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l`alimentazione naturale dei bambini
L’ALIMENTAZIONE NATURALE DEI BAMBINI A CURA DI MARINO LUSA NATUROPATA IRIDOLOGO HEILPRAKTIKER IL BAMBINO E’ FISIOLOGICAMENTE E BIOLOGICAMENTE VEGETARIANO IL BAMBINO VEGETARIANO • Il bambino è fisiologicamente e biologicamente vegetariano nei primi 2 - 3 anni di vita • L’unico cibo di derivazione animale fisiologico è il latte della sua mamma • In caso di assenza del latte materno, va utilizzato un latte adattato • I canini, che indicano la potenziale capacità di masticare la carne appaiono dopo i 18 mesi di vita • Studi eseguiti fin dagli anni ‘70, hanno messo in evidenza che i bambini vegetariani crescono regolarmente e si ammalano meno rispetto ai bambini onnivori. ALCUNI ERRORI NELLA PRIMA ALIMENTAZIONE • Eccesso di cibo di origine animale (carne e formaggio) • Uso di latte vaccino invece di latte adattato nel caso in cui manchi il latte materno • Uso di farine integrali con conseguente rischio di malassorbimento e stitichezza da eccesso di fibra • Uso di biscotti e di zucchero (rischio di obesità e diabete) e di bevande a base di riso, soia, avena, mandorle in sostituzione del latte materno o del latte adattato • Il cibo di origine animale non è necessario nel primo anno di vita, se il bambino è allattato al seno e presenta una crescita adeguata. ALCUNI ERRORI NELLA PRIMA ALIMENTAZIONE • L’introduzione di cibo animale comporta un’eccessiva assunzione di nutrienti (in particolare proteine, grassi e sale) che facilita l’insorgenza di allergie, malattie infiammatorie, obesità e sovraccarico renale • L’introduzione di latte vaccino e di formaggi stagionati è da sconsigliare in ogni caso per la presenza di una quota proteica troppo elevata e altamente allergizzante • La componente lipidica del latte vaccino e dei latticini dal punto di vista qualitativo non è conforme alle esigenze nutrizionali del lattante • Se si decide di far assumere latte vaccino e formaggi a un bambino, ciò deve avvenire saltuariamente, come consumo voluttuario o di “emergenza” e comunque dopo i 2 -3 anni di vita. LE REGOLE NELLA PRIMA ALIMENTAZIONE • E’ estremamente importante che i prodotti usati provengano da coltivazione biologica o ancora meglio biodinamica e siano quindi esenti da sostanze chimiche aggiunte • Si saprà se una nuova sostanza introdotta nell’organismo è innocua solamente dopo molti decenni (es. carne + ormoni + antibiotici ecc.) • I prodotti biologici sono qualitativamente migliori: maggiore quantità vitaminica e minerale, minore percentuale di acqua, migliore sapore • Ricorrere ai cibi biologici vuol dire alimentarsi con cibi semplici, poco o niente elaborati (benzina pulita). I PROBLEMI DEI PRIMI 2 -3 ANNI DI VITA • L’alimentazione del bambino diventa più libera anche perché spesso coincide con l’ingresso alla scuola materna • Introduzioni di dosi sempre più massicce del cosiddetto “cibo spazzatura” o “cibo televisivo” • Si tratta di cibo dannoso alla salute, che privilegia l’aspetto esteriore, il colore e la palatabilità ed è ingannevolmente pubblicizzato in televisione nei programmi dedicati ai bambini • Può esservi un senso di colpa nei genitori che non riescono ad essere sempre presenti nella vita dei loro figli (“compensazione affettiva”). PRNCIPI DELL’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA • Allattamento al seno prolungato fino ai 2 -3 anni di vita • Divezzamento graduale da iniziare non prima dei 6 -7 mesi • Introduzione di proteine limitata secondo le indicazioni del LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata dei Nutrimenti dell’Istituto Nazionele della Nutrizione) • Eliminazione di latte vaccino e formaggi dalla dieta nei primi 2 -3 anni di vita (eventualmente introduzione saltuaria in seguito) • Eliminazione di saccarosio e dolcificanti nei primi 2 - 3 anni e introduzione solo voluttuaria e il più saltuaria possibile. PRNCIPI DELL’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA • Dopo il periodo dell’allattamento, privilegiare il cibo di origine vegetale di coltivazione biologica: cereali, legumi, frutta e verdura • Dopo i 3 - 4 anni, va prevista nella dieta una quota di fibra alimentare adeguata (10 g al giorno). L’ALLATTAMENTO A CIASCUNO IL PROPRIO LATTE • I latti delle varie specie mammifero hanno differenze enormi fra loro: ciascuno è progettato per far crescere i propri cuccioli secondo il loro programma genetico • Il latte vaccino serve per far raddoppiare ai vitelli le loro dimensioni corporee in brevissimo tempo (4 volte più ricco di proteine) • Il latte di balena è 10 volte più grasso, affinché il balenottero possa costruirsi in fretta il suo strato termoisolante sottocutaneo • Il latte umano è in assoluto il più ricco di lattosio, lo zucchero indispensabile per la rapida crescita del cervello. IL LATTE VACCINO NON “FA” CALCIO: LO RUBA • Il calcio nell’organismo umano segue complessi meccanismi di accantonamento e mobilizzazione nelle ossa e funge da “riserva” per l’intero organismo • Il sangue deve avere una quota di calcio circolante necessaria e sufficiente ad adempiere a importanti funzioni della vita cellulare • Il calcio per la sua spiccata alcalinità viene utilizzato per mantenere il pH del sangue al giusto livello • Se il sangue va verso lo stato di acidosi, l’organismo lo richiama dalle ossa in modo che possa “tamponare” l’acidità