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psicofarmacologia 2007
Corso di Aggiornamento in Psicofarmacologia 2007 3. . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . PFC PFC DL DL Cin Cingo golo lo PFC PFC V V Core Core del del Nucleo Nucleo Accumbens Accumbens Pallido Pallido v ventrale entrale dorsale dorsale Amigdala Amigdala Area Area Tegmentale Tegmentale Ventrale Ventrale EREDITABILITÀ DELLA DIPENDENZA PER SPECIFICHE SOSTANZE D’ABUSO (O.M.S. 2004) SOSTANZA EREDITABILITÀ STIMATA LINKAGE GENI CANDIDATI NICOTINA 60 - 80 % LOCI SU CROMOSOMA 5q CYP 2 A 6, REC. DA 4, DOPAMINA-BETAIDROSSILASI ALCOOL 52 - 63 % LOCI SU CROMOSOMA 4q, 6, 1, 7, 2, 11p, 10q ALDH 2, ADH, CYP 2 E 1, GABA-A, ALFA 6, BETA 1, BETA 3, GAMMA 2, REC. DA 4, COMT, REC. 5HT 2A OPPIOIDI 70 % NON IDENTIFICATO CYP 2 D 6 RISCHIO COMBINATO 50 - 80 % LOCI SU CROMOSOMA 15, 19q, 12, 13 REC. DA 1, REC. DA 2, REC. DA 4, MONOAMINOOSSIDASI A PER LA DIPENDENZA DA SOSTANZE IN GENERALE Factors Contributing to Vulnerability to Develop a Specific Addiction use of the drug of abuse essential (100%) Genetic (25-50%) Environmental (very high) • DNA • SNPs • other polymorphisms • prenatal • postnatal • contemporary • cues • comorbidity • mRNA levels • peptides • proteomics • neurochemistry • behaviors Drug-Induced Effects (very high) Kreek Kreek et al., et 2000 al., 200 Natural Rewards Elevate Dopamine Levels FOOD 200 % of Basal DA Output NAc shell 150 100 Empty 50 Box Feeding 200 150 100 15 10 5 0 0 0 60 120 Time (min) 180 Female 1 Female 2 Sample1 2 3 4 5 6 7 8 Number 9 10 11 1213 1415 1617 Mounts Intromissions Ejaculations Di Chiara et al. Copulation Frequency DA Concentration (% Baseline) SEX Fiorino and Phillips A physiologic Release of Dopamine Dopamine (% Change) 300 Footshock Sucrose Cocaine Nicotine Alcohol 250 200 150 100 50 0 60 120 180 Time (min) 240 PFC Corteccia MEMORIA MOTORIA Pre- Frontale dVP Pallido dorsoventrale Core del Nucleo Accumbens Amigdala Amigdala basolaterale estesa Subiculum ventrale MANNA, 2007 DOPAMINA GABA Glutammato GABA+ Peptidi VTA Area Tegmentale Ventrale INDUZIONE LIMBICA PFC Corteccia MEMORIA MOTORIA Pre- Frontale GABA Glutammato dVP Pallido dorsoventrale Core del Nucleo Accumbens GABA+ Peptidi INDUZIONE DA STRESS Amigdala esterna Amigdala basolaterale Subiculum ventrale MANNA, 2007 DOPAMINA VTA Area Tegmentale Ventrale INDUZIONE LIMBICA PFC Corteccia MEMORIA MOTORIA Pre- Frontale GABA dVP Pallido dorsoventrale RIEVOCAZIONE Core del Nucleo Accumbens MNESICA INDUCENTE Amigdala Amigdala basolaterale estesa Subiculum ventrale MANNA, 2007 DOPAMINA Glutammato GABA+ Peptidi VTA Area Tegmentale Ventrale INDUZIONE LIMBICA PFC Corteccia MEMORIA MOTORIA Pre- Frontale GABA Glutammato dVP Pallido dorsoventrale Core del Nucleo Accumbens SOSTANZA INDUCENTE Amigdala Amigdala basolaterale estesa Subiculum ventrale MANNA, 2007 DOPAMINA GABA+ Peptidi VTA Area Tegmentale Ventrale INDUZIONE LIMBICA Qual è il correlato clinico di un’alterata funzione del sistema meso-limbo-corticale? Una patologia funzionale dei circuiti neuronali correlati alla gratificazione quali sintomi induce ? Group Housed stress Dominant vulnerabilità Disedonia Subordinate Reinforcers (per session) Individually Housed Dominant Subordinate 50 40 30 20 * * 10 0 S.003 .01 .03 .1 Cocaine (mg/kg/injection) Morgan, Morgan, D. D. et et al. al. Nature Nature Neuroscience, Neuroscience, 5: 5: 169-174, 169-174, 2002. 