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Diapositiva 1 - Ordine medici veterinari di Bergamo
Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bergamo Quarto Autunno Buiatrico Bergamasco 17 novembre 2007 Fattori predisponesti di origine alimentare e tecnopatie della bovina da latte: Qualità degli alimenti , strategie nutrizionali e gestione del momento alimentare Prof. Carlo Angelo Sgoifo Rossi Dipartimento di Scienze e Tecnologie per la Sicurezza Alimentare Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Milano Riassunto della puntata precedente: Amido e fermentescibilità Proteina, degradabilità e solubilità “Fibra”, degradabilità, e proprietà fisiche AMIDO: CONTENUTO e DEGRADABILITA' RUMINALE % SS degradabilità (%) degradato (% SS) tasso degradabilita' (%/h) Mais granella 76 65 49.4 5-10 Mais farina 76 76 57.8 20-30 Mais fiocchi 76 85 64.6 20-30 Mais pastone 79 86 67.9 20-30 Orzo farina 69 88 60.7 30 Orzo fiocchi 69 93 64.2 30-35 Frumento farina 64 89 56.9 40 (Nocek e Tamminga, 1991) AMIDO DEGRADABILITA' RUMINALE “IN 10 SECONDI” - Mais granella Fermentescibilità Mais farina Mais fiocchi Mais pastone Orzo farina Orzo fiocchi + Frumento farina Frazioni proteiche secondo l’NRC e solubilita’ secondo Cornell Alimento PG RDP RUP % s.s. % PG % PG Solubilità’ % PG (Cornell) Fieno medica 20 72 28 28 Insilato medica 20 77 23 50 Fieno di loietto 12 78 22 Insilato di erba 10 71 Insilato di mais 8.1 69 PG RDP RUP % s.s. % PG % PG Corn gluten 65.9 32 68 4 25 Trebbie di birra 25.6 36 64 4 20 52 Distillers 25 47 53 22 31 50 Panello cocco 22.4 55 45 28 Alimento Alimento PG RDP RUP % s.s. % PG % PG Solubilità’ % PG (Cornell) Soia fiocchi 42.8 51 49 6 Panello cotone 44.8 57 43 20 Lino panello 49.9 65 35 20 Colza 38.3 65 33 25 Soia f.e. 37 72 28-30 30 Semola 26 74 29 49 Girasole 25.6 75 28 35 Solubilità’ % PG (Cornell) FRAZIONI PROTEICHE DEGRADABILITA' RUMINALE “IN 10 SECONDI” - Glutine di Mais Distillers Trebbie di birra Degradabilità Soia fiocco/estrusa Cotone f.e. Lino panello Colza Semola di Mais Girasole Soia f.e. + Seme int. soia/cotone TENORE PROTEICO E CARATTERISTICHE DELLA PROTEINA • L’ammoniaca inibisce l’attività di sintesi epatica di glucosio a partire dal propionato • E’ stato evidenziato che in presenza di accumulo di trigliceridi la concentrazione periferica di ammoniaca raddoppia • E’ stato osservato che l’infiltrazione lipidica riduce la capacità di sintesi di urea a livello epatico (Overton e Waldron, 2004) Valori di NDF e peNDF di alcuni alimenti NDF (% s.s.) pef (%) peNDF(% s.s.) Fieno di erba m edia, lungo 35-42 95 33-40 Fieno di erba m edica, corto 35-42 85 30-36 Erba m edica disidratata 42 40 17 Fieno di gram inacea, lungo 55 100 55 Fieno di gram inacea, corto 55 85 47 Insilato di m ais lungo (1,5) 15 90 14 Insilato di m ais corto (0,8) 15 60 9 NDF (% s.s.) pef (%) peNDF(% ss) Polpe di bietola pellet 41 30 12 Polpe di bietola fettucce 40 50 20 Cruscam i m acinati fini 35 1 0.35 Cruscam i 35 20 7 Crusca di frum ento fine 51 10 5 Crusca di frum ento grossa 51 30 15 Soia, buccette intere 66 60 40 Soia, buccette m acinate 66 30 20 peNDF “IN 10 SECONDI” Fieno lungo Mat. prime gross. Mat. prime sfarin. - 25% Fieno corto - 50/70 % - 40 % - 60% Fieno disid. Mat. prime fini Mat. prime pellet. PPS Penn Particle Separator Setaccio Superiore Centrale Bassa Contenitore finale Residuo (% del totale) 2–8 30 – 50 30 – 50 < 20 Variazioni per tipologia di fieno Fieno strutturato – 1°taglio