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Corso di Storia Contemporanea Parte monografica G.Corni, Fascismo.Condanne e revisioni, Salerno ed., Napoli 2011 A.Tarquini, Storia della cultura fascista, Il Mulino, Bologna 2011 E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 1 I testi proposti Non una cronologia del ventennio fascista Non un’esposizione della storia d’Italia nel ventennio fascista ma Rilettura del dibattito storiografico sul fascismo dal secondo dopoguerra ad oggi (Corni) La trattazione di un problema specifico: se sia esistita o meno una cultura fascista (Tarquini) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 2 Le motivazioni degli autori (Corni) In Italia la strumentalizzazione politica di tutto ciò che da noi è rappresentato come storia contemporanea è un fenomeno unico e straordinario Il dibattito storiografico è un affare politico anzi partitico (uso pubblico della storia) Es.-1996 Funerali di Renzo De Felice Esigenza di chiarire alcuni aspetti e motivi del particolare intreccio tra politica e ricerca storica E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 3 Le motivazioni degli autori (Tarquini) Leggere le opere e ricostruire le azioni di quegli intellettuali che fornirono al regime totalitario il loro contributo e talento al fine di mostrare come il pluralismo di tendenze e correnti in ambito culturale non sia il segno di un vuoto come sostenuto dalla storiografia fino agli anni ‘60 ma piuttosto di una coralità nell’impulso alla costruzione della cultura fascista Capire come mai gli italiani siano stati fascisti E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 4 Il dibattito storiografico dal 1945 ad oggi Le interpretazioni del fascismo (cap. I/Corni) Il paradigma antifascista (capp. II, III, IV/Corni) L’interpretazione defeliciana (cap. V/Corni) La rottura del paradigma antifascista (cap.VI /Corni) Il dibattito storiografico intorno alla cultura (cap. I/Tarquini) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 5 Le interpretazioni del fascismo (cap. I/Corni) liberale: il fascismo come «parentesi» Benedetto Croce democratica - radicale: il fascismo come «disvelamento» Pietro Gobetti, Luigi Salvatorelli, Carlo Rosselli marxista: il fascismo come «epifenomeno di un conflitto di classe» Gramsci, Palmiro Togliatti • forte valenza politico-ideologica poiché elaborate a ridosso del fenomeno analizzato • chiusura sulla realtà italiana E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 6 Il paradigma antifascista (capp. II,III, IV/Corni) • • • • • • • • • • La guerra degli italiani guerra aggressiva a fianco dei nazisti (giu ‘40) guerra a fianco degli Alleati (8 sett ‘43) guerra partigiana (primavera-estate ‘44) Il secondo dopoguerra contesto sociale (squilibri Nord/Sud) contesto politico (2 giu 1946) la guerra fredda I primi governi antifascisti (Parri, De Gasperi) le elezioni del ‘48 (la vittoria del centrismo) La Resistenza le celebrazioni ufficiali la costituzione italiana E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 7 Il paradigma antifascista (capp. II,III, IV/Corni) Nota biografica • Roberto Battaglia (cap. III) • Enzo Santarelli (cap. IV) • Ernesto Ragionieri (cap. IV) • Giampiero Carocci (cap. IV) • Giorgio Candeloro (cap. IV) Opere Interpretazione storiografica E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 8 Il paradigma antifascista (capp. II,III, IV/Corni) Guerra Antifascismo Fascismo • Rapporto tra fascismo Resistenza /movimento di liberazione nazionale e classi sociali • Tema del consenso al • ruolo partito Comunista regime • Il confine orientale • Modernità Repubblica Sociale • razzismo/antisemitismo Italiana (RSI) Fonti • Rapporti con nazismo • Totalitarismo E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 9 Il paradigma antifascista (capp. II,III, IV/Corni) Rigettare la critica defeliciana secondo la quale la storiografia che si riconosce nel paradigma antifascista è piatta, omogenea e conformista Mostrare la varietà, vivacità e originalità storiografica di coloro che si riconoscono nel paradigma antifascista Ridimensionare l’innovatività di alcuni pti chiave della impostazione di De Felice, già stati individuati da storici precedenti • base di massa nel fascismo • Fascismo interprete di istanze di modernizzazione • Distinzione tra fascismo movimento/fascismo regime E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 10 Il paradigma antifascista: Roberto Battaglia (1913-1963) Storico militante • • Partigiano • • Dirigente ANPI • Storia della • Resistenza Italiana: • 8 settembre 1943- • 25 aprile 1945, 1953 Lettura storiografica Guerra Consenso Resistenza Confine orientale Ruolo PCI RSI