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l`alimentazione naturale dei bambini

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l`alimentazione naturale dei bambini
L’ALIMENTAZIONE NATURALE
DEI BAMBINI
A CURA DI
MARINO LUSA
NATUROPATA IRIDOLOGO HEILPRAKTIKER
IL BAMBINO E’
FISIOLOGICAMENTE E BIOLOGICAMENTE
VEGETARIANO
IL BAMBINO VEGETARIANO
• Il bambino è fisiologicamente e biologicamente vegetariano nei
primi 2 - 3 anni di vita
• L’unico cibo di derivazione animale fisiologico è il latte della sua
mamma
• In caso di assenza del latte materno, va utilizzato un latte adattato
• I canini, che indicano la potenziale capacità di masticare la carne
appaiono dopo i 18 mesi di vita
• Studi eseguiti fin dagli anni ‘70, hanno messo in evidenza che i
bambini vegetariani crescono regolarmente e si ammalano meno
rispetto ai bambini onnivori.
ALCUNI ERRORI NELLA PRIMA ALIMENTAZIONE
• Eccesso di cibo di origine animale (carne e formaggio)
• Uso di latte vaccino invece di latte adattato nel caso in cui manchi
il latte materno
• Uso di farine integrali con conseguente rischio di malassorbimento
e stitichezza da eccesso di fibra
• Uso di biscotti e di zucchero (rischio di obesità e diabete) e di
bevande a base di riso, soia, avena, mandorle in sostituzione
del latte materno o del latte adattato
• Il cibo di origine animale non è necessario nel primo anno di vita,
se il bambino è allattato al seno e presenta una crescita adeguata.
ALCUNI ERRORI NELLA PRIMA ALIMENTAZIONE
• L’introduzione di cibo animale comporta un’eccessiva assunzione
di nutrienti (in particolare proteine, grassi e sale) che facilita
l’insorgenza di allergie, malattie infiammatorie, obesità e
sovraccarico renale
• L’introduzione di latte vaccino e di formaggi stagionati è da
sconsigliare in ogni caso per la presenza di una quota proteica
troppo elevata e altamente allergizzante
• La componente lipidica del latte vaccino e dei latticini dal punto
di vista qualitativo non è conforme alle esigenze nutrizionali
del lattante
• Se si decide di far assumere latte vaccino e formaggi a un bambino,
ciò deve avvenire saltuariamente, come consumo voluttuario o
di “emergenza” e comunque dopo i 2 -3 anni di vita.
LE REGOLE NELLA PRIMA ALIMENTAZIONE
• E’ estremamente importante che i prodotti usati provengano da
coltivazione biologica o ancora meglio biodinamica e siano quindi
esenti da sostanze chimiche aggiunte
• Si saprà se una nuova sostanza introdotta nell’organismo è innocua
solamente dopo molti decenni (es. carne + ormoni + antibiotici ecc.)
• I prodotti biologici sono qualitativamente migliori: maggiore quantità
vitaminica e minerale, minore percentuale di acqua, migliore sapore
• Ricorrere ai cibi biologici vuol dire alimentarsi con cibi semplici,
poco o niente elaborati (benzina pulita).
I PROBLEMI DEI PRIMI 2 -3 ANNI DI VITA
• L’alimentazione del bambino diventa più libera anche perché
spesso coincide con l’ingresso alla scuola materna
• Introduzioni di dosi sempre più massicce del cosiddetto “cibo
spazzatura” o “cibo televisivo”
• Si tratta di cibo dannoso alla salute, che privilegia l’aspetto
esteriore, il colore e la palatabilità ed è ingannevolmente
pubblicizzato in televisione nei programmi dedicati ai bambini
• Può esservi un senso di colpa nei genitori che non riescono ad
essere sempre presenti nella vita dei loro figli (“compensazione
affettiva”).
PRNCIPI DELL’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA
• Allattamento al seno prolungato fino ai 2 -3 anni di vita
• Divezzamento graduale da iniziare non prima dei 6 -7 mesi
• Introduzione di proteine limitata secondo le indicazioni del LARN
(Livelli di Assunzione Raccomandata dei Nutrimenti dell’Istituto
Nazionele della Nutrizione)
• Eliminazione di latte vaccino e formaggi dalla dieta nei primi 2 -3
anni di vita (eventualmente introduzione saltuaria in seguito)
• Eliminazione di saccarosio e dolcificanti nei primi 2 - 3 anni e
introduzione solo voluttuaria e il più saltuaria possibile.
PRNCIPI DELL’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA
• Dopo il periodo dell’allattamento, privilegiare il cibo di origine
vegetale di coltivazione biologica: cereali, legumi, frutta e verdura
• Dopo i 3 - 4 anni, va prevista nella dieta una quota di fibra
alimentare adeguata (10 g al giorno).
L’ALLATTAMENTO
A CIASCUNO IL PROPRIO LATTE
• I latti delle varie specie mammifero hanno differenze enormi fra loro:
ciascuno è progettato per far crescere i propri cuccioli secondo
il loro programma genetico
• Il latte vaccino serve per far raddoppiare ai vitelli le loro dimensioni
corporee in brevissimo tempo (4 volte più ricco di proteine)
• Il latte di balena è 10 volte più grasso, affinché il balenottero possa
costruirsi in fretta il suo strato termoisolante sottocutaneo
• Il latte umano è in assoluto il più ricco di lattosio, lo zucchero
indispensabile per la rapida crescita del cervello.
IL LATTE VACCINO NON “FA” CALCIO: LO RUBA
• Il calcio nell’organismo umano segue complessi meccanismi
di accantonamento e mobilizzazione nelle ossa e funge da
“riserva” per l’intero organismo
• Il sangue deve avere una quota di calcio circolante necessaria
e sufficiente ad adempiere a importanti funzioni della vita cellulare
• Il calcio per la sua spiccata alcalinità viene utilizzato per mantenere
il pH del sangue al giusto livello
• Se il sangue va verso lo stato di acidosi, l’organismo lo richiama
dalle ossa in modo che possa “tamponare” l’acidità e riportare
il pH al giusto valore.
IL LATTE VACCINO NON “FA” CALCIO: LO RUBA
Far bere latte vaccino al bambino allo scopo di aiutarlo
a “costruire le sue ossa” sortisce così un effetto paradossale:
• esso aumenta l’acidità del sangue e quindi, lungi dall’arricchire
le ossa, ne provoca il depauperamento, in quanto il calcio già
immagazzinato viene richiamato nel sangue per aumentare
l’alcalinità.
LO SVEZZAMENTO
(SLATTAMENTO)
QUANTO PUO’ DURARE L’ALLATTAMENTO?
• La possibilità fisiologica di secrezione lattea da parte delle
mammelle dei mammiferi è dipendente dalla suzione:
solitamente finché c’è suzione, c’è produzione di latte
• Pertanto la durata dell’allattamento materno dipende da fattori
individuali, sociali, culturali, storici ed ambientali
• L’OMS e l’Unicef propongono come tempo ideale i primi 2 anni
di vita
• Una percentuale maggiore di donne che allattano anche per un
periodo di 2 - 3 anni è nell’ambito del “mondo del naturale”
(vegetariani, macrobiotici, salutisti ecc.).
QUANDO INIZIARE LO SLATTAMENTO?