Fresche inzio corsia Setaccio Fresche fine corsia Particelle residue % tot. % sotto setaccio Particelle residue % tot. % sotto setaccio Superiore 9.82 90.18 10.23 89.77 Centrale 27.90 62.28 29.02 60.75 Basso 40.40 21.88 40.21 20.54 Finale 21.88 20.55 Fieno meno strutturato – 3°taglio Fresche inzio corsia Setaccio Fresche fine corsia Particelle residue % tot. % sotto setaccio Particelle residue % tot. Superiore 3.88 96.12 4.03 95.97 Centrale 32.69 63.43 33.89 62.08 Basso 40.13 23.30 38.26 23.83 Finale 23.30 23.83 % sotto setaccio Variazioni tra inizio e fine distribuzione Inizio distribuzione Campione 1: Fresche inzio corsia Setaccio Particelle residue % Sotto % del Totale Setaccio Superiore 13.40 86.60 Centrale 29.90 57.20 Basso 40.40 16.30 Finale 16.30 Fine distribuzione Campione 1: Fresche fine corsia Setaccio Particelle residue % Sotto % del Totale Setaccio Superiore 7.88 92.12 Centrale 29.69 62.43 Basso 40.13 22.30 Finale 22.30 Penn State Separator Fondamentale rimane comunque l’ACCURATEZZA Campione 1: Fresche Pluripare Residuo % tot. % sotto setaccio Superiore 10 90 Centrale 32 60 Basso 40 20 Finale 18 Alimento Quantità attesa Quantità Caricata Errore Fieno graminacee 212 214 0.9 % Fieno di medica 195 206 5.6 % Mangime aziendale 158 194 22.8 % Insilato di mais 932 937 0.5 % Penn State Separator Fondamentale rimane comunque l’ACCURATEZZA Tal quale, kg 36.61 Tal quale, kg 39.52 Sostanza secca, % 58.02 Sostanza secca, % 60.17 Sostanza secca, kg 21.24 Sostanza secca, kg 23.78 UFL/kg 1.02 Proteina grezza, % 17.90 Lipidi, % 4.45 UFL/kg Proteina grezza, % Lipidi, % 1.00 17.19 4.59 Fibra grezza, % 15.30 Fibra grezza, % 14.48 NDF, % 32.10 NDF, % 30.65 peNDF, % 22.45 peNDF, % 20.82 NFC, % 40.92 NFC, % 42.30 Calcio, % 0.70 Calcio, % 0.83 Fosforo, % 0.36 Fosforo, % 0.39 Valori in% sulla s.s. FATTORI di INTERFERENZA delle FERMENTAZIONI RUMINALI FONDAMENTALE oltre a GESTIONE e ACCURATEZZA nell’ALIMENTAZIONE è la QUALITA’ degli ALIMENTI MICOTOSSINE NITRATI QUALITA’ DEGLI ALIMENTI Qualità degli alimenti: Silomais Metà fossa (BG - 2004) Fine fossa in “rampa” Umidità, % 67.01 64.19 66.73 Sost. secca, % 32.99 35.81 33.27 3.81 3.95 4.11 pH Amm., ppm s.s. 568 1604 1501 N-NH3, % N tot 5.94 15.09 12.89 Ac. Lattico, % 3.86 2.52 0.96 Ac. Acetico, % 1.86 2.94 0.44 Ac. Propionico, % 0.151 0.312 0.88 Ac. Butirrico, % 0.012 0.035 0.24 Micotossine, ppb assenti 166 (T2) assenti Qualità degli alimenti: Silomais Metà fossa (VR - 2006) Fine fossa in “rampa” Umidità, % 69.82 68.07 72.50 Sost. secca, % 30.18 31.93 28.50 3.80 4.16 4.30 pH Amm., ppm s.s. 880 1360 1500 N-NH3, % N tot 8.21 12.24 13.90 Ac. Lattico, % 3.93 2.25 1.19 Ac. Acetico, % 2.04 2.93 0.86 Ac. Propionico, % 0.06 0.16 0.30 Ac. Butirrico, % --- 0.08 0.19 T2, ppb --- 620 580 Qualità degli alimenti: Silomais Metà fossa (PC - 2007) Fine fossa in “rampa” Umidità, % 66.80 63.96 61.70 Sost. secca, % 33.20 36.04 38.30 3.76 4.04 4.20 pH Amm., ppm s.s. 618 1480 1422 N-NH3, % N tot 6.06 13.95 12.66 Ac. Lattico, % 4.25 3.09 0.96 Ac. Acetico, % 1.56 2.80 0.44 Ac. Propionico, % 0.09 0.37 0.88 --- 0.09 0.24 Ac. Butirrico, % DON, ppb 89 1230 460 Le Micotossine, una problematica “vecchia”… ma da tenere in attenta e crescente considerazione Meccanismo di azione ed effetti di zearalenone e tricoteceni Zearalenone (ZEA) • Lattone dell’acido resorcilico • Viene metabolizzato nella sue due forme alcoliche (α e β zearalenolo) a livello epatico (Mirocha et al., 1981, Olsen and