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MTA - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di

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MTA - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di
Il ruolo del consulente legale:
MTA vs AIM Italia
Torino, 14 aprile 2010
Premessa
Il consulente legale assiste emittenti, azionisti venditori, banche e
altri intermediari finanziari coinvolti in procedure di offerta al pubblico
e contestuale quotazione di azioni ed altri strumenti finanziari.
Analizzeremo il ruolo del consulente legale in un processo di
quotazione su un mercato regolamentato, come il Mercato Telematico
Azionario (MTA), ovvero su un mercato non regolamentato, come
l’AIM Italia.
Il ruolo del consulente legale in una quotazione
L’assistenza del consulente legale si sviluppa in due fasi:
 Fase 1 – Riorganizzazione societaria dell’emittente e del gruppo ad
esso facente capo
 Fase 2 – Offerta Pubblica di Vendita e/o di Sottoscrizione (OPV,
OPS, OPVS) e quotazione delle azioni dell’emittente ai fini della
realizzazione del c.d. flottante
Fase 1: il ruolo del consulente legale
L’assistenza del consulente legale nella Fase 1 riguarda:
•
la
definizione
della
migliore
articolazione
organizzativa
dell’emittente dal punto di vista societario e del relativo perimetro di
quotazione
•
l’esecuzione di operazioni societarie funzionali alla definizione del
perimetro di quotazione mediante, ad esempio, il trasferimento
dentro il perimetro di quotazione di partecipazioni possedute
dall’emittente in società fuori perimetro di consolidamento (fusioni,
conferimenti, ecc.)
•
la definizione dei profili di corporate governance dell’emittente
(vedasi infra)
Fase 2: il ruolo del consulente legale
Nella Fase 2 è compito del consulente legale prestare assistenza nelle
attività funzionali all’esecuzione dell’OPVS in Italia e del collocamento
presso investitori istituzionali in Italia e all’estero.
In particolare, l’offerta delle azioni di cui l’emittente intende chiedere
l’ammissione a quotazione solitamente consiste in:
• un’OPVS in Italia sulla base di un documento di offerta italiano (il
Prospetto Informativo)
• un collocamento istituzionale sulla base di un documento di offerta
internazionale (c.d. “Offering Circular”), che può essere effettuato:
a)
soltanto ai sensi della c.d. Regulation S, ad investitori
istituzionali fuori dagli USA; ovvero
b)
ai sensi della c.d. Rule 144/A, anche ad investitori istituzionali
negli USA
Documentazione redatta con l’assistenza del
consulente legale
Il consulente legale assiste nella predisposizione di tutta
documentazione richiesta dalle norme e dalla prassi applicabili:
la
•
due diligence checklist per l’allestimento della dataroom (virtuale
vs. fisica) e relativo regolamento di accesso
•
confidentiality
all’operazione
•
management presentation
•
contratto di mandato con le banche (Global Coordinators) e con
l’eventuale advisor finanziario
•
contratto con lo Sponsor/Specialista
agreements
con
banche
ed
altri
partecipanti
Documentazione redatta con l’assistenza del
consulente legale
•
mandato alla società di comunicazione
•
incarico di revisione contabile
•
documentazione societaria (vedasi infra)
•
corporate governance (vedasi infra)
•
piani di stock option e/o altri piani di incentivazione a favore di
amministratori e dirigenti
•
prospetto
informativo/offering
informazioni)
•
legal opinions a favore delle banche (al primo deposito del
prospetto informativo presso Consob e Borsa Italiana, all’atto
della pubblicazione del prospetto informativo e al closing)
circular
(coerenza
delle
Documentazione redatta con l’assistenza del
consulente legale
•
documentazione per il deposito (c.d. filing) con Consob e Borsa
Italiana:




relativa
relativa
relativa
relativa
all’emittente
alle azioni oggetto di quotazione
ai dati finanziari
allo Sponsor
•
contatti iniziali con Monte Titoli ai fini del rilascio dell’attestazione
