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LA DIMENSIONE EUROPEA DEGLI STAGE
LA DIMENSIONE EUROPEA DEGLI STAGE SEMINARIO DI STUDIO SULLA FORMAZIONE IN ALTERNANZA La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 LEONARDO DA VINCI • è il programma d’azione dell’Unione Europea che si propone di attuare una politica di formazione Professionale coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, che si avvalgono dell’assistenza tecnica dell’ISFOL La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 ISFOL • (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale) l’Agenzia Nazionale di riferimento, con sede a Roma, è un ente pubblico di ricerca scientifica che opera con il MIUR, il Ministero del Lavoro, l’Unione Europea, organismi internazionali e altre amministrazioni dello Stato. • Sito dell’Agenzia Nazionale destinato ad offrire informazioni in merito al Leonardo da Vinci: • www.programmaleonardo.net La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 OBIETTIVI DEL PROGRAMMA LEONARDO (Consiglio d’Europa) • promuovere le abilità e le competenze, in particolare dei giovani, nella formazione professionale iniziale a tutti i livelli al fine di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro. • migliorare la qualità della formazione professionale continua e l’accesso alla stessa, nonché l’acquisizione di abilità e competenze lungo tutto l’arco della vita. • promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo, al fine di migliorare la competitività e l’imprenditorialità, anche nella prospettiva di nuove possibilità di occupazione. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 EUROPASS-FORMAZIONE Un nuovo approccio globale europeo al riconoscimento del valore dell’apprendimento viene considerato un presupposto essenziale per la realizzazione di uno spazio di apprendimento permanente fondato sul diritto riconosciuto alla libera circolazione nell’UE. Il Consiglio d’Europa ha istituito il dispositivo Europass-formazione al fine di : • promuovere la mobilità tramite l’adozione di un libretto individuale che attesti i percorsi europei di formazione integrata dal lavoro; • rendere visibili e trasparenti i contenuti e le modalità delle esperienze realizzate in tali percorsi. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Libretto Europass Europass-formazione si applica in tutti i Paesi dell’Unione Europea e nei 3 Paesi dello Spazio economico europeo ( Norvegia, Islanda, Liechtenstein). I beneficiari, ossia i titolari dei libretti, sono tutti coloro che seguono un percorso di formazione in altenanza. La gestione di Europass Formazione nei Paesi membri è affidata ad organismi incaricati dalle amministrazioni nazionali responsabili e denominati Punto di Contatto Nazionale (PCN). In Italia il PCN è presso L’ISFOL. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 PROCEDURA “A” Il programma LdV prevede cinque misure che possono beneficiare del sostegno comunitario. La misura in oggetto riguarda la “ Mobilità”, ossia la mobilità di persone in formazione professionale, soprattutto giovani in formazione iniziale o in fase d’inserimento nel mercato del lavoro, laureandi, neolaureati e studenti di istituti d’istruzione superiore (progetti di “tirocinio”). Tali azioni possono essere destinate anche a formatori o a responsabili delle risorse umane nonchè a responsabili della formazione. Gli obiettivi principali sono: rafforzare la dimensione europea della formazione professionale, iniziale e continua; promuovere l’acquisizione di esperienza; sviluppare le competenze linguistiche, favorire i contatti e la cooperazione transnazionale. Di norma, un progetto di mobilità può coinvolgere esclusivamente beneficiari “in uscita”(inviati presso organismi di accoglienza all’estero). La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 REGOLE DEL PROGRAMMA Durata dei progetti Mobilità tirocini per persone in formazione iniziale, studenti dell’istruzione superiore e giovani lavoratori e neolaureati. Durata del progetto: da 18 a 24 mesi Durata del tirocinio: da 3 settimane a 12 mesi La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Sostegno finanziario • • • • • • Da € 1000 a 5000 Es. Tirocini di tre settimane € 1000 per ogni beneficiario così suddivisi : 100 per le spese di gestione e monitoraggio 100 per la preparazione linguistica 300 per le spese di viaggio e transfer 425 per le spese di soggiorno, pasti principali e trasporti locali 75 per l’assicurazione La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 • E’ obbligatorio il cofinanziamento, pertanto ad integrazione di un budget di spesa si prevedono a carico del promotore e degli istituti partner spese amministrative e di parte dell’impegno orario del personale interno agli istituti messo a disposizione per la realizzazione del programma. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Partenariato • Uno dei criteri di ammissibilità dei formulari di candidatura è costituito da un minimo di tre paesi partner. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 PROCEDURE GENERALI DEI PROGETTI LEONARDO 1) Il processo inizia con l’invio del modulo di candidatura all’Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci presso l’Isfol di Roma ( di norma nel mese di gennaio). Il formulario di candidatura deve contenere la descrizione dettagliata di tutto il progetto, le lettere d’intenti degli Istituti partner che collaboreranno al programma e le lettere d’intenti degli organismi locali. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 2) Il progetto se rispondente ai requisiti previsti dal bando, viene approvato nei mesi di maggio o giugno dell’anno di candidatura e, dal momento in cui viene notificata l’approvazione , possono essere intraprese le spese di realizzazione del programma di stage. Contemporaneamente si procede con la selezione dei beneficiari in base ai seguenti criteri: motivazione, conpetenze linguistiche e tecnicoprofessionali, assenza di debiti formativi. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 3 Il nostro Istituto prevede lo svolgimento degli stage all’estero nel mese di settembre dell’anno di candidatura, perciò le attività preparatorie previste sono effettuate a partire dal mese di giugno e consistono in : • preparazione linguistica svolta da docenti di madrelingua per i tirocinanti selezionati • prenotazione dei voli per i tirocinanti e i docenti accompagnatori • assicurazione La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 4 Attuazione del tirocinio nei paesi destinatari e stesura della relazione intermedia se la durata del progetto è di 24 mesi La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 5 Riordino di tutta la documentazione relativa al tirocinio dei beneficiari 6 Effettuazione di tutte le spese inerenti il progetto e la sua organizzazione 7 Stesura della relazione finale La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 • La borsa di mobilità viene erogata in tre tranche nel caso di progetti con durata di 24 mesi ( 60% all’inizio prima dell’invio dei gruppi all’estero, 20% dopo la stesura della relazione intermedia, 20 % dopo la relazione finale). • Di solito i tempi di approvazione formale della relazione finale da parte dell’Isfol sono molto lunghi e se questa viene inviata all’Isfol dall’Istituto promotore nell’anno successivo alla candidatura, il saldo sarà erogato l’anno dopo. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 I PROGETTI LEONARDO DELL’ISTITUTO “A.PALLADIO” Destinatari: • studenti che hanno completato il 4° anno di studi • neodiplomati che iniziano lo stage entro due mesi dall’ottenimento del diploma • studenti del corso Sirio selezionati in base al loro curricolo La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Periodo di svolgimento dello stage: mese di settembre per gli studenti delle classi quarte e neodiplomati di luglio. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Durata dello stage: 3 settimane La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Collocamenti: • uffici tecnici/urbanistici, imprese di costruzioni, studi di ingegneri e/o architetti, istituti per case popolari, ditte di impianti e di manutenzioni, ecc. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Obiettivi per il beneficiario Approfondire le competenze di base migliorare le conoscenze e le competenze tecnicoprofessionali favorire l’apprendimento delle lingue attraverso la pratica delle stesse in un conteso comunicativo e lavorativo reale sviluppare le competenze trasversali adeguate ad un futuro occupazionale anche transnazionale incrementare le prospettive occupazionali future favorire la messa a punto del progetto professionale futuro in coerenza con l’indirizzo di studi scelto La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Obiettivi per l’istituto Palladio Promuovere le abilità e le competenze dei giovani in formazione iniziale attraverso esperienze di lavoro integrative promuovere il miglioramento dei sistemi educativi attraverso le collaborazioni transnazionali con altre realtà scolastiche e attraverso l’interfacciamento con il mondo del lavoro La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Obiettivi per gli organismi di accoglienza Collaborare nel promuovere un mercato del lavoro aperto a tutti i cittadini comunitari, dove i ruoli e le pratiche professionali abbiano una validità riconosciuta trasversalmente, in vista di una mobilità geografica sempre più diffusa nella futura realta’ occupazionale. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Certificazione • Alla fine del tirocinio viene rilasciato a tutti i beneficiari un attestato del periodo lavorativo svolto, firmato dalle aziende, dagli Istituti scolastici partner, dal dirigente del Palladio. • Questo certificato farà fede per l’assegnazione di un punto nella valutazione dei crediti formativi. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 “MOVING AROUND THE EUROPEAN LABOUR SCENE” PROGETTO “EUROSCENE” Destinatari del progetto: studenti delle classi quarte e quinte del corso diurno e del corso Sirio. Totale dei partecipanti: 34 studenti hanno aderito al programma, (33 effettivi), 11 nel Regno Unito, 6 in Danimarca, 5 in Spagna, 6 in Norvegia, 5 in Slovenia. Docenti accompagnatori: 7 La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Durata del tirocinio: 5.9.2002-27.9.2002 8.9.2003-30.9.2002 8.9.2003-30.9.2003 8.9.2003-30.9.2004 6.9.2003-28.9.2003 23 gg. in Slovenia a Lubiana in Danimarca a Holbaek in Norvegia a Honefoss nel Regno Unito a Hastings in Spagna a Santiago di Compostela La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 FASI DEL PROGETTO Stesura ed invio del formulario di candidatura con lettere di intenti degli Istituti partner (Hastings College, EUC Nordvestsjaelland, Instituto De Educacion Secondaria “As Fontinas”, Honefoss Videregaende Skole, Srednja, Gradbena, Geodetska in Ekonomska Sola Ljubjana) e le lettere d’intenti degli organismi locali (Ordine degli Ingegneri, degli Architetti, Collegio Geometri, ANCE, IUAV ecc. ) Per la prima volta è stato incluso nel progetto di mobilità anche un Paese candidato all’adesione all’U.E. cioè la Slovenia. Lingua veicolare: Inglese La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Ruolo dell’Istituto Promotore “Palladio”: Presentazione del progetto all’ISFOL, avvio, dopo l’approvazione, di tutte le procedure per l’attuazione del progetto, organizzazione di tutte le fasi del tirocinio all’estero (contatti telefonici, posta elettronica e fax), pianificazione dei corsi di preparazione linguistica e culturale in Italia (con docenti di madrelingua), stesura di tutta la documentazione, le pratiche di assicurazione, emissione dei biglietti aerei, riunioni con studenti e genitori. Personale coinvolto: docenti con incarico del Dirigente Scolastico (organizzazione del progetto e dei tirocini, stesura della documentazione, monitoraggio), personale della segreteria (pratiche amministrative) e tecnici dell’Istituto (uso degli strumenti informatici). La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Ruolo degli Istituti Partner: accoglienza dei tirocinanti, ricerca delle ditte e degli alloggi, preparazione dei corsi di lingua e cultura del Paese ospitante, organizzazione del transfer da e per l’aeroporto. In ogni Istituto partner è presente un docente referente (di solito un insegnante di costruzioni o un docente di Lingua Inglese) con cui lavorano i docenti italiani. Ruolo del docente accompagnatore: monitoraggio dei tirocini e della permanenza all’estero, stesura e controllo della documentazione da stilare all’estero, organizzazione delle visite culturali, funzione di supporto nel favorire l’inserimento sociale e culturale. Ruolo degli organismi locali: contributo, con le loro idee e fabbisogni, al miglioramento dell’offerta formativa. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Effettuazione del tirocinio nei paesi di destinazione. All’arrivo negli aeroporti tutti i gruppi sono stati accolti dai referenti degli Istituti partner, il gruppo della Danimarca è stato accolto alla stazione di Holbaek, il gruppo degli studenti- tutti del corso Sirio - diretti a Lubiana, ha usato il mezzo proprio, cioè l’automobile. Si è proceduto con la sistemazione negli alloggi (appartamenti in un camping a Honefoss, casa con giardino a Holbaek, residence universitario a Santiago de Compostela, residence appartenente all’Istituto partner a Lubiana, sistemazione in famiglia a Hastings. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Durante i primi due giorni i tirocinanti hanno seguito corsi di lingua inglese con accenni alla lingua locale- dove era necessario- riguardanti argomenti relativi al settore di studi o di cultura locale, per facilitare il loro inserimento nella realtà lavorativa. In seguito è stato effettuato il praticantato presso le ditte: imprese edili in Norvegia; studi di architetti e ingegneri in Danimarca; uffici di imprese edili in Slovenia; studi di architetti e ingegneri in Spagna; studi di Architetti e Ingegneri, ditta di manutenzione, ditta impegnata nel recupero delle case popolari nel Regno Unito. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Sono stati affidati i seguenti compiti: esecuzione di progetti e/o parti di progetti con uso di autocad, sopralluoghi nei cantieri edili per il controllo dei lavori e del loro stato di avanzamento, misurazioni e computi metrici estimativi, affiancamenti al lavoro di architetti, sopralluoghi nelle case popolari, calcoli di rilievo topografico. In ogni ditta era presente un tutor che ha aiutato i tirocinanti ad inserirsi nel luogo di lavoro con il supporto ed il monitoraggio del docente accompagnatore I tirocinanti hanno seguito l’orario di lavoro degli altri dipendenti cioè dal lunedì al venerdì in genere dalle 9.00 alle 17.00 con leggere variazioni da un paese all’altro. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Sono state organizzate, dal docente accompagnatore, delle visite culturali al sabato e/o alla domenica in luoghi di interesse storico e/o architettonico e/o paesaggistico. Negli ultimi due giorni, prima della partenza, hanno avuto luogo le seguenti operazioni: un resoconto dell’esperienza svolta con il docente accompagnatore e con il referente dell’Istituto partner, controllo della documentazione, saluti finali con le persone coinvolte. Gli arrivi all’aeroporto di Venezia sono stati tutti puntuali tranne il volo da Londra con una compagnia inglese. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 PROGETTO “EUROSCENE” – STAGE ALL’ESTERO CONSIDERAZIONI FINALI Tutti i tirocinanti si sono dichiarati soddisfatti di questa esperienza e dei luoghi scelti e selezionati dall’Istituto promotore – luoghi di grande importanza per le caratteristiche storiche, architettoniche , paesaggistiche e naturali. Tenendo presente che la maggior parte degli studenti non avevano mai effettuato viaggi all’estero, posso ritenere decisamente formativa e qualificante un’esperienza del genere che senza dubbi arricchirà il loro bagaglio culturale. Inoltre hanno migliorato le competenze linguistiche, comprendendo quanto sia basilare conoscere la lingua inglese e apprendere seppure in forma rudimentale altre lingue minoritarie e non. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 Le ditte si sono dichiarate disponibili ad accogliere altri tirocinanti provenienti dal nostro Istituto, da quanto si rileva dal questionario compilato dai tutor aziendali, anche se nei Paesi scandinavi, nel Regno Unito, nonché in Slovenia, richiedono una conoscenza più approfondita della lingua inglese e dell’uso di autocad. Il gruppo che ha svolto il tirocinio in Spagna ha apprezzato molto l’apprendimento di una tra le lingue più parlate nel mondo. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 PERCHE’ SCEGLIERE UNO STAGE ALL’ESTERO ? Il termine “stage” non è inglese ma francese anche perché, pronunciato all’inglese, “stage” vuol dire palcoscenico. Tradotto in italiano significa tirocinio, cioè un periodo di tempo che si trascorre in un’azienda o in uno studio professionale. Nella lingua inglese la parola stage si traduce comunemente come “internship”. Fare uno stage all’estero significa: • puntare a traguardi e risultati a breve e a lungo termine • ampliare gli spazi a 360 gradi e aprirsi a nuove prospettive di lavoro • imparare o approfondire una lingua straniera • mettere alla prova la propria capacità di confrontarsi con culture e scoprire il proprio grado di emancipazione. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 QUALI COMPETENZE SONO NECESSARIE? Le competenze sono un bagaglio che noi cominciamo a costruire sin dal periodo scolastico, costituiscono un insieme di comportamenti che si possono osservare e valutare, si acquisiscono in misura maggiore o minore e possono essere incrementate attraverso l’apprendimento. In genere vengono suddivise in : competenze di base che raggruppano conoscenze e abilità legate al campo dell’informatica, delle lingue straniere, normative sul lavoro ecc. competenze tecnico-professionali che indicano l’insieme delle conoscenze e abilità tipiche del proprio settore di studi competenze trasversali che si riferiscono all’insieme delle abilità che consentono di diagnosticare problemi e situazioni, di relazionarsi con le persone, di affrontare efficacemente problemi e situazioni. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 VALORIZZARE LO STAGE QUANDO SI RITORNA In generale il valore dell’esperienza all’estero dipende da molti fattori: dal Paese, dal contesto dove si è svolto lo stage, dal livello di conoscenza della lingua, dal tipo di azienda ospitante, dal ruolo che il tirocinante ha ricoperto, ma soprattutto da quanto lo stesso ha saputo apprendere in termini di competenze professionali e personali. Anche se lo stage all’estero non dovesse soddisfare pienamente le proprie aspettative, questo non significa che alcuni aspetti non possano comunque essere valorizzati. La stessa situazione potrebbe capitare anche in Italia. All’estero il periodo in azienda permette di perfezionare la lingua, di conoscere una realtà di lavoro differente e di conoscere persone che per la loro cultura ed esperienza possono contribuire ad insegnarci comunque qualcosa di nuovo. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004 LO STAGE COME INCONTRO DI CULTURE Quando parliamo di cultura ci riferiamo all’insieme di comportamenti regolamentati e ai valori che impariamo dai nostri genitori, dagli insegnanti e da tutti coloro che sono per noi un modello da seguire. Nel momento in cui tutto ciò è patrimonio degli abitanti di uno stesso Paese si parla di cultura in senso “etnico”. Partire per uno stage non vuol dire, solo, apprendere tante cose nuove dal punto di vista professionale e/o linguistico ma anche confrontarsi con aspetti di relazione e di comunicazione molto profondi. La buona riuscita di uno stage dipenderà allora dalla capacità di adattarsi alla nuova realtà. Dopo un po’ di tempo che siamo all’estero ci si accorge che la gente del posto ha modi di vivere, di organizzare il tempo e il lavoro, di gestire le relazioni, diversi da quelli a cui siamo abituati. Tutto ciò riflette la CULTURA di un paese. La permanenza all’estero ci fornisce maggiore consapevolezza e capacità critica nei confronti sia della nostra cultura sia di quella che ci ospita. La dimensione europea degli stage Maria Assunta Cataldo 15/01/2004