Kiessling, 1983. Kuiper-Goodman, 1987) • Nel rumine la metabolizzazione avviene ad opera dei protozoi (Kiessling et al., 1984) • Genera iperestrogenismo ed infertilità Zearalenone Effetti ZEA e suoi metaboliti Quantità Esposizione Iperestrogenismo (vacche) 0.1-75 ppm - Mirocha et al., 1968; Roine et al., 1971; Vanyi et al., 1974; Bloomquist et al.,1982; Schuh, 1981, 1983; Drochner, 1990 Ridotta fertilità, iperestrogenismo, ridotta produzione di latte 25-100 ppm - Mirocha et al., 1974 50 ppm 65 g Weaver et al., 1986a Fenomeni estrali anomali, vaginiti, ridotta fertilità, ridotti tassi di concepimento, aborti granella contaminata 15 g Roine et al., 1971; Mirocha et al., 1968; Kallela e Ettala, 1984 Tasso di concepimento ridotto in 3 cicli estrali consecutivi (manze) 50 ppm 65 g Weaver et al., 1986ab - 60 g Bloomquist et al., 1982 Riduzione tasso di concepimento del 28.7% (manze) Sviluppo anticipato mammelle (manze prepuberi) Autori Tricoteceni: Principali DON e T-2 • Sono citotossici, inibiscono la sintesi del DNA, dell’RNA e delle proteine (Liao et al., 1976) • Si legano ai ribosomi (sub unita 60 s) e ne interrompono la trascrizione (Ueno e Yamakawa, 1970) • Sono associate a tossicosi sia negli uomini che negli animali, e possono essere addirittura letali (Bhat et al., 1989; Coté et al., 1984; Joffe, 1978, 1983; Ueno, 1983). • Sono fortemente istolesivi • Sono forti soppressori della risposta immunitaria Deossinivalenolo (DON) • Spesso in associazione con ZEA • Conosciuto come vomitossina (nei monograstici) • Viene in parte metabolizzato dai protozoi a DOM-1, che ha una tossicità inferiore (King et al., 1984; Swanson et al., 1987; Westlake et al., 1987) • Parte del DOM-1 passa nel latte, anche se in quantità estremamente ridotta (0.0001%) (Prelusky et al., 1984) •Tossicità in relazione alle condizioni ruminali (fauna protozoaria) Deossinivalenolo (DON) Effetti DON e suoi metaboliti Quantità Autori Riduzione assunzione sostanza secca 6.4 ppm Trenholm et al., 1985 Calo produzione 2 kg/capo/die 0.8 ppm Withlow et al., 1986; Withlow e Hagler, 1987 Diarrea 14.5 ppm (+4.5 ppm T2) (Schuh and Baumgartner, 1989). Tossina T-2 • Viene metabolizzata a HT-2, acetil HT-2 e acetil T-2 (meno tossica ma più assorbita nell’intestino) (Munger et al., 1987; Westlake et al., 1987a; Westlake et al., 1987b) • Circa lo 0.2 % della T-2 e metaboliti passano nel latte • Metabolizzata dai protozoi, molto più sensibili alla sua tossicità (Westlake et al., 1989) • Effetti diversificati, in generale legati ai processi subcellulari • Perdita di appetito legata al blocco delle sintesi proteiche a livello epatico, con accumulo di aa ematici e triptofano a livello cerebrale letargia (Smith, 1992) Effetti T-2 e suoi metaboliti Quantità Autori Immunosoppressione - Black et al., 1992 Dimunzione concentrazione serica di IgM, IgG, IgA - Mann et a., 1983 Diminuzione funzionalità neutrofili, blastogenesi linfociti e risposta e fitoemoagglutinina - Mann et a., 1984 Necrosi tessuto linfatico - Buening et al., 1982 Infertilità e aborto nell’ultimo trimestre Placinta et al., 1999 Ulcere abomasali e desquamazione papille ruminali in vitelli 10-50 ppm Sidrome emorragica in vacche alimentate con pastone contaminato 1 ppm Emorragie intestinali e gastro enteriti, con morte di vacche da latte - Cheeke et al., 1998 Hsu et al., 1972 Petrie et al., 1977 Effetti T-2 e suoi metaboliti Quantità Autori Necrosi ischemiche della coda vacche da latte - Martelli et al., 1993 Necrosi ischemiche della coda - Piana e Piva, 1975 Anoressia, rifiuto dell’alimento, diarrea, calo 30% produzione di latte, completo arresto ciclo estrale (dopo 24-48 ore dall’ assunzione) - Kegl e Vanyi, 1991 Morte di vacche da latte con sangue nelle feci 0.64 ppm per 20 gg Pier et al., 1980 Diminuzione livello plasmatico di Ig, neutrofili e morte di vitelli 3 mg/kg peso vivo Mann et al., 1993 Ritardo ovulazione manze sincronizzate con PG2a 9 mg/gg Huszenicza e Fekete, 1995 T2 è in grado di ritardare la maturazione dei follicoli, l’ovulazione e la successiva luteolisi Come conseguenza gli animali inseminati durante segni evidenti di calore non rimangono gravidi In presenza di condizioni di acidosi ruminale l’azione della T2 si manifesta anche a bassi dosaggi (25 g/kg PV per 20 giorni) (Huszenicza et al., 2000) Condizioni predisponenti lo sviluppo dei funghi e delle micotossine aw • • • • Esprime la parte attiva del contenuto di umidità, nei confronti dell’umidità totale, che comprende anche l’acqua legata. L’acqua contenuta in un alimento sarà più o meno legata a seconda del tipo di substrato e della presenza in questo di gruppi idrofobi e idrofili. Il tenore in aw da non superare per una buona conservazione è 0.65 e corrisponde a un tenore in acqua del 13-13.5% per i cereali e 7-8% per i semi di oleaginose. Le muffe si suddividono in: – Igrofile: aw>0.90; optimum=1.00 – Mesofile: 0.80<aw<0.90; 0.95<optimum<1.00 – Xerofile: aw<0.80; optimum=0.95 T° • Le T° ideali di sviluppo per i funghi e le micotossine sono comprese tra i 15 e 30° C con un optimum di 20-25° C. Condizioni predisponenti lo sviluppo dei funghi e delle micotossine • I Fusarium dominano sulle altre specie di funghi con aw > 0.95 • Gli Aspergillus e i Pennicilium diventano più compeitivi con aw < 0.80 • Il clima tipico per lo sviluppo delle aflatossine è caratterizzato da temperature elevate e stress da siccità. • Le aflatossine sono tipiche nel sud degli stati Uniti. L’unica diffusione significativa in Italia si è avuta nel 2003 in seguito a un estate molto calda e secca. Fattori legati allo sviluppo • Scelta dell’ibrido: gli ibridi più tardivi (classe 600 e 700) presentano maggiori contaminazione da ZEA. • Periodo di semina: la semina a maggio comporta una contaminazione del mais con ZEA e fumonisine significativamente maggiore rispetto a semine in marzo o inizio aprile. • Densità di semina: Densità elevate (> di 7.5 pt/m2) comportano condizioni microclimatiche più favorevoli allo sviluppo dei funghi. Fattori legati allo sviluppo • Concimazione azotata: apporto corretto di N (200 Kg/ha) – Stress nutrizionali per carenze azotate fumonisine – Elevati apporti di azoto ZEA, DON, ocratossina. • Difesa dalla piralide: l’attività larvale della piralide favorisce la contaminazione della granella con fumonisina B1; la presenza di ZEA non sembra essere interessata dalla presenza del lepidottero. • Epoca di raccolto: raccolte ritardate nel corso della stagione autunnale per specie tardive possono comportare un aumento del 50-90% per ZEA e fumonisine. Fattori legati allo sviluppo • Raccolta tempestiva: – Dalla maturazione fisiologica il mais deve rimanere in campo il meno possibile • Metodo di raccolta: – Mietritrebbiatrici convenzionali a squotipaglia (battitore tradizionale) – Mietitrebbiatrice convenzionale a rotori – Mietitrebbiatrici assiali • Ridotta permanenza in piarda: – <12 ore (essicazione tempestiva) • Pulitura