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IBAN
IBAN Riunione di Coordinamento 15 maggio 2008 Direzione Bilancio Cos’è l’IBAN L'IBAN (International Bank Account Number) è la coordinata bancaria internazionale che consente di identificare, in maniera standard, il conto corrente del beneficiario permettendo all'ordinante o alla banca di quest'ultimo di verificarne la correttezza grazie ai due caratteri di controllo. Esso fu sviluppato con l’intento di semplificare le transazioni economiche tra persone fisiche o piccole e medie imprese (PMI) spesso confuse dalla differenza di codici della varie nazioni europee. Purtroppo lo standard non è ancora ampiamente diffuso (soprattutto al di fuori dell’Europa), quindi è ancora caldamente consigliato (e spesso richiesto dalla banca stessa) l’uso del codice BIC (o SWIFT). Struttura dell’IBAN La struttura dell'IBAN è basata sugli standard dettati dalla ECBS (European Committee for Banking Standards), mentre la sua lunghezza varia a seconda della nazione con un massimo di 34 caratteri alfanumerici; per l'Italia è fissata in 27 caratteri: 2 caratteri (lettere) per il codice paese, IT per l’Italia; 2 caratteri numerici di controllo internazionali; 1 carattere alfabetico (cod bban – BASIC BANK ACCOUNT NUMBER) di controllo nazionale (CIN); 5 caratteri numerici per il codice ABI; 5 caratteri numerici per il CAB; 12 caratteri alfanumerici per il numero di conto. esempio IT 97 D 03069 14000 100000300001 Ecco alcuni esempi di IBAN: IBAN italiano IBAN IT17 X060 5502 1000 0000 1234 567 IBAN tedesco IBAN DE85 3703 0044 0053 2013 00 IBAN francese IBAN FR14 2005 1010 0505 0004 3M02 606 Sui bonifici tale coordinata va inserita omettendo l'acronimo IBAN ed inserendo la stringa senza spazi: IT97D0306914000100000300001 L'utilizzo obbligatorio dell'IBAN, sempre associato al codice BIC (Bank Identifier Code) della banca del beneficiario, è stato regolamentato sia dal Regolamento (CE) 2560/2001, che lo ha reso obbligatorio per tutti i bonifici effettuati nell'ambito dell'Unione Europea, in euro o in corone svedesi, fino al controvalore massimo di euro 50.000,00, sia da una risoluzione dell'EPC (European Payment Council) che ne ha sancito l'obbligatorietà per tutti i bonifici in euro, di qualsiasi importo, effettuati verso i Paesi dell'Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e la Svizzera. In Italia tale disposizione è stata recepita con la circolare ABI Serie Tecnica n. 35 del 31 luglio 2006 A partire dal 1° gennaio 2008 il codice IBAN (International Bank Account Number - codifica internazionale che identifica ciascun conto bancario), già utilizzato per i pagamenti transfrontalieri, sarà obbligatorio anche per i pagamenti eseguiti in Italia, al posto delle tradizionali coordinate bancarie (codici ABI, CAB e numero di conto corrente). Il Codice IBAN è indicato nell'estratto conto inviato periodicamente ai titolari di conto corrente. I bonifici disposti senza indicazione del codice IBAN saranno accettati fino al 1° giugno 2008 senza ulteriori costi. Successivamente a tale data, i pagamenti privi di codice IBAN risentiranno di tempi di esecuzione più lunghi. L’ABI ha inoltre stabilito che i bonifici privi di codice IBAN saranno soggetti ad una commissione interbancaria aggiuntiva di 3,50 € per singolo bonifico. L'utilizzo dell'IBAN consentirà invece di beneficiare di una maggiore rapidità ed efficacia nell'esecuzione delle operazioni. Alcuni link utili Attenzione: verificate sempre l’esattezza delle coordinate bancarie ABI, CAB, n. di conto corrente nonché del CIN! http://www.unicreditbanca.it/it/imprese/servizi/iban/?idc=9588 Sito TLQ QUERCIA SOFTWARE http://www.bancamarche.it/viewdoc.asp?CO_ID=421&tree=508 per verificare il codice IBAN http://www.mcsoftware.it/iban.htm http://www.istitutoprealpi.it/subindex.htm per il calcolo del codice IBAN