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Presentazione IC

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Presentazione IC
A cura delle docenti:
- Claudia Zanella , Collaboratore Vicario ICS “G.Arpino”
- De Giorgis Marziana, Collaboratore Vicario ICS “S.Taricco”
RETE DI SCUOLE
I.C. “Giovanni Arpino” di Sommariva Bosco
-Dirigente Scolastico Prof. Secondino BossolascoI.C. “Sebastiano Taricco” di Cherasco
-Dirigente Scolastico Dott. Tarcisio PrioloI.C. “Carlo Bertero” di Santa Vittoria d’Alba
- Dirigente Scolastico Prof. Luca MartiniI.C. “Luigi Einaudi” di Dogliani
-Dirigente Scolastico Prof.ssa Silvana BottoScuola Secondaria Statale di I grado “Piumati – Craveri –
Dalla Chiesa” di Bra
-Dirigente Scolastico Reggente Prof.ssa Brunella Margutta-
DIPARTIMENTI
“Costruzione
del curricolo”
LA REGIA
FORMAZIONE
“Il ruolo dei
docenti”
“Metodologie
didattiche
innovative”
INNOVAZIONE
“Le Nuove
Tecnologie al
servizio della
comunità
scolastica”
ALUNNO
“Costruttore
di conoscenza”
LABORATORIO
“Luogo privilegiato di
apprendimento”
CURRICOLO
VERTICALE
PER
COMPETENZE
COMPETENZE
“Il lavoro
significativo”
LA CENTRALITA’ DELL’ALUNNO
come persona e attore attivo in un divenire mediato da
un'offerta formativa unica e continua:
“Una scuola per crescere”
IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA
il ruolo di regia dei docenti in un processo in cui l’alunno
diventa protagonista:
“I costruttori della conoscenza”
IL RUOLO DI REGIA DEI DOCENTI
Lettura e raccolta dei bisogni: il punto di vista dei docenti
Emerge il senso di inefficacia della didattica tradizionale in presenza dei
contesti critici in cui ci si trova ad operare.
Emerge la preoccupazione rispetto ai dati delle ricerche come l’OCSE –
P.I.S.A. (Programme for International Students Assessment), che
evidenziano risultati dei ragazzi italiani inferiori rispetto ai loro pari età
stranieri, soprattutto nelle abilità di problem solving .
Emerge la necessità di rafforzare le competenze di base.
Nasce l’esigenza di “investire” sul curricolo verticale, sulla coerenza e la
consistenza di un percorso formativo unitario, dalla Scuola dell’Infanzia
alla Scuola Secondaria di Primo grado.
Emerge il bisogno di essere "guidati" alla ricerca di nuove e diverse
soluzioni metodologiche che tengano conto della criticità del contesto in
cui ci si trova ad operare.
Emerge il bisogno di una formazione efficace in grado di fornire ai docenti
strumenti concreti da utilizzare nel processo di
insegnamento/apprendimento.
Lettura e raccolta dei bisogni: il punto di vista dell’utenza, alunni e
famiglie
La domanda di formazione risulta essere più specifica, più qualificata,
domanda a cui la scuola quale sistema formativo deve saper rispondere
in modo preciso e puntuale.
Emerge in modo forte il bisogno di avvicinare le conoscenze all'operatività
quotidiana, ovvero l'adattamento alle situazioni concrete, alla vita
all'interno della classe e della comunità più in generale.
Il contesto opera un’influenza rilevante quale insieme dei fattori sociali,
relazionali ed economici che incidono sugli attori e sulla loro vita: fare
scuola oggi implica un importante passaggio dalla pura e semplice
applicazione di principi educativi e trasmissione di conoscenze, alle
capacità di controllare l'ambiente in cui si opera ed incidere su esso.
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-
La società attuale è definita “società dell’incertezza” caratterizzata
da fluidità, flessibilità, molteplicità di cambiamenti.
Abbiamo assistito alla caduta delle grandi narrazioni che hanno
caratterizzato il Novecento e assistiamo oggi alla degenerazione
della cultura in conoscenza inerte e dell’insegnamento in
disciplinarismo.
Guardando ai processi di insegnamento/apprendimento è
necessario cambiare prospettiva: è necessario considerare una
diversa dimensione dell’”apprendere”:
IL “LAVORO SIGNIFICATIVO”
Il lavoro scolastico “significativo” degli alunni
John Dewey nel volume “Democrazia ed educazione” indica nella professione la «direzione delle attività della
vita in un senso che le renda percepibilmente significative per chi le pratica in virtù delle loro conseguenze, e anche
utili ai suoi associati».
Tale definizione pone l‘accento sulla presenza di uno scopo rilevante dal punto di vista del suo valore
sociale, sull’identificazione di occupazioni distintive, sull’acquisizione accumulabile tramite l’esperienza.
Quindi.....a scuola ...oggi :



