...

Diapositiva 1

by user

on
Category: Documents
18

views

Report

Comments

Transcript

Diapositiva 1
Circa 4 miliardi di anni fa ...
L’acqua arriva sulla terra!
ITIS “A. VOLTA”
Classe IVa STC
a.s. 2007/08
☼ Dopo la formazione della terra, nella fase di consolidamento interna,
le continue eruzioni vulcaniche scaricavano nell’atmosfera grandi quantità di
vapore acqueo.
☼ Quando la temperatura scese sotto il punto critico dell’acqua (374°C)
il vapore acqueo cominciò a condensarsi in acqua liquida che per gravità
riempì le depressioni della crosta.
☼ Si formarono così i primi piccoli oceani che si accrebbero grazie a…
… le comete!
Che infatti sono formate dal 50% di H2O sotto forma di ghiaccio
L’acqua sulla terra oggi
Volume dell’idrosfera circa
1400 milioni di km3
di cui solo il 3% formato da acqua dolce
e di questa…
l’80% immagazzinata nei ghiacciai e nelle calotte polari
il 20% immagazzinata nel sottosuolo
Le acque sotterranee
Volume mondiale 8 400 000 km3 ( 0,59% dell’idrosfera )
L’acqua s’infiltra nel sottosuolo attraverso i pori e le
fratture presenti nel terreno e nelle rocce.
• La maggior parte è
di origine meteorica
• Una parte non
trascurabile si infiltra
dal fondo dei laghi o
dei fiumi quando
attraversano terreni
permeabili
Acqua potabile disponibile sulla Terra
Acqua totale: 1.39 mrd m3
Acqua dolce totale: 35 mrd km3, circa il 3%
9 – 12000 km3, 0.0009%
acqua potabile
REQUISITI
Il D.Lgs. 31/2001, modificato dal D.Lgs. 27/2002,
impone che queste acque siano salubri e pulite,
non contaminate da microrganismi e parassiti, né
da sostanze in quantità o concentrazioni tali da
rappresentare un pericolo per la salute umana
L’acqua di Lodi
- indice di dispersione dell’acquedotto cittadino: < 4%
- pescaggio: in falda con pompe sommerse, ad una profondità
di 50 m
- numero di pozzi: 14
- pressione di erogazione: superiore a 3 bar, in modo da
mantenerne i requisiti igienico-sanitari
TRATTAMENTI
- deferrizzazione: per i pozzi che forniscono acqua con un
tenore di Fe superiore ai limiti di legge
- filtrazione: per eliminare i fiocchi gelatinosi dei minerali
ossidati
- stoccaggio e decantazione
Quanto costa l’acqua?
A Lodi l’acqua
di rubinetto
costa
0,0004 – 0,0008
Euro al litro!
Acqua minerale
In Italia può avere la dicitura acqua minerale solo
l’acqua che risponde ai criteri di legge stabiliti dal
D.L. 25/1/1992 n.105, il quale recita:
“Sono considerate acque minerali
naturali le acque che, avendo origine da
una falda o giacimento sotterraneo,
provengono da una o più sorgenti
naturali o perforate e che hanno
caratteristiche igieniche particolari e
proprietà favorevoli alla salute”
In Italia, in dieci anni il consumo di acqua minerale è
aumentato a scapito di quello dell’acqua di rubinetto
50
40
minerale
30
rubinetto
20
entrambe
10
0
1986
1996
Quanto costa l’acqua minerale?
La più costosa:
circa 1 Euro al litro
La più economica:
circa 0,20 Euro al litro
In sintesi, rispetto all’acqua di rubinetto,
l’acqua minerale comporta:
• un costo almeno 1000 volte maggiore
• produzione di rifiuti plastici
• più camion sulle strade e più gas di scarico
• massiccio sfruttamento delle falde
acqua = bene economico
8%
USO AGRICOLO
22%
USO DOMESTICO
70%
USO INDUSTRIALE
Ma… quanta acqua consumiamo?!
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lavarsi le mani
Lavarsi i denti
Fare la doccia
Farsi il bagno
Lavare i piatti a mano
Lavastoviglie
Lavatrice
Perdita di un rubinetto
Lavare l’auto
Cucinare
Scarico del WC
 1,4 litri
 Dai 2 ai 30 litri (H O corrente)
 Dai 35 ai 90 litri
 Dai 120 ai 160 litri
 20 litri
 40 litri
 Dagli 80 ai 120 litri
 5 litri al giorno
 800 litri
