Comments
Transcript
Diapositiva 1 - IV Istituto Comprensivo Nettuno
D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Istituto Comprensivo Nettuno IV Breve sintesi del documento valutazione rischi -DVR Dirigente Scolastico Dott.ssa Daniela Pittiglio DVR documento valutazione rischi p istituto comprensivo Nettuno IV Piano di evacuazione DVR SPECIFICO SCUOLA ELEMENTARE E MATERNA + PLANIMETRIE DVR SPECIFICO LORICINA + PLANIMETRIE DUVRI Allegato1 Allegato 2 Allegato3 Allegato4 Allegato 5 Allegato6 Allegato 7 Allegato 8 D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella DVR SPECIFICO SANGALLO + PLANIMETRIE ELENCO ALLEGATI Allegato n. 01 ________ QUESTIONARIO DEI LAVORATORI,STUDENTI Allegato n. 02 ________ REGOLAMENTO D’USO AMBIENTI SCOLASTICI, Allegato n. 03 ________ REGISTRO SEGNALAZIONI SCHEDA DI Allegato n. 04 ________ REGISTRO COMUNICAZIONI SEGNALAZIONI AL DATORE DI LAVORO (preposto) Allegato n. 05 ________ REGISTRO CONTROLLI PRESIDI E SISTEMI ANTINCENDIO CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO Allegato n. 06 ________ REGISTRO SOSTANZE PREPARATI PERICOLOSI Allegato n. 07 ________ REGISTRO MACCHINE ATTREZZATURE Allegato n. 08 ________ FIGURE COINVOLTE NEL PIANO DI SICUREZZA D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella SEGNALAZIONE (Lavoratore) Fase 1 Analisi della documentazione e delle certificazioni relative alle norme vigenti per l'edificio e le attività in esso svolte; Fase 2 Analisi delle attività, delle mansioni e delle procedure; CRITERI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Fase 3 Analisi dell'ambiente di lavoro ; D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Con l’entrata in vigore del D. Lgs 9 aprile 2008 n.81 , e successive modifiche ed integrazioni, si ridisegna la materia della salute e della sicurezza sul lavoro le cui regole contenute in una lunga serie di disposizioni succedutesi nell’arco di quasi sessanta anni, sono state rivisitate e collocate in un’ottica di sistema. Il nuovo testo unico identifica la scuola non solo come luogo di lavoro, ma ad essa assegna un ruolo attivo di promozione della cultura della prevenzione e di valorizzazione del l lavoro e della sua sicurezza nel solco già tracciato dal D Lgs n.626/94 che, purtroppo, è stato spesso vissuto come mero riferimento formale e non in termini squisitamente culturali ed educativi. E’ quindi indispensabile riconoscere e condividere il ruolo strategico della Scuola nella formazione dei futuri lavoratori al fine di migliorare la “qualità” degli ambienti di lavoro anche attraverso una didattica permeata dei valori della cultura del lavoro e della sicurezza e, nello stesso tempo, rimarcare l’importanza dell’azione degli insegnantieducatori”formati” in modo non occasionale ma sistematico ai temi della tutela della salute. Da qui deriva il forte impegno di “assistenza” che deve essere svolto dai Servizi delle aziende sanitarie Locali nei confronti della Scuola al fine di realizzare iniziative, corsi di formazione, facilitazioni, strumenti educativi e di supporto, per una applicazione”intelligente” della normativa in collaborazione con le parti sociali. CORRELAZIONE DANNO PROBABILITÀ D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Per una stima oggettiva del rischio occorre pertanto fare riferimento ad una correlazione tra la probabilità di accadimento e la gravita del danno. Questa considerazione può essere espressa dalla formula: -R=DxP in cui il Rischio (R) è il risultato del prodotto fra le probabilità (P) che il pericolo individuato possa arrecare un danno al lavoratore e la possibile entità del danno stesso (D). Per definire la probabilità di accadimento ci si è avvalsi di apposite scale numeriche: · La scala delle probabilità fa riferimento all'esistenza di una correlazione più o meno diretta tra la carenza riscontrata e il danno ipotizzato, all'esistenza di dati statistici inerenti le attività sia a livello di comparto che di azienda ed al livello di sorpresa che l'evento provocherebbe in chi è direttamente coinvolto nell’attività lavorativa. · La scala di gravità del danno chiama invece in causa la competenza di tipo sanitario e fa riferimento principalmente alla reversibilità o meno del danno distinguendo tra infortunio ed esposizione acuta o cronica. MODALITÀ DI ANALISI DEL RISCHIO (FAC SIMILE) CAUSE DEL RISCHIO TIPO DI RISCHIO Sorveglianza da parte del Responsabile sullo stato dei pavimenti. Pavimento di tipo antisdrucciolo nelle zone di lavorazione. Utilizzo di calzature antiscivolo Pavimento mantenuto asciutto e privo di rifiuti nel piu’ breve tempo possibile. Applicazione di procedure di sicurezza durante il lavaggio dei pavimenti. Pavimenti bagnato, umido Cadute e/o reso scivoloso da rifiuti. Sorveglianza da parte del Responsabile sullo stato dei pavimenti. Corridoi e passaggi stretti e/o ingombrati da materiale accatastato Urto. Cadute. Schiacciamento. Divieto