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Il Natale dell’800 Che succede durante questa data? Carlo Magno diventa imperatore Del Sacro Romano Impero Che cosa accade dopo la morte di Pipino il Breve? Dopo la morte di Pipino il Breve il regno, passò ai suoi due figli: Carlo e Carlomanno, morto quest’ultimo Carlo regnò da solo. Uno dei sovrani più importanti della storia, tanto da guadagnarsi l’appellativo di Magno, cioè grande. Chi era Desiderio? Desiderio era il re dei longobardi che per cementare i legami con i franchi, fece unire le 2 figlie in matrimonio con i figli di Pipino. In seguito,alla morte poi di Carlomanno, Carlo concentrò tutto il suo potere e i rapporti con i Longobardi si deteriorarono bruscamente proprio mentre saliva al trono il nuovo papa Adriano I, un papa che era ostile ai Longobardi Quale grande avvenimento ricordiamo nel 774 ? Il regno longobardo cadde davanti alla formidabile cavalleria carolingia, e Carlo assunse, una volta sconfitto e imprigionato Desiderio, il titolo di Re dei Franchi e Re dei Longobardi. Quante e quali sono state le campagne militari di Carlo Magno? Le campagne militari furono principalmente 6: in Sassonia, Frisia, Baviera e Pannonia, Spagna e Italia Carlo riportò diverse vittorie, dalle più brillanti alle più brutali. Contro i Sassoni per esempio, una popolazione della Germania settentrionale, Carlo usò la violenza, sottomettendoli con stragi, deportazioni, conversioni FORZATE al cattolicesimo Sassonia Frisia,Baviera Pannonia Campagne militari Spagna Italia Pipino il Breve Regno di Carlo Sacro romano impero Decentramento dei poteri Rilancio della cultura Marche Conti e Marchesi Carlo il politico Missi dominici Terre inalienabili Capitolati Corte itinerante Perché viene definito sacro romano impero? Impero: Questa parola aveva peso perché dalla deposizione di Romolo Augustolo si applicava solo ai domini bizantini. Romano: perché rappresentava il ritorno a una struttura politica simile a quello della Roma antica. Sacro: perché abitato da una popolazione di cattolici e leggimitizzato dal papa Cos’è il decentramento dei poteri? Carlo Magno lo realizzo attraverso la ripartizione del territorio in contee e marche per controllare un così vasto territorio. A capo c’erano i marchesi e i conti. Cosa sono le marche? Erano territori al confine che fungevano da cuscinetto per proteggere i confini dagli attacchi della Francia, degli arabi o da altre popolazioni. La marca comprendeva più contee ed era affidata al controllo di un marchese Chi erano i conti e i marchesi e che ruolo avevano ? I conti e i marchesi erano funzionali statali, avevano numerose funzioni tra cui quella del controllo del loro territorio. Tuttavia non lo possedevano poiché le terre sarebbero passate non agli eredi ma al successivo conte o marchese. Per i loro servigi non avevano un indennità ma sottraevano una parte delle entrate pubbliche. Perché i terreni della chiesa erano definiti inalienabili? Vastissime proprietà appartenevano alla chiesa e erano inalienabili perché non potevano essere n’è vendute n’è cedute tramite testamento e non avevano a capo persone ma enti. Cos’è una corte itinerante? Una corte itinerante era formata dalla corte di Carlo e dai più stretti collaboratori. Loro si spostavano di città in città a seconda delle urgenze militari e le opportunità politiche. Cosa sono i capitolari? Erano disposizioni finali delle legge suddivise in capitoli da cui questo nome con il quale il potere centrale amministrava la vita dell’impero. Cosa sono i missi dominici? I missi dominici sono uomini che partivano dalla corte e che venivano definiti «inviati dal signore» Erano funzionari itineranti che verificanti l’operato dei conti e dei marchesi e poi riferivano al sovrano. Cos’è il rilancio della cultura? Quando Carlo si trasferì nel’ 814 ad Aquisgrana intorno a lui si costituì un circolo di intellettuali tra cui gli illustri Alcuino e Paolo Diacono. Il latino era la lingua che veniva ufficialmente usata nell’impero. Costruì una rete di istituzioni scolastiche di cui gli insegnati erano ecclesiastici. Grazie alle scuole la scrittura era nuovamente usata nella quotidianità e non solo nella chiesa. Inoltre furono realizzate delle biblioteche anche personali. Queste biblioteche erano ispirate a modelli del passato. Ci fu l’introduzione di una nuova grafia definita «minuscola carolina» che era chiara ed elegante.