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DNS SPC

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DNS SPC
Roma, 12 aprile 2007
Sistema Pubblico di Connettività
QXN
(Qualified eXchange Network)
Meeting Consorzio NAMEX – Roma 12 aprile 2007
Mauro Mascagna (Dir. Tecnico QXN s.c.p.a.)
1
Qualified EXchange Network

La società

Gli obiettivi

La rete

I servizi

Gli sviluppi futuri
Pag 2
La Società Consortile QXN

Società Consortile per Azioni

Costituzione: 10 luglio 2006

I Soci:
(60%)
(10%)

(5%)
(25%)
Possibili futuri Soci : i Fornitori di servizi di connettività che:



Siano iscritti negli elenchi di cui all’art 11 del D.Lgs. 42/2005
Abbiano sottoscritto contratti di fornitura di servizi di connettività con la
PA >= 1 M€
Abbiano sottoscritto l’accordo parasociale
Pag 3
Gli obiettivi



Progettazione, Realizzazione, Esercizio ed Evoluzione
della rete QXN di interconnessione tra le reti di
tutti i Fornitori SPC
Accesso ai servizi erogati da QXN (housing, porte di
accesso, banda garantita) da parte di tutti i Fornitori
SPC
Medesime condizioni di accesso ai servizi sia ai Soci che
agli altri Fornitori SPC
Pag 4
La centralità della Rete
Network : QXN
Pag 5
La centralità della QXN
• Centralità
nella gestione
• Centralità
nella tecnologia e nei servizi
• Centralità
nella sicurezza
• Centralità
negli sviluppi
Pag 6
La centralità nella gestione
La SC-QXN, attraverso il funzionamento dei suoi organi societari (CdA
e Comitato Tecnico), costituisce un punto fondamentale di
confronto ed aggregazione fra i Soci, con la partecipazione del
CNIPA, ed al tempo stesso di coordinamento tra i fornitori SPC,
costituendo quindi uno strumento di controllo e governo a
disposizione del CNIPA, il quale, data la natura “multifornitore” del
SPC, ha la necessità di svolgere una costante ed attenta azione di
presidio e di indirizzo.
Pag 7
La centralità nella tecnologia e nei servizi
Il ruolo centrale della QXN è insito nel fatto che essa costituisce un
elemento nodale che abilita lo scambio di flussi informativi tra
tutti i soggetti afferenti al SPC (i Fornitori SPC e le Amministrazioni
Centrali e Locali), assicurando elevati livelli di qualità, sicurezza
ed affidabilità di servizio.
Al riguardo è da osservare che le reti dei primi Fornitori SPC, gli
aggiudicatari della gara e soci di QXN, sono caratterizzate da
tecnologie, qualità di servizi e strategie di sviluppo differenti fra loro
ed è solo la presenza della QXN che ne consente un’efficace
integrazione, realizzando di fatto virtualmente un’unica rete
nell’ambito del SPC che assicura la fornitura di servizi di qualità
uniforme alle PA utilizzatrici finali.
Pag 8
La centralità nella sicurezza
SC-QXN ha realizzato gli impianti della rete QXN presso i siti del MIX
(Milano) e Namex (Roma), curando specificamente gli aspetti di
sicurezza in conformità con quanto previsto dal Capitolato Tecnico di
Gara:
• per la sicurezza fisica dei siti
• per la sicurezza tecnica degli impianti, installando
apparecchiature specializzate per proteggere il traffico dal rischio
di intrusioni
Pag 9
La centralità negli sviluppi
La QXN ben si presta inoltre per la realizzazione al suo interno di
nuovi servizi centralizzati da mettere a disposizione delle
Pubbliche Amministrazioni.
Un primo caso, d’intesa con il CNIPA, è stato già realizzato.
Si tratta del servizio DNS SPC : tutti gli indirizzi di rete sono
presenti nel sistema DNS che è parte integrante della QXN.
Pag 10
I servizi offerti (1)
• Interconnessione OPA

Interconnessione OPO
(solo tra Fastweb e gli altri fornitori
assegnatari della Gara SPC)

