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Diapositiva 1 - Istituto Einaudi Lodi

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Diapositiva 1 - Istituto Einaudi Lodi
Istituto Professionale L. Einaudi Lodi
Le persone non fanno i viaggi,
“sono i viaggi che fanno le persone”
- John Steinbeck -

Il volontariato è un'attività libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di
giustizia sociale. Può essere rivolta a persone in difficoltà, alla tutela della natura e
degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale. Nasce dalla
spontanea volontà dei cittadini di fronte a problemi non risolti (o non affrontati)
dallo stato e dal mercato. Per questo motivo il volontariato si inserisce nel "terzo
settore" insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle logiche del profitto
o del diritto pubblico".

Il volontariato può essere prestato individualmente in modo più o meno episodico,
o all'interno di una organizzazione strutturata che può garantire la formazione dei
volontari, il loro coordinamento, la continuità dei servizi. In Italia la Legge 266/91
regola il volontariato organizzato e, unica in Europa, istituisce delle strutture presenti in ogni regione - per lo sviluppo e la crescita del volontariato (i Centri di
Servizi per il Volontariato, CSV) che forniscono gratuitamente alle Organizzazioni
di Volontariato servizi nel campo della promozione, della consulenza, della
formazione e della comunicazione.

Il volontario è la persona che si rende disponibile ad un servizio personale,
spontaneo, gratuito, disinteressato. A servizio della Comunità questa persona
dedica tempo, professionalità, passione civile ed educativa.

Il mondo del volontariato non costituisce una costellazione
omogenea, ma è più simile ad una galassia dove possiamo trovare
realtà e componenti diverse per cui si parla di volontariati.

Un ruolo importante nel mondo del volontariato è svolto dai Centri di
Servizio per il Volontariato. Questi hanno lo scopo di:



sostenere e qualificare le attività delle organizzazioni di volontariato;
attivare servizi a favore del volontariato favorendone la crescita
organizzativa, culturale e sociale;
promuovere la cultura della solidarietà.
E’ un'esperienza di cittadinanza attiva per tutti i cittadini italiani dai 18 ai 28 anni
(non superati alla data di scadenza del bando)
Il Servizio Civile Nazionale Volontario, istituito attraverso la Legge 64/01, nasce
con l'obiettivo di raggiungere le seguenti finalità e principi previsti dalla Legge
stessa all'Art 1:

concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria
con mezzi ed attività non militari;

favorire la realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale;

promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed
internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla
persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;

partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con
particolare riguardo ai settori ambientale, anche sotto l'aspetto
dell'agricoltura in zona di montagna, forestale, storico-artistico, culturale e
della protezione civile;

contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei
giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti
all'estero.

