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i vulcani

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i vulcani
I VULCANI
Materia: Scienze della terra
Classe: II I.P.Sociale e
Sanitario
Motivazione della scelta
Questo argomento è importante perché il vulcanismo è il
più importante fenomeno geologico che interessa la
crosta terrestre:
•vi sono nel mondo poco più di 500 vulcani attivi in tempi
storici
•la lava e gli altri materiali che fuoriescono dai vulcani
forniscono preziose informazioni sull’interno della Terra
•in Europa vi sono circa 60 vulcani attivi e alcuni di essi
si trovano in Italia (come Vesuvio e Etna)
•l’Italia è tuttora interessata da notevole attività
vulcanica.
Momento del percorso formativo
•Questa unità didattica è inserita nel modulo “La Terra come
sistema”
•E’ successiva all’unità didattica che tratta i materiali della Terra
solida (minerali e rocce) e precede, nell’ordine, la trattazione dei
terremoti e della struttura interna della Terra.
Prerequisiti
•Brevi cenni sulla struttura interna della Terra (di cui si parla,
all’interno del modulo “La Terra nello spazio”, nell’unità didattica
“L’Universo e il Sistema Solare”): suddivisione in crosta, mantello,
nucleo e litosfera e astenosfera.
•I minerali
•Rocce magmatiche
Obiettivi didattici
•Cos’è un vulcano
•I diversi tipi di edifici vulcani
•Magmi acidi e magmi basici
•I prodotti di un’eruzione
•I diversi tipi di eruzione
•I prodotti del vulcanismo secondario
•La distribuzione geografica dei vulcani
•I principali vulcani in Italia
Obiettivi formativi
•Saper individuare analogie e differenze fra i differenti
edifici vulcanici
•Saper costruire modelli che rappresentino un’eruzione
vulcanica
•Comprendere che la Terra è un pianeta in continua
evoluzione
Metodologie
•Lezione frontale per spiegare e schematizzare i diversi
argomenti che verranno analizzati.
•Attività di brainstorming, con la quale partendo da una parola
o un tema, gli alunni esprimeranno il maggior numero di idee
riguardo a quella parola o tema.
•Domande stimolo per verificare i prerequisiti e
l’apprendimento in itinere.
•Creazione di una mappa concettuale alla fine dell’unità
didattica così da avere un quadro riassuntivo dell’argomento
(verranno messi in rilievo i concetti importanti e i collegamenti
fra di loro).
•Lavoro di gruppo con il quale gli alunni divisi in gruppi
effettueranno delle ricerche in internet riguardanti i vulcani
più rappresentativi delle diverse eruzioni vulcaniche
•Visita di istruzione (Vesuvio, Pompei e Ercolano o in
alternativa l’Etna)
Strumenti didattici
•Libro di testo
•Lavagna
•Lavagna luminosa
•Computer
•Visita di istruzione
Multidisciplinarietà
•Collaborazione con il docente di inglese
•Collaborazione con il docente di storia
Scansione temporale
Ore
Contenuto
Attività
3
I vulcani
Lezione frontale, brainstorming,
domande stimolo
2
Ricerche in internet
Lavoro di gruppo
2
Creazione di cartelloni Lavoro di gruppo
2
Esposizione cartelloni
1
Ripasso
1
3/4giorni
Valutazione del lavoro di gruppo
Creazione di una mappa concettuale
Verifica sommativa
Gita di istruzione
Contenuti
Il fatto storico:
Il 24 agosto dell'anno 79 d.C. il Vesuvio rientrò in attività dopo un periodo
di stasi durato probabilmente circa otto secoli, riversando sulle aree
circostanti, in poco più di trenta ore, circa 4 Km3 di magma sotto forma di
pomici e cenere.
Scomparsa di Pompei ed Ercolano
Ricostruzione digitale del
giorno della scomparsa di
Pompei
Che cos’è un VULCANO?
Un vulcano può essere definito come una fenditura nella crosta
terrestre, in corrispondenza della quale il magma viene a giorno
nel corso di una eruzione.
Vulcani centrali: gli
edifici vulcanici si accrescono
all’estremità aperta in
superficie di un condotto
Vulcani lineari: gli edifici
vulcanici si accrescono lungo
spaccature che penetrano
nell’interno della Terra
Magma: materiale fuso mescolato a gas
e vapori
Lava: materiale fuso una volta
fuoriuscito in superficie e privo di gas
I prodotti delle eruzioni
1)Materiale fluido: le lave (acide, intermedie e basiche).
2)Gas: il componente più abbondante è il vapore acqueo (dal 70
al 95%), seguito dall’anidride carbonica.