DNS SPC

Generazione tempo ufficiale SPC

Network Operation Center
(sistema federato di DNS)
(NTP server)
(Gestione dei servizi con presidio
dedicato h.24x365)
DNS= Domain Name System
NTP= Network Time Protocol
Pag 11
Traffico gestito dalla QXN
•Infranet – tra PA differenti che aderiscono al contratto SPC
(modalità OPA*), con fornitori SPC (Q-ISP) differenti;
•Intranet – tra sedi di una stessa PA, in parte direttamente
connesse al Q-ISP assegnatario di riferimento della PA
(Wind / B.T./ T.I.) ed in parte connesse in modalità OPO*
sulla rete del Q-ISP aggiudicatario (FASTWEB);
•Traffico da e verso RUPA (attraverso il PIR), al fine di
consentire la comunicazione tra le PA già migrate su SPC
con le rimanenti ancora attestate alla RUPA
OPA = Offerta per le Amministrazioni
OPO = Offerta per gli Operatori
Pag 12
I servizi offerti – Interconnessione OPA
PA 3
PA m
www.pa2.it
Rete Fornitore SPC A
NODO QXN
ROMA
BRqxn
NODO QXN
MILANO
BRqxn
www.pa2.it
BRqxn
BRqxn
INTERNET
Rete Fornitore SPC B
www.pa2.it
PA 1
PA 2
www.pa2.it
Pag 13
Servizi Offerti – Interconnessione OPO
RM-BRqxn1
QXN
ROMA
VLAN1
IP subnet1 (/30)
VPN PA1 (clt QISP)
Sedi in OPO
RM-Bropo-FW
VLAN2
IP subnet2 (/30)
RM-BRopo-QISP
RM-BRqxn2
VPN
PA1
(clt QISP)
FW
VPN PA1 (clt QISP)
Sedi in OPA
VPN PA1
QISP(clt QISP)
MI-BRqxn1
VLAN3
IP subnet3 (/30)
MI-BRopo-FW
VLAN4
IP subnet4 (/30)
MI-BRqxn2
MI-BRopo-QISP
QXN
MILANO
Pag 14
L’architettura della rete (1)


Due nodi - Roma e Milano - interconnessi con link trasmissivi ad alta
velocità (2x100 Mbps SDH, scalabili fino a 1 Gbps) ed affidabilità
(ridondanza di apparati e differenziazione dei percorsi trasmissivi)
Ogni nodo è composto:
una coppia di router Cisco 7609 (BRqxn – Border Routers QXN)

interconnessi tra loro e verso la coppia di BRqxn del nodo remoto;


un sistema di sonde (Cisco 2811) per la rilevazione dei parametri di qualità
della rete (One Way Delay, Packet Loss);
sistemi di Firewall e Intrusion Detection System a protezione della
sicurezza logica delle informazioni che transitano attraverso la QXN


infrastrutture (rack) per housing degli apparati dei fornitori
Gli apparati (BR – Border Routers) con cui i fornitori SPC interconnettono le
proprie reti alla QXN sono colocati in housing all’interno delle infrastrutture
(rack) predisposte da SC-QXN nei due nodi di Roma e Milano
Pag 15
L’architettura della rete (2)
PA 1
PA m
INTERNET
INTERNET
Rete Fornitore SPC A
BRqxn
RUPA
AS QXN = 41407
BRqxn
Range IP:
195.3.160.0/24
195.3.161.0/24
195.3.162.0/24
195.3.163.0/24
PIR
BRqxn
BRqxn
NODO QXN
ROMA
NODO QXN
MILANO
Rete Fornitore SPC B
PA n
PA 1
PA 2
Pag 16
Le caratteristiche della QXN

Nodi dislocati presso i NAP (Neutral Access Point) di
Roma (NAMEX) e Milano (MIX)

Elevati livelli di Sicurezza (fisica e logica) della rete

Service Level Agreement (SLA)
Disponibilità = 99,99%
 Tempo di attraversamento della rete (OWD) <= 20 Ms
 Percentuale di Perdita di pacchetti (PL) <= 0,05%


