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Interminati spazi…. e sovrumani silenzi…. e profondissima quiete… io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura… Leopardi “Infinito” 1819 Esistono due mondi nettamente distinti: il mondo terrestre fatto di ARISTOTELE IV secolo a.C. TERRA ARIA ACQUA e FUOCO e il mondo celeste, di materia incorruttibile e traslucida… Giorgione (1478-1510) Tre filosofi Nel primo mondo è possibile il MOTO NATURALE RETTILINEO dall’ALTO al BASSO o viceversa, a seconda che i corpi siano pesanti o leggeri ARISTOTELE mentre il mondo celeste è caratterizzato da moti CIRCOLARI PERFETTI ED ETERNI Tolomeo II secolo d.c. Per conciliare la teoria di Aristotele con le irregolarità osservate nei moti dei pianeti, Tolomeo sostiene la complicatissima teoria dei deferenti e degli epicicli. Nel Medioevo Il sistema tolemaico si adatta perfettamente alla credenza religiosa cristiana e ad i suoi simboli (1182 ca. - 1226) San Francesco e Storie della sua vita Bonaventura BerlinghieriXIVsec Dio creatore dell’Universo Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature Il sole simbolo di Dio spetialmente messor lo frate sole, lo qual'è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione. Gli astri simbolo di perfezione Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle: in celu l'ai formate clarite et pretiose et belle. Laudato si', mi' Signore, per frate vento G. Fattori: Libecciata, 1880-1890, I quattro elementi della materia et per aere et nubilo et sereno et onne tempo Laudato si', mi' Signore, per sor'acqua, la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si', mi' Signore, per frate focu per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba I regni dell’aldilà si inseriscono perfettamente nell’universo fisico tolemaico Nel mezzo del cammin di nostra vita… Divina Commedia (1265- 1321) Nessuna umana investigazione si po’ dimandare vera scienza, s'essa non passa per le matematiche dimostrazioni Nel rinascimento Si fa strada l’indagine razionale della realtà ( 1452 - 1519) Leonardo, artista scienziato ed ingegnere, abbatte le vecchie barriere fra l'arte, la scienza pura e la tecnologia Con Leonardo l'arte – ed in particolare la pittura, in quanto basata sul senso della vista – diventa uno strumento di conoscenza e di produzione tecnologica. Leonardo attribuisce una grande importanza all'esperienza pratica e diretta, a scapito di quella puramente teorica basata sui libri. Progetto di elica per elicottero, tratto da appunti di Leonardo relativi allo studio di macchine volanti, da lui redatti a partire dall'osservazione del volo degli uccelli. La dissezione di cadaveri permise a Leonardo di studiare organi, ossa e muscoli, di riprodurli fedelmente e di conoscerne il funzionamento. L’attenta osservazione e la meticolosa riproduzione consentono la conoscenza esatta della realtà naturale attraverso il disegno la "scoperta dell'America" fu l’evento che diede inizio all'epoca moderna (1451 ca-1506) non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. Dante Alighieri dal canto di Ulisse (Inferno XXVI vv.116-120) Pinturicchio: Il ritorno di Ulisse(1509) La rappresentazione del mondo secondo Tolomeo, in una carta del 1480. Colombo aveva ricavato i gradi di longitudine tra l’Europa e l’Asia dagli studi di Tolomeo e Toscanelli . Egli calcolò però una distanza minore di quella effettiva. Il mondo prima della scoperta di Colombo In questo mappamondo, realizzato prima del 1492, non compare il Nuovo mondo: esso dimostra per quale ragione Colombo pensava di raggiungere le Indie attraverso l'Altantico. Cristoforo Colombo salpa da Palos Cristianissimi, Altissimi, Eccellentissimi e Potentissimi Principi Re e Regina delle Spagne e delle Isole del Mare…, In questo presente anno 1492 le Altezze vostre… mi ordinarono che io non mi avviassi verso l'Oriente per via di terra come si costuma fare, ma prendessi invece la via dell'Occidente per la quale sappiamo in modo positivo che nessuno fino ad oggi è giammai passato. … Ed io partii dalla città di Granata addì 12 del mese di maggio dello stesso anno 1492 , che era un sabato, e mi recai al borgo di Palos, che