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Legge 266/91 - Avis Nazionale
AVIS – STORIA – STATUTO – VOLONTARIATO - LEGGI Pavullo 29 ottobre 09 1 UN’ ASSOCIAZIONE DI VOLONTARI DEVE ESSERE DINAMICA NEL SUO CAMBIAMENTO PER: MODIFICHE LEGISLATIVE ADEGUAMENTO STATUTI NECESSITA’ ORGANIZZATIVE Pavullo 29 ottobre 09 2 LE ORIGINI 1927: 17 PERSONE CON PF.FORMENTANO COSTITUISCONO LA 1° ASSOCIAZIONE SCOPI: SODDISFARE LA CRESCENTE NECESSITA’ DI SANGUE; AVERE DONATORI PRONTI E CONTROLLATI; COMBATTERE ED ELIMINARE LA COMPROVENDITA DEL SANGUE. Pavullo 29 ottobre 09 3 LE ORIGINI 1929: COSTITUZIONE A MILANO DELL’AVIS 1946: PRESENTAZIONE DEL 1° STATUTO: ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE (A.V.I.S.) SEDE NAZIONALE IN MILANO Pavullo 29 ottobre 09 4 La presenza in Italia di un volontariato del sangue numeroso ed organizzato fin dai primi anni del novecento, ha favorito una continua discussione, sia sul piano politico e sia su quello scientifico, che ha visto la continua emanazione di norme per la regolamentazione del settore trasfusionale. In un certo qual modo si può affermare che la prima rete di servizio pubblico è stata preparata dall’AVIS, che ha costituito il supporto fondamentale per tutti gli Ospedali Pavullo 29 ottobre 09 dell’epoca. 5 Nasceva nel nostro paese la medicina trasfusionale che, nel giro di poco tempo, ha assunto qualità uniche nel panorama europeo e mondiale. L’unicità principale è, senza dubbio, nella diffusa cultura della donazione volontaria e gratuita, che si è sparsa in tutta la penisola per l’attivismo dei gruppi che si sono sviluppati negli angoli più remoti, con un bagaglio metodologico che nessuna nazione possiede. Pavullo 29 ottobre 09 6 Pavullo 29 ottobre 09 7 Pavullo 29 ottobre 09 8 LE ORIGINI 1950- 20 FEBBRAIO- LEGGE N.49: RICONOSCIMENTO GIURIDICO DELL’AVIS Art.1: E’ RICONOSCIUTA, A TUTTI GLI EFFETTI GIURIDICI, L’ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE (A.V.I.S.) CON SEDE IN MILANO. ESSA PROMUOVE, COORDINA E DISCIPLINA LE ATTIVITA’ DELLE SEZIONI PROVINCIALI E COMUNALI DEI VOLONTARI DEL SANGUE. Pavullo 29 ottobre 09 9 LE ORIGINI 1950- 20 FEBBRAIO- LEGGE N.49: RICONOSCIMENTO GIURIDICO DELL’AVIS Art.2: SONO ABROGATE LE DISPOSIZIONI CONTENUTE NELL’ART.2,C DEL DECRETO N.1256 DEL 13-XI-1947 E TUTTE QUELLE NON COMPATIBILI CON LA PRESENTE LEGGE….. …E’ FATTO OBBLIGO A CHIUNQUE SPETTI DI OSSERVARLA E DI FARLA OSSERVARE COME LEGGE DELLO STATO. Pavullo 29 ottobre 09 10 Pavullo 29 ottobre 09 11 LE TAPPE 1967: LEGGE N.592 REGOLAMENTA LA RACCOLTA; LA CONSERVAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEL SANGUE UMANO; DA’ PARI DIGNITA’ AL DONATORE ED AL DATORE DI SANGUE RICONOSCIMENTO RIPOSO POST DONAZIONE Pavullo 29 ottobre 09 12 LE TAPPE DAL 1970 L’ASSOCIAZIONE DIVENTA SEMPRE PIU’ CAPILLARE, SI COSITUISCE NELLE REGIONI ED E’ PRESENTE IN MOLTE PROVINCE E COMUNI LEGATA AD UN UNICO STATUTO NAZIONALE Pavullo 29 ottobre 09 13 LE TAPPE A.V.I.S ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE Riconosciuta con D.P.R. N. 467-del 27/3/74 Pavullo 29 ottobre 09 14 FEDELTA’ AI PRINCIPI APARTITICA, ACONFESSIONALE, SENZA DISCRIMINAZIONI DI RAZZA, SESSO, LINGUA, RELIGIONE, NAZIONALITA’ IL DONO DEL SANGUE E’ VOLONTARIO, PERIODICO, GRATUITO, ANONIMO