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Presentazione di PowerPoint - Roma

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Presentazione di PowerPoint - Roma
P.O.F. 2014-2015
Scuola primaria paritaria
VITTORIO POLACCO
1
PREMESSA
Il mondo della scuola è oggi chiamato ad assolvere molteplici funzioni e ad interagire nel percorso
formativo degli alunni in modo ampio, attraverso l’uso di strumenti e strategie didattiche innovative
che permettano a tutti gli studenti di avvicinarsi alla conoscenza con curiosità, interesse, creatività. La
scuola Polacco continua a porsi all’avanguardia poiché offre una proposta educativa assolutamente
rispondente ai dettami della legislazione attuale, utilizza le nuove tecnologie sia per lo studio della lingua
ebraica che in maniera interdisciplinare , affronta ogni apprendimento con un atteggiamento di ricerca e
di sperimentazione che conduce i bambini alla scoperta quanto più originale e critica dei contenuti delle
discipline di studio. Viene attribuita grande importanza alla sfera dei linguaggi non verbali, che guidano
ad una migliore consapevolezza delle proprie attitudini e liberano la personalità di ciascuno, affinché si
acquisisca autostima e sicurezza in se stessi e si riescano a superare le difficoltà dei rapporti con gli altri.
Si lascia un notevole spazio all’espressione comunicativa del corpo, alla mimica, alla danza,all’attività di
recitazione e di teatro perché gli alunni imparino ad esprimere, ad accettare, a riconoscere le
manifestazioni dell’animo con le sue innumerevoli forme di estrinsecazioni, compresa l’ironia, l a
metafora , le sfumature della gioia e del dolore. Le attività manuali, quali la pittura, il disegno tecnico ed
artistico, la manipolazione plastica, la lavorazione di materiali diversi vengono ugualmente incentivate
ed esercitate, non solo nell’ambito dell’apprendimento dell’arte e immagine, ma anche attraverso l’uso di
uno specifico Laboratorio artistico utilizzato con sistematicità a supporto della trasmissione culturale
della Bibbia, delle festività e della storia ebraica ed un Laboratorio musicale al quale accedono
regolarmente tutte le classi, in cui i bambini si confrontano con un insieme di percezioni ed abilità che
concorrono positivamente allo sviluppo armonico e funzionale dalla personalità. Le capacità di fruizione
vengono poi gradualmente connesse a quelle di produzione, arricchendo la formazione musicale in un
largo contesto di esperienze. È previsto inoltre un laboratorio di recupero per la lingua ebraica.
2
Lo studio della lingua inglese affianca quello della lingua ebraica fin dalla prima classe; l’ascolto, la
comprensione , la conversazione occupano un posto di rilievo, insieme alla lettura e alla scrittura,
offrendo numerosi spunti per spaziare tra diversi argomenti, rafforzare ed esercitare le doti espressive e
linguistiche presenti già nell’uso della lingua madre. Il contesto nel quale intende operare la scuola
Polacco è dunque di tipo interculturale ed interdisciplinare delle conoscenze e delle esperienze del
mondo umanistico e scientifico, conducendo gli alunni a cogliere l’arricchimento insito nel vissuto di ogni
cultura ed insieme valorizzando le caratteristiche di ciascuno perché ad ognuno sia possibile sviluppare al
meglio le proprie potenzialità. Ed in modo consistente si intendono vivere appieno le atmosfere di
ebraicità , perché la propria identità, le radici, le motivazioni siano condivise ed interiorizzate con
entusiasmo, orgoglio, capacità di ulteriore, futura trasmissione.
La “Vittorio Polacco” è situata al centro storico di Roma, come unica scuola primaria ebraica nel
territorio, accoglie i bambini provenienti da tutte le zone della città.
Il presente Piano dell’offerta formativa vuol tener conto delle differenti realtà socio-culturali, dei diversi
modi di vivere la religione ebraica, dei vari minaghim ( riti e usanze religiose), delle esigenze degli allievi
e delle famiglie e della disponibilità delle risorse,per poter soddisfare i propri iscritti attingendo alla
lunga esperienza della scuola nel territorio .