E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 11 Il paradigma antifascista: Enzo Santarelli(1922- 2004) Storico militante • Fascismo movimento/fascismo • Partecipa 2nda G.M. e regime Resistenza • Rapp. Fasc./classi • 1948 iscrizione al sociali PCI;1956 segretario della Federazione di • Modernità Ancona;1958 deputato • Consenso alla Camera • Razzismo Storia del movimento e • Antifascismo del regime fascista, • Pol estera del regime 1967 • RSI Lettura storiografica E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. • Fonti 12 Il paradigma antifascista: Ernesto Ragionieri(1926-1975) Storico militante • Docente universitario • Membro comitato centrale del PCI Storia d’Italia dall’unità ad oggi, a cura di R. Romano e C. Vivanti, 4 vol. tomo III, pp. 21212357. Lettura storiografica • Fonti • Rapp. Fasc./classi sociali • Consenso • Modernità • Resistenza • Ruolo PCI E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 13 Il paradigma antifascista: Giampiero Carocci (1919) Storico militante • • Guerra, lotta antifascista, • internamento • Storia del fascismo,• 1959 • • Storia d’Italia • dall’Unita a oggi, 1977 Lettura storiografica Rapp. Fasc./classi sociali Fascismo/nazismo Totalitarismo Consenso Antifascismo Resistenza E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 14 Il paradigma antifascista: Giorgio Candeloro (1909-1988) Storico comunista • Docente di Storia del Risorgimento a Pisa e Catania Storia dell’Italia moderna, voll. VIII, IX e X. Lettura storiografica • Fascismo • Rapp. Fasc/classi sociali • Consenso • Modernità • Totalitarismo • Politica estera • Resistenza E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 15 Il paradigma antifascista (capp. II,III, IV/Corni) • Rapporto tra fascismo e Sì ma con forti classi sociali incongruenze Regime reazionario di massa Guerra • Tema del consenso al Responsabilità del regime regime Antifascismo Categoria poco utilizzata Resistenza =movimento di (controllo/inquadramento) liberazione nazionale • Modernità • ruolo partito Comunista Fenomeno regressivo Preponderante e positivo • razzismo/antisemitismo Repubblica Sociale Italiana (RSI) Autoctono e genetico • Totalitarismo E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 16 Una nuova impostazione(cap.V): Renzo De Felice (1929-1996) Storico revisionista • Docente di storia presso fac. di Scienze Politiche «La Sapienza» di Roma • • Iscritto al PCI fino al 1956 poi liberale • Allievo di Delio Cantimori e Federico • Chabod • l’«uomo degli archivi» • Fonda e dirige dal 1970 alla morte la rivista «Storia Contemporanea» Gruppo nutrito di allievi Ruolo di consulenza per la realizzazione di documentari storici per la televisione pubblica Il più noto e il più importante storico del fascismo E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 17 Una nuova impostazione(cap.V): Renzo De Felice (1929-1996) Opere - III. Mussolini, il duce: • Storia degli ebrei italiani 1. Gli anni del consenso sotto il fascismo, 1961 (1929-36), 1974 • Le interpretazioni del 2. Lo stato totalitario fascismo, 1969 (1936-40), 1981 • Mussolini. - IV. Mussolini, l’alleato - I. Mussolini il 1. L’Italia in guerra (1940rivoluzionario, 1965 43), 1991 - II. Mussolini il fascista: 2. La guerra civile (19431945) ,1997. 1. La conquista del potere (1921-25), 1966 • Intervista sul fascismo, a cura di M.A. Leeden, 2. L’organizzazione dello 1975 Stato fascista (1925-29), E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia 1968 18 contemporanea. Una nuova impostazione(cap.V): Renzo De Felice (1929-1996) Razzismo/antisemitismo Mussolini è esente da antisemitismo ideologico. • Rapp. Fasc./classi sociali Accento su retroterra rivoluzionario Totalitarismo Parla di tendenza ad un totalitarismo mai realizzato Consenso Guerra • Resistenza • «il dramma del popolo italiano tra fascisti e partigiani» Mentre ridotte minoranze si sono scontrate per motivi ideologici e politici, la popolazione attendeva solo la fine delle ostilità, quindi la resistenza NON può essere definito movimento popolare di massa Ruolo PCI E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 19 Una nuova impostazione(cap.V): Renzo De Felice (1929-1996) Critica della storiografia marxista Distinzione tra fascismo e nazionalsocialismo Fascismo/fascismi Fascismo movimento/Fa scismo regime Consenso Modernità E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 20 La risposta della storiografia marxista Fascismo e capitalismo, 1976 • • • • • • • Capitalismo burocratico Paolo Alatri Enzo Collotti Rapp fascismo/nazionalismo • Esistenza di un fascismo internazionale Reazione antiproletaria e antisocialista Giorgio Rochat • Compromesso tra fascismo e