della granella RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 17 agosto 2006 sulla presenza di deossinivalenolo, zearalenone, ocratossina A, tossine T-2 e HT-2 e fumonisine in prodotti destinati all’alimentazione degli animali ZEA DON Fumonisine B1 + B2 Prodotti destinati all’alimentazione animale ppm Prodotti destinati all’alimentazione animale ppm Cereali e prodotti a base di cereali 2 Granoturco e prodotti derivati 60 12 Sottoprodotti del granoturco 3 5 5 Mangimi complementari e completi per suinetti e scrofette 0.1 Mangimi complementari e completi per suini, equini, conigli e animali da compagnia Mangimi complementari e completi per pesci 10 Mangimi complementari e completi per scrofe e suini da ingrasso 0.25 Mangimi complementari e completi per pollame, vitelli (<4 mesi), agnelli e caprette 20 Mangimi complementari e completi per bovini da latte, vitelli, ovini e caprini. 0.5 Mangimi complementari e completi per ruminanti adulti e visoni 50 Prodotti destinati all’alimentazione animale ppm Cereali e prodotti a base di cereali 8 Sottoprodotti del granoturco Mangimi complementari e completi ad eccezione di: Mangimi complementari e completi per vitelli (<4 mesi), agnelli e capretti 2 Mangimi complementari e completi per suini 0.9 T2, HT2 Ancora poche informazioni Micotossine: Valori riscontarti in diversi alimenti (2006-2007) Mais farina Campioni Valore medio Minimo Massimo Zea 19 ppb 142 ± 117 68 450 Don 8 ppb 898 ± 2050 290 2050 Valore medio Minimo Massimo Pastone mais Campioni Zea 10 ppb 262 ± 151 105 495 Don 6 ppb 1884 ± 578 1177 2815 Valore medio Minimo Massimo Silomais Campioni Zea 53 ppb 171 ± 101 53 416 Don 25 ppb 1238 ± 975 560 3317 T2 5 ppb 690 ± 474 138 1215 Valore medio Minimo Massimo Unifeed Campioni Don 10 ppb 1023 ± 295 520 1380 T2 10 ppb 957 ± 468 164 1580 NEOLAC, Belgioioso (PV) Micotossine e metabolismo ruminale Aflatossine • Minore capacità digestiva della cellulosa • Minore produzione di AGV Hussein H.S. • Minore proteolisi et al., 2001 • Minore motilità ruminale Micotossine e metabolismo ruminale Patulina Effetto di diverse concentrazioni di Patulina su fermentzioni ruminali in vitro (Morgavi D.P. et al.,2001) 0 µg/mL 25 µg/mL 50 µg/mL 100 µg/mL 44.1 38.6 (<12%) 33.4 (<25%) 32.1 (<27%) 8.3 5.8 (<30%) 4.5 (<46%) 3.0 (<64%) AGV totali (mmol/L) 70.2 62.1 (<12%) 49.3 (<30%) 36.5 (<48%) Acetato (%) 65.7 59.9 60.2 62.3 Proprionato (%) 24.7 29.7 28.5 28.1 Butirrato (%) 6.2 7.2 8.9 7.4 Rapporto acetato/proprionato 2.7 2.0 2.1 2.2 Degradazione della s.s. (%) Produzione di Gas (mL) Micotossine e metabolismo ruminale:Fusarium spp. Seeling et al., 2006 • Azione diretta sugli alimenti ad’opera di proteasi, amilasi e polisaccarasi (nessuna azione a carico dell’amido) • Variazione a carico delle fermentazioni ruminali (<19% Propionato, >10% Acetato >23% isobutirrato)►Sospetta azione selettiva nei confronti della flora ruminale • Dimostrata azione inibitoria nei confronti di Ruminococcus Methanobrevibacter Ruminantium da parte dell’ acido fusarico May et al., albus e 2000 Passaggio di nutrienti all’intestino di vacche alimentate con frumento contaminato da tossine del Fusarium spp. DON 7.15 ppm ZEA 186 ppb Tasso di crescita orario (misurato tramite densità ottica) di M.ruminantium e R.albus in presenza di diverse concentrazioni di acido fusarico C T Differenza % P Acido Fusarico, µg/ml M. ruminantium R. albus S.S. (% ingestione) 60.7 53.1 -13 0.026 0 0.0906 0.1417 PG (% ingestione) 