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15 luglio
La valutazione della affidabilità creditizia La prassi seguita dalle banche di credito ordinario I limiti operativi La liquidità aziendale Il frazionamento del rischio Le diverse forme tecniche di affidamento I crediti per cassa di breve termine I crediti per cassa di medio/lungo termine I crediti di firma Le operazioni di finanza strutturata Il processo dell’istruttoria La domanda di fido Istruttoria della domanda Cenni di analisi per quozienti Cenni di analisi per flussi Cenni di analisi prospettica Le principali forme di garanzia Il garante La fidejussione e la c.d. fidejuss.omnibus la lettera di patronage L’ipoteca Il pegno Le garanzie atipiche I limiti operativi Norma generale Le decisioni in materia di concessione di crediti e di assunzione di rischi devono essere prese accertando, sulla base dell’analisi di affidabilità dell’impresa richiedente, che le proposte siano formulate tenendo conto: della situazione economico finanziaria dell’azienda delle prospettive di produttività e redditività della gestione che le linee di credito proposte siano strettamente attinenti esigenze della relativa conduzione aziendale Piu’ specificatamente del RATING alle I limiti operativi Criteri per la VALUTAZIONE del RISCHIO PRENDITORE Pag 53 punto 265 doc. ABI 20/3/2001 Ai fini della assegnazione del RATING le banche dovranno tener conto dei seguenti fattori: CAPACITA’ DI CREARE CASH FLOWS STRUTTURA PATRIMONIALE ANALISI del CONTO ECONOMICO a VALORE AGGIUNTO STORICA Tramite ANALISI di BILANCIO FUTURA Con l’ausilio del BUDGET di CASSA Unitamente alla valutazione dei MARGINI di MANOVRA per evitare il verificarsi di una P.D. Per conoscere la qualità dei ricavi e la validità delle strategie operative adottate, ottenibile con l’integrazione delle analisi GESTIONE OPERATIVA AGGIORNAMENTI FREQUENTI DELLE ANALISI FLESSIBILITA’ FINANZIARIA PROIEZIONI DEL BUSINESS STRATEGY IMPLEMENTATION RISCHIO MERCATO VALORE AGGIUNTO Per un migliore monitoraggio dell’andamento del rapporto, grazie all’ausilio di Bilanci di verifica infrannuali Cioè capacità ad ottenere risorse addizionali; in quest’ambito sono ricomprese anche le operazioni di VENTURE CAPITAL Mediante Piani di fattibilità e/o Business Plan Capacità ad attuare e gestire il cambiamento Nel quale l’azienda opera, unitamente al grado di maturità del settore, obsolescenza dei prodotti, etc. I limiti operativi Il contraddittorio con il richiedente (1) è destinato a focalizzare correttamente: L’obiettivo che l’imprenditore vuole realizzare La compatibilità economico-finanziaria dell’investimento con le esigenze produttivo/distributive dell’azienda Pertanto, un’informativa ampia e circostanziata è in primo luogo nell’interesse stesso del richiedente perché permette alla banca: di fornire un adeguato servizio di consulenza in merito alle forme di finanziamento più consone di disporre di importanti elementi per valutare le esigenze creditizie e la loro congruità rispetto agli obiettivi indicati di disporre di un più ampio quadro di riferimento sulla situazione economicofinanziaria attuale e su quella prospettica (1) La cui funzione si è notevolmente ridimensionata a seguito delle disposizioni di Basilea 2 che basano la concessione del credito esclusivamente sul rating Finalità del credito TEORIA DELLO SVILUPPO ECONOMICO * (Schumpeter Joseph Alois, 1912) Schumpeter introdusse un’analisi dinamica dello SVILUPPO ECONOMICO enunciando che esso dipende dalle INNOVAZIONI modificazioni della tecnologia, introdotte dagli imprenditori che rendono possibile il Le banche, concedendo il credito, mettono a disposizione i capitali monetari per realizzare le CREAZIONE DEL CREDITO PROFITTO Il quale, a sua volta, permette di pagare gli interessi alle banche Questo circolo virtuoso consente una I M PR E SA CRESCITA ECONOMICA SPECULARE BANCA Finalità del credito Quindi, con la concessione di credito le banche fanno affluire il risparmio alle aziende favorendo il progresso economico, la crescita del reddito e l’occupazione, ma devono tenere in considerazione Rischio di insolvenza legato all’eventuale incapacità del cliente di fare fronte agli impegni assunti. Si cfr. in merito le disposizioni di Basilea 2 Rischio di immobilizzo Rischio di