 6 litri al giorno
 Dai 5 ai 20 litri
2
E quanta acqua sprechiamo?
• 80 litri al giorno a persona negli scarichi
dello sciacquone
• 5000 litri l’anno con un rubinetto che perde
una goccia al secondo
• 2500 litri l’anno a
persona lavandosi i
denti con il rubinetto
aperto
IL NOSTRO SISTEMA IDRICO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI: PIU’ DI UN TERZO (IL
39%) DELL’ACQUA CHE SCORRE NELLE CONDUTTURE SI PERDE PER STRADA
REGIONI SPRECONE
PERCENTUALI DI SPRECO
Abruzzo
57%
Calabria
56%
Puglia
56%
Lazio
46%
Sicilia
42%
Toscana
41%
Umbria
35%
Campania
33%
Marche
28%
Piemonte
27%
Veneto
26%
Basilicata
23%
Emilia Romagna
20%
CRESCITA DELLA DOMANDA D’ACQUA IN km3 / anno
Secondo l'International Water
Management Institute, un terzo degli
abitanti del mondo devono fare i conti
con la penuria d'acqua causata dal
surriscaldamento globale, dall'aumento
demografico e dalla cattiva gestione
delle risorse idriche esistenti.
Gli oceani si stanno inaridendo...
Le zone oceaniche "deserte", cioè senza fitoplancton (e di
conseguenza senza tutte le altre forme di vita della rete alimentare),
stanno aumentando rapidamente.
Durante i 9-10 anni di osservazioni del satellite Seastar, il deserto
oceanico è aumentato di 6,6 milioni di km²: un aumento del 15%. L'area
totale di oceano senza vita è quindi di circa 50 milioni di km², pari al
14% della superficie oceanica totale (che è di 361 milioni di km²).
Elaborazione dell’immagine
satellitare
Le zone verdi sono
più ricche di
plancton, le zone
azzurre più povere.
I "deserti" sono
localizzati dove
l'azzurro è più scuro.
L’Adda (Provincia di Lodi) Gennaio 2007: quale minimo deflusso vitale? [WWF Italia 2007]
PREVISIONE DISPONIBILITA’ DI ACQUA NEL 2025
Morire d’acqua
La vita dipende dalla buona qualità dell’acqua
La presenza di sostanze inquinanti nell’ambiente influisce
sulla vita di ogni essere vivente in modo diretto e indiretto
Le sostanze tossiche, per dilavazione, finiscono
nei corsi d’acqua e in parte filtrano fino alle falde
In campo agricolo l’uso di fertilizzanti, diserbanti, pesticidi e
antibiotici ha influenza sugli ecosistemi e sulla salute umana
L’inquinamento atmosferico
causa l’acidificazione delle
piogge che distruggono
foreste e colture alterando il
pH del terreno e dei fiumi
Il dissesto idrogeologico
È un insieme di processi che danno origine a inondazioni,
fenomeni erosivi e frane di cui l’acqua è l’elemento scatenante
Ha due cause: geologiche e antropiche
• Geologiche - Fanno parte della dinamica terrestre,
servono a modellare la superficie della terra.
• Antropiche - Dovute ad interventi operati dall’uomo:
alterazione del letto di un fiume, disboscamento,
cementificazione, coltivazioni in aree non adatte…
Una modificazione antropica: il disboscamento
Una modificazione antropica: la cementificazione
Le dighe
rappresentano da
sempre una delle
forme più
simboliche del
dominio
tecnologico
dell'uomo sulla
natura
Morire d’acqua in Europa
1 europeo su 7 non accede ad
acqua potabile sicura
170 mila persone all’anno
contraggono malattie dall’acqua
37 bambini al di sotto di 14 anni
muoiono ogni giorno per malattie
trasmesse dall’acqua (tifo, epatite
A, diarrea sanguinolenta)
[fonti Oms]
Il 16% delle abitazioni europee
sono prive di acqua sicura [fonti
Onu]
I Paesi più colpiti: Polonia,
Macedonia, Turchia,
Azerbaijgian, Uzbekistan…
Intanto nel mondo...
• 1.200.000.000
persone non hanno
acqua potabile
• solo 500.000.000 di
persone hanno un
moderno sistema di
distribuzione di
acqua potabile in
casa
• 4.000.000 di
bambini ogni anno
muoiono di diarrea
a causa dell’acqua
inquinata
Nelle zone più povere del mondo