Il nostro progetto , tra i vari obiettivi , intende veicolarsi in modo interdisciplinare fra tutti gli ambiti ,
mettendo in rilievo i valori della tradizione , della religione ,della cultura e della legge ebraica per fornire
agli studenti una chiara e consapevole coscienza della propria identità. Tutto questo andrà analizzato
contestualmente ai vissuti del popolo ebraico e alla sua antica presenza nel quartiere, nella città e nella
nazione.
3
La consapevolezza di quanto gli ebrei di Roma siano radicati nel territorio, ci spinge ad attivare un
confronto e il dialogo con le altre scuole e con le altre realtà culturali e religiose presenti, per arrivare,
progressivamente, a mettere a confronto la cultura ebraica con quella italiana europea, cogliendo le
matrici e le caratteristiche comuni ed evidenziando come sia perfettamente inserita nella storia degli altri
popoli. Per poter attuare un progetto educativo così impegnativo e articolato che comprenda gli
insegnamenti curriculari attuali e l’apprendimento della nostra particolare cultura grazie all’autonomia
decisionale organizzativa e didattica offerta dalla nuova legislazione, la scuola attuerà un orario
obbligatorio più lungo del minimo previsto (34 ore per le classi I per potenziamento lingua inglese, – 31 ore
per le classi II , 34 ore per le classi III – IV – V o tempo pieno a seconda della scelta dei genitori). L’intento di
questo POF è di formare dei cittadini preparati, autonomi, critici, responsabili, consci dei propri diritti e
doveri nel contesto in cui vivono e nello stesso tempo di far acquisire loro validi strumenti per vivere
consapevolmente la vita e la cultura ebraica.
4
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Per raggiungere i vari traguardi la scuola intende rendere il più possibile trasparenti le
responsabilità, gli obiettivi e gli impegni,istituendo con le famiglie rapporti improntati alla
collaborazione e al rispetto reciproco. I genitori, data l’atmosfera ebraica da cui la scuola è
connotata, sono invitati a partecipare attivamente all’organizzazione e alla riuscita di
manifestazioni relative alle varie festività: si desidera conservare ogni tradizione vivendo
insieme i momenti più caratteristici e solenni. La collaborazione investe ogni ambito culturale
proposto dalla scuola che è aperta a suggerimenti e ad attività ideati o richiesti dall’utenza.
5
FISIONOMIA DELLA
SCUOLA
La “Vittorio Polacco” è una scuola PARITARIA e quindi, salvaguardando la sua specificità,
segue le direttive dello Stato italiano per quanto riguarda i programmi, gli orari e i diritti e i
doveri dei docenti e degli alunni. L a scuola primaria, come quelle secondarie di primo e
secondo grado, è gestita dalla Comunità Ebraica di Roma, attraverso il suo Consiglio. Il corpo
docente è didatticamente autonomo ed opera le sue scelte programmatiche attraverso
regolari Collegi, è affiancato dal Consiglio di Istituto, previsto dai Decreti delegati, formato dal
Coordinatore delle attività didattiche educative, dalla segretaria e da rappresentanti dei
genitori,delle insegnanti e del corpo non docente, eletti con una votazione ogni tre anni. I
docenti della scuola abilitati, garantiscono continuità didattica, professionalità e preparazione
sia generale che ebraica, grazie anche agli aggiornamenti, indispensabili per essere al passo
con i tempi.
6
SVILUPPO DELLO
STABILE
PIANO TERRA
Destinato alla direzione,
alle attività amministrative,
ai laboratori,
alla mensa scolastica.
Segreteria amministrativa
Direzione
Segreteria
Laboratorio informatica
Laboratorio musicale
Bagni
Cucina
Mensa
Sifrià (biblioteca materiale ebraico)
Il primo ed il secondo piano sono
interamente destinati alle attività
didattiche
PRIMO PIANO
Undici aule dotate di LIM (lavagna interattiva
multimediale)
Aula servizio psico-pedagogico
Palestra (spazio riservato alle scienze motorie e
sportive)
Aula di sostegno
Bagni
7
SECONDO PIANO
Nove aule dotate di LIM (lavagna
interattiva multimediale)
Bagni
Aula di sostegno
Laboratorio artistico
Lo stesso edificio ospita le altre scuole ebraiche: le secondarie di primo e di secondo grado.
Elementi divisori rendono indipendenti le diverse strutture scolastiche pur condividendo
spazi specifici quali il cortile, il laboratorio audio visivi ed una biblioteca. Anche gli ingressi
sono differenziati.