dalla quale risulti che gli strumenti finanziari da ammettere alla
quotazione potranno essere regolati nelle procedure di liquidazione
attraverso i conti di deposito accesi presso la stessa Monte Titoli
•
documentazione
di
marketing
e
comunicazione:
analyst
presentation, annunci pubblicitari, comunicati stampa, cartella
stampa e avvisi obbligatori (coerenza rispetto alle informazioni
contenute nel prospetto informativo)
•
accordi di collocamento e garanzia (italiano ed internazionale)
Il Prospetto Informativo per MTA
In generale, il prospetto informativo di quotazione che deve
essere pubblicato ai fini dell’ammissione alle negoziazioni sul
MTA dei titoli di un emittente deve contenere, tra l’altro, le
seguenti informazioni:
 informazioni sulla storia, sulla
dell’emittente e del gruppo;
struttura
organizzativa,
sui
dipendenti
e
sul
business
 Informazioni sulla corporate governance, sui membri del CdA e del Collegio Sindacale nonché
sugli alti dirigenti, sulla remunerazione degli stessi, sui piani di stock option e sull’assetto
azionario dell’emittente
 Informazioni sulle operazioni con parti correlate, sul contenzioso pendente e sui contratti
rilevanti dell’emittente e del gruppo
 Informazioni sugli strumenti finanziari oggetto della quotazione
 Informazioni finanziarie consolidate relative agli ultimi 3 esercizi (ovvero inferiore se l’emittente
è in attività da un periodo inferiore) e le rispettive relazione di revisione
 Informazioni finanziarie infra-annuali in caso di pubblicazione del prospetto ad una data
posteriore di più di nove mesi dalla chiusura dell’ultimo esercizio
 Informazioni finanziarie pro-forma relative all’esercizio finanziario in corso e all’esercizio
finanziario chiuso più recente, in ipotesi di variazione significativa di uno o più indicatori della
dimensione dell’emittente dovuta ad una determinata operazione
 Un resoconto della situazione gestionale e finanziaria nonché delle risorse finanziarie con
riferimento agli esercizi cui si riferiscono le informazioni finanziarie
 Informazioni sui fondi propri e sull’indebitamento finanziario ad una data non superiore a
novanta giorni antecedenti la data del prospetto
 Dichiarazioni sul capitale circolante netto
 Stime o previsioni di utili (facoltativo) certificate dalla società di revisione
Il Documento di Ammissione per AIM Italia
In generale, il documento di ammissione che deve essere pubblicato ai
fini dell’ammissione alle negoziazioni sull’AIM Italia dei titoli di un
emittente deve contenere le informazioni contenute nel prospetto
informativo ad eccezione di alcune informazioni tra cui, tra l’altro:
 le informazioni sui membri del CdA e del Collegio Sindacale nonché sugli alti dirigenti e le
informazioni sulla remunerazione degli stessi
 le informazioni finanziarie pro-forma
 il resoconto della situazione gestionale e finanziaria nonché delle risorse finanziarie
 le informazioni sui fondi propri e sull’indebitamento finanziario ad una data non superiore a
novanta giorni antecedenti la data del prospetto
 le dichiarazioni sul capitale circolante netto
 la certificazione delle stime o previsioni di utili eventualmente contenute nel documento
Il Documento di Ammissione per AIM Italia
Il documento di ammissione deve inoltre contenere, tra l’altro:
 l’indicazione del NOMAD
 una dichiarazione degli amministratori sul capitale circolante e sulle stime o
previsioni di utili (ove contenute nel documento di ammissione)
 alcune informazioni sugli amministratori
 informazioni sui soggetti che hanno ricevuto o devono ricevere dall’emittente
corrispettivi, strumenti finanziari o benefit per un importo superiore a Euro
50.000
 qualsiasi altra informazione che sia ritenuta necessaria per consentire agli
investitori di formarsi un giudizio completo sulle attività e passività, posizione
finanziaria, conto economico, prospettive dell’emittente e degli strumenti
finanziari dei quali si chiede l’ammissione; sui diritti collegati agli strumenti