è porto di mare, dove armai tre navi assai bene adatte a quella impresa e partii dal detto porto ben provvisto di viveri e di marinai, ai tre del mese di agosto del detto anno, in un venerdì, mezz'ora prima che sorgesse il sole… dal Giornale di bordo di Cristoforo Colombo N.C. Wyeth: The Romance of Discovery(1927) Ebbe inizio un’epoca di innumerevoli viaggi e spedizioni fino alla completa conoscenza di ogni parte inesplorata del globo La scoperta del Nuovo Mondo rivoluzionò la concezione fisica e religiosa del mondo Nella conoscenza della Terra, fino ad ora ci si era ingannati in molte cose e si è saputo che anche le zone più vicino ai poli sono abitate. Ma questa navigazione non ha confuso soltanto molte cose che erano affermate da scrittori di cose terrene; essa ha dato anche qualche ansietà agli interpreti della sacra scrittura Da F. Guicciardini, Storia d’Italia, libro VI (1530-40) Nel XVI secolo Niccolò Copernico propose il suo modello eliocentrico, con il Sole fisso al centro del sistema solare e tutti gli altri pianeti in rotazione intorno a esso Nikolaj Kopernik (Thorn 1473 - Frauenburg 1543 La maggioranza degli autori considera pacifico che la Terra stia immobile al centro del mondo Ma se si ammette che il cielo non è affatto in movimento e che è invece la Terra a girare da occidente ad oriente, si troverà che queste cose si comporterebbero proprio come avviene nella realtà. De rivolutionibus orbium celestium Io ritengo sia più facile credere che la Terra si muova attorno al Sole che non confondere le idee con una quasi infinita moltitudine di sfere. De rivolutionibus orbium celestium. Non ci sono in realtà delle sfere. « I filosofi moderni credono, come gli antichi, che i cieli siano divisi in diverse sfere di materia dura e impenetrabile… (Knudstrup 1546 - Praga 1601) Ma se anche non ci fosse altra prova, le stesse comete convincerebbero con la massima chiarezza che quest'opinione non corrisponde a verità Johannes Kepler (Weil, Württemberg 1571 - Ratisbona 1630), Le ipotesi di Copernico non solo non sbagliano nei confronti della natura, ma anzi le sono assai più consone.… Da Mysterium cosmographicum. Servendomi dei risultati di moltissime osservazioni giunsi finalmente a stabilire che la traiettoria del pianeta in cielo non è circolare, ma è una traiettoria ovale perfettamente ellittica. Dalla geometria appresi che una tale traiettoria viene descritta dai pianeti che oscillano lungo la linea retta che termina nel Sole. .. La mia costruzione fu infine terminata con l'aggiunta del tetto quando dimostrai che questa oscillazione deve essere prodotta da una facoltà magnetica corporea... Dall'Astronomia Nova. (Nola,1548 - Roma 1600) Ora andate pure, signori astrologi, su per quei vostri fantastici cerchi; con queste sfere vi siete imprigionati il cervello, in modo che sembrate proprio come tanti pappagalli in gabbia, mentre vi vedo vagare saltellando dentro di essi… Non c’è altro che un infinito spazio che comprende il tutto, in cui sono infiniti corpi simili alla Terra, e non ce n’è uno che sia più al centro dell’universo rispetto agli altri. Infatti l’universo è infinito e perciò è senza centro e senza margine Quindi non c’è un solo mondo, una sola terra, un solo sole ma ci sono tanti mondi quante sono le lampade luminose che noi vediamo intorno a noi Riduzione da De l'infinito, universo et mondi 1584 Ci è bisogno di scorta ne i paesi incogniti e selvaggi ma ne i luoghi aperti e piani i ciechi solamente hanno bisogno di guida; e chi è tale, è ben che si resti in casa, ma chi ha gli occhi nella fronte e nella mente, di quelli si ha da servire per iscorta. Né perciò dico io che non si deva ascoltare Aristotele, solo biasimo darsegli in preda in maniera che alla cieca si sottoscriva ogni suo detto (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze 1642) Dal Dialogo sopra i due massimi sistemi La filosofia della natura è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. da // Saggiatore … l'Olandese, primo inventor del telescopio, era un semplice maestro d'occhiali ordinari, il quale casualmente, maneggiando vetri di più sorti, si abbattè a guardare nell'istesso tempo