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Protesica: vincoli e opportunità del Nomenclatore a cura di Vittoria Pastorelli Parma, 21 marzo 2007 DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna D.M. 17 agosto 1999 n. 332 Decreto 31 maggio 2001 n. 320 • Individuano le prestazioni di assistenza protesica che comportano l’erogazione dei dispositivi di cui agli elenchi 1, 2, 3 del nomenclatore erogabili nell’ambito del SSN • Individuano le modalità di erogazione DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna ELENCO 1 CONTIENE: • I DISPOSITIVI COSTRUITI SU MISURA • I DISPOSITIVI DI SERIE LA CUI APPLICAZIONE RICHIEDE MODIFICHE DA PARTE DI UN TECNICO ABILITATO SU PRESCRIZIONE DI UN MEDICO SPECIALISTA CON SUCCESSIVO COLLAUDO • I DISPOSITIVI DI SERIE FINITI CHE PER ESSERE CONSEGNATI A UN PAZIENTE DEVONO ESSERE ALLESTITI A MISURA DA TECNICO ABILITATO SUPRESCRIZIONEDEL MEDICO SPECIALISTA DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna ELENCO 2 CONTIENE: • DISPOSTITIVI DI SERIE LA CUI APPLICAZIONE E CONSEGNA NON RICHIEDE L’INTERVENTO DEL TECNICO ABILITATO ELENCO 3 CONTIENE: • APPARECCHI ACQUISTATI DIRETTAMENTE DALLE AZIENDE USL ED ASSEGNATI IN USO DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna DISPOSITIVO RICONDUCIBILE ASSISTITO CHE SCELGA UN MODELLO NON PREVISTO NEL NOMENCLATORE, MA RICONDUCIBILE, A GIUDIZIO DELLO SPECIALISTA PRESCRITTORE PER OMOGENEITA’ FUNZIONALE: L’AZIENDA USL AUTORIZZA LA FORNITURA E CORRISPONDE LA TARIFFA NON SUPERIORE AL DISPOSITIVO INCLUSO NEL NOMENCLATORE DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna AVENTI DIRITTO: • • • • • Invalidi civili riconosciuti Invalidi di guerra e di servizio Sordomuti Privi di vista Minori di 18 anni che necessitano di attività di prevenzione, cura e riabilitazione di una invalidità permanente • Istanti in attesa di riconoscimento cui a seguito dell’accertamento sanitario effettuato dalla Commissione medica della Azienda Usl sia stata riscontrata una menomazione che comporta riduzione capacità lavorativa superiore a un 1/3 DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna AVENTI DIRITTO: • Ricoverati in una struttura sanitaria accreditata per il quale il medico U.O. certifichi necessità e urgenza • (Invalidi per lavoro) DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna MODALITA’ DI EROGAZIONE L’EROGAZIONE A CARICO DEL SSR E’ SUBORDINATA A: • PRESCRIZIONE • AUTORIZZAZIONE • FORNITURA • COLLAUDO DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna PRESCRIZIONE: • DEVE ESSERE REDATTA DA UN MEDICO SPECIALISTA DEL SSN, DIPENDENTE O CONVENZIONATO, COMPETENTE PER TIPO DI MENOMAZIONE E DISABILITA’ DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna PRESCRIZIONE: COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DI PREVENZIONE, CURA E RIABILITAZIONE DELLE LESIONI O LORO ESITI E COMPRENDE: • DIAGNOSI CIRCOSTANZIATA • INDICAZIONE DEL DISPOSITIVO • PROGRAMMA TERAPEUTICO DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna PRESCRIZIONE: E’ INTEGRATA DA UNA INFORMAZIONE AL PAZIENTE, O A CHI EVENTUALMENTE LO ASSISTE, DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E TERAPEUTICHE E SULLE MODALITA’ DI UTILIZZO DEL DISPOSITIVO DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna AUTORIZZAZIONE: e’ rilasciata dall’Azienda Usl di residenza dell’assistito tempestivamente entro 20 gg. dalla richiesta. In caso di silenzio della Usl, trascorso il termine, l’autorizzazione alla prima fornitura si intende concessa DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna AUTORIZZAZIONE: I dispositivi se prescritti per motivi di necessità ed urgenza nel corso di ricovero presso strutture sanitarie accreditate fuori dal territorio di residenza dell’assistito la prescrizione è inoltrata dalla U.O. di residenza dell’assistito che rilascia l’autorizzazione tempestivamente anche a mezzo FAX DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna FORNITURA: Avviene entro i termini specifici per categoria di dispositivo Per le urgenti i fornitori devono garantire tempi di consegna inferiori DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna COLLAUDO: E’ effettuato entro venti giorni dalla consegna dallo specialista prescrittore o dalla sua unità operativa. Trascorsi venti giorni dalla consegna senza che il fornitore abbia avuto alcuna comunicazione il collaudo si intende effettuato. Sono esclusi dal collaudo i dispositivi monouso. DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna AVENTI DIRITTO: • Soggetti laringectomizzati tracheotomizzati; • Ileo-colostomizzati e urostomizzati; • Portatori di catetere permanente • Affetti da incontinenza stabilizzata • Affetti da patologia grave che obbliga all’allettamento DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna • Per i suddetti soggetti la prescrizione è redatta da un medico specialista del SSN competente per menomazione; Il medico indica i dispositivi necessari e appropriati per il periodo intercorrente fino alla successiva visita di controllo e, comunque per un periodo non superiore a un anno. • L’AUSL di residenza dell’assistito autorizza la fornitura dei dispositivi per il periodo indicato dal medico e idonee modalità di consegna frazionata DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna AVENTI DIRITTO: • Soggetti amputati di arto • Soggetti che abbiano demolitore dell’occhio subito intervento • Donne con malformazione congenita che comporti assenza di una o entrambe le mammelle o della sola ghiandola mammaria • Donne che mastectomia hanno subito intervento di DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna Per l’erogazione delle protesi occorre la presentazione di certificazione medica DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna I dispositivi protesici di cui all’Elenco 1 e 2 si intendono ceduti in proprietà all’assistito; Sono ceduti in comodato i dispositivi per cui è possibile il riutilizzo DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna L’azienda Usl proprietaria degli apparecchi di cui all’Elenco 3 è tenuta a curarne la perfetta funzionalità. DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna TEMPI MININI DI RINNOVO DELL’EROGAZIONE POSSONO ESSERE ABBREVIATI SULLA BASE DI DETTAGLIATA RELAZIONE DEL MEDICO PRESCRITTORE PER PARTICOLARI NECESSITA’ I TEMPI MINIMI NON SI APPLICANO AI MINORI DI 18 ANNI In caso di smarrimento, rottura accidentale, usura particolare non convenienza alla riparazione ecc. La Azienda Usl può autorizzare per una sola volta la fornitura del dispositivo prima del termine mino di rinnovo DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna Dispositivi temporanei: sono utilizzabili per la realizzazione dei dispositivi definitivi Dispositivi provvisori: sono necessari per affrontare i problemi riabilitativi nel periodo precedente la consegna delle protesi definitive Dispositivi di riserva: l’Azienda Usl può autorizzare un dispositivo di riserva in favore di soggetti con amputazione bilaterale o monolaterale di arto inferiore. DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI Assistenza Protesica in Emilia-Romagna Grazie per l’attenzione Vittoria Pastorelli DIREZIONE GENERALE SANITA’ E POLITICHE SOCIALI