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Guido_Mazzuccato_18-04-2013
Padova – Collegio Periti Agrari - 18 Aprile 2013 LEGGE 14 gennaio 2013, n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” (GU n. 27 del 1 – 2 – 2013) p.a. Guido Mazzucato - Regione Veneto – Unità Progetto Tutela Produzioni Agroalimentari Art. 1 GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI • • • • Attuazione protocollo di Kyoto; Politiche riduzione emissioni; Prevenzione dissesto idrogeologico; Miglioramento qualità del suolo e dell’aria; • Valorizzazione tradizioni legate all’albero. Art. 1 = Opportunità per i professionisti: • Organizzazione eventi (21 novembre) in collaborazione con le scuole e comuni; • Interventi (lezioni divulgative agli sudenti) presso le scuole di ogni ordine e grado; • Interventi per la corretta piantumazione delle specie arboree ed arbustive autoctone. Art. 2 Modifiche alla legge 29 gennaio 1992, n. 113 (messa a dimora di un albero per ogni neonato) • Opportunità per i professionisti: • • Consulenza ai comuni: Censimento e classificazione degli alberi piantati (entro un anno dall’entrata in vigore della legge); Art.3 Monitoraggio sull’attuazione della legge 29 gennaio 1992, n. 113 • • • • • • • • COMITATO PER LO SVILUPPO DEL VERDE PUBBLICO Monitoraggio su l. 29 gen. 1992 n. 113; Promozione attività enti locali; Piano nazionale per fissare criteri e linee guida per per real. Aree verdi intorno alle conurbazioni, filari alberati lungo strade, rinverdimento pareti e lastrici solari, creazione di giardini e orti; Verifica delle azioni poste in essere dagli enti locali; Predisposizione una relazione da trasmettere alle camere entro il 30 maggio di ogni anno (risultati del monitoraggio e prospettazione degli interventi necessari a garantire la piena attuazione della normativa di settore; Monitoraggio delle azioni realizzate dalle istituzioni scolastiche nella giornata nazionale degli alberi; Promozione interventi per favorire i giardini storici (restauro). Art. 3 opportunità per i professionisti • Membro comitato?; • Stesura piano nazionale; • Monitoraggio attuazione azioni poste in essere dalle istituzioni scolastiche. Art.4 Salvaguardia e gestione delle dotazioni territoriali di standard previste nell’ambito degli strumenti urbanistici attuativi dal decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 • Rapporto annuale sui nuovi piani regolatori e relativi piani particolareggiati, ai nuovi regolamenti edilizi e revisioni strumenti urbanistici; • Per i comuni inadempienti sulle quantità minime di spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi da osservare in rapporto agli insediamenti residenziali e produttivi, approvano le necessarie varianti urbanistiche per il verde ed i servizi entro il 31 dicembre di ogni anno; • Le maggiori entrate derivanti dai contributi per il rilascio dei permessi di costruire e dalle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del presidente della repubblica 6 giugno 2001, n. 380, sono destinate alla realizzazione di opere pubbliche di urbanizazzione, di recupero urbanistico e di manutenzione del patrimonio comunale in misura non inferiore al 50% del totale annuo; • Concessione ai cittadini residenti per la gestione delle aree a verde pubblico urbano ed immobili di origine rurale, riservati alle attività collettive sociali e culturali di quartiere – incentivi da parte delle regioni e comuni per la gestione diretta delle aree e degli immobili. Art. 4 opportunità per i professionisti • Rapporto annuale? • Organizzazione “consorzio di comprensorio” dei cittadini per la concessione di aree a verde pubblico o immobili di origine rurale. Art. 5 Modifica alla legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica) • Inserimento (all’art. 43 comma 2 della legge 27 dic. 1997 n. 449) anche iniziative finalizzate a favorire l’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica dall’atmosfera tramite l’incremento e la valorizzazione del patrimonio arboreo delle aree urbane, nonché eventualmente anche quelle dei comuni finalizzate alla creazione e alla manutenzione di una rete di aree naturali ricadenti nel loro territorio, anche nel rispetto delle disposizioni del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357; • Inserimento del nome della ditta, il logo o il marchio dello sponsor all’interno dei documenti recanti comunicazioni istituzionali. Art. 5 Oportunità per i professionisti • Sponsor ditta Art.6 Promozione di iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani • Le Regioni, le Province e i Comuni, promuovono l’incremento degli spazi verdi urbani, di “cinture verdi” intorno alle conurbazioni per delimitare gli spazi urbani – misure