anti-CCP - corso d`aggiornamento medico franco ferratini onLine
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anti-CCP - corso d`aggiornamento medico franco ferratini onLine
51° Corso Annuale di Aggiornamento Medico “Franco Ferratini” Bologna, 15 marzo 2012 NUOVI FARMACI PER L’ARTRITE REUMATOIDE Riccardo Meliconi Istituto Ortopedico Rizzoli Università di Bologna ARTRITE REUMATOIDE Malattia infiammatoria sistemica che colpisce principalmente la MEMBRANA SINOVIALE Prevalenza in Italia 0.46%. Soggetti giovani, 30-50 anni Esordio comune: tumefazione solitamente calda e arrossata, bilaterale e simmetrica, delle articolazioni coinvolte (frequentemente delle mani), con rigidità mattutina, aumento degli indici di flogosi, positività del FR (75%) Noduli sottocutanei Può portare a distruzione articolare NORMALE ARTRITE REUMATOIDE inspessimento della capsula macrofago capsula panno cartilagine membrana sinoviale osso linfocita cellula dendritica immuno complessi PMN plasmacellula membrana sinoviale infiammata citochine chemochine AR: MEMBRANA SINOVIALE REUMATOIDE NORMALE Pluristratificazione lining layer Lining layer Sublining area Neoangiogenesi Infiltrato infiammatorio R. Meliconi & P. Dolzani, 2006 M. sinoviale Capsula articolare Osso subcondrale Istologia del panno sinoviale Erosioni Sinovite Osteoporosi ARTRITE REUMATOIDE PANNO SINOVIALE ARTROSCOPIA N Engl J Med 2011;365:2205-19. CITOCHINE COINVOLTE IL-6 TNFα Equilibrio circadiano di citochine pro-infiammatorie nel soggetto sano Cortisolo Livelli nel siero (pg/ml) 300 200 150 IL-6 TNF 100 50 0 517.00 p.m. 921.00 p.m. 1 1.00 a.m. 5 a.m. 5.00 99.00 a.m. 1 p.m. 13.00 517.00 p.m. Orario della giornata La produzione di Cortisolo contrasta l’attività delle citochine pro-infiammatorie La AR si caratterizza per ritmi circadiani alterati, responsabili dei sintomi mattutini ● Nella AR, il rilascio notturno di citochine pro-infammatorie non è sufficientemente controbilanciato dal cortisolo anti-infiammatorio, determinando la sintomatologia mattutina IL-6 TNFα Cortisolo Livelli sierici (media delle 24 ore) 250 Infiammazione notturna 200 Rigidità mattutina 150 100 50 0 Notte 17:00 19:00 21:00 23:00 01:00 03:00 05:00 07:00 09:00 11:00 13:00 15:00 Orario della giornata Markers sierologici AR 1. FR (IgM) (in minor misura IgG/IgA) 2. Anticorpi anti-citrullina FATTORE REUMATOIDE Autoanticorpo più comune nella AR – si lega alla porzione Fc delle IgG – normalmente si tratta di un anticorpo IgM – meno frequentemente si tratta di un anticorpi di classe IgG or IgA Si osserva nell’70-80% dei pazienti con AR ma in bassissima percentuale è presente anche nella popolazione sana (> età avanzata) Un titolo elevato è predittivo di una prognosi peggiore della malattia: – artrite erosiva, vasculite ANTICORPI ANTI CITRULLINA • Anticorpi anti-peptidi citrullinati (antiCCP) gruppo di autoanticorpi diretti contro un ampio spettro di proteine citrullinate inclusi la fibrina e il fibrinogeno citrullinati • Gli anti-CCP sono presenti in oltre l’80% dei pazienti affetti da AR fin dalle fasi d’esordio della malattia e con una specificità del 98% Anti-CCP nelle fasi precoci di malattia • Donatori sani con successiva diagnosi di AR erano positivi pr anti-CCP diversi anni prima della diagnosi