• Nel primo anno di vita sappiamo che il cibo più importante è
il latte materno
• Il momento giusto per iniziare lo slattamento è assolutamente
individuale e va determinato in base alle esigenze e alle
caratteristiche del bambino: indicativamente tra i 6 e i 12 mesi
• Alcuni lattanti vorranno assaggiare e mettere in bocca tutto e
mangiare nel piatto dei genitori, altri arriveranno all’anno sazi
solo del latte della mamma
• E’ comunque meglio attendere i 6 mesi per evitare rischi di
allergie o intolleranze più frequenti.
QUANDO INIZIARE LO SLATTAMENTO?
Se si introducono cibi diversi dal latte prima dei 6 mesi di vita:
• l’intestino non è ancora pronto ad integrare i cibi;
• le sue difese immunitarie non sono adeguate;
• gli enzimi digestivi sono ancora insufficienti.
COME INIZIARE LO SLATTAMENTO?
• E’ importante saper scegliere il periodo in cui il bambino stia
bene, fisicamente e psicologicamente, in assenza di situazioni
che possono essere di disturbo (cambiamenti di ambiente,
ritorno della madre al lavoro ecc.)
• Va osservata la capacità del bambino di mantenere abbastanza
bene una posizione seduta, poiché la digestione avviene con
più difficoltà nella posizione semi-sdraiata
• Va colto il suo interesse verso tutto quello che vede mangiare
agli adulti e la smania di voler prendere le cose e metterle
in bocca
• E’ importante che a iniziare lo slattamento sia chi fino a quel
momento si è occupato della sua alimentazione per fargli meglio
accettare i cambiamenti di gusti e consistenze.
COME INIZIARE LO SLATTAMENTO?
• Nel momento dello slattamento la madre deve poter vivere un
momento di tranquillità e disponibilità psicologica necessari per
affrontare gli inevitabili problemi che si presenteranno
• La prima pappa deve essere gradevole e proposta in un luogo
della casa “caro” al bambino
• Fin dall’inizio bisogna stare attenti a concentrare l’attenzione del
piccolo sulla pappa, parlargli di ciò che si sta facendo allo scopo
di abituarlo ai nuovi termini
• Il pasto non dovrebbe essere mai vissuto in maniera sbrigativa e
frettolosa, anzi ogni sua componente è motivo di curiosità e
di interesse. e rappresenta nuove possibilità di gioco.
COME INIZIARE LO SLATTAMENTO?
• In questo modo l’ora della pappa diventerà per lui un divertimento
• Lasciate che tenti autonomamente di introdurre del cibo in bocca
e nei limiti del possibile non dovrà mai essere motivo di pianti e
sgridate (lasciategli in mano un cucchiaino)
• Il momento della pappa rappresenta anche il passaggio graduale
al mondo degli adulti, sarà quindi importante apparecchiare
la tavola davanti al bambino (va considerato una persona)
• E’ importante introdurre un solo alimento alla volta per verificare
meglio la risposta del piccolo sia rispetto al gusto che all’eventuale
reazione alla sostanza (intolleranze alimentari)
• Se dovessero comparire vomito, orticaria, diarrea, cambiate
alimento senza riproporlo per almeno una settimana e controllate le
reazioni fisiche ed emotive (iperattività, irrequietezza, sonno).
COME INIZIARE LO SLATTAMENTO?
• Introducete un pasto alla volta, cominciando dalla pappa
• Specialmente all’inizio la pappa dovrà essere molto morbida
per agevolare il lavoro dell’intestino
• In caso di bambini allergici o con familiarità importante alle
allergie, l’introduzione degli alimenti sarà ancora più lenta e
graduale
• Occorre fare attenzione a non forzare il piccolo durante il pasto
perché questo potrebbe portarlo ad un rifiuto più netto, ma
bisogna attendere pazientemente e con costanza che il suo
appetito aumenti
• Lo slattamento è un momento molto importante per il bambino
e per la madre cercate di viverlo serenamente e senza angoscie
QUANDO E COME INTRODURRE
I VARI ALIMENTI?
QUANDO INTRODURRE I VARI ALIMENTI?
• Se il bambino verrà avvicinato al cibo dopo il 6° mese compiuto
e la fine del primo anno, in modo graduale, non ci sarà bisogno
di alcun cibo speciale
• Vanno introdotti cibi sani, di semplice preparazione, condivisi
con il resto della famiglia
• I cibi per l’infanzia, oltre ad essere costosissimi, sono alimenti
che hanno perso la loro essenza naturale per essere elaborati
industrialmente
• Come gli omogeneizzati sono cibi “morti”, sterilizzati, devitalizzati
• Hanno perso tutte le vitamine essenziali che sono state poi
reintrodotte in forma sintetica
QUANDO INTRODURRE I VARI ALIMENTI?
• Il loro sapore è lontanissimo da quello del prodotto fresco
e non permettono quindi l’educazione al gusto dei piccoli
• Vanno scelti cibi sani, vicini il più possibile al loro stato originario,
di produzione locale, biologici e/o biodinamici
• Introdurre cibi di questo tipo significa ridurre di molto l’impatto
ambientale causato dalla lavorazione industriale degli alimenti,
dalla loro conservazione, confezionamento e trasporto
• Un approccio al cibo che sia etico, di decrescita, basato sul
piacere e non sul consumo è il dono più grande che possiamo
fare ai nostri figli e al mondo in cui si troveranno a vivere.
ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE
LA FRUTTA FRESCA
• Durante lo svezzamento la frutta si offre al bambino sotto forma
di purea (cotta o cruda), negli intervalli tra i pasti principali
• Deve essere di produzione biologica e ben matura, perché più
ricca di zuccheri e vitamine e più facile da digerire
• Per cuocere la frutta si può utilizzare un pentolino con poca acqua,
va tagliata a pezzi, non sbucciata e preparata al momento per non
perdere vitamine
• Meglio consumare la frutta da sola, lontano dai pasti, per meglio
rispettare la sua semplice digestione e non disturbare l’assimilazione
di altri alimenti
• I primi frutti da inserire all’inizio dello slattamento sono la mela e la
pera e solo successivamente e saltuariamente la banana.
MELA
• frutto accettato da tutti gli organismi
• fortificante
• vitalizzante
• regolatore del metabolismo basale
• regolatore dell’acidità gastrica
• regolatore della funzionalità intestinale
• antianemico
PERA
se assunta ben matura:
• un ottimo lassativo
• ricca di zuccheri
• ricca di sali minerali
BANANA
• considerata a torto il frutto più adatto ai bambini
• viene raccolta ancora verde e maturata in forni
e camere a gas
• è da usare al massimo una o due volte alla settimana
FRUTTA DI COLORE ARANCIONE
• verso i 9 – 12 mesi possiamo introdurre albicocche e pesche
• poi è possibile introdurre: uva, prugne e fichi
• dopo l’anno gli agrumi: arancia, mandarino e pompelmo
• qualche goccia di limone si può usare fin dall’inizio dello
svezzamento, per esempio sulla frutta, senza esagerare
UVA
• molto nutriente e facile da digerire
• lassativa e diuretica
• per evitare un eccessivo effetto lassativo
va somministrata in piccole quantità,
priva di buccia e semi
PRUGNA
• lassativa
contiene:
• calcio
• fosforo
• vitamina C
• provitamina A
• vitamine del gruppo B
• ferro
• altri minerali
FICO
• lassativo
• espettorante
alimento utile contro:
• le anemie
• l’infiammazione intestinale
• l’infiammazione bronchiale
lo sciroppo ottenuto bollendo alcuni frutti in poca
acqua, calma la tosse
PESCA
• contenuto notevole di vitamine
(sono localizzate vicino alla buccia)
• va consumata senza sbucciarla
solo se proviene da agricoltura biologica
• ottimo depurativo
ALBICOCCA
• ricca di vitamina A
• antianemica
• consumata secca è lassativa
• consumata fresca è antidiarroica
ARANCIA
• ricca di vitamina C ed A
• è indicata in casi di demineralizzazione e febbre
LIMONE
• antidiarroico
FRUTTA DI COLORE ROSSO
• non prima che il bambino abbia almeno 18 mesi,
possiamo introdurre tutta la frutta di colore rosso:
fragole, more, lamponi, mirtilli ecc.
