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Presentazione di PowerPoint
Lo sport e il doping
Dottor Claudio Gavioli
Dott. Gustavo Savino
Dott. Ferdinando Tripi
Centro Regionale Antidoping Emilia Romagna
A lezione di
alimentazione
A cura della Dott.ssa Sabrina Severi
Nutrizionista S.I.A.N. AUSL di Modena
Promuovere la salute:
a tavola
con forchetta e coltello
Chi avrebbe pensato che si possono combattere
molte malattie (cancro, diabete,
le malattie cardiovascolari..ecc) con la forchetta?
Molte persone non lo sanno,
ma una delle cose più importanti che tu puoi
fare per proteggerti da queste malattie è
seguire una dieta salutare a tavola.
Cosa mangi e quanto mangi
può aiutarti a ridurre i rischi d’incorrere in queste malattie.
Mangiare bene, essere attivi e
mantenere un peso corporeo salutare
è il modo migliore per difendersi
dalle malattie.
Seguire alcune semplici
raccomandazioni, condivise dalle più
autorevoli associazioni scientifiche
del mondo, può aiutarti ad
aumentare la sensazione di benessere
subito e a mantenere nel tempo un
buono stato di salute.
Le linee guida integrali le puoi trovare nel sito: www.inran.it
Linee guida per una sana alimentazione italiana
• Controlla il peso e mantieniti attivo
• Più cereali, legumi, ortaggi e frutta
• Grassi: scegli la qualità e limita la quantità
• Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti
• Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
• Il sale meglio poco
• Bevande alcoliche con moderazione
• Varia spesso le tue scelte a tavola
• Consigli speciali per persone speciali
• La sicurezza dei cibi dipende anche da te
Per approfondire: www.inran.it
La piramide degli alimenti
United States Department of Agriculture
Variare e combinare
tra loro diversi cibi assicura un apporto adeguato di
tutti i macro e micronutrienti.
Utilizzare gli alimenti che ritroviamo nella
piramide alimentare
Per approfondire l’argomento (testo in inglese):
http://www.mypyramid.gov
La più recente piramide alimentare
enfatizza
l’importanza
del movimento per mantenersi in salute.
La nuova piramide alimentare
ALIMENTAZIONE E SPORT
L’alimentazione di coloro che praticano
sport (atleti)
non è sostanzialmente diversa da quella del
resto della
popolazione, deve semplicemente garantire un
maggior
apporto energetico in relazione ad un maggior
dispendio energetico, in modo da mantenere
costante il peso corporeo (nel soggetto
normopeso)
A tavola, ogni giorno, anche per chi pratica
sport vince la dieta Mediterranea.
Dieta Mediterranea è un termine
utilizzato per indicare una alimentazione che predilige
il consumo abbondante di
cereali e derivati, frutta, verdura
con molta moderazione grassi animali e zuccheri semplici.
Nella pratica già da alcuni decenni ci siamo allontanati da
questo stile alimentare
I cibi in commercio sono spesso ricchi di grassi e
di zuccheri semplici
consumati sia a pasto che come fuoripasto.
Vantaggi della dieta Mediterranea
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BASSO INTROITO DI GRASSI
SATURI E COLESTEROLO
BUON APPORTO DI MONO E
POLI-INSATURI
BUON APPORTO DI FIBRA,
ANTIOSSIDANTI (sali minerali,
vitamine)
RIDOTTO CONSUMO DI
ZUCCHERI SEMPLICI
CONTENUTO APPORTO
CALORICO
CONTENUTO APPORTO DI SALE
(utilizzo di erbe aromatiche)
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QUINDI…
PREVENZIONE DI:
OBESITA’
DIABETE
IPERTENSIONE
ATEROSCLEROSI
Malattie Cardiovascolari
TUMORI...
ALIMENTAZIONE E SPORT
DIETA MEDITERRANEA
La dieta Mediterranea
assicura un apporto adeguato di nutrienti:
carboidrati, grassi e proteine, sali minerali e vitamine.
Quindi ogni giorno frutta e verdura,
cereali e derivati (riso, pasta, pane)…
Ed inoltre alternare i cibi ricchi di proteine:
legumi, pesce, latte e derivati, carne, uova.
