...

Presentazione di PowerPoint

by user

on
Category: Documents
13

views

Report

Comments

Transcript

Presentazione di PowerPoint
Enti Territoriali
e Mercato dei Capitali
Strategie di finanziamento
degli Enti Locali
e nuovo contesto normativo
FORUM PA 2005 Convegno Banca Intesa Roma,10 maggio 2005
La gestione del debito degli Enti territorial
e la rinegoziazione dei mutui con oneri a
carico dello Stato
Dora de Simone
Risk Management, Direzione Debito Pubblico
Dipartimento del Tesoro, Ministero dell’Economia e delle Finanze
Roma 10 Maggio, 2005
Agenda
•
•
•
•
•
L’articolo 41 della legge 448/2001
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
La circolare esplicativa del regolamento
Il monitoraggio: la banca dati
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione dei
mutui con onere a carico dello stato
• Requisiti finanziari
• Metodologie applicative ed effetti sul bilancio
3
L’articolo 41 della legge 448/2001.
L’articolo 41 della legge n. 448 del 2001, contempera
molteplici e diverse esigenze di gestione della finanza:
•diversificazione della finanza locale e sviluppo della sua
autonomia;
•economicità complessiva delle operazioni di
finanziamento delle amministrazioni pubbliche;
•monitoraggio del debito delle amministrazioni
medesime, in termini di stock e di flussi.
Per raggiungere tali obiettivi è stata introdotta una
molteplicità di strumenti.
4
L’articolo 41 della legge 448/2001.
Ottimizzazione delle condizioni di finanziamento:
Il coordinamento dell’accesso al mercato dei capitali da
parte del MEF risponde all’esigenza di evitare la
sovrapposizione di più soggetti pubblici sullo stesso
segmento di mercato in un arco di tempo breve
Opportunità di
finanziamento:
ricorso
a
nuovi
canali
di
Emissione di titoli bullet con l’obbligo di costituzione di
un fondo di ammortamento o di uno swap
Facoltà di emissione sotto/sopra la pari
5
L’articolo 41 della legge 448/2001.
Riduzione del valore finanziario delle passività a
carico degli enti:
conversione in titoli obbligazionari o rinegoziazione
Ricorso a strumenti derivati:
estensione dell’utilizzo di tali strumenti oltre alla
copertura del rischio di cambio in caso di emissione in
valuta estera
6
Agenda
•
•
•
•
•
L’articolo 41 della legge 448/2001
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
La circolare esplicativa del regolamento
Il monitoraggio: la banca dati
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione dei
mutui con onere a carico dello stato
• Requisiti finanziari
• Metodologie applicative ed effetti sul bilancio
7
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
Monitoraggio
Oggetto del monitoraggio sono i mutui, le emissioni
obbligazionarie, le anticipazioni bancarie, le operazioni di
cartolarizzazione e gli strumenti derivati.
La trasmissione dei dati al MEF è prevista su base
trimestrale per consentire l’elaborazione per le Relazioni
trimestrali di cassa e per le notifiche semestrali alla
commissione Europea
8
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
Coordinamento dell’accesso al mercato
Oggetto del coordinamento sono le operazioni di
finanziamento
a
medio/lungo
termine
o
di
cartolarizzazione.
La soglia minima per l’obbligo di segnalazione preventiva
è pari a 100 milioni di euro.
E’ previsto un meccanismo di silenzio-assenso.
Per le Regioni l’attività del DT si integra con quella del
CICR in una procedura unitaria
9
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
Ampliamento della gamma di strumenti
Vengono consentite tutte quelle operazioni che
permettono di beneficiare di condizioni di mercato
favorevoli
La gestione dei rischi di credito e di mercato deve, però,
essere accorta e prudente
In particolare vengono definiti i criteri di gestione
dell’ammortamento e quelli di utilizzo degli
strumenti derivati.
10
Agenda
•
•
•
•
•