Il riferimento al “laboratorio” come modalità privilegiata di
apprendimento indica una strada per uscire dall’inerzia del
disciplinarismo.
Il “lavoro” suggerisce un metodo di studio centrato sul coinvolgimento, sul
lavoro cooperativo, sulla ricerca e sulla scoperta, sulla capacità di porsi
domande e di tentare risposte, sulla dimostrazione della padronanza
tramite la realizzazione di prodotti dotati di valore.
La prospettiva delle competenze, prima ancora di essere un modello
istituzionale, rappresenta un passo in avanti verso la personalizzazione
delle attività formative.
Costruire una "valigetta per gli attrezzi" da riempire con competenze disciplinari e
trasversali da sperimentare sul campo: formazione intesa come ricerca scientifica
a partire dall'interazione tra gli attori.
Valorizzare la comunità dei docenti come ambiente di lavoro cooperativo:
- arricchendo la didattica per discipline selezionando i nuclei portanti del sapere
all’interno della cornice delle Indicazioni Nazionali allo scopo di rendere vitale e
formativo l’insegnamento;
- introducendo esperienze di didattica attiva per ricerca e scoperta, aperte al contesto
esterno, così che gli studenti siano protagonisti del loro cammino di apprendimento;
- valutando attraverso evidenze reali e adeguate.
IN SINTESI
COSTRUIRE UN CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE
CONDIVISO
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Costruire un curricolo verticale unico e continuo attraverso la
rielaborazione dei curricoli delle istituzioni scolastiche rivisitati secondo
le Indicazioni nazionali 2012.
Promuovere la didattica per competenze quale diverso approccio al
sapere che considera l'alunno costruttore di conoscenza, attore attivo
all'interno dei processi di insegnamento/apprendimento.
Dare impulso all'innovazione attraverso la promozione di azioni
formative efficaci improntate alla ricerca/azione.
Promuovere, nell'ambito dello studio delle Indicazioni Nazionali,
l'attività di ricerca attraverso la costituzione di gruppi di lavoro
appartenenti ai diversi istituti e ordini di scuola.
Promuovere l'idea di scuola come di comunità educante favorendo
l'interazione comunicativa tra le differenti realtà scolastiche, lo scambio di
buone pratiche e la condivisione dei problemi .
Favorire la partecipazione attiva ai percorsi di formazione
(“Metodologie didattiche innovative”) e ai processi comunicativi
attraverso le TIC (costruzione di una piattaforma dedicata con possibilità
di seguire i corsi di formazione in video conferenza ecc.).
- Considerare la rete di scuole quale particolare e fondamentale “dinamica” della
comunità professionale .
- Attivare un livello di comunicazione efficace sia orizzontale che verticale .
- Attuare un coordinamento efficace ed efficiente, sia a livello micro(il consiglio di
classe, la singola scuola) che macro (all’interno della rete di scuole).
- Porre attenzione all’ “ingegneria” delle azioni connesse al progetto così da
essere ricondotte ad un percorso unitario condiviso .
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
TUTTO QUESTO AL FINE DI:
non perdere il filo dell’apprendimento, attraverso la realizzazione di
percorsi efficaci decisivi per la costruzione di competenze spendibili nella vita;
non perdere il filo della comprensione, riuscendo a trovare un senso nei tanti
contenuti che la scuola e, sempre di più, l’extrascuola veicolano, costruendo
un pensiero critico in grado di organizzare e capire;
non perdere il filo della relazione, perché apprendimenti e vissuti si
compenetrano e si condizionano a vicenda ;
non perdere il filo della continuità tra ordini di scuola, sfruttando
pienamente le opportunità offerte dall’organizzazione dell’istituto
comprensivo al fine di offrire all'utenza un'offerta formativa unica e continua.
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LAVORO DI DIPARTIMENTO: lettura, studio,
approfondimento delle IN
COSTRUZIONE DEL PORTALE DEDICATO AL
PROGETTO: ausilio alla comunicazione all’interno
della rete di scuole
ATTIVITA’ DI RICERCA INTERISTITUTO: “Nucleo
di ricerca”
FORMAZIONE DEI DOCENTI: “Metodologie
didattiche innovative”
ATTIVITA’ IN CLASSE: sperimentazione didattica
SCUOLACAPOFILA I.C. “G.ARPINO”
gestione organizzativa  DS / Referente del progetto
gestione amministrativa  DSGA
RETE DI SCUOLE
Progettazione iniziale della fase operativa  DS/docenti referenti
