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Mantenimento delle canalizzazioni

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Mantenimento delle canalizzazioni
Direttive “Mantenimento delle canalizzazioni”
Seminario VSA di formazione continua – 11 dicembre 2009
Valutazione dello stato delle canalizzazioni
Esempio della Città di Lugano
Sala comunale “La Quercia” - Mezzovico
1
06.11.15 9100 FB Presentazione VSA.ppt
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Basi disponibili
Compiti
La presente relazione illustra la metodologia applicata alla
classificazione dei difetti presenti nelle canalizzazioni della Città di
Lugano.
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Scopo della classificazione era allestire il Rapporto sullo stato delle
canalizzazioni, rapporto di situazione da inserire nella prima fase del
P.G.S.
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Richiesta particolare era correlare i risultati della classificazione con
altri fattori significativi per integrare il giudizio finale dello stato.
Conclusioni
Obbiettivo finale fornire le informazioni necessarie a pianificare i
futuri interventi di risanamento, riparazione e/o sostituzione.
2
Scopo, obbiettivi
Dati informativi
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Il mandato é stato svolto nel 2006.
Basi disponibili
Compiti
L’estensione complessiva della rete analizzata è di 95’500 metri.
Formato dei dati
Metodologia
Si sono usati software comunemente in dotazione degli studi di
Ingegneria e utilizzati formati di file normali (*.mdb, *.xls, *.jpg)
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
Il mandato non richiedeva il giudizio sullo stato dei manufatti (pozzi e
camere)
Il piano di situazione (piano dei difetti e piano dello stato dei
collettori) doveva risultare dall’integrazione dell’analisi nel GIS
comunale.
3
Scopo, obbiettivi
Dati informativi
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
CATASTO
Introduzione
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
NO_POZZ.
TRONCO DA - A
NOME_DELLA VIA
LUNGHEZZA
ETÀ
MATERIALE
DIAMETRO
TIPO DI SMALTIM.
…
…
…
ISPEZIONI
TELEVISIVE
NO_POZZ.
TRONCO DA - A
LUNGHEZZA TV
NO. TOT. DIFETTI
…
…
…
GIS COMUNALE
CLASSIF. STRADE
INTENSITÀ TRAFFICO
FALDA
ZONE PROTEZIONE
TRASPORTI PUBBL.
ZONE PEDONALI
…
…
…
4
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
COMPITI DEL COMMITTENTE
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Prima della consegna all’ingegnere verifica la documentazione
fornita dalle Ditte incaricate delle ispezioni televisive rispetto alle
prescrizioni di appalto.
Metodologia
Analisi difetti
In particolare, ai fini della metodologia da applicare, verifica:
Banca-dati
• la codifica degli elementi identificati come “difetto”,
Ponderazione
• la corretta numerazione delle tratte,
Risultati
• la corretta lunghezza delle tratte.
Conclusioni
rispetto alle proprie prescrizioni di appalto.
5
Compiti committente
Compiti ingegnere
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
COMPITI DEL COMMITTENTE
Basi disponibili
Compiti
Richiede di correggere o corregge direttamente le codifiche errate
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Particolarmente delicati sono i seguenti aspetti :
Banca-dati
• numerazione delle tratte,
Ponderazione
• lunghezze delle ispezioni ≠ lunghezze dei rilievi di Catasto,
Risultati
Conclusioni
Errori
Incertezze
Divergenze
Problemi
= ulteriori da
risolvere
=
Maggiori
Risultati meno
=
oneri
attendibili
6
Compiti committente
Compiti ingegnere
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
COMPITI DELL’INGEGNERE
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Verifica:
• che le Ditte incaricate abbiano identificato tutti gli elementi “difetto”,
Metodologia
nel caso li aggiunge alla banca-dati,
Analisi difetti
Banca-dati
• le ev.li diverse interpretazioni assegnate agli elementi “difetto”
Ponderazione
nel caso li corregge in banca-dati,
Risultati
Conclusioni
dopodiché può iniziare l’analisi e la valutazione
7
Compiti committente
Compiti ingegnere
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
FORMATO DI SCAMBIO
Basi disponibili
Compiti
Il sofware in dotazione comune tra Ditte di ispezione, committente e
ingegnere, genera i seguenti tipi di file:
Formato dei dati
Metodologia
*.mdb  banca-dati
Analisi difetti
*.jpg
 immagini (fermi immagine)
Banca-dati
Ponderazione
*.mpg  filmati
Risultati
Conclusioni
Tutti i tipi di file a disposizione sono compatibili con il GIS del
committente.