La scuola, come richiesto dalla legge per i diversamente abili, dispone di pedane e strutture
adeguate per l’accesso all’edificio, di un ascensore e di bagni per disabili.
8
Risorse
Interne










Insegnanti: di classe
Specialisti
Sostegno
Servizio di psicologia scolastica
composto da un’equipe di due
psicologhe e da una neuropsichiatra
infantile, coordinatrice del servizio
Personale non docente:
Segretaria
Collaboratori Scolastici
Cuoca
Portiera
Servizio sorveglianza: Genitori volontari
Organi Collegiali: Consiglio d’Istituto
Esterne
 Territoriali: comune di Roma
 Culturali: musei. Associazioni
 Ufficio giovani C. E. R
 Associazioni sportive esterne
9
SPAZI ADIBITI A:
Laboratorio di arte e immagine
Palestra
Laboratorio Musicale
Laboratorio di Informatica
Sifrià (Biblioteca di lingua e
cultura ebraica)
Biblioteca
Mensa Kasher
Aula servizio psicologia scolastica
10
ATTIVITÀ LABORATORIALI
Nella scuola funzionano regolarmente i seguenti laboratori :
1.
2.
3.
4.
INFORMATICA (con il supporto di specialisti)
ARTISTICO (con il supporto dello specialista)
EBRAICO
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE MULTIDISCIPLINARE IN
OCCASIONE DI PURIM (a cura delle classi IV)
5. SIFRIÀ: recupero e potenziamento della lingua ebraica
Tutte le aule della scuola sono dotate di Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM)
11
FINALITÀ E OBIETTIVI
GENERALI
LA SCUOLA
Luogo di incontro
Sviluppo delle relazioni interpersonali
Luogo di esperienza
Sviluppo delle competenze
Luogo di vita
Sviluppo emotivo
attraverso l’esperienza
• Maturazione dell’identità
• Sviluppo competenze
• Conquista dell’autonomia
Promuovendo l’identità ebraica
12
segue
FINALITÀ E OBIETTIVI
GENERALI
Intervento formativo per favorire le competenze dell’alunno in termini di conoscenze e abilità
 Valorizzare l’esperienza
Conoscere e utilizzare vari linguaggi
Conquistare il mondo delle categorie formali attraverso quello delle
categorie empiriche
Educare all’impegno e al senso di responsabilità
Favorire lo sviluppo della personalità in modo armonico, originale e creativo
Riconoscere come ricchezza la diversità delle persone e delle culture
Obiettivi generali per guidare il
bambino
Educare alla solidarietà, alla convivenza civile e alla spiritualità
Maturazione dell’identità ebraica
Infondere un costante atteggiamento di ricerca utilizzando strumenti sempre
diversi
Agire in modo critico e autonomo
Rafforzare la consapevolezza della propria identità ebraica
Stimolando la conoscenza
della propria storia
Utilizzando la lingua ebraica
come lingua viva
Studio, analisi ed
interpretazione dei testi sacri
13
CULTURA EBRAICA
L’Ebraico nella nostra scuola ha una posizione rilevante per rafforzare l’identità
Ebraica di ogni alunno.
Il programma si estende nell’arco dei cinque anni con una cadenza quotidiana.
IDENTITÀ:
- Torà (Bibbia)
- Dinim (regole di vita ebraica).
- Tefillà (preghiere quotidiane).
- Confronto con le altre realtà.
STORIA - individuazione dei più rilevanti periodi storici.
LINGUA - conversazione attraverso semplici strutture di immediato utilizzo,
lettura e scrittura. In tutte le classi la lingua viene insegnata secondo il
nuovo progetto didattico, denominato TAL-AM, per l’acquisizione della
lingua attraverso il metodo comunicativo che attiva l’apprendimento
utilizzando un ampio raggio di attività per tutte le forme della
comunicazione e lo integra con lo sviluppo di concetti e valori ebraici e con
la tecnica della lettura e della scrittura. Crea un contesto visivo e orale
ebraico, nella classe, con materiale che comprende poster, cd, libri e
giochi.
14
OBIETTIVI
Rafforzare la consapevolezza
Della propria identità ebraica
Stimolare e conseguire la conoscenza della
propria storia, inserita nella storia degli altri
popoli.