(1 referente per ciascuna istituzione scolastica )
Valutazione in itinere e finale
Raccordi Rete/singola scuola
NUCLEO DI RICERCA
Coordinamento attività di dipartimento
Studio Indicazioni Nazionali per individuazione approfondimenti
Progettazione contenuti del portale (sito web)
RESPONSABILE INFRASTRUTTURETECNOLOGICHE creazione e gestione del portale
formazione del personale docente all’uso del portale predisposizione videoconferenze
consulenza tecnica
DOCENTI DELLE SCUOLE IN RETE
Dipartimenti: lettura IN + costruzione Curricolo
Gruppi di discussione a tema: forum/blog sul portale
Formazione: metodologie didattiche innovative
Predisponizione Unità didattiche e pubblicazione sul portale
Sperimentazione in classe
FORMAZIONE
DIPARTIMENTI
CURRICOLO
VERTICALE
RICERCA
GRUPPI
DISCUSSIONE
FORMAZIONE
ATTIVITA’
IN CLASSE
Nelle singole scuole/In
rete attraverso il portale
CONTINUITA’
TRA ORDINI DI
SCUOLA
GRUPPO DI
RICERCA
DOCENTI DELLA
RETE
LETTURA, STUDIO,
APPROFONDIMENTO
I.N.
CURRICOLO PER
COMPETENZE
Individuazione temi di
approfondimento
Appuntamenti a tema on-line sul
portale (BLOG)
METODOLOGIE DIDATTICHE
INNOVATIVE
DIDATTICA
PER
COMPETENZE
LABORATORI
PRODOTTI
FINALI
REVISIONE DEL
CURRICOLO DI
ISTITUTO
Lettura, studio, approfondimento delle IN
costruzione del curricolo di istituto attraverso griglia
di lavoro
DISCIPLINA:
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE ..........
Nucleo tematico : (es. Italiano -> Ascolto e parlato)
OBIETTIVI
CONOSCENZE
ABILITA'
"Individuano i campi delcongiunti
sapere"
"Indicano
le capacità di applicare
dipartimenti
tra ordini
di scuola per
confronto
tra
Costituiscono
il "risultato
conoscenze e di utilizzare know-how
dell’assimilazione di
(da I.N per il curricolo) in uscita/competenze
competenze
in ingresso.
per portare a termine compiti e
informazioni attraverso
l’apprendimento. Le
conoscenze sono un insieme di
fatti, principi, teorie e pratiche
relative ad un settore di di
studio"
(da Quadro Europeo delle
Qualifiche per l'apprendimento
permanente)
COMPETENZE IN USCITA
risolvere problemi."
"Comprovata capacità di utilizzare
conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche,
in situazioni di studio."
(da Quadro Europeo delle Qualifiche
per l'apprendimento permanente)
(da Quadro Europeo delle Qualifiche
per l'apprendimento permanente)
Lettura, studio, approfondimento delle IN
dipartimenti congiunti tra ordini di scuola per
confronto tra competenze in uscita/competenze in
ingresso
IL PRIMO STEP: DIPARTIMENTO
CONGIUNTO SCUOLA
DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA
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ausilio alla comunicazione all’interno della rete
di scuole
diffusione/scambio di buone pratiche
forum/blog discussione
documentazione/pubblicazione di materiali
fruizione della formazione in modalità blended
spazio dedicato alla sperimentazione didattica
Blog tematici per approfondimenti
da parte dei docenti della rete
IL NUCLEO DI RICERCA HA INDIVIDUATO
LE TEMATICHE DISCUSSIONE
Un esempio:
SCUOLA DELL’INFANZIA
IL SE’ E L’ALTRO
“I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle
trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali,
sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita
scolastica.”
Nei traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia è scritto:
“Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti,
sa esprimerli in modo sempre più adeguato….”
“Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e sana alimentazione”
Negli anni della Scuola dell’Infanzia si va definendo l’identità di ciascun bambino: egli cerca di dare
un nome agli stati d’animo sperimentando anche le prime frustrazioni e imbattendosi nei primi
conflitti. Quali strategie utilizzare per la gestione di questi ultimi?
Blog tematici
Allo scopo di facilitarne la fruizione è stata elaborata una APP
http://www.appsgeyser.com/getwidget/ProgettoIN/
Modalità blended – alcuni incontri in videoconferenza
Un percorso trasversale finalizzato a
“costruire le competenze”
“dare impulso all’innovazione”
In sintesi.... Nella cornice delle Indicazioni Nazionali, tenuto conto
dei contenuti disciplinari, dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze, della specificità dei diversi ordini di scuola, aprire le
porte alla ricerca e all’innovazione metodologica:
“trovare la chiave per le cento porte chiuse” (A. Petrolino).
ATTIVITA’ FINORA SVOLTA:



lettura condivisa
valutazione positiva
strategie efficaci di gestione del gruppo-classe
Dall’anno scolastico 2013/14 alcuni docenti hanno sperimentato nelle
classi la costruzione di unità didattiche per competenze.
SONO ATTIVI I SEGUENTI LABORATORI
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Applicazioni per cellulari android
Mappa interattiva con Thinglink sui dialetti italiani
Bacheca interattiva sugli obiettivi del Millennio
Presentazione interattiva con Vishub sull'acqua
Tutor per uno, tutor per tutti
Libri digitali
Mappe concettuali
Montaggi con moviemaker
Studio del territorio
Scrittori a scuola
Flipped classroom
Sperimentazione software valutazione positiva
I PRODOTTI FINALI DEI LABORATORI SONO VISIBILI SUL SITO
www.progettoincuneo.org
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Partecipazione
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Promozione dell'innovazione

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Partecipazione alla formazione di almeno il 20% dei
docenti della scuola
Realizzazione/sperimentazione di almeno una unità
didattica per ordine di scuola improntata al lavoro
per competenze
Diffusione di buone pratiche

Incremento del livello di comunicazione attraverso le
TIC (portale, forum ecc.)
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Questionari di feedback

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Interviste ai formatori


Monitorare il livello di soddisfazione dei docenti
beneficiari della formulazione
Cogliere il punto di vista dei docenti esperti esterni
Analisi fruizione del portale

Monitorare l'utilizzo del portale e il livello di
fruizione
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Video
Supporti multimediali
Portale web
www.progettoincuneo.org
"Tra vent'anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per
quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le
vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate. Scoprite."
Charles Dickens
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