forze conservatrici Guido Quazza Nicola Tranfaglia Predominio agrari e industriali • Inadeguatezza approccio biografico Inesistenza di un’ideologia del fascismo • Fascismo non modernizzante Valerio Castronovo Pol economica anti-operaia Immobilità sociale E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 21 Una nuova impostazione(cap.V): Renzo De Felice (1929-1996) Lettura del fascismo come rivoluzione dei ceti emergenti Distinzione tra fascismo e nazismo mostrando come il primo fosse prigioniero più che alleato del secondo Accidentalità e opportunismo dell’antisemitismo fascista Ridimensionamento del ruolo della Resistenza Riferimento continuo alle fonti contro l’impostazione teorica dell’interpretazione marxista E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 22 La crisi del paradigma antifascista La seconda Repubblica Crollo del blocco comunista (1989) e fine della guerra fredda Bettino Craxi e la marginalizzazione del PCI messa in discussione ruolo storico della Resistenza (19831987) Tangentopoli e la caduta del sistema partitico italiano (1992-1994) Nascita della Seconda Repubblica («post-fascista») E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 23 La crisi del paradigma antifascista La seconda Repubblica La dittatura fascista è reinterpretata come un regime politico moderato nettamente distinto da quello hitleriano «defascistizzazione del fascismo» • Emilio Gentile il fascismo - è un fenomeno politico moderno nuovo che rompe con il sistema liberale - una religione pol. dotata di forte connotazione ideologica che si proponeva di realizzare una rivoluzione antropologica mirante a creare una nuova civiltà, un nuovo ordine politico e sociale fondati sulla militarizzazione sull’organizzazione e la mobilitazione delle masse integrate. • • Salvatore Lupo Richard Borsworth E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 24 La crisi del paradigma antifascista La seconda Repubblica Gli italiani sono state vittime della guerra, del fascismo e del comunismo: il mito degli «italiani brava gente» • Le politiche di guerra e di occupazione in Abissinia e nei Balcani (Del Boca, Rodogno) • Applicazione delle leggi razziali e indifferenza opinione pubblica (Schlemmer-Woller) • Centralità ideologica l’antisemitismo fascista E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 25 La crisi del paradigma antifascista La seconda Repubblica La Resistenza lungi dal porsi come processo liberatorio è letto come un processo diretto da Mosca e volto a sostituire alla dittatura fascista quella comunista (Ernesto Galli della Loggia) Movimento antinazionale La repubblica antifascista è stata né più né meno un regime come quello fascista Resistenza e Antifascismo sono ridimensionati a eventi di modesta rilevanza storica dei quali fu protagonista una stretta minoranza di persone altamente politicizzata (De Felice) • Claudio Pavone -Resistenza cruciale nascita repubblica democratica -Ruolo PCI E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 26 La crisi del paradigma antifascista La seconda Repubblica La guerra di liberazione è da interpretare come «guerra civile». Non esiste una distinzione di natura etico - morale tra i partigiani e i repubblichini (Pisanò) Resistenza =guerra civile= guerra tra pari non caratterizzata da motivi nobili Repubblichini «combattenti belligeranti» • Claudio Pavone -Resistenza: guerra civile, di classe e di liberazione - Violenze del dopoguerra moventi comuni E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 27 La crisi del paradigma antifascista La seconda Repubblica La cattiveria intrinseca dei partigiani comunisti e le loro finalità liberticide trovano espressione nelle foibe e nei fatti di Istria e Dalmazia. La Giornata del Ricordo (11 febbraio) «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati e della più complessa vicenda del confine orientale» E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 28 Il dibattito storiografico intorno alla cultura (cap. I/Tarquini) politica (1955) «Cultura fascista»: Cultura reazionaria di matrice contraddizione in termini cattolica e spiritualistica • N. Bobbio, Politica e cultura • Carlo Bo (1955) La cultura fascista non esisteva. Poiché la cultura è manifestazione Serie di motivi improvvisati della libertà di pensiero, Cultura fascista: «errore della esercizio di critica e analisi cultura non contro la cultura» razionale della realtà • Augusto Del Noce, Senso del • A. Gramsci, La questione fascismo in «Il popolo nuovo», meridionale (1957) 1945 «L’ideologia fascista è un trastullo per i balilla. Essa è un’improvvisazione dilettantesca». • E. Garin, Cronache di filosofia E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 