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15 luglio

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15 luglio
La valutazione
della
affidabilità creditizia
La prassi seguita dalle banche di credito ordinario
I limiti operativi
La liquidità aziendale
Il frazionamento del rischio
Le diverse forme tecniche di
affidamento
I crediti per cassa di breve termine
I crediti per cassa di medio/lungo termine
I crediti di firma
Le operazioni di finanza strutturata
Il processo dell’istruttoria
La domanda di fido
Istruttoria della domanda
Cenni di analisi per quozienti
Cenni di analisi per flussi
Cenni di analisi prospettica
Le principali forme di garanzia
Il garante
La fidejussione e la c.d. fidejuss.omnibus
la lettera di patronage
L’ipoteca
Il pegno
Le garanzie atipiche
I limiti operativi
Norma generale
Le decisioni in materia di concessione di crediti e di assunzione di rischi devono
essere prese accertando, sulla base dell’analisi di affidabilità dell’impresa
richiedente, che le proposte siano formulate tenendo conto:
della situazione economico finanziaria dell’azienda
delle prospettive di produttività e redditività della gestione
che le linee di credito proposte siano strettamente attinenti
esigenze della relativa conduzione aziendale
Piu’ specificatamente del RATING
alle
I limiti operativi
Criteri per la VALUTAZIONE del RISCHIO PRENDITORE
Pag 53 punto 265 doc.
ABI 20/3/2001
Ai fini della assegnazione del RATING le banche dovranno tener conto dei seguenti fattori:
CAPACITA’ DI CREARE
CASH FLOWS
STRUTTURA PATRIMONIALE
ANALISI del CONTO ECONOMICO
a VALORE AGGIUNTO
STORICA
Tramite ANALISI di BILANCIO
FUTURA
Con l’ausilio del BUDGET di CASSA
Unitamente alla valutazione dei MARGINI di MANOVRA
per evitare il verificarsi di una P.D.
Per conoscere la qualità dei ricavi e la validità delle strategie
operative adottate, ottenibile con l’integrazione delle analisi
GESTIONE OPERATIVA
AGGIORNAMENTI FREQUENTI
DELLE ANALISI
FLESSIBILITA’ FINANZIARIA
PROIEZIONI DEL BUSINESS
STRATEGY
IMPLEMENTATION
RISCHIO MERCATO
VALORE AGGIUNTO
Per un migliore monitoraggio dell’andamento del rapporto,
grazie all’ausilio di Bilanci di verifica infrannuali
Cioè capacità ad ottenere risorse addizionali; in quest’ambito
sono ricomprese anche le operazioni di VENTURE CAPITAL
Mediante Piani di fattibilità e/o Business Plan
Capacità ad attuare e gestire il cambiamento
Nel quale l’azienda opera, unitamente al grado di maturità del
settore, obsolescenza dei prodotti, etc.