Rantapää-Dahlqvist et al. Arthitis Rheum 2003;48:2741-49. MM Nielsen et al, Arthritis Rheum 2004; 50: 380-386 ARTRITE REUMATOIDE RISPOSTA ANTICORPALE NELLA FASE PRECLINICA DELLA MALATTIA Frequenza di anti-CCP e FR (IgM, IgG, IgA) Diagnosi Titolo anti-CCP Diagnosi … riassumendo Gli anticorpi anti-CCP sono marcatori diagnostici altamente specifici di RA e sono presenti in oltre l’80% dei sieri Sono presenti in un’elevata percentuale di pazienti sieronegativi per il fattore reumatoide Sono presenti negli stadi molto precoci della malattia Diversi studi dimostrano come gli anti-CCP e il FR, soprattutto IgA, precedano anche di alcuni anni (mediana 2,5 anni) l’esordio dell’AR Elevati titoli di anti-CCP correlano con l’erosività della malattia (i pz + per anticorpi anti-CCP presentano un’evoluzione radiologica notevolmente più severa rispetto ai pz sieronegativi) Visser H et a. Arthritis Rheum 2002 Differenze in FATTORI DI RISCHIO, EVENTI IMMUNOLOGICI, e CORSO DELLA MALATTIA fra i due maggiori subsets di AR • HLA-DR PTPN22 • FUMO B1, anti-CCP + FENOTIPO Stessa presentazione clinica anti-CCP - •IRF5, lectine tipo-C • Infezioni? Maggiori complicazioni cardiovascolari Maggiore attività di malattia Minore attività di malattia Esordio di malattia Maggiore sovvertimento articolare TEMPO Minori complicazioni cardiovascolari TEMPO Minore sovvertimento articolare Modificato da Klareskog L, Lancet, 2009 CONSIDERAZIONI GENERALI • il 90% dei pazienti con AR erosiva sviluppa erosioni nei primi 2 anni di malattia Brook A et al, Ann Rheum Dis 1977 • l’uso dell’ ECOGRAFIA e della RM nella “early” AR ha mostrato la presenza di erosioni al polso nel 45% dei pazienti 4 mesi dopo l’inizio dei sintomi Mc Queen FM et al, Ann Rheum Dis 1998 Maximum % of Joints Affected Le erosioni ossee compaiono precocemente nell’AR 30 20 Più del 93% dei pz con AR di durata < 2 anni possono presentare alterazioni radiografiche 10 Le erosioni sono presenti alla RM già entro 4 mesi dall’esordio della malattia Hand MTP Total 0 0 1 Year 2 Van Der Heijde DM et al. J Rheumatol. 1995;22:1792-1796. Fuchs HA et al. J Rheumatol. 1989;16:585-591. McQueen FM et al. Ann Rheum Dis. 1998;57:350-356. 3 La % di progressione è significativamente più rapida nel primo anno di malattia che negli anni successivi CRITERI ACR/EULAR 2010 POPOLAZIONE TARGET: PAZIENTE CHE 1 Abbia almeno un’articolazione con sinovite clinicamente definita (tumefazione) 2 Con sinovite che non possa essere meglio giustificata da un’altra patologia** Criteri classificativi per AR (algoritmo score-dipendente: aggiungere score delle categorie A-D; uno score di > o = 6/10 è necessario per classificare un paziente come affetto da AR ) A B C D SCORE Coinvolgimento articolare 1 Grande articolazione 0 2-10 grandi articolazioni 1 1-3 piccole articolazioni (con o senza coinvolgimento di grandi articolazioni) 2 4-10 piccole articolazioni (con o senza coinvolgimento di grandi articolazioni) 3 > 10 articolazioni (almeno una piccola articolazione) 5 Sierologia (è richiesto il risultato di almeno un test per la classificazione) FR negativo e aCCP negativi 0 Bassa positività di FR o bassa positività di aCCP 2 Alta positività di FR o di aCCP 3 Indici di flogosi (è necessario il risultato di almeno un test per la