29 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: la storiografia marxista Le ideologie sono espressioni sovrastrutturali dei rapporti economici esistenti tra classi sociali; prodotte in un determinato momento dalla classe sociale che detiene il potere e impone una rappresentazione deformata della realtà per giustificare la propria esistenza (Gramsci, Togliatti) Storia della cultura= storia delle false rappresentazioni della realtà Cultura: strumento del potere politico per mobilitare le masse E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 30 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: la storiografia marxista A. Gramsci e P. Togliatti • G. Turi, Il fascismo e il • L. Mangoni, L’interventismo consenso degli intellettuali della cultura. Intellettuali e (1980) riviste del fascismo (1974) Distinzione cultura fascista/ cultura fascista = tentativo della cultura nel periodo fascista borghesia di riorganizzarsi dopo la crisi dell’Italia liberale A. Asor Rosa, Scrittori e con il sostegno determinante popolo, 1965 dei cattolici e dei nazionalisti A. Asor Rosa, Il fascismo:il • E. Garin, Intellettuali italiani regime, in Storia d’Italia del XX secolo (1974) dall’Unita ad oggi. La cultura -Intellettuali nicodemiti vol. 4, tomo 2 -Fascisti ingenui cultura fascista=cultura reazionaria sviluppatasi alla -Proto-antifascisti fine dell’800 E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 31 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: il contributo estero E. Nolte, Der Faschismus in seiner Epoche, 1963 • Reazione conservatrice e moderna alla paura bolscevica Z. Sternhell, Fascist Ideology, 1976 • Fenomeno politico dotato di una propria ideologia rivoluzionaria (uomo nuovo, civiltà nuova) J. Gregor, The ideology of Fascism, 1969 • Credito della cultura fascista vs quella europea E.R. Tannenbaum, L’esperienza fascista . Cultura e società in Italia dal 1922 al 1945 • Studio della scuola, correnti artistiche e propaganda P. Cannistraro, La fabbrica del consenso. Fascismo e mass media, 1975 • cultura fascista = strumento per creare consenso per controllare gli intellettuali e per mobilitare le masse popolari. E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 32 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: il contributo estero G. Mosse, La nazionalizzazione delle masse, 1975 • Fascismo e nazionalsocialismo erano il prodotto di correnti culturali e politiche rivoluzionarie • cultura =insieme variegato di costumi, credenze, atteggiamenti, valori, ideali e abitudini acquisito dagli uomini come membri della società • Il concetto di «nuova politica»: - religione laica e nazionalista - liturgia accompagnata da miti, riti e simboli - più un atteggiamento che un sistema E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 33 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: la nuova storiografia italiana R. De Felice, Gli anni del -iniziative PNF consenso (1929-36), -iniziative istituzionali del 1974 governo • Rapp -iniziative culturali intellettuali/regime studiate come fenomeno complesso unitario E. Gentile Ideologia fascista=sintesi • Le origini dell’ideologia di pensiero che fascista, 1975 considera la politica Le espressioni culturali del un’esperienza integrale regime non possono dell’uomo per essere separate dalla trasformare se stesso storia politica E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 34 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: la nuova storiografia italiana Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, 1993 Fascismo= religione politica, espressione di miti e riti che ha sacralizzatolo Stato assegnandogli una funzione pedagogica con lo scopo di trasformare la mentalità, il carattere e il costume degli italiani per generare un uomo nuovo, credente e praticante del culto del littorio • La via al totalitarismo, 1995 Fascismo= regime totalitario, movimento di massa • La cultura fascista fu efficace non solo perché affascinò le masse con i miti e i riti ma poichè si coniugò con la razionalità dell’organizzazione e dell’istituzione divenendo regime e partito. M. Isnenghi, P. Zunino G. Quazza, E. Ghidetti E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 35 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: la crisi del «paradigma antifascista» Cultural studies (M. Berezin, S. Falasca Zamponi, J. Schnapp) • Studio del fascismo come discorso • Cultura=entità a se stante svincolata dalla politica inesistenza di un’ideologia fascista Studi su totalitarismo e religioni politiche (E. Gentile, D. Roberts, R. Ben Ghiat) • Identità tra cultura e politica • esistenza di un’ideologia