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Una miniera di storie
una miniera di storie racconti–curiosità–idee–laboratori–letture una miniera di storie gruppo fiori 5 scuole. 5 biblioteche di classe. 505 libri di scienza che viaggeranno tra le aule di Crevalcore, Pieve di Cento e Mirabello. 505 piccoli libri se confrontati con la devastazione del terremoto. 505 grandi libri che speriamo possano essere d’aiuto per ricostruire un futuro di serenità. Gruppo Fiori Introduzione Perché un percorso tra i libri? Perché i libri sono una miniera: una miniera di parole, di figure, di storie, di curiosità, di informazioni. Una miniera nella quale entrare aperti alla scoperta, pronti allo stupore, alla gioia del ritrovamento. E sul carrello che vedrà la luce, dopo aver attraversato infiniti cunicoli bui, ci saranno libri che raccontano le scienze, incontri con donne e uomini straordinari, speciali esperimenti, storie di terra e di cielo, inviti a comportamenti virtuosi in grado di migliorare la qualità della vita, per tutti. I carrelli biblioteca arriveranno nelle aule di alcune scuole, nelle zone colpite dal terremoto del maggio scorso. Piccole biblioteche scolastiche, strumenti di lavoro pedagogico che possono aiutare, come ci suggerisce Jella Lepman, a ”mettere questo mondo sottosopra nuovamente nel verso giusto, cominciando dai bambini. Mostreranno agli adulti la via da percorrere.” Giannino Stoppani Cooperativa Culturale Una miniera di storie Ideazione Chialab e Gruppo Fiori Direzione artistica Chialab In collaborazione con Istituto Comprensivo di Crevalcore: Scuola Primaria “Mario Lodi” Scuola Secondaria di I° grado “Marco Polo” Progetto grafico Beppe Chia e Alex Weste Chialab Istituto Comprensivo “Edmondo Cavicchi” di Pieve di Cento Scuola Secondaria di I° grado “Angelo Gessi” di Pieve di Cento Istituto Comprensivo “A.Costa” di Vigarano Mainarda: Scuola Primaria di Mirabello Ufficio stampa Mariagrazia Canu © 2012 Gruppo Fiori Prima edizione ottobre 2012 © gli autori per i testi © gli artisti per le opere www.gruppofiori.it Percorso bibliografico/ pedagogico/didattico a cura di Giannino Stoppani Cooperativa Culturale Redazione Simona Astolfi Paola Donatiello Grazia Gotti Vera Martinelli Elena Rambaldi Silvana Sola David Tolin Sara Vladovich Giulia Zucchini Grazie a Editoriale Scienza Gallucci Giannino Stoppani Giunti Junior L’ippocampo Mondadori Motta Junior IdeeAli Piemme Rizzoli Salani Stampato su Revive, carta riciclata al 100%. Certificati RAL UZ-14 Blue Angel APM National Association N of Paper Merchants Ecolabel EMAS, ISO 14001 EU environmental management certification scheme FSC UNA MINIERA DI STORIE Uno speciale ringraziamento a Elisabetta Barbieri Maria Tasini Giordano Vignali una miniera moderna pag.10 CRESCERE AMBIENTALISTI pag.16 SI PIANTA UN SEME, NASCE UN’IDEA pag.22 RACCONTI DI TERRA, ACQUA , FUOCO E ALTRI ELEMENTI Piccoli gesti Quelli che ci insegnano a crescere ambientalisti Dai kropologi alla raccolta differenziata Bibliografia Una vita per la scienza Lampi di genio, ovvero storie di cervelli straordinari Un’altra voce per Galileo Galilei Bibliografia Verità e finzione, fusione e pittura Jules Verne tra scienza e fantascienza Insieme è meglio Bibliografia indice pag.28 DALLA TERRA ALLA LUNA pag.34 PERCHÉ? pag.40 pag.42 IL SISTEMA PERIODICO PERCORSI DI MINIERA Il meraviglioso globo terracqueo Allunaggio Teste Toste Bibliografia I colori della natura Il futuro spiegato ai ragazzi A.A.A. Piccoli fisici cercasi Bibliografia Ogni libro una miniera Un libro non muore mai “L’ecologia è una parola un po’ complessa che deriva da due parole greche: oikos che significa abitazione e logos che significa scienza. L’ecologia studia i rapporti tra gli esseri viventi – gli esseri umani, le piante, gli animali – e l’ambiente, naturale o trasformato, in cui vivono.” CRESCERE AMBIENTALISTI Michel F., L’ecologia a piccoli passi, Motta Junior, 2000 10 11 Una miniera di storie ò Disegno da Walsh M., 10 cose che posso fare per aiutare il mio pianeta, Editoriale Scienza, 2008 Piccoli gesti Le cose piccole possono rivelarsi importantissime e decisive. Se Dio è nelle piccole cose, è anche nei nostri piccoli gesti quotidiani, nella consapevolezza acquisita giorno dopo giorno di ciò che ci riguarda e ci circonda. Roberto Papetti e Gianfranco Zavalloni, autori di Piccoli gesti di ecologia, pubblicato da Editoriale Scienza, ci forniscono un ottimo strumento pensato come un percorso di riflessioni e consigli. Il testo, molto illustrato, chiama ad una condivisione tra adulti e ragazzi per fare insieme quei piccoli gesti che possano rendere possibile un futuro a misura d’uomo. Per la cura di sé e la cura del mondo, recita questo vademecum ricco di proposte, di giochi, di notizie, di consigli e riflessioni. Si parte dal sé: “Noi diciamo spesso che bisogna vivere cercando felicità. Qualcuno di cervello molto fine dice che la felicità è essere autosufficienti. E un saggio aggiunge felice è colui che non dipende e basta a se stesso. Ecco, bastare a se stessi è un bel esempio di attenzione al sé. Ogni discorso che facciamo su quello che ci riguarda, però, incontra il problema dell’altro che ci sta di fronte: sia esso un albero, un animale, un uomo. Tutti viviamo sulla Terra. Per ognuno vale la pena di fare qualcosa. Pensiamo che questo sé si possa coltivare come un giardino, farlo funzionare come un giocattolo, portarlo in giro come uno zainetto, perché ci aiuti ad incontrare il mondo.” Dal sé al mondo, attraversando strade di città, lavorando la terra, prestando attenzione alle cose e alle persone, imparando, giocando, fino a guardare l’orizzonte da una collina per immaginare il futuro. 12 13 Una miniera di storie “Con tutti i problemi che ha l’umanità, perché occuparsi anche della natura e dell’ambiente? Povertà, guerre, malattie. É vero. L’umanità ha grandi problemi da risolvere. Qualcuno sostiene che prima di occuparsi della natura e dell’ambiente bisognerebbe prendersi cura degli esseri umani. In realtà è un falso dilemma. Per capirci meglio facciamo un esempio. Prendiamo una famiglia che va ad abitare in un bell’appartamento in una qualsiasi città. Se la casa non venisse mai pulita, se i rifiuti e i residui dei pasti fossero ammucchiati e si accumulassero, se i muri con il tempo si scrostassero e nessuno pulisse mai il pavimento e il bagno, o non venissero mai aperte le finestre per rendere l’aria interna più respirabile, nel giro di alcuni mesi, al massimo di qualche anno, quella casa diventerebbe invivibile per le persone che la abitano. Così sarebbero costrette a cercarne un’altra. Ecco. Il Pianeta è la nostra casa. C’è un’unica differenza. Quando lo avremo reso inospitale non potremo lasciarlo per cercarne un altro. Semplicemente, non avremo più un posto dove stare. E la nostra stessa esistenza sarà a rischio. Ecco perché sono sempre di più a ritenere che quello ambientale è il problema numero uno che l’umanità deve affrontare.” Brillante G., L’ecologia spiegata ai ragazzi, Mondadori, 2010 Quelli che ci insegnano a crescere ambientalisti Rachel Carson, una signora nata nel 1907 e morta nel 1964, si occupava di tante cose: del mondo marino, della pesca, e scriveva libri che avevano un grande successo. Da bambina amava i libri illustrati di Beatrix Potter, una raffinata acquerellista che sapeva dare forme e colori alla natura che aveva intorno e raccontava storie che avevano per protagonisti gli animali: micetti, conigli, rane, anatre, volpi. Nel 1962 Rachel diede alle stampe Silent Spring, un libro che è diventato famosissimo, tradotto anche in Italia qualche mese dopo l’uscita americana. Tanti giovani di tutto il mondo diventarono ambientalisti grazie a questo libro che raccontava con preoccupazione gli effetti del DDT. Non si sentivano i cinguettii degli uccelli e il ronzio delle api si era affievolito, in quelle lontane primavere. E oggi? Abbiamo altri testimoni, altri scrittori che ci informano e ci aiutano a crescere ambientalisti. Ad esempio l’inglese Leo Hickman, autore di Mamma mia che caldo che fa, è un giovane divulgatore che scrive le sue riflessioni e ci informa dalle pagine del quotidiano “The Guardian”. Oltre di articoli sulla stampa, che da noi si possono leggere su “Internazionale”, è autore di La vita ridotta all’osso, sulla coscienza ecologica del consumatore e di Ultima chiamata, che affronta il tema del turismo eticamente ed ecologicamente sostenibile. Dai kropologi