3)Materiali solidi: formano le piroclastiti; hanno dimensioni
variabili, da quelle di polveri fini (ceneri vulcaniche) a quelle di
piccoli ciottoli (lapilli) fino a blocchi del peso di decine di
tonnellate (bombe vulcaniche).
Vulcanismo effusivo ed esplosivo
Esplosione
dello
Stromboli
Colata lavica prodotta da
un’eruzione effusiva
Forma di un edificio vulcanico:
1)Caratteristica forma a cono: es. Monte Fuji in Giappone; dovuta all’elevata
viscosità delle lave eruttate che non riescono perciò ad allontanarsi troppo dal
cratere
2)Vulcano-strato: le fasi di effusioni laviche si alternano a periodi di emissioni
esplosive che si depositano intorno al cratere accumulandosi come piroclastiti;
l’edificio che ne risulta è costituito da un’alternanza di strati di lava e di
piroclastiti
3)Vulcano a scudo: forma appiattita dovuta alla notevole fluidità delle lave
eruttate in grado di scorrere per molti chilometri in larghe colate. Es. Mauna Loa,
Hawaii.
2)
1)
3)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Tipi di eruzioni
Eruzioni di tipo hawaiiano
Eruzioni di tipo islandese
Eruzioni di tipo stromboliano
Eruzioni di tipo vulcaniano
Eruzioni di tipo vesuviano
Eruzioni di tipo peléeano
3)
1)
2)
4)
6)
5)
Prodotti del vulcanismo secondario
1. Lahar: colate di fango, come quelle che distrussero Ercolano
2. Emissioni di gas (ricchi di zolfo, carbonio, cloro o vapore
acqueo) che caratterizzano le fasi di quiescenza di un
vulcano
3. Geyser e sorgenti termali
1
3
2
Distribuzione geografica dei vulcani
1)Attività eruttiva sui fondi oceanici
2)Attività eruttiva lungo i margini continentali e gli archi
insulari
3)Attività eruttiva in punti isolati
I vulcani in Italia:
Perché i vulcani sono pericolosi?
Il grado di pericolo va cercato in quelli che sono
• i prodotti e le conseguenze delle loro attività:
1. flussi piroclastici
2. lahar
3. emissioni di gas
4. terremoti e maremoti di origine vulcanica
5. scorrimento dei flussi di lava
6. caduta di frammenti solidi a temperatura elevata
• i possibili cedimenti e frane del cono vulcanico
Rischio vulcanico: pericolosità x valore esposto x vulnerabilità
Attività proposte alla classe per consolidare i concetti
•Lavoro di gruppo: approfondimenti in internet dei seguenti
vulcani
Etna
Vesuvio
hawaiiani
peléeani
islandesi
•Visita di istruzione a Pompei, Ercolano e Vesuvio
e-mail: [email protected] - www.laportadelvesuvio.it
Verifiche
Verifica formativa: controllo in itinere del processo di
apprendimento; avverrà durante ogni lezione attraverso domande
rivolte alla classe e attraverso la valutazione dei lavori di gruppo
proposti.
Verifica sommativa: controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione; sarà una verifica scritta, graduata con esercizi di
livello crescente e diversa tipologia (domande aperte, a risposta
multipla, a completamento, quesiti con risposte vero o falso) in
modo da permettere ad ogni alunno di esprimere le proprie
capacità. Questa verifica è riferita agli obiettivi specifici così da
valutare la conoscenza, l’uso di linguaggi specifici, l’osservazione di
fenomeni e la verifica e formulazione di ipotesi.
Verifica di recupero: verifica scritta o orale così da permettere
agli alunni insufficienti di migliorare la loro valutazione.
Attività di recupero
Agli alunni verranno proposti lavori differenziati per livello di
difficoltà in modo da permettere attività di recupero e
consolidamento, così che tutti gli alunni raggiungano almeno gli
obiettivi minimi (conoscere la struttura dei neuroni e loro funzione,
saper descrivere quali sono gli aspetti per cui i neuroni si
differenziano dalle altre cellule, conoscere alcuni termini semplici del
linguaggio scientifico). Al termine di questa attività verrà svolta la
verifica di recupero.
Autovalutazione
•Qual è la percentuale di alunni che ha raggiunto almeno gli obiettivi
minimi? Il lavoro di recupero ha aiutato alcuni alunni a chiarire i
concetti e migliorare la loro valutazione?
•Quali possono essere i motivi per cui alcuni alunni non risultano ancora
sufficienti? (Ad es. lacune pregresse; scarso impegno in classe e
scarso studio a casa; il docente utilizza un linguaggio che risulta di
difficile comprensione; l’argomento è stato trattato frettolosamente
per cui alcuni alunni hanno faticato ad assimilare tutte le nozioni)
•La visita di istruzione è stata utile a consolidare i concetti trattati a
scuola?
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