classificazione) PCR normale e VES normale 0 Aumento di PCR e/o VES 1 Durata dei sintomi < 6 settimane 0 > o = 6 settimane 1 Aletaha D. et al., A&R 2010;62(9):2569-2581. RADIOGRAFIA EDEMA PARTI MOLLI OSTEOPOROSI IUXTAARTICOLARE EROSIONE EROSIONE US, sebbene meno validata, sembra essere più sensibile della radiografia e paragonabile alla RM nella rilevazione delle erosioni ossee nelle MCF affette da AR. La TC è di riferimento. RM di AR in fase precoce N Engl J Med 2011;365:2205-19. Malignancy in RA SIR Finland, 1978 5 Sweden, 1993 Denmark, 1996 3 Scotland, 2000 2 1 0.5 All cancers NHL Lung cancer Colorectal cancer Rischio cardiovascolare • Legame tra patologie cardiovascolari (CVD) e flogosi nelle malattie reumatiche ed il potenziale predittivo dei markers dell’infiammazione . • Il legame tra alto grado di infiammazione e CVD, come nei reumatismi infiammatori cronici in fase attiva, è più forte che un basso grado di infiammazione. • I pz con AR devono essere screenati per CVD e deve essere valutato il rischio CV usando ad esempio lo SCORE (Systematic Coronary Risk Evaluation)? • Effetto della terapia con biologici sulle CVD e sul livello di rischio CV. I reumatismi infiammatori cronici hanno un elevato rischio cardiovascolare, soprattutto aterosclerosi, con aumento della morbilità e della mortalità J.Avouac et al, Expert Opin Pharmacother, 2008 Citochine pro-infiammatorie • Aumentano i livelli dei lipidi (TNF-alfa incrementa gli acidi grassi circolanti) • Causano insulino-resistenza (TNF-alfa riduce uptake del glucosio da parte del muscolo scheletrico) Satton et al Circulation, 2003 Proteina C reattiva • E’ un potenziale mediatore della disfunzione vascolare con diretto impatto sull’endotelio • Riduce l’attività della NO sintetasi endoteliale Schwartz et al, Circ Res, 2007 hs-CRP and Risk of Future MI in Apparently Healthy Men P Trend <0.001 P<0.001 3 Relative Risk of MI P<0.001 2 P=0.03 1 0 1 2 3 Quartile of hs-CRP Ridker et al, N Engl J Med. 1997;336:973–979. 4 Infarto del miocardio • Uno studio prospettico USA ha riscontrato aumento della frequenza di IM in AR • Rischio Relativo di 2 in analisi multivariata Solomon et al Circulation, 2003 Raccomandazioni EULAR 1 • AR è una condizione di alto rischio per CVD. Questo può essere valido anche ad APS e SA ma con minori evidenze. Il rischio è aumentato per un incremento dei fattori tradizionali e dello stato infiammatorio • Adeguato controllo dell’attività di malattia • Il rischio CV dovrebbe essere valutato in tutti i pazienti con AR • Il modello risk SCORE dovrebbe essere corretto con un fattore di moltiplicazione di 1.5 • Il rapporto TC/HDL dovrebbe essere utilizzato con lo SCORE Raccomandazioni Eular 2 • Obbiettivi del trattamento devono riferirsi alle linee guida nazionali • Statine e/o ACE inibitori sono le opzioni terapeutiche preferibili • Il ruolo di FANS e COXIB rispetto al rischio di CVD non è ben stabilito • Corticosteroidi: la più bassa dose possibile • Fumo deve essere sospeso ARTRITE REUMATOIDE FATTTORI PROGNOSTICI NEGATIVI • Sesso femminile • Indici di flogosi elevati (VES, PCR) • Malattia poliarticolare • Fattore reumatoide positivo • Anti-CCP positivo • Erosioni ossee • Power-Doppler positivo all’ecografia articolare FARMACI IMPIEGATI NELLE