Si aggiornano/integrano idoneamente i soli file.mdb
Si creano solamente nuovi file.jpg
8
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
METODOLOGIA DI SVOLGIMENTO DEL MANDATO
Basi disponibili
Compiti
1. Selezione degli elementi ritenuti “difetto”
Formato dei dati
Metodologia
2. Assegnazione del giudizio sul difetto singolo
Analisi difetti
Banca-dati
3. Assegnazione del giudizio preliminare Z* sull’intero tronco
Ponderazione
Risultati
4. Individuazione di fattori esterni significativi per stato delle condotte
Conclusioni
5. Assegnazione dei pesi ponderali ai fattori esterni
6. Determinazione del giudizio finale ponderato Z sulle tratte
9
Procedimento
Preparazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
SCELTA DEI VERI DIFETTI
Basi disponibili
ELEMENTI “DIFETTO” CHE
Compiti
Definizione
Formato dei dati
DIFETTI
SINGOLI DA
VALUTARE
DETERMINANO
LO STATO
DELLA TRATTA
Dipendono
da altri
difetti
Sono
elementi
costruttivi
Metodologia
Allacciacciamento
cieco
alc
Analisi difetti
Cambio materiale
cm
Banca-dati
Distacco
rivestimento
Ponderazione
Cedimento totale
Risultati
Giunto rotto
Conclusioni
Presenza vapore
Non sono
significativi
dt
ct
lrg
pv
Slittamento
telecamera
st
Ristagni
...
Dipendono
da altri fattori
rldl
...
10
Procedimento
Preparazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
ASSEGNAZIONE GIUDIZIO SUL DIFETTO SINGOLO
Basi disponibili
Compiti
Tre criteri standard
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Criterio 1 : Resistenza statica della condotta
Banca-dati
Ponderazione
Criterio 2 : Tenuta della condotta
Risultati
Conclusioni
Criterio 3 : Capacità idraulica della condotta
11
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
ASSEGNAZIONE GIUDIZIO SUL DIFETTO SINGOLO
Basi disponibili
Studio Ingegneria Sciarini SA
Dir. Gianfranco Sciarini
Dipl. Ing. ETH SIA OTIA
CH – 6574 Vira Gambarogno
Compiti
Tel +41 91 785 90 30
Fax +41 91 785 90 39
[email protected]
www.sciarini.ch
Formato dei dati
STATICA
TENUTA STAGNA
Metodologia
Analisi difetti
CAPACITA` IDRAULICA
0
C’è un sicuro e elevato rischio di
inquinamento per fuoriuscita in quantità
rilevante.
Nel caso di presenza di acque sotterranee è
rilevante il quantitativo di acque chiare che
possono riversarsi nella canalizzazione.
0
Lo scorrimento è ostacolato in maniera rilevante,
la sezione è ostruita per grande parte o
totalmente
1
Sicuramente la fuorisucita di liquame verso
l’estero è rilevante in termini di quantità.
In caso di presenza di zone di protezione S
si rientra nel caso Z0.
1
La sezione è parzialmente ostruita, l'ostruzione
riguarda almeno la metà della sezione idraulica e
si tratta di materiale solido.
2
La statica della canalizzazione è in stato di
precarietà, ci sono segni di cedimenti non
gravi ma che a lungo termine possono
essere aggravati da altri fattori di carico
esterni.
2
La mancanza di ermeticità della
canalizzazione appare evidente.
2
La sezione è parzialmente ostruita e lo
scorrimento è ostacolato.
L’ostruzione non è rimuovibile con un normale
spurgo
3
La statica della canalizzazione non è
compromessa, ci sono segni di cedimenti o
rotture ma non gravi e non evidenti.
3
La mancanza di ermeticità è apparente, non
è possibile documentarlo con certezza.
3
La sezione è parzialmente ostruita, l'ostruzione è
minima. Lo scorrimento non è ostacolato.
L’ostruzione sembra rimuovibile con un normale
spurgo.
4
La statica non appare manomessa, non ci
sono segni di cedimenti o rotture.
4
Appare evidente la completa tenuta stagna,
non ci sono segni che possa venir meno
l'ermeticità della condotta e dei giunti.
