Comments
Description
Transcript
Cortopassi - 6.7.05
Come viene utilizzato il Reclamo in Azienda: L’esperienza della ASL 5 nell’attivazione e nella gestione delle azioni di miglioramento. Dr. Sergio Cortopassi – Resp. U. O. Assicurazione Qualità e Accreditamento grafica r.lentini Lista A1 – Requisiti organizzativi generali Cap. 8 – Informazione all’utenza e carta dei servizi sanitari. I processi Le procedure I prodotti Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.29.AA “Modalità di erogazione Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.30.AA “Modalità di gestione Segnaletica Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.31.AA “Modalità di redazione Cartellino di riconoscimento Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.32.AA “Modalità di redazione Carta dei servizi Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.32.AA “Modalità di redazione Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.32.AA “Modalità di redazione Indagini di gradimento Relazione di autovalutazione Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.33.AA “Modalità di gestione Fasi e funzioni coinvolte Indicatori e standard PG A.52.AA “Modalità di redazione delle informazioni all’utenza” della segnaletica interna ed esterna” identificazione degli operatori ” e gestione carta dei servizi” e gestione carta dei servizi” e gestione carta dei servizi” dei reclami, segnalazioni e suggerimenti” del Piano di Comunicazione e gestione delle attività di comunicazione” Foglio accoglienza Tutela Piano di comunicazione Carta dei Servizi Sanitari Partecipazione nella redazione Definizione degli impegni Piano di comunicazione Valutazione risultati (Carta come patto) (interno ed esterno) (Conferenza dei Servizi) Aggiornamento LA NUOVA CARTA dei SERVIZI 1. Diritti e doveri: la TUTELA 2. Carta delle garanzie: gli IMPEGNI 3. Guida al Volontariato 4. Accoglienza nelle Strutture: il FOGLIO ACCOGLIENZA 5. Guida ai SERVIZI OSPEDALIERI 6. Guida ai SERVIZI TERRITORIALI 7. Grazie per il suo aiuto: SUGGERIMENTI per migliorare i Servizi DIRITTI e DOVERI: LA TUTELA Conoscere i propri diritti di utente, le modalità di presentazione dei reclami, il funzionamento della Commissione Mista Conciliativa …. senza dimenticare i doveri. Il Regolamento di Tutela: dove si trova? tutte le strutture aziendali le sedi dell’URP i CUP gli Uffici Accoglienza dei PP.OO. di Pontedera e Volterra Presso le Associazioni di Volontariato e Tutela. presso presso Presso Presso La Conferenza annuale dei servizi Report annuali comfort alberghiero Report annuali tempi di attesa La relazione di autovalutazione Relazione annuale di tutela Indagini di soddisfazione Repertorio degli impegni OK • Regolamento aziendale • Gli esposti/segnalazioni • U. R. P. • COMMISSIONE MISTA CONCILIATIVA • Relazione annuale di tutela Rapporto attività anno 2004 “dalla individuazione delle criticità alle azioni di miglioramento continuo e allo sviluppo organizzativo aziendale” “trasformare le criticità individuate in obiettivi del piano qualità” Azienda USL 5 di Pisa DIREZIONE AZIENDALE L’esempio di una procedura generale: PG A.33.AA Procedura Generale Modalità di gestione dei reclami, segnalazioni e suggerimenti (rif. c.a. da A1.8.AC.11 a A1.8.AC.11.02) INDICE 1. 2. 3. 4. Premessa Scopo Applicabilità Riferimenti 4.1 Documenti richiamati 4.2 Abbreviazioni utilizzate 4.3 Definizioni 5. Responsabilità 5.1 Gestione esposti 5.2 Gestione attività Commissione Mista Conciliativa 5.3 Gestione segnalazioni 5.4 Gestione proposte/suggerimenti 5.5 Gestione azioni di miglioramento 6. Oggetto 6.1 Guida alla gestione degli esposti 6.2 Guida alla attività della Commissione Mista Conciliativa 6.3 Guida alla gestione segnalazioni 6.4 Guida alla gestione proposte/suggerimenti 6.5 Guida alla gestione azioni di miglioramento Allegati: 1. Modello "Presentazione reclamo e segnalazione" MAC/64. 