e riportare il pH al giusto valore. IL LATTE VACCINO NON “FA” CALCIO: LO RUBA Far bere latte vaccino al bambino allo scopo di aiutarlo a “costruire le sue ossa” sortisce così un effetto paradossale: • esso aumenta l’acidità del sangue e quindi, lungi dall’arricchire le ossa, ne provoca il depauperamento, in quanto il calcio già immagazzinato viene richiamato nel sangue per aumentare l’alcalinità. LO SVEZZAMENTO (SLATTAMENTO) QUANTO PUO’ DURARE L’ALLATTAMENTO? • La possibilità fisiologica di secrezione lattea da parte delle mammelle dei mammiferi è dipendente dalla suzione: solitamente finché c’è suzione, c’è produzione di latte • Pertanto la durata dell’allattamento materno dipende da fattori individuali, sociali, culturali, storici ed ambientali • L’OMS e l’Unicef propongono come tempo ideale i primi 2 anni di vita • Una percentuale maggiore di donne che allattano anche per un periodo di 2 - 3 anni è nell’ambito del “mondo del naturale” (vegetariani, macrobiotici, salutisti ecc.). QUANDO INIZIARE LO SLATTAMENTO? • Nel primo anno di vita sappiamo che il cibo più importante è il latte materno • Il momento giusto per iniziare lo slattamento è assolutamente individuale e va determinato in base alle esigenze e alle caratteristiche del bambino: indicativamente tra i 6 e i 12 mesi • Alcuni lattanti vorranno assaggiare e mettere in bocca tutto e mangiare nel piatto dei genitori, altri arriveranno all’anno sazi solo del latte della mamma • E’ comunque meglio attendere i 6 mesi per evitare rischi di allergie o intolleranze più frequenti. QUANDO INIZIARE LO SLATTAMENTO? Se si introducono cibi diversi dal latte prima dei 6 mesi di vita: • l’intestino non è ancora pronto ad integrare i cibi; • le sue difese immunitarie non sono adeguate; • gli enzimi digestivi sono ancora insufficienti. COME INIZIARE LO SLATTAMENTO? • E’ importante saper scegliere il periodo in cui il bambino stia bene, fisicamente e psicologicamente, in assenza di situazioni che possono essere di disturbo (cambiamenti di ambiente, ritorno della madre al lavoro ecc.) • Va osservata la capacità del bambino di mantenere abbastanza bene una posizione seduta, poiché la digestione avviene con più difficoltà nella posizione semi-sdraiata • Va colto il suo interesse verso tutto quello che vede mangiare agli adulti e la smania di voler prendere le cose e metterle in bocca • E’ importante che a iniziare lo slattamento sia chi fino a quel momento si è occupato della sua alimentazione per fargli meglio accettare i cambiamenti di gusti e consistenze. COME INIZIARE LO SLATTAMENTO? • Nel momento dello slattamento la madre deve poter vivere un momento di tranquillità e disponibilità psicologica necessari per affrontare gli inevitabili problemi che si presenteranno • La prima pappa deve essere gradevole e proposta in un luogo della casa “caro” al bambino • Fin dall’inizio bisogna stare attenti a concentrare l’attenzione del piccolo sulla pappa, parlargli di ciò che si sta facendo allo scopo di abituarlo ai nuovi termini • Il pasto non dovrebbe essere mai vissuto in maniera sbrigativa e frettolosa, anzi ogni sua componente è motivo di curiosità e di interesse. e rappresenta nuove possibilità di gioco. COME INIZIARE LO SLATTAMENTO? • In questo modo l’ora della pappa diventerà per lui un divertimento • Lasciate che tenti autonomamente di introdurre del cibo in bocca e nei limiti del possibile non dovrà mai essere motivo di pianti e sgridate (lasciategli in mano un cucchiaino) • Il momento della pappa rappresenta anche il passaggio graduale al mondo degli adulti, sarà quindi importante apparecchiare la tavola davanti al bambino (va considerato una persona) • E’ importante introdurre un solo alimento alla volta per verificare meglio la risposta del piccolo sia rispetto al gusto che all’eventuale reazione alla sostanza (intolleranze alimentari) • Se dovessero comparire vomito, orticaria, diarrea, cambiate alimento senza riproporlo per almeno una settimana e controllate le reazioni fisiche ed emotive (iperattività, irrequietezza, sonno). COME INIZIARE LO SLATTAMENTO? • Introducete un pasto alla volta, cominciando dalla pappa • Specialmente all’inizio la pappa dovrà essere molto morbida per agevolare il lavoro dell’intestino • In caso di bambini allergici o con familiarità importante alle allergie, l’introduzione degli alimenti sarà ancora più lenta e graduale • Occorre fare attenzione a non forzare il piccolo durante il pasto perché questo potrebbe portarlo ad un rifiuto più netto, ma bisogna attendere pazientemente e con costanza che il suo appetito aumenti • Lo slattamento è un momento molto importante per il bambino e per la madre cercate di viverlo serenamente e senza angoscie QUANDO E COME INTRODURRE I VARI ALIMENTI? QUANDO INTRODURRE I VARI ALIMENTI? • Se il bambino verrà avvicinato al cibo dopo il 6° mese compiuto e la fine del primo anno, in modo graduale, non ci sarà bisogno di alcun cibo speciale • Vanno introdotti cibi sani, di semplice preparazione, condivisi con il resto della famiglia • I cibi per l’infanzia, oltre ad essere costosissimi, sono alimenti che hanno perso la loro essenza naturale per essere elaborati industrialmente • Come gli omogeneizzati sono cibi “morti”, sterilizzati, devitalizzati • Hanno perso tutte le vitamine essenziali che sono state poi reintrodotte in forma sintetica QUANDO INTRODURRE I VARI ALIMENTI? • Il loro sapore è lontanissimo da quello del prodotto fresco e non permettono quindi l’educazione al gusto dei piccoli • Vanno scelti cibi sani, vicini il più possibile al loro stato originario, di produzione locale, biologici e/o biodinamici • Introdurre cibi di questo tipo significa ridurre di molto l’impatto ambientale causato dalla lavorazione industriale degli alimenti, dalla loro conservazione, confezionamento e trasporto • Un approccio al cibo che sia etico, di decrescita, basato sul piacere e non sul consumo è il dono più grande che possiamo fare ai nostri figli e al mondo in cui si troveranno a vivere. ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE LA FRUTTA FRESCA • Durante lo svezzamento la frutta si offre al bambino sotto forma di purea (cotta o cruda), negli intervalli tra i pasti principali • Deve essere di produzione biologica e ben matura, perché più ricca di zuccheri e vitamine e più facile da digerire • Per cuocere la frutta si può utilizzare un pentolino con poca acqua, va tagliata a pezzi, non sbucciata e preparata al momento per non perdere vitamine • Meglio consumare la frutta da sola, lontano dai pasti, per meglio rispettare la sua semplice digestione e non disturbare l’assimilazione di altri alimenti • I primi frutti da inserire all’inizio dello slattamento sono la mela e la pera e solo successivamente e saltuariamente la banana. MELA • frutto accettato da tutti gli organismi • fortificante • vitalizzante • regolatore del metabolismo basale • regolatore dell’acidità gastrica • regolatore della funzionalità intestinale • antianemico PERA se assunta ben matura: • un ottimo lassativo • ricca di zuccheri • ricca di sali minerali BANANA • considerata a torto il frutto più adatto ai bambini • viene raccolta ancora verde e maturata in forni e camere a gas • è da usare al massimo una o due volte alla settimana FRUTTA DI COLORE ARANCIONE • verso i 9 – 12 mesi possiamo introdurre albicocche e pesche • poi è possibile introdurre: uva, prugne e fichi • dopo l’anno gli agrumi: arancia, mandarino e pompelmo • qualche goccia di limone si può usare fin dall’inizio dello svezzamento, per esempio sulla frutta, senza esagerare UVA • molto nutriente e facile da digerire • lassativa e diuretica • per evitare un eccessivo effetto lassativo va somministrata in piccole quantità, priva di buccia e semi PRUGNA • lassativa contiene: • calcio • fosforo • vitamina C • provitamina A • vitamine del gruppo B • ferro • altri minerali FICO • lassativo • espettorante alimento utile contro: • le anemie • l’infiammazione intestinale • l’infiammazione bronchiale lo sciroppo ottenuto bollendo alcuni frutti in poca acqua, calma la tosse PESCA • contenuto notevole di vitamine (sono localizzate vicino alla buccia) • va consumata senza sbucciarla solo se proviene da agricoltura biologica • ottimo depurativo ALBICOCCA • ricca di vitamina A • antianemica • consumata secca è lassativa • consumata fresca è antidiarroica ARANCIA • ricca di vitamina C ed A • è indicata in casi di demineralizzazione e febbre LIMONE • antidiarroico FRUTTA DI COLORE ROSSO • non prima che il bambino abbia almeno 18 mesi, possiamo introdurre tutta la frutta di colore rosso: fragole, more, lamponi, mirtilli ecc. FRAGOLA • frutto dalla potente azione disintossicante i benefici depurativi a volte si trasformano in orticaria CILIEGIA • rimineralizzante • ripulisce l’apparato digerente ed urinario offrirla aperta a metà dopo aver tolto il nocciolo LA FRUTTA SECCA • Sono alimenti preziosi per il bambino, grazie all’elevato contenuto in zuccheri semplici, sali minerali (calcio, ferro) e vitamine • Possono essere utilizzati come dolcificanti nella preparazione di dolci e biscotti • Può sostituire la frutta fresca nel periodo in cui questa non è matura • E’ un alimento ricco ed energetico che può essere somministrato al bambino fin dalle prime settimane di svezzamento • Cotta insieme ai cereali, può essere utilizzata per arricchire e dolcificare la pappa • Più avanti nello svezzamento può essere data anche in mano al bambino come alimento da succhiare. LA FRUTTA SECCA • Nel primo periodo dello svezzamento sono indicate uvetta e prugne da consumare con cautela per l’effetto stimolante sull’intestino • In seguito, ma non prima dei 10 – 12 mesi, è possibile introdurre anche albicocche e fichi secchi. CASTAGNA • Molto ricche di amido, contengono una buona quantità di proteine, vitamine e sali minerali • A causa di questa loro peculiarità si combinano male con tutti gli altri cibi ed inoltre sono di digestione laboriosa • Nell’alimentazione del bambino possono essere usate solo dopo il secondo anno di vita e mai accompagnate ad acqua, bevande ed altri cibi • Potranno costituire una buona colazione, oppure, se il bambino sta bene e non ha manifestato difficoltà digestive, anche a merenda, sempre da sole e a distanza di almeno 3 ore dai pasti. SEMI OLEOSI • Sono alimenti con un alto contenuto di grassi e proteine • Fino ai 18 mesi di vita, è preferibile usare solo il latte di mandorle, energetico, rimineralizzante, ricostituente, particolarmente adatto per rinforzare il S.N. e l’attività cerebrale • Ricco di calcio, proteine e zuccheri, ne va dato al bambino solo un bicchierino al giorno mescolato alla pappa o come bevanda SEMI OLEOSI • Dall’anno di età si ricorrerà anche agli altri semi oleosi (un cucchiaino