FRAGOLA
• frutto dalla potente azione disintossicante
i benefici depurativi a volte si trasformano in orticaria
CILIEGIA
• rimineralizzante
• ripulisce l’apparato digerente ed urinario
offrirla aperta a metà dopo aver tolto il nocciolo
LA FRUTTA SECCA
• Sono alimenti preziosi per il bambino, grazie all’elevato contenuto
in zuccheri semplici, sali minerali (calcio, ferro) e vitamine
• Possono essere utilizzati come dolcificanti nella preparazione di
dolci e biscotti
• Può sostituire la frutta fresca nel periodo in cui questa non è matura
• E’ un alimento ricco ed energetico che può essere somministrato al
bambino fin dalle prime settimane di svezzamento
• Cotta insieme ai cereali, può essere utilizzata per arricchire e
dolcificare la pappa
• Più avanti nello svezzamento può essere data anche in mano al
bambino come alimento da succhiare.
LA FRUTTA SECCA
• Nel primo periodo dello svezzamento sono indicate
uvetta e prugne da consumare con cautela
per l’effetto stimolante sull’intestino
• In seguito, ma non prima dei 10 – 12 mesi,
è possibile introdurre anche albicocche e fichi secchi.
CASTAGNA
• Molto ricche di amido, contengono una buona quantità
di proteine, vitamine e sali minerali
• A causa di questa loro peculiarità si combinano male
con tutti gli altri cibi ed inoltre sono di digestione laboriosa
• Nell’alimentazione del bambino possono essere usate
solo dopo il secondo anno di vita e mai accompagnate ad
acqua, bevande ed altri cibi
• Potranno costituire una buona colazione, oppure, se il
bambino sta bene e non ha manifestato difficoltà digestive,
anche a merenda, sempre da sole e a distanza di almeno
3 ore dai pasti.
SEMI OLEOSI
• Sono alimenti con un alto contenuto di grassi e proteine
• Fino ai 18 mesi di vita, è preferibile usare solo il latte di
mandorle, energetico, rimineralizzante, ricostituente,
particolarmente adatto per rinforzare il S.N. e l’attività
cerebrale
• Ricco di calcio, proteine e zuccheri, ne va dato al bambino
solo un bicchierino al giorno mescolato alla pappa o come
bevanda
SEMI OLEOSI
• Dall’anno di età si ricorrerà anche agli altri semi oleosi
(un cucchiaino al giorno) con particolare riguardo a:
mandorle, nocciole, pinoli e raramente noci.
• Le olive nere (per il sale usato per la salamoia), verranno
consumate dal bambino solo a partire dai tre anni d’età
ORTAGGI
• Durante lo svezzamento la verdura è alla base del brodo vegetale
• Per i primi giorni va dato solo il brodo con il cereale, poi va aggiunta
alla pappa anche la verdura, passata e schiacciata
• Le verdure sono alimenti ricchi di minerali, vitamine (A, B, C, E, K),
oligoelementi (Mg, Mn, Cu, Zn), zuccheri, acqua, cellulosa e clorofilla
• Vanno scelte le verdure di stagione con particolare riguardo a:
carote, piccole quantità di foglie verdi, poco aglio, cipolla, cavoli,
ravanelli e rape.
• Possono essere utilizzate in aggiunta erbe aromatiche, da preferire:
aneto, prezzemolo, coriandolo, cumino, finocchio, melissa, basilico,
maggiorana, origano, salvia, anice, rosmarino, santoreggia, timo
DALL’INIZIO DELLO SVEZZAMENTO AI 12 MESI
• Carota: stimola la formazione di globuli rossi, attiva le difese
organiche, agisce beneficamente sullo stomaco ed intestino
sia nelle diarree che nelle stitichezze
• Lattuga: possiede proprietà sedative, calmanti, ricca di vitamine
• Finocchio: agevola la digestione
• Porro: favorisce la defecazione e la minzione (indicati per la cistite)
• Bietola: diuretica e lassativa, da usare in piccole quantità (acido
ossalico, fermentazioni ed accumuli tossinici)
• Barbabietola: ricca di sali minerali
• Ed inoltre:
zucca gialla, zucchine, fagiolini, prezzemolo, rape, sedano
DAI 12 MESI IN POI
• Aglio: antibiotico naturale
• Cipolla: stimolante di tutte le funzioni organiche, antianemico,
antibatterico, combatte i vermi intestinali
• Cavolo: contro l’infiammazione delle vie respiratorie, protegge
le mucose del tubo digerente
• Solanacee: consumo occasionale, limitato e comunque non prima
dell’anno e mezzo di vita
• Carciofo: drenante epatico
• Spinaci: buon contenuto di magnesio
CEREALI
• Sono ricchi di amidi, di proteine (aminoacidi), vitamine
e sali minerali
• Si usano fin dall’inizio dello svezzamento sotto forma di farina,
cotta nel brodo vegetale
• La farina va tostata leggermente perchè l’amido si trasforma
in destrosio ben assimilabile dal bambino
• Le farine vanno conservate in recipienti di vetro ben chiusi,
posti al buio ed in luogo fresco per ridurre i processi ossidativi
che ne riducono i valori nutrizionali
(ottima la macinazione prima dell’impiego)
GLUTINE
• E’ la proteina tipica dei cereali più comuni: frumento, farro,
orzo, segale, avena, kamut
• E’ invece assente in altri: riso, mais, miglio, grano saraceno,
quinoa, amaranto
• L’introduzione precoce del glutine nell’alimentazione del
bambino, può provocare gravi disturbi ed una forma pericolosa
di intolleranza alimentare: la celiachia (1 caso su 150)
• La diffusione della celiachia è dovuta alla modificazione genetica
della glandina (componente del glutine) frutto delle selezioni.
RISO
• Le sue mucillagini hanno un effetto benefico sul delicato
intestino del bambino e tendono a riequilibrare le funzioni
corporee
• Le pappe saranno all’inizio piuttosto liquide ed andranno
addensate a poco a poco per facilitare la digestione
• Particolarmente indicato nel caso di feci molli
ORZO E CEREALI MINORI
• L’orzo può essere alternato al riso in quanto la sua azione
rinfrescante sulle vie intestinali è utile in caso di costipazione
• Altri importanti cereali sono:
il miglio decorticato (molto usato fino al 1750 in Emilia R.)
l’avena e il grano saraceno decorticato dovranno però essere
inseriti fra i cibi del bambino solo a svezzamento avvenuto
FRUMENTO
• Considerato che è il cereale a più alto contenuto di glutine
è consigliabile introdurlo nell’alimentazione il più tardi
possibile, meglio se dopo il primo anno di vita
• Una valida alternativa al grano è il farro il cui glutine è meglio
assimilato dai bambini
• Non vanno dati al bambino cereali integrali almeno fino ai
due anni in quanto contengono troppa crusca e possono
essere dannosi per il suo delicato intestino
• Si può iniziare con i cereali semintegrali dopo l’anno e
non quotidianamente
• Troppa fibra può creare una stitichezza paradossa
• Riduce l’assimilazione di calcio, ferro, zinco e vitamine,
provocando un arresto della crescita o perdita di peso.