anelasticità quando il cliente pur possedendo un patrimonio in grado di coprire i debiti si trova in una situazione di illiquidità legato alle condizioni tecniche della operazione che puo’ non essere piu’ conveniente in seguito al mutamento delle condizioni di mercato dei capitali Il processo dell’istruttoria La Domanda di Fido La domanda di fido deve essere sottoscritta da soggetti pienamente capaci, legittimati all’operazione e deve contenere le seguenti indicazioni minimali: IMPORTO e FORMA TECNICA del FIDO Il corredo di una domanda di fido è costituito dai seguenti documenti DURATA e DESTINAZIONE del FIDO • • • • • • • • • • • EVENTUALI GARANZIE OFFERTE Certificato C.C.I.A.A Visure catastali Atto costitutivo, Statuto, e verbale di nomina delle cariche sociali Documentazione fiscale Ultimi due o tre bilanci approvati Elenco dei principali clienti e fornitori con evidenza delle condizioni di pagamento Organigramma aziendale Dichiarazione degli impegni finanziari in essere Autorizzazione al trattamento dei dati personali Informazione alla CE-RI sul richiedente ed, eventualmente, sui garanti Altra specifica documentazione Le principali forme di garanzia La Garanzia Le garanzie rappresentano solo uno degli elementi, non la condizione esaustiva nella valutazione delle operazioni di affidamento L’elemento sostanziale nella valutazione, ovviamente, è l’analisi delle garanzie patrimoniali a presidio del rimborso del finanziamento concesso Le garanzie possono quindi essere utilizzate come un correttivo del merito di credito del richiedente con un duplice effetto: aumentando la tutela del soggetto finanziatore (banca) diminuendo il costo dell’operazione per il soggetto richiedente Le principali forme di garanzia Novità introdotte da Basilea 2 per il trattamento delle esposizioni coperte da garanzie Tecniche attenuazione rischio di credito FINANCIAL COLLATERAL Garanzie reali riducono l’ammontare della perdita in caso di insolvenza del prenditore Depositi c/o banca concedente Sui queste vengono applicati scarti HAIRCUT PHYSICAL COLLATERAL Garanzie personali CREDIT DERIVATIVES Derivati di credito Azioni quotate ORO Obbligazioni con rating pari a BB- Quote e/o azioni di O.C.I.V.M. Titoli quotati O.T.C. Consentono la sostituzione della PD (PD substitution) del soggetto garantito con quella del garante Per tutte le garanzie devono essere rispettate prescrizioni piuttosto rigide sulla gestione, mediante: rivalutazioni remargining giornalieri aggiornamenti periodici delle valutazioni degli immobili. Le principali forme di garanzia Il Garante Preliminare ad ogni concessione di garanzia è l’indagine nei confronti del garante per accertare se egli abbia o meno la facoltà di assumere tale veste. A tal fine il risk manager dovrà verificare: • • • • le sue complete generalità la capacità patrimoniale la legittimità del suo intervento in rappresentanza di terzi l’esistenza di impedimenti legali o convenzionali al rilascio o al perfezionamento della garanzia nonché, nel caso di società: • l’inclusione espressa, nell’oggetto sociale, della possibilità di costituzione di garanzie • l’inesistenza di conflitti di interesse tra il soggetto che costituisce la garanzia come legale rappresentante della società e quest’ultima • il fatto che il garantito non sia un amministratore, un direttore, un sindaco o un liquidatore della stessa società garante. Le principali forme di garanzia La Fidejussione La fidejussione e’ l’obbligazione personale che un soggetto (fidejussore) assume verso un creditore per garantire l’adempimento di una obbligazione a carico di un altro soggetto (debitore principale) Principi generali PRINCIPIO DI ACCESSORIETA’ L’art. 1939 del C.C. “la fidejussione non è valida se non è valida l’obbligazione principale.” Inoltre il fidejussore potrà opporre al creditore le medesime opposizioni del debitore principale tranne quelle derivanti dall’incapacità (art 1945 C.C.) PRINCIPIO DI SOLIDARIETA’ Il fidejussore è obbligato in solido con il debitore principale, anche se l’art. 1944 C.C. prevede che possa essere pattuita la preventiva escussione del debitore principale (beneficium excussionis). Se poi il fidejussore abbia pagato il debito questi si surroga nei diritti vantati dal creditore soddisfatto e può agire in regresso contro