130.6 98.4 -25 0.047 15 0.0814 0.1192 30 0.0645 0.0986 Materia organica (% ingestione) 49.5 43.2 -13 0.040 45 0.0399 0.0854 MO Fermentata (% MO ingerita) 75.7 76.1 +1 0.795 60 0.0287 0.0770 120 0.0259 0.0366 240 0.0090 0.0123 480 0.0020 0.0079 Proteina Microbica Azoto non ammoniacale (%) 76.4 g/die 862 g/kg MOF 176 75.1 -2 0.567 680 -21 0.122 134 -24 0.071 MICOTOSSINE nella BOVINA DA LATTE Micotossine: Bovini da latte - caso 4 Periodo: Allevamento: Gestione: Ubicazione: Dieta: Razione: Settembre - Novembre 2006 Frisone (100 capi in lattazione, media 27 litri) Intensivo – management medio Puglia Unifeed - livello nutritivo alto Silomais, fieno di medica e prato, mais, soia, bietole, mangime complementare, grasso idrogenato Unifeed Fresche Unifeed Avanti Mangime vacche Mangime manze T2 ppb 90 58 190 94 DON ppb 2430 2250 1880 770 Sintomi riscontrati: Riduzione assunzione, Ritorni in calore, iperestrogenismo Diarrea, feci maldigerite con presenza di sangue e mucina Decesso di 5 vacche Reperti necroscopici: Abomaso con lesioni erosivo-ulcerative iperacute Estesa e grave distruzione della mucosa intestinale Micotossine: Bovini da latte - caso 5 Periodo: Gennaio 2007 Allevamento: Frisone (130 capi in lattazione, media 33.5 litri) Gestione: Intensivo – management ottimo Ubicazione: Emilia Romagna Dieta: Unifeed - livello nutritivo alto Razione Asciutta: Fieno gram., Fieno medica 1°, Paglia, Mais f., Crusca, IMV Fieno Medica Fieno Graminacee T2 ppb 2950 3300 DON ppb 4830 2250 Sintomi riscontrati: • « Invecchiamento della placenta » • Distacco placentare • Ipovitalità del neonato Micotossine: Bovini da latte - caso 6 Periodo: Aprile 2007 Allevamento: Frisone (40 in lattazione, media 22 litri) Gestione: Intensivo – management mediocre Ubicazione: Veneto Dieta: Unifeed con silomais - livello nutritivo medio Razione Manze: ¼ unifeed vacche gruppo unico + fieno di prato T2 Zearalenone Silomais ppb Nr 60 Mais farina ppb Nr 86 Fieno di graminacee ppb Nr 120 Unifeed ppb Nr Nr •Sintomi riscontrati: •Ritorni in calore, iperestrogenismo •Feci maldigerite, problemi podali Micotossine e nitrati: Bovini da latte - caso 7 Periodo: Allevamento: Gestione: Ubicazione: Dieta: Razione: Giugno 2007 Frisone (400 capi in lattazione, media 30 l) Intensivo – management medio Lombardia Unifeed - livello nutritivo alto Silomais, insilato di loietto, fieno di medica, mais, soia, Ca-grasso Sintomi riscontrati: • Variazioni nella consistenza delle feci • Morte improvvisa Fattori di rischio rilevati: - disomogeneità della miscelata - impossibilità di verificare fabbricazione unifeed - assenza di full fermentation Insilato Fasciato Unifeed spore/g 3700 3100 1500 DON ppb 350 non ricercato 720 T2 ppb 920 non ricercato 114 Nitrati mg/kg s.s. 4880 1762 1490 Spore da clostridi ADSORBENTI • BENTONITI • ZEOLITI • RESINE • LIEVITI • HSCAS (ALUMINO SILICATI DI SINTESI) • SEPIOLITI • CARBONI ATTIVI ADSORBENTI meccanismo d’azione • Assorbimento - legame • Tixotropia (gelificazione) • Inattivazione chimica tossina Dipende da: o o o o o Struttura sia dell’assorbente che della tossina Superficie utile (100 a 3500 m2/g) Capacità di assorbimento Densità Capacità di interscambio cationico tossoide ADSORBENTI • BENTONITE: • HSCAS: - - Famiglia delle argille Sale di montmorillonite capacità assorbente nell’intestino favorisce l’escrezione delle micotossine per via fecale Azione ottima su: AFLATOSSINE Azione nulla su: TRICOTECENI e ZEARALENONE