Zuccheri e dolci elaborati solo sporadicamente
…grassi con moderazione
(per condire e cucinare preferire
olio extravergine d’oliva).
E’ importante mantenere nella dieta abituale un
livello relativamente alto
nell’apporto di carboidrati complessi
per sopperire alla prolungata e notevole richiesta
energetica durante gli allenamenti o le gare.
Una dieta a basso contenuto di carboidrati
compromette rapidamente
le riserve energetiche necessarie
per la performance (allenamento o gara)
Diversi studi mettono
in evidenza che non è necessario ricorrere ad
integrazioni
(di proteine, di sali minerali, di sostanze antiossidanti…ec
quando l’atleta in buono stato di salute
con l’alimentazione quotidiana ,
riesce a mantenere il peso corporeo stabile.
“Bisogna quindi abbandonare il mito
dell’integratore che contiene
principi nutritivi e dunque “può solo far bene”
e quello della - sostanza naturale - ed in quanto tale innocua.
Nessun farmaco o sostanza dotata di un effetto sull’organismo
è totalmente innocua:
tutte, oltre a produrre l’effetto caratteristico specifico,
producono anche un numero più o
meno grande di effetti collaterali indesiderati
soprattutto se usate senza una particolare motivazione
e nel modo sbagliato”
Tratto da F.Tripi, G. Savino, S.Severi. La nostra salute.
Ed. USL Modena, 2003.
“ Può il cibo da solo
fornire tutti i nutrienti necessari
a mantenere un buono stato di salute ?
Un alimentazione varia ed equilibrata, fornisce
un apporto bilanciato ed “unico” che non può
essere sostituito prendendo combinazioni di
supplementi in pillole !! ”
“ Ma esistono persone che realmente
necessitano di integrazioni ?
Ovviamente sotto stretto controllo
medico ci sono condizioni in cui l’uso
di un integratore può essere raccomandato “.
“….nessuna pillola a base di supplementi può
riuscire ad imitare il piacere che provoca il cibo,
la convivialità e la ritualità ad esso associate.
Quindi possiamo concludere che il cibo è
il miglior alleato per mantenere un buono stato
di salute e praticare sport in sicurezza”
Tratto da F.Tripi, G. Savino, S.Severi. La nostra salute.
Ed. USL Modena, 2003.
Un alimentazione varia che
comprenda cereali e derivati integrali
e 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno assicura il giusto
apporto di fibra alimentare.
Il fabbisogno giornaliero nell’adulto è pari a 25-30 g/die
L’alimentazione abituale di chi pratica sport
deve essere varia, equilibrata
(in quantità e qualità)
per raggiungere
il massimo della performance fisica,
avere un buon recupero e
quindi mantenere un buono stato di salute.
Prediligere preparazioni semplici,
pietanze non elaborate, alimenti di qualità e di stagione.
Chi pratica sport deve
prestare molta attenzione
alla distribuzione dei pasti e
degli spuntini durante la
giornata.
La distribuzione dei pasti nella giornata
alimentare dell’atleta deve essere calibrata in
modo attento (in base al tipo di allenamento, alla
durata, all’intensità ed all’orario in cui viene
svolto)
La distribuzione dei pasti e degli spuntini
durante la giornata
deve essere modulata in relazione ai ritmi dell’atleta.
Per impostare la tabella dietetica
personalizzata
occorre rivolgersi
a personale esperto
in fisiologia dello sport e della nutrizione.
evitare
“il fai da te”
NELLA PRATICA QUOTIDIANA
esempi per la Prima Colazione
1.Latte p.scremato, biscotti secchi, frutta di stagione
2. The leggero con limone, fette biscottate e marmellata
3. Latte p.scremato, toast al prosciutto o formaggio, un frutto.
4. Spremuta di frutta fresca, fetta di crostata di frutta
5. Latte p. scremato, pane tostato con miele o marmellata
6. Yogurt con frutta fresca a pezzi e fiocchi di cereali
Pranzo
Esempio A
Pasta al pomodoro fresco parmigiano reggiano
e olio d’oliva extravergine
verdura fresca di stagione
Macedonia di frutta fresca
Esempio B
Pasta alle verdure saltate in padella
Petto di pollo alla griglia con erbette
Insalata mista - pane
Esempio pasto “veloce” fuori casa.