I limiti operativi
Il contraddittorio con il richiedente (1) è destinato a focalizzare correttamente:
L’obiettivo
che
l’imprenditore
vuole realizzare
La compatibilità economico-finanziaria
dell’investimento con le esigenze
produttivo/distributive dell’azienda
Pertanto, un’informativa ampia e circostanziata è in primo luogo nell’interesse
stesso del richiedente perché permette alla banca:
di fornire un adeguato
servizio di consulenza
in merito alle forme di
finanziamento più
consone
di disporre di importanti
elementi per valutare le
esigenze creditizie e la loro
congruità rispetto agli
obiettivi indicati
di disporre di un più
ampio quadro di
riferimento sulla
situazione economicofinanziaria attuale e su
quella prospettica
(1) La cui funzione si è notevolmente ridimensionata a seguito delle disposizioni di Basilea 2 che
basano la concessione del credito esclusivamente sul rating
Finalità del credito
TEORIA DELLO SVILUPPO ECONOMICO * (Schumpeter Joseph Alois, 1912)
Schumpeter introdusse un’analisi dinamica dello
SVILUPPO ECONOMICO
enunciando che
esso dipende dalle
INNOVAZIONI
modificazioni della tecnologia, introdotte
dagli imprenditori che rendono possibile il
Le banche, concedendo il credito, mettono a
disposizione i capitali monetari per realizzare le
CREAZIONE DEL
CREDITO
PROFITTO
Il quale, a sua volta,
permette di pagare gli
interessi alle banche
Questo circolo virtuoso consente una
I M PR E SA
CRESCITA ECONOMICA SPECULARE
BANCA
Finalità del credito
Quindi, con la concessione di credito le banche fanno affluire il risparmio
alle aziende favorendo il progresso economico, la crescita del reddito e
l’occupazione, ma devono tenere in considerazione
Rischio di
insolvenza
legato all’eventuale
incapacità del cliente
di fare fronte agli
impegni assunti. Si
cfr. in merito le
disposizioni
di
Basilea 2
Rischio di
immobilizzo
Rischio di
anelasticità
quando il cliente pur
possedendo
un
patrimonio in grado di
coprire i debiti si trova
in una situazione di
illiquidità
legato alle condizioni
tecniche della
operazione che puo’
non essere piu’
conveniente in
seguito al mutamento
delle condizioni di
mercato dei capitali
Il processo dell’istruttoria
La Domanda di Fido
La domanda di fido deve essere sottoscritta da soggetti pienamente capaci, legittimati
all’operazione e deve contenere le seguenti indicazioni minimali:
IMPORTO e FORMA
TECNICA del FIDO
Il corredo di
una domanda
di fido è
costituito dai
seguenti
documenti
DURATA e
DESTINAZIONE del FIDO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
EVENTUALI
GARANZIE OFFERTE
Certificato C.C.I.A.A
Visure catastali
Atto costitutivo, Statuto, e verbale di nomina delle cariche
sociali
Documentazione fiscale
Ultimi due o tre bilanci approvati
Elenco dei principali clienti e fornitori con evidenza delle
condizioni di pagamento
Organigramma aziendale
Dichiarazione degli impegni finanziari in essere
Autorizzazione al trattamento dei dati personali
Informazione alla CE-RI sul richiedente ed, eventualmente, sui
garanti
Altra specifica documentazione
Le principali forme di garanzia
La Garanzia
Le garanzie rappresentano solo uno degli elementi, non la condizione esaustiva
nella valutazione delle operazioni di affidamento
L’elemento sostanziale nella valutazione, ovviamente, è l’analisi delle garanzie
patrimoniali a presidio del rimborso del finanziamento concesso
Le garanzie possono quindi
essere utilizzate come un
correttivo del merito di credito
del richiedente con un duplice
effetto:
aumentando la tutela del soggetto
finanziatore (banca)
diminuendo
il
costo
dell’operazione per il soggetto
richiedente
Le principali forme di garanzia
Novità introdotte da Basilea 2 per il trattamento delle esposizioni coperte da garanzie
Tecniche attenuazione rischio di credito
FINANCIAL COLLATERAL
Garanzie reali
riducono l’ammontare della perdita in caso di insolvenza del prenditore
Depositi c/o banca concedente
Sui queste vengono applicati scarti
HAIRCUT
PHYSICAL COLLATERAL
Garanzie personali
CREDIT DERIVATIVES
Derivati di credito
Azioni quotate
ORO
Obbligazioni con rating pari a BB-
Quote e/o azioni di O.C.I.V.M.
Titoli quotati O.T.C.
Consentono la sostituzione della
PD (PD substitution)
del soggetto garantito con quella del garante
Per tutte le garanzie devono essere rispettate prescrizioni piuttosto rigide sulla gestione, mediante:
rivalutazioni
remargining giornalieri
aggiornamenti periodici delle valutazioni degli immobili.
Le principali forme di garanzia
Il Garante
Preliminare ad ogni concessione di garanzia è l’indagine nei confronti del
garante per accertare se egli abbia o meno la facoltà di assumere tale veste.