La contaminazione delle acque di irrigazione porta ad una rapida
perdita della produttività del terreno, quindi a carenze alimentari.
La contaminazione delle acque di falda determina intossicazioni,
infezioni, epidemie che, unite alle carenze alimentari, causano
mortalità ed invalidità permanenti soprattutto tra i bambini
A
C
Q
U
A
I
N
F
E
T
T
A
Acqua infetta
Le acque inquinate sono terreno fertile per la proliferazione di
microrganismi patogeni e parassiti che contaminano l’uomo sia
per contatto diretto (bevendo o lavandosi), sia attraverso i
prodotti ittici.
Si contraggono bevendo: tifo, colera, epatite, dissenteria…
Si contraggono lavandosi: scabbia, lebbra, tracoma…
Malattie trasmesse da punture d’insetti che proliferano in acque
stagnanti: malaria, febbre gialla.
Malattie causate dagli alimenti: epatite, salmonellosi.
“Se le guerre del ventesimo secolo sono state
combattute per il petrolio, quelle del ventunesimo
secolo avranno come oggetto del contendere l’acqua”
(1995 Ismail Serageldin, vicepresidente della Banca mondiale)
ma…
Le prossime guerre saranno combattute per l’acqua
Paesi
Fiumi (o altre risorse
idriche)
Problema
Turchia, Siria, Iraq,
Curdi
Tigri ed Eufrate
Controllo e distribuzione
popolazioni curde
Israele e Palestina
Giordano
Controllo e distribuzione
Egitto, Etiopia, Sudan
Nilo
Controllo e distribuzione
Cina, Vietnam, Cambogia,
Laos,Thailandia,
Birmania
Mekong
Dighe cinesi
India
Narmada
Dighe indiane
Brasile
Rio delle Amazzoni
Disastri ambientali
Brasile, Argentina,
Uruguay, Paraguay
Bacino del Guarani
Distribuzione
Italia (Sicilia)
Bacini idrici e pozzi
Organizzazioni mafiose
Guerra per il Tigri e l’Eufrate
Il Tigri e l’Eufrate
nascono entrambi in
Turchia, da dove
scorrono verso la Siria e
l’Iraq. I Turchi
cominciarono a
costruire dighe negli
anni ‘70 e stanno per
arrivare al traguardo
dei due milioni di ettari
irrigati. Questo “furto
dell’oro blu” ha
suscitato la reazione dei
due paesi confinanti e
l’addestramento dei
terroristi curdi.
Guerra del Nilo
Duecentocinquanta milioni di africani in dieci nazioni affacciate sul Nilo Bianco
e sul Nilo Azzurro si contendono le preziose acque. La guerra dell'acqua ha
avvelenato per decenni le relazioni politiche tra Egitto, Sudan ed Etiopia. Negli
anni Settanta e Ottanta i tre paesi si sono aspramente combattuti.
Palestina e Israele
Il fiume conteso è il Giordano, sfruttato da
Israele, Giordania, Siria, Libano e
Cisgiordania. Le grandi coltivazioni
agricole di Israele necessitano dell'acqua
del fiume, oltre che di quella freatica della
Cisgiordania. Sebbene solo il 3% del letto
del fiume Giordano si trovi in Israele, esso
garantisce il 60% del suo fabbisogno
d'acqua.
La guerra del 1967 è stata in effetti una
guerra per l’appropriazione delle risorse
idriche provenienti dalle alture del Golan,
dal mare di Galilea, dal fiume Giordano e
dalla Cisgiordania. «La Cisgiordania è
diventata una fonte cruciale di acqua per
Israele, e questo aspetto sopravanza altri
fattori politici e strategici».
I conflitti odierni ruotano attorno al fiume e alla costruzione di
imponenti dighe lungo il suo percorso. Dighe che, secondo coloro
che si battono contro la loro costruzione, saranno “fatali” per il
Mekong, che pare abbia già raggiunto il più basso livello della sua
storia.
Questa concentrazione di dighe porterà il Mekong a uno sfruttamento
economico che sconvolgerà il suo ecosistema.
Già diversi villaggi sono stati costretti ad evacuare, a causa di una
valanga d’acqua che li avrebbe potuti sommergere.
Le piene, dopo la costruzione delle dighe, hanno danneggiato anche
l’economia e in particolare l’agricoltura e l’industria ittica: il Mekong