CEREALI IN CHICCHI
• Dopo i primi mesi si potranno utilizzare anche cereali in
chicchi, i quali andranno cotti a lungo, passati e diluiti,
nella proporzione di una quantità di cereali per 6-8 di brodo
CEREALI IN FIOCCHI E SOFFIATI
• Sono ottimi e veloci da preparare. Si fanno cuocere per pochi
minuti in qualsiasi liquido (brodo, latte di mandorle, latte di
soia, latte di cereali, succo di frutta) o si lasciano per alcune
ore in ammollo, anche nello yogurt
SEITAN
• E’ ottenuto da glutine di frumento cotto, può sostituire
parzialmente gli alimenti di origine animale perché è molto
proteico
• Si può inserire nella dieta del bambino dal momento in cui
mangia i cereali con il glutine (non prima del decimo mese)
si cuoce nel brodo vegetale e poi si passa con il resto
delle verdure
LATTE DI CEREALI
• I vari tipi di latte di cereali (riso, orzo, avena) sono, dal punto
di vista della composizione, simili al latte materno ma non
lo possono sostituire
• L’unico problema è la povertà di grassi, per cui si raccomanda
di alternarli ad altri tipi di latte
• Il latte di cereali si ottiene bollendo a lungo i chicchi (2 ore)
in un volume d’acqua circa 10 volte maggiore di quello del
cereale, il liquido va poi filtrato.
LEGUMI
• Piselli, lenticchie, ceci, fagioli, soia, fave, azuki, lupini,
sono una ricchissima fonte di proteine vegetali, di vitamine
e di sali minerali
• Per avere l’apporto proteico in aminoacidi ottimale, basta
unire i legumi ai cereali
• Buone combinazioni possono essere:
mais e fagioli, riso e soia, grano e piselli, grano e lenticchie
• Vanno lasciati in ammollo per almeno 10 – 12 ore, dopo di che,
buttata via l’acqua di ammollo, devono essere cotti in acqua
rinnovata, con un pezzettino di alga Kombu
• Ai bambini possono essere serviti anche quotidianamente, in
un pasto al giorno, in piccole quantità (1 – 2 cucchiaini), sempre
associati con cereali e verdure
LEGUMI
• Si può iniziare verso i 7 – 8 mesi introducendo le lenticchie
rosse o gialle decorticate (più digeribili e tollerate)
• In seguito si potranno introdurre poco a poco tutti gli altri tipi
di legumi: piselli, azuki, ceci, fagioli ecc.
• E’ importante ricordare che nel pasto in cui sono presenti i
legumi, non vanno aggiunti cibi di origine animale in quanto
possono rallentarne la digestione e aumentare la putrefazione
intestinale con produzione di gas e feci maleodoranti
• Possono essere usati anche in forma di “latte” (es. dopo i 2-3 anni
di vita il latte di soia, ricco di proteine di buona qualità - lisina)
• Può essere utilizzato anche il tofu o “formaggio di soia”, molto
digeribile, nutriente, ricco di proteine, con pochi grassi e privo
di colesterolo
LE ALGHE MARINE
• Contengono acidi grassi omega 3 a catena lunga, nutrienti
essenziali per il nutrimento e lo sviluppo del cervello
• Contengono la taurina essenziale per lo sviluppo della retina
del bambino
• Altre fonti indirette di grassi omega 3 sono i precursori degli
omega 3 (l’acido linolenico): verdure verdi, l’olio di lino, l’olio
di noce e l’olio di soia
• Le alghe contengono inoltre: iodio, calcio, fosforo, sodio, zolfo,
potassio, magnesio, ferro, zinco, rame, oro, cobalto ecc.
• Contengono ancora: vitamine A, C, D, E, F, K e PP oltre a quelle
del gruppo B, clorofilla e alcuni aminoacidi essenziali
LE ALGHE MARINE
• Sono rimineralizzanti, antianemiche, aiutano a prevenire e a
curare i disturbi circolatori, la cellulite, l’arteriosclerosi e
l’ipertensione, favoriscono il ricambio e l’attività ghiandolare
• Le varietà Wakame e Kombu possono essere aggiunte a minestre
zuppe e brodi (2-3 cm circa non più di 2 volte alla settimana)
• Le Hiziki e le Arame si prestano maggiormente alla preparazione
di insalate e contorni vegetali cotti
• L’alga Nori, una volta tostata, si può sbriciolare sulle pietanze
OLIO
• Nell’alimentazione del bambino va inserito a partire dal 6° mese
nella dose di un cucchiaino nella pappa
• E’ importante usare solo olii di prima qualità, di prima spremitura
da agricoltura biologica
• Si possono usare 4 olii insieme, composti da:
¼ di olio extravergine di oliva,
¼ di olio di semi di girasole,
¼ di olio di semi di sesamo,
¼ di olio di semi di mais (o cartamo)
SALE
• Nel primo anno di vita del bambino va evitata l’aggiunta di
sale nel cibo che può essere sufficientemente insaporito
ricorrendo alle alghe o al gomasio (sale marino e semi di sesamo)
• A partire dai 7 – 8 mesi si può aggiungere alla pappa 1 cucchiaino
raso di gomasio o solo sesamo, ben polverizzato (ottimo sostituto
del parmigiano), contiene molto calcio ben assimilabile non
essendo associato a proteine animali
• Dopo il primo anno di vita si può usare il sale marino integrale
oppure il sale dell’Himalaya.
I CIBI ALLERGIZZANTI
• Alcuni cibi causano allergie con molta più frequenza di altri;
per questo motivo è tradizione inserirli nell’alimentazione del
bambino in un secondo tempo, comunque mai prima dell’anno
di età
• Gli alimenti che spesso causano reazioni allergiche sono:
latte vaccino
formaggi
pomodori
crostacei
pesci
lieviti
frumento
arachidi
uova
agrumi
kiwi
fragole
funghi
cioccolato
soia
COME INIZIARE LO SVEZZAMENTO
I primi cibi da introdurre nell’alimentazione del bambino
dovrebbero essere privi di insaporenti artificiali, senza sale
e zucchero aggiunti:
• crema di riso (la più consigliata), mais, grano saraceno,
quinoa, amaranto
• crema di carote, zucca, zucchine
• purea di frutta: mela, pera, pesca (agrumi sconsigliati almeno
fino ai 9 – 12)
• creme di: lenticchie rosse decorticate, piselli secchi spezzati,
fagioli azuki
• creme di: mandorle, nocciole, sesamo (tahin)
• olii: extravergine di oliva, sesamo, girasole, mais, cartamo
COME INIZIARE LO SVEZZAMENTO
• Per i primi assaggi potete utilizzare un cucchiaino, ma
anche la punta delle vostre dita
• Può darsi che la sua prima reazione sia sputare il cibo che gli
offrite (deve ancora imparare a masticare) e a volte ci vogliono
tempo e pazienza
• Aumentate la consistenza delle pappe e delle creme in modo
graduale, osservando sempre le reazioni e il gradimento
del bambino (seguire i suoi tempi e i suoi ritmi).
