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ROBERTO RICCIARDI - Liceo Imperia .it
LAVORO IN FABBRICA Pari opportunità, elogio della diversità R.Ricciardi cl.IV A Al giorno d’oggi, in Italia, in fabbrica o nei cantieri il numero di lavoratori stranieri è quasi superiore al numero degli italiani. La domanda che sorge spontanea è: “Perché questo numero continua a crescere? Perché si continuano a cercare lavoratori stranieri per questo genere di impiego?” Le ditte assumono gli stranieri perché costano meno? Sono i lavoratori italiani che disdegnano sempre di più un lavoro nel quale si fatica? E’ vero che gli stranieri sono più disponibili e si adattano meglio agli orari e ai disagi? Esiste un diverso trattamento nelle garanzie assicurative? Se un lavoro è pericoloso, viene affidato più frequentemente a uno straniero? Gli stranieri, a differenza dei lavoratori italiani, sono sfruttati e sotto-pagati se non, addirittura, irregolari? Avete mai pensato a come vi trovereste voi al posto di queste persone? Cioè, se i ruoli si invertissero e diveniste voi stessi gli immigrati? Non vorreste essere accettati o, quantomeno, rispettati per come siete? Beh, basta solo pensare ai vostri antenati, non molto lontano nel tempo: i secoli XIX e XX, sono stati periodi di forte immigrazione verso l’America da parte degli italiani. Come si saranno trovati? Avranno avuto difficoltà ad integrarsi nella società americana? ANCHE LORO ERANO IMMIGRATI… ELLIS ISLAND: su quest’isola venivano raccolti i dati di tutti gli immigrati che giungevano in America… prova a cercare il tuo cognome negli archivi che trovi su internet: http://www.ellisisland.org/ LINK: • http://www.piemonteimmigrazione.it/PDF/immigrati_ fabbrica_allasino.pdf • http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI /Lavoro/Il_punto/info-1855711122.html • http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro200 6/infcro200604/infcro20060407.pdf • http://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione_italiana • http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiamerica.asp