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I giovani e la scuola verso il mondo del lavoro

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I giovani e la scuola verso il mondo del lavoro
I giovani e la scuola verso il mondo del
lavoro
Massimo Ottavi
H.R. Manager
IMA SpA
Rotary Bologna Ovest
Bologna, 4.7.2005
L’ esperienza di IMA per i giovani
(Un’azienda industriale del settore packaging)
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IMA attiva mediamente circa 30 collaborazioni con
Università, Master, Istituti tecnici.
Tali collaborazioni hanno luogo in occasione di tesi di
laurea, post laurea, master, alternanza scuola-lavoro.
In particolare è molto proficua la collaborazione con la
Fondazione Aldini Valeriani (18 tirocinii formativi e di
orientamento negli ultimi 4 anni)
IMA assume il 20 % dei giovani che ospita in occasione
di stage
Alcune considerazioni
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I giovani, ogni volta che si avvicinano al mondo del
lavoro, dovrebbero tenere in considerazione i seguenti
elementi, al fine di meglio esprimere una valutazione :
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comunicazione
concretezza
quadro di riferimento/comprensione della realtà
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Comunicazione
Definire in modo chiaro chi sono e che cosa desidero.
Non esitare ad essere critici esponendo le proprie ragioni
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Concretezza
Definire in modo chiaro gli OBIETTIVI, in termini di
misurabilità.
Abituarsi a dare una valutazione di ciò che si è fatto e
fare tesoro degli errori.
Comunicare ciò che si è studiato e le esperienze di
lavoro e/o di vita.
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Quadro di riferimento/comprensione della realtà
Valorizzare
la
propria
specializzazione, Paese
cultura,
know-how,
Imparare a conoscere il “tessuto connettivo”, per
prevedere e pilotare il proprio percorso professionale
(sbagliare la 1.a mossa è rimediabile, la 2.a forse no)
Essere consapevoli che qualunque esperienza, seppur
breve, è inquadrabile in una dimensione definita.
Senza la comprensione del contesto si rischia di sprecare
il proprio tempo, esponendosi a frustrazioni.
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Conclusioni
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Infine, riflettiamo insieme su
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lealtà/etica
flessibilità
frustrazione
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Lealtà/etica
Vivere ogni esperienza come fosse definitiva (trasporto
ed abnegazione).
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Flessibilità
Non essere mai rigidi.
Nulla è davvero banale.
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Frustrazione
Prendere atto che non si può sempre vivere sulle ali
dell’esaltazione e della gioia.
E’ necessario talvolta “battere il naso”.
Un pizzico di “sana” frustrazione serve per rilanciarsi e
per auto-valutarsi.
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