TORÀ: Lettura, spiegazioni e commenti
dei Rabbanim e dei bambini
relativi alle Parashot di Bereshit
STORIA: individuazione dei più
rilevanti periodi storici
DINIM: Conoscere e applicare le regole della
vita quotidiana in famiglia e nella
società , con particolare riferimento
ai Moadim e alle festività
TEFILLÀ: Conoscenza di alcune preghiere
quotidiane e Berachot (benedizioni)
Lingua – conversazione, lettura e scrittura
Metodologia: Gli obiettivi delle lezioni sono
quelli di offrire a tutti gli alunni
di vivere l’apprendimento della
lingua in modo attivo e creativo
Lingua- FINALITÀ
1) Aiutare ad arricchire lo sviluppo cognitivo
2) La lingua straniera serve con le altre discipline
ad ampliare le conoscenze in ambiti culturali
sempre più estesi
3) Utilizzare la lingua ebraica come strumento di
comunicazione con gli altri ebrei nel mondo.
4) Attraverso la lingua ,avviare l’alunno alle
conoscenze e alla comprensione delle fonti
15
tradizionali ebraiche
PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO
Promozione del
successo
formativo
A
T
T
I
V
I
T
À
P
R
O
G
E
T
T
U
A
L
I
Programmazione
individuale
Discipline
Interazione Integrazione
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INTEGRAZIONE/INTERAZIONE
Integrazione/interazione
Rispetto per gli altri e per le loro idee
Rispetto e valorizzazione della cultura di provenienza
Percorsi mirati per alunni stranieri
Percorsi mirati per alunni diversamente abili
Attività integrate con il territorio
Iniziative per favorire la partecipazione delle famiglie
Integrazione tra culture diverse
Relazione
insegnanti - genitori
-Attività di consulenza
-Corsi di formazione e
aggiornamento
alunni
-Interiorizzazione delle regole come valore non come obbligo
o divieto
-Favorire la pratica della solidarietà
-Progettare percorsi per sviluppare le abilità sociali
-Strutturare spazi/tempi/modalità per il lavoro collaborativo
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ORGANIZZAZIONE
CLASSI
Classi a tempo pieno
37 ore settimanali
2 insegnanti + laboratori
Orario
dal lunedì al giovedì
8:30 - 16:30
Orario
venerdì
8:30 – 13:00
Classi con insegnante
prevalente + specialisti
e laboratori
Classi I
34 ore settimanali
con tre prolungamenti
8:30 – 16:30
Due giorni a settimana
8:30 – 13:10
Classi II
30 ore settimanali
con due prolungamenti
8:30 – 16:30
Tre giorni a settimana
8:30 – 13:10
Classi III , IV e V
34 ore settimanali
con tre prolungamenti
8.30 – 16.30
Due giorni a settimana
8:30 – 13:10
18
ATTIVITÀ NON OBBLIGATORIE
TALMUD TORA’
Per le seconde, le terze le
quarte e le quinte
• Approfondimento brani di Torà
• Commenti dal Midrash e di Rashì
• Studio della Mishnà
• Studio delle Haftarot
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DISCIPLINE
INFORMATICA E
TECNOLOGIA
SCIENZE
MOTORIE E
SPORTIVE
TEFILLA’
STORIA
SCIENZE
STORIA EBRAICA
INGLESE
GEOGRAFIA
Ed. alla convivenza
civile
MATEMATICA
TORA’
ARTE E
IMMAGINE
MUSICA
DINIM
LINGUA
EBRAICA
LINGUA
ITALIANA
20
VALUTAZIONE
21
CLASSI PRIME
Al loro ingresso nella scuola Primaria i bambini hanno già vissuto un gran numero di
esperienze, alle quali hanno dato un personale significato che attraverso l’attuazione del
presente P. O. F, cercheremo di valorizzare in attività e situazioni didattiche unitarie.
Vogliamo promuovere e sviluppare il ricco potenziale umano che caratterizza il bambino e
accompagnare gli alunni nel passaggio di una visione del mondo legato ad un patrimonio
di cultura e di comportamenti connessi all’esperienza ad una consapevolezza dei concetti
presenti nelle discipline di studio che danno significato a ciò che si apprende. La nostra
proposta vuole sviluppare un percorso di lavoro, centrato su tematiche che consentano di
svolgere attività ed esperienze significative che diano risvolto ai diversi aspetti della
realtà, questo per facilitare il processo di apprendimento.
