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Formazione complementare infermiere di comunità
L'infermiere e l'ambiente: un rapporto ecosostenibile Infermieristica e ambiente:quale approccio formativo Loredana Gamberoni 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 1 I paradigmi dell’Infermieristica Persona Salute Ambiente Assistenza 15/07/2016 infermieristica Collegio IPASVI Ferrara 2 L’ambiente nelle teorie, modelli, filosofie… ROPER-LOGAN TIERNEY 1994 L’ambiente è la fonte principale dei HENDERSON 1960 L’ambiente può essere controllato da individui sani, e la malattia può influenzare questa capacità fattori di influenzamento delle attività della vita, è il luogo dove l’uomo vive L.J.Carpenito (1985) Ambiente:fattori esterni,le situazioni. Comprende l’ambiente fisico e quello ecologico,gli eventi della vita e le modalità del trattamento L’ambiente è importante in quanto influenza il soddisfacimento dei bisogni dell’uomo Ambiente: Inteso come contesto ambientale,è riferito alla totalità dell’evento, situazione o particolare esperienza, in particolare il contesto fisico, ecologico,socio politico CANTARELLI 2004 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara LEININGER 1998 3 La salute nelle teorie, modelli, filosofie… HENDERSON 1960 ROPER-LOGAN TIERNEY L.J.CARPENITO 1994 (1984) La salute riguarda la persona. Essa vive la salute come massima indipendenza possibile per intraprendere le attività di vita. Salute come dimensione della soggettività umana,che comporta capacità di adattamento ai problemi e Salute:equivale all’indipendenza.capacità alle difficoltà e asi cambiamenti della persona di Salute:Misura della capacità soddisfare i bisogni di vita della persona o di un gruppo quotidiana di realizzare le proprie aspirazioni e soddisfare i propri bisogni e di adattarsi all’ambiente CANTARELLI 15/07/2016 2004 Collegio IPASVI Ferrara Salute:stato dinamico in continuo movimento, è definita dal cliente,è espressione del livello ottimale di benessere. Il cliente ne ha la responsabilità Salute:benessere culturalmente definito, che riflette le abitudini individuali a svolgere le attività di vita quotidiana LEININGER 1998 4 L’assistenza infermieristica nelle teorie, modelli, filosofie… HENDERSON 1960 Aiuto dato al paziente nella soddisfazione dei 14 bisogni per creare le condizioni affinchè possa recuperare l’autosufficienza ROPER-LOGAN TIERNEY L.J CARPENITO 1994 (1984) Assistere le persone a far fronte ai problemi relativi alle attività di vita e nel considerare tali problemi reali o potenziali Comportamento osservabile per risolvere un bisogno specifico di assistenza infermieristica CANTARELLI 2004 Il cliente vi accede quando ha bisogno di aiuto per migliorare, ripristinare o mantenere la salute. Riduce o elimina i fattori ambientali che possono compromettere le azioni di vita. Professione e disciplina umanistica e scientifica centrata su fenomeni e sui comportamenti di assistenza per assistere,supportare, facilitare le persone(i gruppi) a migliorare/mantenere la salute e far fronte alla morte LEININGER 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 1998 5 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 6 Evoluzione della formazione infermieristica FORMAZIONE ORIENTATA DAI Problemi Prioritari Salute FORMAZIONE CENTRATA SULLA TECNICA E SULLA MALATTIA FORMAZIONE COMPLEMENTARE INFERMIERISTICA DI COMUNITÀ Da metà ‘900 15/07/2016 Al 2000 Collegio IPASVI Ferrara 7 Evoluzione della Professionalità infermieristica PROFESSIONE CENTRATA SULLA TECNICA E SULLA MALATTIA PROFESSIONE DELLE RELIGIOSE INFERMIERA AIUTANTE DEL MEDICO Da metà ‘800 15/07/2016 PROFESSIONE ORIENTATA ALLA SALUTE PROFESSIONE CHE VALORIZZA IL RAPPORTO ASSISTENTEASSISTITO- CONTESTO Al 2000 Collegio IPASVI Ferrara 8 Evoluzione dei modelli organizzativi OBIETTIVI CENTRATI SU DISEASE E ILLNESS PER OBIETTIVI CENTRATI SUL DISEASE MODELLI MISTI TRA DISEASE E ILLNESS PER COMPITI PRESA IN CURA PERSONA PER COMPITI CENTRATI SUL DISEASE Professionalizzazione 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 9 Dagli anni 2000 Presupposti concettuali: dalla malattia ai vissuti di malattia DISEASE: concetto clinico- biologico, riferito ad anomalia patologica nel corpo Malato deresponsabilizzato che si affida ad esperti per la cura ILLNESS: esperienza umana del fenomeno malattia , dimensione soggettiva del vissuto Il soggetto è l’unico esperto della sua malattia. Richiede di essere interpellato e ascoltato E’ responsabile di ciò che gli accade. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 10 Formazione infermieristica basata sui PPS L’allungamento della speranza di vita ha comportato un aumento dei rischi di malattie non trasmissibili e se il morire in età avanzata è di per sé un vantaggio, è d’altra parte essenziale ridurre le sofferenze e le incapacità associate ad una vita più lunga. (rapporto WHO 1999) Ed è anche su questo dato epidemiologico che la formazione oggi avviene secondo i Problemi Prioritari di Salute 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 11 Formazione basata sui PPS Formazione basata sui PPS FORMAZIONE ORIENTATA dai Problemi Prioritari Salute Significa che il sistema educativo rappresenta uno dei principali sistemi di sostegno del servizio e della politica sanitaria di un paese. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 12 Formazione basata sui PPS I PPS utilizzati oggi per la formazione(derivanti dal quadro epidemiologico del paese Italia e dell’Europa sono: Malattie cerebro- cardiovascolari(1 causa invalidità e seconda causa di morte in Italia e in Europa) Incidenti (stradali – 1 causa di morte in età giovanile-, domestici e sul lavoro) Tumori(2 causa di morte ) Malattie respiratorie ( in aumento le BPCO,l’asma e la TBC) Malattie endocrine:diabete(malattia ad alto interesse sociale per numerosità epidemiologica e clinica e per l’impatto socio economico) Nefropatie Aids Disagio psichico(secondo il WHO entro il 2020 i disturbi neuro psichiatrici interesseranno il16,4% delle popolazioni europee povere e fino al 25,4% delle popolazioni dei paesi industrializzati, superando le patologie cardiache ) 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 13 Formazione basata sul profilo professionale ed impatto sociale della professione Questo significa declinare nella formazione che: Assistere è anche una responsabilità sociale Il campo di responsabilità infermieristica si colloca in un contesto più ampio,all’incrocio di tre componenti: Ciò che concerne la persona Ciò che concerne il suo problema di salute Ciò che concerne la famiglia ed il suo ambiente 1. 2. 3. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 14 Formazione basata sul profilo professionale ed impatto sociale della professione Significa declinare nella formazione le funzioni quali: EDUCAZIONE ALLA SALUTE, intesa come processo rivolto a persone,gruppi,organizzazioni, intere comunità ,che si propone di aumentare la consapevolezza circa le cause ambientali,economiche e sociali di salute e di malattia. Le attività di educazione alla salute rappresentano un mezzo potente per questo processo di consapevolezza. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 15 Formazione basata sul profilo professionale ed impatto sociale della professione Significa declinare nella formazione: Che l’assistenza infermieristica si radica nel contesto sociale con un rapporto di reciprocità:ne è influenzata e condizionata, ma può avere un grande potenziale di impatto, ciò non solo per la natura e i risultati della sua azionema anche perché una professione costruisce la sua immagine sociale a partire da ciò che essa fa ma anche per i valori su cui agisce e di cui si fa portatrice, per le relazioni che attiva, per le tecnologie che utilizza, per le forme istituzionali che instaura, per l’organizzazione del lavoro che ne risulta. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 16 Formazione complementare infermiere di comunità La formazione generalista è più rivolta a preparare professionisti che operano sulle conseguenze dell’influenza negativa dell’ambiente sulla salute delle persone. La funzione preventiva e di educazione alla salute sono minoritarie oggi di fronte a quelle di diagnosi precoce ed educazione terapeutica, essendo l’ambito lavorativo degli infermieri italiani oggi rappresentato per il 95% da quello ospedaliero e domiciliare per l’assistenza delle patologie croniche (solo in alcune regioni) 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 17 Formazione complementare infermiere di comunità:il paradigma salute Il concetto che guida la formazione complementare è quello di salute globale e quindi indivisibile dal contesto di riferimento 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 18 Formazione complementare infermiere di comunità:il paradigma ambiente Con una attenzione alla salute ambientale che il WHO definisce come: Conseguenze sulla salute d’interazioni tra popolazione ed il complesso di fattori ambientali di origine naturale ed antropica. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 19 Formazione complementare infermiere di comunità:paradigma salute Determinanti di salute Indicatori di salute Le modalità di risposta comunitaria PPS della comunità profili di comunità 15/07/2016 Determinanti sanitari e non sanitari(ambiente naturale e di vita) Indicatori sanitari e non sanitari di salute 1. Il sistema di indicatori IAS(indicatori ambiente – salute)utilizzati dalla comunità Collegio IPASVI Ferrara 20 Formazione complementare infermiere di comunità:paradigma salute Cioè riconoscere che la qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei “determinanti non sanitari di salute” MA ANCHE CHE i determinanti di altra natura sono di fondamentale importanza per poter effettuare valutazioni epidemiologiche, come ad esempio gli indicatori socio economici. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 21 Formazione complementare infermiere di comunità Salute globale vuol dire avere consapevolezza che si è di fronte anche ad un aumento della globalizzazione dei rischi con possibilità di danni all’integrità individuale e collettiva. Si tratta di malattie e patologie sociali:recrudescenza di vecchie malattie, degrado ambientale e conseguenze sulla salute,guerra, che hanno caratteristiche comuni: Il danno colpisce le persone,le classi,le etnie in modo selettivo anche se non esclusivo in rapporto inverso al censo,all’istruzione,al potere determinando e rafforzando condizioni di iniquità 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 22 Formazione complementare infermiere di comunità:paradigma ambiente Lo studio dei determinanti della salute è la base per conoscere e possibilmente modificare i fattori che influenzano l'insorgenza e l'evoluzione delle malattie. I determinanti della salute sono alcuni Immodificabili (sesso, genetica, età) alcuni Correggibili (sociali, ambientali, stili di vita, accesso ai servizi sanitari,reddito) 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 23 Situazione socio-economica-culturale Condizioni di vita e di lavoro Istruzione, casa, lavoro, alimentazione, ambiente, servizi sanitari Relazioni sociali e affettive Stili di vita Fattori biologici Stato di salute G. Dahlgren, M. Whitehead 1993 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 24 I determinanti della salute (Assunti alla base dell’Infermieristica di comunità) I diversi livelli di influenza sullo stato di salute sono strettamente correlati ed interagiscono fra loro. Es. Gli stili di vita sono fortemente legati al contesto familiare e sociale che a sua volta è condizionato dalle condizioni di vita e di lavoro. Non si può individuare un unico fattore in grado di condizionare lo stato di salute di una persona o di una comunità. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 25 I determinanti della salute (Assunti alla base dell’Infermieristica di comunità) I processi sociali interagiscono con quelli biologici e quindi con la salute secondo diversi percorsi. Esiste un’interazione costante fra una “programmazione biologica” e i determinanti sociali in continuo divenire. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 26 I determinanti della salute (Assunti alla base dell’Infermieristica di comunità) Non esiste un fattore unico dominante che influenza a lungo termine la salute ma una serie di condizioni che influenzano la vulnerabilità dell’individuo e si legano progressivamente in una catena di vantaggi e svantaggi che si accumulano. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 27 Privazione assoluta Esiti di salute Privazione relativa Assistenza sanitaria contesto Posizione sociale nella vita adulta Stili di vita, stress, condizioni materiali Salute nella vita adulta Programmazione biologica Programmazione sociale Determinanti sociali nei primi anni di vita 15/07/2016 Salute nei primi anni di vita Collegio IPASVI Ferrara 28 Formazione complementare infermiere di comunità Si recupera il concetto dell’essere IN salute piuttosto che AVERE salute,in quanto salute come frutto NON solo di operazioni economiche, ma di modalità esistenziali in cui si recupera il senso dei valori,dell’agire responsabile e delle potenzialità legate ai processi conoscitivi e relazionali della persona. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 29 Formazione complementare infermiere di comunità Una valutazione attenta dei bisogni di salute, può riportare a programmare interventi di cura, assistenza e di FORMAZIONE secondo modelli di efficacia, di appropriatezza e di qualità delle prestazioni. Centralità dell’ospedale VS rete dei servizi territoriali Medicina difensiva VS medicina promotiva Intervento monoprofessionale VS intervento integrato non solo di tipo sanitario 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 30 Formazione complementare infermiere di comunità Significa anche la visione della salute è vista in integrazione stretta con l’ambiente che solitamente si manifesta : Generalizzando eventi locali e localizzando conoscenze generali ”COMUNITÀ” Le conoscenze disponibili per soddisfare il livello generale e quello locale”OPERATORI” I tempi di raggiungimento della consapevolezza del rischio e di decisione delle azioni da intraprendere”DECISORI” 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 31 Formazione complementare infermiere di comunità Finalità dell’infermieristica comunitaria secondo l’OMS E’ IL PROFESSIONISTA CHE: Aiuta le persone ad adattarsi alla malattia e alla disabilità cronica, trascorrendo gran parte del suo tempo al domicilio delle persone e con le loro famiglie, nella comunità, Consiglia sugli stili di vita e sui fattori comportamentali di rischio, assiste le famiglie/la comunità in materia di salute. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 32 Formazione complementare infermiere di comunità per l’ OMS/Europa Gli infermieri lavorano insieme e accanto alle famiglie: Per ridurre i fattori di rischio per la salute Per mantenere la salute Per rinforzare le capacità di far fronte e prendersi cura di se stessi 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 33 Formazione complementare infermiere di comunità Il consigliere regionale per l’infermieristica europea dice L’infermiere ha un ruolo durante tutto il continuum assistenziale compresa la: PROMOZIONE DELLA SALUTE PREVENZIONE MALATTIE RIABILITAZIONE ASSISTENZA AI MALATI E AI MORENTI I SOGGETTI dell’assistenza non sono solo le famiglie, ma tutti i membri della COMUNITA’ 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 34 Infermiere di comunità quadro concettuale dei sistemi- della COMPLESSITA’ Teoria interazione- PARTNERSHIP-TEAM Teoria dello sviluppo- CONTINUUM VITA Teorie infermieristiche- alla base dell’ ASSISTENZA erogata Teoria 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 35 Formazione complementare: Infermiere di comunità 1. 2. 3. 4. Problemi Prioritari di Salute della comunità: La persona, la famiglia, la comunità con: Stili di vita e comportamenti a rischio, Malattie infettive,malattie comunitarie, professionali, Disabilità e cronicità derivanti da incidenti, da malattie causati dall’ambiente inquinato ecc… 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 36 Formazione complementare infermiere di comunità 1. 2. 3. 4. 5. I Domini principali della formazione in infermieristica comunitaria sono: prevenzione malattie con azioni su aria,acqua,cibo,malattie infettive, risposta nelle emergenze,radiazioni,sostanze chimiche,salute ambientale, Miglioramento della salute attraverso il miglioramento della quantità e qualità di vita, riduzione delle diseguaglianze,la tutela del lavoro,della casa,della famiglia, Efficacia della clinica e dell’assistenza (Clinical Governance ) 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 37 Formazione complementare infermiere di comunità Vuol dire anche riconoscere che la globalizzazione dei rischi non è affrontata allo stesso modo (CONOSCENZA DELLE POLITICA SANITARIA ): La salute,base e motore della moltiplicazione delle risorse umane,finalità della crescita economica è in molti casi analizzata nell’ottica dell’offerta di servizi pubblici, dell’universalità delle cure,aspetti che diventano ostacolo in relazione alla finanza pubblica e allo sviluppo delle ricchezze. 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 38 Formazione complementare infermiere di comunità 1. 2. 3. 