al giorno) con particolare riguardo a: mandorle, nocciole, pinoli e raramente noci. • Le olive nere (per il sale usato per la salamoia), verranno consumate dal bambino solo a partire dai tre anni d’età ORTAGGI • Durante lo svezzamento la verdura è alla base del brodo vegetale • Per i primi giorni va dato solo il brodo con il cereale, poi va aggiunta alla pappa anche la verdura, passata e schiacciata • Le verdure sono alimenti ricchi di minerali, vitamine (A, B, C, E, K), oligoelementi (Mg, Mn, Cu, Zn), zuccheri, acqua, cellulosa e clorofilla • Vanno scelte le verdure di stagione con particolare riguardo a: carote, piccole quantità di foglie verdi, poco aglio, cipolla, cavoli, ravanelli e rape. • Possono essere utilizzate in aggiunta erbe aromatiche, da preferire: aneto, prezzemolo, coriandolo, cumino, finocchio, melissa, basilico, maggiorana, origano, salvia, anice, rosmarino, santoreggia, timo DALL’INIZIO DELLO SVEZZAMENTO AI 12 MESI • Carota: stimola la formazione di globuli rossi, attiva le difese organiche, agisce beneficamente sullo stomaco ed intestino sia nelle diarree che nelle stitichezze • Lattuga: possiede proprietà sedative, calmanti, ricca di vitamine • Finocchio: agevola la digestione • Porro: favorisce la defecazione e la minzione (indicati per la cistite) • Bietola: diuretica e lassativa, da usare in piccole quantità (acido ossalico, fermentazioni ed accumuli tossinici) • Barbabietola: ricca di sali minerali • Ed inoltre: zucca gialla, zucchine, fagiolini, prezzemolo, rape, sedano DAI 12 MESI IN POI • Aglio: antibiotico naturale • Cipolla: stimolante di tutte le funzioni organiche, antianemico, antibatterico, combatte i vermi intestinali • Cavolo: contro l’infiammazione delle vie respiratorie, protegge le mucose del tubo digerente • Solanacee: consumo occasionale, limitato e comunque non prima dell’anno e mezzo di vita • Carciofo: drenante epatico • Spinaci: buon contenuto di magnesio CEREALI • Sono ricchi di amidi, di proteine (aminoacidi), vitamine e sali minerali • Si usano fin dall’inizio dello svezzamento sotto forma di farina, cotta nel brodo vegetale • La farina va tostata leggermente perchè l’amido si trasforma in destrosio ben assimilabile dal bambino • Le farine vanno conservate in recipienti di vetro ben chiusi, posti al buio ed in luogo fresco per ridurre i processi ossidativi che ne riducono i valori nutrizionali (ottima la macinazione prima dell’impiego) GLUTINE • E’ la proteina tipica dei cereali più comuni: frumento, farro, orzo, segale, avena, kamut • E’ invece assente in altri: riso, mais, miglio, grano saraceno, quinoa, amaranto • L’introduzione precoce del glutine nell’alimentazione del bambino, può provocare gravi disturbi ed una forma pericolosa di intolleranza alimentare: la celiachia (1 caso su 150) • La diffusione della celiachia è dovuta alla modificazione genetica della glandina (componente del glutine) frutto delle selezioni. RISO • Le sue mucillagini hanno un effetto benefico sul delicato intestino del bambino e tendono a riequilibrare le funzioni corporee • Le pappe saranno all’inizio piuttosto liquide ed andranno addensate a poco a poco per facilitare la digestione • Particolarmente indicato nel caso di feci molli ORZO E CEREALI MINORI • L’orzo può essere alternato al riso in quanto la sua azione rinfrescante sulle vie intestinali è utile in caso di costipazione • Altri importanti cereali sono: il miglio decorticato (molto usato fino al 1750 in Emilia R.) l’avena e il grano saraceno decorticato dovranno però essere inseriti fra i cibi del bambino solo a svezzamento avvenuto FRUMENTO • Considerato che è il cereale a più alto contenuto di glutine è consigliabile introdurlo nell’alimentazione il più tardi possibile, meglio se dopo il primo anno di vita • Una valida alternativa al grano è il farro il cui glutine è meglio assimilato dai bambini • Non vanno dati al bambino cereali integrali almeno fino ai due anni in quanto contengono troppa crusca e possono essere dannosi per il suo delicato intestino • Si può iniziare con i cereali semintegrali dopo l’anno e non quotidianamente • Troppa fibra può creare una stitichezza paradossa • Riduce l’assimilazione di calcio, ferro, zinco e vitamine, provocando un arresto della crescita o perdita di peso. CEREALI IN CHICCHI • Dopo i primi mesi si potranno utilizzare anche cereali in chicchi, i quali andranno cotti a lungo, passati e diluiti, nella proporzione di una quantità di cereali per 6-8 di brodo CEREALI IN FIOCCHI E SOFFIATI • Sono ottimi e veloci da preparare. Si fanno cuocere per pochi minuti in qualsiasi liquido (brodo, latte di mandorle, latte di soia, latte di cereali, succo di frutta) o si lasciano per alcune ore in ammollo, anche nello yogurt SEITAN • E’ ottenuto da glutine di frumento cotto, può sostituire parzialmente gli alimenti di origine animale perché è molto proteico • Si può inserire nella dieta del bambino dal momento in cui mangia i cereali con il glutine (non prima del decimo mese) si cuoce nel brodo vegetale e poi si passa con il resto delle verdure LATTE DI CEREALI • I vari tipi di latte di cereali (riso, orzo, avena) sono, dal punto di vista della composizione, simili al latte materno ma non lo possono sostituire • L’unico problema è la povertà di grassi, per cui si raccomanda di alternarli ad altri tipi di latte • Il latte di cereali si ottiene bollendo a