A tal fine il risk manager dovrà verificare:
•
•
•
•
le sue complete generalità
la capacità patrimoniale
la legittimità del suo intervento in rappresentanza di terzi
l’esistenza di impedimenti legali o convenzionali al rilascio o al perfezionamento della
garanzia
nonché, nel caso di società:
•
l’inclusione espressa, nell’oggetto sociale, della possibilità di costituzione di garanzie
•
l’inesistenza di conflitti di interesse tra il soggetto che costituisce la garanzia come
legale rappresentante della società e quest’ultima
•
il fatto che il garantito non sia un amministratore, un direttore, un sindaco o un
liquidatore della stessa società garante.
Le principali forme di garanzia
La Fidejussione
La fidejussione e’ l’obbligazione personale che un soggetto (fidejussore)
assume verso un creditore per garantire l’adempimento di una obbligazione
a carico di un altro soggetto (debitore principale)
Principi generali
PRINCIPIO DI ACCESSORIETA’
L’art. 1939 del C.C. “la fidejussione non è valida se non è valida
l’obbligazione principale.” Inoltre il fidejussore potrà opporre al creditore le
medesime opposizioni del debitore principale tranne quelle derivanti
dall’incapacità (art 1945 C.C.)
PRINCIPIO DI SOLIDARIETA’
Il fidejussore è obbligato in solido con il debitore principale, anche se l’art.
1944 C.C. prevede che possa essere pattuita la preventiva escussione del debitore
principale (beneficium excussionis).
Se poi il fidejussore abbia pagato il debito questi si surroga nei diritti vantati dal
creditore soddisfatto e può agire in regresso contro il debitore per l’integrale
rimborso da quanto da lui pagato.
Le principali forme di garanzia
La Lettera di Patronage
Con la lettera di patronage una societa’ dichiara sostanzialmente di
possedere o di voler mantenere partecipazioni di rilievo nella societa’ da
affidare, oppure di impegnarsi a fornire ad essa i mezzi patrimoniali
necessari a far fronte ai suoi impegni
Sono lettere di contenuto assai vario da esaminare caso per caso. Comportano un diverso
grado di impegno per il firmatario.
Lettera di patronage
DEBOLE
Impegno morale
Lettera di patronage
FORTE
Impegno etico-professionale
Lettera di patronage
FIDEJUSSORIA
Impegno legale
Le principali forme di garanzia
L’Ipoteca
l’ipoteca e’ un diritto reale di garanzia che attribuisce al creditore la facolta’
di espropriare, anche nei confronti del terzi acquirente, i beni colpiti da
gravame e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato
dall’espropriazione
Caratteristiche principali
Si costituisce con l’iscrizione presso la Conservatoria dei Registri immobiliari
Conserva efficacia per venti anni
Si distingue in legale, giudiziale e volontaria. In quest’ultimo caso il consenso alla
concessione deve essere manifestato in un contratto o in una dichiarazione unilaterale redatti,
in entrambe i casi, per scrittura privata autenticata o per atto notarile pena la nullità
Sullo stesso bene si possono iscrivere più ipoteche a garanzia di crediti diversi. Ogni
successiva iscrizione in ordine di tempo è contrassegnata da un grado che determina l’ordine
di priorità nel rimborso tra i diversi creditori
Nel caso di mutui fondiari si consolida in 11 giorni, negli altri casi si consolida secondo le
leggi sulla revocatoria ordinaria o fallimentare
Le principali forme di garanzia
Il Pegno
Il pegno e’ un diritto reale di garanzia avente ad oggetto beni mobili il cui
possesso viene trasferito al creditore
Caratteristiche principali
Il creditore pignoratizio, in caso di inadempimento del debitore, potrà soddisfarsi
sul ricavato dalla vendita del bene con preferenza rispetto ad ogni altro creditore
La costituzione di questa forma di garanzia presuppone sempre la redazione di un
atto scritto avente data certa, contenente l’indicazione precisa del credito, la
descrizione del bene, nonché la trasmissione fisica del possesso della cosa al
creditore pignoratizio
Il pegno rotativo ricorre quando le parti, con apposita clausola, prevedono
dall’origine la possibilità di sostituire integralmente o parzialmente l’oggetto
vincolo purché la sostituzione dei singoli beni avvenga sempre entro il valore
beni originariamente costituiti in pegno e siano formalizzate in ulteriori
integrativi con data certa
fin
del
dei
atti
Le operazioni più frequenti sono quelle garantite da pegno su titoli, su saldi di
deposito di conto corrente, su libretti di deposito a risparmio, su quote di fondi
comuni, e su diritti derivanti da contratti di pronti contro termine.