E RESPONSABILE Pavullo 29 ottobre 09 15 NUOVA CULTURA LA DONAZIONE NON PIU’ ATTO DI EROISMO, SACRIFICIO E GENEROSITA’ CARITATEVOLE MA CONSAPEVOLEZZA DEI BISOGNI, RESPONSABILITA’, PARTECIPAZIONE, SOLIDARIETA’ Pavullo 29 ottobre 09 16 Eppure tutto ciò, sul piano strettamente legale, non fu certo favorito dalle Istituzioni dell’epoca se consideriamo che solo nel 1990 ci fu la svolta formale e si passò definitivamente con la 107 dal datore al donatore volontario del sangue. La legge 107, pietra miliare, aprì l’Italia alla creazione di un moderno servizio trasfusionale, chiamando e riconoscendo, finalmente, alle Associazioni e Federazioni il ruolo di coprotagonisti con i Servizi Trasfusionali e le istituzioni. Pavullo 29 ottobre 09 17 Pavullo 29 ottobre 09 18 A.V.I.S. UNA REALTA’ AVIS E’ UN’ASSOCIAZIONE PRIVATA, SENZA SCOPO DI LUCRO, PERSEGUE UN FINE DI INTERESSE PUBBLICO: garantire un’adeguata disponibilità di sangue ed emocomponenti a quanti ne hanno necessità, tramite la promozione del dono, Pavullo 29 ottobre 09 19 A.V.I.S. UNA REALTA’ La chiamata del donatore e la raccolta di sangue. Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato: elemento centrale ed insostituibile di solidarietà umana. Pavullo 29 ottobre 09 20 A.V.I.S. UNA REALTA’ /08 1.157.760 SOCI 1.111.071 donatori; 1.926.550 donazioni 1,84 indice donazioni per donatore 79% DEL FABBISOGNO DI SANGUE 3.196 AVIS COMUNALI 93 AVIS PROVINCIALI 21 AVIS REGIONALI (con Trento e Bolzano) + AVIS SVIZZERA Pavullo 29 ottobre 09 21 LA LEGISLAZIONE VIGENTE Legge 49 del 20 febbraio 1950 Legge istitutiva dell’AVIS Legge 107/90 : disciplina attività trasfusionali Legge 266/91 Legge - quadro sul volontariato D.Lgs.460/97 Disciplina enti non commerciali e ONLUS Legge 383/2000 Disciplina delle associazioni di promozione sociale ( può essere utile per attività commerciali) Pavullo 29 ottobre 09 22 LA LEGISLAZIONE VIGENTE Legge 219-ott-2005 Nuova disciplina attività Trasfusionali e produzione nazionale degli emoderivati Decreto 261/ dic 07;: Attuazione direttive CEE su qualità, sicurezza per raccolta … distribuzione sangue Decreto 207/ nov 2007 rintracciabilità sangue ed emoderivati Decreto 208/ nov 2007 sistema qualità dei servizi trasfusionali 23 Pavullo 29 ottobre 09 Legge 107/90 Disciplina tutte le attività trasfusionali, riconosce il ruolo delle associazioni cui attribuisce anche la possibilità della raccolta. Detta i criteri di responsabilità, di autorizzazioni… Ribadisce che il dono del sangue deve essere periodico, gratuito e volontario.. ( E’ stata di riferimento per le successive delibere della C.E.) Pavullo 29 ottobre 09 24 Legge 266/91 art. 1 comma 1 La Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività del volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere civile, sociale e culturale Pavullo 29 ottobre 09 25 Legge 266/91 art. 2 comma 1 ..per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà Pavullo 29 ottobre 09 26 Legge 266/91 art. 2 comma 2 L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere rimborsate, dall’organizzazione di appartenenza, soltanto le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse Pavullo 29 ottobre 09 27 Legge 266/91 art. 2 comma 3 La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte. Pavullo 29 ottobre 09 28 Legge 266/91 art. 3 comma 3 Negli accordi degli aderenti, nell’atto costitutivo o nello statuto, oltre a quanto disposto dal codice civile….devono essere ..previsti l’assenza di fini di lucro, la democraticità della struttura, l’elettività e la gratuità delle cariche…. Pavullo 29 ottobre 09 29 Legge 460/97 Riordino della disciplina degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.