Buona azione su N-NH3 80 - 100% - Alluminosilicati di sintesi Azione: si legano in modo stabile alla tossina riducendone l’assorbimento intestinale Azione ottima su: AFLATOSSINE 80 – 100% T2, DON 50 – 80 % Azione minore su: OCRATOSSINA A 10 – 20% FUMONISINA B1 10 – 20% ZEARALENONE 10 – 20% ADSORBENTI • • SEPIOLITI: ZEOLITI: Minerali di origine vulcanica con struttura simile agli alluminosilcati Clinoptilolite: zeolita più usato Grande capacità di scambio cationico Azione ottima su: • AFLATOSSINE Azione scarsa su: • TRICOTECENI • ZEARALENONE Ottima azione su N-NH3 80-100% 5 – 10 % 5 – 10 % Silicato di magnesio idrato -Azione minore degli aggrappanti Azione media su: •AFLATOSSINE 30-50% Azione scarsa su: •TRICOTECENI 5-10% •ZEARALENONE 5-10% altri ADSORBENTI • RESINE: • CARBONI ATTIVI: Resine sintetiche: colestiramina, polimeri di divinil-benzene-stirene Prodotti della pirolisi di organico Azione ottima su: •Aflatossine 80 – 100% Azione ottima su: •Fumonisine 100% •Aflatossine 80-100% •Fumonisine 80-100% Azione buona su: •Zearalenone 80-100% •Zearalenone 50% Azione buona su: •Tricoteceni 50% •Azione nulla su: •Tricoteceni materiale Adsorbente International AQUAFEED march/april 2004, 29:31 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 20 40 60 80 100 120 140 Capacità di assorbimento dell’AfB1, (mg/g) NITRATI NITRATI Razione + acqua Problematiche Tot. dieta, ppm di Nitrato-N (NO3-N) Nessuna < 400 Infertilità 401-1300 Riduzione assunzione e BCS 1301 – 1700 Sintomi clinici > 1700 Da Nitrato-N (NO3-N) a Nitrato (NO3) moltiplicare * 4.43 Pennsylvania State University, 2003 NITRATI Razione + acqua Limiti Tot. dieta, ppm di Nitrato (NO3) Fino a 6 mesi < 700 ppm Da 6 mesi alla fecondazione < 1000 ppm Manze gravide < 1500 ppm Vacche fresche fino 180 d < 1500 ppm Vacche oltre 180 d < 2500 ppm Asciutte e bovini da carne < 2500 ppm University of Georgia, 1997 Nitrati: Valori riscontarti in diversi alimenti (2006-2007) Campioni Valore medio Minimo Massimo Paglia 1 ppm 893 --- --- Fieno graminacee 5 ppm 2056 ± 997 557 3089 Fieno medica 4 ppm 1774 ± 628 1095 2334 Insilato di loietto 7 ppm 1639 ± 1615 347 4100 Insilato avena/triticale 3 ppm 4771 ± 1190 3400 5538 18 ppm 1688 ± 911 301 3814 Mais farina 6 ppm 695 ± 624 149 1372 Unifeed 5 ppm 1348 ± 1012 320 2569 Insilato di mais NEOLAC, Belgioioso (PV) NITRATI Digeribilità della sostanza secca (in vitro) 0.9 0.8 0.7 Digeribilità 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 6 12 24 36 48 60 72 Ore 3,6 ppm nitrato Controllo (J.P. Marais et al 1987) batteri cellulolitici (x 10 4/ml) Effetto su batteri cellulolitici 60 - 64 % 50 40 30 20 10 0 0 8 16 24 ore Controllo 3,6 ppm nitrato (J.P. Marais et al 1987) batteri xylanolitici (x10 8/ml) Effetto su batteri xylanolitici 60 - 25 % 50 40 30 20 10 0 0 8 16 24 ore Controllo 3,6 ppm nitrato (J.P. Marais et al 1987) totale batteri (x 10 9/ml) Effetto del nitrato sul totale dei batteri 250 - 57 % 200 150 100 50 0 0 8 16 24 ore controllo 3,6 ppm nitrato (J.P. Marais et al 1987) Effetto del nitrato su AGV Digestione (ore) 7 24 acidi grassi volatili 3.6 ppm di nitrato Controllo Acetico 12,65 14,31 Propionico 3,44 3,90 Isobutirrico 0,17 0,18 Butirrico 1,21 1,35 Isovalerico 0,18 0,19 Valerico 0,14 0,16 Totale 17,79 (- 11.5 %) 20,09 Acetico 19,15 22,09 Propionico 5,40 7,40 Isobutirrico 0,22 0,22 Butirrico 1,71 2,17 Isovalerico 0,22 0,21 Valerico 0,24 0,26 Totale 26,94 (- 16.7 %) 32,35 (J.P. Marais et al 1987) Effetto