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IL BILANCIO DI COMPETENZE Ambra Amerini Patto d’aula • Il bilancio delle competenze: analisi della definizione • Il bilancio delle competeze:perché? • L’esperienza francese e quella italiana • Strumenti: la B.E.I. • Mappatura delle competenze • Bilancio delle competenze e immagine di sé Il bilancio delle competenze “E’ l’operazione che permette ad una persona di analizzare le sue competenze personali e professionali, le sue attitudini e le sue motivazioni. E’ una valutazione elaborata con metodi diversi, allo scopo di determinare un progetto professionale e, eventualmente, un progetto formativo” (legge francese del 1990) Interessi • Abbiamo atteggiamenti positivi o negativi verso attività o argomenti • Quelli che preferiamo (ci danno soddisfazione, ci assicurano la stima degli altri…) si concretizzano in interessi • L’interesse è un moltiplicatore dell’attività Dinamica degli interessi INTERESSE SODDISFAZIONE NUOVI INTERESSI NUOVE COMPETENZE ALTRE ATTIVITA’ Motivazioni • Ragioni, scopi, moventi interiori che spingono e dirigono il comportamento • Correlate ai bisogni (Maslow) • Fattori di mantenimento/motivatori • Facilitano e accellerano l’apprendimento “COMPETENCE MOTIVATION” La motivazione ad essere competenti nel proprio lavoro nasce da un bisogno intrinseco di padronanza Centralità del rapporto capo-collaboratore La motivazione primaria • E’ connessa al fine e al senso del lavoro stesso, non alle condizioni esterne del contesto “chi sa perché lavora, lavora con le ali” Attitudini • Predisposizioni che ottimizzano l’apprendimento, l’uso di conoscenze, l’esecuzione di certe attività • Consentono risultati e un’efficacia maggiore della media • Solo in parte modificabili con formazione ed esperienza “e’ più facile assumere uno scoiattolo che insegnare ad un tacchino ad arrampicarsi sugli alberi” Aspirazioni • La grande spinta verso l’alto • Tensione verso i risultati che ci aspettiamo in conseguenza delle nostre tendenze e attitudini • In molti casi posto un po’ più in alto delle capacità effettive • Il livello delle aspirazioni aumenta con il successo, diminuisce con l’insuccesso • “effetto domino” verso altre attività • Non porsi obiettivi sproporzionati • Sostenere adeguatamente le proprie aspirazioni Aspettative • Anticipazioni di eventi futuri • Più conosco la situazione, più precise e strutturate saranno le mie aspettative • Se il risultato non migliora, a prescindere dallo sforzo, l’aspettativa si abbassa • Se nella scelta di un lavoro ho un modello di aspettative troppo rigido, rischio di scartare ipotesi valide • Non percepisco la situazione in termini realistici “Vedo quello che mi aspetto di vedere, Provo quello che mi aspetto di provare, Raggiungo quello che mi aspetto di raggiungere, Fallisco quando mi aspetto di fallire” Valori • Schemi di riferimento elaborati a partire da stimoli e materiali della propria cultura di appartenenza (paese, famiglia, azienda) • Movente primario nei comportamenti, nelle decisioni e nei giudizi • L’assunzione di un valore da parte di una persona può non essere definitiva Emozioni e sentimenti • Senza emozioni e sentimenti, la mente razionale non ha stimoli sufficienti • Per comprendere quelle degli altri… • Sentimenti troppo tenui non innescano l’azione • Emozioni troppo forti la paralizzano o la snaturano Il bilancio delle competenze… …per ottenere consapevolezza • Cosa so fare? • Cosa vorrei fare? • Cosa posso fare realmente? Cosa so fare? • Punto della carriera • Itinerario professionale ed extraprofessionale • Identificare competenze, conoscenze, esperienze • Riflettere sulle capacità potenziali • Far luce sulle zone critiche Cosa vorrei fare? • Identificare bisogni, attese, scopi, aspirazioni, desideri professionali • Valutare se rispettano i nostri valori di fondo e la nostra identità personale • Riflettere sul cambiamento dello scenario professionale Cosa posso fare realmente? • Fattibilità delle aspirazioni • Definizioni delle piste professionali o formative • Individuare fattori ostacolanti/facilitanti • Considerare le necessità di ulteriori informazioni • Individuare le competenze che mancano • Scegliere il progetto • Definire piano d’azione e tempi Momenti critici di passaggio • Scelta • Ingresso • Mantenimento • Esclusione • Cambio volontario Queste fasi critiche possono essere facilitate da un accurato bilancio di competenze Il bilancio di competenze per • Modificare i comportamenti • Superare paure e blocchi • Acquisire sicurezza • Ricostruire un senso personale del proprio lavoro • Rinnovare creatività e progettualità • Trasformare l’inquietudine in forza • Acquisire maggior controllo della vita professionale • Prevedere e gestire il percorso di crescita Il bilancio di competenze FRANCIA • Prime attività in forma sperimentale metà anni 80 • Nasce come servizio esterno alle imprese ma non separato dal sistema delle imprese • “patto sociale” tra poteri pubblici e parti sociali (luglio 1991) Il bilancio di competenze Vengono definite dalla normativa: • Le finalità del bilancio di competenze • I diritti del lavoratore che ne beneficia • Le condizioni di realizzazione