alla raccolta differenziata Vi invitiamo a fare un viaggio nel tempo al seguito di accompagnatori non sempre presentabili: i rifiuti. Un viaggio che ci porta all’ombra del Partenone, lontani dalle visioni celestiali di dei che sedevano sull’Olimpo, alle prese con il primo servizio di nettezza urbana della storia, quello messo a punto da Aristotele. Il grande filosofo, in uno dei suoi importanti scritti, delineava un sistema piramidale che dagli alti funzionari scendeva fino agli schiavi preposti a liberare la città dai rifiuti. Atene, nel lontano 500 a.C. contava oltre 250.000 abitanti e un serio problema di kopros da smaltire. Dalla grande cloaca romana messa a punto sotto il dominio di Plinio il Vecchio alla mancanza di igiene in epoca medievale e allo scarico diretto degli escrementi dalle finestre alla strada: Mirco Maselli con parole, con figure, con vignette e ballon, racconta La storia dell’immondizia, dagli avanzi di mammut alla plastica riciclabile, in un divertente percorso da leggere e guardare, pubblicato da Editoriale Scienza. Il viaggio giunge fino ai giorni nostri fotografando un mondo che continua a combattere con i rifiuti che produce, alternando montagne di resti non biodegradabili e siti in cui sono interrate sostanze tossiche, a comportamenti virtuosi di coloro che hanno davvero a cuore il benessere del pianeta. ò Ill. Nicolas Hubesch, Bertolini G., Delalaude C., La raccolta differenziata a piccoli passi, Motta Junior, 2011 ö Ill. Marc Boutavant, Michel F., L’ecologia a piccoli passi, Motta Junior, 2000 Bibliografia Foto Annalisa Losacco e Eugenio Manghi, AA.VV., Che cos’è il global warming? Domande e risposte sul clima e sul riscaldamento globale, Editoriale Scienza, 2011 ñ “Molti milioni di anni fa, molto prima che l’uomo facesse la sua comparsa sulla Terra, c’erano animali e piante che vivevano sul nostro pianeta, proprio come oggi. Ma la Terra aveva un aspetto molto strano. Sulla terraferma c’erano grandi paludi piene di alberi e felci, mentre i mari erano invasi da una mucillagine verde: le alghe. Tutte queste creature viventi avevano una cosa in comune: alla fine, erano destinate a morire. Ed è ciò in cui si trasformavano dopo la morte a essere importante per la 14 15 Una miniera di storie storia dei combustibili fossili.” Hickman L., Mamma mia che caldo che fa. Il clima sta cambiando: come possiamo rimediare, Salani Editore, 2009 î Ill. Marc Boutavant, Michel F., L’ecologia a piccoli passi, Motta Junior, 2000 Desjours P., Ricard A. (ill. di), Il clima (esperimenti facili e divertenti) e i suoi cambiamenti, Editoriale Scienza, 2003. Feterman G., Lerouvillois G. (ill. di), Il clima a piccoli passi, Motta Junior, 2006. Ganeri A., Phillips M. (ill. di), Fetidi fiumi, Salani Editore (Brutta Geografia), 2007. Ganeri A., Phillips M. (ill. di), Trucido Tempo, Salani Editore (Brutta Geografia), 2007. Gombert J-R, Dreidemy J. (ill. di), Ricicliamo i rifiuti… Per rispettare l’ambiente, Kite Edizioni, 2012. Hickman L., Flavell S. (ill. di), Mamma mia che caldo che fa. Il clima sta cambiando: come possiamo rimediare, Salani Editore, 2009. Luciani R. (autore e illustratore), Il clima che cambia. Cosa possiamo fare noi, Giunti Progetti Educativi, 2007. Maraffino E., Magnasciutti F. (ill. di), Elettricità. Energia pulita per un futuro sostenibile, Lapis, 2011. Maselli M. (autore e illustratore), Storia dell’immondizia. Dagli avanzi di mammut alla plastica riciclabile, Editoriale Scienza, 2012. Michel F., Boutavant M., (ill. di), L’ecologia a piccoli passi, Motta Junior, 2000. Michel F., Gindre R. (ill. di), L’energia a Piccoli Passi, Motta Junior, 2010. Michel F., Barborini R. (ill. di), L’acqua a piccoli passi, Motta Junior, 2010. Novelli L., Il professor Varietà. Sostieni il sostenibile, Editoriale Scienza, 2010. Novello L., Gaule M. (ill. di), Nina e Nello. Evviva il riciclo!, Sassi Junior, 2012. Paci M., Mineo A. e Casaletto L. (ill. di), L’ecologia siamo noi, Edizioni Dedalo, 2009. Papetti R., Zavalloni G., Belli V. (ill. di), Piccoli gesti di ecologia, Editoriale Scienza, 2010. Pernigotti D., Campanella S. (ill. di), Il clima. Come cambia il nostro pianeta: curiosità, giochi e consigli, Giunti Junior, 2011. Sagnier C., L’ecologia, Larus, 2010. Settimo G., Piccoli ambientalisti crescono. Come insegnare l’ecologia ai bambini, Red Edizioni, 2011. Stern C., Paicheler P. (ill. di), Lo sviluppo ecosostenibile a piccoli passi, Motta Junior, 2010. Stern C., Lebègue (ill. di), La biodiversità a piccoli passi, Motta Junior, 2010. Vico A., Energia dal fuoco all’elio. Viaggio nella storia delle fonti fossili e rinnovabili, Editoriale Scienza, 2012. Walsh M., 10 cose che posso fare per aiutare il mio pianeta, Editoriale Scienza, 2008. una miniera di storie Crescere ambientalisti AA. VV., D’Anna Lupo G. (ill. di), Che cos’è il global warming? Domande e risposte sul clima e sul riscaldamento globale, Editoriale Scienza, 2011. AA. VV., A come Ambiente. Aria Energia Alimentazione Rifiuti Acqua, Editoriale Scienza, 2008. Gombert J-R, Dreidemy J. (ill. di), Proteggiamo la natura! Per difendere gli animali e le piante, Kite Edizioni, 2012. Andréassian Y., Lerat J., Delafosse C. (ill. di), L’acqua… dal fiume al bicchiere, Edizioni Dedalo, 2008. Bertolini G., Delalande C., Hubesch N. (ill. di), La raccolta differenziata a piccoli passi, Motta Junior, 2011. Brillante G., Mariani F. (ill. di), L’ecologia spiegata ai ragazzi, Mondadori, 2010. Corte M., Carabelli F. (ill. di) Io e l’ambiente, Emme Edizioni, 2012. “La tesi riguardava una classe di stelle variabili chiamate cefeidi. Dovevo ottenere un certo numero di spettri. Uno spettro ci informa sulla quantità di luce emessa da una stella su diverse lunghezze d’onda, dal rosso al violetto. Dopo aver valutato le variazioni di luminosità e temperatura, dovevo trovare e identificare le eventuali relazioni tra questi parametri. La mia stella era FF Aquilae. Fu eccitante partire con il vero e proprio lavoro sperimentale: capire come funzionava il piccolo telescopio sistemato in una cupola, imparare ad allineare il cannocchiale guida al telescopio, sviluppare le lastre dove si formavano le immagini, cioè gli spettri delle stelle. Non ho mai dimenticato l’avvertimento di Fracastoro di accertarci, quando s’andava in camera oscura, di avere la soluzione di fissaggio: altrimenti la lastra diventava tutta nera e una notte di lavoro finiva completamente oscurata!” Cerrato S., Hack M., L’universo di Margherita. Storia e storie di Margherita Hack, Editoriale Scienza, 2006 SI PIANTA UN SEME, NASCE UN’IDEA 16 17 Una miniera di storie ò Ill. Grazia Nidasio, Cerrato S., Hack M., L’universo di Margherita, Editoriale Scienza, 2006 Una vita per la scienza “Una serie dedicata al racconto della vita di donne che hanno dato un grande contributo alla scienza. Ritratti complessi e appassionati, uno stimolo e un modello per riconoscersi.” Questo lo spirito che anima la collana “Donne nella scienza”, a cura di Simona Cerrato, collana che celebra lo straordinario lavoro delle donne che si sono distinte in diversi ambiti scientifici. Le storie, affidate a penne femminili, spesso impegnate nella vita professionale a parlare di divulgazione in ambito accademico o giornalistico, mettono in pagina i sentimenti, gli studi, le ambizioni di donne eccellenti: profili complessi, in cui la quotidianità si sposa con il mondo della scienza. Cristiana Pulcinelli ha una formazione filosofica ed è giornalista scientifica. Sua è la firma del libro Pannocchie da Nobel, pubblicato da Editoriale Scienza, un libro che racconta, con slancio narrativo e rigore scientifico, la storia di Barbara McClintock, la scienziata americana cresciuta nel Connecticut, tra campi di mais, che, affascinata dalla genetica, arriva alla scoperta di un particolare tipo di geni, “i geni ballerini”. Scoperta che la porterà, dopo una vita spesa per la scienza, con slancio e fantasia, sul gradino più alto del podio: nel 1983, all’età di ottantun anni, riceve il Nobel per la Fisiologia e la Medicina. “— Messer Leonardo, quali sono le sue specialità? — Ho spiegato tutto in una lettera scritta a Ludovico il Moro quando volevo farmi chiamare a lavorare presso la sua corte di Milano: io posso inventare e costruire macchine per la guerra, posso progettare opere di architettura, sono capace di fondere il bronzo e di scolpire, inoltre dipingo meravigliosamente…” Lampi di genio, ovvero storie di cervelli straordinari