L’articolo 41 della legge 448/2001
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
La circolare esplicativa del regolamento
Il monitoraggio: la banca dati
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione dei
mutui con onere a carico dello stato
• Requisiti finanziari
• Metodologie applicative ed effetti sul bilancio
11
La circolare esplicativa del regolamento
Definizione del rating minimo sia per gli intermediari
che gestiscono il fondo o lo swap di ammortamento sia
per le controparti swap
Specificazione degli strumenti ammessi per
l’investimento del fondo ed invito ad una attenta
valutazione del costo dell’emissione bullet vs amortising
alla luce del rischio di credito assunto con
l’ammortamento
Dettaglio sulle tipologie di operazioni derivate
ammesse coerenti con il principio del contenimento
dell’esposizione ai rischi finanziari
12
Agenda
•
•
•
•
•
L’articolo 41 della legge 448/2001
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
La circolare esplicativa del regolamento
Il monitoraggio: la banca dati
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione dei
mutui con onere a carico dello stato
• Requisiti finanziari
• Metodologie applicative ed effetti sul bilancio
13
Il monitoraggio: la banca dati
A seguito dell’emanazione del Regolamento di
attuazione dell’articolo 41 della legge finanziaria per
il 2002 (DM n. 389/2003), il processo di raccolta e
censimento dei dati relativi al debito degli Enti
Territoriali da parte del Dipartimento del Tesoro ha
subito una forte accelerazione
Attualmente è presente nella banca dati circa
l’86% del debito globale
Sviluppo di un’interfaccia web tra il MEF e gli enti
14
Il monitoraggio: la banca dati
DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE SECONDA UFFICIO IV
RIEPILOGO DEBITO RESIDUO AL 31/03/2005
TIPO INDEBITAMENTO
Regione
Provincia
Comune capoluogo
Comune non capoluogo
TOTALE
Mutui con il sistema bancario di cui:
12.747.880.355,01
1.006.594.800,74
8.662.907.264,10
1.557.908.113,22
23.975.290.533,07
mutui con rimborso totale da parte di
Enti Pubblici diversi dai titolari della
passività (*)
3.716.702.852,16
14.681.927,91
13.517.535,49
1.419.407,10
3.746.321.722,66
Mutui Cassa DD.PP. SPA (**)
2.252.680.000,00
2.700.420.000,00
5.443.910.000,00
11.062.790.000,00
21.459.800.000,00
13.443.754.505,95
1.673.196.488,21
3.361.034.600,45
526.504.448,31
19.004.490.042,92
4.106.665.112,16
20.923.670,93
0,00
0,00
4.127.588.783,09
28.444.314.860,96
5.380.211.288,95
17.467.851.864,55
13.147.202.561,53
64.439.580.575,99
Emissioni con il sistema bancario di
cui :
emissioni con rimborso totale da parte
di Enti Pubblici diversi dai titolari della
passività (*)
TOTALE (***)
NOTE:
(*) I dati sono quelli comunicati dagli Enti importati sul DB ed i totali sono ricompresi nei Mutui e nelle Emissioni.
(**) I dati comunicati dalla Cassa DD.PP. SPA rappresentano lo stock di debito residuo netto stimato provvisoriamente in attesa delle chiusure contabili a dicembre
2004 , dei mutui stipulati con gli enti locali e territoriali. Le Comunità montane ed altri enti locali sono compresi nella categoria "Comuni non capoluogo". Lo stock di
debito residuo netto provvisorio relativo ai mutui MEF gestiti dalla Cassa DD.PP.SPA al 31/12/04 e non compreso nel prospetto, è così costituito: Regioni €
7.595.810.000; Province € 1.996.870.000; Comuni Capoluogo € 3.040.470.000 e Comuni non Capoluogo € 7.256.870.000 per un totale complessivo di €
19.890.010.000.
(***) Il totale del debito residuo è al lordo dei mutui/emissioni a totale carico dello Stato e di eventuali partecipazioni alla spesa sulle quote capitale da parte di altri
enti pubblici e comprende i mutui Cassa DD.PP. SPA
15
Il monitoraggio: la banca dati
DATI ASSOLUTI E PERCENTUALI SULLA RISPOSTA DEGLI ENTI AL MONITORAGGIO AL 31/03/2005
Tipologia Ente