Le principali forme di garanzia
Le garanzie atipiche
CESSIONE di
CREDITO
Trasferisce
al
creditore i crediti
vantati dal debitore
nei confronti di terzi.
La banca può contare
sull’adempimento
del debitore ceduto e
su quello del debitore
originario
PROCURA
IRREVOCABILE
all’INCASSO
Si concretizza nel rilascio da
parte del cliente di in una
procura
(mandato)
irrevocabile all’incasso per
la riscossione di crediti
maturati e/o maturandi verso
un soggetto debitore.
Vale
anche
quanto
evidenziato per la cessione
del credito
CONSORZI di
GARANZIA FIDI
Assicurano,
i
singoli
soggetti
associati,
garantendo il pagamento di
una
percentuale
predeterminata (di solito il
50%) del debito contratto
nei confronti della banca
FINANZIAMENTI
alle
IMPRESE
(a cura del Dott.Maurizio Berruti)
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
FINANZIAMENTI
ALLE IMPRESE
TRADIZIONALI
INNOVATIVI
PROJECT FINANCING
FINANZA
TRADIZIONALE
(a cura del Dott.Maurizio Berruti)
Finanza tradizionale
Prima di trattare l’argomento si rende necessario un brevissimo
richiamo alle tipologie ordinarie di credito concesso dalle banche
CREDITI
Non garantiti
Garantiti
a BREVE Termine
In BIANCO
a MEDIO LUNGO Termine
AUTOLIQUIDANTI
Finanza tradizionale
Analizzando “in primis” i crediti garantiti, si avranno due tipi di
garanzie
GARANZIE
Reali
Personali
Fidejussione
Ipoteca
su merci
Pegno
su titoli
Avallo
Riporto
Commercial Paper
Accettazioni bancarie
Cambiali finanziarie
Finanza tradizionale
Aperture di
credito
Per finanziare momentanee carenze di liquidità.
La banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una
somma di denaro che questi può utilizzare con prelevamenti
plurimi.
Caratteristica: movimento ed alternanza saldi.
Sconto
Si concretizza nella presentazione alla banca di effetti
(cambiali e/o ricevute di incasso) emessi a fronte di fatture
di vendita per l’anticipazione e la riscossione.
Finanzia il circolante dell’azienda (credito
comunemente denominato “portafoglio s.b.f.”)
Anticipazioni
Anticipando il ciclo attivo commerciale della
clientela, consentono al prenditore una
disponibilità immediata dei crediti maturati
(anticipo fatture, anticipo contributi) e/o
maturandi (anticipo contratti)
Finanza tradizionale
Aperture di
credito a
revoca
Aperture di
credito a
termine
Per finanziamento di momentanee carenze della
liquidità aziendale,caratterizzata da:
• rapporto continuo (fino alla revoca / rinuncia) tra il cliente
e la banca – rapporto fiduciario
• movimento appoggiato dal cliente sul c/c di
corrispondenza (cosiddetto c/c di lavoro)
• alternanza dei saldi
• costo associato: tasso e c.m.s.
Si differenzia dalle aperture di credito a revoca solo per il
fatto che vengono concesse per specifiche carenze
della liquidita’ aziendale
Finanza tradizionale
Sconto
Si tratta di operazioni di anticipazione salvo buon fine in cui il
cliente riceve fondi previa presentazione di carta commerciale,
acquisendo nel contempo la posizione di debitore nei confronti
della banca
Finanzia il circolante dell’azienda monetizzando
anticipatamente i crediti del portafoglio commerciale.
