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Susanna Stefani
8 Marzo 2012
Milano
IL MONDO IMPRENDITORIALE
nel 2011 in Italia
1.531.000
imprenditrici e lavoratrici autonome
il numero più alto in Europa
al secondo posto la Germania con 1.383.500 imprenditrici,
seguita da Regno Unito (1.176.500), Polonia (1.035.200),
Spagna (912.500) e Francia (827.200)
peso imprenditoria femminile sul totale delle donne occupate
di gran lunga superiore al 10,3% della media europea
Fonte: Osservatorio sull'imprenditoria femminile - Ufficio Studi di Confartigianato 2011
I CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE
le donne nei CdA delle società quotate
194 consiglieri donna vs 2643 uomini
40 sindaci donna vs 1289 uomini
Legge 12 luglio 2011 n. 120
I FASE
• 469 numero minimo di donne da
inserire nei CdA
• 254 numero minimo di donne da
inserire nei Collegi Sindacali
II FASE
• 351 ulteriore numero minimo di
donne da inserire nei CdA
• 15 ulteriore numero minimo di donne
da inserire nei Collegi Sindacali
Fonte: Assonime 2011
IL MONDO MANAGERIALE
Paesi
%
Lettonia
44,6
Lituania
42,8
Estonia
41,2
Islanda
40,6
Ungheria
39,6
Irlanda
37,4
Francia
37,4
Regno Unito
34,9
Finlandia
32,2
Svezia
32,0
Germania
29,3
Norvegia
26,7
Paesi Bassi
26,0
Danimarca
25,7
Belgio
23,1
Spagna
21,6
Austria
15,9
Grecia
14,6
ITALIA
11,9
Fonte: Rapporto Manageritalia 2011
in Italia
donne manager nel settore privato
contro una media europea del 33,3%
(EU 27 paesi)
IL MONDO ACCADEMICO
ricercatori donna
associati donna
ordinari donna
rettori donna
solamente 5 su 79 rettori di
Università pubbliche!
Fonte: MIUR 2010, CRUI 2011
LA MAPPA DEL POTERE FEMMINILE
IN AZIENDA
Fonte: Rapporto Manageritalia 2011
PIL E LAVORO FEMMINILE
Tasso di occupazione femminile 15-64 anni
2010
2009
2008
Italia
46,1%
46,4%
47,2%
Francia
59,9%
60,0%
60,4%
Germania
66,1%
66,2%
65,4%
Spagna
52,3%
52,8%
52,3%
Regno Unito
64,6%
65,0%
65,8%
Fonte: Eurostat 2011
se le donne raggiungessero il
tasso di occupazione degli uomini
(Italia 67,7%)
PIL ITALIA + 22%
PIL EUROZONA + 13%
se le donne raggiungessero il
tasso di occupazione fissato dalla
Strategia di Lisbona (60%)
PIL ITALIA + 7%
Fonte: Bankitalia 2011, Goldman Sachs 2011
CONCLUSIONI: PROPOSTE A SOSTEGNO
DEL LAVORO FEMMINILE
1. Indirizzare le donne verso studi scientifici
4. Investire nei servizi per l’infanzia
5. Studiare politiche di conciliazione aziendale
6. Quote di genere a tutti i livelli
7. Introdurre credito d’imposta per le retribuzioni più basse
8. Incentivi alle imprese in rosa
9. Incentivi fiscali per le assunzioni *
10. Istituire un organismo indipendente che funga da perno di
elaborazione delle politiche a sostegno delle donne
*Decreto Legge n. 201/2011 Governo Monti
PINK NEW DEAL
3. Rendere obbligatorio il congedo di paternità
Università degli Studi di Torino
2. Trasformare part-time e flessibilità
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Roma
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Susanna Stefani
Vice Presidente GC Governance Consulting
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