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Sui Crediti Didattici - Università degli Studi di Milano

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Sui Crediti Didattici - Università degli Studi di Milano
Sui Crediti Didattici
una presentazione sintetica
Daniele Marini
Consiglio Universitario Nazionale
settembre 1998
[email protected]
Il 16 giugno 1998 il Ministro ha pubblicato una “prima nota
di indirizzo” per l’avvio della autonomia didattica e del
processo di riordino degli studi universitari:
http://www.murst.it/atti/1998/no0616.htm
Tra le innovazioni immediatamente attivabili la nota cita i
“crediti didattici”
Daniele Marini
Crediti Didattici
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La prima nota di indirizzo - sui
crediti didattici
“Attivazione dei crediti didattici
Particolare importanza assume la progressiva adozione
del sistema dei crediti didattici, previsti dall'art. 11,
comma 2, della legge 341/90, da utilizzare
conformemente in tutte le Università, al fine di non
frapporre ostacoli alla mobilità degli studenti dall'uno
all'altro ateneo e dall'uno all'altro corso di studi
all'interno dello stesso ateneo.”
Daniele Marini
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“Definizione generale:
•Il credito è un'unità di misura del "carico di
apprendimento", cioè della quantità standard di lavoro che
è richiesta agli studenti per svolgere le attività di
apprendimento.
• Si conviene che 1 credito equivalga a 30 ore di attività e
che la quantità standard di lavoro che uno studente è in
grado di svolgere in un anno sia corrispondente a 60
crediti, pari a 1.800 ore.
• Ciò vale a dire che lo svolgimento con esito positivo delle
attività previste per ciascun anno di corso comporta il
conseguimento di 60 crediti da parte dello studente.”
1 credito = 30 ore
1 anno = 60 crediti = 1800 ore
Daniele Marini
Crediti Didattici
TEMPO PIENO!
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“Determinazione dei crediti:
• la struttura didattica responsabile di un corso di
studi determina il numero dei crediti associato ad
ogni attività didattica organizzata (lezioni,
esercitazioni, lavoro sperimentale e pratico,
seminari, tirocini, stages, studio guidato, studio
individuale, elaborati, tesi e altre attività di
formazione), che corrisponde al carico di lavoro
standard previsto per lo studente per lo
svolgimento di quell'attività.”
i CCL devono determinare i crediti
e quindi il carico di lavoro degli studenti
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Per determinare i crediti si considerano tutte le attività
dello studente:
• lezioni,
•
• esercitazioni,
• lavoro sperimentale e pratico,
• seminari,
• tirocini,
• stages,
• studio guidato,
• studio individuale,
• elaborati,
• tesi
• e altre attività di formazione
determinando il carico di lavoro dello studente
Daniele Marini
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Se per ogni ora di lezione un docente ne impiega
2 di preparazione, uno studente ne impiegherà almeno
3 per assorbire e comprendere la materia:
Il tempo di studio individuale deve essere considerato
nella misurazione dei crediti!
In generale si valuta 1 ora lezione
individuale
Daniele Marini
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3 ore studio
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“Introduzione del sistema:
•nel nostro ordinamento il sistema dei crediti è stato già
previsto dall'articolo 11, comma 2, della legge n. 41/1990;
• è stato poi adottato, sia pure in forme specifiche, con la
nuova tabella del corso di laurea in medicina;
• è stato infine assunto - nella forma qui indicata - dal recente
decreto ministeriale che ha definito i "criteri generali" per il
Corso di laurea e la Scuola di specializzazione finalizzati alla
formazione degli insegnanti.
• Per regolamentare la mobilità degli studenti tra le istituzioni
universitarie europee è da tempo in uso un sistema di crediti
denominato European Credit Transfer System (ECTS).
• La piena utilizzazione dei crediti per la disciplina degli
ordinamenti didattici sarà poi attuata compiutamente,
secondo le indicazioni dei decreti d'area.”
Daniele Marini
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“Possibilità di applicazione immediata:
sin d'ora le strutture didattiche responsabili sono abilitate,
utilizzando la richiamata disposizione della legge 341, ad
attribuire un "peso" in crediti a ciascuna attività didattica
prevista dalle tabelle vigenti per il conseguimento di un titolo di
studio, ripartendo tra tutte le attività dei singoli anni di corso
(lezioni, esercitazioni, lavoro sperimentale e pratico, seminari,
tirocini, stages, studio guidato, studio individuale, elaborati, tesi
e altre attività di formazione) un numero complessivo di crediti.
Il numero complessivo dei crediti occorrenti attualmente per un
percorso formativo si ottiene moltiplicando la durata legale in
anni del corso di studi per 60.”
una laurea di 5 anni richiede 300 crediti
una di 4 richiede 240 crediti
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“Crediti maturati in ambito non universitario:
nel caso in cui gli studenti abbiano maturato crediti
formativi in corsi post-secondari (svolti dopo il
conseguimento del diploma di scuola secondaria
superiore) presso il sistema scolastico o quello della
formazione professionale regionale, gli stessi potranno
essere riconosciuti solo a seguito di specifici accordi fra le
università e le istituzioni organizzatrici per la loro
valutazione ai fini del percorso universitario (come già in
atto a seguito di apposite convenzioni fra alcune università
e alcune regioni).”
Per riconoscere crediti maturati fuori dall’Università
occorrono accordi specifici tra Università e Ente
Daniele Marini
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I crediti non sono il voto d’esame
Lo studio universitario è un’attività a tempo pieno,
si scoraggia però il carico eccessivo o troppo scarso:
se un anno pesa 60 crediti un semestre deve pesare 30
Il sistema dei crediti incentiva percorsi e curricula
liberalizzati
Il sistema dei crediti impone di rivedere i carichi
didattici: il credito deve misurare tutto l’impegno
dello studente, non solo le lezioni
Il sistema dei crediti deve comprendere anche la
misura della tesi di laurea
Daniele Marini
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Per garantire la laurea nel periodo prescritto, se la
tesi è obbligatoria, occorre programmare l’ultimo
anno con un secondo semestre libero da corsi ed esami
e dedicato alla tesi
Il sistema dei crediti impone di ripensare i carichi
didattici complessivi, inducendo ad “asciugare”
le materie oggi più impegnative
Il sistema dei crediti impone di ripensare l’organizzazione
degli orari, e l’impegno in ore dei docenti:
se in una settimana si prevedono 20 ore di lezione,
il carico di studio individuale è di 60 ore,
il carico totale per settimana è di 80 ore !
Daniele Marini
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Il sistema dei crediti facilità la mobilità degli studenti
tra atenei italiani ed internazionali
Infine fa emergere il nucleo di un “contratto” tra studente
e istituzione, in particolare nel sistema ECTS si prevede
un vero e proprio contratto tra istituto ospite e studente,
validato dall’istituto di provenienza
Daniele Marini
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Per saperne di più:
Notiziario Università Ricerca
MURST, n. 1 anno 1998 “Crediti e Sistema Universitario”
si può richiedere a:
Redazione “UR” Università Ricerca
MURST
Piazzale Kennedy 20
00144 Roma EUR
06 5991 2915
06 5991 6625 (fax)
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