lungo i chicchi (2 ore) in un volume d’acqua circa 10 volte maggiore di quello del cereale, il liquido va poi filtrato. LEGUMI • Piselli, lenticchie, ceci, fagioli, soia, fave, azuki, lupini, sono una ricchissima fonte di proteine vegetali, di vitamine e di sali minerali • Per avere l’apporto proteico in aminoacidi ottimale, basta unire i legumi ai cereali • Buone combinazioni possono essere: mais e fagioli, riso e soia, grano e piselli, grano e lenticchie • Vanno lasciati in ammollo per almeno 10 – 12 ore, dopo di che, buttata via l’acqua di ammollo, devono essere cotti in acqua rinnovata, con un pezzettino di alga Kombu • Ai bambini possono essere serviti anche quotidianamente, in un pasto al giorno, in piccole quantità (1 – 2 cucchiaini), sempre associati con cereali e verdure LEGUMI • Si può iniziare verso i 7 – 8 mesi introducendo le lenticchie rosse o gialle decorticate (più digeribili e tollerate) • In seguito si potranno introdurre poco a poco tutti gli altri tipi di legumi: piselli, azuki, ceci, fagioli ecc. • E’ importante ricordare che nel pasto in cui sono presenti i legumi, non vanno aggiunti cibi di origine animale in quanto possono rallentarne la digestione e aumentare la putrefazione intestinale con produzione di gas e feci maleodoranti • Possono essere usati anche in forma di “latte” (es. dopo i 2-3 anni di vita il latte di soia, ricco di proteine di buona qualità - lisina) • Può essere utilizzato anche il tofu o “formaggio di soia”, molto digeribile, nutriente, ricco di proteine, con pochi grassi e privo di colesterolo LE ALGHE MARINE • Contengono acidi grassi omega 3 a catena lunga, nutrienti essenziali per il nutrimento e lo sviluppo del cervello • Contengono la taurina essenziale per lo sviluppo della retina del bambino • Altre fonti indirette di grassi omega 3 sono i precursori degli omega 3 (l’acido linolenico): verdure verdi, l’olio di lino, l’olio di noce e l’olio di soia • Le alghe contengono inoltre: iodio, calcio, fosforo, sodio, zolfo, potassio, magnesio, ferro, zinco, rame, oro, cobalto ecc. • Contengono ancora: vitamine A, C, D, E, F, K e PP oltre a quelle del gruppo B, clorofilla e alcuni aminoacidi essenziali LE ALGHE MARINE • Sono rimineralizzanti, antianemiche, aiutano a prevenire e a curare i disturbi circolatori, la cellulite, l’arteriosclerosi e l’ipertensione, favoriscono il ricambio e l’attività ghiandolare • Le varietà Wakame e Kombu possono essere aggiunte a minestre zuppe e brodi (2-3 cm circa non più di 2 volte alla settimana) • Le Hiziki e le Arame si prestano maggiormente alla preparazione di insalate e contorni vegetali cotti • L’alga Nori, una volta tostata, si può sbriciolare sulle pietanze OLIO • Nell’alimentazione del bambino va inserito a partire dal 6° mese nella dose di un cucchiaino nella pappa • E’ importante usare solo olii di prima qualità, di prima spremitura da agricoltura biologica • Si possono usare 4 olii insieme, composti da: ¼ di olio extravergine di oliva, ¼ di olio di semi di girasole, ¼ di olio di semi di sesamo, ¼ di olio di semi di mais (o cartamo) SALE • Nel primo anno di vita del bambino va evitata l’aggiunta di sale nel cibo che può essere sufficientemente insaporito ricorrendo alle alghe o al gomasio (sale marino e semi di sesamo) • A partire dai 7 – 8 mesi si può aggiungere alla pappa 1 cucchiaino raso di gomasio o solo sesamo, ben polverizzato (ottimo sostituto del parmigiano), contiene molto calcio ben assimilabile non essendo associato a proteine animali • Dopo il primo anno di vita si può usare il sale marino integrale oppure il sale dell’Himalaya. I CIBI ALLERGIZZANTI • Alcuni cibi causano allergie con molta più frequenza di altri; per questo motivo è tradizione inserirli nell’alimentazione del bambino in un secondo tempo, comunque mai prima dell’anno di età • Gli alimenti che spesso causano reazioni allergiche sono: latte vaccino formaggi pomodori crostacei pesci lieviti frumento arachidi uova agrumi kiwi fragole funghi cioccolato soia COME INIZIARE LO SVEZZAMENTO I primi cibi da introdurre nell’alimentazione del bambino dovrebbero essere privi di insaporenti artificiali, senza sale e zucchero aggiunti: • crema di riso (la più consigliata), mais, grano saraceno, quinoa, amaranto • crema di carote, zucca, zucchine • purea di frutta: mela, pera, pesca (agrumi sconsigliati almeno fino ai 9 – 12) • creme di: lenticchie rosse decorticate, piselli secchi spezzati, fagioli azuki • creme di: mandorle, nocciole, sesamo (tahin) • olii: extravergine di oliva, sesamo, girasole, mais, cartamo COME INIZIARE LO SVEZZAMENTO • Per i primi assaggi potete utilizzare un cucchiaino, ma anche la punta delle vostre dita • Può darsi che la sua prima reazione sia sputare il cibo che gli offrite (deve ancora imparare a masticare) e a volte ci vogliono tempo e pazienza • Aumentate la consistenza delle pappe e delle creme in modo graduale, osservando sempre le reazioni e il gradimento del bambino (seguire i suoi tempi e i suoi ritmi). RICETTE: DAI 6 MESI AI 12 MESI COLAZIONE, MERENDA, SERA-NOTTE • latte materno a richiesta o latte adattato 2 – 3 poppate; se il bambino è allattato al seno, le poppate sono “a richiesta” non meno di 4 – 5 al giorno PRANZO E CENA • brodo vegetale: 200 g. • cereali bio, raffinati, in crema (riso, mais, orzo, miglio): 40-50 g. • olio extravergine di oliva: 1 – 2 cucchiaini • legumi (piselli, lenticchie, azuki, ceci): 10 g. (1-2 cucchiaini) • frutta di stagione ben matura e cotta tra un pasto e l’altro RICETTE: DAI 12 MESI AI 24 MESI COLAZIONE • latte materno o latte vegetale • cereali: pane, gallette di cereali soffiati (riso, farro, orzo) fette biscottate, creme PRANZO • cereali (bio, raffinati, semintegrali) pasta, pastina, riso, orzo, mais, couscous, miglio: 40 - 60 g. • legumi: piselli, lenticchie, azuki, ceci, fagioli: 15 g. • verdura cotta di stagione: 1 – 2 cucchiai • olio extravergine di oliva: 1 cucchiaio • semi di sesamo tostati: 1 cucchiaio RICETTE: DAI 12 MESI AI 24 MESI MERENDA • latte materno o latte vegetale • yogurt vegetale con frutta o budino di latte di riso e mandorle • gallette di cereali soffiati (riso, farro, orzo) CENA • cereali (bio, raffinati, semintegrali) pasta, pastina, riso, orzo, mais, couscous, miglio: 40 - 60 g. • legumi: piselli, lenticchie, azuki, ceci, fagioli: 10 - 15 g. • verdura cotta di stagione: 1 – 2 cucchiai • olio extravergine di oliva: 1 cucchiaio • semi di sesamo tostati: 1 cucchiaio RICETTE: DAI 3 AI 7 ANNI COLAZIONE E’ importante che sia abbondante e varia, dolce o salata: • frutta: fresca o frullata in marmellata • latte vegetale: di riso, mandorla, avena, soia • frutta secca: muesli, mandorle, nocciole • tè bancha o tisana • pane e olio • yogurt vegetale SPUNTINO DI META’ MATTINA • merendine di cereali bio, semintegrali e frutta secca • frutta fresca • mandorle o nocciole RICETTE: DAI 3 AI 7 ANNI PRANZO • verdura cruda (carote, finocchi ecc.) • cereali semintegrali o integrali: riso, orzo, farro ecc. • verdure cotte MERENDA • latte vegetale o bevande • dolce: torta di frutta, crema di mandorle o nocciole CENA • insalata • cereali - legumi - verdure - alghe: minestroni, zuppe, sformati ecc. ALIMENTAZIONE NATURALE PER MAMMA E PAPA’ LATTE E DERIVATI • IL LATTE VACCINO NON E’ ADATTO ALL’ALIMENTAZIONE UMANA • CONTIENE PIU’ CALCIO DI QUELLO MATERNO • E’ ACIDO MENTRE QUELLO UMANO E’ ALCALINO • VA LIMITATO QUINDI ANCHE IL CONSUMO DEI SUOI DERIVATI (FORMAGGI, YOGURT ECC.) • VANNO PREFERITI I FORMAGGI MAGRI E NON FERMENTATI • LIMITARNE IL CONSUMO A UNA O DUE VOLTE ALLA SETTIMANA • IL GRANA PUO’ ESSERE CONSUMATO PIU’ SPESSO MA IN QUANTITA’ MOLTO LIMITATE ZUCCHERO BIANCO • E’ UN VERO E PROPRIO ALIMENTO PER I TESSUTI CANCEROSI • INIBISCE L’AZIONE DELLE VITAMINE DEL GRUPPO B • DETERMINA PROCESSI DI FERMENTAZIONE INTESTINALE • ASSOCIATO AI GRASSI NE ALTERA IL METABOLISMO • SQUILIBRA IL TASSO LIPIDICO E GLUCIDICO DEL SANGUE • PUO’ INDURRE AUMENTO DI COLESTEROLO • PROVOCA BRUSCO AUMENTO DELLA GLICEMIA E VIENE ASSIMILATO VELOCEMENTE DALL’ORGANISMO ZUCCHERO BIANCO • E’ NEUTRALIZZATO DALL’INSULINA PROVOCANDO FORTI E CONTINUI STIMOLI AL PANCREAS • GLI SBALZI GLICEMICI POSSONO FAVORIRE L’INSORGERE DI MANIFESTAZIONI ARTERIOSCLEROTICHE • FAVORISCE LA CARIE DENTARIA ED E’ CORROSIVO PER I DENTI DOLCIUMI CREME, PASTICCINI, TORTE, GELATI, CIOCCOLATO, CARAMELLE… OLTRE A CONTENERE ZUCCHERO BIANCO, FARINA BIANCA E SPESSO GRASSI ALIMANTARI DI DUBBIA ORIGINE, SONO FACILMENTE SOFISTICABILI E SONO OGGETTO DI MANIPOLAZIONI INDUSTRIALI PER L’AGGIUNTA DI CONSERVANTI, DOLCIFICANTI E COLORANTI. CARICANO L’ORGANISMO DI UN LAVORO ECCESSIVO PER SMALTIRE LE SCORIE E LE SOSTANZE TOSSICHE IN ESSI CONTENUTE. CAFFE’, THE, CACAO E SIMILI • SVOLGONO LA LORO AZIONE SUL S.N. E LO STIMOLANO IN MANIERA ECCESSIVA • AGISCONO COME DIVORATORI DELLE RISERVE DI ENERGIE • STIMOLANO L’ORGANISMO OLTRE LE SUE CAPACITA’ DI RISPOSTA NATURALE RENDENDOLO COSI’ PIU’ STANCO FINO A GENERARE UN INVECCHIAMENTO PRECOCE • STIMOLANO ECCESSIVAMENTE LA SECREZIONE GASTRICA E IL SISTEMA DI CONDUZIONE DEL CUORE • PROVOCANO ALTERAZIONI DEL RITMO CARDIACO, DANNEGGIANO LA FUNZIONE EMUNTORIA DEI RENI • POSSONO INDURRE NERVOSISMO, INSONNIA, DISTURBI SENSORIALI E A LIVELLO MOTORIO MUSCOLARE ALCOLICI • L’ALCOL E’ SOSTANZA MOLTO TOSSICA: DISTRUGGE I TESSUTI, IRRITA LE MUCOSE DELLO STOMACO, DEL DUODENO E DELL’INTESTINO • COMPROMETTE LA FUNZIONALITA’ EPATICA E DELLE VIE BILIARI • INTOSSICA IL SANGUE CARICANDOLO DI PRODOTTI ACIDI • ALTERA LA FUNZIONALITA’ VISIVA, LE FACOLTA’ INTELLETTIVE E DI PERCEZIONE • PREDISPONE ALL’ACCUMULO DI ACIDO URICO E A DISTURBI REUMATICI, ARTRITICI, GOTTA E ARTERIOSCLEROSI BIBITE, BEVANDE GASSATE E SUCCHI INDUSTRIALI • SONO SOGGETTI A MOLTE SOFISTICAZIONI CHIMICHE E NUMEROSE MANIPOLAZIONI CON AGGIUNTA DI CONSERVANTI E COLORANTI • PER LA LORO PREPARAZIONE VENGONO UTILIZZATE SOSTANZE DI SCARTO • CONTENGONO ANIDRIDE CARBONICA E ALTRE SOSTANZE CHIMICHE GASSOSE CHE ALTERANO IL PROCESSO DIGESTIVO • IRRITANO LA MUCOSA GASTRICA E INTESTINALE, DILATANO LO STOMACO E CARICANO L’ORGANISMO DI SOSTANZE TOSSICHE GRASSI FRITTI ANIMALI E VEGETALI • LA COTTURA DETERMINA L’OSSIDAZIONE DEI LEGAMI INSATURI • PIU’ PROLUNGATA E’ LA COTTURA, MAGGIORE E’ LA PRODUZIONE DI ACROLEINE, TOSSINE MOLTO DANNOSE PER LA FUNZIONALITA’ EPATICA CIBI IN SCATOLA E CONSERVATI • SUBISCONO VARI PROCESSI DI MANIPOLAZIONE: DALLA COTTURA ALL’AGGIUNTA DI ADDITIVI PER ESALTARNE IL SAPORE, L’ODORE, IL GUSTO, NONCHE’ DI CONSERVANTI COME AD ESEMPIO LA FORMALINA • CONTENGONO UNA QUANTITA’ VARIABILE DI SOSTANZE DOLCIFICANTI O DI ZUCCHERI CHIMICI QUALI IL FRUTTOSIO, LEVULOSIO, DESTROSIO ECC. DELETERI PER L’ORGANISMO • DA NON SOTTOVALUTARE LA NOCIVITA’ DELLE SOSTANZE O DELLE PARTICELLE METALLICHE O DI SUPERFICIE DEI