4
La sezione non è ostruita e lo scorrimento non è
ostacolato.
È presente un ostacolo facilmente rimuovibile con
uno spurgo.
0
La statica della canalizzazione è
compromessa, il cedimento è già avvenuto.
Lo stato di fatto presenta il rischio di causare
danni alla soprastruttura.
1
La statica della canalizzazione è in stato
molto critico, il rischio di ulteriore cedimento
è molto alto.
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
I valori assegnati non corrispondono ai gradi Z delle direttive.
12
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Introduzione
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
13
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
14
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Basi disponibili
Compiti
GIUDIZIO SUL TRONCO  GIUDIZIO PRELIMINARE
Grado
preliminare
Criteri di valutazione
Interventi
Z0
IL COLLETTORE È PERMEABILE
PRESENTA FESSURE IN PIÙ PUNTI
È ROTTO O RISCHIA DI ROMPERSI
IL FONDO È CONSUMATO IN MANIERA RILEVANTE
IL COLLETTORE DEVE ESSERE
IMMEDIATAMENTE RIPARATO NEI PUNTI
DOVE LA SUA STABILITÀ NON È PIÙ
ASSICURATA
Z1
IL COLLETTORE È CONSUMATO O EROSO
PRESENTA FESSURE IMPORTANTI IN PIÙ PUNTI
È SPOSTATO E PRESENTA RACCORDI ROTTI O APERTI
IL COLLETTORE PERDE ACQUA
IL COLLETTORE DEVE ESSERE
RIMPIAZZATO O RISANATO
URGENTEMENTE
Z2
IL COLLETTORE PRESENTA DANNI, RACCORDI ROTTI
ALLE ESTREMITÀ
FESSURE (SOPRA E SOTTO) IN PARTE CALCIFICATE
FONDO LEGGERMENTE CONSUMATO E EROSO IN MODO
IMPORTANTE
NUMEROSE FESSURE TRASVERSALI, LONGITUDINALI O
ALLE ESTREMITÀ
IL COLLETTORE DEVE ESSERE
RISANATO O RIMPIAZZATO
Z3
IL COLLETTORE È IN CATTIVO STATO
IL FONDO È LEGGERMENTE EROSO
LE ESTREMITÀ E LE PARETI PRESENTANO DIVERSE
LEGGERE CALCIFICAZIONI
IN CASO DI ALTRI INTERVENTI DI
SOTTOSTRUTTURA O DI RISANAMENTO
STRADALE, IL COLLETTORE DEVE
ESSERE RIMPIAZZATO O RISANATO
CONTEMPORANEAMENTE
Z4
LO STATO DEL COLLETTORE È BUONO
NESSUN INTERVENTO
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
I valori assegnati corrispondono ai gradi Z delle direttive VSA.
15
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
GIUDIZIO SUL TRONCO  GIUDIZIO PRELIMINARE
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Grado preliminare
Metodologia
Z0
Analisi difetti
Banca-dati
SEGNALAZIONE URGENZE
Z0
Ponderazione
Z1
Risultati
Z2
Conclusioni
ASSEGNAZIONE GRADO PRELIMINARE AL
SINGOLO TRONCO
Z3
Z4
16
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
ASSEGNAZIONE GIUDIZIO SUL DIFETTO SINGOLO
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
Campo "grado" per i giudizi sui
singoli difetti
17
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
ASSEGNAZIONE GIUDIZIO PRELIMINARE Z’ SUL TRONCO
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Campo "Grado" per i giudizi
sull'intera tratta
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
18
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
SEGNALAZIONE DI URGENZE
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Nei casi di presenza di difetti, tali per cui lo stato complessivo del
tronco, o di una parte di esso, risulti evidentemente compromesso, il
progettista provvede a segnalare immediatamente il caso al
committente.
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
Al tratto o al tronco intero viene assegnato definitivamente il grado Z0
19
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Compiti
Si è stabilito un modello di
segnalazione, un semplice
file.PDF con:
Formato dei dati
• data,
Metodologia
• via
Analisi difetti
• tratta (da pozz. a pozz.)