Regole tecniche per l’interconnessione alla rete dei Q-ISP

Piano di realizzazione:


pronto al collaudo entro aprile2007
Avvio esercizio prevedibile da giugno 2007
Pag 17
Routing sulla QXN
• Simmetricità del traffico che attraversa la QXN
• Ciascun Q-ISP deve garantire che il traffico generato o diretto verso una PA (o
un gruppo di PA) attestata sulla propria rete venga consegnato/ricevuto
sempre presso un unico nodo QXN (es. Roma o Milano).
• Impiego di Communities per definire la priorità degli annunci BGP dei
prefissi delle PA sulla QXN
• Bilancianciamento del traffico
• all’interno di ciascun nodo del QXN tra BRqx e la coppia di BRQXN;
• Il traffico proveniente dalla rete del Q-ISP viene bilanciato (per sessione) dal
BRqx su entrambi i BRQXN di ciascun nodo
• Routing BGP
• Internal BGP fully-meshed tra i 4 BRQXN distribuiti sui due nodi di Roma e
Milano;
• External BGP tra i BRQXN e i BRQx di ciascun Q-ISP;
• l’AS del QXN funge da transito per gli AS dei Q-ISP afferenti al QXN;
• ciascun Q-ISP si presenterà verso QXN con il proprio AS
Pag 18
Routing sulla QXN
• Communities BGP
• Per determinare univocamente verso quale BRqx debba essere instradato il traffico
proveniente dalla rete QXN (originato dalle PA afferenti agli altri Provider), i BRqx di
ciascun Q-ISP devono annunciare i propri aggregati con communities diverse,
determinandone univocamente il percorso preferenziale.
• Indispensabili per garantire la simmetria del traffico all’interno della QXN.
• Utilizzate all’interno dei nodi QXN con il seguente formato: ASn_QXN:LP
• Dove:
•ASn_QXN corrisponde all’AS number del QXN (AS 41407).
•LP corrisponde al valore della Local Preference settata all’interno del QXN per l’annuncio
specifico (LP = 130; LP = 120; LP = 110).
• community 41407:130 = Setta la LP a 130 all’interno del QXN
• community 41407:120 = Setta la LP a 120 all’interno del QXN
• community 41407:110 = Setta la LP a 110 all’interno del QXN
• community 41407:100 = Setta la LP a 100 all’interno del QXN
• no community
= DROP del traffico
• I Q-ISP hanno visibilità delle communities associate agli annunci provenienti dagli altri QISP tramite QXN, poiché quest’ultima gira senza modificare le communities BGP ricevute.
Pag 19
Routing sulla QXN – interconnessione OPA
PA 1
Prefix sede PA1
LP130
Prefix sede PA1
LP110
Prefix sede PA1
LP120
Rete Fornitore SPC A
X
BRqxn
Prefix sede PA1
LP100
BRqxn
X
NODO QXN
ROMA
BRqxn
NODO QXN
MILANO
BRqxn
X
X
Prefix sede PA2
LP100
Rete Fornitore SPC B
Prefix sede PA2
LP110
Prefix sede PA2
LP120
Prefix sede PA2
LP130
PA 2
Pag 20
Routing sulla QXN – scenari di fault (interconnessione OPA)
• Funzionamento normale
• Ciascun nodo QXN funge da master per un pool di reti (aggregati /24 o meno
specifici) e da backup o eventualmente Disaster Recovery per altre.
• Il traffico proveniente da ciascun Q-ISP è bilanciato dai BRQx verso entrambi i
BRQXN, i quali, lo instradano verso il BRQx di destinazione.
• Indisponibilità dell’intero nodo QXN principale
• Tutto il traffico Infranet, tra due o più PA afferenti a Q-ISP differenti, passa
sul nodo QXN secondario.
• Il reinstradamento del traffico è soggetto ai tempi di convergenza dei
backbone di ciascun Provider.
• Guasto di entrambi i BRQx del Q-ISPA afferenti al nodo QXN
principale