2002. Images of axial sections obtained with PET, showing DA D2 receptors in nonhuman primates that were initially tested while housed in separate cages and then retested after being housed in a group. Animals that became dominant when placed in a group (a) showed increased numbers of DA D2 receptors in striatum, whereas subordinate animals (b) did not. (c) The levels of cocaine administration in the subordinate and the dominant animals. Note the much lower intake of cocaine by dominant animals which possessed higher numbers of DA D2 receptors. The temperature scale was used to code the PET images; radiotracer concentration is displayed from higher to lower as yellow > red. Asterisks indicate significant differences in drug intake between groups Dyshedonia When your best just isn’t good enough www.salus.it medicina delle dipendenze Manna V. et al. It. J. Psychopath. 2003 . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . Schema del circuito cortico-basale corteccia glutammato striato dopamina GABA Substantia nigra, VTA • Apprendimento motorio output • Parkinson / Huntington • Tics e steretipie • Motivazione • Disturbo ossessivo-compulsivo • Omeostasi edonica • Schizofrenia • Tossicodipendenze . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . Studi con immagini funzionali in soggetti bipolari Stato depressivo Dunn et al. 2002; Drevets et al. 2002; Baxter et al. 1989 RIDOTTA ATTIVITÀ L DL PFC - V PFC GANGLI BASALI CORTECCIA TEMPORALE AUMENTATA ATTIVITÀ ACC Normale AMIGDALA Depresso . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . Studi con immagini funzionali in soggetti bipolari Stato maniacale Rubin et al. 1995; Blumberg et al. 1999; 2000; Goodwin et al.1997; O’Connell et al.1995 RIDOTTA ATTIVITÀ LD PFC AUMENTATA ATTIVITÀ ACC Normale AMIGDALA Maniacale Nel disturbo bipolare, in condizioni eutimiche, risulta deficitaria la connessione funzionale tra D PFC e V PFC CORTECCIA PREFRONTALE DORSALE CINGOLO ANTERIORE ATTIVAZIONE IN TUTTI GLI SFORZI COGNITIVI ELABORAZIONE DI INFORMAZIONE “FREDDA” (calcolo, previsione, decisione) PIANIFICAZIONE COGNITIVA AMIGDALA ASSOCIAZIONE DELLO STIMOLO CON PREMIO E PUNIZIONE CORTECCIA PREFRONTALE VENTRALE ELABORAZIONE DI INFORMAZIONI “CALDE” (vissuti) PIANIFICAZIONE EMOTIVA Frangou Sophia Il ruolo della corteccia prefrontale nel disturbo bipolare In: Koukopoulos & Sani Eds. La terapia a lungo termine e la ricerca di un benessere stabile nei pazienti bipolari. AILAS, Roma, 2006. . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . The phenomenon of kindling in epilepsy was first discovered by accident by researcher Graham Goddard in 1967. Goddard was studying the learning process in rats, and part of his studies included electrical stimulation of the rats' brains at a very low intensity, too low to cause any type of convulsing. What he found was that after a couple of weeks of this treatment, the rats did experience convulsions when the stimulation was applied. Their brains had become sensitized to electricity, and even months later, one of these rats would convulse when stimulated. History, 1998 Goddard and others later demonstrated that it was possible to induce kindling chemically as well. Hargreaves, 1996 . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . The name "kindling" was chosen because the process was likened to a log fire. The log itself, while it might be suitable fuel for a fire, is very hard to set afire in the first place. But surround it by smaller, easy to light pieces of wood - kindling - and set these blazing, and soon the log itself will catch fire. Dr. Robert M. Post of the National Institute of Mental Health (USA) is credited with first applying the kindling model to bipolar disorder (NARSAD). Demitri and Janice Papolos, in their excellent book The Bipolar Child, describe this model as follows: “... initial periods of cycling may begin with an environmental stressor, but if the cycles continue or occur unchecked, the brain becomes kindled or sensitized - pathways inside the central nervous system are reinforced so to speak - and future episodes of depression, hypomania, or mania will occur by themselves (independently of an outside stimulus), with greater and greater frequency. . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . LONG-TERM POTENTIATION Nel 1973 T. V. Bliss e T. Lømo hanno scoperto che l’attivazione sinaptica ripetuta induce un aumento duraturo dell’efficacia della trasmissione sinaptica eccitatoria nell’ippocampo. Le modificazioni a lungo termine della trasmissione sinaptica sono attualmente considerate il più plausibile substrato biologico per il mantenimento delle memorie esplicite e implicite. La long-term potentiation (LTP), consiste nella facilitazione a lungo termine della comunicazione fra due neuroni, in seguito all’attivazione prolungata della sinapsi che li collega. B AA sinapsi pre “Quando un assone della cellula A è vicino abbastanza da eccitare una cellula B e ripetutamente e persistentemente prende parte nella sua scarica, si verificano alcuni processi di crescita o modificazioni metaboliche, in una o entrambi le cellule, cosicché l’efficienza di A di post A far scaricare la cellula B è aumentata.” sinapsi B D.Hebb L’organizzazione del comportamento: una teoria neuropsicologica (1949) LONG-TERM POTENTIATION LTP B AA sinapsi pre A sinapsi post “Noi poniamo che questi neuroni vengono alterati in modo permanente dal fluire dell’eccitamento; oppure se introduciamo la teoria delle barriere di contatto, che le loro barriere di contatto vengono a trovarsi in uno stato di permanente alterazione… Questa alterazione deve consistere nel fatto che le barriere di contatto diventano più capaci di conduzione, meno impermeabili. S. Freud - Progetto di una Psicologia (1895) B”. LONG-TERM POTENTIATION LTP Per indurre LTP sono necessarie eccitazioni massive e ripetute no LTP “La facilitazione dipende dalla Qh che passa attraverso il neurone durante il processo di eccitamento e dal numero di ripetizioni del processo.” no LTP LTP “Quanto maggiore la Qh nel decorso dell’eccitamento tanto maggiore la facilitazione.” . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . INPUT- SPECIFICITY DELLA LTP “Occorre che in genere ogni neurone abbia parecchie vie di collegamento con gli altri neuroni, cioè varie barriere di contatto. Da questo fatto dipende la possibilità della scelta, che è determinata dalla facilitazione. È chiaro quindi che la situazione di facilitazione di ogni barriera di contatto deve essere indipendente da quella di tutte le altre che fanno parte dello stesso neurone” ”Se la facilitazione fosse ovunque uguale non vi sarebbe nulla che potrebbe spiegare perché una via dovrebbe essere preferita.” S. Freud - Progetto di una Psicologia (1895) . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . LTP AMIGDALOIDEO memorie avversative ansia attacchi di panico fobie . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . LTP CORTICO - STRIATALE apprendimento motorio skills e habits tics stereotipie compulsioni tossicodipendenze . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . DEPOTENZIAMENTO Il depotenziamento è un fenomeno sinaptico fisiologico essenziale per cancellare tracce superflue Un alterato depotenziamento può condurre alla stereotipia comportamentale rendendo immodificabile il comportamento Il depotenziamento è indotto comunemente da stimolazione sinaptica a bassa frequenza (1-2 Hz per 10-15 minuti) HFS LFS LTP depotenziamento . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . Il trattamento cronico con cocaina non induce LTP corticostriatale né potenzia una LTP indotta da stimoli fisiologici (HFS) . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . Il trattamento cronico con cocaina previene l’estinzione (depotenziamento) di una LTP precedentemente indotta . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . I recettori D1 mediano gli effetti della cocaina sul depotenziamento sinaptico . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . Evidenze a favore del ruolo della dopamina nella LTP cortico-striatale L’LTP striatale è bloccata dalla denervazione dopaminergica. Centonze et al., J Neurophysiol, 1999 L’LTP striatale è bloccata da antagonisti farmacologici dei recettori D1-like. Calabresi et al., J Neurosci, 2000 L’LTP è assente nei topi mancanti della DARPP-32. Calabresi et al., J Neurosci, 2000 L’LTP è assente nei topi mancanti dei recettori D1. Centonze et al., J Neurosci, 2003 . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . la perdita del depotenziamento dopo trattamento con cocaina potrebbe essere correlata alla sensitizzazione dei recettori D1 agonisti D1 DA D1 attivatori dell’adenilato ciclasi inibitori della proteina fosfatasi 1 AC P PKA DARPP-32 IX Corso di Aggiornamento in Psicofarmacologia Clinica Roma 2007 I disturbi mentali inducono le dipendenze ? Le dipendenze inducono disturbi mentali ? oppure Disturbi mentali e dipendenze condividono meccanismi fisiopatologici e fattori etio-patogenetici ? . . . . alla ricerca di comuni meccanismi patogenetici. . . Il comportamento compulsivo, stereotipato e irrefrenabile di ricerca e assunzione della droga suggerisce un ruolo dei meccanismi cellulari alla base degli “habit” e della plasticità sinaptica cortico-striatale nella dipendenza da cocaina e da altre “droghe”. Il ridotto controllo funzionale esercitato dalla DL PFC sulla V PFC, nei soggetti bipolari, può facilitare la disinibizione di comportamenti “emotivi” ed “umorali” correlati alla plasticità sinaptica cortico-limbica ed amigdaloidea. I fenomeni di plasticità sinaptica del circuito mesocortico-limbico, comuni alle due condizioni cliniche, potrebbero giustificare i tassi di prevalenza della dipendenza tra i soggetti bipolari, nonchè il“craving” cioè la ricerca di un’immediata gratificazione per l’associarsi di una condizione disedonica di fondo. Manna V. et al. Dyshedonia. It. J. Psychopat. 2003 STATI MISTI IPO/ MANIACALITA’ DEPRESSIONE Sintomi psicotici A.D.H.D. a post. IMPULSIVITÀ AGGRESSIVITÀ PROBLEMI LEGALI Ansia di separazione ETÀ 10 20 30 Abuso di alcolici D. U. Sostanze COCAINA 40 44 Quetiapina 300 mg x 2 die Lamotrigina 100 mg /die 1. caso clinico: Alex C. Quetiapina 300 mg x 2 die Lamotrigina 100 mg /die Alex ha ripreso ad avere contatti, periodici ma costanti, con la figlia minore. Gode, da allora, di un buon compenso sintomatologico. Ha iniziato una psicoterapia di sostegno. Assume con regolarità la terapia prescrittagli. Dichiara di aver sospeso l’assunzione di cocaina, alcol ed altre droghe. Ha ripreso, l’attività di venditore e manutentore d’apparecchi elettromeccanici. Progetta il futuro. Grazie per l’attenzione !