(ONLUS) ……omissis… Art.10: definizione, requisiti, obblighi e divieti delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale : AVIS è ONLUS (non deve richiedere iscrizione registro ONLUS, perché iscritta al registro del volontariato) Pavullo 29 ottobre 09 30 Legge 383/2000 DISCIPLINA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE - cap.I 1.1 La Repubblica riconosce il valore sociale dell’associazionismo liberamente costituito e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà, e pluralismo….. (E’ compatibile con attività commerciali, utili reinvestiti nell’associazione o nel volontariato) Pavullo 29 ottobre 09 31 RIORGANIZZAZIONE ’98-’99 Rendere più efficace ed efficiente il modello organizzativo per svolgere il proprio ruolo nella nostra società AVIS Comunale ha i donatori, ruolo centrale di proselitismo…. AVIS Nazionale di indirizzo…. AVIS provinciale e regionale di programmazione, coordinamento ….. Pavullo 29 ottobre 09 32 Il rapido progresso scientifico ha poi rapidamente trasformato il volontario del sangue in un vero e proprio operatore sanitario coinvolto, non soltanto, nella raccolta del sangue e degli emocomponenti, ma protagonista anche nella medicina preventiva e nella ricerca. Pavullo 29 ottobre 09 33 Siamo giunti così all’attualità che vede nell’ anno 2005 un crescendo di decreti e leggi giunti sulla scena improvvisamente anche se lungamente annunciati. Il centro di tutto, naturalmente, ruota sulla riforma della 107/90 con la legge 219 che riorganizza completamente il nostro servizio trasfusionale. Pavullo 29 ottobre 09 34 La fermezza unitaria del volontariato del sangue e la sinergia con la SIMTI hanno di fatto impedito ritorni al passato che sarebbero stati deleteri per i cittadini. Noi abbiamo subito definito “questa 219/05” una buona legge. Pavullo 29 ottobre 09 35 La creazione per la prima volta in Italia di una sorta di “Agenzia del Sangue” con l’istituzione del C.N.S. rappresenta una giusta risposta al pericolo di posizionarsi su egoismi angusti e locali mentre lo scenario, da nazionale, diventa sempre più europeo. Sono queste le ragioni che ci spingono ad essere protagonisti del cambiamento stando dentro le cose mentre cambiano, e questa legge sta già modificando tutto e nessuno di noi può consentirsi il lusso di fare da spettatore. Pavullo 29 ottobre 09 36 LE ALTRE ASSOCIAZIONI La FIDAS, nasce nel 1958 a Torino, fedele alla scelta dei suoi Fondatori, si ripromette di rappresentare tutte le Associazioni autonome ed indipendenti aderenti, in modo da contenere validamente aberrazioni di scopi e storture nel campo delle attività trasfusionali. Di fronte allo Statuto e all'opinione pubblica, i donatori di sangue, come dissero i Fondatori, debbono essere tutti uguali, perché se identico è il dovere che volontariamente si assumono di