• Il traffico in uscita dal Q-ISPA, previa riconvergenza del routing BGP intra
Provider, è reinstradato verso i BRQx attestati al nodo QXN di backup e, da
questi, è bilanciato verso la coppia di BRQXN;
• il traffico in uscita dagli altri Q-ISP, destinato alle PA assegnate al Q-ISPA,
segue il percorso normale fino alla coppia di BRQXN del nodo principale, in
funzione della soluzione di bilanciamento Intra-Provider scelta; da questi, è
instradato verso la coppia di BRQXN sul nodo di backup, i quali lo inoltrano sul
BRQx di destinazione.
Pag 21
Routing sulla QXN – scenari di fault -(interconnessione OPA) (2)
• Guasto di un BRQXN
• Il traffico viene instradato dai BRQx verso l’altro BRQXN, senza alcuna
riconvergenza.
• Guasto di un BRQx del Q-ISPA
• solo il traffico in uscita dal Q-ISPA, per il quale il BRQx guasto è il gateway
principale, è affetto dal disservizio. Tale traffico, previa riconvergenza del
routing BGP intra Provider, è reinstradato sull’altro BRQx del Q-ISPA e da
questo è bilanciato sulla coppia di BRQXN, i quali, inoltrano sul BRQx di
destinazione.
• Guasto di un link tra il BRQx del Q-ISPA un BRQXN
• Il traffico in uscita dal Q-ISPA, che attraversa il BRQx affetto dal disservizio, è
instradato solo verso il BRQXN raggiungibile, senza alcuna riconvergenza;
• il traffico in uscita dal Q-ISPA, che attraversa l’altro BRQx, non è in alcun modo
affetto da tale disservizio.
• Guasto contemporaneo del BRQx del Q-ISPA e di un BRQXN
• solo il traffico in uscita dal Q-ISPA, per il quale il BRQx guasto è il gateway
principale, è affetto dal disservizio. Tale traffico, previa riconvergenza del
routing BGP intra Provider, è reinstradato sull’altro BRQx del Q-ISPA e da
questo è inoltrato verso l’unico BRQXN disponibile, il quale lo inoltra verso il
BRQx di destinazione.
Pag 22
Servizi Offerti – Interconnessione OPO
RM-BRqxn1
QXN
ROMA
VLAN1
IP subnet1 (/30)
VPN PA1 (clt QISP)
Sedi in OPO
RM-Bropo-FW
VLAN2
IP subnet2 (/30)
RM-BRopo-QISP
RM-BRqxn2
VPN
PA1
(clt QISP)
FW
VPN PA1 (clt QISP)
Sedi in OPA
VPN PA1
QISP(clt QISP)
MI-BRqxn1
VLAN3
IP subnet3 (/30)
MI-BRopo-FW
VLAN4
IP subnet4 (/30)
MI-BRqxn2
MI-BRopo-QISP
QXN
MILANO
Pag 23
Routing sulla QXN – interconnessione OPO
• Il fornitori SPC si interconnettono alla QXN mediante apparati denominati BRopo che
possono essere, o meno, fisicamente distinti dai BRqx utilizzati per l’interconnessione
OPA;
• I BRopo utilizzano porte di interconnessione alla QXN fisicamente distinte da
quelle utilizzate per l’interconnessione OPA
• L’interconnessione tra i BRopo di ciascun QISP assegnatario (Wind, British Telecom,
Telecom Italia) e il BRopo del Q-ISP aggiudicatario (FastWeb) non è diretta, ma
realizzata tramite i BRqxn della rete QXN, utilizzando sempre tecnologia Ethernet. I
BRqxn operano ai fini OPO come L2 switches.
• Il collegamento è configurato in modalità trunk (IEEE 802.1q) per il trasporto di
un numero di VLAN pari al numero di PA che richiedono connettività Intranet in accordo
con l’offerta OPO.
• Tale modalità di interconnessione offre la possibilità di monitoraggio e visibilità
del traffico OPO da parte CNIPA ai fini della misurazione degli SLA, oltre a
delimitare univocamente il confine di ciascun operatore alla porta del BRqxn.
Pag 24