RICETTE: DAI 6 MESI AI 12 MESI
COLAZIONE, MERENDA, SERA-NOTTE
• latte materno a richiesta o latte adattato 2 – 3 poppate;
se il bambino è allattato al seno, le poppate sono “a richiesta”
non meno di 4 – 5 al giorno
PRANZO E CENA
• brodo vegetale: 200 g.
• cereali bio, raffinati, in crema (riso, mais, orzo, miglio): 40-50 g.
• olio extravergine di oliva: 1 – 2 cucchiaini
• legumi (piselli, lenticchie, azuki, ceci): 10 g. (1-2 cucchiaini)
• frutta di stagione ben matura e cotta tra un pasto e l’altro
RICETTE: DAI 12 MESI AI 24 MESI
COLAZIONE
• latte materno o latte vegetale
• cereali: pane, gallette di cereali soffiati (riso, farro, orzo)
fette biscottate, creme
PRANZO
• cereali (bio, raffinati, semintegrali) pasta, pastina, riso, orzo,
mais, couscous, miglio: 40 - 60 g.
• legumi: piselli, lenticchie, azuki, ceci, fagioli: 15 g.
• verdura cotta di stagione: 1 – 2 cucchiai
• olio extravergine di oliva: 1 cucchiaio
• semi di sesamo tostati: 1 cucchiaio
RICETTE: DAI 12 MESI AI 24 MESI
MERENDA
• latte materno o latte vegetale
• yogurt vegetale con frutta o budino di latte di riso e mandorle
• gallette di cereali soffiati (riso, farro, orzo)
CENA
• cereali (bio, raffinati, semintegrali) pasta, pastina, riso, orzo,
mais, couscous, miglio: 40 - 60 g.
• legumi: piselli, lenticchie, azuki, ceci, fagioli: 10 - 15 g.
• verdura cotta di stagione: 1 – 2 cucchiai
• olio extravergine di oliva: 1 cucchiaio
• semi di sesamo tostati: 1 cucchiaio
RICETTE: DAI 3 AI 7 ANNI
COLAZIONE
E’ importante che sia abbondante e varia, dolce o salata:
• frutta: fresca o frullata in marmellata
• latte vegetale: di riso, mandorla, avena, soia
• frutta secca: muesli, mandorle, nocciole
• tè bancha o tisana
• pane e olio
• yogurt vegetale
SPUNTINO DI META’ MATTINA
• merendine di cereali bio, semintegrali e frutta secca
• frutta fresca
• mandorle o nocciole
RICETTE: DAI 3 AI 7 ANNI
PRANZO
• verdura cruda (carote, finocchi ecc.)
• cereali semintegrali o integrali: riso, orzo, farro ecc.
• verdure cotte
MERENDA
• latte vegetale o bevande
• dolce: torta di frutta, crema di mandorle o nocciole
CENA
• insalata
• cereali - legumi - verdure - alghe: minestroni, zuppe, sformati ecc.
ALIMENTAZIONE NATURALE
PER MAMMA E PAPA’
LATTE E DERIVATI
• IL LATTE VACCINO NON E’ ADATTO ALL’ALIMENTAZIONE UMANA
• CONTIENE PIU’ CALCIO DI QUELLO MATERNO
• E’ ACIDO MENTRE QUELLO UMANO E’ ALCALINO
• VA LIMITATO QUINDI ANCHE IL CONSUMO DEI SUOI DERIVATI
(FORMAGGI, YOGURT ECC.)
• VANNO PREFERITI I FORMAGGI MAGRI E NON FERMENTATI
• LIMITARNE IL CONSUMO A UNA O DUE VOLTE ALLA SETTIMANA
• IL GRANA PUO’ ESSERE CONSUMATO PIU’ SPESSO
MA IN QUANTITA’ MOLTO LIMITATE
ZUCCHERO BIANCO
• E’ UN VERO E PROPRIO ALIMENTO PER I TESSUTI CANCEROSI
• INIBISCE L’AZIONE DELLE VITAMINE DEL GRUPPO B
• DETERMINA PROCESSI DI FERMENTAZIONE INTESTINALE
• ASSOCIATO AI GRASSI NE ALTERA IL METABOLISMO
• SQUILIBRA IL TASSO LIPIDICO E GLUCIDICO DEL SANGUE
• PUO’ INDURRE AUMENTO DI COLESTEROLO
• PROVOCA BRUSCO AUMENTO DELLA GLICEMIA E VIENE
ASSIMILATO VELOCEMENTE DALL’ORGANISMO
ZUCCHERO BIANCO
• E’ NEUTRALIZZATO DALL’INSULINA PROVOCANDO FORTI E
CONTINUI STIMOLI AL PANCREAS
• GLI SBALZI GLICEMICI POSSONO FAVORIRE L’INSORGERE
DI MANIFESTAZIONI ARTERIOSCLEROTICHE
• FAVORISCE LA CARIE DENTARIA ED E’ CORROSIVO PER I DENTI
DOLCIUMI
CREME, PASTICCINI, TORTE, GELATI, CIOCCOLATO, CARAMELLE…
OLTRE A CONTENERE ZUCCHERO BIANCO, FARINA BIANCA E
SPESSO GRASSI ALIMANTARI DI DUBBIA ORIGINE, SONO
FACILMENTE SOFISTICABILI E SONO OGGETTO DI MANIPOLAZIONI
INDUSTRIALI PER L’AGGIUNTA DI CONSERVANTI, DOLCIFICANTI
E COLORANTI.
CARICANO L’ORGANISMO DI UN LAVORO ECCESSIVO PER SMALTIRE
LE SCORIE E LE SOSTANZE TOSSICHE IN ESSI CONTENUTE.