metodologica e deontologica • Il “prodotto” del bilancio e le sue modalità di utilizzo • La durata • Le condizioni e gli obblighi degli organismi e delle strutture che erogano il servizio Il bilancio di competenze FILOSOFIA DELL’INTERVENTO: • Diritto del lavoratore a perseguire il proprio sviluppo professionale, a migliorare la propria condizione lavorativa o modificarla. • È patrimonio del singolo • Può essere realizzato solo con il consenso del lavoratore • È attivo • L’operatore responsabile del bilancio ha precisi obblighi deontologici Il bilancio di competenze DESTINATARI E CLIENTI • Ogni lavoratore che abbia almeno 5 anni di anzianità • Tutti i lavoratori a qualunque livello di qualificazione • Può essere richiesto ogni 5 anni o in concomitanza ad un cambiamento • “Congedo di bilancio” retribuito Il bilancio di competenze LE STRUTTURE DI EROGAZIONE: • Devono essere abilitate • Erogazione diretta • Equipe specialistica • Operano in rete con altri servizi • Articolazione territoriale: uno per provincia Il bilancio di competenze PERCORSO DI BILANCIO: • Fase preliminare: contratto tra lavoratore e struttura • Fase di investigazione: bilancio in senso stretto • Fase di conclusione: momento di sintesi Il bilancio di competenze STRUMENTI: • Colloquio individuale • Colloquio di gruppo • Test attitudinali… • Schede di descrizione delle attività e del ruolo • Osservazione in situazioni reali Il bilancio di competenze I PRODOTTI DEL BILANCIO: • Documento di sintesi o profilo • Il progetto professionale • Il portafoglio di competenze Il bilancio di competenze ITALIA FINALITA’: • Identificazione di competenze e potenzialità • Acquisizione di autonome capacità di autovalutazione • Sviluppo rispetto a sé e al mercato del lavoro • Costruzione di un progetto di sviluppo professionale Il bilancio di competenze PERCORSO DI BILANCIO: • Filtro-presentazione/accoglienza • Dinamica del bilancio • Restituzione e accompagnamento Circa 30 ore: 24 di percorso, 6-8 per il monitoraggio Il bilancio di competenze Filtro-presentazione/accoglienza: • Filtro: verifica dei bisogni del cliente • Accoglienza: analisi più approfondita della domanda Il bilancio di competenze Dinamica del bilancio: “cuore” vero e proprio dell’intervento: • Area “conoscersi meglio” • Area “conoscenza e interazione con l’ambiente” • Area “ipotesi di progetto e verifica esterna” • Area “progetto e piano d’azione” Il bilancio di competenze Restituzione e accompagnamento: • Riorganizzazione degli elementi emersi • Elaborazione e proposta da parte del consulente di bilancio • Discussione e confronto con il cliente di bilancio • Elaborazione del documento • Progetto di sviluppo professionale Lavoro di gruppo Proviamo a fare alcune schede tipiche del bilancio di competenze: • Modalità di fronteggiamento (fase uno) • Un’esperienza di successo (B.E.I. • Il filo rosso del lavoro (fase due) fase uno) Analisi delle competenze: ISFOL Insieme ad un sapere cosa (il contenuto del compito) è presente un sapere come (strategia di fronteggiamento) che ha la proprietà di essere trasferibile su compiti diversi Intervista comportamentale B.E.I. • Descrizione – racconto di tre episodi di successo e tre episodi di insuccesso • Domande tipo: – Come si è determinata la situazione? – Chi vi era coinvolto? – Che cosa pensò, provò e decise? – Come si comportò effettivamente? – Quale fu l’esito? B.E.I. focalizzata • Misurazione di competenze determinate: Ad es. PERSEVERANZA – Mi racconti un episodio in cui ha avuto difficoltà ad ottenere ciò che le interessava – Quali difficoltà? – Come le ha superate? – Come ha reagito? – … B.E.I.: CONDUZIONE • Inchiesta giornalistica • Domande brevi • Mettere in luce il modo di agire • Basso coinvolgimento emotivo • Non raccogliere teorie, non chiedere perché • Non interrompere • Chiedere di essere specifici, non parafrasare • Tecnica di intervista non facile Lavoro di gruppo Mappatura di alcune competenze trasversali sulla base dell’esperienza su “come fare un piatto di spaghetti” ANALISI DI UNA COMPETENZA • OBIETTIVO • ELENCO DELLE ATTIVITA’ • RISULTATO ATTESO • DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE (essere in grado di…) L’immagine di sè • “self concept”: ciò che sento di essere. • Immagine sociale del sé: l’immagine che suppongono gli altri si facciano di me • “ideal self”: insieme delle caratteristiche che vorrei avere Il confronto tra queste immagini ha un ruolo importante nella presa di coscienza della persona Comportamenti attesi • Dai superiori: espressione dei doveri, schema che attiva routine e canali predefiniti • Da noi stessi: costruzione della nostra identità lavorativa (rappresentazione) • Dai colleghi: contro-ruolo essenziale per la definizione del nostro ruolo (competizione/cooperazione) • Da altri “stakeholders”: clienti, fornitori, controparti. Il ruolo • Il concetto tradizionale (descrizione definita di compiti, relazioni e transazioni) • Mobilità e contaminazione delle attività • Fertilizzazione del tessuto professionale • Professionalità più sfumate e flessibili Lavoro di gruppo Mappatura delle competenze tecnico professionali Obiettivo PECIFICO ISURABILE CCETTATO EALISTICO EMPIFICATO