fascista Studi su un fascismo genetico (R. Griffin) • Identificazione di un modello teorico di fascismo generico E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 36 Il dibattito storiografico intorno alla cultura: conclusioni Fino alla metà degli anni ‘70 gli storici italiani del fascismo hanno ritenuto che il regime fascista non avesse saputo esprimere una dimensione culturale Dopo questa dimensione è divenuta uno degli elementi chiave per capire il fascismo nel suo complesso E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 37 L’impostazione del volume Politica culturale del regime (capp. II, V, VII) L’attività del PNF e del governo Espressioni del sapere (capp. III, VI) I contributi che gli intellettuali e gli artisti fornirono al regime Ideologia (capp. IV, VII) L’espressione di miti politici, di narrazioni composte da immagini, parole e credenze capaci di dare un senso all’azione di gruppo E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 38 La politica culturale del regime: Formazione giovani generazioni • La riforma Gentile (‘20) • La correzione della riforma Gentile (‘30) • Il giuramento dei professori universitari (‘30) • La carta della scuola (‘40) Le istituzioni • L’Istituto nazionale fascista di cultura (‘20) • L’Enciclopedia Treccani (‘20) • Il MINCULPOP (‘30) Fascistizzazione giovani generazioni • Onb-Opera Nazionale Balilla (‘20) • Fasci Giovanili (‘30) • GIL- Gioventù italiana del Littorio (‘30) • Centro nazionale di preparazione politica (‘30) • Littoriali dell’arte e della cultura (‘30) Fascistizzazione della società • Ond-Opera Nazionale Dopolavoro (‘20) • Omni-Opera Nazionale maternità e infanzia (’30) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 39 La politica culturale del regime: formazione delle giovani generazioni (anni ‘20) Giovanni Gentile I fondamenti della filosofia del diritto, 1916 -Concezione spiritualista della politica -Contro ogni forma di contrattualismo e di determinismo • Discorsi di religione (1920) -identità tra religione e politica • Antidemocratico, antisocialista, antiliberale • Fascista consapevole? E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 40 La politica culturale del regime: formazione delle giovani generazioni (anni ‘20) La riforma • L’insegnamento della religione cattolica come “pre-filosofia” insegnata da personale laico • Gli esami di stato La scuola come luogo di costruzione di una religione civile E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 41 La politica culturale del regime: fascistizzazione delle giovani generazioni (anni ‘20) L’Opera Nazionale Balilla (1926) • Struttura • Scopo: strumento di penetrazione nelle istituzioni scolastiche • Lo sport • Educazione paramilitare • 1927 soppressione associazioni giovanili non fasciste • La leva fascista • Strumento di pedagogia totalitaria o laboratorio di antifascismo? E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 42 La politica culturale del regime: le istituzioni (anni ‘20) • • • • • • L’Istituto Nazionale Fascista di Cultura Manifesto degli intellettuali fascisti Apoliticità Attività «Educazione fascista» L’Enciclopedia Treccani Apoliticità «glorioso pasticcio imparziale» Fascismo= occasione per costruire una nuova Italia. Solo se il PNF superava una logica faziosa avrebbe trasformato radicalmente la società. Fascista doveva diventare sinonimo di “nuova” italianità E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 43 La politica culturale del regime: fascistizzazione della società (anni ‘20) L’opera nazionale dopolavoro (1925) • Struttura • Scopo: strumento di penetrazione tra le masse lavoratrici • Attività Curare l’elevazione morale e fisica del popolo -I treni popolari -I carri di tespi -I sabati teatrali Esperimento riuscito o tentativo fallito? E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 44 La politica culturale del regime: fascistizzazione della società (anni ‘20) Rapporto donne/fascismo -la mobilitazione durante la guerra - La ricerca del consenso - «Sposa e madre esemplare» o «cittadina militante»? L’Opera Nazionale maternità e infanzia (1925) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 45 Espressioni del sapere: gli intellettuali (anni ‘20) Revisionisti (G. Bottai; C. Pelizzi) -Non violenza e riforme - Intellettuali al servizio della politica - Rapporto fascismo/Riv. francese Fascismo moderno, rivoluzionario, europeo compimento Risorgimento Intransigenti (Malaparte, A. Soffici; M. Carli, E. Settimelli; G.A. Fanelli G. Brunati) -intolleranza contro i nemici -politica come forza e violenza - Rifiuto ideologie straniere - Ritorno società Gentiliani (G.Gentile, U. precapitalistica Spirito, G. Volpe) - Fascismo