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La tecnologia e la comunicazione

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La tecnologia e la comunicazione
La tecnologia e la comunicazione:
acquisire consapevolezza delle
caratteristiche dei più diffusi
sistemi di comunicazione nel nostro
contesto culturale e sociale
U.D.A. PLURIDISCIPLINARE
Proff. Miscia Roberta e Peca Emanuela
Liceo Scientifico di Stato “Galileo Galilei”
Pescara
Perché “la comunicazione”?
• Per crescere insieme, docenti e studenti,
mettendo in comune le proprie capacità,
abilità, saperi e le persone che siamo
• Per usare con consapevolezza le molteplici
forme di comunicazione in rapporto alle
loro caratteristiche
Le “priorità”
• migliorare le capacità relazionali,
• mettersi in discussione e di maturare un’ottica
di relatività e di possibile fallibilità del proprio
modello culturale,
• aiutare i ragazzi a maturare la “loro” identità e
non ad acquisire supinamente la “nostra”,
• valorizzare ciascun alunno e le sue proprie
peculiarità.
In particolare…
• Sostenere la motivazione all’apprendimento
• Rinforzare le debolezze e valorizzare le differenze, permettendo a tutti di
esprimere le proprie capacità e di consolidare le relazioni lavorando sia
individualmente sia in gruppo
• Sperimentare strategie “laboratoriali” di comunicazione, che favorissero
l’interscambio di informazioni e migliorassero la comunicazione fra i
gruppi classe e fra la classe e le insegnanti secondo modelli didattici
innovativi
• Realizzare la trasversalità
dei saperi e maturare competenze
transdisciplinari, attraverso la definizione di percorsi didattici
programmati per Assi culturali
• Sviluppare la consapevolezza teorica e pratica dei meccanismi che
favoriscono la comunicazione, attraverso lo studio dei suoi elementi
costitutivi e delle sue svariate forme: tradizionali e moderne (tecnologie
digitali)
Obiettivi
• Riflettere sul nostro modo di “fare scuola”: come
insegno? Cosa posso fare per rendere il percorso
di apprendimento dei miei studenti più
motivante? Quali strumenti uso? Cosa ritengo sia
indispensabile che i ragazzi sappiano?
• Realizzare un percorso didattico pluridisciplinare
nell’ottica dell’acquisizione di competenze
trasversali a superamento del disciplinarismo e
della settorialità;
• Organizzare spazi di lavoro autonomi e flessibili;
Obiettivi
• Produrre e validare materiali didattici da
socializzare collegialmente;
• Sperimentare una didattica “laboratoriale”
creativa;
• Valutare
olisticamente
lo
sviluppo
e
l’acquisizione
delle
abilità
e
capacità
comunicative e tecnologiche di ciascun allievo;
• Documentare le pratiche realizzate in aula,
condividendo e confrontando i materiali acquisiti.
Obiettivi formativi
• Usare in modo consapevole e responsabile le
molteplici forme di comunicazione in relazione
alle loro caratteristiche
• Essere consapevoli del valore dell’apporto di
ciascuno all’interno di un gruppo di lavoro
Contenuti lingua italiana
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•
1 Pre-requisiti del processo comunicativo
2 Lo schema della comunicazione
3 Il segno
4 Il codice
5 Il contesto e le funzioni linguistiche
6 Presupposizioni e inferenze
7 Codificare e decodificare
8 La comunicazione inefficace
Contenuti lingua inglese
• Lessico, strutture linguistiche, funzioni e nozioni riguardanti
il tema della Comunicazione,
• La teoria della Comunicazione:
- Elementi costitutivi: Emittente, Ricevente, Codice, Canale,
- Tipi di Comunicazione: verbale, paraverbale, non verbale,
scritta e iconica. Le funzioni comunicative,
• L’uso e l’interpretazione della gestualità in diverse culture,
• La Rivoluzione digitale: il Computer e Internet,
• Modalità di Comunicazione grafiche e digitali e codici (letters,
sms, computer and the Internet, e-mail, social network, ecc)
• Esempi di Comunicazione verbale, non verbale e iconica:
storie mimate o trascrizione di storie con rumori e/o
immagini e/o gesti da decifrare.