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CLASSI PRIME
PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO
ATTIVITÀ DI CLASSE
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Per sviluppare
Capacità di socializzazione
-Giochi specifici
-Lavori di gruppo
-Giochi di squadra
-Gite
-Attività motoria con la musica
Capacità di orientamento
-Acquisizione del sé corporeo e
sua rappresentazione
-Collocare sé stessi nel tempo e
nello spazio
-Relazionarsi all’ambiente
-Lavori di gruppo
-Giochi di squadra
-Gite
-Attività motoria con la musica
LABORATORIO ATTIVITÀ
MOTORIE
La corporeità e la motricità sono considerate come dimensioni fondamentali dello sviluppo psico-fisici e
relazionale e mediatori della maturazione complessiva
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CLASSI PRIME
Capacità
logico
matematiche
Scoperta della realtà Matematica-scientifica e Tecnologica. Rapporti causalità e
funzionalità . Stabilire relazioni classificare,sperimentare, risolvere verificare.
Sviluppare capacità di usare linguaggi multimediali informatici.
Capacità Linguistiche ed espressive
ITALIANO
Comunicare oralmente, ascoltare, leggere, comprendere, riflettere, organizzare la
comunicazione. La scrittura: scrivere rispettando le convenzioni . Leggere immagini e
produrle. Lavori sul testo narrativo, sul testo descrittivo e sul testo poetico
(filastrocche)
EBRAICO
Lingua Ebraica come facilitatore e mediatore dell’apprendimento della cultura ebraica
LABORATORI
Laboratorio attività espressive; modellaggio pittura
SCIENZE
MOTORIE
Acquisizione degli schemi motori posturali e delle modalità espressive che utilizzano il
linguaggio corporeo. Il gioco e le sue regole
CULTURA
EBRAICA
Acquisizione e consapevolezza dell’identità ebraica attraverso lo studio della propria
storia e dei testi sacri.
INGLESE
A partire dall'anno scolastico 2014-2015 verrà attivato per le classi prime un progetto
di potenziamento della lingua inglese che prevede 4 ore di lezione settimanali. Gli
obiettivi prefissati sono l'acquisizione di capacità comunicative, l'abilità di ascolto, la
comprensione, la produzione e l'interazione orale.
Dal mese di gennaio 2015 verrà impartito l’insegnamento di una materia curricolare 24
Processo educativo di apprendimento per le classi seconde e terze
attuato attraverso interventi formativi multidisciplinari
FINALITÀ: Promuovere la formazione integrale degli alunni, stimolandoli all’autoregolamentazione ed autorinforzo cognitivo
e di personalità. Attivare le risorse di cui sono dotati attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità
intellettuale morale e sociale e della creatività
FINALITÀ
PIANO DI STUDI
INDIVIDUALIZZATO
Competenze ed apprendimenti
verranno periodicamente valutati
ed autovalutati in una
documentazione
INGLESE
EDUCATIVE: Acquisizione delle
capacità di pensiero.
Effettuare relazioni affettive,
assumere atteggiamenti
collaborativi e di convivenza.
CULTURALI. Acquisizione dei
linguaggi espressivi specifici e
il loro impiego in contesti
significativi
MUSICA
EBRAICO
Attività di classe
Attività di laboratorio
ARTE E
IMMAGINE
INFORMATICA
TECNOLOGICA
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CLASSI SECONDE E TERZE
DIDATTICA DELLE DISCIPLINE
ITALIANO
Capire e produrre correttamente testi semplici di varia funzione, adeguati alle diverse
situazioni comunicative e espressive. Acquisire le conoscenze sulla struttura e sul
funzionamento della lingua e della comunicazione
MATEMATICA
Sviluppare le capacità di associare, classificare, confrontare, ordinare, analizzare e di
elaborare una strategia risolutiva attraverso l’uso degli strumenti matematici
STORIA
Conoscere le realtà del passato attraverso metodi di ricerca adeguati. Uso degli
indicatori temporali. Conoscere la storia della terra e riconoscere quella degli uomini
come successione dei loro modi di vivere rispetto agli avvenimenti e agli ambienti.
