civile separata
– Istruzione ascetico-morale esigente
– Confessione auricolare e segreta; libri penitenziali
San Colombano il Vecchio (521-595) dall’Irlanda parte per
evangelizzare la Scozia fondando un monastero nell’isola di Iona
nel 563; quindi scende ad evangelizzare anche gli Angli e i Sassoni
San Colombano il Giovane (530-615) anch’egli partito dall’Irlanda fu
rinnovatore della Chiesa Franca fondandovi monasteri, quindi scese
in Italia, dove ne fondò altri e morì a Bobbio (Piacenza)
Conversione dei Visigoti (589); Santi Leandro e Isidoro di Siviglia
San Gregorio di Tours (538-594) di nobile famiglia gallo-romana
scrisse l’Historia Francorum in cui descrive conversione e brutalità
dei Franchi
Fly UP