CONTENITORI IN LATTA FINE O PLASTICA ALIMENTI RAFFINATI • FARINA, PASTA, RISO E ALTRI CEREALI RAFFINATI SONO ALIMENTI PARTICOLARMENTE SQUILIBRATI E PRIVI DI IMPORTANTI COMPONENTI • VIENE LORO TOLTA LA PARTE CONTENENTE CELLULOSA, SALI MINERALI, GERME DELLA PIANTA (LA PIU’ IMPORTANTE PERCHE’ LA PIU’ VITALE) • VENGONO SPESSO AGGIUNTI CONSERVANTI, ADDITIVI ED ALTRE SOSTANZE PER LA CONSERVAZIONE • ALTERANO I PROCESSI DIGESTIVI, CAUSANO FERMENTAZIONI E PUTREFAZIONI INTESTINALI SALE RAFFINATO • PRODOTTO DEVITALIZZATO CONTENENTE ESCLUSIVAMENTE CLORURO DI SODIO • SUBISCE LAVORAZIONI E MANIPOLAZIONI CHE LO PRIVANO DI SALI MINERALI • VIENE SBIANCATO ED ADDIZIONATO CON CARBONATO DI MAGNESIO • IN ECCESSO SOTTOPONE I RENI AD UN SUPERLAVORO • FAVORISCE L’IPERTENSIONE ARTERIOSA, DISTURBI CARDIOCIRCOLATORI, ANEMIE, DISLIPIDEMIE, IPERAZOTEMIA, CADUTA DEI CAPELLI E DENTI • IL SALE MARINO INTEGRALE CONTIENE INVECE TUTTI GLI OLIGOELEMENTI CHE RISTABILISCONO L’EQUILIBRIO MINERALE DEL NOSTRO SANGUE DADI CONTENENTI GLUTAMMATO MONOSODICO • OCCORRE FARE ATTENZIONE NELLA SCELTA DEI DADI ANCHE SE VEGETALI: IL GLUTAMMATO MONOSODICO, MOLTO USATO PER INSAPORIRE GLI ALIMENTI E’ UN VELENO MOLTO TOSSICO SOPRATTUTTO PER IL CERVELLO • E’ INDISPENSABILE EVITARE TUTTI I PRODOTTI CONTENENTI TALE SOSTANZA ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE REGOLE FONDAMENTALI • MANGIARE TRANQUILLI E RILASSATI, EVITANDO DI DISTRARSI • MASTICARE MOLTO LENTAMENTE OGNI TIPO DI ALIMENTO • POSSIBILMENTE NON BERE DURANTE I PASTI • UTILIZZARE CIBI IL PIU’ POSSIBILE FRESCHI, CRUDI, INTEGRALI, NON MANIPOLATI INDUSTRIALMENTE, BIOLOGICI O BIODINAMICI • CONSUMARE ABBONDANTEMENTE FRUTTA E VERDURA FRESCHE E DI STAGIONE • MANGIARE LA FRUTTA LONTANO DAI PASTI, DA SOLA, POSSIBILMENTE DI UNA SOLA SPECIE PER VOLTA • INIZIARE SEMPRE PRANZO E CENA CON VERDURA CRUDA MISTA DI STAGIONE • NON MESCOLARE TROPPI ALIMENTI PER EVITARE INCOMPATIBILITA’ CHE DANNO REAZIONI DANNOSE COME RITARDI DIGESTIVI, FERMENTAZIONI, GONFIORI, CATTIVO ASSORBIMENTO DEI PRINCIPI NUTRITIVI, MAL DI TESTA, SONNOLENZA, STIPSI • PRIVILEGIARE IL CONSUMO DI CEREALI INTEGRALI, ANCHE SOTTO FORMA DI FIOCCHI (RISO, ORZO, MIGLIO, AVENA ECC. , PANE E PASTA INTEGRALE) • RIDURRE DRASTICAMENTE L’USO DI GRASSI ANIMALI NELLA COTTURA E NEL CONDIMENTO DEI CIBI, A FAVORE DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA CRUDO (SPREMUTO A FREDDO) • ALTERNARE CON FREQUENZA LE PROTEINE ANIMALI (UOVA, FORMAGGI) CON ALIMENTI VEGETALI AD ALTO CONTENUTO PROTEICO COME I LEGUMI (FAGIOLI, SOIA, LENTICCHIE, PISELLI...) E SEMI OLEOSI (NOCI, MANDORLE, NOCCIOLE…) • RIDURRE DRASTICAMENTE L’UTILIZZO DI ALIMENTI CHE CONTENGONO ADDITIVI, COLORANTI, CONSERVANTI E RESIDUI DI COLTIVAZIONE O ALLEVAMENTO, ORIENTANDOSI VERSO L’ACQUISTO DI PRODOTTI OTTENUTI CON METODICHE BIOLOGICHE O BIODINAMICHE • UTILIZZARE PREFERIBILMENTE IL SALE MARINO INTEGRALE AL POSTO DEL SALE RAFFINATO • ALLA SERA LIMITARE L’USO DI FORMAGGI O DI CEREALI ALIMENTI DA EVITARE O LIMITARE • CARNE, PESCE, INSACCATI • THE, CAFFE’ CACAO O SIMILI • GRASSI FRITTI SIA ANIMALI CHE VEGETALI • ALIMENTI RAFFINATI • SALE RAFFINATO • ZUCCHERO RAFFINATO, DOLCIUMI • ALCOLICI, BIBITE GASSATE, SUCCHI INDUSTRIALI • CIBI IN SCATOLA E CONSERVATI • DADI CONTENENTI GLUTAMMATO MONOSODICO ALIMENTI DA ADOTTARE • TUTTE LE VERDURE, ORTAGGI, FRUTTA FRESCA DI STAGIONE (RICCHE DI VITAMINE, SALI MINERALI ECC.) • SEMI OLEOSI (MANDORLE, NOCI, NOCCIOLE, PINOLI ECC.) • YOGURT, FORMAGGI FRESCHI NON FERMENTATI • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA SPREMUTO A FREDDO • TUTTI I CEREALI INTEGRALI: RISO, ORZO, FRUMENTO, AVENA, MIGLIO, GRANO SARACENO… ANCHE IN FIOCCHI E FARINE I. SOSTITUTI DELLA CARNE • UOVA, FORMAGGI FRESCHI, YOGURT • FRUTTA OLEOSA E SEMI IN GENERE • LEGUMI • SEITAN (BISTECCHE DI GLUTINE DI FRUMENTO E SOIA) • TOFU (FORMAGGIO DI SOIA) • INTEGRATORI ALIMENTARI: LIEVITO DI BIRRA POLLINE ALGHE SOSTITUTI DELLO ZUCCHERO • MALTO (DI RISO, DI GRANO, DI ORZO) • MIELE • SCIROPPO D’ACERO • SUCCO DI MELE CONCENTRATO • MELASSA • ZUCCHERO GREZZO DI CANNA INTEGRALE (PANELA, MASCOBADO) SOSTITUTI DEL LATTE VACCINO • LATTE DI RISO • LATTE DI MANDORLE: 100 g DI MANDORLE IN ACQUA BOLLENTE PER 30”, SBUCCIARLE AGGIUNGERE 150 g DI ACQUA E FRULLARE PER 2 MINUTI FILTRARE E ADDOLCIRE • LATTE DI CEREALI: 4-5 CUCCHIAI DI FIOCCHI DI CEREALI COPRIRE CON ACQUA BOLLENTE E MACERARE PER 5-6 ORE FILTRARE E STRIZZARE BENE • LATTE DI SOIA SUDDIVISIONE DI ALCUNI ALIMENTI ALIMENTI PROTEICI • YOGURT, FORMAGGI FRESCHI, UOVA • FRUTTA OLEOSA NOCI MANDORLE PINOLI NOCCIOLE AVOCADO SEMI DI SESAMO SEMI DI GIRASOLE OLIVE • FUNGHI • ALGHE • LEGUMI ALIMENTI ENERGETICI • CEREALI IN CHICCO E DERIVATI GRANO RISO ORZO MIGLIO MAIS GRANO SARACENO AVENA FARRO SEGALE FIOCCHI PANE PASTA • PATATE • CASTAGNE ALIMENTI VITAMINICI E MINERALI • FRUTTA FRESCA • VERDURE VERDI E COLORATE • GERMOGLI FRUTTA ACIDA ANANAS ARANCE CEDRI LIMONI POMPELMI MANDARINI MANDARANCI FRAGOLE KIWI FRUTTA SEMIACIDA LAMPONI MELE MIRTILLI CILIEGIE PESCHE FRUTTA DOLCE FICO ALBICOCCA ANGURIA BANANA DATTERO MELONE PERA PRUGNA UVA PAPAIA MANGO FRUTTA OLEOSA AVOCADO MANDORLE NOCCIOLE NOCI PINOLI OLIVE FRUTTA SECCA DOLCE FICHI UVETTA MELE PERE ALBICOCCHE CACHI PRUGNE ECC. FRUTTA FARINACEA CASTAGNE LEGUMI FAGIOLI LENTICCHIE PISELLI FAGIOLINI CECI SOIA AZUKI ECC. CEREALI RISO ORZO FRUMENTO AVENA MIGLIO SEGALE MAIS FARRO GRANO