GEOGRAFIA
Conferire il senso dello spazio e saperlo rappresentare. Sviluppare l’educazione
ambientale. Distinguere diversi tipi di paesaggio nei suoi elementi fondamentali.
Conoscere l’origine , gli aspetti, la flora , la fauna , le risorse e le attività umane
SCIENZE
Osservare, sperimentare e verbalizzare la conoscenza dei fenomeni fisici, degli
ambienti, dei cicli naturali e degli organismi viventi. rapporto uomo- natura
SCIENZE
MOTORIE
Acquisizione degli schemi motori posturali e delle modalità espressive che utilizzano il
linguaggio corporeo. Il gioco e le sue regole
CULTURA
EBRAICA
Acquisizione e consapevolezza dell’identità ebraica attraverso lo studio e l’analisi
della propria storia e dei testi sacri.
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CLASSI QUARTE E QUINTE
LINEE EDUCATIVE
Interculturalità
Come arricchimento reciproco di ogni cultura
Differenziare la proposta educativa
ed Istruttiva
per permettere a ciascuno di sviluppare al
meglio le proprie potenzialità.
Integrazione
Come formazione, ricerca, sperimentazione,
strategie di intervento per valorizzare le
caratteristiche di ciascuno
Interdisciplinarità
Come percorsi didattici integrati per favorire
l’unitarietà del sapere
Riconoscere la Rilevanza
democratica
Per lo sviluppo sociale, affettivo, cognitivo sia
del gruppo classe che della comunità
Valorizzare le molteplici risorse
esistenti sul territorio
Associazioni culturali e professionali,
biblioteche, organismi ricreativi e sportivi, allo
scopo di ampliare l’offerta formativa oltre le
attività culturali
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AREA DELLA COMUNICAZIONE
LINGUA ITALIANA
LINGUA EBRAICA
Memoria storica
Riflessioni sulla Shoà
Avvenimenti che
hanno coinvolto
il popolo ebraico
Visite guidate ai
luoghi della memoria
Lettura di articoli
e di testi, proiezioni
LINGUA INGLESE
Invito alla lettura
Allestimento
biblioteca
di classe
Individuale
Collettiva
Lettura quotidiano:
analisi delle strutture
Produzione testi
con lessico
appropriato
alle finalità
Acquisizione ed uso
del linguaggio
specifico
Arricchimento
lessicale
28
AREA DEL
RAPPORTO CON
L’ARTE
Corpo e movimento:
la mimica e il teatro
Scienze motorie
e sportive
Studio di
opere d’arte
Laboratori
Artistico
Musicale
Espressione pittorica
e manuale
Sviluppare la
musicalità con
ritmi diversi
29
AREA DELL’IDENTITA’ E
DELLA CULTURA EBRAICA
STORIA
Il popolo ebraico nel contesto
degli avvenimenti mondiali
LINGUA
Utilizzare la lingua
come strumento di studio
DINIM
E
TEFILLA’
Riaffermare la consapevolezza
della propria identità ebraica
attraverso lo studio delle
preghiere e le ricorrenze annuali
delle festività
TORA’: BERESHIT
Lettura ed analisi
di un testo
Lettura,
conversazione
Testi,
audiovisivi,
documentari
Comprensione e
rielaborazione di testi brevi
Coinvolgimento dei bambini
e delle famiglie alle
principali norme
di vita ebraica
Comprensione dei contenuti
e commento
30
AREA STORICO GEOGRAFICA
Collocare nello spazio e nel tempo gli eventi;
scoprire le radici antiche, classiche ed ebraiche
nella realtà storica
Studio del territorio italiano con i
più significativi elementi fisici e antropici
31
AREA NATURALISTICO-SCIENTIFICA
Studio dei fenomeni naturali
degli ecosistemi, dell’ecologia e
difesa dell’ambiente
Il mondo vegetale ed animale.
Il corpo umano.