CAFFE’, THE, CACAO E SIMILI
• SVOLGONO LA LORO AZIONE SUL S.N. E LO STIMOLANO
IN MANIERA ECCESSIVA
• AGISCONO COME DIVORATORI DELLE RISERVE DI ENERGIE
• STIMOLANO L’ORGANISMO OLTRE LE SUE CAPACITA’ DI
RISPOSTA NATURALE RENDENDOLO COSI’ PIU’ STANCO
FINO A GENERARE UN INVECCHIAMENTO PRECOCE
• STIMOLANO ECCESSIVAMENTE LA SECREZIONE GASTRICA
E IL SISTEMA DI CONDUZIONE DEL CUORE
• PROVOCANO ALTERAZIONI DEL RITMO CARDIACO,
DANNEGGIANO LA FUNZIONE EMUNTORIA DEI RENI
• POSSONO INDURRE NERVOSISMO, INSONNIA, DISTURBI
SENSORIALI E A LIVELLO MOTORIO MUSCOLARE
ALCOLICI
• L’ALCOL E’ SOSTANZA MOLTO TOSSICA:
DISTRUGGE I TESSUTI, IRRITA LE MUCOSE DELLO STOMACO,
DEL DUODENO E DELL’INTESTINO
• COMPROMETTE LA FUNZIONALITA’ EPATICA E DELLE VIE BILIARI
• INTOSSICA IL SANGUE CARICANDOLO DI PRODOTTI ACIDI
• ALTERA LA FUNZIONALITA’ VISIVA, LE FACOLTA’ INTELLETTIVE
E DI PERCEZIONE
• PREDISPONE ALL’ACCUMULO DI ACIDO URICO E A DISTURBI
REUMATICI, ARTRITICI, GOTTA E ARTERIOSCLEROSI
BIBITE, BEVANDE GASSATE E SUCCHI INDUSTRIALI
• SONO SOGGETTI A MOLTE SOFISTICAZIONI CHIMICHE E
NUMEROSE MANIPOLAZIONI CON AGGIUNTA DI CONSERVANTI
E COLORANTI
• PER LA LORO PREPARAZIONE VENGONO UTILIZZATE
SOSTANZE DI SCARTO
• CONTENGONO ANIDRIDE CARBONICA E ALTRE SOSTANZE
CHIMICHE GASSOSE CHE ALTERANO IL PROCESSO DIGESTIVO
• IRRITANO LA MUCOSA GASTRICA E INTESTINALE,
DILATANO LO STOMACO E CARICANO L’ORGANISMO DI
SOSTANZE TOSSICHE
GRASSI FRITTI ANIMALI E VEGETALI
• LA COTTURA DETERMINA L’OSSIDAZIONE DEI LEGAMI
INSATURI
• PIU’ PROLUNGATA E’ LA COTTURA, MAGGIORE E’ LA
PRODUZIONE DI ACROLEINE, TOSSINE MOLTO DANNOSE
PER LA FUNZIONALITA’ EPATICA
CIBI IN SCATOLA E CONSERVATI
• SUBISCONO VARI PROCESSI DI MANIPOLAZIONE:
DALLA COTTURA ALL’AGGIUNTA DI ADDITIVI PER ESALTARNE
IL SAPORE, L’ODORE, IL GUSTO, NONCHE’ DI CONSERVANTI
COME AD ESEMPIO LA FORMALINA
• CONTENGONO UNA QUANTITA’ VARIABILE DI SOSTANZE
DOLCIFICANTI O DI ZUCCHERI CHIMICI QUALI IL FRUTTOSIO,
LEVULOSIO, DESTROSIO ECC. DELETERI PER L’ORGANISMO
• DA NON SOTTOVALUTARE LA NOCIVITA’ DELLE SOSTANZE O
DELLE PARTICELLE METALLICHE O DI SUPERFICIE DEI
CONTENITORI IN LATTA FINE O PLASTICA
ALIMENTI RAFFINATI
• FARINA, PASTA, RISO E ALTRI CEREALI RAFFINATI
SONO ALIMENTI PARTICOLARMENTE SQUILIBRATI E PRIVI
DI IMPORTANTI COMPONENTI
• VIENE LORO TOLTA LA PARTE CONTENENTE CELLULOSA,
SALI MINERALI, GERME DELLA PIANTA (LA PIU’ IMPORTANTE
PERCHE’ LA PIU’ VITALE)
• VENGONO SPESSO AGGIUNTI CONSERVANTI, ADDITIVI ED
ALTRE SOSTANZE PER LA CONSERVAZIONE
• ALTERANO I PROCESSI DIGESTIVI, CAUSANO FERMENTAZIONI
E PUTREFAZIONI INTESTINALI
SALE RAFFINATO
• PRODOTTO DEVITALIZZATO CONTENENTE ESCLUSIVAMENTE
CLORURO DI SODIO
• SUBISCE LAVORAZIONI E MANIPOLAZIONI CHE LO PRIVANO DI
SALI MINERALI
• VIENE SBIANCATO ED ADDIZIONATO CON CARBONATO DI
MAGNESIO
• IN ECCESSO SOTTOPONE I RENI AD UN SUPERLAVORO
• FAVORISCE L’IPERTENSIONE ARTERIOSA, DISTURBI
CARDIOCIRCOLATORI, ANEMIE, DISLIPIDEMIE, IPERAZOTEMIA,
CADUTA DEI CAPELLI E DENTI
• IL SALE MARINO INTEGRALE CONTIENE INVECE TUTTI GLI
OLIGOELEMENTI CHE RISTABILISCONO L’EQUILIBRIO MINERALE
DEL NOSTRO SANGUE
DADI CONTENENTI GLUTAMMATO MONOSODICO
• OCCORRE FARE ATTENZIONE NELLA SCELTA DEI DADI
ANCHE SE VEGETALI:
IL GLUTAMMATO MONOSODICO, MOLTO USATO PER
INSAPORIRE GLI ALIMENTI E’ UN VELENO MOLTO TOSSICO
SOPRATTUTTO PER IL CERVELLO
• E’ INDISPENSABILE EVITARE TUTTI I PRODOTTI
CONTENENTI TALE SOSTANZA
ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE
REGOLE FONDAMENTALI
• MANGIARE TRANQUILLI E RILASSATI, EVITANDO DI DISTRARSI
• MASTICARE MOLTO LENTAMENTE OGNI TIPO DI ALIMENTO
• POSSIBILMENTE NON BERE DURANTE I PASTI
• UTILIZZARE CIBI IL PIU’ POSSIBILE FRESCHI, CRUDI, INTEGRALI,
NON MANIPOLATI INDUSTRIALMENTE, BIOLOGICI O BIODINAMICI
• CONSUMARE ABBONDANTEMENTE FRUTTA E VERDURA
FRESCHE E DI STAGIONE
• MANGIARE LA FRUTTA LONTANO DAI PASTI, DA SOLA,
POSSIBILMENTE DI UNA SOLA SPECIE PER VOLTA
• INIZIARE SEMPRE PRANZO E CENA CON VERDURA CRUDA
MISTA DI STAGIONE
• NON MESCOLARE TROPPI ALIMENTI PER EVITARE
INCOMPATIBILITA’ CHE DANNO REAZIONI DANNOSE COME
RITARDI DIGESTIVI, FERMENTAZIONI, GONFIORI, CATTIVO
ASSORBIMENTO DEI PRINCIPI NUTRITIVI, MAL DI TESTA,
SONNOLENZA, STIPSI
• PRIVILEGIARE IL CONSUMO DI CEREALI INTEGRALI, ANCHE
SOTTO FORMA DI FIOCCHI (RISO, ORZO, MIGLIO, AVENA ECC. ,
PANE E PASTA INTEGRALE)
• RIDURRE DRASTICAMENTE L’USO DI GRASSI ANIMALI NELLA
COTTURA E NEL CONDIMENTO DEI CIBI, A FAVORE DELL’OLIO
EXTRAVERGINE DI OLIVA CRUDO (SPREMUTO A FREDDO)
• ALTERNARE CON FREQUENZA LE PROTEINE ANIMALI (UOVA,
FORMAGGI) CON ALIMENTI VEGETALI AD ALTO CONTENUTO
PROTEICO COME I LEGUMI (FAGIOLI, SOIA, LENTICCHIE,
PISELLI...) E SEMI OLEOSI (NOCI, MANDORLE, NOCCIOLE…)
• RIDURRE DRASTICAMENTE L’UTILIZZO DI ALIMENTI CHE
CONTENGONO ADDITIVI, COLORANTI, CONSERVANTI E
RESIDUI DI COLTIVAZIONE O ALLEVAMENTO, ORIENTANDOSI
VERSO L’ACQUISTO DI PRODOTTI OTTENUTI CON METODICHE
BIOLOGICHE O BIODINAMICHE
• UTILIZZARE PREFERIBILMENTE IL SALE MARINO INTEGRALE
AL POSTO DEL SALE RAFFINATO
• ALLA SERA LIMITARE L’USO DI FORMAGGI O DI CEREALI
ALIMENTI DA EVITARE O LIMITARE
• CARNE, PESCE, INSACCATI
• THE, CAFFE’ CACAO O SIMILI
• GRASSI FRITTI SIA ANIMALI CHE VEGETALI
• ALIMENTI RAFFINATI
• SALE RAFFINATO
• ZUCCHERO RAFFINATO, DOLCIUMI
• ALCOLICI, BIBITE GASSATE, SUCCHI INDUSTRIALI
• CIBI IN SCATOLA E CONSERVATI
• DADI CONTENENTI GLUTAMMATO MONOSODICO
ALIMENTI DA ADOTTARE
• TUTTE LE VERDURE, ORTAGGI, FRUTTA FRESCA DI STAGIONE
(RICCHE DI VITAMINE, SALI MINERALI ECC.)