compiere, eguale deve essere il riconoscimento nei loro confronti. Pavullo 29 ottobre 09 37 LE ALTRE ASSOCIAZIONI La Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue “Fratres” delle Misericordie d’Italia trae la propria origine dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia ed è stata fondata a Lucca il 19 giugno 1971. La Consociazione è stata eretta Ente Morale con decreto del Ministero della Salute dell’11 ottobre 1994. Pavullo 29 ottobre 09 38 LE ALTRE ASSOCIAZIONI Gruppo donatori di sangue della Croce Rossa Le associazioni hanno costituito il CIVIS comitato di coordinamento delle associazioni dei donatori di sangue Pavullo 29 ottobre 09 39 Pavullo 29 ottobre 09 40 Perché un nuovo Statuto Sono cambiate le leggi che governano il volontariato e la sanità pubblica, è cambiata l’organizzazione associativa, sono modificati ruoli e competenze dei riferimenti amministrativi e sanitari pubblici. Pavullo 29 ottobre 09 41 Iter del nuovo Statuto 1. 2001 inizia analisi impostazione nuovo statuto e definizione di AVIS : associazione di soci che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue e dalle associazioni Comunali, Provinciali, Regionali ( quindi associazione di soci e di associazioni) Pavullo 29 ottobre 09 42 Iter del nuovo Statuto 1. 13 febbraio 2004: Ministero della Salute omologa lo statuto approvato dall’associazione il 17 maggio 2003 Pavullo 29 ottobre 09 43 Il cambiamento Da A Struttura piramidale Struttura in rete (ingranaggi) Pavullo 29 ottobre 09 47 Pavullo 29 ottobre 09 48 I cambiamenti 2005 decreto 85-13/04/05: Caratteristiche e modalità donazione sangue ed emocomponenti- Protocolli accertamenti idoneità dei donatori Delibera regionale 12-26/07/05: Piano sangue e plasma regionale Pavullo 29 ottobre 09 49 I cambiamenti 2005 decreto 191-19/08/05:Norme attuazione direttiva 2002/98/CE su qualità e sicurezza per raccolta, controllo … sangue umano e suoi componenti Legge 219-21/10/05: nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione degli emoderivati (Ex.107/90) Pavullo 29 ottobre 09 50 I cambiamenti 2007 Decreto 261/12/07 ex 191-19/08/05:Norme attuazione direttiva 2002/98/CE su qualità e sicurezza per raccolta, controllo … sangue umano e suoi componenti Decreto 207/11/07 ex 61/05 percorsi rintracciabilità e segnalazione eventi indesiderati collegati alla donazione Decreto 208/11/07 ex 62/05 norme comunitarie per sistema di qualità servizi trasfusionali e centri di raccolta Pavullo 29 ottobre 09 51 DOCUMENTI 2008 20 marzo: schema tipo di convenzione e 20 marzo: programma di autosufficienza nazionale ex art.14 comma 2 219/05 Approvati Conferenza Stato Regioni 22 Aprile approvato Piano Sangue e Plasma Regionale 15 ottobre firma convenzione regionale n.1.319 approvata dal Consiglio Regionale il 28 luglio 08 Pavullo 29 ottobre 09 52 DOCUMENTI 2009 11 SETTEMBRE 09: APPROVATO PROTOCOLLO REGIONALE PER LA SELEZIONE DEL DONATORE Obiettivo: armonizzare in tutte le provincie, in tutti i Servizi Trasfusionali ed in tutti i punti di raccolta i criteri per: la selezione e la idoneità del donatore; 67 anni età massima per la donazione; numero di donazioni anno fra sangue intero e plasma; controlli per gli over 65 anni. Pavullo 29 ottobre 09 53 Pavullo 29 ottobre 09 54