2. Modello "Comunicazione/proposta realizzazione azioni di miglioramento" MAC/66. 3. Modello "Presentazione suggerimenti" MAC/69. 4. Diagramma di flusso gestione reclami 5. Diagramma di flusso attività Commissione Mista Conciliativa Fasi Redazione Verifica Approvazione Funzioni Responsabile UO Assicurazione Qualità Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Direttore Generale Firma Cortopassi Sergio Data 25.08.2004 Mete Rosario Magnani Pier Giorgio Cravedi Bruno 21.10.2004 25.10.2004 Codice A.33.AA Rev. 02 del 25.10.2004 Azienda USL 5 di Pisa DIREZIONE AZIENDALE L’esempio di una procedura generale: PG A.33.AA Procedura Generale Modalità di gestione dei reclami, segnalazioni e suggerimenti (rif. c.a. da A1.8.AC.11 a A1.8.AC.11.02) Codice A.33.AA Rev. 02 del 25.10.2004 4.3 Definizioni RECLAMO = esposto e/o segnalazione riferito ad episodi di negazione o limitazione, da parte della ASL 5, delle Strutture private accreditate e/o dei professionisti privati accreditati, della fruibilità di prestazioni o in maniera illegittima o per conseguenza di un qualsiasi disservizio. Nella presente PG si prevedono due percorsi distinti per l'esposto e per la segnalazione. Le comunicazioni relative a disservizi presentate in forma anonima sono trattate come segnalazioni. L’esempio di una procedura generale: PG A.33.AA Azienda USL 5 di Pisa Procedura Generale Modalità di gestione dei reclami, segnalazioni e suggerimenti (rif. c.a. da A1.8.AC.11 a A1.8.AC.11.02) DIREZIONE AZIENDALE Codice A.33.AA Rev. 02 del 25.10.2004 5. Responsabilità 5.1 Gestione Esposti FASI FUNZIONI Fasi URP RMS 1. Ricezione e inoltro esposto 2. Registrazione esposto R R 3. Richiesta controdeduzioni R C 4. Invio controdeduzioni e predisposizione bozza di risposta C R R C DA UTENTE / AVVTT C C CMC 5. Ricezione 6. Esame all’utente bozza 7. Valutazione risposta di risposta R e C sottoscrizione 8. Evasione esposto C C R R C C R 9. Valutazione risposta 10. Trasmissione atti CMC R C DIAGRAMMA DI FLUSSO GESTIONE ESPOSTI POSIZ ATTIVITA’ 1 Ricezione e inoltro esposto 2 Registrazione esposto 3 Richiesta controdeduzioni URP RMS DIREZIONE AZIENDALE Allegato n.4 alla PG A.33.AA Rev. 02 del 25.10.2004 UTENTE E/O AA.VV.TT 1 4 InvioControdeduzioni e predisposizione bozza di risposta CMC Reclamo 2 4 5 gg 15 gg 3 5 Ricezione 5 NO 6 6 7 Esame bozza di risposta all’utente SI Valutazione sottoscrizione risposta 8 Evasione esposto 9 Valutazione risposta NO 7 SI 10 gg 8 NO 10 Trasmissione Atti CMC 9 60 gg 10 SI Reclamo soddisfatto Inizio gestione CMC Allegato n. 2 alla PG A.33.AA Azienda USL 5 di Pisa DIREZIONE AZIENDALE U.O./ Servizio __________________ Modello Comunicazione proposta/realizzazione azioni di miglioramento Codice MAC/66 Rev. 02 del 25.10.2004 Responsabile __________________ Rif. Reclamo del __________________ Realizzazione azione di miglioramento Proposta azione di miglioramento Attivata il ________________________ Tempi di realizzazione ______________ Azione di miglioramento non realizzata per cause indipendenti dalla volontà del Responsabile DESCRIZIONE: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Laddove la presente comunicazione si riferisca ad una proposta di miglioramento, sarà Sua cura trasmettere l’attivazione della conseguente azione di miglioramento realizzata all’URP di zona. Data ____________ Firma leggibile del Responsabile _________________________ Reclami anno 2004 DESCRIZIONE DEL PROBLEMA: Nel corso del 2004 sono pervenuti almeno 5 