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Lezion 26.01chirurgia - Terapia Occupazionale
Corso di Laurea in Terapia Occupazionale • Chirurgia delle patologie dell'intestino tenue e crasso • Chirurgia della patologia perineale Dr. Davide Ghinolfi Parte 1° • Chirurgia delle patologie dell'intestino tenue e crasso Concetti generali • Urgenza • Addome acuto – – – – – Perforazione Fistolizzazione Occlusione intestinale Emorragia Ascessualizzazione • Elezione • Neoformazioni, patologie disfunzionali, riduzione rischio, diagnostiche… Addome Acuto • Definizione: – Quadro clinico caratterizzato da dolore addominale acuto – Contrattura muscolare di difesa – Alterazioni dell’alvo – Vomito – Febbre • Tachicardia • Ipotensione • Tachipnea • Oligoanuria – Laboratorio • leucocitosi shock Cause di addome acuto • Peritonite – Primitiva – Secondaria • Perforazione • Ulcera peptica, diverticolite, neoplasia perforata... • Estensione peritoneale di processo flogistico • Colecistite, appendicite, pancreatite, ascessualizzazione... • Sofferenza ischemica intestinale • Infarto intestinale, strozzamento erniario, volvolo... • Distensione peritoneale • Volvolo, megacolon tossico, occlusioni meccaniche • Lesioni traumatiche • Aperte, chiuse Patologie dell’intestino tenue • Benigne • Maligne • Tumori benigni – Adenomi – Angiodisplasia • Occlusione intestinale • Ischemia/infarto intestinale • Volvolo • Intussuscezione • Diverticolo di Meckel • Morbo di Crohn • Adenocarcinomi • Leiomiosarcomi • Linfomi Patologie dell'intestino crasso • Benigne • Maligne • Rettocolite ulcerosa • Adenocarcinomi • Morbo di Crohn • Tumore neuroendocrino • Appendicite • Diverticolosi • Volvolo • Polipi e poliposi • M. di Hirschsprung Occlusione intestinale • Definizione: arresto del transito del contenuto intestinale • Cause: – Intraluminari • Calcoli, bezoari, corpi estranei, parassiti, fecalomi – Intramurali • Atresia, stenosi, infiammatoria, neoplastica, traumatica – Extramurale • Post-operatoria, ernie, carcinomatosi, ascessi, volvolo... Clinica (1) • • • • Distensione da gas Sequestro di liquidi Alterazione flora microbica Alterazione perfusione intestinale • Alterazioni elettrolitiche • Alterazioni sistema cardiovascolare, respiratorio, renale • Alterazioni coagulazione Clinica (2) • Dolore • Alvo chiuso • Vomito • Distensione • Alterazioni acido-base e elettrolitiche • Ipovolemia • Febbre • Ipotensione • Tachicardia • Shock Diagnosi • • • • • Esami ematochimici Rx ETG TC Endoscopia Terapia • • • • • Monitoraggio Supporto Decompressione Antibiotici Chirurgia -LE Infarto Intestinale • Cause: – Sindrome a bassa gittata – Vasocostrizione – Ostruzione arteriosa • Embolica • Trombotica – Ostruzione venosa • Cause locali • Cause generali – Ostruzione arteriosa e venosa • Locali • Generali Anatomia: punti critici Clinica • Addome acuto – – – – – – – Dolore Vomito Alterazioni alvo Enterorragia Tachicardia Ipotensione Shock • Esami – – – – Leucocitosi Rx TC angiografia Terapia • Supporto • Ischemia mesenterica acuta – Chirurgia • LE • Rivascolarizzazione • Resezione • Ischemia mesenterica non occlusiva – eparina/papaverina Appendicite Acuta • Processo infiammatorioa acuto dell'appendice • Infanzia, adolescenza • Forme – Catarrale – Flemmonosa – Gangrenosa • Quadro clinico – – – – – – Addome acuto Dolore Nausea Vomito Alterazioni alvo Febbre • Diagnosi • • • • • Rx Clisma opaco Ecografia TC leucocitosi Quadri clinici particolari • • • • • • • • Pelvica Retrocecale Sottoepatica Peritonite Pediatrica Anziano Donna gravida Associata a tumore Terapia Malattia diverticolare del colon Definizione: estroflessione della mucosa di alcuni tratti dell'apparato digerente • Fattori di rischio – Età anziana – Alterata motilità colica – Indebolimento parete • Sintomi – Diverticolosi: dolori, flatulenza, alterazioni alvo – Diverticolite: dolore, alterazione alvo, febbre, disturbi urinari Complicanze • Perforazione • Ascesso • Fistolizzazione • Occlusione • Emorragia Terapia • Diverticolosi: – Lassativi – Dieta • Diverticolite – Digiuno – Antibiotici – Intervento ? Patologie Maligne del Colon-Retto • Incidenza: 40/100.000 • Max: >50 anni Fattori di rischio • Dieta • età 50 anni o più; • storia familiare di tumori del colon o del retto; in misura minore dell’ovaio, dell’endometrio (utero) o della mammella; • storia di colite ulcerosa o morbo di Crohn; • alcune malattie ereditarie, quali la poliposi adenomatosa familiare e il carcinoma colorettale ereditario non associato a poliposi (HNPCC; sindrome di Lynch). • Aspetto Macroscopico • Vegetante • Ulcerato • Infiltrante • Anulare stenosante • Sintomi e segni • Modifica dell’attività intestinale; • Presenza di sangue (rosso chiaro o scuro) nelle feci • Rettorragia • Diarrea, costipazione • Tenesmo • Calo di peso • Astenia • Vomito • Perforazione • Occlusione Diagnosi • Ricerca del sangue occulto nelle feci • Esplorazione rettale • Clisma con bario • Colonscopia • Biopsia • ETG, TC torace/addome; RMN Diffusione • Locale – Carcinosi peritoneale • Linfatica • Ematica – Fegato, polmone Classificazione di Dukes, mod. Astler-Coller (1954) Clas. Istologia Sopravv. a 5aa A confinata alla mucosa o sottomucosa >90% B1 invade muscolaris propria >90% B2 oltre muscolaris propria 70-85% C1 come B1 con met. linfonodali 45-55% C2 come B2 con met. linfonodali 45-55% Trattamento (1) • Chirurgia • Escissione locale per via endoscopica • Resezione e anastomosi (Knight-Griffin) • Resezione e colostomia – Temporanea (Hartmann) – Permanente (Miles) Trattamento (2) • Radioterapia – radioterapia esterna: le radiazioni possono essere erogate da una macchina esterna all’organismo e orientate sulla zona interessata dal tumore – radioterapia interna o intracavitaria (retto): la sostanza radioattiva (radioisotopo) può essere immessa direttamente nella lesione o vicino ad essa • Chemioterapia Trattamento (3) Stadio 0 • escissione locale in endoscopia • resezione nel caso in cui il tumore sia troppo esteso per essere rimosso mediante escissione locale; • radioterapia interna o esterna. Stadio I • chirurgia per rimuovere il tumore con o senza anastomosi • radioterapia interna e/o esterna. Stadio II • resezione con o senza anastomosi seguita da chemioterapia e radioterapia; • radioterapia con o senza chemioterapia seguita da chirurgia e chemioterapia; Trattamento (4) Stadio III • resezione con o senza anastomosi seguita da chemioterapia e radioterapia; • radioterapia con o senza chemioterapia seguita da chirurgia e chemioterapia; Stadio IV • resezione ed exeresi chirurgica delle porzioni di altri organi (fegato, polmoni, ovaie) compromesse dal tumore; • chemioterapia seguita da chirurgia. Cancro del retto recidivante • chirurgia per rimuovere la recidiva • exeresi chirurgica delle porzioni di altri organi (fegato, polmoni, ovaie) compromesse dal tumore; • radioterapia e/o chemioterapia palliative Chirurgia della patologia perineale • Benigne – – – – – – – Emorroidi Ragadi Ascessi Fistole Prolasso Rettocele Incontinenza • Maligne – Tumori del retto-ano Emorroidi DEFINIZIONE Le emorroidi sono ectasie del plesso emorroidario, cioè delle vene che circondano l‘ano Anatomia • Esistono due circoli emorroidari, che determinano anche il tipo di emorroide: – Il plesso emorroidario interno tibutario della vena porta, localizzato nello spazio sottomucoso al di sopra delle valvole di Morgagni – Il plesso emorroidario esterno tributario della vena cava Eziologia • Svariate ragioni possono contribuire allo sviluppo delle emorroidi: • l'età • la costipazione • la diarrea cronica • la gravidanza • gli sforzi prolungati durante le evacuazioni • l'abuso di lassativi • Uomini e donne sono colpiti allo stesso modo, anche se le donne sono più a rischio causa gravidanza e parto. Sintomatologia • Di solito non causano dolore fino a che non sopravviene una complicanza: • • • • trombosi Infezione erosione della mucosa o della cute soprastante Sanguinamento • La sintomatologia si aggrava quando le emorroidi prolassano attraverso l'ano: abbiamo edema e spasmo sfinteriale Classificazione • I grado: sanguinano ma non prolassano • II grado: prolassano durante lo sforzo defecatorio ma rientrano spontaneamente • III grado: il prolasso emorroidario deve essere riposizionato manualmente nell'ano • IV grado: il prolasso emorroidario è permanentemente esterno e non