Con le operazioni di “portafoglio s.b.f.” la banca anticipa
delle transazioni a scadere non rappresentate da titoli che
consentono di ottenere il trasferimento della titolarità del credito
e pertanto assimila, in termini di rischio, queste forme di fido alle
aperture di credito
Finanza tradizionale
Anticipazioni
Anticipano il ciclo produttivo e commerciale
della clientela, consentendo al prenditore una
disponibilità immediata dei “crediti”
Fatture
Contributi
Contratti
Prevede, generalmente, una durata massima di 90/120 gg.
Viene generalmente concesso su crediti vantati
verso aziende di primaria importanza e/o enti
pubblici
Credito IVA - Contributi nazionali e/o
comunitari, etc.
Esaminati singolarmente in forza della natura del
committente e delle clausole contrattuali. Generalmente
utilizzati dalle aziende che operano per grandi commesse
Finanza tradizionale
a loro volta, i crediti a breve termine si suddividono in
a BREVE Termine
In BIANCO
AUTOLIQUIDANTI
Scoperto di c/c (cassa)
Anticipi sbf/fatture
Anticipi Import
Anticipi Export
di Firma
Sconto comm.le
Bid bond (1)
Sconto rateale
Performance bond (2)
Factoring
(1) cauzione per concorrere a licitazione, gara d’appalto, asta
(2) garanzia di buona esecuzione di contratto
Confirmig
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
Schema di una operazione di Factoring
invia fatture,
solleciti,
gestisce eventuale
contenzioso
SOCIETA’ di FACTOR
PRO
SOLUTO
(1)
Riconosce l’obbligo di
pagare alla Società
pagamento del
corrispettivo in via
anticipata dei crediti
acquistati
PRO
SOLVENDO
(2)
Fattura i crediti che cede
Paga commissioni e spese
ACQUIRENTE
FORNITORE
Debitore ceduto
Creditore cedente
Rapporto di fornitura
Rischio insolvenza a carico: (1) Società di Factor – (2) Fornitore
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
Schema di una operazione di Leasing
SOCIETA’ di LEASING
5. Inizia l’istruttoria
6. Stipula il contratto con il
conduttore che versa l’anticipo
7. Invia l’ordine di acquisto
9. Riceve il verbale ed effettua il pagamento
4. Inoltra
richiesta di
locazione
3. Produce l’offerta
CONDUTTORE
1. Individua il bene di
suo interesse
2. Stabilisce termini e
modalità di pagamento
FORNITORE
8 . consegna il bene e, insieme, sottoscrive il
“verbale di consegna e collaudo”
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
I crediti a medio lungo termine, invece, sono
Crediti a MEDIO-LUNGO Termine
Mutui
Anticipazioni
Leasing
Finanza
Innovativa
Industriali
Venture
capital
Fondiari
Edilizi
Private
equity
Emissione
titoli
azioni
obbligazioni
Prestiti
partecipativi
Finanza tradizionale
Mutuo
ipotecario
chirografario
Per operazioni di investimento secondo una
durata predeterminata e con un piano di rimborso
periodico contrattualmente definito. Possono essere
regolati secondo un tasso fisso o varabile e prevedere
diverse periodicità delle rate.
Finanziamenti
in pool
Operazioni strutturate da una banca (lead manager)
che, dopo aver svolto anche un’attività di advisoring per il
cliente assistito, propone ad altri investitori istituzionali il
finanziamento.
Locazione
finanziaria
Attività non gestita direttamente dalle banche ma da società
specializzate a queste collegate che basano la loro attività
sul principio secondo il quale un’azienda non ha bisogno di
possedere i beni che utilizza per la sua attività ma è
sufficiente che ne abbia il possesso.