Il Servizio Civile Nazionale Volontario è quindi la possibilità per i giovani
interessati di dedicare (parte di) 12 mesi della propria vita a se stessi e agli
altri; formandosi, acquisendo conoscenze ed esperienze e maturando una
propria coscienza civica. Il tutto attraverso l'agire concreto all'interno di
progetti di solidarietà, cooperazione, assistenza.
Il volontariato com’espressione e disposizione dell'uomo a porsi al servizio di un altro
uomo e della Collettività.
Esso opera prevalentemente nell'area dei bisogni e dell’emarginazione.
Il volontariato si pone come strumento di riequilibrio della giustizia sociale, per la
denuncia e l'intervento in situazioni di ingiustizia per rimuovere le cause che generano
emarginazione, discriminazione.
La prevenzione come crescita e responsabilizzazione sociale. Il volontariato nella sua
capacità d'intervento, nella struttura delle relazioni sociali, ha la capacità intrinseca di
rompere il contenuto e la forma del rapporto, tra chi presta e chi riceve un servizio.
Il volontariato come momento di trasformazione del potere, di chi offre un "servizio"
nei confronti di chi ha la necessità di riceverlo; rivoluziona il modo di prestare i servizi
nelle istituzioni pubbliche e private diventa quindi un importante momento dinamico
spontaneo di liberazione da barriere culturali.
Il volontariato risponde all'esigenza di fornire un significato al proprio agire e quindi un
senso alla propria vita, nella misura in cui si impegna solidaristicamente con gli altri.
L'impegno nel volontariato mobilita la persona, per rispondere alle necessità
di altre persone, ma aspetta anche qualche ritorno sotto forma di
soddisfazioni e di produzione in senso, assistenziale.
E' altresì vero che quasi tutto si può comprare, tranne la stima e la fiducia
che ognuno di noi, in prima, persona, deve ritrovare in se stesso, per
essere interprete e portatore di valori umani e sociali.
L'attenzione nel volontariato per questi bisogni non deve quindi stupire e
non costituisce per nulla una contraddizione al proprio agire.
I Sindacati nel volontariato, individuano una grande espressione di
partecipazione sociale nei termini di gestione di risposte ai bisogni umani e
sociali, come promozione, partecipazione, programmazione e controllo, alla
vita collettiva.
La partecipazione è la primaria esigenza di un confronto e di crescita culturale e
umanitaria della società contemporanea, momento d'attesa per gli emarginati, gli
esclusi, di veder riconosciuta di fatto la loro dignità e i loro diritti e di poter contare
nelle decisioni che li riguardano. In questa linea d'impegno esistono vari
documenti delle Confederazioni Sindacali pubblicati.
La necessità di un volontariato educativo e culturale, scaturisce come momento di
prevenzione.
Quando si parla di volontariato si sottolinea quello sociale, le sue manifestazioni
assistenziali, caritatevoli. Dobbiamo porci la domanda, forse non è necessario
anche un volontariato legato alla dimensione educativa? Non è uno studio facile
quello d'individuare i contenuti e i limiti di un volontariato educativo e culturale di
autoformazione.
Bisogna tracciare accanto alla realtà articolata del volontariato sociale,
assistenziale, forme associative rivolte sì ad un aiuto e ad un servizio a soggetti
deboli, ma consistenti nei loro contenuti e la loro proiezione all'azione educativa.
Molte esperienze sono già attive e chiedono di essere esplicitate, altre andranno
inventate, siamo all'inizio di riflessioni che intendono riproporsi e per certi versi,
aprire, partendo dalla realtà di caratterizzare un volontariato storico culturale, un
volontariato associativo che si presenta oggi nella forma e nel sistemi di welfare
esperto, capace di catalizzare intorno a se "risorse altruistiche" presenti nella
società.
E' possibile capire l'importanza di un volontariato educativo e culturale in ordine
alla formazione, sia di individui che partecipano in prima persona, sia agli utenti
impegnati in percorsi di autoformazione.
L'azione del volontariato non porta a costruire una società alternativa, ma a
rafforzare le strutture sociali e politiche. cambiando il modo di fare politica. In
questa visuale la dimensione culturale e quella educativa restano, all'interno del
volontariato inteso come momento di un nuovo potenziale settore da incentivare,
una prospettiva obbligata.
Lo Sportello Volontariato e Giovani offre una prima informazione sulle diverse e
ampie possibilità di volontariato, in rete con altri sportelli sul territorio della diocesi e
orienta ad un servizio continuativo e/o a brevi esperienze:

in diversi ambiti di servizio: anziani in case di riposo o centri diurni, minori in
comunità di accoglienza o nei doposcuola, gravi emarginati e senza dimora nelle
mense, nei centri di ascolto o in centri di prima e seconda accoglienza, disabili,
stranieri.

in situazioni di emergenza:
nel caso di calamità sul territorio nazionale

Caritas ambrosiana

per volontari ed associazioni di volontariato.
Possono inoltre rivolgersi allo Sportello:
 Gli ORATORI e gli ISTITUTI SCOLASTICI per progettare insieme percorsi
formativi al volontariato.
 GIOVANI che desiderano svolgere tirocini o stages nei diversi servizi della
Caritas Ambrosiana.
 ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO che desiderano farsi conoscere.
CON LA COLlABORAZIONE:
Prof. Risino Elvira
REALIZZATI DA:
Massarani Serena
Massari Gessica
Frigoli Sara
SCUOLA:
Istituto Professionale Luigi Einaudi Lodi
Grazie mille, per il blog che avete appena
guardato!!!
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