del nitrito sulla crescita di specifici batteri Selomonas ruminantium ph 6,8 crescita specifica, % (/h) 0.7 Selomonas ruminantium ph 6,0 0.6 0.5 Ruminococcus flavefaciens ph 6.8 0.4 Butytivibrio fibrisolvens ph 6.8 0.3 Bacterioides succinogenes ph 6.8 0.2 Bacterioides succinogenes ph 6.0 0.1 0 Ruminococcus albus ph 6,8 0 0.5 1 nitrito mg N/l 2 4 Ruminococcus albus ph 6,0 (J.P. Marais et al 1987) Media dei pH ruminali in cinque manzi alimentati con diete a diverso rapporto foraggi/concentrato somministrate ad libitum 6.6 6.4 6.2 6 5.8 5.6 5.4 5.2 5 1 2 3 0 4 5 1 2 3 4 5 50 % Concentrato nella dieta 1 2 3 4 5 75 (R. Franzolin e B.A. Dehority, 1996) Andamento del pH in funzione della distribuzione dei pasti 6,7 6,6 6,5 6,4 6,3 6,2 6,1 6 5,9 5,8 4 5 7 8 10 11 13 2 pasti 14 16 17 19 20 22 23 14 pasti (Dell’Orto e Savoini, 2005) Valori di pH ruminale rilevati al mattino in bovini con presenza o assenza di alimento in mangiatoia nelle 12 ore precedenti 7,35 7,4 7,2 7 6,8 6,6 6,43 6,51 6,60 6,4 6,2 6 5,8 ore 18 Presenza di alimento ore 8 Assenza di alimento (Sgoifo Rossi, Innocenti, Vandoni, Ripamonti Casartelli, Dell’Orto, 2006 – dati personali) Andamento del pH ruminale medio in bovini da carne di nuovo arrivo (20 capi) Potenziale di Ossido Riduzione del fluido ruminale di bovini da carne di nuovo arrivo % (Dell’Orto e Sgoifo Rossi , 2006 – dati personali) Presenza e motilità dei protozoi nel fluido ruminale di bovini da carne di nuovo arrivo Presenza Motilità (Dell’Orto e Sgoifo Rossi , 2006 – dati personali) Nitrati: Bovini da carne - caso 1 Periodo: Allevamento: Gestione: Ubicazione: Dieta: Razione: Novembre 2006 Ingrasso di ristalli francesi (500 capi) Intensivo – management buono Lombardia Unifeed - livello nutritivo alto Silomais, fieno, mais, soia, crusca, bietole, Ca-grasso Nitrati Paglia ppm 557 Silomais ppm 3814 Unifeed ppm 2568 Sintomi riscontrati: • Inappetenza • Problemi podali • Meteorismo Nitrati: Bovini da latte - caso 1 Periodo: Allevamento: Gestione: Ubicazione: Dieta: Razione: Marzo 2007 Frisone (300 capi in lattazione, media 25 l) Intensivo – management medio Piemonte Unifeed - livello nutritivo alto Silomais, fasciato, fieno loietto e medica, mais, soia, Ca-grasso Nitrati Silomais ppm 1089 Fasciato ppm 4100 Fieno loietto ppm 1641 Fieno medica ppm 1895 Unifeed ppm 2160 Sintomi riscontrati: • Problemi podali • Infertilità • Riduzione dell’assunzione • Calo latte Nitrati: Bovini da latte - caso 2 (Arioli K. e Vaiani B., 2007 dati personali) Periodo: Aprile 2007 Allevamento: Frisone (140 capi in lattazione, media 31 l) Gestione: Intensivo – management buono Ubicazione: Lombardia Dieta: Unifeed - livello nutritivo alto Razione: Silomais, Siloloietto, Fieno prato, mais, orzo, nucleo 35 PG Nitrati Siloloietto ppm 1500 Fieno prato 2° taglio ppm 7000 Fieno prato 3° e 4° taglio ppm 2500 Sintomi riscontrati: (solo alcuni soggetti) • Inappetenza • Stasi ruminale • Mucose del cavo orale arrossate • Calo latte violento • 1 soggetto con sintomi clinici PREVENZIONE RAGIONATA E MIRATA NEI CONFRONTI DEI FATTORI DI INTERFERENZA DELLE FERMENTAZIONI RUMINALI QUALITA’ degli ALIMENTI ACCURATEZZA nella GESTIONE Limitare i fattori di rischio che conducono a squilibri ruminali, intestinali e dell’omeostasi nutrizionale e immunitaria PROFILASSI NUTRIZIONALE Profilassi nutrizionale costante e profilassi nutrizionale mirata dei momenti critici “Strumenti”, tempismo, accuratezza e precisione [email protected]