FINANZA
INNOVATIVA
(a cura del Dott.Maurizio Berruti)
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
Schema di una operazione di Prestito partecipativo garantito da
Confidi
Consorzi garanzia Fidi
MCC
Garantiscono il 50% dell’operazione
Contro-garantisce l’operazione
AZIENDA
BANCA
Eroga un mutuo ad anni 10
pari all’aumento di capitale
sociale
SOCI
Sottoscrivono
e
deliberano
aumento di capitale sociale
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
CAPITALIZZAZIONE FLESSIBILE PROGRESSIVA
Possibilità di utilizzare le garanzie rilasciate da Garanzia Italia Confidi
Studiata per le PMI che progettano:
• realizzazione di un piano di investimento entro i 5 anni
• riequilibrio fonti finanziarie a seguito di investimenti già effettuati
A
Si compone di due diverse linee di credito
B
MUTUO CHIROGRAFO
LINEA di CREDITO “stand by”
Viene erogato in unica soluzione per
lo steso ammontare del previsto
aumento di Equity/Quasi-equity
Aumento postergato che dovrà avvenire entro
5 anni, attraverso le seguenti modalità:
• Aumento capitale sociale
• Finanziamento soci da non rimborsare prima
della scadenza del finanziamento bancario
• Destinanzioni utili a riserva
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
CAPITALIZZAZIONE FLESSIBILE
PROGRESSIVA
Sono accordate simultaneamente e la loro somma è uguale al
doppio del programma di capitalizzazione previsto dal B.P:
MUTUO CHIROGRAFO
Erogato in unica soluzione
A tasso variabile senza facoltà di revoca
Importo max cocedibile è pari all’aumento
di Equity e/o Quasi Equity
Importo minimo € 250.000
LINEA di CREDITO “stand by”
Finanziamento stand by concesso in
concomitanza della linea A
Utilizzabile a discrezione dell’impresa
nell’arco di 5 anni
Attivabile con l’effettivo versamento
equity/quasi-equity postergato
VANTAGGI PER LE PMI
• Rafforzamento struttura patrimoniale
• Rapido reperimento di risorse finanziarie
• Risparmio oneri finanziari a seguito
miglioramento del rating
• Ottimizzazione gestione tesoreria
• Miglioramento capacità di fronteggiare
le ciclicità del mercato
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
PRESTITI PARTECIPATIVI
Sono nella sostanza finanziamenti a medio termine; loro caratteristica è che il rimborso in
conto interessi viene, per una parte che può risultare significativa, commisurata ai risultati
economici dell’impresa finanziata.
Nella fattispecie viene esaminato la tipologia del MEZZANINE FINANCING
MEZZANINE FINANCING
Con il termine “mezzanine financing” (“intermediate capital”) ci si riferisce ad un
insieme di strumenti finanziari che presentano tecniche e caratteristiche differenti; in
generale si possono identificare due distinte componenti:
50% Prestito a medio termine
una parte del finanziamento presenta le
caratteristiche di un vero e proprio prestito a
medio termine, a tasso fisso e/o indicizzato ad
un parametro di mercato, emesso mediante la
tecnica del “private placement”;
50% Capitale di rischio
un’altra parte “equity kicker”
consente
al
finanziatore
di
beneficiare
delle
performances
economiche dell’impresa finanziata.
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
MEZZANINE FINANCING
Condizioni per l’impresa richiedente
Patrimonio netto > € 500.000, compreso eventuale prestito soci
Chiusura ultimo B.U. in utile
Check-up economico-finanziario positivo
Formulazione di un B.P. che evidenzi i flussi di cassa necessari ad estinguere il prestito
Presentazione alla Banca ed al Confidi (garante) di una situazione semestrale
“Due diligence annuale”, da prodursi a metà esercizio, per la verifica del rispetto delle clausole
contrattuali e delle previsioni di budget
Per aziende con fatturato > € 10.000.000 può essere concordato l’avvio della certificazione di
bilancio
Adeguata canalizzazione lavoro alla banca in proporzione al peso della facilitazione concessa
impegno, per tutta la durata del prestito, da parte della società, a:
1. reinvestire gli utili;
2. non modificare la compagine sociale;
3. non effettuare altre operazioni di finanza straord. senza autorizzazione della banca/confidi;
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
MEZZANINE FINANCING
Remunerazione del Mezzanine financing
MIX
Quid (Equity Kicker)
Tasso Base
Solitamente Euribor 6/m
plus variabile rilevato annualmente e commisurato
al V.E.A. dell’impresa in modo che l’azienda non
venga disincentivata dall’incrementare le proprie
performances essendo il costo del finanziamento
legato in parte alle stesse
TMG
tasso minimo garantito
X
Performance % del VEA
(valore economico azienda)
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
Determinazione del V.E.A.
