...

Presentazione di PowerPoint

by user

on
Category: Documents
21

views

Report

Comments

Transcript

Presentazione di PowerPoint
SiRVeSS
Sistema di Riferimento
Veneto per la Sicurezza
nelle Scuole
Prodotti per
l’igiene
utilizzati a
scuola
A1
FORMAZIONE DEI
LAVORATORI EX D.Lgs.
81/08 (art. 37) E ACCORDO
STATO-REGIONI 21/12/2011
Prodotti per l’igiene utilizzati a scuola
Detergenti
Disinfettanti
Disincrostanti
Detersivi e detergenti
Detersivi per tessuti
Detersivi per superfici dure
Detersivi per pavimenti
Detersivi per stoviglie
Detergenti per la cura del corpo
Detergente, detersivo, preparato per lavare sono tra loro sinonimi
Detergenti
Saponi (tensioattivi naturali)
Detergenti sintetici (tensioattivi sintetici)
Tensioattivi ?
In un bagno di lavaggio in acqua
- diminuiscono le forze che tengono unito lo “sporco”
alle superfici (piatti, pavimenti, ecc.) [= tensioni superficiali]
- aumentano le forze di attrazione tra lo sporco
e il bagno di lavaggio
Le sostanze, contenute nei detersivi che modificano queste forze
sono dette tensioattivi
Meccanismo d'azione dei tensioattivi
I tensioattivi attaccano lo sporco
e lo sciolgono mediante la loro catena
idrocarburica.
Mantengono lo sporco
in sospensione
nella soluzione di lavaggio
evitando che una volta rimosso
si ridepositi sui tessuti
o sulle superfici in generale.
L'acqua poi lo rimuove
Etichettatura dei detergenti
il nome commerciale del detersivo
la tipologia del detersivo
(detersivo per i piatti o per il bucato …)
la quantità di detersivo contenuto
nella confezione (in Kg o in Litri)
i dati del produttore o di chi commercializza
il detersivo (indirizzo e/o n° telefonico)
la composizione del detersivo
le istruzioni per l'uso del detersivo
eventuali frasi di rischio ed indicazioni di
sicurezza per i prodotti classificati come
"pericolosi".
Detergenti
Pericolosità ?
I detergenti, prima di essere messi in commercio, sono valutati
per quanto riguarda la loro sicurezza per il consumatore e per l'ambiente
(classificazione e etichettatura in funzione delle caratteristiche tossicologiche).
Pertanto, con pochissime eccezioni, rappresentano un rischio molto limitato,
se utilizzati secondo le istruzioni del produttore.
Normali precauzioni
tenere lontano dalla portata dei bambini
non travasare in contenitori "neutri"
(tipo bottiglie di acqua minerale)
non miscelare tra loro (a meno che ciò non sia
raccomandato dal produttore)
utilizzare secondo quanto raccomandato in etichetta
Persone infortunate a causa di utilizzazione di sostanze detergenti [1]
Sostanze ingerite
16000
0,7%
Detersivo
7.000
0,3%
Alimenti non bollenti
4.000
0,2%
Cosmetici
3.000
0,1%
Farmaci
2.000
0,1%
[1] ITALIA - Dati ISPESL (Case, persone, infortuni: conoscere per prevenire Edizioni ISPESL,
Roma 2002
Richieste di consulenza sanitaria ai centri antiveleno in Italia
Le richieste di consulenza sanitaria, relative a possibili
avvelenamenti dipendenti da ingestioni e/o contatti
per via cutanea, con sostanze e/o prodotti detergenti, biocidi,
piante, ecc., per quanto riguarda i centri antiveleno
in Italia, possono essere stimate in circa 55.000-60.000
interventi/anno [anno di riferimento 2003] [2]
[ 2 ] Stima ISPESL – Osservatorio epidemiologico ambienti di vita
Le sostanze ingerite sono strettamente collegate al soffocamento
o all’avvelenamento.
- donne, casalinghe  78% dei casi
- anche i bambini risultano particolarmente coinvolti:
763 casi di ingestione di detersivi effettuata da bambini di 4 anni
(nel campione intervistato)
Richieste intervento Centro antiveleni di Milano [anno di rilevazione 1999]
Le categorie di utenti che si rivolgono più frequentemente al Centro, per una prima
richiesta di soccorso sono in ordine decrescente:
- 91% la casa
- 4% altro
- 1,5% la scuola
Richieste intervento Centro antiveleni di Milano [anno di rilevazione 1999]
Le sostanze, la cui assunzione determina la richiesta
di intervento, sono essenzialmente le seguenti:
39% farmaci
29% casalinghi (detergenti, ecc.)
12% alimenti
6% cosmetici
Detergenti
Tossicologia
i detergenti sono sostanze a bassa tossicità
devono essere utilizzati con prudenza
poiché vengono usati in grandi quantità
all’interno della tipologia per la pulizia della casa,
si possono trovare alcuni detergenti
(es. disgorganti, anticalcare, disincrostanti)
che potrebbero presentare un maggiore
livello di rischio per la salute
sono responsabili di irritazioni cutanee, allergie,
dermatiti in genere.
Saponi ottenuti da sostanze grasse naturali
I saponi vengono prodotti utilizzando come materia prima
sostanze grasse naturali.
Sono gli unici tensioattivi naturali,
gli altri vengono prodotti usando derivati del petrolio.
Rispetto agli altri tensioattivi sono meno aggressivi,