Luca Novelli è un divulgatore unico. Scrittore, illustratore, giornalista, inventore, Luca mette sulla carta storie di scienza che hanno fatto il giro del mondo, tradotte in oltre venti paesi. In “Lampi di genio”, la collana in catalogo per Editoriale Scienza, Luca Novelli dà voce ad illustri scienziati, attraverso biografie divertenti, ironiche, romanzate e, al contempo, precise nelle notizie offerte al lettore. Storie dei grandi della scienza che, con le loro invenzioni hanno cambiato il corso della storia e dell’umanità. Alessandro Volta, la pila, il Settecento e l’epoca dei Lumi, Antonie Lavoisier, la chimica, la Rivoluzione Francese e la ghigliottina come strumento di morte, Thomas Edison e il passaggio dalla vendita di giornali alla folgorante invenzione della lampadina, Ferdinando Magellano, il giro attorno alla terra e la scoperta dello stretto che avrebbe messo in comunicazione i due grandi oceani. Assieme a loro, sulla carta, altre figure uniche che, in epoche storiche diverse, hanno messo a punto scoperte scientifiche, geografiche, artistiche in grado di migliorare il mondo. Parisi A., Ali, mele e cannocchiali. La rivoluzione scientifica, Lapis, 2007 18 19 Una miniera di storie ò Foto Archivio Photos 12, Steele P., Marie Curie. La donna che cambiò il corso della scienza, IdeeAli, 2009 î Ill. Image Select/Ann Ronan Picture Library, Parker S., Guglielmo Marconi e la radio, Giannino Stoppani Edizioni, 1994 Un’altra voce per Galileo Galilei Ci sono due cigni in ascolto, ci sono Albireo prima e seconda, Rukh, Gienah, Sadr, Deneb, alcune delle stelle della costellazione del Cigno, che raccontano. Ci sono Pisa, Venezia e Padova che fanno da sfondo, ma soprattutto c’è Galileo Galiei, personaggio chiave nella storia della scienza italiana e mondiale. Su di lui sono stati scritti molti volumi, e molti li ritroviamo nello scaffale per ragazzi. Di recente pubblicazione è quello delle edizioni Kite: La voce delle stelle. La casa editrice padovana ha affidato a Valentina Salmaso la parte iconografica, mentre Laura Walter è stata chiamata a scrivere la biografia del genio pisano. Rileggiamo attraverso le sue parole la vita di Galileo: dall’infanzia toscana (amante della musica e allievo del matematico Ostilio Ricci) al lavoro presso l’università patavina, dalle fughe veneziane in casa dell’amico Francesco Sagredo, alle numerose invenzioni utili anche per “sbarcare il lunario”, fino al ritorno a Firenze, la punizione della Chiesa e la vecchiaia. Ma è soprattutto attraverso le immagini della Salmaso che ritroviamo le atmosfere toscane e venete e i cieli stellati, vediamo i marchingegni da lui creati, scopriamo il pensiero scientifico dell’epoca e le innovative teorie dello scienziato legate al Sistema Solare o allo studio della Luna. certo effetto scoprire che, in geometria, delle cose stupefacenti si possono dimostrare con un semplice ragionamento logico. Con lo stesso tipo di ragionamento presto sarebbe riuscito 2021 Una miniera di storie anche a esplorare l’universo.” Goldsmith M., Einstein e il suo Universo Gonfiabile, Salani Editore, 2010 Bibliografia Accati E., Curti A. (ill. di), Fiori in famiglia. Storia e storie di Eva Mameli Calvino, Editoriale Scienza (Collana Donne nella Scienza), 2011. Arnold N., De Saulles T. (ill. di), Chimici, fisici, astronomi. E altri sciroccati scienziati, Salani Editore (Brutte Scienze), 2008. Cerrato S., Nidasio G. (ill. di), Radioattività in famiglia. Storia e storie di Marie e Irene Curie, Editoriale Scienza, 2008. Cerrato S., Hack M., Nidasio G. (ill. di), L’universo di Margherita. Storia e storie di Margherita Hack, Editoriale Scienza, 2006. Goldsmith M., Reeve P. (ill. di), Albert Einstein e il suo Universo Gonfiabile, Salani Editore, 2010. Novelli L., Volta e l’analisi di robot, Editoriale Scienza, 2002. Novelli L., Leonardo e la penna che disegna il futuro, Editoriale Scienza, 2003. ñ Ill. Valentina Salmaso, Walter L., La voce delle stelle, Kite Edizioni, 2012 ó Ill. Allegra Agliardi, Pulcinelli C., Pannocchie da Nobel, Editoriale Scienza, 2012 una miniera di storie Si pianta un seme, nasce un’idea “Che cosa le ha al vento che l’aveva permesso di cogliere strapazzata o a un prima degli altri insetto che l’aveva e in modo più mangiucchiata. approfondito i segreti Sapevo così tante cose dell’organismo sulle mie piante che vivente?” riuscivo a interpretare Fu la domanda che mi segnali che gli altri fece riflettere di più. neppure vedevano. Per capirne i segreti, (…) Mi svegliai prima di tutto devi e, come tutte le essere in sintonia con mattine, accesi la l’organismo. Bisogna radio per ascoltare sapere come cresce, il notiziario, quando conoscere tutte le a un certo punto sue parti e capire sentii il giornalista quando qualcosa non pronunciare il mio va. Un organismo nome: non è un pezzo di “Barbara McClintock plastica, è qualcosa ha vinto il Premio che è costantemente Nobel per la categoria soggetto all’ambiente, fisiologia e medicina.” che cambia man Oddio – fu l’unica cosa mano che cresce. che riuscii a dire. Bisogna seguire passo Avevo vinto il passo questo suo Nobel, il premio più cammino. importante cui uno “Ma come faceva a scienziato possa “Un altro motivo che lo spinse a interessarsi riconoscere ogni ambire. Ed ero la alla scienza fu suo zio Jakob, un ingegnere che singola pianta?” prima donna della era anche socio d’affari di Hermann. Fu lui a Ogni pianta è storia a vincere il parlargli di algebra e geometria e gli diede diversa dall’altra, riconoscimento per basta osservarla. Io la medicina senza dei problemi di matematica da risolvere così, identificavo le mie dividerlo con un tanto per passare il tempo. Sì, è vero, non si piante di mais una uomo.” tratta del passatempo più comune del mondo, per una e provavo Pulcinelli C., Pannocchie da Nobel. Storia e storie di Barbara McClintock, Editoriale ma lo zio Jakob era bravissimo a rendere tutto un grande piacere Scienza, 2012 nel conoscerle così un gioco, e poi ad Albert non era permesso da vicino. Sapevo guardare la tv, perché... non l’avevano ancora guardare una pianta inventata. Più tardi scoprì che il suo amore e capire se il danno infantile per la geometria era molto utile per che presentava una foglia era dovuto spiegare come funziona la gravità e gli fece un Parisi A., Albanese L., Magnasciutti F. (ill. di), Dipende. Einstein e la teoria della relatività, Lapis, 2010. Parisi A., Magnasciutti F. (ill. di), Ali, mele e cannocchiali. La rivoluzione scientifica, Lapis, 2007. Pulcinelli C., Agliardi A. (ill. di), Pannocchie da Nobel. Storia e storie di Barbara McClintock, Editoriale Scienza, 2012. Parker S., Galileo e l’universo, Giannino Stoppani Edizioni, 1993. Parker S., Charles Darwin e l’evoluzione, Giannino Stoppani Edizioni, 1993. Parker S., Isaac Newton e la gravità, Giannino Stoppani Edizioni, 1993. Parker S., Guglielmo Marconi e la radio, Giannino Stoppani Edizioni, 1994. Steele P., Marie Curie. La donna che cambiò il corso della scienza, IdeeAli, 2009. Walter L., Salmaso V. (ill. di), La voce delle stelle, Kite Edizioni, 2012. “Ora, non era mai capitato a nessun mineralista di trovarsi in circostanze tanto ideali per studiare la natura sul posto. Ciò che la sonda, strumento inerte, senz’anima, non poteva riportare alla superficie del globo della sua struttura interna, noi lo avremmo veduto coi nostri occhi, toccato con le nostre mani. Attraverso lo strato di schisti, colorati di belle sfumature verdi, serpeggiavano filoni metallici di rame e manganese misti a tracce di oro e di platino. Io meditavo su quelle ricchezze nascoste nelle viscere del globo di cui l’ingordigia umana non godrà mai. Tutti quei tesori profondamente sotterrati dai primi immani sconvolgimenti tellurici non saranno strappati alla loro tomba né dalla piccozza né dal piccone.” RACCONTI DI TERRA, ACQUA, FUOCO E ALTRI ELEMENTI Verne J., Viaggio al centro della Terra, Rizzoli, 2011 22 23 Una miniera di storie î Ill. Giovanni Manna, Verne J., Viaggio al centro della Terra, Rizzoli, 2011 Verità e finzione, fusione e pittura Ci sono romanzi che ti accompagnano per mano dentro la Storia, invitandoti ad attraversare luoghi ritrovabili sulla cartina geografica. Roberto Piumini in L’aria della Gioconda, libro pubblicato da Carthusia, racconta la Val Trompia, le miniere di ferro, l’estrazione, i forni per la fusione. A percorrere la leggendaria via del ferro è Leonardo da Vinci, invitato da Ludovico