Quantita' Enti
Hanno inviato i dati
Quantità
%
(*)
(*)
(**)
Hanno
esclusivamente mutui
con la Cassa DD.PP. o
altri enti della P.A.
Hanno emissioni
obbligazionarie
(BOR/BOP/BOC)
Hanno effettuato
operazioni di
SWAP
Quantità
%
Quantità
%
Q.Enti
(*)
%
Sono
presenti
sulla banca
dati
Hanno inviato dati
che devono essere
ancora verificati
Quantità
%
%
Regione (1)
20
20
100
0
0
15
75
12
60
0
0
100
Provincia
103
85
83
16
19
39
46
31
36
0
0
100
Comune Capoluogo (2)
104
102
98
3
3
41
40
39
38
0
0
100
Comune non Capoluogo
7996
5216
65
2536
49
122
2
268
5
756
14
86
Totale
8223
5423
2555
217
350
756
(*) La % è calcolata sul numero degli enti che hanno inviato i dati. Negli ultimi mesi, è aumentata la percentuale di enti che hanno inviato gli aggiornamenti, e dopo
ulteriori solleciti gli invii degli enti che non avevano mai risposto.
(**) La % degli enti che hanno effettuato operazioni di swap è calcolata sul numero degli enti che hanno comunicato i dati relativi al monitoraggio. Il totale dei contratti
pervenuti è pari a 485, di cui 100 stipulati dopo la pubblicazione del regolamento (85 nuovi, 1 sinking fund e 14 rimodulazioni di swap esistenti) e comprende anche alcuni
enti che hanno inviato il contratto di swap ma non hanno risposto al monitoraggio.
(1) La Regione Trentino Alto Adige non ha indebitamento per mutui o emissioni
(2) I Comuni Capoluogo che non hanno ancora risposto al monitoraggio sono: Caserta, Foggia, Matera, Reggio Calabria e Prato: per i primi quattro, sono presenti sul
database alcuni dati estremamente incompleti risalenti all'anno 2000 che non consentono di effettuare alcun conteggio attendibile relativo all'indebitamento, mentre non si
hanno dati per il Comune di Prato.
16
Il monitoraggio: la banca dati
INDEBITAMENTO REGIONALE PER ABITANTE
REGIONI
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino Alto Adige
Umbria
Valle D'Aosta
Veneto
TOTALE
Abitanti
(dati demografici ISTAT al
31/12/2003)
Debito residuo totale al
31/03/2005 (*)
Debito residuo per
abitante
1.285.896
597.000
2.011.338
5.760.353
4.080.479
1.198.187
5.205.139
1.577.474
9.246.796
1.504.827
321.697
4.270.215
4.040.990
1.643.096
5.003.262
3.566.071
962.464
848.022
122.040
4.642.899
721.228.538,10
451.550.866,51
244.237.058,91
2.897.888.942,83
2.648.305.585,61
1.440.283.786,13
5.448.728.777,56
1.608.232.324,47
4.632.411.354,35
2.377.510.349,58
101.080.857,82
3.234.354.866,20
2.606.096.484,75
961.780.777,71
2.561.836.842,91
2.198.329.058,47
234.486.424,76
4.000.117.456,58
572.128.735,58
3.688.986.284,72
560,88
756,37
121,43
503,07
649,02
1.202,05
1.046,80
1.019,50
500,97
1.579,92
314,21
757,42
644,92
585,35
512,03
616,46
243,63
4.717,00
4.688,04
794,54
57.888.245
42.629.575.373,55
736,41
(*) Il debito residuo è al lordo di mutui/emissioni a totale carico dello Stato e di eventuali partecipazione alla spesa sulle quote
capitale da parte di altri enti pubblici e non comprende i mutui Cassa DD.PP.SPA. Sulle regioni Marche ed Umbria gravano
emissioni/mutui, a totale carico dello Stato, accesi in conseguenza degli eventi sismici.
17
Agenda
•
•
•
•
•
L’articolo 41 della legge 448/2001
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
La circolare esplicativa del regolamento
Il monitoraggio: la banca dati
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione
dei mutui con onere a carico dello stato
• Requisiti finanziari
• Metodologie applicative ed effetti sul bilancio
18
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione
dei mutui con onere a carico dello stato
I commi 71-77 dell’articolo 1 stabiliscono norme di
carattere generale per la conversione dei mutui con oneri
di pagamento – integrale o parziale - a carico dello Stato,
contratti dallo Stato stesso, dalle Regioni, dalle Province
Autonome di Trento e Bolzano e dagli Enti Locali, al
fine di ridurre il costo dell’indebitamento
