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Presentazione di PowerPoint - Scuola Media di Piancavallo

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Presentazione di PowerPoint - Scuola Media di Piancavallo
I moti del 1830-31 in Europa
Nel 1830-31 vi fu un’ondata di insurrezioni
che prese avvio dalla Francia, dove il
sovrano reazionario Carlo X fu costretto ad
abdicare lasciando il trono a Luigi Filippo
d’Orleans (che diede il via a una morchia
detta borghese, perché la gestione del potere
passò nelle mani della borghesia finanziaria).
Dopo il Congresso di Vienna, infatti, era
salito al trono di Francia Luigi XVIII di
Borbone e aveva emanato una costituzione
molto moderata che lasciava al re grande
parte del potere.
Nel 1824 gli succede Carlo X e la Francia ha una
svolta reazionaria(vengono limitate le libertà
individuali,ostacolo ai borghesi).
Cresce il malcontento della borghesia i liberali
ottengono una vittoria alle elezioni.
Carlo X reagisce con un colpo di stato:scioglie la
camera, modifica il sistema elettorale e limita la libertà
di stampa.
Il popolo di Parigi insorge costringendo il re e lasciare il
proprio trono(27-29 luglio 1930).
Dopo la vittoria i moderati creano una monarchia
costituzionale e viene incoronato Luigi Filippo D’Orleans
.
Seguì la rivolta del BELGIO che si staccò
dall’OLANDA, quella della Polonia contro il
dominio russo, dell’Italia e della Spagna.
Le insurrezioni popolari ancora una volta furono per la
maggior parte represse ma la situazione dell’Europa
stava rapidamente cambiando: maturava il pensiero
liberale che metteva in moto energie e idee nuove.
La borghesia voleva avere più potere e
rappresentatività nei governi.
La concentrazione di grandi masse di operai nelle città
favoriva la formazione di una coscienza di classe e
quindi una maggiore consapevolezza nei propri diritti e
della propria forza.
La diffusione della stampa facilitava la circolazione di
idee.
Il Paese in cui il liberalismo si manifestò con la maggior
forza fu la Gran Bretagna, dove il Parlamento
rappresentativo limitava i poteri de Re.
La nuova borghesia della rivoluzione industriale voleva
una riforma elettorale che venne approvata nel 1832.
Altre riforme liberali vennero concesse in quegli anni:
• diritto di associazione
•Parità di diritti politici e civili di tutte le confessioni
religiose
•Abolizione di alcuni dazi per favorire il libero
scambio.
Classe seconda
Sez. di Piancavallo
a.s. 2003/2004
www.scuolapiancavallo.it
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