Sforza, allora signore di Milano, ad andare alla scoperta dei segreti degli artigiani impegnati a forgiare il metallo, nelle zone del bresciano. Un viaggio nei luoghi controllati dalla Repubblica di Venezia, dentro e fuori le viscere della terra, tra carbone, materiali di miniera, fuoco e vento. Una storia che parla di colate incandescenti, di frastuoni, di stridori, di spionaggio, di inganno. Leonardo scopre il segreto che controlla il regime del vento, disegna, non visto, i grossi mantici di legno che, azionati dall’acqua, fornivano un soffio continuo. E per celare agli artigiani che lo ospitano la sua bramosia di scienza, il suo desiderio di conoscere, finge scarso interesse per tutto ciò che riguarda il ferro, e dipinge. Dal celebre pennello pare sia uscito, in quei giorni, l’opera che, più di tutte, rese Leonardo famoso nel mondo. Allora possiamo affermare che La Gioconda sia nata sul lago d’Iseo? Verità storica e finzione convivono nel romanzo e diventano motori per andare, finita la lettura, alla ricerca delle possibili verità, sul ferro e su Monna Lisa. Jules Verne tra scienza e fantascienza Jules Verne nasce in Francia, a Nantes, da una famiglia di armatori. Si trasferisce a Parigi per proseguire gli studi e inizia a frequentare l’ambiente artistico parigino stringendo amicizia con il fotografo Nadar e il grande romanziere Dumas. Affascinato dalle scoperte della scienza, appassionato sostenitore dello sviluppo di nuove tecnologie, Verne nei suoi libri racconta il futuro. Scrive oltre un centinaio di romanzi pubblicati dall’editore Hetzel, romanzi in cui si incontrano scienza, tecnica, geografie lontane, luoghi inesplorati. Nel 1864 firma l’opera Viaggio al centro della terra che vede i protagonisti impegnati a verificare il testo di un alchimista islandese che affermava di sapere come raggiungere, attraverso le viscere del pianeta, il centro della terra. L’anno successivo è la volta di un altro capolavoro di fantascienza titolato Dalla Terra alla Luna. La storia di una sfida che prevede la realizzazione di un proiettile/navetta spaziale che porterà in orbita tre eccentrici personaggi: il presidente di uno strano club che annovera tra i suoi soci solo uomini menomati di un arto, uno scienziato e un esploratore. I tre sfidanti anticiperanno l’allunaggio di oltre 100 anni rispetto a quello reale, avvenuto il 20 luglio del 1969. Da leggere molti altri suoi libri, da ricercare in biblioteca, quella della scuola, del paese, della città. “Anche in altre terre ci sono cave di “Le querce del 1910 avevano adesso dieci anni ed erano più alte di me e di lui. Lo spettacolo era minerale, forni, uomini capaci di fondere impressionante. Ero letteralmente ammutolito e, e temprare» continuò il duca. «Eppure il poiché lui non parlava, passammo l’intera giornata a metallo che quei valligiani sanno produrre passeggiare in silenzio per la sua foresta. Misurava, in tre tronconi, undici chilometri nella sua lunghezza è il migliore. Siccome non è da credere che questo dipenda da differenza nel minerale, e siccome dappertutto l’acqua è l’acqua e il fuoco è il fuoco, molti pensano che la miglior qualità di quel ferro sia dovuta a qualche 24 25 Una miniera di storie ó Ill. Federico Maggioni, AA. VV., Salviamo il mondo, insieme, Piemme, 2011 ï Ill. Agostino Trami, AA. VV., Salviamo il mondo, insieme, Piemme, 2011 massima. Se si teneva a mente che era tutto scaturito dalle mani e dall’anima di quell’uomo, senza mezzi tecnici, si comprendeva come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre alla distruzione. Aveva seguito la sua idea, e i faggi che mi arrivavano particolare metodo di lavorazione.» «Anch’io alla spalle, sparsi a perdita d’occhio, ne erano la prova. lo penso, signore» disse Leonardo, che si era Le querce erano fitte e avevano passato l’età in cui potevano essere alla mercé dei roditori; quanto ai interessato, come di mille altre cose, anche disegni della Provvidenza stessa per distruggere l’opera dei metalli e delle fusioni.” creata, avrebbe dovuto ormai ricorrere ai cicloni.” Piumini R., L’aria della Gioconda (ovvero il segreto della fusione), Carthusia, 2009 Giono J., L’uomo che piantava gli alberi, Salani Editore, 2011 “«I terremoti ci aiutano a vivere…» «Come?» “Una cosa è che il terremoto non sia cattivo” pensa Mimì, “un’altra che addirittura aiuti a vivere.” Il nonno mette le mani a palla fra sé e il nipote, muovendole per illustrare l’argomento, come fa quando spiega le cose difficili. «A parte la faccenda delle placche di cui ti ho parlato l’altra volta, se non uscissero dal sottosuolo i gas-serra, che trattengono il calore solare, la Terra avrebbe una temperatura media di -18 gradi: capisci che vuol dire? Ci sarebbe un freddo terribile. Sarebbe coperta di ghiaccio, non ci potrebbe essere la vita…» «Sempre in giro con guanti e cappotto!» ride Mimì. Il nonno parla e spiega; Mimì dice sì con la testa, anche se non proprio tutto quello che sente è chiaro. Qualche volta, anche se raramente, il nonno dimentica di non avere davanti uno studente dell’università, ma un bambino. «La cosa importante, Mimì, è che la terra si muove sempre: non solo nello spazio, girando attorno a se stessa, e attorno al sole, e così via, ma anche dentro di sé. È che è in continuo movimento, un corpo vivo, si agita, anche se molto lentamente… Se non si muovesse così non ci sarebbero tante cose… La Terra 26 27 Una miniera di storie Bibliografia ô Ill. Adelchi Galloni, Pitzorno B., Clorofilla dal cielo blu, Mondadori, 2012 ö Ill. Simona Mulazzani, Giono J., L’uomo che piantava gli alberi, Salani, 2011 non sta mai ferma!»” Boschi E., Piumini R., Non sta mai ferma. Uno scrittore e uno scienziato raccontano e spiegano i terremoti, Gallucci, 2005 una miniera di storie Racconti di terra, acqua, fuoco e altri elementi Insieme è meglio Il WWF (World Wide Fund for Nature) è nato nel 1961 ed è la più grande organizzazione mondiale impegnata in azioni utili a preservare la natura dalla distruzione. In Italia vede la luce nel 1966. In occasione dei 50 anni del WWF, festeggiati nel 2011, la casa editrice Piemme ha chiamato a raccolta scrittori e illustratori per ragazzi e li ha invitati a inventare storie, a realizzare immagini, per raccontare dieci delle più importanti sfide affrontate dall’organizzazione. Nelle pagine del libro Salviamo il mondo insieme, le parole ricordano la necessità di salvaguardare le foreste, suggeriscono un miglior uso delle risorse, un’attenzione speciale ai corsi d’acqua, ai laghi, ai mari e agli oceani, invitano a una forma di pesca consapevole e rispettosa delle specie ittiche, propongono di vigilare per impedire la caccia di frodo o la devastazione dell’ambiente. Le illustrazioni esaltano il peso delle parole e, con forme e colori, sottolineano comportamenti fatti di conoscenza e di attenzione. L’invito finale, che scaturisce dalla lettura dei testi e delle figure, è quello di compiere azioni quotidiane in grado di aiutare il Pianeta a vivere, ecoconsigli che possono risultare determinanti per la tutela della natura nel mondo. AA. VV., Salviamo il mondo insieme. Scrittori e illustratori per il WWF, Piemme, 2011. Boschi E., Piumini R., Valente A. (ill. di), Non sta mai ferma. Uno scrittore e uno scienziato raccontano e spiegano i terremoti, Gallucci, 2005. Cipriani L. J., Bolton Green O. (ill. di), Il mistero di Burgess Shale. La Magnifica Avventura dell’Evoluzione, FeltrinelliKids, 2011. Colloredo S., Beghelli A. (ill. di), Io ricordo. Se le molecole potessero parlare racconterebbero questa storia, Carthusia, 2011. Draghetti M., Decarli E. (ill. di), Favole dello zodiaco, Giannino Stoppani, 2009. Dubini M., Prette E. (ill. di), Lo zio riciclatutto, Mondadori, 2011. Gagliardi A., Franchi C. (ill. di), La nave dei veleni, Il battello a vapore, 2010. Giono J., Mulazzani S. (ill. di), L’uomo che piantava gli alberi, Salani Editore, 2011 (Film di animazione di Fréderic Back, 1988). Hiaasen C., Hoot la risata che salverà il mondo, Oscar Mondadori, 2012. Levi G., Serofilli L. (ill. di), Salviamo il mondo, Fatatrac, 2011. Lodi M., Mulazzani S. (ill. di), Il cielo che si muove. Storia e storie di natura, Editoriale Scienza, 2006. Marelli M., Rebori A. (ill. di), La fisica del miao. Ali, zampe e code raccontano la scienza, Editoriale Scienza, 2007. Marelli M, Rebori A. (ill. di), La fisica del bau. Baffi, denti e piume raccontano la scienza, Editoriale Scienza, 2009. Pitzorno B., Galloni A. (ill. di), Clorofilla dal cielo blu, Mondadori, 2012. Piumini R., De Conno G. (ill. di), L’aria della Gioconda (ovvero il segreto della fusione), Carthusia, 2009. Piumini R., Mariani M. (ill. di), La valle dei mulini, Einaudi Ragazzi, 2009. Pratesi F. (autore e illustratore), Sulla rotta di Darwin, Gallucci, 2007. Sis P., L’albero della vita, Fabbri, 2005. Verne J., Manna G. (ill. di), Viaggio al centro della Terra, Rizzoli, 2011. Verne J., Dalla Terra alla Luna, Ugo Mursia Editore, 2009. Zerunian S., D’Este G. (ill. di), Il viaggio avventuroso di Ian Sturio, Editoriale Scienza, 2007. 