può essere riposizionato manualmente all'interno. Diagnosi • Clinica • Rettoscopia Terapia • Stile di vita: dieta • Terapia medica • Terapia ambulatoriale – – – – Legatura elastca Scleroterapia Crioterapia Legatura dell’arteria emorroidaria • Terapia chirurgica – Milligan Morgan – Ferguson – Longo Ragade anale Definizione: piccola ferita lacera alla rima anale che può causare dolore, emorragia e/ o prurito Eziologia • Le cause dell’insorgenza della ragade anale sono molteplici • Stipsi • Gli stati infiammatori della regione anorettale • La diarrea • L’ipertono dello sfintere anale interno che ne favorisce la persistenza e la cronicità. Terapia • La maggior parte dei pazienti con ragade anale guarisce senza terapia • Terapia medica – Terapie locali e norme igienico alimentari – Riduzione ipertono anale (pomata con nitroglicerina, tossina botulinica) • Terapia ambulatoriale – Dilatatori anali (applicazioni quotidiane endoanali per circa 30 giorni) • Terapia chirurgica – Ragade acuta • sfinterotomia interna: sezione modulata della parte inferiore delle fibre del muscolo sfintere anale interno. – Ragade cronica • Fissurectomia: pulizia della ragade con l’asportazione dei margini della ferita • Sfinterotomia:interna è indicata solo nella presenza di ipertono Ascessi e fistole perineali • L'ascesso perianale è una cavità ripiena di pus posta in prossimità dell'ano o del retto. • La fistola perianale (quasi sempre la conseguenza di un ascesso) è un piccolo tunnel che connette una ghiandola del canale anale (orifizio interno e sede di origine dell'ascesso) con l'orifizio cutaneo. • Di solito la causa della formazione di un ascesso e della conseguente fistola perianale è una infezione acuta di una piccola ghiandola posta sul fondo delle cripte del canale anale attraverso la quale i batteri penetrano nei tessuti circostanti. • L’infezione tende a propagarsi attraverso i muscoli grazie ai canali ghiandolari per poi aprirsi nella cute per mezzo di un orifizio esterno. • La classificazione si fonda sull’altezza dei tragitti che si vanno a creare nell’apparato sfinterico. Classificazione di Parks Sintomi • Dolore – ano-perianale che migliora dopo che l'ascesso si è spontaneamente o è stato aperto chirurgicamente • Perdite di pus • Febbre • Irritazione della cute perianale (prurito, bruciore) – Non sempre comunque l'ascesso ano-perianale evolve in fistola (circa il 50%). Trattamento: ascesso • La cura degli ascessi e delle fistole anali è esclusivamente chirurgica • L'ascesso va trattato in urgenza, anche ambulatorialmente, mediante incisione e drenaggio Trattamento: fistola (1) • La terapia delle fistole peri-anali è esclusivamente chirurgica, prevede • l'individuazione del tramite fistoloso • il drenaggio delle raccolte ascessuali e • l'asportazione radicale del tramite fistoloso • La fistulotomia: • consiste nella messa a piatto del tramite fistoloso a partire dall’orifizio secondario esterno per raggiungere quello interno, nelle forme alte vi è il rischio di sviluppare incontinenza perché il sacrificio sfinteriale interno diventa importante. Rappresenta una tecnica valida per le fistole inter-sfinteriche semplici. Trattamento: fistola (2) • Cerchiaggio con setone : consiste nel posizionamento di un setone di filo di seta o di qualsiasi materiale non riassorbibile nel tragitto del tramite fistoloso che va lasciato in situ per 4-8 settimane in modo da provocare sia il drenaggio della fistola che una progressiva sclerosi • Sezione lenta dello sfintere: il tramite viene circondato da un laccio elastico che a scadenze settimanali viene stretto in modo da permettere una dissociazione dello sfintere interno e nello stesso tempo una cicatrizzazione dello stesso nella sua parte esterna al laccio. Questa tecnica è particolarmente utile nelle fistole inter-sfinteriche alte e nelle tran-sfinteriche. • La fistulectomia: consiste nella dissezione e contestuale asportazione dell'intero tragitto fistoloso comprendendo alcuni millimetri di tessuto sano circostante. Complicanze • Sanguinamento • Incontinenza a feci e gas generalmente transitoria, regredisce entro 3-4 settimane dall'intervento chirurgico (5-7%) • Recidiva