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Modelli di Produzione del SW: dal Ciclo a Cascata all’Open Source Paolo Ciancarini Dip. Scienze dell’Informazione Università di Bologna Alcuni eventi 1968: NATO Conference on Software Engineering 1969: IBM effettua il “software unbundling” 1970: Royce descrive il Waterfall Model 1976: Lettera aperta di B.Gates sulla pirateria sw 1987: Articolo Osterwail 1988: Modello a spirale di Boehm 1990: Conferenze su Sw Process Modeling 1998: Netscape viene distribuito Open Source 2002: Proposte di legge su Open Source Il sw è un prodotto industriale L’industria mondiale del sw è cresciuta nell’ultimo decennio a tassi di almeno il 10% annuo Molti nuovi servizi di rete si basano su innovazioni tecnologiche software (es. Napster, aste online, ecc.) Un telefonino contiene 5 MLOC (fonte Nokia) Windows XP contiene 40 MLOC (Windows 95: 11 MLOC) Il costo di sviluppo di un programma cresce col quadrato delle sue dimensioni [Berra-Meo 2001] Il software è un prodotto speciale È invisibile e intangibile È facilmente duplicabile e distribuibile su rete Non è in sé brevettabile (ma protetto) Non è garantito Viene acquisito su licenza • Proprietaria (normale, shareware) • Public domain • Open source Perché studiare il processo di produzione del sw? Servono sistemi software più affidabili e sicuri: il processo di produzione influenza tali qualità Il processo software impatta l’organizzazione L’organizzazione impatta il processo software Esistono parecchi diversi processi di sviluppo, adatti ad organizzazioni, prodotti e mercati diversi Alcuni strumenti sono efficaci solo nell’ambito di processi i cui scopi sono ben definiti Il processo edit-compile-test edit Il processo edit-compile-test edit compile Il processo edit-compile-test edit compile test Il processo edit-compile-test edit compile • Molto veloce, feedback rapido • Disponibilità di molti strumenti • Specializzato per la codifica • Non incoraggia la documentazione • Non scala: in-the-large, in-the-many • Ingestibile durante la manutenzione test Programming in the small/large/many Programming in-the-small: un programmatore, un modulo = edit-compile-test Programming in-the-large: progettare software decomposto in più moduli, su più versioni, su più configurazioni Programming in-the-many: progettare software <<grande>> richiede la cooperazione ed il coordinamento di più programmatori, nell’ambito di un ciclo di vita Segmentare il ciclo di vita specifica È la fase di stesura dei requisiti e di descrizione degli scenari d’uso Segmentare il ciclo di vita specifica progetto Il progetto determina un’architettura software capace di soddisfare i requisiti specificati Segmentare il ciclo di vita specifica progetto costruzione La costruzione, o codifica, è una fase complessa che include il testing e termina con il deployment del sistema Segmentare il ciclo di vita specifica progetto costruzione manutenzione Manutenzione perfettiva Manutenzione correttiva Manutenzione adattiva Modello a cascata Molto dettagliato Molto rigido Orientato alla documentazione Orientato agli standard Adatto per organizzazioni gerarchizzate Rischioso Modello a cascata, versione a V conceptual phase research phase required operational capability design & test & evaluation operation development phase phase & maintenance phase certificazione operation & maintenance operational testing & evaluation engineering studies validazione Experimental development concept evaluation System Requirements Review System Design Review validazione system decomposition & allocation verifica software requirements Preliminary sw analysis & design Preliminary design review acceptance test & evaluation validazione verifica verifica Detailed sw analysis & design verifica coding & debug Critical design review system performance testing sw/hw integration & testing sw system integration & testing sw subsystem integration & testing software cpci testing customer delivery audit functional configuration audit Descrivere un processo Occorre Occorre Occorre Occorre Occorre Occorre descrivere/monitorare le attività descrivere/assemblare gli strumenti descrivere/assegnare i ruoli descrivere/controllare i gli eventi descrivere/validare i documenti descrivere/verificare i criteri di qualità Software processes are software, too! Descrivere un processo sw Processo software: L’insieme strutturato di attività, eventi, documenti e procedure necessari per la costruzione di un sistema software Benefici della modellazione dei processo sw: “Migliora il processo per migliorare il prodotto” Miglior coordinamento del team di sviluppo Accumulazione di esperienza Modello a spirale (Boehm) Adatto se requisiti instabili Non lineare Flessibile Valuta il rischio Modelli orientati alla qualità I cicli di vita orientati alla qualità si basano di solito su modelli analitici almeno idealmente quantitativi ISO 9000 Capability Maturity Model (CMM) Six Sigma Extreme programming ISO 9000 ISO9000-3 è ISO9001 per le fabbriche del sw ISO 9000 Quality management and quality assurance standards; guidelines for selection and use ISO 9001 Quality systems model for quality assurance in design, development, production, installation, and servicing ISO 9002 Quality systems model for quality assurance in production and installation ISO 9003 Quality systems model for quality assurance in final inspection and test ISO 9004 Quality management and quality systems elements. Guidelines Capability Maturity Model Level Characteristic Key challenges Optimizing Improve feedback into process Identify process indicators Managed (Quantitative) measured process Automatic collection of process data, to analyze and modify the process itself