il debitore per l’integrale rimborso da quanto da lui pagato. Le principali forme di garanzia La Lettera di Patronage Con la lettera di patronage una societa’ dichiara sostanzialmente di possedere o di voler mantenere partecipazioni di rilievo nella societa’ da affidare, oppure di impegnarsi a fornire ad essa i mezzi patrimoniali necessari a far fronte ai suoi impegni Sono lettere di contenuto assai vario da esaminare caso per caso. Comportano un diverso grado di impegno per il firmatario. Lettera di patronage DEBOLE Impegno morale Lettera di patronage FORTE Impegno etico-professionale Lettera di patronage FIDEJUSSORIA Impegno legale Le principali forme di garanzia L’Ipoteca l’ipoteca e’ un diritto reale di garanzia che attribuisce al creditore la facolta’ di espropriare, anche nei confronti del terzi acquirente, i beni colpiti da gravame e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall’espropriazione Caratteristiche principali Si costituisce con l’iscrizione presso la Conservatoria dei Registri immobiliari Conserva efficacia per venti anni Si distingue in legale, giudiziale e volontaria. In quest’ultimo caso il consenso alla concessione deve essere manifestato in un contratto o in una dichiarazione unilaterale redatti, in entrambe i casi, per scrittura privata autenticata o per atto notarile pena la nullità Sullo stesso bene si possono iscrivere più ipoteche a garanzia di crediti diversi. Ogni successiva iscrizione in ordine di tempo è contrassegnata da un grado che determina l’ordine di priorità nel rimborso tra i diversi creditori Nel caso di mutui fondiari si consolida in 11 giorni, negli altri casi si consolida secondo le leggi sulla revocatoria ordinaria o fallimentare Le principali forme di garanzia Il Pegno Il pegno e’ un diritto reale di garanzia avente ad oggetto beni mobili il cui possesso viene trasferito al creditore Caratteristiche principali Il creditore pignoratizio, in caso di inadempimento del debitore, potrà soddisfarsi sul ricavato dalla vendita del bene con preferenza rispetto ad ogni altro creditore La costituzione di questa forma di garanzia presuppone sempre la redazione di un atto scritto avente data certa, contenente l’indicazione precisa del credito, la descrizione del bene, nonché la trasmissione fisica del possesso della cosa al creditore pignoratizio Il pegno rotativo ricorre quando le parti, con apposita clausola, prevedono dall’origine la possibilità di sostituire integralmente o parzialmente l’oggetto vincolo purché la sostituzione dei singoli beni avvenga sempre entro il valore beni originariamente costituiti in pegno e siano formalizzate in ulteriori integrativi con data certa fin del dei atti Le operazioni più frequenti sono quelle garantite da pegno su titoli, su saldi di deposito di conto corrente, su libretti di deposito a risparmio, su quote di fondi comuni, e su diritti derivanti da contratti di pronti contro termine. Le principali forme di garanzia Le garanzie atipiche CESSIONE di CREDITO Trasferisce al creditore i crediti vantati dal debitore nei confronti di terzi. La banca può contare sull’adempimento del debitore ceduto e su quello del debitore originario PROCURA IRREVOCABILE all’INCASSO Si concretizza nel rilascio da parte del cliente di in una procura (mandato) irrevocabile all’incasso per la riscossione di crediti maturati e/o maturandi verso un soggetto debitore. Vale anche quanto evidenziato per la cessione del credito CONSORZI di GARANZIA FIDI Assicurano, i singoli soggetti associati, garantendo il pagamento di una percentuale predeterminata (di solito il 50%) del debito contratto nei confronti della banca FINANZIAMENTI alle IMPRESE (a cura del Dott.Maurizio Berruti) Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE TRADIZIONALI INNOVATIVI PROJECT FINANCING FINANZA TRADIZIONALE (a cura del Dott.Maurizio Berruti) Finanza tradizionale Prima di trattare l’argomento si rende necessario un brevissimo richiamo alle tipologie ordinarie di credito concesso dalle banche CREDITI Non garantiti Garantiti a BREVE Termine In BIANCO a MEDIO LUNGO Termine AUTOLIQUIDANTI Finanza tradizionale Analizzando “in primis” i crediti garantiti, si avranno due tipi di garanzie GARANZIE Reali Personali Fidejussione Ipoteca su merci Pegno su titoli Avallo Riporto Commercial