• SEMI OLEOSI (MANDORLE, NOCI, NOCCIOLE, PINOLI ECC.)
• YOGURT, FORMAGGI FRESCHI NON FERMENTATI
• OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA SPREMUTO A FREDDO
• TUTTI I CEREALI INTEGRALI:
RISO, ORZO, FRUMENTO, AVENA, MIGLIO, GRANO SARACENO…
ANCHE IN FIOCCHI E FARINE I.
SOSTITUTI DELLA CARNE
• UOVA, FORMAGGI FRESCHI, YOGURT
• FRUTTA OLEOSA E SEMI IN GENERE
• LEGUMI
• SEITAN (BISTECCHE DI GLUTINE DI FRUMENTO E SOIA)
• TOFU (FORMAGGIO DI SOIA)
• INTEGRATORI ALIMENTARI:
LIEVITO DI BIRRA
POLLINE
ALGHE
SOSTITUTI DELLO ZUCCHERO
• MALTO (DI RISO, DI GRANO, DI ORZO)
• MIELE
• SCIROPPO D’ACERO
• SUCCO DI MELE CONCENTRATO
• MELASSA
• ZUCCHERO GREZZO DI CANNA INTEGRALE
(PANELA, MASCOBADO)
SOSTITUTI DEL LATTE VACCINO
• LATTE DI RISO
• LATTE DI MANDORLE:
100 g DI MANDORLE IN ACQUA BOLLENTE PER 30”, SBUCCIARLE
AGGIUNGERE 150 g DI ACQUA E FRULLARE PER 2 MINUTI
FILTRARE E ADDOLCIRE
• LATTE DI CEREALI:
4-5 CUCCHIAI DI FIOCCHI DI CEREALI
COPRIRE CON ACQUA BOLLENTE E MACERARE PER 5-6 ORE
FILTRARE E STRIZZARE BENE
• LATTE DI SOIA
SUDDIVISIONE DI ALCUNI ALIMENTI
ALIMENTI PROTEICI
• YOGURT, FORMAGGI FRESCHI, UOVA
• FRUTTA OLEOSA
NOCI
MANDORLE
PINOLI
NOCCIOLE
AVOCADO
SEMI DI SESAMO
SEMI DI GIRASOLE
OLIVE
• FUNGHI
• ALGHE
• LEGUMI
ALIMENTI ENERGETICI
• CEREALI IN CHICCO E DERIVATI
GRANO
RISO
ORZO
MIGLIO
MAIS
GRANO SARACENO
AVENA
FARRO
SEGALE
FIOCCHI
PANE
PASTA
• PATATE
• CASTAGNE
ALIMENTI VITAMINICI E MINERALI
• FRUTTA FRESCA
• VERDURE VERDI E COLORATE
• GERMOGLI
FRUTTA ACIDA
ANANAS
ARANCE
CEDRI
LIMONI
POMPELMI
MANDARINI
MANDARANCI
FRAGOLE
KIWI
FRUTTA SEMIACIDA
LAMPONI
MELE
MIRTILLI
CILIEGIE
PESCHE
FRUTTA DOLCE
FICO
ALBICOCCA
ANGURIA
BANANA
DATTERO
MELONE
PERA
PRUGNA
UVA
PAPAIA
MANGO
FRUTTA OLEOSA
AVOCADO
MANDORLE
NOCCIOLE
NOCI
PINOLI
OLIVE
FRUTTA SECCA DOLCE
FICHI
UVETTA
MELE
PERE
ALBICOCCHE
CACHI
PRUGNE
ECC.
FRUTTA FARINACEA
CASTAGNE
LEGUMI
FAGIOLI
LENTICCHIE
PISELLI
FAGIOLINI
CECI
SOIA
AZUKI
ECC.
CEREALI
RISO
ORZO
FRUMENTO
AVENA
MIGLIO
SEGALE
MAIS
FARRO
GRANO SARACENO
ECC.
COMBINAZIONI ALIMENTARI
• I CIBI MAL ASSOCIATI POSSONO PRODURRE FASTIDIOSE
FERMENTAZIONI SPECIALMENTE QUANDO IL PASTO HA
L’USUALE COMPOSIZIONE DI PRIMO PIATTO, SECONDO,
FRUTTA E DOLCE
• I RESIDUI DEI CIBI NON BEN DIGERITI INNESCANO NELLO
STOMACO E NELL’INTESTINO DEI PROCESSI FERMENTATIVI E
PUTREFATTIVI, CON SVILUPPO DI GAS E DI TOSSINE CHE IN
PARTE SONO RIASSORBITE E PASSANO NEL SANGUE
SPECIALMENTE SE COESISTE STITICHEZZA
• LA CONSEGUENZA DI TALE AUTOINTOSSICAZIONE E’ UN
INDEBOLIMENTO DELLE DIFESE ORGANICHE CON INSORGENZA
DI DISTURBI QUALI: RINITI, FARINGITI, TONSILLITI, BRONCHITI,
OTITI, CISTITI, VAGINITI
• ALTRI SEGNI DI MAL DIGESTIONE SONO:
CEFALEA, BOCCA IMPASTATA, GONFIORE ADDOMINALE,
SONNOLENZA POST-PRANDIALE, STIPSI E CATTIVO UTILIZZO
DEI PRINCIPI NUTRIZIONALI
DISINTOSSICARE L’ORGANISMO
POSSIBILI REAZIONI DI DISINTOSSICAZIONE
• AUMENTO DELLE SECREZIONI
• MAL DI TESTA
• STANCHEZZA, VOGLIA DI DORMIRE
• RIACUTIZZARSI DEI DOLORI
• GONFIORI GASTROINTESTINALI
• STITICHEZZA O DIARREA
• MANIFESTAZIONI CUTANEE
• RICOMPARSA DI DISTURBI PASSATI
• PERDITA DI PESO
REAZIONI DEL RISTABILITO EQUILIBRIO
• MENTE LIBERA E VIVACE
• ENERGIA
• VOGLIA DI VIVERE
MENU DEPURATIVO
• COLAZIONE:
MAX 500 g FRUTTA FRESCA DI STAGIONE
(NO BANANE E FRUTTA SECCA)
• PRANZO:
INSALATA MISTA DI VERDURE CRUDE
CON YOGURT NATURALE O RICOTTA
• CENA:
VERDURE COTTE BREVEMENTE AL VAPORE
(NO PATATE)
DURANTE IL GIORNO BERE ABBONDANTEMENTE:
• ACQUA MINERALE NATURALE
• SUCCHI CENTRIFUGATI DI FRUTTI
• SUCCHI CENTRIFUGATI DI VERDURE E ORTAGGI
• TISANE
LE PERSONE TROPPO MAGRE MANTERRANNO IN VIA PROVVISORIA:
• 50 g AL GIORNO DI RISO BIANCO COTTO
• BANANE COTTE DA 2 A 6 AL GIORNO
LA MELA
ALIMENTO-MEDICAMENTO