Banca-dati
• tipo di danno
Basi disponibili
Ponderazione
• foto
Risultati
Conclusioni
• ev.li osservazioni
20
Criterio difetti
Criterio tronchi
Strumento
Segnalazione urgenze
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
ALLESTIMENTO BANCA-DATI
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
GIS COMUNALE
NOME_VIA
CLASSIFICAZ. STRADE
INTENSITÀ TRAFFICO
TRASPORTO PUBBLICO
ZONA PEDONALE
…
…
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
ALTRI GIS
(dati geometrici)
FALDA
ZONE DI PROTEZIONE S
SETTORE Au
…
geoprocessing
Introduzione
CATASTO
NOME_VIA
NO_POZZ.
TRONCO DA-A
LUNGHEZZA
ETÀ
MATERIALE
DIAMETRO
SISTEMA SMALTIM.
…
…
Risultati
Conclusioni
21
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
ALLESTIMENTO BANCA-DATI
Introduzione
Basi disponibili
CATASTO
NOME_VIA
NO_POZZ.
TRONCO DA-A
LUNGHEZZA
ETÀ
MATERIALE
DIAMETRO
SISTEMA SMALTIM.
…
…
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
GIUDIZIO
DIFETTI
SINGOLI
WIN-CAN
NO_POZZ.
TRONCO DA-A
LUNGHEZZA TV
GIUDIZIO PRELIMIN.
NO. TOT. DIFETTI
NO.DIFETTI GRADO 1
…
…
…
Conclusioni
Banca-dati
DA_POZZ.
A_POZZ.
NOME VIA
LUNGHEZZA TRATTA
DIAMETRO
MATERIALE
ETÀ
NO. TOT. DIFETTI
NO.DIFETTI GRADO 1
NO.DIFETTI GRADO 2
NO.DIFETTI GRADO 3
NO.DIFETTI GRADO 4
NO:DIFETTI GRADO 5
GIUDIZIO PRELIM. Z'
...
...
GIUDIZIO
PRELIMINARE
TRONCHI
22
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
IDENTIFICAZIONE E SCELTA FATTORI ESTERNI
Basi disponibili
Fattori significativi
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Diretti
Intrinsechi
Esterni
Dipendenti
dal difetto
Dipendenti dalla
condotta
Indipendenti
dal difetto e
dalla condotta
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
Che però
hanno influenza
sul difetto o su
altri aspetti
23
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
IDENTIFICAZIONE E SCELTA FATTORI ESTERNI
Basi disponibili
Fattori significativi
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
Diretti
Intrinsechi
Esterni
Dipendenti
dal difetto
Dipendenti dalla
condotta
Indipendenti
dal difetto e
dalla condotta
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
Che però
hanno influenza
sul difetto o su
altri aspetti
24
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
FATTORI DIRETTI
Basi disponibili
Compiti
FATTORE
Formato dei dati
Metodologia
GRAVITÀ DEL
DIFETTO
INDICATORE
DELLO
ASSEGNAZIONE DEL
PESO
STATO DI
CONSERVAZIONE
PENALIZZA I DIFETTI PIÙ
GRAVI
GIUDIZIO 1  PESO ALTO
GIUDIZIO 2 
Analisi difetti
GIUDIZIO 3 
Banca-dati
GIUDIZIO 4  PESO BASSO
Ponderazione
NUMERO DEI
DIFETTI
STATO DI
CONSERVAZIONE
PENALIZZA I DIFETTI PIÙ
FREQUENTI
DIFETTI FREQUENTI  PESO ALTO
DIFETTI RARI  PESO BASSO
Risultati
Conclusioni
25
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Basi disponibili
FATTORI INTRINSECHI
FATTORE
Compiti
ETÀ
Formato dei dati
INDICATORE
DELLO
ASSEGNAZIONE
DEL PESO
STATO DI
CONSERVAZIONE
PENALIZZA I DIFETTI
PIÙ GRAVI
ETÀ > 50 ANNI  PESO ALTO
30 < ETÀ < 50 ANNI
ETÀ < 30 ANNI  PESO BASSO
Metodologia
MATERIALE
Analisi difetti
SCELTA DI
PENALIZZAZIONE
PER I MATERIALI
“IMPROPRI”
Banca-dati
SCONOSCIUTO, PIETRAME, ...  PESO 2
CEMENTO, FIBROCEMENTO
GRES, GHISA
 PESO 1
PVC, GUP, ...