Paper Accettazioni bancarie Cambiali finanziarie Finanza tradizionale Aperture di credito Per finanziare momentanee carenze di liquidità. La banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una somma di denaro che questi può utilizzare con prelevamenti plurimi. Caratteristica: movimento ed alternanza saldi. Sconto Si concretizza nella presentazione alla banca di effetti (cambiali e/o ricevute di incasso) emessi a fronte di fatture di vendita per l’anticipazione e la riscossione. Finanzia il circolante dell’azienda (credito comunemente denominato “portafoglio s.b.f.”) Anticipazioni Anticipando il ciclo attivo commerciale della clientela, consentono al prenditore una disponibilità immediata dei crediti maturati (anticipo fatture, anticipo contributi) e/o maturandi (anticipo contratti) Finanza tradizionale Aperture di credito a revoca Aperture di credito a termine Per finanziamento di momentanee carenze della liquidità aziendale,caratterizzata da: • rapporto continuo (fino alla revoca / rinuncia) tra il cliente e la banca – rapporto fiduciario • movimento appoggiato dal cliente sul c/c di corrispondenza (cosiddetto c/c di lavoro) • alternanza dei saldi • costo associato: tasso e c.m.s. Si differenzia dalle aperture di credito a revoca solo per il fatto che vengono concesse per specifiche carenze della liquidita’ aziendale Finanza tradizionale Sconto Si tratta di operazioni di anticipazione salvo buon fine in cui il cliente riceve fondi previa presentazione di carta commerciale, acquisendo nel contempo la posizione di debitore nei confronti della banca Finanzia il circolante dell’azienda monetizzando anticipatamente i crediti del portafoglio commerciale. Con le operazioni di “portafoglio s.b.f.” la banca anticipa delle transazioni a scadere non rappresentate da titoli che consentono di ottenere il trasferimento della titolarità del credito e pertanto assimila, in termini di rischio, queste forme di fido alle aperture di credito Finanza tradizionale Anticipazioni Anticipano il ciclo produttivo e commerciale della clientela, consentendo al prenditore una disponibilità immediata dei “crediti” Fatture Contributi Contratti Prevede, generalmente, una durata massima di 90/120 gg. Viene generalmente concesso su crediti vantati verso aziende di primaria importanza e/o enti pubblici Credito IVA - Contributi nazionali e/o comunitari, etc. Esaminati singolarmente in forza della natura del committente e delle clausole contrattuali. Generalmente utilizzati dalle aziende che operano per grandi commesse Finanza tradizionale a loro volta, i crediti a breve termine si suddividono in a BREVE Termine In BIANCO AUTOLIQUIDANTI Scoperto di c/c (cassa) Anticipi sbf/fatture Anticipi Import Anticipi Export di Firma Sconto comm.le Bid bond (1) Sconto rateale Performance bond (2) Factoring (1) cauzione per concorrere a licitazione, gara d’appalto, asta (2) garanzia di buona esecuzione di contratto Confirmig Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese Schema di una operazione di Factoring invia fatture, solleciti, gestisce eventuale contenzioso SOCIETA’ di FACTOR PRO SOLUTO (1) Riconosce l’obbligo di pagare alla Società pagamento del corrispettivo in via anticipata dei crediti acquistati PRO SOLVENDO (2) Fattura i crediti che cede Paga commissioni e spese ACQUIRENTE FORNITORE Debitore ceduto Creditore cedente Rapporto di fornitura Rischio insolvenza a carico: (1) Società di Factor – (2) Fornitore Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese Schema di una operazione di Leasing SOCIETA’ di LEASING 5. Inizia l’istruttoria 6. Stipula il contratto con il conduttore che versa l’anticipo 7. Invia l’ordine di acquisto 9. Riceve il verbale ed effettua il pagamento 4. Inoltra richiesta di locazione 3. Produce l’offerta CONDUTTORE 1. Individua il bene di suo interesse 2. Stabilisce termini e modalità di pagamento FORNITORE 8 . consegna il bene e, insieme, sottoscrive il “verbale di consegna e collaudo” Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese I crediti a medio lungo termine, invece, sono Crediti a MEDIO-LUNGO Termine Mutui Anticipazioni Leasing Finanza Innovativa Industriali Venture capital Fondiari Edilizi Private equity Emissione titoli azioni obbligazioni Prestiti partecipativi Finanza tradizionale