finanziari; e su qualsiasi altra criticità contenuta nel documento di ammissione
Gli adeguamenti di Corporate Governance
L’emittente che intende quotare le proprie azioni deve provvedere ai
seguenti adeguamenti di corporate governance:
1)
Adeguamenti dello statuto sociale al TUF:
• voto di lista per l’elezione dei membri del consiglio di
amministrazione
• elezione di amministratori da parte degli azionisti di minoranza
• nomina di amministratori indipendenti
• voto di lista per l’elezione dei sindaci al fine di assicurare che
almeno 1 dei sindaci sia eletto dagli azionisti di minoranza
• dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari
Il Codice di Autodisciplina (c.d. Codice Preda)
• Il Codice di Autodisciplina è stato redatto dal comitato per la
corporate governance delle società quotate nominato da Borsa
Italiana S.p.A. nel 1999, revisionato nel 2002 e sostituito nel 2006
• L’adesione al Codice di Autodisciplina da parte delle società quotate è
volontaria
• L’adesione volontaria al Codice di Autodisciplina influisce sulla
“reputazione” della società ed ha principalmente un effetto premiante
di mercato
• Sistema del comply or explain – l’ordinamento prevede un obbligo di
divulgazione al mercato dell’eventuale adesione ai codici di governo
societario (tra cui il Codice di Autodisciplina), fornendo informazioni
sull’osservanza (comply) ovvero motivando gli eventuali scostamenti
(explain)
• Focus del Codice di Autodisciplina, tra l’altro, sulla composizione e
sulle funzioni dell’organo di amministrazione e dei comitati interni,
sul sistema di controllo interno, sull’adozione di codici interni (tra cui
il codice interno per l’approvazione ed esecuzione di operazioni con
parti correlate e il codice per il trattamento delle informazioni
privilegiate), sull’investor relator
Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina
2)
Nomina di amministratori non esecutivi ed indipendenti
•
il CdA deve comporsi di amministratori esecutivi e non
esecutivi - vale a dire che non siano titolari di deleghe e che
non ricoprano funzioni direttive - tali da garantire, per
numero ed autorevolezza, che il loro giudizio possa avere un
peso significativo nelle decisioni consiliari
•
un numero adeguato di amministratori non esecutivi è
rappresentato da amministratori indipendenti, vale a dire
che non intrattengano, né che abbiano di recente
intrattenuto, relazioni economiche, che non siano titolari di
partecipazioni azionarie rilevanti o di controllo, che non siano
stretti familiari di amministratori esecutivi o di altri soggetti
non indipendenti
•
segmento STAR: almeno 2 indipendenti per CdA fino a 8
membri; almeno 3 indipendenti per CdA da 9 a 14 membri;
almeno 4 indipendenti per CdA oltre 14 membri
Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina
3) Nomina del Lead Indipendent Director
Raccomandato nel caso in cui il presidente del consiglio di
amministrazione sia:
•
il principale responsabile della gestione dell’impresa
•
persona che controlla l’emittente
4) Nomina del comitato
amministratori
per
la
remunerazione
degli
Deve comporsi prevalentemente di amministratori non esecutivi
e formula proposte al consiglio per la remunerazione degli
amministratori delegati e di quelli che ricoprono particolari
cariche, nonché per la remunerazione degli alti dirigenti.
Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina
5) Nomina del comitato per il controllo interno e del preposto
al controllo interno
Deve comporsi di amministratori non esecutivi, la maggioranza
dei quali indipendenti.
Il preposto al controllo interno, invece, non deve dipendere
gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative e
riferisce del proprio operato agli amministratori delegati, nonché
al comitato per il controllo interno e ai sindaci.
6) Nomina del comitato per le proposte di nomina alla carica
di amministratore
Deve comporsi in maggioranza di amministratori non esecutivi.
