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Storia 1-07 poleis - Archivio Didattico del Liceo Aristosseno

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Storia 1-07 poleis - Archivio Didattico del Liceo Aristosseno
La polis e il
mondo
delle
colonie
La ‘nascita’ della civiltà greca
 durante l’VIII secolo a. C. la Grecia conosce
uno straordinario sviluppo demografico
 i villaggi si aggregano fino a diventare delle
vere e proprie città, in greco chiamate
pòleis
 i Greci (Dori, Ioni ed Eoli) si espandono
verso ovest, e fondano colonie in Italia sulle
coste meridionali di Francia e Spagna
 prima colonia in Italia è Pithecùssa (Ischia)
nel 770 a. C.
 nasce la Magna Grecia
La periodizzazione della civiltà
greca
Età arcaica
X-VI secolo a. C.
Età classica
VI-323 a. C.
Età ellenistica
323-31 a. C.
Il processo storico
crisi culturale
Medioevo
ellenico
crollo dei commerci
potere in mano
ai capi militari
scomparsa della scrittura
prevalenza
della pastorizia
nomadismo
monarchia assoluta
VIII secolo:
incremento demografico
migliori condizioni
socio-economiche:
rivoluzione agraria
la monarchia assoluta
si indebolisce
sviluppo delle classi
aristocratiche
nasce la pòlis
ripresa degli
scambi
commerciali
(colonie)
Il lessico urbanistico della pòlis
 al contrario dei Sumeri, i Greci avevano ben
distinti
 i luoghi sacri, nella parte più alta della
città, definita acròpolis
 i luoghi sociali ed economici, dove c’era
il mercato (chiamato agorà), i tribunali, le
assemblee popolari
 fuori della zona abitata si trovava la
campagna (in greco, chòra), organizzata
con agricoltura e pastorizia
Il lessico urbanistico della pòlis
 ACRÒPOLI: parte alta della città, dove si
rappresenta il potere e si celebrano i riti sacri
Il lessico urbanistico della pòlis
 ASTY: spazio abitato intorno all’agorà, luogo
del mercato e centro della vita politica
La struttura politica
 nell’VIII secolo a. C. con il termine pòlis si
intende il nucleo urbano e il territorio
circostante, che, insieme, costituiscono una
unità politica autonoma
 la sovranità NON spetta ad un solo
individuo o ad un gruppo ristretto gruppo di
uomini, ma a tutti i membri della pòlis, cioè
ai polìtai, i cittadini
 il filosofo Aristotele diceva che l’uomo è
ζοών πολιτικών, un animale politico, che
vive e partecipa attivamente alla vita
cittadina
 al di fuori c’è solo barbarie e inciviltà
Gli opliti
 tutti i cittadini erano
chiamati a difendere la
città e si organizzavano in
schiere compatte di
soldati (la falànge)
 sono soldati a piedi con
pesanti armature di
bronzo, chiamati oplìti
 avevano uno scudo, un
elmo e una spada
I tiranni
 tra il VII e il VI secolo a. C. in molte città
greche si affermano ordinamenti politici di
natura timocràtica (= basati sulla
ricchezza, timè + cràtos= forza)
 evidenti sono le disparità fra cittadini ricchi
e cittadini meno abbienti
 l’aristocrazia si organizza intorno ad un
leader politico, chiamato tiranno, che
difende i propri interessi e non
necessariamente va contro il popolo
 solo in un secondo momento, egli prende il
potere e poi lo esercita in maniera violenta
I più famosi tiranni
Pisìstrato
Pìttaco
600 a. C.
550 a. C.
Cìpselo
VIII secolo a. C.
Polìcrate
VIII secolo a. C.
La seconda colonizzazione
 a partire dall’800 a. C. circa si sviluppa un
imponente fenomeno di emigrazione
 le cause furono varie:
 soluzione
per conflitti politici interni alla
pòlis: gli ‘indesiderati’ vengono cacciati via e
sono costretti a fondare una nuova città
 ricerca
di nuovi sbocchi commerciali per i
mercanti e gli artigiani
 ricerca
di nuovi sistemi di sostentamento
per coloro che erano divenuti poveri
Come nasce una colonia
 la metròpolis, «città madre», mette a
disposizione navi e risorse economiche
 si consulta l’oracolo di Delfi
 si nomina l’ecìsta, fondatore, responsabile
della fondazione, con pieni poteri civili e
militari
 i coloni ricreano i vecchi usi e costumi nella
nuova patria
 tra la metròpolis e la nuova colonia si
conservano stretti legami culturali,
religiosi, politici, sociali, …
Le più importanti rotte di colonizzazione
(VIII-VI sec. a. C.)
La Magna Grecia
 la colonizzazione
greca si orientò verso
le regioni più vicine e
considerate ‘vuote’,
cioè senza importanti
interlocutori politici e
culturali: l’Italia
meridionale e la
Sicilia
La Magna Grecia
 in Campania
abbiamo, oltre
ad Ischia (in
greco,
Pitechùssa),
Neapolis,
Paestum ed Elea
 a nord i Greci
non andarono
perché
incontrarono i
popoli del Lazio
e gli Etruschi
La Magna Grecia
 in Puglia Sparta
fonda Taranto
 in Basilicata e
Calabria si fondano
Sibari
Crotone
Locri e
Reggio
La coppa di Nestore
 si tratta di una kotýle,
ossia una tazza piccola,
larga non più di 10 cm,
di uso quotidiano, con
motivi geometrici
 importata da Rodi, faceva parte del ricco
corredo funebre appartenente alla tomba di
un fanciullo di appena dieci anni
 reca inciso su di un lato in alfabeto euboico
in direzione retrograda (= da destra verso
sinistra) un epigramma formato da tre versi
 testimonia la fitta rete di relazioni
commerciali e costituisce uno degli esempi
più antichi di scrittura greca a noi giunto
 «Sono di Nestore la
coppa in cui è
piacevole bere. Chi
beve da questa coppa
subito lui prenderà
desiderio di Afrodite
dalla bella corona»
 « Νέστορος εἰμὶ
εὔποτον ποτήριον ὃς
δ’ ἂν τοῦδε πίησι
ποτηρίου αὐτίκα
κῆνον ἵμερος αἱρήσει
καλλιστεφάνου
Ἀφροδίτης »
La Sicilia
 la colonizzazione greca conobbe particolari
difficoltà in Sicilia, a causa dei Sìculi, dei
Sicàni e soprattutto dei Fenici
 prima colonia
fu Siracusa
nel 733 a. C.
 importante
fu
Agrigento
dove fu
tiranno
Falàride
I commerci
 la colonizzazione produsse (ma ne fu anche
causa) un intenso commercio tra
madrepatria, colonia e popolazioni confinanti
 si sviluppa una classe sociale media: gli
artigiani, marinai, armatori, mercanti
all’ingrosso e al minuto
 si diffonde l’uso della moneta:
 all’inizio le monete valgono quanto pesano
(oro e argento)
 alla fine del V secolo a. C., a Reggio si
definì un valore convenzionale della
moneta, non più equivalente al valore del
metallo, di cui era fatta
La moneta
 ogni città conia monete con un segno
particolare che ne permetta l’identificazione
 le prime monete erano ‘incuse’, cioè con
un’impronta incavata e non a rilievo
Moneta incusa di Taranto
(VI secolo a. C.)
Moneta incusa di Sìbari
(circa 550 a. C.)
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