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Cartella clinica - Ospedale "Bolognini"

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Cartella clinica - Ospedale "Bolognini"
Innovazione e Sperimentazione
a trecentosessanta gradi:
Gestionale
Organizzativa
Tecnologica
Dott. Amedeo Amadeo
09 Aprile 2008
Università di Bergamo
Innovazioni Strategiche
Sperimentazioni gestionali laddove il partner esterno
ha competenze specifiche
(esempio: Sarnico, Trescore, Nefrologia e Dialisi)
Outsourcing laddove la società esterna ha esperienza
e risorse che consentono maggiore efficienza
(esempio: manutenzione apparecchiature)
Dott. Amedeo Amadeo
09 Aprile 2008
Università di Bergamo
Innovazioni tecnologiche
• strumenti di lavoro cooperativo (potenziamento della
rete informatica)
• sistemi di trasmissione delle immagini (per far
viaggiare le informazioni e non i pazienti)
• utilizzo delle tecnologie (per esempio ecografi) nella
logica di disponibilità per l’Ospedale e non per il
singolo reparto
Dott. Amedeo Amadeo
09 Aprile 2008
Università di Bergamo
Innovazione organizzativa (nuovi modelli organizzativi)
1.
percorsi “burocratico-amministrativi” integrati e trasversali
centrati sul risultato, nella logica di processo e non di ufficio:
uffici sanitari, tecnici e amministrativi a supporto del core
business, con attivazione tavoli di lavoro trasversali per
obiettivi; modalità di lavoro anche informali basate sulla
relazione e sulla tempestività (introdotti strumenti di
valutazione dell’efficacia di questi percorsi: indagini di clima;
questionario di valutazione della soddisfazione di medici e
caposala verso gli uffici).
2.
nuove modalità nella gestione dei percorsi di cura e della
continuità assistenziale: ripianificazione delle attività di
ricovero per livelli di intensità di cura e assistenza richiesta,
piuttosto che per branca specialistica; attivazione nuovi
percorsi sperimentali di dimissioni precoci per categorie
selezionate di pazienti
Dott. Amedeo Amadeo
09 Aprile 2008
Università di Bergamo
Innovazione organizzativa (nuovi modelli organizzativi)
3. valorizzazione delle risorse umane attraverso la gestione di ogni
singolo professionista, oltre il criterio normativo per ruolo e
competenze: piano formativo che consente agli operatori di
crescere nelle abilità personali e negli ambiti di maggior
interesse professionale, job description personalizzata che
rileva gli skills specifici, sistema premiante, con scheda di
valutazione e obiettivi di budget ad hoc, anche differenziati per
professionalità oltre che per reparto.
4. implementazione del modello organizzativo dipartimentale:
condivisione di protocolli clinici e assistenziali da parte dei
professionisti e realizzazione di audit clinici per modificare
comportamenti magari consolidati ma non sempre sostenuti
dall’evidenza scientifica, analizzando percorsi diagnosticoterapeutici sulla base di evidenze cliniche e best practices,
anche in una logica di benchmarking
Dott. Amedeo Amadeo
09 Aprile 2008
Università di Bergamo
Innovazione organizzativa (nuovi modelli organizzativi)
5. utilizzo di strumenti di valutazione “esterna”, ben oltre quelli
previsti dalla normativa, per superare l’autoreferenzialità:
customer satisfaction e analisi dei reclami; audit esterni
(Tribunale diritti del malato, Joint Commission..); istituzione del
Comitato dei Garanti
6. potenziamento della comunicazione interna ai vari livelli
organizzativi e professionali, per implementare il senso di
appartenenza all’Azienda e la motivazione ad un cambiamento
culturale: presenza dell’Alta Direzione negli Ospedali (“fuori dal
palazzo”), valorizzazione del Collegio di Direzione e del
Comitato di Dipartimento, promozione di relazioni anche
informali tra professionisti per la definizione di proposte di nuovi
percorsi e attività
Dott. Amedeo Amadeo
09 Aprile 2008
Università di Bergamo
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