MEZZANINE FINANCING
I criteri da adottare devono essere omogenei nel tempo e di facile applicazione; per questo
motivo si assume come indicatore del VEA il
PATRIMONIO NETTO
=
(VEA) ricavato convenzionalmente
Y
moltiplicatore
standard
x
M.O.L.
definito secondo il seguente schema
(2)
(1)
(1) moltiplicatore standard (Y)
PATRIMONIO NETTO
MARGINE OPERATIVO LORDO
(ultimi 5 anni)
la scelta di tale moltiplicatore viene fatta al
fine di attenuare l’effetto di eccessive
oscillazioni dovute a fenomeni eccezionali
che possono intervenire nella gestione
economica dell’azienda; esso è ricavato
annualmente in base alle ultime
pubblicazioni Mediobanca disponibili
desunte dal campione delle PMI censite e
si calcola dal rapporto
(2)
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
Anno
Valori
inc%
Ricavi vendite
150
100%
Delta rimanenze
10
6,7%
Acquisti
-50
-33,3%
Servizi
-35
-23,3%
Costi capitalizzati
0,0%
VALORE AGGIUNTO
75
50,0%
Costo lavoro
-40
-26,7%
REDDITO OPERATIVO (*)
35
23,3%
(*)
ai fini del MOL non vanno considerati i compensi degli amministratori
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
BOND di SETTORE
BANCA
concede alle PMI associate ad un Confidi
CONSORZIO GARANZIA FIDI
Finanziamenti a M.T.
(garantiti dal Confidi)
per investimenti
PMI 1
PMI 2
- in nuovi impianti
- tecnologia applicata
- ricerca e sviluppo
- internazionalizzazione
- formazione personale
PMI 3
PMI 4
…
PMI n
Portafoglio crediti
1.
pricing in relazione al rating di ciascuna impresa
2.
Importo da € 250.000 ad € 1.000.000 in base al
fatturato
Al raggiungimento di una dimensione
prefissata viene ceduto pro-soluto a
S.V.P .(società veicolo)
BOND
che finanzia l’acquisto con emissione di
con rating assegnato da Agenzie internazionali
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
Progetto di una borsa per le PMI sul modello dell’AIM inglese (*) dove sono quotate oltre 1760 PMI
MAC mercato alternativo del capitale
1) Data avvio 17.09.2007
2) Società promotrice composta da 17 banche, SIM e Borsa italiana
2) Attraverso il S.S.O. (sistema di scambi organizzati)
3) Aperto solo agli investitori professionali (banche, imprese di investimento,
fondi pensione, SGR, assicurazioni, grandi aziende e governi )
4) Alternativa al PRIVATE EQUITY
5) Obiettivo:far nascere fondi dedicati alle imprese quotate al MAC
(*)
-
Alternative Investment Market
Alternext in Francia
First North dei paesi scandinavi
Open Market in Germania con 8074 titoli quotati
Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese
MAC mercato alternativo del capitale
In luogo del prospetto informativo si richiede la sponsorizzazione di una
banca con incarico almeno triennale
Importo minimo sottoscrizione € 50.000
Procedura per quotazione con durata max 6
settimane
Durata dell’asta (durata h 1) ogni Venerdì nella quale
gli operatori immettono in forma anonima gli ordini
degli investitori
Forma sociale Spa
Deve dematerializzare
ed accentrare le azioni
presso Monte titoli
Ultimo bilancio
certificato
Proposte di negoziazione pari ad un multiplo del lotto minimo
Impegno a redigere una relazione semestrale, un bilancio annuale certificato
Impegno a comunicare notizie e fatti “price sensitive”
Fly UP