MALATTIE REUMATICHE “SINTOMATICI” •ANALGESICI PURI: paracetamolo, tramadolo e oppioidi maggiori •FANS: diclofenac, ibuprofene, naprossene, ketoprofene…) •INIBITORI DELLA COX-2: etoricoxib, celecoxib •CORTICOSTEROIDI (anche se questi hanno rivelato interessanti potenzialità nel ridurre la progressione del danno anatomico nell’AR) FARMACI “DI FONDO” • Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs (DMARDs) (inclusi farmaci “biotecnologici”) Il trattamento “di fondo” ha come finalità quella indurre remissione della flogosi e arrestare l’evoluzione del danno anatomico. DMARDs TRADIZIONALI ANTIMALARICI DI SINTESI CLOROCHINA: via orale 4 mg/Kg IDROSSICLOROCHINA (Plaquenil): via orale 6 mg/Kg Effetti collaterali: disturbi GI, rash, tossicità retinica. Monitoraggio: visita oculistica al basale, poi ogni 6-12 mesi. SULFASALAZINA (Salazopyrin En) Dose: via orale 500 mg/die incrementando di 500 mg a settimana fino alla dose max di 2-3 g/die. Effetti collaterali: disturbi GI (nausea, vomito, dolori addominali), rash maculopapulare e orticaria; neutropenia, aumento transaminasi, oligospermia. Monitoraggio: GOT, GPT, emocromo. Controindicato in pz con deficit della G6PDH, ipersensibilità ai salicilati. DMARDs TRADIZIONALI METHOTREXATE Dose: 7,5-20 mg/settimana Per ridurre la tossicità è raccomandato l’impiego di 5 mg di acido folico a settimana il giorno dopo il MTX. Effetti collaterali: tossicità epatica (aumento transaminasi, fibrosi epatica), gastro-intestinali (nausea, vomito, diarrea), ematologici, polmonari (polmonite da ipresensibilità), neurologici (cefalea), mucocutanei (rash, alopecia, stomatite), noduli reumatoidi. Monitoraggio: GOT, GPT, emocromo, creatinina, esame urine: ogni 4-6 settimane. Al basale: Rx torace, sierologia per HBV, HCV, HIV. Sconsigliato il consumo di alcolici. E’ teratogeno. LEFLUNOMIDE (Arava) Dose: 20 mg/die. Effetti collaterali: diarrea, nausea, rash, alopecia, ipertensione, aumento transaminasi, leucopenia, infezioni respiratorie. Monitoraggio: GOT, GPT, emocromo, craetinina, pressione arteriosa. E’ teratogena. Sovradosaggio/effetti attivo. avversi: washout con colestiramina/carbone CICLOSPORINA A (Sandimmun Neoral) Dose: 3-5 mg/Kg Effetti collaterali: insufficienza renale, ipertensione arteriosa, iperplasia gengivale, nausea, vomito, ipetricosi, tremori, parestesie, cefalea. Monitoraggio: GOT, GPT, emocromo, creatinina, esame urine, pressione arteriosa. AZATIOPRINA Profarmaco attivato in fegato ed eritrociti ad analogo delle purine Incorporato negli Ac. nucleici, blocca duplicazione cellulare e sintesi proteica Dosaggio reumatologico: 1,5-2,5 mg/kg/die per os Indicazioni: manifestazioni vasculitiche, impegno polmonare Effetti COLLATERALI: • • • • • • Leucopenia Anemia Piastinopenia Nausea Aumento delle transaminasi Infezioni Spectrum of RA Treatment NonBiologic Era Biologic Era Leflunomide (1998) MTX SSZ HCQ CQ Gold Cyc-A AZA PNC Etanercept(1998) Infliximab Biologic drug clinical trials 1990 Rituximab Golimumab Certolizumab (Tocilizumab*) Abatacept Adalimumab Anakinra 2000 ‘01 ‘03 Year of FDA Approval ‘05 ‘06 ‘09 FARMACI BIOLOGICI: ANTI-TNFα Indicazioni: AR, APs, SA INFLIXIMAB (Remicade) Anticorpo monoclonale chimerico umano-murino diretto contro il TNFα. Dose: 3-5 mg/Kg e.v. a 