Routing sulla QXN - Interconnessione OPO
Nodo principale
di interconnessione
RM-BRqxn1
QXN
ROMA
X
VLAN1
IP subnet1 (/30)
RM-Bropo-FW
PA1 (clt QISP)
VPN1 -Sede A
(in opo)
VLAN2
IP subnet2 (/30)
RM-BRopo-QISP
X
PA1 (clt QISP)
VPN1 - Sede B
RM-BRqxn2
FW
QISP
MI-BRqxn1
VLAN3
IP subnet3 (/30)
MI-BRopo-FW
VLAN4
IP subnet4 (/30)
MI-BRopo-QISP
VLAN 1-2-3-4
: assegnate da QXN
IPsubnet 1-2-3-4: assegnate da QISP
Nodo di back-up
di interconnessione
MI-BRqxn2
QXN
MILANO
Pag 25
Architettura di rete – network & SLA management
Sonda
Sonda
Sonda
Sonda
Sonda
Sonda
Sonda
Sonda
Pag 26
Sistema di misurazione SLA
Pag 27
Il DNS SPC
• E’ un sistema federato di DNS costituito da:
•DNS delle PA connesse ad SPC
•DNS dei fornitori SPC
•DNS QXN
• L’obiettivo è quello di fare in modo che tutto il traffico inerente alla
risoluzione dei domini delle PA appartenenti ad SPC resti confinato
all’interno di SPC stesso.
• In questo modo si assicura un elevato livello di sicurezza alle
applicazioni che le PA intendono esporre solo in ambito SPC (es.
protocollo informatico) e che utilizzano domini e/o host che non
devono essere raggiunti, nè debbono essere visibili da soggetti esterni
ad SPC.
Pag 28
DNS SPC – il modello di funzionamento
• I singoli DNS delle PA, interni o in hosting presso l’operatore (QISP),
• replicano tutte le proprie zone verso un DNS (DNS QISP dedicato alle PA) che i QISP mettono a
disposizione per le PA a loro collegate
• sono configurati per avere come forwarder il DNS che il rispettivo QISP ha dedicato alle PA
•I DNS istituzionali dei QISP espongono le zone “pubbliche”delle PA su Internet
•I DNS dei QISP dedicati alle PA
•
•
•
•
sono slave dei DNS delle PA afferenti al QISP
sono autoritativi per tutti i domini delle PA afferenti al QISP
replicano tutte le zone delle PA di loro pertinenza sul DNS QXN
sono configurati per avere il DNS QXN come forwarder
•Il DNS QXN:
• È slave di tutti i DNS dei QISP dedicati alle PA
• E’ autoritativo per tutti i domini di tutte le PA connesse ad SPC
• È collegato via Internet ai root nameserver per permettere la risoluzione dei domini non
appartenenti a PA connesse ad SPC (ma non risponde a query provenienti da Internet)
•Tutte le query DNS generate da una PA rimangono così confinate nell’ambito
SPC ed in particolare interessano il DNS QXN se:
• sono relative alla risoluzione di un dominio di PA connesse ad altri QISP;
• sono relative a domini non SPC.
Pag 29
DNS SPC – il modello di funzionamento (2)
Internet
DNS
QISP1
DNS
QISP2
ISP 1
DNS_QISP1_PA
(dedicato alle PA)
DNS_QXN Slave
QXN
DNS_QISP2_PA
(dedicato alle PA)
ISP 2
DNS PA
DNS PA
Consultazione
Consultazionewww
www.google.it
PA 1
DNS PA
Query DNS client internet www.PA1.it
PA 1
PA 2
Risoluzione www.google.it
www.PA1.it
Query DNS client per
PA 3www.google.it
per www.PA1.it
PA 3
Replica zone
Replica zone PA esposte su Internet
Pag 30
Gli utilizzatori dei servizi
• Attuali
• Fornitori assegnatari della Gara SPC (BT, TI, Wind, Fastweb)
• CG-SPC
• Prossimi
• NIV
• Centro Coop. Applicazione
• Futuri
• Fornitori di servizi di connettività e sicurezza qualificati e
certificati (elenchi art. 11 DL 42/2005)
• Estensione dell’accesso alle PAL ed alle Reti Territoriali (QCN
: Qualified Community Networks)
Pag 31
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