2 Panini al prosciutto crudo o con mozzarella
Un frutto di stagione
SPUNTINO (a metà mattina e/o meta’ pomeriggio)
Esempio 1. Panino con pomodoro e tonno, un frutto
Esempio 2. Coppetta di gelato misto, acqua
Esempio 3. Fetta di torta, macedonia di frutta, acqua
Esempio 4. Succo di frutta, acqua, biscotti secchi
Esempio 5. Toast al prosciutto o al formaggio, acqua
Esempio 6. Yogurt, fiocchi di cereali, acqua
Cena
Minestrone con legumi e riso
Pesce al forno con verdure
Un frutto di stagione
Oppure
Carne magra alla griglia
Verdura mista cotta o cruda
Pane comune
Macedonia di frutta
Cena fuori casa ?
Pizza Margherita
Verdura - Acqua Macedonia di frutta
BEVANDE E SPORT
ACQUA
L’acqua è la bevanda da prediligere anche da chi
pratica sport.
Tra i cibi la verdura e la frutta
sono i più ricchi di acqua, ed inoltre apportano
sali minerali e vitamine.
In uno studio scientifico pubblicato recentemente
Intake of sugar-sweetened beverages
and weight gain: a systematic review
Vasanti S Malic, Matthias B Shulze and Frank B Hu
AJCN August 2006 - Volume 84, number 2
… viene messo in
evidenza che
il consumo di BEVANDE DOLCI
GASSATE
(dette anche “Soft drink”
ossia le bevande con zuccheri aggiunti non nutritive)
è aumentato moltissimo
BEVANDE DOLCI GASSATE
Aumento del consumo
concorre a determinare
Aumento dell’intake calorico
BEVANDE DOLCI GASSATE
Ogni porzione (12 oz) fornisce una quantità
pari a 40-50 gr
di zuccheri
= 10 cucchiaini di zucchero
BEVANDE DOLCI GASSATE
L’aumento del consumo di
bevande dolci
concorre a definire l’aumento della
prevalenza del sovrappeso
e dell’obesità nei bambini e negli
adolescenti nel mondo
Le bevande dolci sono consumate
in sostituzione all’acqua ed al latte,
in aggiunta al cibo solido
- non in sostituzione !
BEVANDE DOLCI GASSATE
Il consumo di bevande dolci favorisce
oltre all’aumento di sovrappeso ed obesità
nella popolazione
Rischio di diabete
Rischio di fratture
Rischio di carie dentale
Anche uno studio realizzato nel 1998,
dal Centro di Medicina dello Sport
dell’Azienda USL di Modena
sui consumi alimentari degli allievi
della scuola di Basket di Modena,
ha evidenziato
che in 5 anni di vita, ogni giovane atleta
avrebbe consumato, in media
800 litri di bevande dolci !!!!
CONCLUSIONI
“Il consumo di bevande dolci gassate,
e delle bevande alla frutta
è aumentato drammaticamente.
I giovani consumatori devono essere educati
sul consumo di bevande.
Il consumo di bevande dolci deve essere sostituito
dal consumo
di altre bevande
come l’acqua, il latte parzialmente scremato e
solo in piccole quantità da succhi di frutta”.
From: Intake of sugar-sweetened beverages and weight gain: a systematic review
Vasanti S Malic, Matthias B Shulze and Frank B Hu
AJCN August 2006 - Volume 84, number 2
E i famosi
INTEGRATORI ?
Sono realmente utili ?
Fanno bene o fanno male alla salute ?
E’ senza dubbio un tema di grande attualità
Innanzitutto il concetto di “INTEGRAZIONE” presuppone una
dieta carente o inadeguata, tanto da richiedere una
supplementazione a base di sostanze che compensino il deficit
nutrizionale.
“Mai come in questi ultimi decenni, nei Paesi industrializzati, vi
è stata abbondanza di cibo; un cibo iperproteico ed ipercalorico
che spesso è alla base dell’obesità che si sta diffondendo in
modo pauroso e preoccupante. Perchè allora la necessità di
integratori alimentari ?”.
S. Garattini, Negri News, 2003
Chi assume integratori dunque ritiene scontato, in assenza di
riscontro medico che attesti delle carenze, che la propria
alimentazione non sia sufficiente alle richieste dell’organismo.