Mutuo ipotecario chirografario Per operazioni di investimento secondo una durata predeterminata e con un piano di rimborso periodico contrattualmente definito. Possono essere regolati secondo un tasso fisso o varabile e prevedere diverse periodicità delle rate. Finanziamenti in pool Operazioni strutturate da una banca (lead manager) che, dopo aver svolto anche un’attività di advisoring per il cliente assistito, propone ad altri investitori istituzionali il finanziamento. Locazione finanziaria Attività non gestita direttamente dalle banche ma da società specializzate a queste collegate che basano la loro attività sul principio secondo il quale un’azienda non ha bisogno di possedere i beni che utilizza per la sua attività ma è sufficiente che ne abbia il possesso. FINANZA INNOVATIVA (a cura del Dott.Maurizio Berruti) Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese Schema di una operazione di Prestito partecipativo garantito da Confidi Consorzi garanzia Fidi MCC Garantiscono il 50% dell’operazione Contro-garantisce l’operazione AZIENDA BANCA Eroga un mutuo ad anni 10 pari all’aumento di capitale sociale SOCI Sottoscrivono e deliberano aumento di capitale sociale Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese CAPITALIZZAZIONE FLESSIBILE PROGRESSIVA Possibilità di utilizzare le garanzie rilasciate da Garanzia Italia Confidi Studiata per le PMI che progettano: • realizzazione di un piano di investimento entro i 5 anni • riequilibrio fonti finanziarie a seguito di investimenti già effettuati A Si compone di due diverse linee di credito B MUTUO CHIROGRAFO LINEA di CREDITO “stand by” Viene erogato in unica soluzione per lo steso ammontare del previsto aumento di Equity/Quasi-equity Aumento postergato che dovrà avvenire entro 5 anni, attraverso le seguenti modalità: • Aumento capitale sociale • Finanziamento soci da non rimborsare prima della scadenza del finanziamento bancario • Destinanzioni utili a riserva Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese CAPITALIZZAZIONE FLESSIBILE PROGRESSIVA Sono accordate simultaneamente e la loro somma è uguale al doppio del programma di capitalizzazione previsto dal B.P: MUTUO CHIROGRAFO Erogato in unica soluzione A tasso variabile senza facoltà di revoca Importo max cocedibile è pari all’aumento di Equity e/o Quasi Equity Importo minimo € 250.000 LINEA di CREDITO “stand by” Finanziamento stand by concesso in concomitanza della linea A Utilizzabile a discrezione dell’impresa nell’arco di 5 anni Attivabile con l’effettivo versamento equity/quasi-equity postergato VANTAGGI PER LE PMI • Rafforzamento struttura patrimoniale • Rapido reperimento di risorse finanziarie • Risparmio oneri finanziari a seguito miglioramento del rating • Ottimizzazione gestione tesoreria • Miglioramento capacità di fronteggiare le ciclicità del mercato Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese PRESTITI PARTECIPATIVI Sono nella sostanza finanziamenti a medio termine; loro caratteristica è che il rimborso in conto interessi viene, per una parte che può risultare significativa, commisurata ai risultati economici dell’impresa finanziata. Nella fattispecie viene esaminato la tipologia del MEZZANINE FINANCING MEZZANINE FINANCING Con il termine “mezzanine financing” (“intermediate capital”) ci si riferisce ad un insieme di strumenti finanziari che presentano tecniche e caratteristiche differenti; in generale si possono identificare due distinte componenti: 50% Prestito a medio termine una parte del finanziamento presenta le caratteristiche di un vero e proprio prestito a medio termine, a tasso fisso e/o indicizzato ad un parametro di mercato, emesso mediante la tecnica del “private placement”; 50% Capitale di rischio un’altra parte “equity kicker” consente al finanziatore di beneficiare delle performances economiche dell’impresa finanziata. Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese MEZZANINE FINANCING Condizioni per l’impresa richiedente Patrimonio netto > € 500.000, compreso eventuale prestito soci Chiusura ultimo B.U. in utile Check-up economico-finanziario positivo Formulazione di un B.P. che evidenzi i flussi di cassa necessari ad estinguere il prestito Presentazione alla Banca ed al Confidi (garante) di una situazione semestrale “Due diligence annuale”, da prodursi a metà esercizio, per la verifica del rispetto delle clausole contrattuali e delle previsioni di budget Per aziende con fatturato > € 10.000.000 può essere concordato l’avvio della certificazione di bilancio Adeguata canalizzazione lavoro alla banca in proporzione al peso della facilitazione concessa impegno, per tutta la durata del prestito, da parte della società, a: 1. reinvestire gli utili; 2. non modificare la compagine sociale; 3. non effettuare altre operazioni di finanza straord. senza autorizzazione della banca/confidi; Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese MEZZANINE FINANCING Remunerazione del Mezzanine financing MIX Quid (Equity Kicker) Tasso Base Solitamente Euribor 6/m plus variabile rilevato annualmente e commisurato al V.E.A. dell’impresa in modo che l’azienda non venga disincentivata dall’incrementare le proprie performances essendo il costo del finanziamento legato in parte alle stesse TMG tasso minimo garantito X Performance % del VEA (valore economico azienda) Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese Determinazione del V.E.A. MEZZANINE FINANCING I criteri da adottare devono essere omogenei nel tempo e di facile applicazione; per questo motivo si assume come indicatore del VEA il PATRIMONIO NETTO = (VEA) ricavato convenzionalmente Y moltiplicatore standard x M.O.L. definito secondo il seguente schema (2) (1) (1) moltiplicatore standard (Y) PATRIMONIO NETTO MARGINE OPERATIVO LORDO (ultimi 5 anni) la scelta di tale moltiplicatore viene fatta al fine di attenuare l’effetto di eccessive oscillazioni dovute a fenomeni eccezionali che possono intervenire nella gestione economica dell’azienda; esso è ricavato annualmente in base alle ultime pubblicazioni Mediobanca disponibili desunte dal campione delle PMI censite e si calcola dal rapporto (2) CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Anno Valori inc% Ricavi vendite 150 100% Delta rimanenze 10 6,7% Acquisti -50 -33,3% Servizi -35 -23,3% Costi capitalizzati 0,0% VALORE AGGIUNTO 75 50,0% Costo lavoro -40 -26,7% REDDITO OPERATIVO (*) 35 23,3% (*) ai fini del MOL non vanno considerati i compensi degli amministratori Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese BOND di SETTORE BANCA concede alle PMI associate ad un Confidi CONSORZIO GARANZIA FIDI Finanziamenti a M.T. (garantiti dal Confidi) per investimenti PMI 1 PMI 2 - in nuovi impianti - tecnologia applicata - ricerca e sviluppo - internazionalizzazione - formazione personale PMI 3 PMI 4 … PMI n Portafoglio crediti 1. pricing in relazione al rating di ciascuna impresa 2. Importo da € 250.000 ad € 1.000.000 in base al fatturato Al raggiungimento di una dimensione prefissata viene ceduto pro-soluto a S.V.P .(società veicolo) BOND che finanzia l’acquisto con emissione di con rating assegnato da Agenzie internazionali Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese Progetto di una borsa per le PMI sul modello dell’AIM inglese (*) dove sono quotate oltre 1760 PMI MAC mercato alternativo del capitale 1) Data avvio 17.09.2007 2) Società promotrice composta da 17 banche, SIM e Borsa italiana 2) Attraverso il S.S.O. (sistema di scambi organizzati) 3) Aperto solo agli investitori professionali (banche, imprese di investimento, fondi pensione, SGR, assicurazioni, grandi aziende e governi ) 4) Alternativa al PRIVATE EQUITY 5) Obiettivo:far nascere fondi dedicati alle imprese quotate al MAC (*) - Alternative Investment Market Alternext in Francia First North dei paesi scandinavi Open Market in Germania con 8074 titoli quotati Nuove tipologie di finanziamento alle Imprese MAC mercato alternativo del capitale In luogo del prospetto informativo si richiede la sponsorizzazione di una banca con incarico almeno triennale Importo minimo sottoscrizione € 50.000 Procedura per quotazione con durata max 6 settimane Durata dell’asta (durata h 1) ogni Venerdì nella quale gli operatori immettono in forma anonima gli ordini degli investitori Forma sociale Spa Deve dematerializzare ed accentrare le azioni presso Monte titoli Ultimo bilancio certificato Proposte di negoziazione pari ad un multiplo del lotto minimo Impegno a redigere una relazione semestrale, un bilancio annuale certificato Impegno a comunicare notizie e fatti “price sensitive”