7) Adozione di una procedura per la gestione interna e la
comunicazione all’esterno di informazioni c.d. price
sensitive
Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina
8)
Adozione di una procedura per l’approvazione
l’esecuzione di operazioni con parti correlate
9)
Nomina di un investor relator, responsabile
gestione dei rapporti con gli investitori
per
e
la
10) Adozione del c.d. codice di internal dealing
Disciplina gli obblighi informativi e le eventuali limitazioni
inerenti le operazioni compiute da “persone rilevanti”, vale a dire
amministratori, sindaci, direttori generali ed ogni altra persona
che abbia accesso ad informazioni privilegiate in virtù
dell’incarico ricoperto
11) Adozione di un regolamento assembleare
Disciplina l’ordinato e funzionale svolgimento della assemblea
ordinaria e straordinaria della società, garantendo il diritto di
ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in
discussione
12) Attuazione del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, obbligatorio
per la quotazione sul segmento STAR
Il ruolo dell’Amministratore Indipendente
•
Il ruolo dell’amministratore indipendente è finalizzato a garantire la
creazione di valore per tutti gli azionisti
•
Il concetto centrale di indipendenza è legato all’autonomia di
giudizio. In particolare:
•

indipendenza dai manager per avere la
apprezzare liberamente l’operato degli stessi
possibilità
di

indipendenza dagli azionisti di controllo (ovvero che
esercitano un’influenza notevole) per assicurare che non vi
sia interesse esclusivo ai risultati patrimoniali della gestione
L’amministratore indipendente non coincide con l’amministratore di
minoranza. L’amministratore indipendente, infatti, cerca di
garantire la composizione degli interessi di tutti gli azionisti, sia di
maggioranza sia di minoranza
La Relazione di Corporate Governance
•
Le società quotate sul MTA devono predisporre una descrizione del
governo societario e degli assetti proprietari ai sensi dell’art. 123bis del TUF e pubblicarla su base annuale alternativamente:

in una sezione della relazione sulla gestione

in una relazione distinta dalla relazione sulla gestione,
approvata dal consiglio di amministrazione e pubblicata
congiuntamente alla relazione sulla gestione

sul sito internet dell’emittente in una sezione che viene
indicata espressamente nella relazione sulla gestione
La Relazione di Corporate Governance
•
In particolare, l’art. 123-bis, comma 2, lett. a) del TUF prevede
che nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari
siano fornite indicazioni sull'adesione a codici di comportamento in
materia di governo societario promosso da società di gestione di
mercati regolamentati (quali il Codice di Autodisciplina) o da
associazioni di categoria, “motivando le ragioni dell'eventuale
mancata adesione ad una o più disposizioni, nonché le pratiche di
governo societario effettivamente applicate dalla società al di là
degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari.”
•
La disposizione normativa non è tesa a mutare la natura dei codici
di autodisciplina (rendendoli obbligatori) ma piuttosto ad
assicurare trasparenza sulle scelte di governo societario adottate
dagli emittenti.
La Relazione di Corporate Governance
•
Le informazioni relative all’adesione al codice di autodisciplina devono
essere inviate a Borsa Italiana S.p.A. entro 5 giorni lavorativi dalla
pubblicazione
•
La verifica diretta circa l’attuazione concreta della regole di corporate
governance previste dai codici di autodisciplina cui gli emittenti
dichiarano di attenersi spetta al collegio sindacale (ovvero al consiglio
di sorveglianza o al comitato per il controllo sulla gestione) ai sensi
dell’art. 149 del TUF
•
Il TUF prevede altresì l’irrogazione di sanzioni amministrative agli
amministratori, ai componenti del collegio sindacale ovvero ai
direttori generali che omettano di fornire informazioni sull’adesione ai
codici di autodisciplina ai sensi dell’art. 123-bis, comma 2, lett. a) del
TUF
Delibere del Consiglio di Amministrazione
Ai fini della presentazione della domanda di ammissione a quotazione,
il consiglio di amministrazione delibera sulle seguenti materie:
•
proposta di presentazione della domanda di ammissione delle
azioni ordinarie della società alla quotazione in borsa
•
proposta di aumento del capitale sociale con esclusione del diritto
di opzione, a servizio dell’offerta pubblica di sottoscrizione (OPS)
•
proposta di modifica dello statuto sociale e di adeguamento, in
base alle disposizioni del TUF
•
approvazione del piano industriale (Business Plan)
•
esame e approvazione della documentazione da allegare alla
domanda di ammissione a Borsa Italiana e della documentazione
da allegare alla comunicazione a Consob
Delibere del Consiglio di Amministrazione
•
approvazione del memorandum sul sistema di controllo di
gestione
•
illustrazione degli obblighi e delle responsabilità derivanti dalle
leggi e dai regolamenti in vigore e conseguenti alla quotazione in
borsa delle azioni della società
•
adozione del codice di internal dealing
•
approvazione dei regolamenti dei comitati di corporate
governance (nomine, controllo interno, remunerazione)
•
nomina dell’investor relator
•
nomina del dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Delibere del Consiglio di Amministrazione
•
approvazione della procedura per la gestione e la comunicazione
al pubblico delle informazioni privilegiate e dei principi di
comportamento in materia di operazioni con parti correlate
•
proposta di adozione del regolamento assembleare
•
convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria
Delibere dell’Assemblea degli azionisti
L’assemblea degli azionisti è successivamente chiamata a deliberare:
1) In sede ordinaria, sulle seguenti materie:
• domanda di ammissione delle azioni ordinarie della società alla
quotazione in borsa
• conferimento alla società di revisione dell’incarico di revisione
contabile del bilancio di esercizio e di quello consolidato per i
successivi 9 esercizi sociali e di verifica delle relazioni semestrali
2) In sede straordinaria, sulle seguenti materie:
• aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto di
opzione, a servizio dell’offerta pubblica di sottoscrizione (OPS)
• modificazione dello statuto sociale
MTA e AIM Italia a confronto
Ai sensi della Direttiva MIFID, l’AIM Italia è un sistema di scambi
multilaterale e non un “mercato regolamentato”.