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
26
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Basi disponibili
FATTORI ESTERNI
FATTORE
Compiti
Formato dei dati
CARICO
TRAFFICO
Metodologia
INDICATORE
DELLO
ASSEGNAZIONE DEL
PESO
AGGRAVA LA
STATICA, È DA
COMBINARE
COL DN E LA
COPERTURA
PENALIZZA LE
CANALIZZAZIONI MENO
PROFONDE E PIÙ GRANDI
Analisi difetti
CARICO MOLTO PESANTE
QUOTA MEDIA < 1.00 m
DN > 600
 PESO > 1
QUOTA MEDIA > 2.00 m
 PESO = 1
CARICO PESANTE
QUOTA MEDIA < 1.00 m
DN < 600
 PESO > 1
QUOTA MEDIA > 2.00 m
 PESO = 1
Banca-dati
CARICO NORMALE
ecc.
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
PAVIMENTAZIONI
PREGIATE
PENALIZZA LA
POSSIBILITÀ DI
INTERVENTO
CON PAV. PREGIATE
 PESO = 1
SENZA PAV. PREGIATE  PESO > 1
Pavimentazioni pregiate : non disponibile nel GIS, si è considerata la zona pedonale (= nucleo storico) rispetto al resto della
rete viaria.
27
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Basi disponibili
FATTORI ESTERNI
FATTORE
Compiti
FALDA
Formato dei dati
Metodologia
Analisi difetti
SETTORE Au
E ZONA S
INDICATOR
E DELLO
ASSEGNAZIONE
DEL PESO
È DA
COMBINARE
CON LA
PROFONDITÀ
PENALIZZA LE
CANALIZZAZIONI PIÙ
PROFONDE
QUOTA MEDIA > QUOTA FALDA  PESO = 1
AGGRAVANTE
PENALIZZA I DIFETTI
CANALIZZAZIONE DENTRO ZONA  PESO > 1
QUOTA MEDIA < QUOTA FALDA  PESO > 1
CANALIZZAZIONE FUORI ZONA
 PESO = 1
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
Quota falda: non disponibile (in attesa sviluppo PGS), si è considerata la quota del lago come riferimento e ipotizzata la falda
con pendenza del 2 o/oo verso monte
28
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
RELAZIONE DI PESATURA
Basi disponibili
  i  (Ni )2 
V *  a1  a 2  e 1  e 2  e 3  e 4  

L


Compiti
Formato dei dati
Metodologia
dove :
Analisi difetti
V* = valore di ponderazione dei difetti singoli
L = lunghezza della tratta
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
fattori diretti:
Ni = numero di difetti per singolo valore di classificazione
xi = peso in funzione del grado di classificazione del difetto
fattori interni:
a1 = peso dell'età della canalizzazione
a2 = peso del tipo di materiale
fattori esterni:
e1 = peso del carico del traffico
e2 = peso del settore di protezione
e3 = peso della pavimentazione pregiata
e4 = peso della falda
29
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
RELAZIONE DI PESATURA
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
2

2  (N2 )2 3  (N3 )2 4  (N4 )2 5  (N5 )2 
 1  (N1)

V *  a1  a 2  e1  e2  e3  





L
L
L
L
L




Metodologia
Analisi difetti
Lo stato complessivo della tratta, o "giudizio" da Z0 a Z4, si ricava diminuendo il grado assegnato nella valutazione
iniziale secondo l'incidenza dei difetti così pesati.
Banca-dati
Chiaramente se la tratta è già stata individuata con giudizio Z0 la ponderazione dei difetti non comporta un aggravio
ulteriore.