28 29 Una miniera di storie Taddia F., Tozzi M., Perché i vulcani si svegliano? E tante altre domande sulla geologia, Editoriale Scienza, 2011 ö Ill. Valentina Salmaso, Walter L., La voce delle stelle, Kite Edizioni, 2012 S a t ur n u Iovis rs Ma rra e T us n e s Mercur V iu DALLA TERRA ALLA LUNA “No mi dispiace deluderti, ma la Terra non è affatto rotonda. Vuoi dire che è piatta? No, voglio dire che sarebbe una sfera perfetta solo se fosse immobile e composta dello stesso materiale ovunque. Invece è composta di materiali con peso e caratteristiche diverse, disposti per strati: una sorta di gigantesca cipolla. Questo crea tantissime irregolarità. Inoltre la forza centrifuga derivante dalla sua rotazione la schiaccia ai poli e la gonfia all’equatore. È una sfera con un po’ di pancia? La forma esatta della Terra è quella di un elissoide o, meglio ancora, un geoide. Si tratta di una figura tridimensionale la cui definizione si basa su complessissime basi fisiche e matematiche. E a che cosa assomiglia allora questo complessissimo geoide? La cosa più simile alla Terra che mi viene in mente è una pera, o una mela cotogna. E la Terra ha sempre avuto questa forma e questa posizione? La Terra ha avuto sempre più o meno la stessa forma, ma l’asse intorno a cui ruota fa un giro anche lui ogni 25 800 anni circa, un po’ come farebbe una trottola. Sul nostro pianeta non ci si annoia!” s Allunaggio Nel 1967 fu firmato un trattato da Stati Uniti, dall’allora Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, dalla Gran Bretagna e dall’Irlanda del Nord, titolato “Trattato sui principi che governano le attività degli stati in materia di esplorazione e utilizzazione dello Spazio extra-atmosferico compresa la luna e altri corpi celesti”. La definizione di spazio extra atmosferico avrebbe potuto albergare nei molti libri di fantascienza che hanno appassionato generazioni, ma, in questo caso, è una realtà dichiarata sulla quale le due grandi potenze hanno investito in ricerca e sperimentazione. Già nel 1957 una cagnetta, conosciuta come Laika, fu lanciata nello spazio a bordo dello Sputnik 2, partito dal cosmodromo di Baikonu. Di lei non ci fu più traccia perché dopo mesi nello “spazio extraatmosferico”, la capsula si disintegrò assieme al suo abitante. Nel 1961 fu Yuri Gagarin a compiere un’orbita attorno al pianeta e a rientrare alla base sano e salvo. La nostra linea del tempo segna una tacca rossa nell’estate del 1969, quando l’americano Neil Amstrong lascerà la sua impronta sul suolo lunare e la voce degli speakers radiofonici e televisivi di tutto il mondo parlerà del primo uomo sulla luna. Negli anni le passeggiate spaziali sono diventate sempre più frequenti e oggi si parla di turismo spaziale. Le crociere di lusso del passato saranno, forse, sostituite da avventurosi viaggi su comode navicelle o da alberghi spaziali per turisti facoltosi? Il meraviglioso globo terracqueo Da dove viene il nostro pianeta? Come ha avuto inizio la sua storia? Quando è comparsa la vita sulla terra? Perché il giorno e la notte si alternano e perché cambiano le stagioni? Oceani, ghiacciai, nuvole, acque sotterranee, torrenti e fiumi, come funziona il ciclo delle acque e perché piove? Il meraviglioso globo terracqueo da sempre ha mosso la curiosità dei suoi abitanti spinti a camminare domandandosi il perché delle “cose”. Panta rhei, tutto scorre, niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma. Quanti filosofi e scienziati erranti per il mondo si son trovati di fronte allo spettacolo naturale, pronti a studiare la Terra. Il pop-up Come funziona la terra, edito da IdeeAli, rappresenta una sorprendente guida interattiva volta a farci assaporare un po’ le meraviglie del nostro pianeta. Imparare, giocare, inventare: linguette da tirare per scoprire, ad esempio, cosa succederebbe se la luna non ci fosse, per imparare a misurare la velocità del vento, capire le maree e l’azione della luna sulle stesse; rotelle da girare, angoli da scoprire e da sfogliare. La scrittrice canadese Christiane Dorion, appassionata d’ambiente, e Beverley Young, illustratrice dai brillanti colori acrilici, ci presentano un mondo in azione. Un libro tridimensionale per una terra multifunzionale! ï Ill. Roberto Luciani, Taddia F., Hack M., Perché le stelle non ci cadono in testa?, Editoriale Scienza, 2011 “Alzare gli occhi al cielo in una notte d’estate e restare a bocca aperta ammirando il profilo della Luna e il luccichio di una miriade di stelle è un gesto che le donne e gli uomini compiono sempre. Nella volta stellata lo sguardo si perde e la mente vacilla di fronte all’infinita meraviglia. Grazie alle conquiste dell’astronomia e della fisica oggi possiamo avere un’idea meno 3031 Una miniera di storie ï Foto ©ESA, Guidoni U., Astrolibro dell’universo, Editoriale Scienza, 2010 î Georges Méliès, Le voyage dans la lune, 1902 da Valente A., Notizie dallo Spazio, Gallucci, 2011 “Un’intera generazione, che aveva assistito alle prime imprese spaziali, si aspettava di veder realizzata l’aspirazione dell’umanità di superare i limiti della nostra Terra, di avventurarsi all’esplorazione di altri corpi celesti, a cominciare dall’astro vagheggiato da poeti e sognatori. Si avvicinava l’estate della Luna, un’estate destinata a cambiare il nostro rapporto con il futuro: presto viaggiare nel cosmo sarebbe stato veramente alla portata di tutti.” Guidoni U., Valente A., Astrolibro dell’universo, Editoriale Scienza, 2010 confusa dell’Universo, ma per migliaia e migliaia di anni la sua origine e il nostro ruolo nell’ordine delle cose erano spiegati in modo molto diverso, con grandi racconti fantastici chiamati cosmogonie.” Milo F., Stelle e pianeti, Giunti Junior, 2008 Teste Toste “Teste toste” è una collana nata da un’idea dello scrittore e giornalista Federico Taddia per Editoriale Scienza. Teste toste sono quelle del geologo Mario Tozzi e dell’astronoma Margherita Hack, che rispondono a tante domande in modo semplice, ma scientifico, spiritoso, ma rigoroso. Teste toste sono quelle dei bambini, sempre pieni di domande sul cielo e sulla terra, sull’acqua e sulle stelle. Perché le stelle non ci cadono in testa? e Perché i vulcani si svegliano? Sono due libri che gli adulti possono usare insieme ai bambini per scoprire che la terra è viva, che si muove e cambia e che l’universo non ha età, è infinito nel tempo e nello spazio. I due volumi sono divisi in capitoli che prendono spunto da una domanda, si possono leggere quindi saltando da una pagina all’altra, approfondendo gli argomenti che ci interessano di più. Le illustrazioni di Roberto Luciani, divertenti, acute e irriverenti, accompagnano gradevolmente i botta e risposta fra intervistatore e intervistato. Una divulgazione che non è solo scoperta ma anche riflessione. Permette la conoscenza di ciò che ci circonda, per vivere con più consapevolezza il presente e il futuro. Per capire meglio quello che è parte di noi, perché, come ci ricorda Mario Tozzi, la terra è fatta di rocce, le rocce di minerali, i minerali di ossigeno, idrogeno, carbonio, silicio, sodio, calcio, alluminio. Gli stessi elementi di cui sono fatti stelle e pianeti. Gli stessi elementi di cui siamo fatti noi. î Ill. Manning M. e Granström B., Cosa c’è sotto il letto? Un viaggio al centro della Terra, Editoriale Scienza, 2010 32 33 Una miniera di storie “Lì sotto c’è una miniera di carbone, una vecchia miniera di carbone, dove macchine arrugginite giacciono nell’oscurità e dove si possono trovare fossili di felce.” Manning M. e Granström B., Cosa c’è sotto il letto? Un viaggio al centro della Terra, Editoriale Scienza, 2010 Bibliografia “Cosa c’è sotto il letto, le assi del pavimento, i fili e i tubi, il nido del topo, il terreno, le radici, il formicaio, l’argilla, la galleria rumorosa, il fossile di dinosauro e la caverna segreta?” Manning M. e