32
AREA LOGICO-MATEMATICA
Il pensiero razionale ed astratto:
confrontare, ordinare,
rappresentare, verificare,
quantificare
uso dei linguaggi specifici
AREA TECNOLOGICO-INFORMATICA
Estendere l’uso della tecnologia multimediale e adoperare le procedure
più elementari dei linguaggi di rappresentazione grafica e iconica
Applicare le conoscenze informatiche
alle varie discipline
33
PROGETTO EDUCATIVO DI LINGUA INGLESE
CLASSE PRIMA
PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIO
• Acquisire il lessico relativo
• Saper leggere,
• Interagendo con i
ai colori, ai numeri (1-10),
ed agli animali domestici
attraverso canzoni e
filastrocche
• Comprendere semplici
istruzioni e comandi
utilizzando giochi di ruolo
•Presentarsi, congedarsi e
saper ringraziare
comprendere e ripetere
parole e semplici frasi
• Saper utilizzare il lessico
adeguato all’interno di una
semplice conversazione
relativa a oggetti, numeri,
animali e persone
• Sapersi presentare e saper
rispondere a semplici
domande su se stessi
compagni e l’insegnante,
rispondere a domande
relative al proprio stato di
salute, al tempo libero, alle
abitudini/attività
giornaliere, alle attività
didattiche etc. e porre
domande simili rispettando
la pronuncia e l’intonazione
• Essere in grado di scrivere
brevi espressioni e frasi che
riguardano se stessi, la
propria routine, la propria
famiglia, i gusti e le
preferenze.
34
SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
Attività rivolte ad insegnanti, alunni e genitori
Attività didatticocliniche: prove di
screening di ingresso
nelle Classi Prime
della Scuola Primaria;
prove di Lettura /
Comprensione del
testo e di Scrittura
(Cornoldi) per tutte le
Classi Elementari.
Attività di consulenza
per insegnanti e
genitori sulle
caratteristiche dello
sviluppo nei bambini
dai 5 anni ai 12:
caratteristiche
dell’apprendimento
scolastico; modalità di
comportamento nella
relazione con i pari e
con gli adulti; confronto
sull’organizzazione e
sviluppo delle
autonomie in ambito
familiare e sociale.
Valutazione clinica
dello sviluppo psicoaffettivo e delle abilità
cognitive e di
apprendimento dei
bambini in termini di
prevenzione e
promozione della
salute: valutazioni
neuropsicologiche,
valutazioni
psicodiagnostiche,
colloqui clinici e
somministrazione
testistica con funzione
diagnostica ( previo
consenso informato dei
genitori).
Interventi con il
gruppo classe:
lavoro non
formalizzato e/o
semistrutturato su
temi di particolare
rilevanza ( rapporto
con il gruppo dei
pari, rapporto con
gli insegnanti,
solitudine,
aggressività,
relazione tra nuove
tecnologie ed
apprendimento...).
35
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni
con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica” delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di
realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in
situazione di difficoltà.
L’Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti
vengono rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato,
incontrando le condizioni per esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi è diverso o negare la presenza
di disabilità che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare
l’analisi e l’intervento dalla persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e
operare per la loro rimozione.
Pertanto sulla base dell’analisi del tessuto sociale il nostro Istituto si propone un
progetto mirato, atto a ricevere in modo adeguato alunni con bisogni educativi
speciali offrendo a ciascuno una reale e fattiva integrazione. Da qui
matura l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici che, inseriti in
un progetto scolastico, possano anche diventare occasione di formazione per i
36
docenti.
Segue:
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La nostra scuola, non essendo di quartiere, accoglie alunni provenienti da diversi
ambienti socio-culturali. I nuclei familiari, anche quando si dimostrano attenti
alla crescita affettiva e psico-sociale dei figli, hanno comunque, talvolta, la
necessità di trovare un ambiente inclusivo per i propri bambini che presentano
situazioni di difficoltà.
A seguito degli ultimi Consigli di Classe, emerge una situazione in cui alcuni
alunni, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano come soggetti BES in
quanto denotano cali motivazionali nel percorso di apprendimento, difficoltà di
integrazione, ristretto codice linguistico, scarso interesse della famiglia alla vita
scolastica dei figli e, in rari casi, atteggiamenti di aggressività fisica e verbale.