Ponderazione
Il valore aggravante del giudizio è definito con la notazione Z*, così definita:
Risultati
V*
da 0 a 1
da 1 a 10
da 10 a 100
> 100
Conclusioni
Z*
-0
-1
-2
-3
Il giudizio finale della tratta è dunque calcolato con la relazione:
Z = Z‘ + Z*
30
Scelta dei fattori
Assegnazione pesi
Ponderazione
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
Basi disponibili
>50
21.95%
Distribuzione per campi di età
(vuoto)
3.35%
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
<=30
28.70%
>30 <=50
4.57%
Casi urgenti
Banca-dati
Ponderazione
<30
0.05%
Risultati
>30
41.37%
Conclusioni
31
Statistiche sulla rete
Statistiche sui difetti
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Distribuzione per materiali
Introduzione
Basi disponibili
TBS
1.9%
GRE
#N/D GGG AC
2.2%
0.0%
0.0%
4.7%
GUP
0.3%
PEHD
0.4%
Compiti
PVC
23.8%
Formato dei dati
Metodologia
Casi urgenti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
TBN
45.6%
Conclusioni
SS
21.0%
32
Statistiche sulla rete
Statistiche sui difetti
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Risultato della ponderazione: Valori generali
Introduzione
Basi disponibili
9,726 --> 10%
Compiti
Formato dei dati
0
Metodologia
10,674 --> 11%
Casi urgenti
1
2
38,027 --> 40%
3
Banca-dati
4
Ponderazione
17,789 --> 19%
Risultati
Conclusioni
19,254 --> 20%
33
Statistiche sulla rete
Statistiche sui difetti
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Risultato della ponderazione: Distribuzione giudizio per età
Introduzione
45,000
4
3
2
1
0
Basi disponibili
40,000
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
35,000
30,000
Casi urgenti
25,000
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
20,000
15,000
Conclusioni
10,000
5,000
0
<=30
<30
>30
>30 <=50
>50
(vuoto)
34
Statistiche sulla rete
Statistiche sui difetti
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Risultato della ponderazione: Distribuzione giudizio per materiali
Introduzione
45000
4
3
2
1
0
Basi disponibili
40000
Compiti
Formato dei dati
Metodologia
35000
30000
Casi urgenti
25000
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
20000
15000
Conclusioni
10000
5000
0
AC
GGG
GRE
GUP
PEHD
PVC
SS
TBN
TBS
#N/D
35
Statistiche sulla rete
Statistiche sui difetti
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
RISULTATI DELL’ANALISI E DELLA PONDERAZIONE
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Nell’ambito dell’analisi dei difetti si sono già identificate tratte con
grado Z0, gravemente danneggiate per una lunghezza complessiva
di 1’280 ml, su cui intervenire urgentemente.
Metodologia
Casi urgenti
Si sono riscontrati 13’183 difetti puntuali di vari tipo.
Banca-dati
Ponderazione
Preliminarmente sono stati assegnati i seguenti valori di gravità:
Risultati
grado 0 = 242 (1,8%)
Conclusioni
grado 1 = 5’355 (41%)
grado 2 = 2’020 (15%)
grado 3 = 5’566 (43%)
In media un difetto ogni 7 metri di canalizzazione.
36
Giudizio sullo stato
Ottimizzazioni
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
RISULTATI DELL’ANALISI E DELLA PONDERAZIONE
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Con la ponderazione dei difetti e dei fattori individuati significativi si é
giunti al seguente risultato:
Metodologia
Grado
Casi urgenti
Z0
9’726 (°) 10%
Banca-dati
Z1
10’674 11%
Urgente
Ponderazione
Z2
17’789 18%
Necessario
Risultati
Z3
19’254 20%
In caso di altre opere
Conclusioni
Z4
39’140 41%
Nessuno
Lunghezza
%
Intervento
Immediato
(°) Esclusi i tratti già segnalati come gravemente danneggiati
37
Giudizio sullo stato
Ottimizzazioni
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
OTTIMIZZAZIONI PROGRESSIVE  MIGLIORAMENTI
Basi disponibili
Compiti
È necessaria una migliore identificazione dei materiali
Formato dei dati
Metodologia
Troppe differenti interpretazioni (es. calcestruzzo gettato, calcestruzzo
speciale armato, calcestruzzo precompresso !) non verosimili (es. acciaio
ossidabile, poliestere)
Casi urgenti
Banca-dati
Ponderazione
Risultati
Conclusioni
38
Giudizio sullo stato
Ottimizzazioni
Mantenimento delle canalizzazioni - 11 dicembre 2009
Introduzione
OTTIMIZZAZIONI PROGRESSIVE  APPROFONDIMENTI
Basi disponibili
Compiti
Formato dei dati
Influenza della falda
Da rivedere la ponderazione con le isofreatiche reali
Metodologia
Casi urgenti
Verifica idraulica
Banca-dati
Ponderazione
Da rivedere la ponderazione dopo l’esecuzione del calcolo idraulico di
verifica per aggiungere il giudizio sulla capacità idraulica delle condotte
Risultati
Conclusioni
Dimensioni delle condotte
Non si sono considerate le dimensioni delle condotte, è un approfondimento
che può valer la pena di affrontare per migliorare la pianificazione degli
interventi, anche dal punto di vista dei costi di riparazione/sostituzione.
39
Giudizio sullo stato
Ottimizzazioni
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