Granström B., Cosa c’è sotto il letto? Un viaggio al centro della Terra, Editoriale Scienza, 2010 “La Terra non ingrassa e non dimagrisce, non diventa più grande e nemmeno più piccola. Però è sicuramente viva, perché il suo interno e la sua faccia cambiano continuamente. Sei sicuro? A me sembra sempre uguale! I tempi della Terra sono molto diversi dai nostri. I cambiamenti avvengono in milioni di anni e nessuno è in grado di “vederli” accadere nel corso della propria vita. Per questo fino a pochi secoli fa molti scienziati pensavano che la Terra fosse sempre uguale e immutabile nel tempo. Oggi invece, per esempio, sappiamo che tutte le montagne in tempi lunghissimi diventeranno pianure, e che molte di loro un tempo costituivano il fondo del mare.” Taddia F., Tozzi M., Perché i vulcani si svegliano? E tante altre domande sulla geologia, Editoriale Scienza, 2011 Catapano P., Cerrato S., Ghigliano C. (ill. di), Mini Darwin. Un’avventura sui vulcani, Editoriale Scienza, 2010. Day T., Sharp A. (ill. di), Terra. La vita di un pianeta, IdeeAli, 2008. Delannoy I., Giraudon D. (ill. di), La nostra Terra vivente, L’ippocampo, 2008. Dorion C., Young B. (ill. di), Come funziona la Terra. Guida interattiva al nostro meraviglioso pianeta, IdeeAli, 2012. Dyer A., Spazio, DeAgostini, 2007. Guidoni U., Valente A. (autore e illustratore), Astrolibro dell’universo, Editoriale Scienza, 2010. Manning M. e Granström B. (autori e illustratori), Cosa c’è sotto il letto? Un viaggio al centro della Terra, Editoriale Scienza, 2010. Mennuni M., Magnasciutti F. (ill. di), La terra trema! Terremoti, maremoti e tsumani, Lapis, 2008. Michel F., Gindre R. (ill. di), I minerali e le rocce a piccoli passi, Motta Junior, 2010. Michel F., Gindre R. (ill. di), I vulcani a piccoli passi, Motta Junior, 2010. Milo F., Stelle e pianeti, Giunti Junior, 2008. Perozzi E., Magnasciutti F. (ill. di), Il cielo sotto la terra, Lapis, 2011. Taddia F., Hack M., Luciani R. (ill. di), Perché le stelle non ci cadono in testa? E tante altre domande sull’astronomia, Editoriale Scienza, 2011. Taddia F., Tozzi M., Luciani R. (ill. di), Perché i vulcani si svegliano? E tante altre domande sulla geologia, Editoriale Scienza, 2011. Valente A. (autore e illustratore), Notizie dallo Spazio, Gallucci, 2011. una miniera di storie Dalla terra alla luna ñ Ill. Roberto Luciani, Taddia F., Tozzi M., Perché i vulcani si svegliano?, Editoriale Scienza, 2010 ó Ill. da Milo F., Stelle epianeti, Giunti Junior, 2008 “Quando senti parlare di uno scienziato, che tipo di persona ti viene in mente? Forse un tizio chiuso in un laboratorio, intento ad osservare delle provette piene di sostanze chimiche ribollenti? Oppure un individuo che si arrovella su formule complicate? O qualcuno assorto a guardare in un microscopio? In effetti esistono alcuni scienziati che fanno queste cose. Altri cercano città perdute, registrano i canti delle balene e dei delfini, studiano la medicina antica, cercano stelle e pianeti mai visti da nessuno, esplorano profonde caverne, seguono le tracce di animali selvatici, passeggiano nello spazio, ricompongono scheletri di dinosauri, trovano cure per le malattie e… beh, ti sarai fatto un’idea. Esistono tanti tipi di scienziati! Ma tutti hanno una cosa in comune: sono irriducibilmente, irresistibilmente, PERCHÉ? 34 35 Una miniera di storie inguaribilmente curiosi di sapere come funzionano le cose e perché succedono.” Diehn G., Krautwurst T., L’officina della scienza. 50 fantastici progetti per divertirsi imparando la scienza, Editoriale Scienza, 2009 ï Foto di S. Cordier, de Panafieu J-B, I colori nella natura, L’ippocampo, 2008 î Foto di B. Castelein, de Panafieu J-B, I colori nella natura, L’ippocampo, 2008 I colori nella natura Rosso, arancione, giallo, verde, blu, viola, senza dimenticare nero e bianco! No, non sono le tinte che costituiscono la tavolozza del Tiziano, né quella di Monet o Klee. Chi, nel libro di Jean-Baptiste de Panafieu, si nasconde dietro questi colori è un artista più universale, sfaccettato e creativo. In I colori della natura protagonisti delle straordinarie immagini fotografiche sono animali, piante, paesaggi che raccontano i diversi pigmenti nelle loro svariate sfumature o contrasti, nelle loro miscele, ma anche funzioni o caratteristiche che questi possono assumere. Tra i primari, se più conosciuta è la spiegazione del rosso sgargiante, che serve per ricordare ai possibili predatori quanto il gusto delle coccinelle sia sgradevole o quello delle dendrobates galactonotus, piccole rane dell’America Meridionali, sia tossico, più affascinante è il “mistero” dell’eternità del blu e della sua capacità a penetrare a grandi profondità. Interessanti sono poi i “frutti” di carotenoidi e clorofilla, pigmenti naturali molti presenti in ortaggi e piante che causano rispettivamente le tinte arancione e verdi, o le ragioni che illustrano la presenza di alcune specie animali albine, come il pavone o la tigre bianchi. I colori nella natura, è solo uno dei numerosi testi pubblicati dalla casa editrice L’ippocampo che ha fatto della fotografia un vero e proprio linguaggio, un linguaggio che assume connotazioni artistiche oltre che divulgative. 36 37 Una miniera di storie “Serve, non serve?” “Un coltellino svizzero può essere utile in mille circostanze: per aprire una bottiglia, tagliare una corda che intrappola un animale, pelare la frutta, ecc... Una bussola è senz’altro utile, ma bisogna saperla usare, altrimenti può anche rimanere a casa. Un sacchetto di tela va sempre portato con sé perché può servire a riportare a casa una corteccia, delle pigne o qualsiasi altra cosa che attirerà la nostra attenzione nella passeggiata. Un taccuino e una penna per annotare quello che si vede sono compagni inseparabili del naturalista. Infine, essenziale è... l’acqua. Difficilmente si possono avere problemi se si rimane senza cibo (ma un frutto è bene portarlo, oltre a eventuali panini o biscotti o frutta secca), ma senz’acqua, soprattutto d’estate, si rischia grosso. Se si ha un inconveniente, ci si sloga una caviglia e non si riesce a tornare indietro nei tempi previsti, una borraccia d’acqua diventa la cosa più preziosa al mondo. Un pacchetto di fazzolettini di carta può essere utile anche per varie evenienze.” Salari G., Operazione natura. Scopri ambienti, animali e piante intorno a te, San Paolo, 2012 Il futuro spiegato ai ragazzi Futuro: 1 agg. Relativo al corso del tempo successivo al presente; 2 s.m. Quanto, nell’abito della verosimiglianza e delle possibilità, dovrà accadere (Devoto-Oli Le Monnier, 1995). È appena uscito per la Mondadori nella collana “Spiegato ai ragazzi”, il libro Il Futuro. Ne sono autori l’astrofisico Giovanni Bignami e la romanziera e saggista Cristina Bellon. Il libro è un vero e proprio compendio distinto in 129 domande, e rispettive risposte, che affrontano temi quali lo spazio, la materia e l’energia, la vita sulla terra e il suo futuro, la genetica e la medicina, l’intelligenza artificiale e non, la robotica e le scoperte che cambieranno il mondo. Tra queste la carnicoltura, ossia la possibilità di far crescere la carne come un frutto senza uccidere più alcun animale, fornendo un prodotto sano ed ecologico oppure la creazione di regni straordinari creati dalla collisione di particelle che, rilasciando energia, spezzerebbero i legami della nostra realtà aprendoci la porta su altri mondi; una possibilità affascinante, già caratteristica formidabile del pensiero umano, capace di navigare lontano e contemplare misteri senza bisogno che il corpo che lo contiene si muova. “L’acqua è essenziale per la vita sulla Terra. Ricopre circa il 70% del nostro pianeta ed è presente in ogni essere vivente. Le scorte di acqua sulla Terra si rinnovano di continuo poiché la pioggia cade, evapora, diventa nube e scende nuovamente sotto forma di pioggia. Gli oceani trasportano il calore in tutto il Pianeta, dall’Equatore verso i gelidi poli. I laghi e gli oceani assorbono il calore del Sole durante il giorno e lo rilasciano di notte. In questo modo il pianeta non subisce sbalzi radicali di temperatura.” Watts C., I cervelloni. L’esplosivo libro della scienza, Editoriale Scienza, 2011 ó Ill. Manning M. e Granström B., A scuola di scienza, Editoriale Scienza, 2010 î Ill. Manning M. e Granström B., A scuola di natura, Editoriale Scienza, 2010 38 39 Una miniera di storie î Ill. Manning M. e Granström B., A scuola di scienza, Editoriale