In generale, l’AIM Italia si distingue dagli altri mercati azionari
italiani regolamentati per un processo di ammissione semplificato.
Inoltre, l’ammissione sull’AIM Italia non richiede la pubblicazione di
un Prospetto Informativo, salvo il caso in cui l’operazione comporti
un’offerta al pubblico di prodotti finanziari ai sensi del TUF.
L’emittente, sebbene sia soggetto a specifici requisiti di informativa
continua, straordinaria e periodica, non è tenuto a pubblicare la
relazione finanziaria trimestrale, cui sono tenute invece le società
quotate sui mercati regolamentati.
MTA e AIM Italia a confronto
1) Requisiti di ammissione
(A) AIM Italia
•
•
•
•
•
no capitalizzazione minima
10% flottante minimo
no numero minimo di anni di esistenza della società
no struttura di corporate governance specifica
nomina Nomad che deve rimanere sempre al fianco della società
(B) MTA
•
•
•
•
40 mln Euro capitalizzazione minima
25% flottante minimo (35% per STAR)
3 anni di esistenza della società
struttura di corporate governance ispirata al Codice di
Autodisciplina (requisiti più stringenti per lo STAR)
• nomina Sponsor per l’ammissione a quotazione (nomina
specialista per lo STAR)
MTA e AIM Italia a confronto
2) Documenti di ammissione
(A) AIM Italia
• documento di ammissione
• no altri documenti
• 3 bilanci certificati, di cui 2 IFRS (ove esistenti)
(B) MTA
• prospetto informativo
• QMAT, piano industriale, memorandum sul
controllo di gestione, documento di valutazione
• 3 bilanci certificati, di cui 2 IFRS
sistema
di
MTA e AIM Italia a confronto
3) Procedura di ammissione
(A) AIM Italia
• no due diligence di Borsa Italiana
• no due diligence di Consob (si, se in presenza di offerta
pubblica)
(B) MTA
• due diligence di Consob per nulla osta alla pubblicazione del
prospetto informativo
• due diligence di Borsa Italiana per ammissione a quotazione
MTA e AIM Italia a confronto
4) Adempimenti post-quotazione
(A) AIM Italia
• no resoconti trimestrali
• obblighi di informativa al mercato
• Specialista per il sostegno della liquidità del titolo
(B) MTA
• resoconti trimestrali
• obblighi di informativa al mercato
• Specialista obbligatorio per il solo segmento STAR
Differenze rispetto agli altri mercati
•
Ai fini dell’ammissione sul MAC, è richiesto 1 anno di storia
finanziaria
•
Nel MAC è previsto un lotto minimo di negoziazione per un
controvalore pari a Euro 25.000
•
L’AIM Italia è accessibile per la negoziazione sia a investitori retail
sia ad investitori istituzionali mentre il MAC è accessibile solo ad
investitori istituzionali
Il ruolo del consulente legale su AIM Italia
L’AIM Italia si caratterizza, tra l’altro, per la presenza del NOMAD, che
assiste l’emittente in fase di ammissione e per tutto il periodo in cui i
titoli sono negoziati sul mercato.
Il NOMAD riveste un ruolo centrale per le imprese che intendono
quotare le proprie azioni su AIM Italia e ad esso si affiancano altri
soggetti, tra cui i consulenti legali, che lavorano al fianco del NOMAD
e degli altri consulenti durante il processo di quotazione.