antimoderno, antieuropeo, Fascismo latino, cattolico E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 46 Espressioni del sapere: gli artisti (anni ‘20) Il dibattito su Critica fascista L’arte italiana doveva rifarsi alla tradizione autoctona italiana • Rifiuto di temi mutuati dai movimenti artistici stranieri • Libertà nella scelta dello stile e della ricerca estetica • Subordinazione dell’arte ai contenuti politici E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 47 Espressioni del sapere: i letterati (anni ‘20) I selvaggi (A.Bencini, M.Maccari) • Intransigenti fino al 1927 • Il movimento Strapaese -lotta vs cult.moderna -valorizzazione della cult. italiana (mondo contadino; tradizioni locali -sup.del fascismo vs liberalismo, democrazia e socialismo (C. Pelizzi, L.Longanesi, A. Soffici, Malaparte) Contro la modernità I novecentisti (M. Bontempelli) • Inserire la lett. it. nella cult. moderna • La poetica del «realismo magico» • Letterato al servizio della politica (M. Sironi, C. Carrà , G. De Chirico, G. Severini, Malaparte fino al ‘27) Per la modernità E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 48 Ideologia Rapporto tra fascismo e nazionalismo • Fascismo variante del nazionalismo (L.Mangoni, F.Gaeta) A. Rocco fu la vera anima del fascismo • Nazionalismo una delle tante culture politiche insieme confluite nel fascismo (R.De Felice, G.Turi, P.Ungari, E. Gentile) Preminenza del concetto di stato su quello di nazione Natura statalista e non nazionalista del fascismo E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 49 Ideologia:Nazionalismo I Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale alle idee di nazione e identità nazionali. Il nazionalismo storicamente si è manifestato in due forme: come ideologia di liberazione delle nazioni oppresse come ideologia della supremazia di una nazione Nazionalismo in Enciclopedia Treccani on-line http://www.treccani.it/enciclopedia/ (2 maggio 2013) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 50 Ideologia: Nazionalismo II Il termine ingloba in sé una visione conservatrice e autoritaria dei problemi politici (tradizionalismo, antiliberalismo, antidemocrazia) e una soluzione solidaristica delle competizioni sociali (antisocialismo); • punto di sbocco di ogni concezione nazionalistica è la realizzazione di una potenza nazionale, come frutto di espansionismo, o di imperialismo coloniale, o come influenza culturale-spirituale. • Il movimento nazionalista italiano, iniziato da E. Corradini, ebbe il proprio organo nel giornale Il Regno e nel 1910, dopo la crisi dell’annessione austriaca della Bosnia Erzegovina, prese forma più concreta come Associazione nazionalista italiana, avente i propri capi in Corradini, Federzoni, Picardi, G. Castellini e il proprio giornale nell’Idea nazionale; si costituì in partito nel 1914, e nel marzo 1923 si fuse col Partito nazionale fascista. • (http://www.treccani.it/enciclopedia/nazionalismo_(Dizionariodi-Storia)/ , 2 maggio 2013) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 51 Ideologia: Stato vs Nazione Stato: comunità politica costituita da un popolo stanziato in un territorio, organizzato collettivamente come persona giuridica, titolare di un potere sovrano e, anche, il territorio che esso occupa Nazione: complesso di persone che hanno comunanza di origine, di lingua e di storia E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 52 Ideologia Definizione • Dottrina politica sistemica non esiste un’ideologia fascista • sistema di valori, visioni, ideali capace di orientare l ‘azione politica e al contempo di esprimere una concezione del mondo (K. Mannheim, Ideologia e Utopia, 1999) esiste un’ideologia fascista E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 53 Ideologia: Mito Ruolo decisivo nella costruzione del consenso (E. Cassirer, Mito dello Stato, 1950) Credenze collettive che riguardano governanti e governati. Forze di controllo interiorizzate che, pur avendo carattere sociale, fanno parte della struttura del singolo e non solo del quadro ambientale entro cui egli si trova a vivere. (E. Durkheim, Le forme elementari della vita religiosa, 1982) Impossibilità di una distinzione netta tra produttori e consumatori di miti E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 54 Ideologia: i miti del fascismo Mito di Mussolini «Tu non sei avanguardista, se non perché prima di te, con te, dopo di te, Egli e Egli soltanto è» (Breviario dell’Avanguardista, 1928) Mito dello Stato «La nostra formula è questa: tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato, nulla contro lo Stato» (B. Mussolini, Discorso del 28 ottobre 1925, in id. Opera Omnia, 21, 