di accatastamento di materiali in aree non idonee Movimentazioni controllate. Vie di esodo ed uscite di emergenza ingombre, chiuse o non segnalate Urto. Cadute. Schiacciamento Ustione, soffocamento, morte in caso di emergenza Controlli periodici del Responsabile D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Pavimenti che presentano Cadute. parti sconnesse o malferme. Cause dei Rischi, Misura Preventiva e/o Protettiva Pavimenti Corridoi – Vie di Esodo - Uscite Scale fisse – Arredi Scaffalature – Piani di lavoro Rischi dovuti all’utilizzo di macchine operatrici,attrezzature ed utensili Rischio elettrico Rischi dovuti a lavorazioni in altezza Rischio da incendio/ esplosione D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella o o D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella o o o o Rischi dovuti ad agenti fisici: Rumore Rischi dovuti ad agenti fisici: Microclima e Qualità dell’aria Rischi dovuti ad agenti fisici: Illuminazione Rischi dovuti ad agenti chimici Rischi dovuti all’uso di videoterminali Rischi dovuti alla manutenzione manuale dei carichi VALUTAZIONE E PREVENZIONE DEL RISCHIO DI INCENDI Individuazione dei pericoli di incendio D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella I materiali combustibili presenti nei locali dell’ edificio scolastico sono costituiti in prevalenza da: · materiale didattico e cancelleria; · arredi (in ferro e legno e relativi rivestimenti plastici); · materiale cartaceo archiviato; · macchine ed attrezzature elettriche ed elettroniche; · piccole quantità di sostanze infiammabili utilizzate per le pulizie (alcool) o per la didattica (vernici e relativi solventi). Analisi della documentazione e delle certificazioni D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Per questa fase non è stato attribuito un valore al rischio legato alla assenza o incompletezza di documentazione, in quanto l'eventuale situazione di pericolo non è direttamente connessa all'assenza di certificazioni. Il relativo valore di rischio è stato attribuito, quando possibile, in sede di esame dei vari componenti oggetto delle certificazioni e in base alla situazione realmente verificata. L'assenza o incompletezza di documentazione e certificati obbligatori per legge è, però, una carenza che richiede intervento immediato e pertanto, nel Documento di prevenzione, gli è stato attribuito il valore più elevato in relazione alla tempistica. UTILIZZO DI SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Le sostanze utilizzate come materiale di consumo negli uffici (toner, cartucce di inchiostro, ecc) sono in contenitori sigillati già pronti all’uso che non comportano rischi relativi alla loro manipolazione. I prodotti e le sostanze utilizzate per la pulizia, se pericolose, sono regolarmente etichettate ed utilizzate da personale adeguatamente informato (Schede tossicologiche) LAVORAZIONI IN APPALTO E PRESTAZIONE D’OPERA - DUVRI D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella In genere gli appalti e le prestazioni d’opera, che riguardano la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, la realizzazione e manutenzione degli impianti tecnologici, la fornitura di servizi aggiuntivi (mensa, assistenza ai portatori di handicap, pulizie ecc.) non sono di diretta competenza del Dirigente Scolastico ma dell’Amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione dell’immobile. ORGANIZZAZIONE DELLE EMERGENZE D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Sono stati designati i lavoratori addetti ai servizi di emergenza ed è stato predisposto il Documento di emergenza e di evacuazione. Sarà parzialmente integrata e rinnovata la segnaletica di sicurezza e di emergenza. E’stato istituito il registro delle manutenzioni antincendio. L’unità produttiva è stata dotata o sarà dotata di sufficienti ed idonee cassettine di primo soccorso RISCHI PER LA MATERNITÀ Personale in stato di gravidanza ed in maternità fino a sette mesi dal parto. D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella Facendo seguito alla rilevazione tipologica dei possibili rischi, si è proceduto all’emanazione di una apposita circolare per vietare l’utilizzo di detto personale in situazioni che possono comportare: l’esposizione al virus della rosolia, la movimentazione manuale di carichi, la frequenza di spostamenti su scale e dislivelli, le attività richiedenti la stazione eretta, le attività ad alto affaticamento fisico e mentale, la sorveglianza di alunni con disturbi del comportamento e la manipolazione di sostanze pericolose. INDIVIDUAZIONE DELLE PERSONE ESPOSTE (FAC SIMILE) D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella ALUNNI D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella QUESTIONARIO LAVORATORI D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella D.S. dott.ssa Daniela Pittiglio R.S.P.P. dott. ing. Angela Zerella