per due, l'uno convesso e l'altro concavo, posti in diverse lontananze dall'occhio, ed in questo modo vide ed osservò l'effetto che ne seguiva, e ritrovò lo strumento: ma io ritrovai il medesimo per via di discorso La teoria copernicana fu proclamata un'eresia dalla Chiesa Giordano Bruno fu arso sul rogo come eretico Keplero dovette lottare per difendere la vecchia madre accusata di stregoneria Galileo Galilei fu costretto all’abiura e alla prigionia Cartesio per sfuggire all'Inquisizione fu costretto a trasferirsi in Olanda Goya Il sonno della ragione genera mostri (1797-1799) Francis Bacon (Londra 1561-1626) E’ accaduto che per duemila anni le scienze restino ferme e si mantengano quasi sempre nelle stesse condizioni, senza realizzare nessun progresso degno di nota… Invece nelle arti meccaniche, che sono fondate sulla natura e sulla luce dell’esperienza, vediamo accadere il contrario: esse come pervase da uno spirito vitale, di continuo vegetano e progrediscono… Sarebbe vergognoso per gli uomini se dopo aver svelato e illustrato l’aspetto del globo materiale, cioè delle terre, dei mari, degli astri, i confini del globo intellettuale restassero limitati entro i confini delle scoperte degli antichi Il «modello della macchina» applicato all’Universo e ad ogni aspetto del mondo naturale e biologico permise a Cartesio di liberare del tutto la fisica dal ricorso alle forze occulte René Descartes (La Haye 1596 - Stoccolma 1650) Infine, che cos'è l'uomo nella natura? Un nulla in confronto con l'infinito, un tutto in confronto al nulla, qualcosa di mezzo tra il nulla e il tutto. Il termine delle cose e il loro principio sono per lui invincibilmente nascosti in un segreto impenetrabile, egualmente incapace di scorgere il nulla, da cui è tratto, Blaise Pascal (Clermont 1623 - Parigi 1662) e l'infinito in cui è inghiottito. da Pensieri, opuscoli, lettere noi bruciamo dal desiderio di trovare un assetto stabile e un'ultima base solida per edificarvi una torre che si innalzi all'infinito; ma ogni nostro fondamento scricchiola e la terra si apre sino agli abissi. Bruegel il Vecchio: Torre di Babele1563 il silenzio eterno di questi spazi infiniti mi spaventa John Donne (1572-1631) E la nuova filosofia mette tutto in dubbio, L’elemento Fuoco è spento , il Sole è perduto e anche la Terra e lo spirito non riesce a guidare l’uomo per dove cercarla Liberamente gli uomini confessano che questo mondo è finito, quando nei pianeti e nel firmamento cercano in tanti cose nuove. Allora vedono che il mondo si polverizza nuovamente nei suoi atomi. Tutto è a pezzi, ogni coesione è scomparsa, ogni giusta provvidenza e ogni rapporto Bosch: Trittico delle delizie 1505-1510 Anatomia del mondo (1611) Allora vedono che il mondo si polverizza nuovamente nei suoi atomi. Bosch: Trittico delle delizie 1505-1510 Isaac Newton (Woolsthorpe 1642 Londra 1727) Questa elegantissima compagine del Sole, dei pianeti e delle comete non poté nascere senza il disegno e la potenza di un ente intelligente e potente. Principi matematici di filosofia naturale (1687) Proposizione V. Teorema V Corollario II La gravità, che appartiene a ciascun pianeta, è inversamente proporzionale al quadrato delle distanze dei luoghi dal centro dello stesso. la forza centripeta per la quale i corpi celesti sono trattenuti nelle proprie orbite risulta essere la medesima forza di gravità. Principi matematici di filosofia naturale (1687) Ogni parte di materia può essere concepita come un giardino pieno di piante o come uno stagno pieno di pesci. Gottfried Leibniz Lipsia 1646 - Hannover 1716 Monadologia (1714) Ma ciascun ramo delle piante, ciascun membro dell'animale, ciascuna goccia dei suoi umori è ancora un giardino o uno stagno e quando miro in ciel arder le stelle; dico fra me pensando: a che tante facelle? Che fa l’aria infinita, e quel profondo Infinito seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono? Così meco ragiono… LEOPARDI da Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (1830) Così tra questa immensità s’annega il pensier mio; e il naufragar m’è dolce in questo mare Infinito (1820) LEOPARDI William Turner Tempesta di neve (1842)