Scienza, 2010 “Si potrà viaggiare nel tempo?” “Per chi viaggiasse nello spazio a velocità prossime a quelle della luce e poi ritornasse, il tempo trascorso sarebbe di poche ore, mentre sulla Terra potrebbero essere passati migliaia di anni. É quello che succederebbe se entrassimo in un wormhole, un cunicolo spaziotemporale che serve da scorciatoia per raggiungere due punti distanti. Viaggeremmo nel tempo e nello spazio. Sì, perché sfuggire da queste due entità è come riuscire a scappare dalla propria ombra. Ma, mentre attraversiamo un wormhole, a causa delle fluttuazioni del vuoto, si potrebbe generare un tragico meccanismo di feedback, simile a quello che crea quegli orribili fischi nei microfoni delle sale conferenze: le fluttuazioni potrebbero arrivare nel passato attraverso il cunicolo e, una volta all’interno, viaggiare nel tempo e nello spazio fino al futuro, per ripetute volte, creando un circolo vizioso che riempirebbe il tunnel di energia sempre crescente. In una situazione del genere, il tunnel verrebbe distrutto. E se questo accadesse anche noi verremo disintegrati... I fisici più seri pensano che non sarà possibile viaggiare nel tempo, e anche noi ne dubitiamo. Tuttavia, nessuno è mai riuscito a dimostrare che le leggi della fisica proibiscano esplicitamente i viaggi temporali. Al contrario, c’è chi ha ipotizzato alcuni modi in cui una civiltà dotata di illimitate capacità tecniche sarebbe in grado di costruirsi una macchina del tempo. Sono progetti che si spingono oltre le nostre attuali conoscenze teoriche, il che convince molti esperti che in futuro, quando le nostre capacità saranno più precise, tutte queste idee si riveleranno impossibili.” Bibliografia AA. VV., Le scienze. Dal Big Bang a Internet, Giunti Editore, 2004. AA. VV., La guida dell’esploratore. Le meraviglie della natura, Yoyo Books, 2012. Adamas T., Flintham T. (ill. di), Senti che forza! Spassoso pop-up sulla fisica, Editoriale Scienza, 2012. Arnold N., De Saulles T. (ill. di), Onde, armonici, boati. E altre frastornanti frequenze, Salani Editore (Brutte Scienze), 2007. Arnold N., De Saulles T. (ill. di), Centrifughe, schianti, propulsioni. E altre forze fatali della fisica, Salani Editore (Brutte Scienze), 2005. Baccalario P., Le più incredibili curiosità sulla natura selvaggia, Mondadori, 2012 . Bignami G., Belloni C., Mariani F. (ill. di), Il futuro spiegato ai ragazzi, Mondadori, 2012. de Panafieu J-B., I colori nella natura, L’ippocampo, 2008. Diehn G., Krautwurst T., Lundren O. (ill. di), L’officina della scienza. 50 fantastici progetti per divertirsi imparando la scienza, Editoriale Scienza, 2009. Bignami G., Bellon C., Il futuro spiegato ai ragazzi, Mondadori, 2012 ? una min d iera i st Perc orie hé? A.A.A. Piccoli fisici cercasi La fisica spiega come si muovono le cose, come funzionano luce e suono. Ci aiuta a capire l’elettricità e il magnetismo, a studiare il calore e l’energia. Ed è una superscienza la fisica raccontata da Tom Adams, autore del pop-up Senti che forza! edito da Editoriale Scienza. Una fisica spassosa perché raccontata in modo semplice e accompagnata da curiosità, esperimenti, notizie. Gli atomi, la forza, l’attrito, il suono, la luce e tante altre nozioni apparentemente complicate, diventano di facile fruizione con gli esperimenti pratici possibili grazie alla cartotecnica del libro, ricca di linguette da tirare per fare test di gravità e capire come funzionano le onde sonore. Ma anche di alette da sollevare, per scoprire come galleggia un sommergibile o come i pattinatori usano l’attrito per accelerare o rallentare sul ghiaccio. Ci sono poi altre piccole invenzioni come la macchina sonora che spiega il funzionamento della cassa di risonanza di una chitarra. Fra le pagine, piccoli libricini da sfogliare ci raccontano di Isaac Newton, Archimede, Robert Boyle e M. Faraday. I bambini sono invitati a diventare piccoli fisici attraverso sei proposte di esperimenti da fare in casa con la supervisione di un adulto: impareranno ad esempio che il suono attraversa anche i solidi e come fanno a galleggiare pesantissime navi d’acciaio. Le figure colorate e fumettistiche che accompagnano i testi sono dell’illustratore londinese Thomas Flintham. Un pop-up per imparare, stupirsi, sperimentare e per iniziare un percorso in una disciplina tutta in divenire. “Un tempo gli scienziati pensavano che di lì a poco non ci sarebbe stato più nulla da scoprire, che avremmo ben presto capito tutto ciò che c’era da sapere sul mondo. Oggi non è più così. Più cose capiamo sulla Terra e sull’Universo, più ci rendiamo conto di quante cose ci siano ancora da scoprire. Oggi i fisici sono alle prese con domande che riguardano com’è nato l’Universo, cos’è la materia, come sono collegati tra loro spazio e tempo, e se sia possibile viaggiare nel tempo. Ci vorranno bravi fisici per fare incredibili scoperte, ancora per molto tempo a venire. T’interessa, per caso?” Lisak F., Pertuzé J-C. (ill. di), Il manuale della natura. 100 giochi e attività alla scoperta del pianeta verde, Lapis, 2012. Manning M. e Granström B. (autori e illustratori), A scuola di scienza, Editoriale Scienza, 2010. Manning M. e Granström B. (autori e illustratori), A scuola di natura, Editoriale Scienza, 2011. Novelli L. (autore e illustratore), Dizionario illustrato di scienza, Editoriale Scienza, 2011. Salari G., Carabelli F. (ill. di), Operazione Natura. Scopri ambienti, animali e piante intorno a te, Edizioni San Paolo, 2012. Salari G., Tognetti S. (ill. di), N come Natura. Terra Acqua Aria Fuoco Uomo, Editoriale Scienza, 2012. Taddia F., Pievani T., Luciani R. (ill. di), Perché siamo parenti delle galline? E tante altre domande sull’evoluzione, Editoriale Scienza, 2010. Watts C., Swerling L. e Lazar R. (ill. di), I cervelloni. L’esplosivo libro della scienza, Editoriale Scienza, 2011. V entuno racconti che hanno come titoli altrettanti elementi chimici:argon, idrogeno, zinco, ferro, potassio, nichel, piombo, mercurio, fosforo, oro, cerio, cromo, zolfo, titanio, arsenico, azoto, stagno, uranio, argento, vanadio, carbonio. Nel libro Il sistema periodico, Primo Levi apre la porta della sua vita: una vita in cui la chimica incontra la storia, quella personale e quella collettiva, di un’Italia provata dal fascismo, di un popolo alle prese con una guerra mondiale, con le leggi razziali. Nel libro c’è la passione per le formule, ci sono le combinazioni tra i diversi elementi, ci sono gli incontri con uomini che entrano nella storia, consapevoli di dover dare in cambio la loro vita. I racconti di Levi sono potenti, meravigliosi per la lingua, a volte carichi di dolore, a volte ironici e pungenti. Sono speciali storie di formazione, esperienze capaci di traghettare verso l’età adulta, storie che chiedono di essere lette, come tutte le buone storie. “Siamo chimici, cioè cacciatori: nostre sono – le due esperienze della vita adulta – di cui parlava Pavese, il successo e l’insuccesso, uccidere la balena bianca o sfasciare la nave; non ci si deve arrendere alla materia incomprensibile, non ci si deve sedere…” Una proposta per gli adulti educatori, da leggere in silenzio o da proporre ai ragazzi in una lettura collettiva, ad alta voce. 2 1 He H Elio Idrogeno 3 4 Li Be 11 5 8 9 10 C N O F Ne 12 13 14 15 16 17 18 Sodio Magnesio Alluminio Silicio Fosforo Zolfo Cloro Argon 19 20 Berilio Boro Na Mg Al 21 22 23 Scandio Titanio Vanadio K Ca Sc 37 38 39 Potassio Rb Rubidio 55 Calcio Sr Stronzio 56 Fr Francio Pri Il Le Periodico Ra Radio 74 75 Lantanio Afnio Tantallio Tungsteno mo Sistema vi 1975 Hf Ta 89 104 105 Attinio Rutherfordio Dubnio Rutenio Rodio Palladio 76 77 78 Osmio Iridio W Re Os 106 107 108 Db Sg 58 Ru Rh Pd Seaborgio 59 Renio Bh Bohrio 60 Hs Antimonio Argento Cadmio 79 Oro Rg 61 62 63 64 65 68 69 70 71 Erbio Tulio Itterbio Lutezio 96 97 98 99 Americio Curio Berkelio Californio Plutonio Am Cm Bk Cf ï Levi P., Il sistema periodico, Einaudi 1975 î Primo Levi 86 67 95 Nettunio Np Pu 85 Rn Olmio 94 Xenon Xe At Ciprosio 93 Iodio I Cripton Po Dy Ho Er 92 Tellurio Bismuto Terbio 91 54 Bromo Bi Gadolnio 90 53 Piombo Pb Gd Tb Europio 36 52 84 66 Darmstadio Roentgenio 35 Ar Kr 83 Tallio Cl Neon Br 82 Mercurio Fluoro Se Te 81 Meitnerio As Sb 80 111 Samario U Stagno Sn 110 Promezio Protoattinio Uranio 51 109 Nd Pm Sm Eu Pa 50 Au Hg Tl Platino Praseodimio Neodimio Torio Selenio Pt Pr Th Arsenico Ir Ce Cerio Germanio Ge In Ag Cd Mt Ds Hassio