per la formazione del personale e l’elaborazione di capitolati finalizzati alla migliore utilizzazione e manutenzione delle aree, e adottano misure volte a favorire il risparmio e l’efficienza energetica, l’assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l’effetto “isola di calore estiva” favorendo al contempo una regolare raccolta delle acque piovane, con particolare riferimento: Art. 6 • a) nuove edificazioni tramite riduz. Impatto edilizio e rinverdimento area oggetto di nuova edificazione; • b) edifici esistenti = incremento, conservazione e tutela del patrimonio arboreo esistente nelle aree scoperte di pertinenza di tali edifici; • c) coperture a verde (art. 2 comma 5 dpr 2 apr. 2009 n. 59) trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili; • d) rinverdimento pareti edifici (verde verticale – verde pensile verticale); • e) previsione e realizzazione di grandi aree verdi pubbliche nell’ambito della pianificazione urbanistica, con particolare riferimento alle zone di maggior densità edilizia; • f) previsione di capitolati per le opere a verde che prevedano l’obbligo delle necessarie infrastrutture di servizio di irrigazione e drenaggio e specifiche schede tecniche delle essenze vegetali; • g) creazione di percorsi formativi per il personale addetto alla manutenzione del verde, anche in collaborazione con le università, e alla sensibilizzazione della cittadinanza alla cultura del verde attraverso i canali di comunicazione ed informazione. Art. 6 • Ai fini del risparmio del suolo e della salvaguardia delle aree comunali non urbanizzate, i comuni possono: • a) prevedere misure di vantaggio per favorire il riuso e la riorganizzazione degli insediamenti residenziali e produttivi esistenti, rispetto alla concessione di aree non urbanizzate ai fini dei suddetti insediamenti. • b) prevedere opportuni strumenti e interventi per la conservazione e il ripristino del paesaggio rurale o forestale non urbanizzato di competenza dell’amministrazione comunale. • (modalità di attuazione definite d’intesa con la Conferenza unficata di cui all’art. 8 del dlg 28 ago. 1997 n. 281) Art. 6 opportunità per i professionisti • Progettualità; • Consulenze a Regioni, Province, Comuni; • Docenze per i corsi di personale addetto alla manutenzione del verde. Art. 7 Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale Art. 7 • Per albero monumentale si intende: • a) albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali – albero secolare tipico, esempio di mestosità e longevità, per età o dimensioni o particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie – che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale; • b) filari ed alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale; • c) alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale (ville, monasteri, chiese, orti botanici residenze storiche private) Art. 7 • Entro il 16 agosto 2013 con decreto del MiPAAF si stabiliscono i principi e i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali ad opera dei comuni – istituzione elenco degli alberi monumentali d’italia (gestito dal CFS); • Entro il 16 febbraio 2014 le regioni recepiscono la definizione di albero monumentale, effettuano a raccolta dei dati risultanti dal censimento operato dai comuni – redazione elenchi regionali; • Per l’abbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali si applica la sanzione amministrativa di 5.000 a 100.000 euro – solo casi motivati dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere del CFS • Per questo articolo si prevede una spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2013 e di 1 milione di euro per il 2014. Art. 7 opportunità per i professionisti • Censimento degli alberi monumentali • PROPOSTA DI PROGETTO • LA QUALITA’ NELLA REALIZZAZIONE E NELLA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI Soggetti coinvolti • Il progetto è sviluppato in collaborazione, tra Veneto Agricoltura, il Dipartimento TESAF dell’Università di Padova, l’Associazione Florovivaisti del Veneto (Florveneto) e l’Associazione Florovivaisti Veronesi. • Coordinamento: REGIONE VENETO Unità Progetto Tutela Produzioni Agroalimentari Descrizione del progetto • Il primo obiettivo del progetto è quello di assicurare una migliore qualità nella realizzazione delle opere a verde e nella loro manutenzione. • sviluppo di un “manuale” di arboricoltura urbana; • predisposizione di un capitolato per le principali operazioni di realizzazione e manutenzione del verde. • Definizione di standard di qualità per le piante ornamentali; • promuovere iniziative legislative a livello regionale volte a favorire: • una migliore definizione delle competenze tecniche richieste per la