reclami oltre che numerosissime e ripetute segnalazioni telefoniche relative ai lunghi tempi di attesa per l’effettuazione di test neuropsicologici utili per la diagnosi del Morbo di Alzheimer e l’inserimento degli utenti all’interno del Progetto Cronos. E’ da sottolineare che dal momento della attivazione di questo progetto sono ovviamente aumentate le richieste di accesso senza che, peraltro, ne fossero state valutate le ricadute sull’organizzazione. (Nessuna Azione Preventiva attivata) Tali test sono effettuati da uno psicologo in forza alla U.F. Salute Mentale Adulti mentre il Progetto Cronos è seguito dalla U.O. Neurofisiopatologia . ANALISI DELLE CRITICITA’ E INDIVIDUAZIONE DELL’OBIETTIVO: Criticità: tempi di attesa eccessivamente lunghi (circa 6 mesi) per carenza di risorse destinate. Obiettivo: ridurre i tempi di attesa per avere una diagnosi certa in tempi accettabili e soprattutto utili per definire un corretto percorso terapeutico per l’utente; ovviamente la risoluzione del problema in questo senso ha una ricaduta anche sulla qualità di vita dei familiari degli utenti affetti dalla patologia suddetta. AZIONE CORRETTIVA: A seguito delle azioni di miglioramento fatte pervenire dai responsabili delle strutture interessate, peraltro raccolte e sottoposte dall’URP all’attenzione della Direzione Aziendale, il problema è stato risolto a partire dal 1° Luglio 2005, agendo su due versanti. Da una parte è stato assunto uno psicologo tirocinante da affiancare allo psicologo già presente allo scopo di smaltire l’agenda delle prime visite (a tale proposito gli operatori CUP hanno contattato telefonicamente gli utenti in attesa anticipando di vari mesi la prenotazione), dall’altra, l’U.F. Salute Mentale Adulti ha agito sulla propria organizzazione dedicando un’altra unità di personale all’effettuazione delle visite di controllo successive alla prima visita. OBIETTIVI AZIENDALI DI QUALITA’ – Budget 2005 OBIETTIVO Responsabile aziendale Macro struttura di riferimento Strutture interessate Indicatore Standard 4. Tutela S.Cortopassi G. Belcari Tutte le strutture Nr. reclami trasmessi entro 5 gg./Nr. totale reclami 100% Azienda USL5 di Pisa Procedura Generale Codice A.50.AA DIREZIONE AZIENDALE Modalità di gestione delle azioni correttive INDICE: 1. Scopo 2. Applicabilità 3. Riferimenti 3.1 Definizioni 3.2 Documenti richiamati 3.3 Abbreviazioni utilizzate 4. Responsabilità 5. Oggetto 5.1 Guida alle fasi 5.2 Indicatori e standard Allegati: 1. Modello "Piano d'azione" MAC/85 2. Modello "Elenco delle azioni correttive e di miglioramento" MAC/86 Fasi Redazione Verifica Approvazione Funzioni Responsabile UO Assicurazione Qualità Direttore Sanitario f.f. Direttore Generale Firma Sergio Cortopassi Data 29.10.2002 Emanuela De Franco Raffaele Faillace 08.11.2002 08.11.2002 Rev. 00 del 08.11.2002 Azienda USL5 di Pisa Procedura Generale Codice A.50.AA DIREZIONE AZIENDALE Modalità di gestione delle azioni correttive Rev. 00 del 08.11.2002 4. Responsabilità Nr. 1 Fasi fonti di RSO R Funzioni GM RUOAQA Operatori 2 Identificazione informazione Autovalutazione 3 Analisi dei dati R C 4 Individuazione AC/AM/AP R C 5 Nomina GM R C 6 Piano d'azione C R C 7 Attuazione C R C 8 Valutazione risultati R C 9 Presentazione risultati R C 10 Registrazione/trasmissione R C C R C C MONITORAGGIO DEI RECLAMI AL 30 GIUGNO 2005 RECLAMI CON AZIONI DI MIGLIORAMENTO RECLAMI CON RISPOSTE < 30 GG. 6,32% 40,51% RELAZIONE DI TUTELA 2004 RELAZIONE DI TUTELA 2004 CRITICITA’ RILEVATE: TEMPI DI ATTESA/ACCESSIBILITA’ 39,9% ASPETTI TECNICO-PROFESSIONALI 15,4% ASPETTI BUROCRATICI E AMMINISTRATIVI 14,5% U.O. Assicurazione Qualità e Accreditamento – grafica r.lentini