Gallio Indio 47 S 34 49 46 P Ossigeno 33 48 45 44 Nichel Si Azoto 32 Ga 43 73 Rf Zinco 42 Cobalto Carbonio 31 Zn 41 72 Ac Rame Cu 57 88 30 Ni Tecnezio 87 29 Co Manganese Ferro Molibdeno La 28 Mn Fe Cromo Niobio Zirconio 27 Cr Nb Mo Tc Ittrio 26 V Zr Ba Bario 40 25 Y Cs Cesio Ti 24 Levi P., Il sistema periodico, Einaudi, 1994 (per adulti). Una miniera di storie 7 B Litio IL SISTEMA PERIODICO 40 41 6 Es Einstenio 100 Polonio Astato Radon Tm Yb Lu 101 102 103 Fm Md No Lr Fermio Mendelevio Nobelio Laurenzio Ogni libro una miniera Siamo abituati a pensare che per crescere bisogna guardare in alto, che la direzione dell’evoluzione parta dal basso e vada verso l’alto. Però, se dobbiamo cercare dei tesori, scoprire dei segreti, sappiamo tutti che è in basso che dobbiamo guardare, che è la profondità quella che nasconde più sorprese. Per scoprire cosa nasconde il sottosuolo, i geologi fanno dei buchi molto profondi nel terreno e ne tirano fuori una lunga sezione cilindrica, questa tecnica si chiama carotaggio. Proprio a partire da questa “carota” scoprono cosa calpestiamo, ignari, tutti i giorni: metalli preziosi, carburanti fossili e informazioni che provengono da tempi molto remoti. Anche i libri si possono “carotare”, almeno in senso figurato. Prendiamone in mano uno, quello che per primo attrae la nostra attenzione. La prima cosa che ci salta agli occhi è la sua copertina che può essere illustrata, oppure può essere caratterizzata da una fotografia o semplicemente da caratteri tipografici. Al tatto può essere liscia o ruvida, a seconda dei materiali usati. PERCORSI DI MINIERA 42 43 Una miniera di storie ï Ill. Weste L., Tutti giù per terra, Biblioteca Salaborsa, 2007 La copertina è solo la superficie del nostro carotaggio, ma già da quella possiamo ottenere alcune informazioni preziose. Essa si compone di tre parti: la copertina, dove vengono riportati il titolo, l’editore, il nome dell’autore o degli autori, degli illustratori, dei fotografi, la quarta di copertina, dove spesso compare un breve riassunto del libro e la costa, cioè la parte visibile quando il libro sta sullo scaffale, che riporta autore, titolo e casa editrice. Per scavare più a fondo il libro dobbiamo aprirlo. Troveremo il frontespizio sul quale vengono riportate altre notizie: dove e quando è stato stampato, se è un titolo nuovo, una ristampa o una traduzione, poi possiamo trovare l’indice che ci racconta come è strutturato il libro e magari anche un’introduzione che ci fa entrare nel mondo che ci apprestiamo a esplorare. Questa prima occhiata è un po’ come la carota dei geologi: a partire da questi elementi decideremo se immergerci completamente nella lettura o se passare a un altro libro. Una volta finito questo primo esame, se abbiamo trovato ciò che stavamo cercando, inizia il vero e proprio viaggio sotterraneo alla scoperta di tutti i tesori che un libro può portare alla luce. Prendiamo come esempio il volume Mini Darwin Un avventura sui vulcani e iniziamo il nostro carotaggio. Cercate tutte le informazioni principali: autori, casa editrice e tutti coloro che in modi differenti hanno collaborato alla realizzazione del volume. Guardate il libro con attenzione e infine apritelo. Vi accorgerete subito che si tratta di un libro molto speciale, con tante fotografie, illustrazioni, testo e approfondimenti. Per prima cosa possiamo prendere il tunnel della narrativa, quello che ci porterà a leggere il nostro libro come un’avventura o come una raccolta di informazioni, ma se vogliamo spingerci ancora più a fondo, possiamo imboccare un’altra via, quella degli esperimenti, quella che porterà a realizzare tutte o alcune delle proposte laboratoriali che il testo ci suggerisce. Esiste però anche un’altra strada percorribile ed è quella dei rimandi, del gioco delle citazioni contenute nel volume che ci mette in comunicazione con altri libri. E poi c’è la grotta delle immagini, quella che ci porta ad entrare nel mondo della fotografia, del disegno, dell’illustrazione, della pittura. Una volta esplorate caverne e viscere, e aver fatto esperienza di tutte le profondità e le risorse che il libro ci offre, possiamo portare in superficie il magma e i tesori che abbiamo visto, ascoltato, imparato, proprio come i vulcani, i geologi e i minatori. 44 45 Una miniera di storie Un libro non muore mai Il concetto di riciclaggio comprende in sé molte azioni e molte funzioni; quelle che prenderemo in considerazione sono: destrutturazione e rifunzionalizzazione. Pensiamo a un libro. Cosa ne possiamo fare di un libro che abbiamo già letto, che è rotto? Per prima cosa possiamo pensare di metterlo nella raccolta della carta, dopo avergli tolto, se li possiede, gli elementi che non sono compatibili con il processo di riciclaggio (la spirale in plastica, un cd al suo interno, ecc...). Sappiamo che la sua carta verrà triturata, rimpastata e che tornerà a essere materia prima. Potrà rinascere libro, scatola, foglio, quotidiano, carta igienica, imballaggio, quaderno, ecc... Ma di un libro possiamo fare anche altro? Prendiamo in mano lo stesso libro di prima. Osserviamolo, studiamone la forma, il volume, il materiale, il peso, il colore, la consistenza. Possiamo metterlo sotto alla gamba di un tavolo che dondola, ma possiamo anche impilarlo assieme ad altri libri e fare di questa piccola torre la gamba stessa del tavolo, oppure il piano di un comodino. Con i libri si posso fare opere d’arte, architetture, installazioni (come fa l’artista Matej Kren) e le sue pagine, sapientemente ripiegate, possono dare vita a sculture (come quelle di ñ Ill. Laboratorio Grafica e Immagini– INGV, Catapano P., Cerreto S., Mini Darwin. Un’avventura sui vulcani, Editoriale Scienza, 2010 Stefano Arienti). Accuratamente svuotato un libro può diventare uno scrigno o anche un vaso. In tutti questi casi, il libro ha mantenuto la propria struttura, ma ha cambiato la sua funzione, è stato decontestualizzato e ha acquisito una nuova vita. E con le storie che sono contenute nei libri? Anche quelle si possono riciclare? Un libro oltre ad essere composto di carta, colla, filo e inchiostro è fatto di parole, punteggiatura, lettere, spazi bianchi e numeri in cui possiamo scomporlo. Possiamo decidere di prendere in considerazione solo alcuni di questi elementi, solo le parole, solo alcune parole (come gli aggettivi, i verbi, ecc...) e ogni volta applicare un diverso criterio di selezione (parole bisillabiche, che iniziano per vocale, che hanno a che fare con i sensi, ecc...). E dopo aver selezionato la “materia prima” possiamo partire da questa per creare una nuova storia, forse con lo steso titolo, oppure cambiando completamente argomento, mantenendo lo stesso registro linguistico o lo stesso ordine delle parole, lo stesso numero di caratteri. Il gioco può essere infinito quante sono le indicazioni possibili. Come é possibile fare con il libro, anche una storia può essere rifunzionalizzata oltre che destrutturata. Dopo averla attentamente letta, possiamo decidere di oscurarne alcune parti, mettendo in evidenza quelle che, secondo noi, sono essenziali, oppure possiamo pensare di aggiungere alcune digressioni. Se non ci piace il finale, o l’incipit, possiamo decidere di cambiarlo. Possiamo tenere la stessa storia e cambiarne il registro linguistico, oppure l’ordine degli avvenimenti. Infine possiamo anche raccontarla con un altro linguaggio, che non sia più quello delle parole, ma ad esempio quello delle immagini: possiamo farne un film, un fumetto, una canzone, uno spettacolo teatrale. Proprio come un libro che propone esperimenti scientifici anche un testo di narrativa può essere sottoposto a molte trasformazioni, facendolo rinascere ogni volta in forma diversa, e non relegandolo sullo scaffale, una volta letto. ò Ill. Browne A., Mi piacciono i libri, Giannino Stoppani Edizioni, 2010 “Io non so niente di te eccetto che sei una persona curiosa e stai leggendo questo libro in un momento imprecisato del futuro (…). La mia più grande speranza è che nella tua epoca si pensi di più al futuro di quanto non si sia fatto nella mia, e che si capisca che il futuro non è predeterminato. Esiste un numero infinito di strade che portano al futuro. Tutti gli esseri umani possono contribuire a decidere quale strada prenderanno. Anche tu.” Erik Newth, Breve storia del futuro, Salani, 1998 4647 Una miniera di storie Finito di stampare nel mese di ottobre del 2012 a Camposanto, Modena presso Modulo Sei