1956, p. 425) Mito di Roma Mito dell’uomo nuovo «Il fascismo vuole l'uomo attivo e impegnato nell'azione con tutte le sue energie: lo vuole virilmente consapevole delle difficoltà che ci sono, e pronto ad affrontarle. Concepisce la vita come lotta, pensando che spetti all'uomo conquistarsi quella che sia veramente degna di lui, creando prima di tutto in sé stesso lo strumento (fisico, morale, intellettuale) per edificarla. » (B. Mussolini, Dottrina del fascismo in Enciclopedia Italiana, 1932 disponibile on line http://www.treccani.it/enciclopedia/fascismo_(Enciclopedia_Italiana)/ (5 maggio 2013) Corporativismo E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 55 Ideologia: Mito di Mussolini Regista di se stesso • Salvatore della patria dal bolscevismo • Figlio del popolo diventato capo del governo • «uomo della Provvidenza» L’Istituto Luce e il monopolio dell’immagine del Duce Il PNF e il culto del Capo • La scuola di mistica fascista (1930) M. Franzinelli e V.E. Marino, Il duce proibito. Le fotografie di Mussolini che gli italiani non hanno mai visto, Mondadori, 2005. S. Luzzato, L’immagine del Duce, Mussolini nelle fotografie dell’Istituto Luce, Editori Riuniti 2001. E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 56 Ideologia: Mito dello Stato Giovanni Gentile Stato=un assoluto davanti al quale gli individui ed i gruppi sono il relativo una realtà morale e non uno strumento degli individui per realizzare un fine. Non un accordo inter homines ma un qlc in interiore homine Alfredo Rocco Diritti dello Stato di fronte al dovere degli uomini e delle classi di contribuire ai fini dello Stato Sergio Panunzio Ruolo decisivo del partito che seppur subordinato allo Stato indica la strada della rivoluzione Carlo Costamagna Stato=Un’entità superiore in grado di trascendere gli individui con cui si relaziona solo per dominarli Esistenza di un’ideologia fascista basata dello Stato - Primato dello Stato nella politica - Concezione religiosa della politica E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 57 Ideologia: Mito di Roma Fascio: unione compatta di gruppi e movimenti a carattere rivoluzionario Perché Roma • L. Canfora -antidemocrazia -terza via -imperialismo -antagonismo vs la modernità • E. Gentile -universalità -imperialismo -proiezione vs la modernità Il culto di Roma -La struttura del PNF -Emissione di francobolli e conio di monete -Il fascio littorio emblema di stato -Il calendario - La costruzione della città -La costruzione dell’impero E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 58 Ideologia: Mito dell’uomo nuovo il combattente della Grande Guerra lo squadrista, il politico guerriero La «rivoluzione borghese antiborghese» (G.Mosse) - la sostituzione del voi al lei -il passo romano - La questione razziale Identità tra soldato e cittadino (E. Gentile) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 59 Ideologia: Corporativismo Terza via rispetto all’economia di mercato e al modello sovietico Successo internazionale U. Spirito e «Nuovi studi di diritto economia e politica» - Identità tra stato ed individuo - Il concetto di corporazione proprietaria Condivisione della proprietà e gestione dell’azienda tra datori di lavoro e operai Il consiglio nazionale delle corporazioni E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 60 La politica culturale del regime: formazione delle giovani generazioni (anni ‘30) La correzione della riforma Gentile • Adozione libro unico (1930) • Giuramento dei professori universitari «Giuro di essere fedele al re, ai suoi reali successori e al regime fascista, di osservare lealmente lo Statuto e le altre leggi dello stato, di esercitare l’ufficio di insegnante e di adempiere tutti i doveri accademici col proposito di formare cittadini operosi, probi e devoti alla patria e al regime fascista» (1931) Atto formale o espressione della cultura fascista? • Bonifica della cultura (1935) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 61 La politica culturale del regime: fascistizzazione delle giovani generazioni (anni ‘30 Il divieto di associazioni giovanili non fasciste (maggio ‘31) • L’enciclica La fascistizzazione dei giovani tra PNF e Ministero dell’Educazione • I fasci giovanili • La Gioventù Italiana del littorio (GIL) «Credere, obbedire, combattere» I Corsi biennali di preparazione politica (1935) e il centro nazionale (1939) Formare la futura classe dirigente I littoriali della cultura e dell’arte Parti integranti dell’apparato educativo (Tarquini) o laboratori di antifascismo? E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 62 La politica culturale del regime: le istituzioni (anni ‘30) Il MINCULPOP del cinema