Verrà prossimamente pubblicata una circolare
esplicativa, indirizzata agli enti territoriali, alle autorità
di controllo ed al sistema bancario, redatta
congiuntamente dal Dipartimento del Tesoro e da quello
della Ragioneria Generale dello Stato.
19
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione
dei mutui con onere a carico dello stato
Nel caso di oneri integralmente a carico dello Stato, il
debito derivante dai mutui è da computarsi come debito
dell’amministrazione obbligata, a differenza di quello
derivante da mutui con oneri solo parzialmente a carico
dello Stato
L’introduzione di questa disciplina non innova ma
integra l’ordinamento vigente
Le autorizzazioni di spesa sulla base dei limiti di
impegno vanno intese quali tetti massimi stabiliti dalla
legge
20
Agenda
•
•
•
•
•
L’articolo 41 della legge 448/2001
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
La circolare esplicativa del regolamento
Il monitoraggio: la banca dati
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione dei
mutui con onere a carico dello stato
• Requisiti finanziari
• Metodologie applicative ed effetti sul bilancio
21
Requisiti finanziari
La conversione o rinegoziazione dei mutui è
condizionata al conseguimento di una riduzione del
valore finanziario delle passività totali (quote capitale e
quote interesse) in relazione alla singola posizione del
mutuo, tenuto conto di commissioni, penali ed oneri
accessori.
Il raggiungimento di un differenziale superiore all’1%
tra il tasso fisso del mutuo ed il corrispondente tasso di
mercato riferito alla vita media residua del mutuo stesso
è la condizione che pone in capo all’ente un vero e
proprio obbligo a provvedere al rifinanziamento della
passività.
22
Requisiti finanziari
In tutti gli altri casi (differenziale inferiore all’1% o
strutture diverse dal semplice tasso fisso) l’obbligo in
carico all’ente consiste esclusivamente nell’attività di
verifica. L’ente si muove quindi in un ambito di maggior
discrezionalità ed è, perciò, autorizzato a procedere alla
conversione/rinegoziazione delle passività
E’ stato esteso ai titoli obbligazionari bullet emessi in
regime di conversione delle passività con oneri a carico
dello Stato l’obbligo di costituzione di un fondo o di
conclusione di uno swap di ammortamento, già in vigore
per il debito a carico degli enti territoriali (DM 389
1/12/2003)
23
Agenda
•
•
•
•
•
L’articolo 41 della legge 448/2001
Il regolamento di attuazione dell’articolo 41
La circolare esplicativa del regolamento
Il monitoraggio: la banca dati
La legge finanziaria per il 2005: rinegoziazione dei
mutui con onere a carico dello stato
• Requisiti finanziari
• Metodologie applicative ed effetti sul bilancio
24
Metodologie
bilancio
applicative
ed effetti
sul
Gli stanziamenti di bilancio verranno adeguati
proporzionalmente ai nuovi piani di ammortamento. Non
è consentito accorpare più limiti di impegno in una
singola operazione di conversione o rinegoziazione
La metodologia operativa che l’Ente deve seguire fino
alla
trasmissione
della
documentazione
all’amministrazione interessata, deve prevedere, ove
necessario, l’acquisizione del consenso del MEF ex
art.45 della legge 448/98, il parere del CICR, il parere
del Dipartimento del Tesoro sull’accesso al mercato
25
Metodologie
bilancio
applicative
ed effetti
sul
Le norme relative alle modalità di contabilizzazione
del debito Stato sono espressamente riferite ai mutui mia
vanno estese anche alle emissioni obbligazionarie
Nella circolare esplicativa verranno specificate le
modalità di comunicazione di assunzione dell’onere di
ammortamento da parte dell’amministrazione pubblica
interessata
Le operazioni di conversione o rinegoziazione del
debito costituiscono nuove operazioni finanziarie, anche
se non determinano nuovo debito
26
Fly UP