SARACENO ECC. COMBINAZIONI ALIMENTARI • I CIBI MAL ASSOCIATI POSSONO PRODURRE FASTIDIOSE FERMENTAZIONI SPECIALMENTE QUANDO IL PASTO HA L’USUALE COMPOSIZIONE DI PRIMO PIATTO, SECONDO, FRUTTA E DOLCE • I RESIDUI DEI CIBI NON BEN DIGERITI INNESCANO NELLO STOMACO E NELL’INTESTINO DEI PROCESSI FERMENTATIVI E PUTREFATTIVI, CON SVILUPPO DI GAS E DI TOSSINE CHE IN PARTE SONO RIASSORBITE E PASSANO NEL SANGUE SPECIALMENTE SE COESISTE STITICHEZZA • LA CONSEGUENZA DI TALE AUTOINTOSSICAZIONE E’ UN INDEBOLIMENTO DELLE DIFESE ORGANICHE CON INSORGENZA DI DISTURBI QUALI: RINITI, FARINGITI, TONSILLITI, BRONCHITI, OTITI, CISTITI, VAGINITI • ALTRI SEGNI DI MAL DIGESTIONE SONO: CEFALEA, BOCCA IMPASTATA, GONFIORE ADDOMINALE, SONNOLENZA POST-PRANDIALE, STIPSI E CATTIVO UTILIZZO DEI PRINCIPI NUTRIZIONALI DISINTOSSICARE L’ORGANISMO POSSIBILI REAZIONI DI DISINTOSSICAZIONE • AUMENTO DELLE SECREZIONI • MAL DI TESTA • STANCHEZZA, VOGLIA DI DORMIRE • RIACUTIZZARSI DEI DOLORI • GONFIORI GASTROINTESTINALI • STITICHEZZA O DIARREA • MANIFESTAZIONI CUTANEE • RICOMPARSA DI DISTURBI PASSATI • PERDITA DI PESO REAZIONI DEL RISTABILITO EQUILIBRIO • MENTE LIBERA E VIVACE • ENERGIA • VOGLIA DI VIVERE MENU DEPURATIVO • COLAZIONE: MAX 500 g FRUTTA FRESCA DI STAGIONE (NO BANANE E FRUTTA SECCA) • PRANZO: INSALATA MISTA DI VERDURE CRUDE CON YOGURT NATURALE O RICOTTA • CENA: VERDURE COTTE BREVEMENTE AL VAPORE (NO PATATE) DURANTE IL GIORNO BERE ABBONDANTEMENTE: • ACQUA MINERALE NATURALE • SUCCHI CENTRIFUGATI DI FRUTTI • SUCCHI CENTRIFUGATI DI VERDURE E ORTAGGI • TISANE LE PERSONE TROPPO MAGRE MANTERRANNO IN VIA PROVVISORIA: • 50 g AL GIORNO DI RISO BIANCO COTTO • BANANE COTTE DA 2 A 6 AL GIORNO LA MELA ALIMENTO-MEDICAMENTO • FORTIFICA IL SISTEMA NERVOSO • REGOLA IL METABOLISMO • COMBATTE L’ACIDITA’ GASTRICA • STIMOLA LA REGOLARITA’ INTESTINALE • ABBASSA IL COLESTEROLO • E’ ANTIANEMICA • E’ DIURETICA • ELIMINA GLI ACIDI URICI • LIMITA L’IPERTENSIONE ARTERIOSA CONSUMARE SOLO FRUTTA • ORE 8 FRUTTA ACIDA • ORE 10 FRUTTA ACIDA O SEMIACIDA • ORE 12 FRUTTA SEMIACIDA O DOLCE • ORE 14 FRUTTA SEMIACIDA O DOLCE • ORE 16 FRUTTA DOLCE • ORE 18 FRUTTA DOLCE O DOLCE SECCA • ORE 20 FRUTTA DOLCE O OLEOSA (AVOCADO) CONSUMARE SOLO FRUTTA • LA QUANTITA’ DI FRUTTA ASSUNTA GIORNALMENTE PUO’ OSCILLARE FRA I 2 E I 5 CHILI • MANGIARNE FINO A PLACARE GLI STIMOLI DELLA FAME OGNI 30–60 MINUTI, SENZA MESCOLARE LE SINGOLE QUALITA’ • LA FRUTTA DOLCE SECCA VA REIDRATATA METTENDOLA A BAGNO IN ACQUA PER ALMENO QUATTRO ORE • PUO’ ESSERE CONSUMATA ANCHE GRATTUGGIATA O FRULLATA CON ACQUA SEMPLICE SENZA ZUCCHERO • MASTICARE ACCURATAMENTE!!! CONSUMARE SOLO FRUTTA SE NON SI RIESCE A MANGIARE SOLO FRUTTA IL PASTO DELLE ORE 20 PUO’ ESSERE COSTITUITO DA: • VERDURA (MEGLIO CRUDA CHE COTTA) CONDITA CON SALSA DI PERA, AVOCADO E LIMONE SENZA SALE, SENZA OLIO, SENZA ACETO CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI • 3 CAROTE + 150 g SEDANO + 60 g PREZZEMOLO • 3 CAROTE + 90 g BIETOLA ROSSA + 90 g CETRIOLO • 2 CAROTE + 5 MANCIATE SPINACI + 1 CETRIOLO • 2 CAROTE + 1 CETRIOLO + 100 g SEDANO • 1 CETRIOLO + ½ MELA + 100 g SEDANO • 2 CAROTE + 1 POMODORO + ½ MELA • 2 CAROTE + 50 g CRESCIONE + ½ MELA • 1 CAROTA + 100 g SEDANO + 50 g CRAUTI + 50 g MELA • 3 CAROTE + 2 PATATE + 100 g CAVOLO CAPPUCCIO CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI • SE SI SENTE LA NECESSITA’, SI PUO’ INIZIARE CON UN CLISTERE DI ACQUA TIEPIDA AL MATTINO PER FAVORIRE L’ELIMINAZIONE DELLE SCORIE DALL’INTESTINO CRASSO • BERE OGNI MATTINA UNO O DUE BICCHIERI GRANDI DI SUCCO FRESCO DI FRUTTA O VERDURA • NELL’INTERVALLO FRA COLAZIONE E PRANZO SI PUO’ PRENDERE UN ALTRO BICCHIERE DI SUCCO OPPURE ACQUA E LIMONE, EVENTUALMENTE ADDOLCITA CON UN PO’ DI SUCCO D’ACERO PURO CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI • AL POSTO DEI PASTI BERE UNO O PIU’ BICCHIERI DA UN QUARTO DI LITRO DI SUCCO FRESCO DI VERDURA E ORTAGGI AL NATURALE O LEGGERMENTE DILUITI IN ACQUA • TRA UN PASTO E L’ALTRO, SE SI HA SETE, BERE ANCORA SUCCO O ACQUA E LIMONE ADDOLCITA CON UN PO’ DI SUCCO D’ACERO PURO • BERE OGNI GIORNO UN NUMERO DI BICCHIERI DI SUCCO E DI ACQUA E LIMONE PARI A DUE O TRE LITRI DI LIQUIDO CONSUMARE SOLO SUCCHI CENTRIFUGATI • CERCARE DI NON PRETENDERE TROPPO DA SE STESSI, RILASSARSI, LEGGERE, FARE DEL MOTO A RITMO BLANDO COME PASSEGGIARE O ESERCIZI DI STRETCHING, TRASCORRENDO MOLTO TEMPO ALL’ARIA APERTA E AL SOLE. PERMETTERSI QUALCHE ORA DI RIPOSO SALUTARE • TERMINARE IL DIGIUNO DOPO UNO, DUE, MAX TRE GIORNI CON PICCOLI PASTI A FRUTTA O VERDURE CRUDE O COTTE BREVEMENTE AL VAPORE, PER DARE TEMPO ALL’ORGANISMO DI ADATTARSI GRADUALMENTE AI CIBI SOLIDI DRENAGGIO ORGANI FEGATO: MG ROSMARINUS O. – MG JUNIPERUS C. CARCIOFO, TARASSACO, POMPELMO, UVA, BARBABIETOLA INTESTINO: MG VACCINIUM VITIS IDAEA CILIEGIA, FICO, MELONE, PRUGNA, PORRO, ZUCCA STOMACO: MG FICUS CARICA – MG ALNUS GLUTINOSA ANANAS, ANGELICA A., CORIANDOLO, FINOCCHIO DRENAGGIO ORGANI PELLE: MG ULMUS CAMPESTRIS (umido) MG CEDRUS LIBANI (secco) CARCIOFO, ASPARAGO, CAVOLO, CAROTA, CETRIOLO, CRESCIONE SISTEMA NERVOSO: MG TILIA TOMENTOSA - MG FICUS CARICA (efficace nell'accumulare meno ansia, no come sonnifero) ALBICOCCA, BANANA, MANDORLA, ASPARAGO, RAPA, MELANZANA, CIPOLLA, PORRO, TIMO POLMONE: MG VIBURNUM LANTANA – MG CORYLUS AVELLANA AGLIO, SEDANO, CAVOLO, DATTERO, FICO, MELA, SALVIA, TIMO, CIUFFO VERDE DI CAROTA E FINOCCHIO fine