fascista (1935) L’Eiar (1927) Il cinema • La diffusione della -la censura radio pubblica -I cinegiornali • L’ente radio rurale -Politica • Le trasmissioni cinematografica scolastiche -Direzione generale della cinematografia - Centro sperimentale E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 63 La politica culturale del regime: fascistizzazione della società (anni ‘30) Genesi interna della politica razziale o deriva nazista? - Il contributo degli scienziati alla politica della razza - Ruolo degli intellettuali razzisti - La reazione degli intellettuali alle leggi razziali «Bisogna […] vigilare il destino della razza, bisogna curare la razza, a cominciare dalla maternità e dall'infanzia» «Qualche inintelligente dice: «Siamo in troppi». Gli intelligenti rispondono: «Siamo in pochi». Affermo che, dato non fondamentale ma pregiudiziale della potenza politica, e quindi economica e morale delle Nazioni, è la loro potenza demografica» (Discorso di Mussolini alla Camera dei Deputati, 26 maggio 1927) Volontà degli scienziati italiani così come degli intellettuali di piegare la propria disciplina alle esigenze della politica. I fascisti non divennero razzisti perché decisero di realizzare quanto proponevano gli scienziati ma i fascisti furono razzisti perché convinti di rappresentare una razza di dominatori che avrebbe soggiogato gli altri. E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia 64 contemporanea. La politica culturale del regime: fascistizzazione della società (anni ‘30) Ruolo degli intellettuali razzisti • N. Pende, Bonifica razionale umana e biologia politica (1933) - Identità tra politica e biologia - Polivalenza etnica - Necessità di selezione e antropocentrica statale • G. Landra e il Manifesto degli scienziati razzisti (1938) - Regime impegnato nella battaglia per il razzismo - Preservazione caratteristiche fisiche e psicologiche degli italiani - Gli ebrei non appartengono alla razza italiana - La DEMORAZZA • L. Franzi, Fase attuale del razzismo tedesco (1939) - Razzismo politico e non biologico -Superiorità del razzismo italiano su quello tedesco Adozione delle leggi razziali (sett 1938) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 65 La politica culturale del regime: fascistizzazione della società (anni ‘30) La reazione degli intellettuali Gli intellettuali non solo non protestarono ma crearono il terreno per il fiorire dell’antisemitismo di stato e poi raccolsero i frutti andando ad occupare le cattedre dei colleghi ebrei (Tarquini) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 66 Espressioni del sapere: gli intellettuali (anni ‘30) Gentiliani Distanza da Gentile e avvicinamento a Bottai Intransigenti Perdita del carattere ribellistico Cattolici La religione valido strumento per costruire l’ideologia fascista I giovani Si dichiaravano gli unici rappresentanti dell’ideologia fascista E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 67 Perché gli italiani furono fascisti • • • • • • • quello che m'interessa è la maniera, psicologica, emotiva, di essere fascisti: una sorta di blocco, di arresto alla fase dell'adolescenza [...] Fascismo e adolescenza continuano ad essere in una certa misura stagioni storiche permanenti della nostra vita. L'adolescenza, della nostra vita individuale, il fascismo di quella nazionale: questo restare, insomma eternamente bambini, scaricare le responsabilità sugli altri, vivere con la confortante sensazione che c'è qualcuno che pensa per te, e, una volta è la mamma, una volta il papà, un'altra volta è il sindaco, o il duce, e poi il vescovo, e la Madonna e la televisione [...] Le eterne premesse del fascismo mi pare di ravvisarle appunto nell'essere provinciali, nella mancanza di conoscenza dei problemi concretamente reali, nel rifiuto di approfondire, per pigrizia, per pregiudizio, per comodità, per presunzione, il proprio rapporto individuale con la vita.[...] Vantarsi di essere ignoranti, cercare di affermare se stessi o il proprio gruppo non con la forza che viene dall'effettiva capacità dell'esperienza, dal confronto della cultura, ma con la millanteria, le affermazioni fini a se stesse, lo spiegamento di qualità mimate invece che vere [...] Non si può combattere il fascismo senza identificarlo con la nostra parte stupida, meschina, velleitaria; una parte che non ha partito politico, della quale dovremmo vergognarci, e che a respingerla non basta dire: io milito in un partito antifascista. Perché quella parte sta dentro ciascuno di noi, e ad essa già una volta il <<fascismo>> ha dato voce, autorità, credito. F. Fellini (Fare un film, Einaudi, Torino 1980) E. Sodini.Parte monografica. Corso Storia contemporanea. 68