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Presentazione FALCON - sonar-info

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Presentazione FALCON - sonar-info
Il sonar
FALCON
Un doveroso omaggio vada a
tutte le Persone che, a vario
titolo, hanno contribuito alla
sua realizzazione
SONAR
FALCON
PREMESSA
• Il sonar di emergenza FALCON
è frutto di un’idea a lungo
meditata che ha il supporto di
oltre 40 anni di attività di
progettazione e
sperimentazione nel campo dei
sistemi di localizzazione
subacquea.
SONAR
FALCON
• Sovente si è manifestata
l’esigenza di poter disporre di
un SISTEMA SONAR DI
EMERGENZA per consentire la
risalita in sicurezza di un
sommergibile nel caso che il
sonar operativo sia in avaria.
SONAR
FALCON
• La risposta a questa
fondamentale necessità si
concretizza mediante il SONAR
FALCON:
sistema
autonomo, ausiliario, portatile.
SONAR
FALCON
In caso di blocco totale del sonar
operativo, sia il sommergibile in
missione particolare, sia durante le
fasi di addestramento, il FALCON
consente la manovrabilità del
battello e la sua risalita in completa
sicurezza date le proprie
caratteristiche funzionali e di
autonomia.
INTRODUZIONE
Il sonar FALCON
Fasci Acustici per Localizzazione a Coerenza d’Onda Naturale
è stato studiato per la realizzazione di una
classe di apparati ausiliari che, grazie alla
loro estrema semplicità, abbiano ingombri
ridotti ed elevata affidabilità.
Il FALCON è concepito per l’abbinamento
con basi riceventi circolari e/o conformi
ad “n” elementi con le quali formare “ m“
fasci di scoperta video ed audio.
Nel caso d’impiego di basi circolari è
possibile eseguire la scoperta di bersagli
attivi su tutto l’orizzonte subacqueo.
Nel caso d’impiego di basi conformi è
possibile eseguire la scoperta dei bersagli
su di un ampio settore dell’orizzonte
subacqueo centrato sull’asse del
sommergibile.
Fasci preformati su base circolare
Se la base idrofonica è circolare si realizzano “m” fasci
di scoperta video ed audio disposti ad intervalli angolari
uguali su tutto l’orizzonte.
Fasci preformati su base conforme
Se la base
idrofonica è
conforme si
realizzano
“m” fasci
di scoperta
video ed
audio
disposti ad
intervalli
angolari
simmetrici
rispetto
all’asse del
battello.
– LA REALIZZAZIONE DELL’APPARATO FALCON (primo)
– La fotografia mostra l’insieme FALCON costituito da:
– Un miditower contenente tutto l’hardware ed un P.C. portatile
• LA REALIZZAZIONE DELL’APPARATO FALCON (secondo)
• Miditower aperto con vista di tutti i componenti elettronici che
costituiscono l’insieme per il trattamento dei segnali idrofonici:
Pannello FALCON -comandi e presentazione(terzo)
Configurazione con base ricevente circolare
La struttura hardware del FALCON
Il Falcon è un apparato completamente
autonomo che necessita soltanto della base
acustica di ricezione alla quale collegarsi.
L’apparato è dotato di tutte le funzioni di
trattamento dei segnali idrofonici quali:
-preamplificazione idrofonica
-formazione fasci video in tempo reale
-puntamento fascio audio in tempo reale
-sistema d’inseguimento automatico
-comando variazione della costante d’integrazione
-misura del rapporto Si/Ni
-alimentazione in c.a. e batterie (autonomia = 2h)
Le peculiarità del FALCON
Le caratteristiche fondamentali del FALCON
sono:
*Trattamento numerico dei segnali senza
l’impiego di conversione analogico/digitale.
*Rimessa in coerenza dei segnali video in
tempo reale senza l’impiego di strutture di
ritardo.
*Algoritmi per la formazione fasci video in
correlazione estremamente semplici.
*Software in grado di lavorare con personal
computer di serie.
Il collegamento del FALCON alla base
idrofonica
Con la premessa che nessuna difficoltà tecnica
può giustificare la mancanza di messa in opera
di un sonar di emergenza, il collegamento del
FALCON alla base idrofonica può essere
eseguito in modi diversi; tra questi:
-COLLEGAMENTO PERMANENTE (sistemando un
connettore multipolare in derivazione ai
collegamenti esistenti tra base ricevente e
sonar operativo).
-COLLEGAMENTO D’EMERGENZA (da eseguire,
al momento del bisogno, direttamente sul
connettore cavi che porta i segnali della base al
sonar principale)
IL TRATTAMENTO DEI SEGNALI IDROFONICI
La metodologia di trattamento dei segnali idrofonici è,
in linea di principio, estremamente semplice: si
amplificano, si filtrano nella banda prescelta (f1-f2)
e si limitano a due stati gli “n” segnali idrofonici
che, dopo limitazione, indichiamo con (L1…Ln).
L’insieme degli stati logici istantanei del gruppo
(L1…Ln) può essere visto come un numero binario
costituito da una stringa contenente, ad esempio, gli
“n” valori ( 0 - 1 - 1 - 0 -…- 1 - 1 - 0 ) .
ELABORAZIONE CON IL COMPUTER
La stringa ad “n” bit è inserita in un computer al
ritmo superiore a due volte la frequenza massima
della banda; questa stringa, avente il corrispondente
valore numerico Y, contiene tutte le informazioni
necessarie all’elaborazione.
Il software dispone di “m” matrici di conversione che
secondo la filosofia FALCON, computano gli “m” fasci
preformati.
FUNZIONI OPERATIVE
*Presentazione video tipo A
*Rivelazione video a fasci preformati
*Interpolazione numerica tra i fasci
*Integrazione video variabile manualmente
*Inseguimento automatico di un bersaglio
*Ascolto audio a punteria
*Rilevamento in BRQ
*Rilievo del rapporto S/N in acqua
*Computo della portata e della “distanza stimata”
*Regolazioni della sensibilità video/audio
*Simulatore di bersagli
*Variatore del fuori zero
CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE
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