4. Vuol dire avere conoscenze in economia sanitaria in quanto La crescita della spesa sanitaria è attribuita di norma a 4 fattori: Le dinamiche demografiche ed epidemiologiche(aumento non autosufficienza e cronicità) Il progresso scientifico e tecnologico La struttura dei costi di produzione Ampliamento del concetto di salute e dei servizi correlati 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 39 Formazione complementare infermiere di comunità Per far fronte all’aumento di spesa si tende a: Diminuire i fondi e smantellare le attività di prevenzione e di cure primarie a favore di interventi iperspecialistizzati di natura diagnostica e curativa, che incontrano il sostegno di organismi finanziari a livello internazionale,il cui accesso è riservato a pochi. Mentre si è dimostrata l’efficacia di attività di presa in carico delle persone (anche più efficiente e più economica) 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 40 Esempi del percorso formativo attuale dell’Infermiere di comunità modulo 5:erogare assistenza Obiettivi Analizzare: - i fattori sociali che influenzano la salute della comunità -le strategie di apprendimento nella comunità/ famiglia 15/07/2016 Programma Il concetto di comunità come utente Concetti di salute pubblica SSN,SSR Il SAD Integrazione sociale Valutazione nella comunità Metodi di insegnamento PBL Casi reali Tirocinio Collegio IPASVI Ferrara Valutazione Progetto di integrazione professionale 41 Esempi del percorso formativo attuale dell’Infermiere di comunità: modulo 6 lavoro in team Obiettivi Programma Metodi di apprendimento valutazione Riconoscere le peculiarità del lavoro in team multiprofessionali Tirocinio 40% Il lavoro in team Gestire il cambiamento La delega La supervisione clinica e il monitoraggio La consulenza Aspetti etici e legali Lavorare con le agenzie private Il volontariato L’ambito sociale PBL Casi reali Role play Tirocinio progetto 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 42 Studi sulla presa in carico Prendere in carico significa seguire nel tempo i problemi dei pazienti, garantire la continuità tra ospedale e territorio (continuità di assistenza e di informazione), farsi carico anche dei problemi emotivi e non solo di quelli clinici, fornire un riferimento continuo. [Haggerty 2003] 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 43 Studi sulla presa in carico Una recente metanalisi, su 18 sperimentazioni cliniche che comprendevano più di 3000 pazienti anziani con scompenso, dimostra che garantire la continuità dell’assistenza riduce i nuovi ricoveri, migliora la qualità di vita, la sopravvivenza, senza aumentare i costi. La continuità dell’assistenza consiste in una combinazione di visite a domicilio e contatti telefonici o in visite più frequenti in ambulatorio. [Phillips et al 2004] 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 44 Efficacia della presa in carico (Bondestam e al 1995) Studio per valutare un programma di riabilitazione precoce per IMA 2 gruppi di pazienti randomizzati: * ricevono la migliore assistenza di routine * Ricevono assistenza personalizzata che segue: * visita dell’infermiere a domicilio * visita nell’ambulatorio infermieristico * intervento di counseling dell’infermiere * programma settimanale di esercizio fisico Risultati: a un anno dall’infarto: * il 32% di chi ha avuto assistenza personalizzata è stato ricoverato contro il 47% dell’altro gruppo 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 45 Studi sulla presa in carico La presa in carico non prevede necessariamente contatti frequenti, ma un modello organizzato di assistenza che metta il paziente nella condizione di prendersi cura di sé (informazione) e di sapere a chi rivolgersi sempre (disponibilità telefonica, visite a domicilio, telefonate…) La presa in carico globale per anziani ospedalizzati riduce la frequenza dei ricoveri e i costi [Naylor et al 2004] L’uso della sola informazione riduce i ricoveri e i costi [Krumholz et al 2002] 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 46 Bibliografia L.Gamberoni,A.Lotti,G.Marmo,D.Massai,L.Saiani,L.Sass o, Linee guida per la formazione infermiersiticaFederazione IPASVI- Roma 2002 L.Sasso,L.Gamberoni,A.ferraresi, L.Tibaldi- L’infermiere di famiglia- McGraw-Hill 2005 A.Ferraresi, R.Gaiani,M.Manfredini- Educazione terapeutica- Carocci faber 2004 D.Tartaglini ( a cura di) -L’infermiere di comunità Carocci faber 2006 (a cura di) G.Bissolo e L.Fazzi -Costruire l’integrazione socio sanitaria-Carocci faber 2005 A.Meleis –Theorethical Nursing,development and progress,Philadelphia,Lippincott e Co-1993 15/07/2016 Collegio IPASVI Ferrara 47