Defined (Qualitative) process defined and istituzionalized Process measurement Process analysis Quantitative Quality Plans Repeteable (Intuitive) process dependent on individuals Establish a Processw Group Identify a Process Architecture Introduce SE methods and tools Initial Ad hoc/ Chaotic No cost estimation, planning, management Project management Project planning Software Quality Assurance La famiglia dei processi sw orientati alla qualità Il Rational Unified Process • L’avvento di UML ha portato alla definizione di specifici modelli di processo: il RUP è uno di questi • Il ciclo di vita RUP è suddiviso in una serie di iterazioni • Ogni ciclo è composto da una serie di fasi Concezione Elaborazione Costruzione Transizione Concezione Elaborazione Costruzione tempo Transizione RUP: concezione (inception) • Scopo Stabilire il business case per il nuovo sistema o per l’aggiornamento di un sistema esistente. • Prodotti I requisiti chiave per il progetto Una valutazione iniziale del rischio • Prodotti opzionali: Un prototipo concettuale Un primo modello del dominio (completo al 10, 20%) RUP: elaborazione • Scopo Analizzare il dominio del problema Stabilire un’accurata base architetturale Evidenziare gli elementi ad alto rischio del progetto Sviluppare un piano per la realizzazione del progetto Prodotti Un modello del sistema con il contesto, gli scenari ed il modello del dominio L’architettura dell’eseguibile Un piano rivisto dei rischi Un piano di sviluppo e di testing Una descrizione della release Una prima versione dello User Manual RUP: costruzione • Scopo Sviluppare incrementalmente un prodotto software completo pronto per essere inserito nella comunità degli utenti • Prodotti Una serie di rilasci degli eseguibili Dei prototipi comportamentali I risultati dell’assicurazione di qualità La documentazione utente e del sistema Il piano di rilascio Criterio di valutazione per l’iterazione successiva RUP: transizione • Scopo Inserire il prodotto software nella comunità degli utenti • Prodotti Una serie di rilasci degli eseguibili I risultati dell’assicurazione di qualità Documentazione utente e di sistema aggiornata Analisi delle prestazioni del sistema dopo il rilascio Il RUP è un modello iterativo • Una iterazione è un ciclo di sviluppo che porta al rilascio di una parte del prodotto finale • Ogni iterazione tocca tutti gli aspetti dello sviluppo sw • Ogni rilascio iterativo è una parte pienamente documentata del sistema finale Phases Process Components I nception Elaboration Construction Transition Requirements Analysis Architecture Level Design Class Level Implem entation Test Supporting Activities Project Management Process Configuration preli mi nary iteration it erati on iterati on iterati on iteration iteration(s) #1 #2... #n #n+1 #n+2... Iterations iterati on iteration #m #m+1... Il processo Microsoft Pianificazione • Documento programmatico • Specifica • Team management Sviluppo • 3-4 Sottoprogetti Stabilizzazione • Collaudo interno • Collaudo esterno • Golden master La filosofia Open Source Ogni buon prodotto software inizia da un problema personale di uno sviluppatore I bravi programmatori sanno cosa scrivere. I migliori sanno cosa riscrivere Quando hai perso interesse in un programma che hai costruito, è tuo dovere passare le consegne ad un successore competente Trattare gli utenti come sviluppatori è la strada migliore per ottenere debugging efficace e rapidi miglioramenti del codice Distribuisci presto, distribuisci spesso e presta ascolto agli utenti Stabilita una base di betatester e cosviluppatori sufficientemente ampia, ogni problema verrà rapidamente definito e qualcuno troverà la soluzione adeguata Il processo Open Source • Il processo è ”pubblico” • Le implementazioni sono controllate da un board che revisiona e testa il codice proposto • modifiche moderate • build frequenti • proprietà collettiva • ”no maintenance” Open Source nalla PA? Da una proposta di legge 20/3/2002 1. La pubblica amministrazione è tenuta ad utilizzare, nella propria attività, programmi per elaboratore elettronico dei quali possieda il codice sorgente. 2. La pubblica amministrazione, nella scelta dei programmi per elaboratore elettronico necessari alla propria attività, privilegia programmi appartenenti alla categoria del software libero o, in alternativa, programmi a codice sorgente aperto. In tale ultimo caso, il fornitore deve consentire la modificabilità del codice sorgente senza costi aggiuntivi per l'amministrazione. 3. La pubblica amministrazione che intenda avvalersi di un software non libero, deve motivare analiticamente la ragione della scelta. Ø Conclusioni “Silver bullets” nel processo di sviluppo: Conclusioni “Silver bullets” nel processo di sviluppo: Il mito del metodo Conclusioni “Silver bullets” nel processo di sviluppo: Il mito del metodo Il mito degli strumenti Conclusioni “Silver bullets” nel processo di sviluppo: Il mito del metodo Il mito degli strumenti Il mito della gestione del progetto Conclusioni “Silver bullets” nel processo di sviluppo: Il mito del metodo Il mito degli strumenti Il mito della gestione del progetto Il mito dell’organizzazione del lavoro Conclusioni “Silver bullets” nel processo di sviluppo: Il mito del metodo Il mito degli strumenti Il mito della gestione del progetto Il mito dell’organizzazione del lavoro Il mito della qualità Conclusioni L’impatto della ricerca e degli standard software L’impatto delle nuove tecnologie software L’impatto delle nuove infrastrutture di comunicazione e coordinamento L’impatto di nuovi modelli educativi L’impatto della certificazione professionale Fine Grazie per l’attenzione! Paolo Ciancarini [email protected] www.cs.unibo.it/~cianca