Da quanto detto si deduce che la pratica dell’uso di integratori è
soprattutto una moda e che un’alimentazione incentrata sul
consumo di carboidrati, frutta e verdura contiene una quantità
più che soddisfacente di nutrienti.
Quando si parla di integratori a
cosa ci si riferisce?
Fondamentalmente alle seguenti
categorie:
ERGOGENICI
(integratori che “dovrebbero”
produrre energia) tra cui gli
integratori proteici (a base di
proteine del latte, dell’uovo,
etc.); creatina.
PER IL RECUPERO
Aminoacidi ramificati, carnitina,
Sali minerali.
Sull’efficacia reale scientificamente provata degli integratori
rispetto ad una dieta corretta ci sono seri dubbi, e questo lo
abbiamo già visto.
E’ fondamentale però spostare l’attenzione su alcuni
importanti studi che hanno ipotizzato l’abuso di integratori
come possibile causa di gravi patologie come la SLA (Sclerosi
Laterale Amiotrofica) o Morbo di Gherig
SOMMANDO QUESTE DUE CONSIDERAZIONI
LA RISULTANTE E’:
NE VALE LA PENA ?
SLA
(o malattia di Lou Gehrig)
GRAVISSIMA MALATTIA DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO CHE
PRENDE IL NOME DAL GIOCATORE DI BASEBALL AMERICANO
PER PRIMO COLPITO NEGLI ANNI ’60.
Nell’arco di 2 anni provoca la perdita della trasmissione dell’impulso
motorio con conseguente atrofia dei muscoli e paralisi
generalizzata fino al blocco respiratorio e quindi al decesso.
Questa malattia che nella popolazione generale ha una incidenza
molto bassa, nella categoria dei calciatori assume una rilevanza
epidemiologica notevole (30 volte più frequente).
DECESSI PER SLA
Il morbo di Gehrig li colpisce fino a 12 volte di più.
Lo studiodi due ricercatori italiani su 24 mila atleti tra il '60 e il '96
Calciatori malati di integratori con un terribile sospetto
Nel mirino l'uso elevatissimo degli aminoacidi ramificati
Gianluca Signorini, ex capitano del Genoa, deceduto per SLA nel 2002
In conclusione
Con questa relazione necessariamente sintetica abbiamo
voluto trasmettervi gli elementi basilari di conoscenza di un
fenomeno come il doping purtroppo diffuso e in via di
espansione. E’ evidente che ci sarebbero approfondimenti da
studiare, domande a cui rispondere e curiosità da soddisfare.
Per questo siamo a disposizione come CENTRO REGIONALE
ANTIDOPING della REGIONE EMILIA ROMAGNA, attraverso i
nostri servizi di informazione di cui di seguito vi forniamo le
coordinate.
Una corretta ed approfondita conoscenza dei rischi per
la salute è secondo noi alla base della lotta al doping
Del resto alcuni secoli fa un tipo che si dilettava a
scrivere in versi sosteneva che “Fatti non foste a viver
come bruti ma per seguir virtude e conoscenza…”
(Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno)
TELEFONO PULITO
800-170001
Cos’è?
E’ una linea dedicata con numero verde (telefonata gratuita da tutta Italia)
attraverso la quale si possono avere informazioni sulle sostanze dopanti o
sospette tali, sui loro effetti sulla prestazione sportiva, sugli effetti collaterali, sui
rischi relativi al loro uso, sulle interazioni con altri farmaci, sostanze, cibi e
bevande. E’ possibile avere informazioni anche su integratori e prodotti di
erboristeria, sui farmaci in generale relativamente al loro impiego, alle indicazioni
d’uso ed alla loro eventuale pericolosità nella pratica sportiva.
Quando funziona ?
La linea è attiva dal 18 marzo 2002 ed è a disposizione degli utenti tutti i giorni dal
lunedì al venerdì dalle ore 12:00 alle ore 14:00, le risposte ai quesiti vengono
fornite al momento della telefonata oppure via fax o via e-mail entro 24 ore dalla
formulazione della domanda.
Chi Risponde ?
In linea rispondono i MEDICI delle Scuole di Specializzazione in Tossicologia
Medica e Farmacologia Clinica della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi
di Modena.
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