della fistola anale è descritta in letteratura dal 2-9% dei casi e necessita di reintervento chirurgico. Malattie infiammatorie intestinali • Morbo di Crohn • Rettocolite ulcerosa Morbo di Crohn • Malattia infiammatoria cronica ad eziologia sconosciuta • Può colpire qualsiasi tratto del tubo digerente • Lesioni segmentarie • Colpisce i giovani Epidemiologia • Frequente nei paesi a sviluppo industriale • Triplicata negli ultimi 25 aa • In Italia: – incidenza – prevalenza 4/100.000 52/100.000 • 60% dei casi prima dei 35 anni • Tendenza alla familiarità • Fattori di rischio: – OCP – fumo Anatomia Patologica • Nei tratti lesi: – Lesioni segmentarie – Ispessimento parietale, congestione della sierosa – Ulcere che si approfondiscono fino a provocare aderenze tra le anse e fistole – Stenosi singole o multiple per esiti cicatriziali • All’istologia: – Flogosi cronica granulomatosa, granulomi non caseificati, infiammazione discontinua e transmurale, infiltrati linfocitari Eziologia • Sconosciuta – Ipotesi virale – Insulto proveniente dal lume – Panenterite • Flora batterica • Attivazione di linfociti T • Meccanismi di ipersensibilità ritardata Malattia eterogenea • Sedi – – – – – Ileale tipica Digiuno-ileale Colica Ileo-colica Reto-anale • Forma – Infiammatoria – Perforante – Fibro-stenotica Sintomi • Periodo prodromico che esita in decorso cronico con periodi di riaccensione e remissione • Forma acuta – Simula una appendicite • Dolore • Forma cronica • • • • • Dolore Diarrea cronica intermittente, perdita di peso Sanguinamento rettale Anemia Manifestazioni extra intestinali Complicanze • Locali – Fistole (enteo-enteriche, enterovescicali, enterocutanee) – Ostruzioni – Lesioni anali • Sistemiche – – – – Oculari (irite, episclerite) Cutanee (eritema nodoso, pioderma gangrenoso) Articolari (artrite colitica, spondilite anchilosante) Epatobiliari (colangite sclerosante, colangio-CA) Diagnosi • Quadro clinico • Rx diretta, clisma doppio contrasto, studio con pasto baritato • Colonscopia • Biopsia Terapia • • • • • Corticosteroidi Mesalazina Azatioprina, 6 mercaptopurina Metronidazolo Chirurgia Rettocolite Ulcerosa • Malattia infiammatoria cronica del crasso ad eziologia sconosciuta • Interessa principalmente il retto • Si estende in senso caudo craniale in modo continuo • Decorso cronico intermittente Epidemiologia • Presente in tutto il mondo • Stabile negli ultimi 25 aa • In Italia: – incidenza – prevalenza 5/100.000 65/100.000 • Colpisce giovani adulti (25-40 anni), ma presente in tutte le età (picco a 7° decade) • Tendenza alla familiarità • Fattori di rischio: – OCP – Associazione inversa con il fumo Anatomia Patologica • Nei tratti lesi: – Componente emorragica – Non ispessimento parietale, superfice edematosa, fragile, iperemica – Ulcere estese in superficie ma non approfondentisi, aspetto a bottone di camicia con piccole aree di tessuto sano all’interno, polipi infiammatori • All’istologia: – Infiammazione confinata alla mucosa e alla sottomucosa, infiltrato neutrofilo, plasmacellule, macrogafi, eosinofili, alterata struttura ghiandolare con distorsione delle cripte, nelle forme gravi e nel megacolon si estendono in profondità sino alla muscolare dando necrosi ischemica Eziologia • Sconosciuta – Ipotesi autoimmune, allergica, molte altre Malattia eterogenea • 20% tutto il colon • 40% oltre il sigma • 40-50% limitata al retto • il retto è sempre coinvolto • Sintomi – – – – – – – Sanguinamento Diarrea Dolore Tenesmo Stipsi Anemia Dimagrimento Decorso clinico • No periodo prodromico • 75% Intermittente • 20% Cronico continuo Complicanze • Locali – Megacolon tossico • Distension acuta del colon, febbre, disidratazione, squilibri elettrolitici – Carcinoma • Sistemiche – – – – Articolazioni (artrite, sacroileite) Occhio (irite, episclerite) Cute (eritema nodoso, piodema gangrenoso) Albero biliare (colangite sclerosante primitiva, pericolangite, epatite cronica) Diagnosi • Quadro clinico • Esame feci – Pus, GR, eosinofili – Rx diretta, clisma doppio contrasto, studio con pasto baritato • Colonscopia • Biopsia Terapia • Corticosteroidi • Mesalazina • Azatioprina, 6 mercaptopurina, ciclosporina • Chirurgia