37
Segue:
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
I BES (alunni con Bisogni Educativi Speciali) nel nostro Istituto riguardano,
dunque:
• alunni con disabilità
• alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento)
• alunni con deficit del linguaggio
• alunni con disturbo oppositivo provocatorio
• alunni con disturbo della condotta in adolescenza
• alunni con disagio socio-culturale
• alunni stranieri non alfabetizzati
38
Obiettivi di incremento dell’inclusività
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,
livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Il coordinatore delle attività didattico educative coordina le attività e promuove
un’attività di sostegno per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni. I docenti rilevano
situazioni di disagio all’interno delle classi, si confrontano con l’equipe psicologica
scolastica, concordano interventi specifici e si attivano per elaborare i PEI e PDP e per
mettere in atto le strategie di intervento programmate
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Partecipazione di tutti i docenti a corsi di formazione su tematiche inclusive, sulle varie
problematiche degli alunni BES
I corsi saranno:
-organizzati da Enti e Associazioni sul territorio
-organizzati dall’equipe psicologica interna alle Scuole Ebraiche
Inoltre si proporranno discussioni e confronti all’interno dei Collegi dei Docenti.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
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Segue:
Obiettivi di incremento dell’inclusività
La valutazione degli alunni con problematiche che sono segnalate nella certificazione
sanitaria viene svolta tenendo conto dei punti di partenza, degli obiettivi raggiunti e
non perde di vista le diverse opportunità che questi alunni hanno potuto cogliere nel
corso dell’anno scolastico.
Si tiene conto degli obiettivi specifici personalizzati.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Gli insegnanti di sostegno seguono gli alunni certificati all’interno della classe
diversificando l’intervento in momenti di didattica personalizzati (rapporto 1:1), altre
volte programmano momenti di apprendimento cooperativo per sviluppare
collaborazione tra pari, rispetto reciproco e per veicolare abilità e conoscenze.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto
ai diversi servizi esistenti
La Scuola è disponibile ad incontri con il personale dei servizi socio sanitari presenti
sul territorio come ASL, Servizi Sociali, centri di riabilitazione.
Obiettivo di questi incontri è di pianificare al meglio le strategie didattiche per
promuovere il successo scolastico degli allievi BES.
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Segue:
Obiettivi di incremento dell’inclusività
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie partecipano alla elaborazione e all’attuazione dei BES o dei PDP. Con
modalità di condivisione si svolgono incontri periodici con famiglie ed eventuali
terapisti per incrementare la collaborazione.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi;
Nella nostra Scuola si è attenti alla:
Identificazione precoce delle difficoltà per interventi tempestivi, ciò è possibile grazie
alla presenza all’interno della Scuola di un TEAM di professionisti formato da
neuropsichiatra infantile e due psicologhe esperte in problematiche dell’età evolutiva.
Elaborazione dei PEI e PDP
Insegnamento che procede tenendo conto delle caratteristiche e delle pluralità dei
soggetti.
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Segue:
Obiettivi di incremento dell’inclusività
Valorizzazione della vita sociale
Sostegno ampio e diffuso
Organizzazione di attività laboratoriali
Verifiche e valutazioni in itinere e finali.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Valorizzazione della vita sociale
Sostegno ampio e diffuso
Organizzazione di attività laboratoriali
Verifiche e valutazioni in itinere e finali
Le risorse disponibili in organico saranno assegnate in modo di favorire un’azione
didattica efficace per l’integrazione e l’inclusione dei BES utilizzando sia docenti di
sostegno che docenti di classe.
I suddetti Docenti dovranno anche essere in grado utilizzare le attrezzature
tecnologiche e multimediali (LIM presente in tutte le classi) o di software specifici .
Ad inizio anno sarà formato anche il personale ATA sui bisogni degli alunni per
pianificare interventi di collaborazione.
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Segue:
Obiettivi di incremento dell’inclusività
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Momenti di confronto e di progettazione con personale specializzato interno ed
esterno.
Collaborazione con Servizi della Comunità Ebraica di Roma che offrono supporto in
orario extrascolastico come la Deputazione Ebraica di Assistenza e Servizio Sociale,
Ufficio Giovani e Centro Comunitario “Pitigliani”.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
Le attività in continuità vengono svolte regolarmente per tutti gli alunni che passano da
un ordine di scuola all’altro con una maggiore attenzione per quanto riguarda i Bisogni
Educativi Speciali. Queste consistono in incontri con i Docenti ed il Preside della
Scuola Secondaria di I° grado “Angelo Sacerdoti” sia all’inizio dell’anno che durante
l’anno scolastico.
Collaborazione da parte dei Docenti della Scuola Primaria nell’organizzazione
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dell’accoglienza e nel suggerire obiettivi perseguibili
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