progettazione, la direzione lavori e il collaudo delle opere a verde pubbliche, che tenga conto delle specifiche professionalità necessarie e garantirne la qualità. • Nell’ambito del progetto verranno prese in considerazione aspetti tecnici ed aspetti urbanistici ed ambientali e verranno proposte delle linee guida sulla base delle quali gli uffici tecnici potranno valutare i progetti di sistemazione a verde nelle nuove aree di sviluppo urbano in particolare: • Linee guida relative alle dimensioni degli spazi idonei ad ospitare diverse specie e tipologie di verde (dimensione e forma della aiuole, sesti d’impianto, ecc.); • Linee guida relative alle caratteristiche dei suoli per un adeguato sviluppo delle piante (caratteristiche fisiche e chimiche, sistemi di irrigazione, arieggiamento e drenaggio, prevenzione del compattamento ecc.); • Linee guida per la scelta di specie adatte a diversi ambienti e condizioni colturali; • Linee guida relative alla “struttura” vegetale di diversi tipi di arredo per massimizzarne i benefici ambientali (livello di copertura arborea, livello di biodiversità ecc.) Capitolato d’appalto specifico per il verde pubblico - bozza • 1. PRESCRIZIONI GENERALI • 1.1 Sopralluoghi ed accertamenti preliminari; • 1.2 Valutazione dei lavori e delle forniture dei materiali; • 1.3 Direzione tecnica di cantiere specialistica; • 1.4 Qualità dell’esecuzione; • 1.5 Mantenimento delle opere; • 1.6 Tutela Ambientale; 2. OPERE A VERDE - QUALITÀ DEL MATERIALE AGRARIO E VEGETALE • • • • • • • • • • • • 2.1 Terreno di coltivo di riporto; 2.2 Fertilizzanti; 2.3 Pacciamatura; 2.4 Fitofarmaci e diserbanti; 2.5 Acqua; 2.6 Piante; 2.6.1 Alberi; 2.6.2 Arbusti e cespugli e rampicanti; 2.6.3 Erbacee; 2.6.4 Bulbi, tuberi, rizomi; 2.6.5 Sementi; 2.7 Tappeti erbosi in zolle e strisce; 3. OPERE A VERDE: MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI LAVORI • 3.1 Programma specialistico dei lavori e verifiche preliminari; • 3.2 Elementi interrati; • 3.3 Salvaguardia delle condizioni agronomiche nelle aree verdi; • 3.4 Lavori preliminari e norme di comportamento; • 3.5 Delimitazione degli ambiti di intervento; • 3.6 Danni causati alle piante; 4. LAVORAZIONE DEL TERRENO, SCAVI E MOVIMENTI TERRA • 4.1 Lavorazioni del terreno; • 4.2 Movimenti terra; • 4.3 Scavi per l’interramento di impianti tecnologici; • 4.4 Drenaggi; 5. ABBATTIMENTI, POTATURE e TRAPIANTI • 5.1 Abbattimento alberi e arbusti; • 5.2 Interventi di potatura; 6. TRAPIANTI 6.1 Condizioni di piantagione; 6.2 Tracciamenti e picchettamento; 6.3 Trasporto del materiale vegetale e deposito temporaneo in cantiere; 6.4 Epoca di messa a dimora delle piante; 6.5 Predisposizioni idriche; 6.6 Protezione delle piante messe a dimora; 6.7 Messa a dimora di piante su alloggi singoli; 6.8 Messa a dimora di piante su alloggi multipli (Aiuole, Sepi); 7. PRATI • • • • • 7.1 Condizioni ed operazioni preliminari; 7.2 Epoche di semina; 7.3 Preparazione del letto di semina; 7.4 Operazioni di semina; 7.5 Opere antierosione; 8. PRATI PENSILI 9. IMPIANTO D’IRRIGAZIONE 9.1 Materiali per l’irrigazione; 9.2 Modalità di esecuzione Impianto Irrigazione; 10. GARANZIE SPECIFICHE PER GLI ELEMENTI VIVI (PIANTE E PRATI). • 10.1 Riferimenti generali; • 10.2 Garanzia di attecchimento delle piante di nuovo impianto; • 10.3 Garanzia di formazione dei prati. DIREZIONE LAVORI PUBBLICI • Autunno 2013 ? - Delibera regionale per acquisizione Capitolati d’Appalto specifici per il verde Urbano (obbligatori per tutti gli appalti pubblici – lavori appaltati > 20.000 €). • • • • • • • • • • • • • • • • • • DIREZIONE GENERALE CULTURA E TURISMO • SERVIZIO TURISMO E QUALITA’ AREE TURISTICHE • CAPITOLATO D'APPALTO TIPO PER OPERE A VERDE Proposta elaborata nell’ambito del progetto regionale • “Interventi speciali per il miglioramento della qualità ambientale ed urbana per la • valorizzazione turistica della costa emiliano-romagnola e dei centri termali • L.R. 3/93” Gruppo di lavoro: Giovanni Morelli, Paolo Rigoni, Loredana Sabbatucci, Luigi Zadi Centro Divulgazione Agricola di Bologna Luca Boriani, Roberto Ferrari Centro Agricoltura Ambiente di Crevalcore – Bo Nicoletta Vai, Floriano Mazzini Servizio Fitosanitario Regionale Collaborazioni Mariella Derario, Stefano Dall’Omo Coordinamento progetto Laura Schiff: Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche Supervisione Scientifica: Università di Bologna Prof. Umberto Bagnaresi Cattedra Selvicoltura – Istituto Coltivazioni Arboree – Facoltà di Agraria Prof. Giorgio Celli Istituto di Entomologia della Facoltà di Agraria • Documento elaborato in collaborazione con i tecnici addetti al verde pubblico dei • Comuni della Costa Emiliano-romagnola GRAZIE PER L’ATTENZIONE