Il NOMAD svolge alcune importanti attività preliminari e
propedeutiche dettate dal relativo regolamento. Tra queste merita
menzione,
in
particolare,
la
valutazione
dell’appropriatezza
dell’emittente, che culmina in una dichiarazione formale indirizzata a
Borsa Italiana con cui il NOMAD si assume la responsabilità del
proprio operato e del proprio giudizio di idoneità.
Il ruolo del consulente legale su AIM Italia
1. In fase di ammissione alle negoziazioni
•
Attività preliminari (es. revisione della management
presentation, revisione della tempistica dell’operazione,
gestione dei contatti con Borsa Italiana)
•
Predisposizione e/o revisione della documentazione da
depositare presso Borsa Italiana (es. Comunicazione di
Pre-Ammissione, Domanda di Ammissione, Documento di
Ammissione, Dichiarazione del NOMAD)
Il ruolo del consulente legale su AIM Italia
•
Redazione e negoziazione della contrattualistica (es.
contratto di mandato con il NOMAD, contratto di mandato con lo
Specialist, contratto di garanzia e collocamento (eventuale),
contratto di mandato con l’advisor finanziario (eventuale),
contratti di mandato a società di consulenza per il rilascio di
comfort opinion e contenuto delle comfort opinion, conferimento
di incarico a società di revisione, contratto di servizio con lo
SDIR, contratto con Monte Titoli S.p.A.)
•
Due diligence (es. redazione accordi di riservatezza, redazione
regolamento di data room, redazione di due diligence check-list,
svolgimento di attività di due diligence legale, redazione di due
diligence report)
Il ruolo del consulente legale su AIM Italia
•
Legal opinion (es. rilascio della legal opinion relativa alla ricezione
da parte del Consiglio di Amministrazione dell’emittente di un parere
ed indicazioni in relazione agli obblighi e alle responsabilità derivanti
all’emittente dal Regolamento Emittenti AIM ovvero rilascio di legal
opinion relativa all’adempimento dei requisiti applicabili previsti dai
regolamenti dell’AIM Italia e alla conformità dei contenuti del
Documento di Ammissione al Regolamento Emittenti AIM)
•
Corporate governance (es. predisposizione di delibere consiliari e
assembleari prodromiche alla quotazione, predisposizione di delibere
e documentazione societaria connessa all’aumento di capitale
finalizzato al collocamento delle azioni (eventuale), analisi di
modifiche allo statuto che derivino dalla necessità di conformarsi al
Regolamento Emittenti AIM,
analisi di eventuali modifiche allo
statuto e adozione di eventuali regolamenti che derivino dalle
richieste di NOMAD - Codice di Autodisciplina, Codice di Internal
Dealing, Codice dei rapporti con le parti correlate, Procedura per la
gestione e la comunicazione al pubblico delle informazioni
privilegiate)
Il ruolo del consulente legale su AIM Italia
•
Memoranda (es. predisposizione di memorandum in relazione agli
obblighi e alle responsabilità derivanti all’Emittente dal
Regolamento Emittenti, predisposizione di memorandum in
relazione alle modalità di messa a disposizione di alcuni tipi di
documenti (es. documento di ammissione) sul sito web
dell’emittente al fine di evitare la violazione di disposizione di leggi
applicabili)
•
Varie (es. revisione del manuale di compliance e di procedure
interne del NOMAD, predisposizione di questionari per gli
amministratori ai fini della redazione delle informazioni relative agli
stessi da inserire nel Documento di Ammissione, revisione della
documentazione di marketing e comunicazione, redazione di lockup di parti correlate e dipendenti rilevanti in caso di business che
non sono indipendenti e che non hanno prodotto ricavi per due
anni)
Il ruolo del consulente legale su AIM Italia
2. In fase di permanenza alle negoziazioni
•
Consulenza in relazione agli obblighi di informativa applicabili
all’emittente (ad esempio, in ipotesi di contenuto comunicazione di
informazioni price sensitive e operazioni rilevanti)
•
Consulenza in materia di obblighi degli emittenti con azioni diffuse
tra il pubblico in misura rilevante (ad esempio, modifiche statutarie
e comunicazioni alla CONSOB)
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