Sequenza fasi
1. Preparazione materiali da parte dei docenti
2. Presentazione UDA
3. Lezioni frontali e/o partecipate sui fattori
della comunicazione
4. Condivisione di alcuni materiali
5. Costituzione gruppi di lavoro
Sequenza fasi
6. Recupero materiali da parte degli allievi
7. Selezione dei materiali nei gruppi di lavoro
8. Stesura di nuovi materiali nei gruppi di lavoro
9. Realizzazione prodotti intermedi e finali:
cartelloni, fascicolo, glossario bilingue, slides in
Power-Point, storie con parole da individuare o
mimare, ecc.;
10. Verifica intermedia e finale orale e
Valutazione dei prodotti da parte delle docenti
mediante griglia delle competenze ed
autovalutazione da parte degli studenti.
Metodologia
• Lavoro di gruppo (formazione gruppi,
assegnazione compiti)
• Lavoro individuale e di classe
• Lavoro domestico di ricerca su Internet (e su
libri) per la produzione di materiali
• Lezioni frontali e partecipate
• Role plays, listening, storie con parole mimate
• Esposizione orale e scritta
• Realizzazione di prodotti cartacei e/o
multimediali
Strumenti
• Testi di studio e altri testi reperiti dagli
insegnanti e/o dagli studenti
• Riviste e quotidiani,
• Registratore e CD audio
• PC (fonte: Internet)
• LIM
Prodotti realizzati
• Fascicolo cartaceo e/o digitale sulle
caratteristiche della comunicazione e
produzione di Slides in Power Point sulla
comunicazione nel contesto sociale attraverso
vari mezzi: dalla tradizionale lettera, agli SMS,
alle e-mail, e ai social network (Facebook,
Twitter, …);
• Glossario mono e bilingue;
Prodotti realizzati
• Cartelloni
contenenti
le
peculiarità
della
comunicazione tradizionale e dei nuovi modelli
informatici, con esemplificazioni dei diversi tipi di
comunicazione (utilizzo di simboli, abbreviazioni,
variazioni ortografiche in particolare negli short text
messages);
• Testi anche multimediali sulla comunicazione
verbale: la storia dell’alfabeto, le teorie sul segno, le
funzioni di Jakobson, la storia della lingua inglese, la
“nascita” delle parole, l’ascolto attivo…;
• Testi multimediali sulla comunicazione non verbale:
storie (testi narrativi) con vocaboli da mimare, favole
con immagini da sostituire con termini appropriati.
Verifiche, Valutazione e Tempi
VERIFICHE orali intermedie
VALUTAZIONE:
• Intermedia: Utilizzo di griglia delle
competenze nominativa (per ciascun allievo)
con indicazione dei parametri valutativi e
corrispondente scala docimologica. (cfr.
griglia)
• Finale: media ricavata sulla base del livello di
profitto globale conseguito nelle discipline
coinvolte nell’UDA.
TEMPI: Maggio – Giugno (ore 22)
Punti forza del lavoro svolto
• Occasione di trasformare la classe in un
laboratorio di sperimentazione didattica, in
cui gli alunni protagonisti, hanno collaborato
con le docenti alla realizzazione di prodotti
originali, qualitativamente apprezzabili
• Motivazione ed interesse accresciuti in virtù
del coinvolgimento degli studenti
• Potenziamento della capacità di ricerca e di
gestione delle informazioni
Punti forza del lavoro svolto
• Interscambio di competenze (competenze
linguistiche/competenze digitali)
• Verifica della capacità di organizzazione delle
proprie risorse in relazione ad un compito
assegnato
• Consapevolezza
riflessiva
e
critica:
autovalutazione dell’esperienza
• Spendibilità di gran parte del materiale
prodotto.
Limiti del lavoro svolto
• Il periodo in cui l’UDA è stata realizzata, troppo
carico di impegni scolastici, di lavoro e di verifiche
programmate,
• limitate occasioni di incontro tra noi docenti
coordinatrici dell’UDA,
• mancanza di un monitoraggio intermedio
comune,
• lavoro dispendioso a casa di programmazione, di
ricerca dei materiali, di correzione dei lavori
prodotti e di valutazione.
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