• FORTIFICA IL SISTEMA NERVOSO
• REGOLA IL METABOLISMO
• COMBATTE L’ACIDITA’ GASTRICA
• STIMOLA LA REGOLARITA’ INTESTINALE
• ABBASSA IL COLESTEROLO
• E’ ANTIANEMICA
• E’ DIURETICA
• ELIMINA GLI ACIDI URICI
• LIMITA L’IPERTENSIONE ARTERIOSA
CONSUMARE SOLO FRUTTA
• ORE 8
FRUTTA ACIDA
• ORE 10
FRUTTA ACIDA O SEMIACIDA
• ORE 12
FRUTTA SEMIACIDA O DOLCE
• ORE 14
FRUTTA SEMIACIDA O DOLCE
• ORE 16
FRUTTA DOLCE
• ORE 18
FRUTTA DOLCE O DOLCE SECCA
• ORE 20
FRUTTA DOLCE O OLEOSA (AVOCADO)
CONSUMARE SOLO FRUTTA
• LA QUANTITA’ DI FRUTTA ASSUNTA GIORNALMENTE
PUO’ OSCILLARE FRA I 2 E I 5 CHILI
• MANGIARNE FINO A PLACARE GLI STIMOLI DELLA FAME
OGNI 30–60 MINUTI, SENZA MESCOLARE LE SINGOLE QUALITA’
• LA FRUTTA DOLCE SECCA VA REIDRATATA METTENDOLA
A BAGNO IN ACQUA PER ALMENO QUATTRO ORE
• PUO’ ESSERE CONSUMATA ANCHE GRATTUGGIATA O
FRULLATA CON ACQUA SEMPLICE SENZA ZUCCHERO
• MASTICARE ACCURATAMENTE!!!
CONSUMARE SOLO FRUTTA
SE NON SI RIESCE A MANGIARE SOLO FRUTTA
IL PASTO DELLE ORE 20 PUO’ ESSERE COSTITUITO DA:
• VERDURA (MEGLIO CRUDA CHE COTTA)
CONDITA CON SALSA DI PERA, AVOCADO E LIMONE
SENZA SALE, SENZA OLIO, SENZA ACETO
CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI
• 3 CAROTE + 150 g SEDANO + 60 g PREZZEMOLO
• 3 CAROTE + 90 g BIETOLA ROSSA + 90 g CETRIOLO
• 2 CAROTE + 5 MANCIATE SPINACI + 1 CETRIOLO
• 2 CAROTE + 1 CETRIOLO + 100 g SEDANO
• 1 CETRIOLO + ½ MELA + 100 g SEDANO
• 2 CAROTE + 1 POMODORO + ½ MELA
• 2 CAROTE + 50 g CRESCIONE + ½ MELA
• 1 CAROTA + 100 g SEDANO + 50 g CRAUTI + 50 g MELA
• 3 CAROTE + 2 PATATE + 100 g CAVOLO CAPPUCCIO
CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI
• SE SI SENTE LA NECESSITA’, SI PUO’ INIZIARE CON UN
CLISTERE DI ACQUA TIEPIDA AL MATTINO PER FAVORIRE
L’ELIMINAZIONE DELLE SCORIE DALL’INTESTINO CRASSO
• BERE OGNI MATTINA UNO O DUE BICCHIERI GRANDI DI
SUCCO FRESCO DI FRUTTA O VERDURA
• NELL’INTERVALLO FRA COLAZIONE E PRANZO SI PUO’
PRENDERE UN ALTRO BICCHIERE DI SUCCO OPPURE
ACQUA E LIMONE, EVENTUALMENTE ADDOLCITA CON
UN PO’ DI SUCCO D’ACERO PURO
CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI
• AL POSTO DEI PASTI BERE UNO O PIU’ BICCHIERI DA UN
QUARTO DI LITRO DI SUCCO FRESCO DI VERDURA E
ORTAGGI AL NATURALE O LEGGERMENTE DILUITI IN ACQUA
• TRA UN PASTO E L’ALTRO, SE SI HA SETE, BERE ANCORA
SUCCO O ACQUA E LIMONE ADDOLCITA CON UN PO’
DI SUCCO D’ACERO PURO
• BERE OGNI GIORNO UN NUMERO DI BICCHIERI DI SUCCO
E DI ACQUA E LIMONE PARI A DUE O TRE LITRI DI LIQUIDO
CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI
• CERCARE DI NON PRETENDERE TROPPO DA SE STESSI,
RILASSARSI, LEGGERE, FARE DEL MOTO A RITMO BLANDO
COME PASSEGGIARE O ESERCIZI DI STRETCHING,
TRASCORRENDO MOLTO TEMPO ALL’ARIA APERTA E AL SOLE.
PERMETTERSI QUALCHE ORA DI RIPOSO SALUTARE
• TERMINARE IL DIGIUNO DOPO UNO, DUE, MAX TRE GIORNI
CON PICCOLI PASTI A FRUTTA O VERDURE CRUDE O
COTTE BREVEMENTE AL VAPORE, PER DARE TEMPO
ALL’ORGANISMO DI ADATTARSI GRADUALMENTE AI CIBI SOLIDI
DRENAGGIO ORGANI
FEGATO: MG ROSMARINUS O. – MG JUNIPERUS C.
CARCIOFO, TARASSACO, POMPELMO, UVA, BARBABIETOLA
INTESTINO: MG VACCINIUM VITIS IDAEA
CILIEGIA, FICO, MELONE, PRUGNA, PORRO, ZUCCA
STOMACO: MG FICUS CARICA – MG ALNUS GLUTINOSA
ANANAS, ANGELICA A., CORIANDOLO, FINOCCHIO
DRENAGGIO ORGANI
PELLE: MG ULMUS CAMPESTRIS (umido)
MG CEDRUS LIBANI (secco)
CARCIOFO, ASPARAGO, CAVOLO, CAROTA, CETRIOLO, CRESCIONE
SISTEMA NERVOSO: MG TILIA TOMENTOSA - MG FICUS CARICA
(efficace nell'accumulare meno ansia, no come sonnifero)
ALBICOCCA, BANANA, MANDORLA, ASPARAGO, RAPA, MELANZANA,
CIPOLLA, PORRO, TIMO
POLMONE: MG VIBURNUM LANTANA – MG CORYLUS AVELLANA
AGLIO, SEDANO, CAVOLO, DATTERO, FICO, MELA, SALVIA, TIMO,
CIUFFO VERDE DI CAROTA E FINOCCHIO
fine
Fly UP