ma molto sensibili alla durezza dell'acqua
LE SOSTANZE CORROSIVE DI USO COMUNE
C
ACIDO CLORIDRICO
• Prodotti per lucidare metalli
• Acido Muriatico
• Disincrostante
ACIDO SOLFORICO
• Soluzioni per batterie
• Disincrostanti
IDRATO di SODIO
• Detergente da toilette
• Saponi
• Detersivi in polvere
• Disgorganti
(acido muriatico)
(soda caustica, lisciva)
IDRATO di SODIO
(potassa caustica)
IPOCLORITO DI SODIO
(candeggina, varechina)
• Disinfettanti
• Sbiancanti
AMMONIACA
• Detergenti per vetri e per toilette
in soluzione
La categoria delle sostanze corrosive è ampia: essa include acidi e alcali
ed una grande varietà di composti inorganici utilizzati quotidianamente
sia per uso domestico che industriale.
ACIDO CLORIDRICO (acido muriatico)
Caratteristiche
Tossicità
Stoccaggio e
manipolazione
Liquido incolore con odore
irritante e pungente
che emette fumi a contatto
con l’aria.
È solubile in acqua in tutte
le sue proporzioni.
Agente corrosivo
Reagisce con la maggior
parte dei metalli liberando
idrogeno (gas esplosivo
e infiammabile).
Reagisce violentemente con
ammoniaca e idrato di sodio
A elevate temperature
si decompone emettendo
fumi tossici di cloro
Come gas e soluzione
concentrata può causare
gravi ustioni
Operare in zone
ben ventilate, usare
indumenti protettivi.
Soluzioni diluite causano
dermatiti più o meno gravi
I recipienti devono essere
ermeticamente chiusi
Per contatto con gli occhi
si hanno lesioni irreversibili
Nella manipolazione
di soluzioni concentrate
è necessario l’uso
di maschera respiratoria
con filtro per vapori acidi
DL 50 = 900 mg/Kg
In caso di contatto,
lavare molto a lungo
con acqua corrente
IDRATO DI SODIO [NaOH puro] (soda caustica )
Caratteristiche
Tossicità
Stoccaggio e
manipolazione
Si presenta allo stato
puro come un solido
cristallino bianco
Ha un effetto fortemente
caustico sui tessuti,
con ulcerazioni profonde
e distruzione dei tessuti
a vari livelli
Nella manipolazione
di grandi quantità
di NaOH si devono
usare guanti,
grembiuli, stivali
di gomma, occhiali
o visiere
per proteggere
gli occhi (soprattutto
nella diluizione)
È molto solubile
in acqua, con grande
liberazione di calore
e proiezioni di schizzi
Reagisce violentemente
con acidi forti
e con lo zinco
L’inalazione delle nebbie
ha un effetto irritante
sulle vie respiratorie
DL 50 = 500 mg/kg
IPOCLORITO DI SODIO diluito 5-6% [Na Cl O] (candeggina, varechina)
Caratteristiche
Tossicità
Stoccaggio e
manipolazione
Liquido giallo paglierino
Odore acre soffocante
Energico ossidante:
attiva la combustione
di sostanze organiche
Nell’uso domestico
per lo più è diluita
in acqua al 5%
Si decompone a caldo
formando cloro
e ossido di sodio
Pericolosa aggiunta
con acido muriatico,
anticalcari (forma
cloro gassoso)
INGESTIONE: Dolore al cavo orale,
dolori addominali, nausea,
arrossamento e/o lesioni da caustici
a livello del cavo orale, esofago,
e più raramente allo stomaco.
CONTATTO CUTANEO
Leggero bruciore; se prolungato,
iperemia, possibili ustioni.
CONTATTO CON GLI OCCHI
Dolore e bruciore intenso, iperemia,
congiuntivite, lesioni corneali.
INALAZIONE
leggero bruciore alle vie
respiratorie, tosse, irritazione
bronchiale , edema polmonare,
possono manifestarsi nausea
e vomito.
Contenitori in PVC
o vetroresina al riparo
dalla luce
Ventilare bene le zone
di stoccaggio e utilizzo,
lontano da fonti di calore
e sostanze incompatibili
Evitare miscelazioni
con qualsiasi prodotto
Diluire con acqua
a temperatura ambiente
In caso di contatto,
lavare molto a lungo
con acqua corrente
AMMONIACA diluita 5-10%
Caratteristiche
Tossicità
Stoccaggio e
manipolazione
Allo stato puro è un gas
incolore più leggero
dell’aria e dall’odore
pungente
molto solubile in acqua
(idrato d’ammonio)
Corrode il rame
e le sue leghe
Nell’uso domestico
e per le pulizie, è diluita
al 6% in acqua
Pura reagisce
violentemente con molte
sostanze tra cui
il clorato di potassio
e l’ipoclorito di sodio
INGESTIONE
Ventilare bene
le zone di stoccaggio
e utilizzo
Evitare miscelazioni
con qualsiasi prodotto
In caso di contatto,
lavare molto a lungo
con acqua corrente
Dolore al cavo orale
e allo stomaco, possibile
lesione da caustici
CONTATTO CON GLI OCCHI
Bruciore intenso con
possibile congiuntivite
INALAZIONE
Sensazione
di soffocamento, bruciore
alle vie rspiratorie,
con possibile irritazione
delle vie respiratorie
e lesioni delle mucose
MISCELAZIONE VIETATA
candeggina + ammoniaca
una loro miscelazione
genera cloruro di ammonio
che è un gas che provoca
irritazione delle prime
vie aeree e agli occhi
candeggina + anticalcare
una loro miscelazione
genera vapori pericolosi
(cloro gassoso) che provocano
gravi irritazioni alle vie
respiratorie, che in taluni
casi possono avere
anche effetti letali
(edema polmonare)
Fly UP