possiede un patrimonio ittico di 1200 specie e la Cambogia ha una
produzione di 400.000 tonnellate di pesce d’acqua dolce all’anno,
calata del 12 per cento dopo la costruzione delle dighe.
In India, i movimenti di
opposizione alla costruzione
di "grandi dighe"sono
riusciti a fermare la
realizzazione del progetto
della valle di Narmada,
finanziato dalla Banca
Mondiale, che prevedeva 30
grandi, 135 medie e 3.000
piccole dighe lungo il fiume
Narmada e i suoi affluenti.
In India la costruzione di
grandi dighe ha già portato
al trasferimento di circa 50
milioni di persone.
RIO DELLE AMAZZONI
Tutti i bacini artificiali del Paese funzionano come vasi comunicanti tra i
quali è possibile spostare grandi quantità di energia da una regione
all’altra, a seconda delle variazioni stagionali della pioggia, mantenendo le
riserve generali di acqua ad un livello costante. Questo sistema è definito
“l’ottava meraviglia del mondo” per il suo impeccabile funzionamento ma
soprattutto per l’avanguardia tecnologica che lo caratterizza.
Nonostante queste premesse il Brasile è uno dei Paesi che più soffre per il
cosiddetto “stress idrico” dovuto alla difficoltà di approvvigionamento da
parte della popolazione. Dal 1994 il Brasile sta svuotando i suoi serbatoi
d’acqua ed è giunto quest’anno al punto critico di avere soltanto il 29%
della quantità d’acqua necessaria al consumo.
2006: Forum mondiale dell'acqua
“l'acqua è un bene comune dell'umanità e come tale l'accesso
all'acqua costituisce un diritto fondamentale della persona
umana”. Si stabilisce il livello minimo di
40 litri di acqua al giorno quale diritto non commerciabile.
PETROLIZZAZIONE DELL’ACQUA
Da qualche tempo, in tutto il mondo, è in atto la
privatizzazione delle aziende pubbliche che forniscono acqua
potabile e talvolta l’acqua dolce per agricoltura e industria.
Si è creato così un mercato privato delle acque che attualmente
ha un fatturato pari al 40% del mercato petrolifero
ACQUA = “ORO BLU”
LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA
Poche multinazionali (Acea, Nestlè,
Danone, Coca Cola, Vivendi, Ondeo)
controllano la quasi totalità del
mercato dell’acqua.
COSA SI CONTENDONO: Controllo
delle acque minerali, Gestione degli
acquedotti, Costruzione di dighe,
Privatizzazione di bacini idrici.
A COSA PORTANO? Alla guerra per
l’oro blu, fatta di concorrenza
spietata che sfrutta le risorse del
sud del mondo a proprio vantaggio.
Nessuna sorpresa se la mafia ha rivolto particolare attenzione anche a una
risorsa fondamentale come l'acqua. In assenza di una politica di
regolamentazione delle acque, in Sicilia si è imposta la pratica del controllo
privato, per lo più legato alla mafia.
IN ITALIA
Il controllo mafioso
dell'acqua come esempio
di sfruttamento privato di
una risorsa pubblica
( Cryothenia amphitreta)
Meteorologica è l’unica, vera
coscienza che noi abbiamo
dello Stato,
immagine sgargiante di isobare
come panneggi sopra una
nazione
circondata dal nulla.
Tutti i paesi intorno riposano
nel buio,
terre indistinte, senza identità
né previsioni atmosferiche.
Il nostro, invece, trapunto
di segnacoli, vibra e brilla sul
fondo
di un moto ondoso in aumento.
[… ]
faccio parte di un popolo
devoto
a nubi, raggi, fulmini
attesi per domani.
Valerio Magrelli
BIBLIOGRAFIA
Documenti:
ONU, UNESCO
Unicef
WWF
Water for Life
World Water Day
Forum Mondiale Acqua, Kioto 2003
Contratto Mondiale Acqua
OMS
World Business Council for Sustainable Development
Feder Utility
Peace Reporter
Green Cross Italia
ANPA
Legambiente
Altroconsumo
Comitato Lodigiano Acqua Pubblica
Stampa locale e nazionale
Fly UP