0, 2 e 4 settimane poi ogni 6-8 settimane. ETANERCEPT (Enbrel) Proteina dimerica di fusione (p75/IgG1) ricombinante La proteina funziona da recettore solubile per il TNFα e possiede un’affinità di legame per il TNFα più alta di quella degli altri recettori solubili. Dose: 50 mg s.c. alla settimana. ADALIMUMAB (Humira) Anticorpo monoclonale IgG1 completamente umanizzato diretto contro il TNFα. Dose: 40 mg s.c. ogni 2 settimane. GOLIMUMAB (Simponi) Anticorpo monoclonale umano IgG1κ prodotto da una linea cellulare di ibridomi murini con tecnologia DNA ricombinante (1 fl s.c. una volta al mese). CERTOLIZUMAB pegol (Cimzia) frammento Fab’ di anticorpo ricombinante umanizzato diretto contro il fattore di necrosi tumorale alfa (TNFα), espresso in Escherichia coli e coniugato con polietilenglicole (PEG). (2 iniezioni da 200 mg, ciascuna in un giorno, alle settimane 0, 2 e 4, seguita da una dose di mantenimento di 200 mg ogni 2 settimane). FARMACI BIOLOGICI: ALTRI… ANAKINRA (Kineret) Antagonista umano ricombinante del recettore dell’IL-1. Dose: 100 mg/die s.c. TOCILIZUMAB (Ro-Actemra) Anticorpo monoclonale umanizzato IgG1, diretto contro il recettore dell’interleuchina-6 (IL-6) umana, prodotto in cellule di ovaio di criceto cinese (CHO) mediante la tecnologia del DNA ricombinante. ABATACEPT (Orencia) Proteina di fusione (CTLA-4/IgG1) ottenuta con tecnica del DNA ricombinante; modulatore selettivo della costimolazione dei linf.T. Dose: da 500 mg (peso < 60 kg) a 1000 mg (> 100 kg) e.v., a 0-2 settimane, poi ogni 4 settimane. RITUXIMAB (Mabthera) Anticorpo monoclonale chimerico murino/umano diretto contro un antigene di superficie (CD20) delle cellule B. Dose: 1000 mg ev a 015 giorni. CD20 Pro-B Pre-B B cells Plasma cells Immature Transitional Mature Immature Mature / PRINCIPALI EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI BIOLOGICI Malattie infettive, incluse TBC, sepsi ed infezioni opportunistiche Sindromi demielinizzanti/neuropatie Comparsa di auto-Ab sindrome lupus-like) Linfomi e pancitopenia) altre e malattie malattie autoimmuni ematologiche (anemia, Aggravamento dello scompenso cardiaco congestizio Reazioni infusionali e nel sito di iniezione (es: FARMACI BIOLOGICI WORK-UP Sierologia HBV, HCV, (HIV) Intradermoreazione di Mantoux /Quantiferon Test Rx torace Test gravidanza (in donne in età fertile) Escludere insufficienza cardiaca da moderata a grave (classe III-IV NYHA) Escludere neoplasie almeno nei 5 anni precedenti Escludere malattie demielinizzanti MONITORAGGIO Funzionalità epatica Funzionalità renale Assetto immunologico periodico Non sottovalutare segni clinici sospetti (febbricola, linfoadenopatie, sindromi lupus-like, parestesie,etc) N Engl J Med 2011;365:2205-19. …..anti-TNF possono essere utili nel prevenire CVD in Pazienti con AR riducendo la persistente flogosi sistemica e, probabilmente, agendo direttamente sui processi di aterogenesi…. …. Meta analyses of infliximab and adalimumab Meta-analyses of adalimumab in inflammatory disease In RA risk increase of squamous cell carcinoma Meta-analyses of etanercept in RA No risk increase Cochrane Database Syst Rev 2011;2:CD008794. Cochrane Database Syst Rev 2011;2:CD008794. Cochrane Database Syst Rev 2011;2:CD008794. Courtesy : Dr. Alfredo Cioni